Buon pomeriggio, possiamo dividere la settimana in 2:
- la prima parte nell'attesa del dato sull'inflazione e l'euforia post dato
- la seconda parte da Giovedì in cui il cambio ha sostanzialmente lateralizzato sia in modalità pre-festiva (Lunedì è il Martin Luther King Day),sia e soprattutto in attesa dell'insediamento del presidente Trump, sempre Lunedì.
Iniziando con il precisare che sconsiglio vivamente di prendere posizione Lunedì in qualsiasi direzione a causa delle scosse che potrebbero portare le parole del nuovo presidente, cerchiamo di fare il punto della situazione su ciò che è successo e ciò che potrebbe succedere prossima settimana (spunti meramente tecnici non considerando eventi o meglio discorsi esogeni).
La settimana è iniziata con nuovi minimi ad 1,0176 cui è seguita una ripresa già da lunedì fino ad area 1,025 (minimi della settimana precedente), un nuovo impulso post PPI ad 1,0310 fino a toccare i massimi settimanali ad 1,0354 in seguito a dati sull'inflazioni "migliori" delle attese, infine violenta respinta fino ad ex area 1,025 poi poi finire la settimana in laterale sopra quest'ultima area.
Cosa aspettarci nella prossima settimana? Chi mi segue sa che ipotizzo da tempo un arrivo sulla parità dei cambi, sia per aspetti macroeconomici (inflazione più resistente negli USA) sia per aspetti tecnici; tuttavia il minimo settimanale sembra aver creato una solida base volumetrica (come si può vedere dalla banda verde sul minimo settimanale), in più la dashboard continua a segnalarmi oltre al dollaro forte, anche un euro che ben si difende nei timeframe più ampi, concedendomi meno vantaggio statistico sullo short di medio.
Personalmente a livello operativo, come suggerito ad inizio analisi, non effettuerò operazioni domani, ma terrò un occhio sull'eventuale comportamento dei prezzi in prossimità dei livelli 1,035 ed 1,018.
Martedì, con maggiore calma, farò una nuova analisi certamente più tecnica.
Buon weekend
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