Nel corso della conferenza stampa di Martedì scorso, Kuroda ha detto che sarebbe stato prematuro alzare i target di rendimento dei titoli di stato a lungo termine (segmento 7-10Y della curva dei tassi). Ma non ne sono così convinto.
In primo luogo se il Treasury decennale dovesse ancora muoversi in alto, in area 3%, ritengo che sarà sempre più difficile per la BoJ schiacciare il rendimento del JGB 10 anni a zero.
Inoltre leggendo i recenti verbali della BoJ sembra probabile che nel corso del 2017 Kuroda attui un moderato "tapering", dovuto alla scarsità di titoli di Stato da comprare. Gli acquisti intorno a 80.000 miliardi di yen all’anno, parte del pacchetto attuale, ammontano infatti a più del doppio delle emissioni nette.
Il Nikkei deve fare i conti con queste evenienze. Il recente rialzo dell'indice nipponico è avvenuto principalmente grazie alla svalutazione dello Yen contro le principali valute. E prima di proseguire la sua corsa una pausa fisiologica in area 17.800 sembra doverosa.
Ipotesi ragionevole se guardiamo il cambio USD YEN che nella seconda settimana di dicembre ha dato segni di rallentamento del trend in atto da agosto, con il tocco short sulla TL ribassista da i massimi del 2015 a 126. Se riuscisse a chiudere le contrattazioni 2016 al di sotto di 116,95 un discesa verso 114 sarebbe altamente probabile.
BUON ANNO ... e GAIN per tutti!!!
In primo luogo se il Treasury decennale dovesse ancora muoversi in alto, in area 3%, ritengo che sarà sempre più difficile per la BoJ schiacciare il rendimento del JGB 10 anni a zero.
Inoltre leggendo i recenti verbali della BoJ sembra probabile che nel corso del 2017 Kuroda attui un moderato "tapering", dovuto alla scarsità di titoli di Stato da comprare. Gli acquisti intorno a 80.000 miliardi di yen all’anno, parte del pacchetto attuale, ammontano infatti a più del doppio delle emissioni nette.
Il Nikkei deve fare i conti con queste evenienze. Il recente rialzo dell'indice nipponico è avvenuto principalmente grazie alla svalutazione dello Yen contro le principali valute. E prima di proseguire la sua corsa una pausa fisiologica in area 17.800 sembra doverosa.
Ipotesi ragionevole se guardiamo il cambio USD YEN che nella seconda settimana di dicembre ha dato segni di rallentamento del trend in atto da agosto, con il tocco short sulla TL ribassista da i massimi del 2015 a 126. Se riuscisse a chiudere le contrattazioni 2016 al di sotto di 116,95 un discesa verso 114 sarebbe altamente probabile.
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