Ci siamo ormai abituati a questo fraseggio. Fase uno, due, tre… lo si usa dappertutto, dalla guerra commerciale USA-CINA alla definizione delle fasi, appunto, di graduale ritorno alla normalita’.
E mentre i paesi sviluppati stanno attraversando lentamente la fase due e si proiettano verso la fase tre di riapertura totale, anche i mercati finanziari devono iniziare a confrontarsi con questo repentino e forzato cambiamento.
Perche’ un conto e’ dire che si riapre tutto, un altro e’ dire che si torna alla normalita’. Questo lo sappiamo tutti e anche i mercati.
Ma ieri c’e’ stato un news flow particolarmente positivo che potrebbe gettare una botta di spugna ai molti dei dubbi che attanagliavano gli operatori, portandoli a proiettarsi velocemente sulla fase tre.
L’esito positivo dei test sui vaccini in via di sperimentazione da parte di Moderna era la notizia che ci voleva. “the data couldn’t have been better”. Sono queste la parole con cui il Ceo di Moderna commenta i risultati delle prime fasi di test sugli essere umani. Il vaccino sembra stia funzionando molto bene. La risposta immunologica dei pazienti test e’ quasi perfetta. Sono limitati nell’entita’ e nel numero i casi con effetti collaterali, che, quando si verificano sono limitati a dolori d’ossa e mal di testa e spariscono in 24 ore. In sintesi, il vaccino c’e’. E’ solo necessario proseguire con le fasi di test e seguire il normale corso della procedura di approvazione.
Si parla addirittura della data di settembre come data in cui il vaccino potrebbe essere gia’ pronto per la commercializzazione.
Fosse cosi, potremmo dire che veramente “the worst is over”.. che ormai dobbiamo affrettarci a guardare avanti e che presto si tornera’ alla normalita’.
Ma che significa per noi operatori “tornare alla normalita’”?
Significa puntare su una ripresa al 100% dell’attivita’ economica. Significa assistere ad un graduale recupero della crescita e ad un recupero di quei titoli e settori rimasti indietro per la pandemia.
A questo punto e’ necessario schematizzare, per dare delle linee guida di tipo operativo.
Sul mercato azionario le fasi 1 e 2 sono state scandite in modo molto chiaro.
Nella fase 1 gli acquisti si sono concentrati sui titoli difensivi quali utilities, farma, tech, telecom, food and beverage e personal goods. Sempre in questa fase i settori particolarmente penalizzati erano quelli ciclici ed esposti direttamente agli effetti negativi della pandemia. Tra questi i travel and leisure, le basic resources, le banche, le auto, il settore Oil ed il settore media. (late cycilical).
La fase due e’ stata caratterizzata da un parziale ritorno alla normalita’. Alcune fabbriche hanno ripreso a lavorare, il settore delle costruzioni si e’ rimesso in moto e i negozi hanno incominciato a riaprire. E cosi, i flussi hanno seguito questo pattern. Il settore degli industriali ha iniziato ad essere acquistato assieme a quello delle costruzioni.
Ma ormai siamo proiettati nella fase 3. E qua viene il bello.
Gia’ ieri abbiamo assistito ad una rotazione molto forte ed importante. I flussi in acquisto si sono diretti su quei settori che erano stati particolarmente penalizzati nella fase uno. Tra questi le banche, il settore Oil, il settore delle basic resources ed il settore delle auto.
Sono questi 4 i settori che, a velocita’ diversa, riprenderanno a macinare non appena si tornera’ alla normalita’, non appena si vivra’ una fase 3 completa.
Ma non basta. C’e’ un altro settore che e’ rimasto all’appello. E’quello del travel and leisure. All’interno di questo settore ovviamente le compagnie aeree, le societa’ aeroportuali, le agenzie marittime, le societa’ che operano nel settore del turismo, dell’intrattenimento, della ristorazione e del settore alberghiero.
Queste saranno le aziende che per ultime torneranno alla normalita’ sia in termini temporali che in termini economici.
Ma attenzione. I mercati si muovono sempre di anticipo ed e’ probabile che gia’ oggi vedremo acquisti importanti sul settore. Se il vaccino prodotto da Moderna fosse davvero introdotto sul mercato a settembre, sarebbe gia’ ora di acquistare questo settore, assieme, ovviamente a quelli che venivano acquistati gia’ ieri.
Il mercato si proietterebbe gia’ sul 2021, spazzando via, quasi a volerlo dimenticare, un 2020 che ci ha veramente scombussolato la vita oltre che i portafogli.
Le notizie positive non finiscono qui.
Ce ne sono anche sul fronte politico. Angela Merkel, d’accordo con Macron avrebbe proposto un pacchetto da 500 miliardi di euro a supporto delle economie dell’area euro per fronteggiare la crisi economica. Tale pacchetto sarebbe finanziato con bond emessi dalla commissione Europea e ripagato con il budget Europeo.
Tale iniziativa, se approvata dagli altri stati membri, sarebbe non solo un segnale economico importante, ma anche politico. Esso darebbe conferma di una tenuta politica e di una coesione forte tra i paesi dell’area euro.
Tradotto in termini operativi, l’introduzione di tale pacchetto potrebbe portare gli operatori a spostare somme di denaro sul mercato Europeo, in quanto ritenuto meno rischioso sul fronte politico e quindi piu’ interessante in termini relativi. Lo sconto valutativo attribuito all’Europa per motivi legati ai rischi politici non avrebbe piu’ ragione di esistere. Questo potrebbe far si’ che parte della sottoperformance che ha caratterizzato il mercato Europeo rispetto a quello americano verrebbe colmata nelle prossime settimane.