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cosa succederà oggi durante nfp?
come cambierà il mercato?
il cambio struttura weekly short verra mantenuto e andremo verso punti piu bassi? oppure seguira ancora l'allineamento daily long ?
ieri in live siamo riusciti a prenderci 250 pips di rialzo post news,
oggi le cose si complicano.
L’oro resta ben supportato da un mercato del lavoro USA in raffreddamento e da una situazione fiscale e commerciale che punta verso disavanzi più ampi. I dati recenti mostrano un netto calo nell’occupazione: le offerte JOLTS calano da 5 mesi, l’ADP di giugno ha registrato un calo a sorpresa di 33.000 posti nel settore privato, e la media trimestrale della crescita occupazionale è ormai quasi piatta. Tuttavia, la crescita dei salari resta sopra il 4% annuo, segnalando che le pressioni sui costi per la Fed sono ancora presenti.
Su questo sfondo di debolezza nel lavoro, le dinamiche politiche attuali favoriscono l’inflazione e pesano sul dollaro. L’approvazione al Senato di un maxi-pacchetto fiscale da 3.900 miliardi di dollari implica più emissioni di Treasury, mentre la minaccia dell’amministrazione di imporre dazi del 30% sulle importazioni dal Giappone (se non ci saranno “mini-accordi” entro il 9 luglio) riapre il fronte del rischio commerciale. Il quadro complessivo rafforza il tema dei “twin deficits” (fiscale + commerciale), storicamente favorevole all’oro e negativo per il dollaro.
⚠️ Punti chiave
-Mercato del lavoro in frenata. Secondo mese debole per l’ADP: l’NFP anticipato a domani (per via della festività) potrebbe sorprendere ancora al ribasso.
-Reazione tassi > proiezioni Fed.
I trader ignorano il dot-plot aggressivo di giugno e si concentrano sui dati reali.
I future sui Fed Funds prezzano ora 75 punti base di tagli entro dicembre.
-Nubi fiscali e commerciali.
Il piano fiscale approvato e la minaccia di dazi su Tokyo spingono verso un dollaro più debole e una curva dei rendimenti più inclinata. Questo sostiene l’acquisto su debolezza di materie prime e titoli “value”.
in base all'uscita dei dati nfp valutero posizionamento,
se dati molto inferiori mi posso aspettare gold long, con probabile fake short to long.
con dati nfp molto elevati mi aspetto un gold debole quindi andrei a valutare degli short.
attendo 14:30 e si valuta, ci vediamo in live dopo
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Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
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Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
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Oltre l'analisi tecnica
Wall Street spinge i mercati, sterlina in caloLA FORZA DI WALL STREET
Mercoledì gli indici a Wall Street hanno chiuso in territorio positivo, con l’unica eccezione del Dow Jones, in calo dello 0,02%. L’S&P 500 ha guadagnato lo 0,47%, segnando un nuovo massimo storico, mentre il Nasdaq è salito dello 0,94%.
La forza dei mercati azionari è sostenuta dal sentiment positivo degli investitori, alimentato dalla possibilità che la Fed possa tagliare i tassi d’interesse già a luglio. Questo scenario è favorito da dati economici in calo, ma ancora resilienti, e dalle speranze di una conclusione positiva dei colloqui commerciali tra gli Stati Uniti e i principali partner, in particolare Cina ed Europa.
Il Presidente Trump ha annunciato un accordo commerciale con il Vietnam, che prevede un dazio del 20% invece del 46% inizialmente previsto per il "Giorno della Liberazione". Tuttavia, le trattative con il Giappone risultano bloccate e l’accordo con l’UE è ancora in sospeso, alimentando l’incertezza in vista del possibile ripristino di dazi più severi la prossima settimana.
Nel frattempo, i dati ADP hanno mostrato un calo inaspettato dei posti di lavoro nel settore privato, confermando un rallentamento del mercato del lavoro in attesa del rapporto ufficiale sull’occupazione previsto per domani.
Sul fronte fiscale, i mercati attendono la decisione della Camera dei Rappresentanti sul disegno di legge di spesa approvato dal Senato, che comporterebbe un aumento del debito pubblico di circa 3,3 trilioni di dollari.
Il settore tecnologico ha recuperato dopo il crollo del giorno precedente. Microsoft è rimasta invariata nonostante l’annuncio del taglio di 9.000 posti di lavoro. Nike e Lululemon hanno registrato forti rialzi, grazie all’esclusione da dazi più elevati sul Vietnam.
VALUTE
Sul mercato valutario, a parte il calo della sterlina dovuto a tensioni interne al Partito Laburista, le oscillazioni sono rimaste contenute nei range delle ultime settimane.
L’EUR/USD si mantiene vicino a 1,1800, con una correzione limitata. Il GBP/USD (Cable) è sceso a 1,3560 per poi risalire a 1,3630. L’EUR/GBP è salito fino a 0,8670, chiudendo poi a 0,8650. Lo USD/JPY è rimasto stabile tra 143,50 e 144,20.
Le valute oceaniche restano strutturalmente deboli. Poche novità anche sui cross, mentre il franco svizzero continua a rafforzarsi contro tutte le principali valute. La tendenza attuale dovrebbe proseguire nelle prossime sedute, in attesa delle scadenze sui dazi.
ADP IN CALO
Le imprese private statunitensi hanno perso 33.000 posti di lavoro a giugno 2025, il primo calo da marzo 2023. A maggio, il dato era stato rivisto al ribasso a +29.000, mentre le previsioni indicavano un aumento di 95.000 unità.
Il settore dei servizi ha perso 66.000 posti, mentre si sono registrati aumenti nei settori del tempo libero, ospitalità, commercio, trasporti e servizi pubblici. Il settore manifatturiero ha creato 32.000 posti.
La crescita salariale annua per chi ha mantenuto il lavoro è scesa al 4,4% (dal 4,5% di maggio), mentre per chi ha cambiato lavoro è calata al 6,8% (dal 7%).
“Il rallentamento delle assunzioni non ha ancora compromesso la crescita salariale”, ha dichiarato la Dott.ssa Nela Richardson, capo economista di ADP.
SALGONO I RENDIMENTI IN UK
Il rendimento del Gilt decennale britannico è salito di oltre 20 punti base, superando il 4,66%, dopo aver toccato i minimi degli ultimi sei mesi.
La causa è da ricercare nei conflitti interni al Partito Laburista, che hanno minato la fiducia nel debito pubblico. Il Primo Ministro Keir Starmer si è astenuto dal sostenere l’insediamento della Cancelliera Rachel Reeves, a causa di dubbi sulla riforma del welfare.
L’incertezza sulla permanenza della Reeves ha provocato un crollo dei Gilt a lunga scadenza e ha ridotto le aspettative di tagli dei tassi nel trimestre. La sterlina ha perso 200 pips in poche ore, per poi recuperare parzialmente in serata.
Poco prima, il Governatore della Banca d’Inghilterra aveva dichiarato che la direzione dei tassi è “al ribasso” e che la politica monetaria si avvierà verso una posizione “più neutrale”.
DISOCCUPAZIONE UE
Il tasso di disoccupazione nell’area euro è salito al 6,3% a maggio 2025, rispetto al minimo storico del 6,2% di aprile, superando le attese.
Il numero di disoccupati è aumentato di 54.000 unità, raggiungendo quota 10,83 milioni. Il tasso di disoccupazione giovanile è rimasto stabile al 14,4%.
Tra le principali economie, Germania (3,7%) e Paesi Bassi (3,8%) hanno registrato i tassi più bassi. Spagna (10,8%), Francia (7,1%) e Italia (6,5%) restano su livelli più elevati.
PMI CINA
L’indice Caixin China General Services PMI è sceso a 50,6 a giugno 2025, rispetto al 51,1 di maggio e sotto le attese di 51,0.
Si tratta dell’espansione più debole dal settembre 2024, con un rallentamento dei nuovi ordini e un calo delle vendite all’estero, il più marcato da dicembre 2022.
Il sentiment delle imprese è migliorato per il secondo mese consecutivo, grazie alle speranze di condizioni economiche migliori, ma resta sotto la media di lungo periodo. Le valute oceaniche ne risentono, restando deboli.
AUSTRALIA, BILANCIA COMMERCIALE
Il surplus commerciale australiano si è ridotto a 2,24 miliardi di dollari australiani a maggio 2025, in forte calo rispetto ai 4,86 miliardi di aprile e ben sotto le attese di 5 miliardi.
È il livello più basso da agosto 2020. Le esportazioni sono diminuite del 2,7%, toccando i 42,4 miliardi, anche a causa di un calo del 5,5% delle spedizioni verso gli Stati Uniti, penalizzate dai dazi dell’amministrazione Trump.
Al contrario, le esportazioni verso la Cina sono aumentate dell’1,9%. Le importazioni sono cresciute del 3,8%, raggiungendo il record di 40,16 miliardi, spinte dalla domanda di beni strumentali.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
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#AN013: USD e AUD sotto pressione, l’Euro avanza
1. India: nuova strategia sulla volatilità del forex
La Banca Centrale Indiana (RBI) sta permettendo una maggiore volatilità sul cambio USD/INR, spingendo molte aziende a proteggersi tramite contratti forward. È il livello di copertura più alto dal 2020.
Ringraziamo in anticipo il nostro Broker Partner Ufficiale PEPPERSTONE che ci ha supportato nella stesura di questo articolo.
Impatto Forex:
Potenziale indebolimento della rupia a breve termine, ma aumento della stabilità nel medio-lungo.
Volatilità su USD/INR, EUR/INR, JPY/INR ? opportunità per carry trade e short di breve se il dollaro si rafforza.
2. Australia colpita da tempeste estreme
Tempeste violente hanno investito il Nuovo Galles del Sud, il Queensland e Victoria: venti a 100 km/h, piogge torrenziali e blackout su oltre 30.000 abitazioni.
Pressione sulla fiducia economica australiana ? AUD debole.
Opportunità su AUD/USD, AUD/JPY e AUD/NZD in ottica short.
Monitorare gli sviluppi agricoli e assicurativi ? rischio di ribassi estesi.
3. Iran: danni gravi al sito nucleare di Fordow
Attacco statunitense ha colpito il sito nucleare iraniano. In risposta, l’Iran ha minacciato di minare lo Stretto di Hormuz, punto critico per il trasporto petrolifero globale.
Rialzo atteso sulla volatilità geopolitica.
Aumento di flussi su valute rifugio: JPY, CHF e USD.
Impatto anche su CAD e AUD per via del petrolio ? rischio rialzi di breve ma correzioni se lo stallo persiste.
4. Pacchetto fiscale USA da 3,3 trilioni in discussione
Il Senato sta valutando un maxi piano di stimolo. Ciò alimenta il timore di nuovo debito ? dollaro in calo ai minimi da 4 anni contro l’euro.
EUR/USD long rafforzato (break oltre 1.17 già in atto).
GBP/USD e NZD/USD potenzialmente in spinta.
Rischio taglio tassi FED ? aumento volatilità sul dollaro e sulle obbligazioni.
Conclusione Strategica
Operazioni consigliate: long su EUR/USD, short su AUD/USD, long su USD/INR (solo con conferma).
Attenzione alle prossime 48h: possibile spike su CHF, JPY e CAD.
Timing istituzionale: probabile entrata fondi su EUR e USD in caso di breakout confermati; restare pronti ma evitare front-running.
Resta aggiornato per altre notizie.
Come funziona la BCELa Banca Centrale Europea (BCE) è il cuore della politica monetaria dell’Eurozona. Conoscere come opera e quali sono i suoi obiettivi è fondamentale per ogni trader, perché le sue decisioni influenzano direttamente mercati azionari, obbligazionari, valute e materie prime.
Cos’è la BCE e quali sono i suoi compiti principali
La BCE gestisce l’euro e definisce la politica monetaria per i 20 paesi che hanno adottato la moneta unica. Il suo obiettivo principale è mantenere la stabilità dei prezzi, ovvero tenere l’inflazione su un livello vicino ma inferiore al 2% nel medio termine. Questo serve a proteggere il potere d’acquisto dei cittadini e a favorire una crescita economica equilibrata. Le sue funzioni principali sono:
Definire e attuare la politica monetaria. Decide i tassi di interesse a cui presta denaro alle banche commerciali, influenzando così il costo del credito per famiglie e imprese.
Gestire le riserve valutarie dell’Eurozona e intervenire sui mercati dei cambi per mantenere la stabilità dell’euro.
Supervisionare il sistema bancario. Vigila sulla solidità delle banche e sul corretto funzionamento dei sistemi di pagamento.
Autorizzare l’emissione di banconote in euro.
Come prende le decisioni la BCE
Le decisioni più importanti sono prese dal Consiglio direttivo, composto dal presidente, dal vicepresidente e dai governatori delle banche centrali nazionali dei paesi dell’Eurozona. Questo organo si riunisce regolarmente (di solito ogni due settimane) per valutare la situazione economica e decidere la direzione della politica monetaria, in particolare i tassi di interesse. Il Comitato esecutivo attua le decisioni operative e gestisce gli affari correnti, mentre il Consiglio generale svolge funzioni di coordinamento e consultive.
Strumenti principali della BCE
Tassi di interesse. La BCE può alzarli per raffreddare l’inflazione o abbassarli per stimolare l’economia.
Operazioni di mercato aperto. La BCE acquista o vende titoli per regolare la liquidità nel sistema bancario.
Operazioni sui cambi. Interviene sui mercati valutari per stabilizzare l’euro.
Riserve obbligatorie. Richiede alle banche di mantenere una certa quantità di riserve, influenzando così la quantità di denaro in circolazione.
Cosa significa tutto questo per chi fa trading
Mercati azionari e obbligazionari. Le decisioni sui tassi della BCE influenzano direttamente i rendimenti di titoli di Stato e corporate bond, e indirettamente il valore delle azioni.
Forex. Le mosse della BCE sono tra i principali driver del cambio euro/dollaro e delle altre valute europee.
Materie prime. Un euro forte o debole può impattare il prezzo di petrolio, oro e altre commodity.
Sentiment e volatilità. Ogni riunione della BCE può generare volatilità, soprattutto se le decisioni sorprendono rispetto alle attese del mercato
Conclusione
Capire come funziona la BCE e monitorare le sue decisioni è essenziale per anticipare i movimenti di mercato e gestire il rischio. Segui sempre il calendario delle riunioni e analizza le dichiarazioni ufficiali.
02 LUG | SUPPOSTA DEL GIORNOITA
Target temporale e di prezzo per lo short 4️⃣5️⃣ preso alla perfezione
Ora a caccia della chiusura del T-2i che è fondamentale per la struttura di inverso
Infatti ci parlerà in maniera oggettiva della partenza di un nuovo Ti dal top del 30 GIU
in attesa di 🤺F-2i
Buon slow trading a tutti
ENG
Time and price target for short 4️⃣5️⃣ hit perfectly.
Now hunting for the closure of T-2i, which is crucial for the inverse structure.
It will objectively confirm whether a new Ti started from the June 30th top.
Awaiting 🤺F-2i.
Wishing everyone steady and disciplined slow trading.
NFP Giovedì: Attenzione Altaho bisogno del tuo sostegno.
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Il Senato ha approvato di misura il nuovo piano fiscale da 3.9 trilioni di dollari proposto da Trump.
In più, il presidente minaccia nuovi dazi del 30–35% sul Giappone.
Questi due fattori mettono in gioco due temi chiave:
aumento del deficit USA (→ più emissione di Treasury, rischio stagflazione) e possibile riaccensione della guerra commerciale.
Il mix è negativo per il dollaro, positivo per i rendimenti e favorevole all’oro nei momenti di risk-off.
Probabile anche una rotazione nei mercati azionari: meno focus sui tech orientati all’export, più interesse per titoli domestici e materie prime.
Sto ancora aspettando conferme dal mercato sulla mia view macro,
Come detto ieri, il focus è sui dati macro del pomeriggio (ADP).
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Euro Dollaro, continua la rialzista istituzionale Quest'anno c'è una costante sul mercato dei cambi fluttuanti (Forex): il dollaro USA è di gran lunga la valuta più debole. È lo stesso scenario dei primi mesi del primo mandato di Donald Trump nel 2017. L'obiettivo dichiarato del Presidente degli Stati Uniti è quello di offrire agli esportatori statunitensi un tasso di cambio competitivo.
Il tasso di cambio dell'euro è sostenuto anche da una combinazione di fattori fondamentali, in particolare il relativo recupero degli asset europei rispetto alle azioni statunitensi. È la combinazione di questi fattori fondamentali che sta consentendo un trend rialzista ben costruito del cambio EUR/USD su FX quest'anno 2025. Nella serata di lunedì 30 giugno è stata registrata una nuova chiusura tecnica mensile e, con la violazione delle resistenze tecniche, sembra che il cambio euro/dollaro sia in procinto di raggiungere 1,20 dollari quest'estate.
1) Una nuova chiusura tecnica mensile (chiusura tecnica di giugno) continua a sostenere il trend rialzista annuale dell'euro dollaro
La chiusura tecnica di giugno è quindi in atto per l'euro dollaro dall'inizio della settimana, fornendo un'ulteriore conferma del trend rialzista sui grafici. Il cambio euro-dollaro ha confermato di aver sfondato la linea di resistenza discendente in vigore dalla crisi finanziaria del 2008. Il prezzo sta convergendo con il suo momentum (rappresentato qui dagli indicatori tecnici RSI e LMACD) e il prossimo obiettivo tecnico naturale è a 1,20 dollari. Si tratta di un obiettivo tecnico per l'estate, tenendo presente che nel breve termine rimane possibile un ritorno verso il supporto a 1,15 e 1,17 dollari.
Il grafico sottostante mostra le candele giapponesi mensili per il cambio EUR/USD con gli indicatori tecnici Ichimoku, RSI e LMACD
2) Gli operatori istituzionali sono ancora rialzisti sul cambio euro-dollaro secondo il rapporto COT della CFTC
L'aspetto più interessante dell'approccio analitico complessivo è la convergenza tra i segnali dell'analisi tecnica e quelli del posizionamento istituzionale sul cambio EUR/USD.
Secondo il rapporto COT (Commitment Of Traders) della CFTC, i trader istituzionali (hedge fund e gestori patrimoniali) sono diventati acquirenti netti di euro dollaro all'inizio del 2025 e gli aggiornamenti settimanali di questi dati di posizionamento mostrano che la loro esposizione all'acquisto aumenta con l'aumento del prezzo del cambio EUR/USD.
Questa convergenza rialzista tra i grafici e il posizionamento degli investitori istituzionali conferisce credibilità a uno scenario in cui l'euro/dollaro raggiunge la resistenza a 1,20 dollari quest'estate. Questa visione di mercato verrebbe invalidata se venisse rotto il supporto a 1,14 dollari.
I due grafici sottostanti mostrano le posizioni degli operatori istituzionali sui futures sull'euro dollaro. La maggior parte degli operatori istituzionali era rialzista all'inizio dell'anno e, mese dopo mese, sta aumentando la propria esposizione all'acquisto.
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long ZIGNAGO VETRO da 8,68 no stoplong ZIGNAGO VETRO da 8,68 no stop, 60pezzi, se dovesse scendere valuteremo accumuli a prezzi migliori in caso di eccessi di liquidità, da qui pare una buona sottovalutazione pluiriennale e possibile reazione a poc sempre di lungo periodo, div 5% circa, sepoffà, con pacienza!
Oltre l'analisi feniciografica!
Wall Street mista, inflazione Eurozona al 2%MERCATI USA
Ieri, gli indici americani hanno chiuso in modo contrastante: il Dow Jones ha guadagnato lo 0,9%, mentre il Nasdaq e l’S&P 500 hanno perso rispettivamente lo 0,82% e lo 0,12%. L’attenzione degli investitori si è concentrata sui negoziati commerciali in corso e sulle discussioni relative all'approvazione della legge di bilancio.
Nel corso della giornata è intervenuto anche Jerome Powell, che ha confermato di attendersi un impatto dei dazi nei prossimi mesi. Tuttavia, ha sottolineato che la maggioranza dei funzionari della Fed ritiene opportuno un taglio dei tassi d’interesse entro la fine dell’anno.
Nel frattempo, le offerte di lavoro (JOLTS Openings) sono aumentate inaspettatamente a 7,77 milioni, il livello più alto da novembre, segnalando la persistente forza del mercato del lavoro. L’ISM Manufacturing PMI ha indicato una contrazione dell’attività manifatturiera per il quarto mese consecutivo.
Tra i settori, i servizi di pubblica utilità hanno registrato la performance peggiore, mentre il comparto dei materiali ha sovraperformato. Sul fronte societario, le azioni di Tesla hanno perso oltre il 3% a causa delle crescenti tensioni tra il presidente Trump ed Elon Musk.
VALUTE
Mercoledì, l’indice del dollaro statunitense si è attestato intorno a 96,4, toccando il livello più basso degli ultimi tre anni e mezzo. La debolezza del biglietto verde è attribuibile alle aspettative di un taglio dei tassi da parte della Fed, che ridurrebbe il differenziale con le altre valute, ma anche alle preoccupazioni legate alle politiche fiscali del presidente Trump, che rendono incerte le coperture finanziarie dell’aumento di spesa.
Jerome Powell ha ribadito che la banca centrale rimane paziente riguardo a ulteriori tagli, pur non escludendo una riduzione già nella riunione di questo mese. Ha inoltre osservato che la Fed avrebbe già agito se non fosse stato per l’impatto inflazionistico dei dazi imposti da Trump.
Nel frattempo, il Senato ha approvato a stretta maggioranza il disegno di legge di Trump su tasse e spesa pubblica, che dovrebbe aggiungere 3,3 trilioni di dollari al debito nazionale. La misura è ora attesa alla Camera per l’approvazione finale.
Gli investitori sono in attesa del rapporto ADP sulle buste paga private, previsto per mercoledì, e del rapporto sull’occupazione di giugno, atteso per giovedì, per ottenere ulteriori indicazioni sulla solidità del mercato del lavoro e sulla direzione della politica monetaria.
Sul mercato valutario, l’euro/dollaro si avvicina a quota 1,1830, mentre la sterlina si mantiene sopra 1,3720, puntando anche a 1,3800. Il dollaro/yen scende meno, in assenza di aspettative di rialzo dei tassi da parte della BoJ.
Il franco svizzero resta molto forte, con tutti i suoi cross sotto pressione. Il cambio dollaro/franco, dopo un tentativo di discesa fino a 0,7873, è risalito sopra quota 0,7900, dove sembra stabilizzarsi. Le valute oceaniche restano più deboli rispetto a euro e sterlina e non riescono a superare le resistenze chiave.
EUROZONA: INFLAZIONE IN RIPRESA
L’inflazione dei prezzi al consumo nell’Eurozona è leggermente aumentata al 2,0% su base annua a giugno 2025, in rialzo rispetto all’1,9% di maggio e in linea con le aspettative del mercato. Il dato è coerente con l’obiettivo ufficiale della Banca Centrale Europea.
Tra le principali economie, l’inflazione in Germania è calata inaspettatamente, mentre Francia e Spagna hanno registrato modesti aumenti. In Italia, il tasso è rimasto stabile. L’inflazione dei servizi è salita al 3,3%, in aumento rispetto al minimo triennale del 3,2% registrato a maggio. Il calo dei prezzi dell’energia si è attenuato al 2,7% dal precedente 3,6%. L’inflazione core è rimasta invariata al 2,3%, segnando il livello più basso da gennaio 2022.
USA: ISM IN CONTRAZIONE
L’ISM Manufacturing PMI è salito a 49 a giugno 2025, rispetto a 48,5 di maggio e alle previsioni di 48,8. Nonostante il miglioramento, il dato segnala una contrazione dell’attività economica nel settore manifatturiero per il quarto mese consecutivo.
Il ritmo della contrazione è rallentato grazie a una ripresa della produzione e a un miglioramento delle scorte. Tuttavia, i nuovi ordini e l’occupazione hanno continuato a calare a un ritmo più sostenuto. Le pressioni inflazionistiche sono leggermente aumentate, con una crescita dei prezzi indotta dai dazi.
JOLTS OPENINGS
Il numero di posti di lavoro vacanti negli Stati Uniti è aumentato di 374.000 unità, raggiungendo quota 7,769 milioni a maggio 2025. Si tratta del livello più alto da novembre 2024 e di un dato nettamente superiore alle aspettative di mercato, fissate a 7,3 milioni.
I maggiori incrementi si sono registrati nel settore della ristorazione, con 314.000 posti vacanti aggiunti, seguiti da finanza e assicurazioni, con un aumento di 91.000. Al contrario, le posizioni vacanti nel settore pubblico federale sono diminuite di 39.000 unità.
GIAPPONE: SCENDE IL NIKKEI
Il Nikkei ha chiuso in calo per la seconda seduta consecutiva, dopo che il presidente Trump ha minacciato di imporre un dazio del 35% sulle importazioni dal Giappone. La mossa mira a fare pressione su Tokyo affinché conceda maggiori aperture nei negoziati commerciali.
Trump ha definito i colloqui con il Giappone “molto difficili”, criticando la riluttanza del Paese ad accettare auto e riso prodotti negli Stati Uniti. Il Nikkei ha perso l’1%, mentre il Topix ha chiuso in calo dello 0,5%.
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Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Certificato Multi Express: Rendimento 12% Annuo su Banche UKIl settore bancario britannico continua a rappresentare un’opportunità interessante per gli investitori che cercano rendimenti superiori alla media con protezione condizionata del capitale. In questo contesto, il certificato CH1358860141 si distingue per la sua struttura Multi Express che combina un rendimento cedolare annualizzato del 12% con una barriera capitale al 60%, offrendo un profilo rischio-rendimento particolarmente bilanciato per chi vuole esporsi al comparto finanziario del Regno Unito.
Il certificato è alla riga 46 del Radar delle Opportunità: isinconnect.co.uk
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Buone opportunità a tutti!
Disclaimer: questo contenuto non rappresenta sollecitazione al pubblico risparmio, promozione di alcuna forma di investimento o raccomandazione finanziaria. Le informazioni sono fornite a scopo educativo e informativo.
"Mediobanca" corsa finita!!Già attivo pattern ribassista, come evidenziato da grafico, troppe incertezze , l'uscita di Mediolanum dall'azionariato, uscita fra l'altro a sconto 18.80, non promette niente di buono, il titolo fino al termine dell'OPS, seguirà Piu o meno andamento della banca Senese, alle prese fra l'altro con un aumento di capitale....
long condizionato WBIT no stoplong condizionato WBIT no stop:
inserito ordine condizionato su WBIT se prezzo sopra 22,02 al limite di 22,05, vediamo se può bastare, se pompano magari si entra sullo scarico intraday in qualcuno dei prossimi giorni, scadenza questo venerdì incluso, poi valuteremo il da farsi.Attacca i max e magari rompe lanciando il tudemun!!!
Oltre l'analisi tudemunografica!
Oro, trend esaurito o messo alla prova?L'oro è tornato a un livello tecnico chiave nonostante sono presenti le condizioni che tipicamente favorirebbero un apprezzamento del bene rifugio, gli investitori stanno forse cambiando le dinamiche di predisposizione rispetto al rischio, all'inflazione e alla crescita?
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 85.24% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
L'oro ignora il copione?
La scorsa settimana ha evidenziato un indebolimento del dollaro USA, un aumento delle stime di un taglio dei tassi di interesse e dati sull'inflazione che hanno registrato un aumento preoccupante. Sulla carta, questi sono il genere di sviluppi che in genere guidano l'oro. Sarebbe lecito aspettarsi un rialzo dell'oro? Normalmente queste dinamiche si riflettono sulla price Action di Asset considerati beni di rifugio, come ad esempio l’oro, eppure il Gold non ha battuto ciglio.
Il dato core PCE di maggio, l'indicatore di inflazione preferito dalla Fed, è cresciuto più del previsto al 2,7%. Tuttavia, i mercati obbligazionari hanno reagito tranquillamente, con i futures sui tassi che continuano a scontare un'elevata probabilità di allentamento entro settembre. Parallelamente, il dollaro USA ha perso terreno, con l'indice del dollaro in calo di oltre l'1% sulla settimana. Un movimento di questo tipo di solito si riflette direttamente sulle materie prime denominate in dollari, come l'oro.
Parte della risposta risiede nella geopolitica. Il cessate il fuoco tra Israele e Iran ha allentato le tensioni che in precedenza sostenevano l'attrattiva dell'oro come bene rifugio. Nel frattempo, i mercati azionari hanno continuano a registrare nuovi massimi, per citarne alcuni: Nvidia e Microsoft, che ora più che mai sono vicine ad una capitalizzazione di mercato di $4 Tln.
gli investitori stanno passando dalla protezione alla partecipazione privilegiando Assets che beneficiano del miglioramento dei flussi commerciali e della domanda globale. L'ultimo accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina, incentrato sulle esportazioni di terre rare, non fa che rafforzare questa narrativa. Per ora, prevale la propensione al rischio.
Il contesto macroeconomico è diventato più complesso. il quadro tecnico invece?
Dopo un forte rialzo fino ad aprile, il mercato è entrato in una fase di consolidamento. A maggio si è formato un massimo inferiore, che è stato ritestato e respinto a giugno. Tale rifiuto ha innescato l'ultimo calo di due settimane, riportando il metallo prezioso sulla sua linea di tendenza al rialzo.
Questa linea di tendenza, in atto dal dicembre 2024, ha guidato il trend rialzista più ampio e ha tenuto bene nei tre test precedenti. Ancora una volta, si trova sotto pressione. Se questa volta reggerà è una questione aperta. Secondo le regole non scritte dell’analisi tecnica: le linee di tendenza sono valide solo quanto la domanda che le sostiene e, in una fase di consolidamento, tale sostegno può spesso essere discontinuo.
La natura del consolidamento è una sorta di deriva controllata, con molti movimenti ma poco impegno. Se la linea di tendenza dovesse cedere, ciò non significherebbe necessariamente la fine del ciclo rialzista dell'oro. Potrebbero aprirsi diversi scenari, come ad esempio una correzione più profonda, con i minimi di maggio in gioco, tale area è anche in linea con il prezzo medio ponderato per il volume ancorato ai minimi di dicembre 2024.
Per ora, l'oro rimane quiescente. È ancora al di sopra di un possibile livello di supporto, ma non si comporta più come un mercato sotto controllo. Se il clima di propensione al rischio dovesse continuare, potremmo forse assistere a una riallocazione dei fondi lontano dal beni rifugio? Oppure il mercato resterà fedele al metallo prezioso e stabilirà nuovi massimi?
Oro: Grafico a candela giornaliero
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
Disclaimer: La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 85.24% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
Analisi del dato ADP Non-Farm Employment del 2 luglio 2025Il dato ADP Non-Farm Employment pubblicato il 2 luglio 2025 ha sorpreso negativamente il mercato: il settore privato statunitense ha perso 33.000 posti di lavoro a giugno, contro una previsione di +99.000. Si tratta della prima contrazione dal marzo 2023 e di un dato molto più debole rispetto ai 29.000 posti aggiunti a maggio (dato rivisto al ribasso).
Cos’è l’ADP Non-Farm Employment
Questo indicatore misura la variazione mensile dei posti di lavoro nel settore privato, escluso il comparto agricolo. Viene pubblicato da ADP, una delle principali società di gestione paghe negli USA, e anticipa di due giorni il più atteso report ufficiale sui Non-Farm Payrolls (NFP) del governo. Anche se spesso i due dati divergono, l’ADP resta un termometro importante per valutare la salute del mercato del lavoro americano.
Cosa mostrano i dati di giugno
Perdita di posti di lavoro: -33.000, contro una previsione di +99.000. Settori più colpiti: servizi professionali e business, sanità ed educazione, settore finanziario. Unica nota positiva: crescita nei settori manifatturiero e minerario.
Impatto geografico: Midwest e West hanno perso più posti, mentre il Sud è l’unica area con saldo positivo.
Cosa significa per i mercati e per il trading
Un dato così negativo può indicare che l’economia USA sta rallentando più delle attese, nonostante i massimi storici degli indici azionari. Un dato ADP sotto le attese tende a indebolire il dollaro, perché aumenta le probabilità che la Fed possa tagliare i tassi prima del previsto.
Strategie pratiche per il trader
Gestione del rischio. In presenza di tali dati meglio ridurre la leva e utilizzare stop loss più stretti. I titoli legati ai servizi e alle piccole imprese potrebbero soffrire di più; meglio privilegiare settori difensivi o aziende di grandi dimensioni.
Conclusione
Il dato ADP di giugno 2025 segnala una frenata inattesa del mercato del lavoro USA. Per chi fa trading, è il momento di aumentare la prudenza, monitorare i prossimi dati macro e prepararsi a una possibile crescita della volatilità nei prossimi giorni.
#AN014: Sfiducia Ursula von der Leyen, Crisi nel mercato?
Salve, sono Andrea Russo, trader Forex e oggi voglio concentrarmi su una notizia esplosiva che ha colpito Bruxelles nelle ultime 24 ore: la mozione di sfiducia contro la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen. Ringrazio anticipatamente il Broker Partner Ufficiale PEPPERSTONE per il supporto nella realizzazione di questa analisi.
Il fatto: mozione di sfiducia al Parlamento Europeo
Nella giornata del 1° luglio, diversi eurodeputati provenienti da gruppi sia di destra conservatrice che di estrema sinistra hanno formalmente presentato una mozione di sfiducia contro Ursula von der Leyen, accusandola di: Accordi non trasparenti con Emmanuel Macron, Gestione opaca del nuovo “Patto per l’Europa”, Condizionamento delle nomine chiave all’interno della Commissione e del Consiglio e soprattutto la violazione del principio democratico di equilibrio tra i poteri.
Sebbene la mozione sembri non avere i numeri per passare, rappresenta un attacco diretto alla legittimità politica della presidente uscente, proprio nel momento in cui sta cercando di ottenere un secondo mandato.
Il sospetto è che questa mossa non sia tanto per far cadere von der Leyen, quanto per: Indebolirne la posizione negoziale, Costringerla a fare concessioni politiche e riaprire la partita sulle nomine strategiche UE 2024–2029.
Questa crisi interna arriva nel peggior momento possibile. Una crisi di legittimità interna in questo contesto può minare la stabilità istituzionale e rallentare tutte le riforme economiche attese dai mercati.
Impatto sul Forex
1. EUR sotto pressione
Il rischio politico europeo è tornato al centro dell’attenzione. Anche se non c’è stato uno shock immediato sull’euro, le sale trading istituzionali stanno già pricingando una maggiore instabilità interna. Questo si traduce in:
Pressione al ribasso su EUR/USD, soprattutto se la mozione riceverà più voti del previsto (anche se non passa).
EUR/CHF a rischio ritracciamento, dato che il franco svizzero viene visto come valuta rifugio in caso di crisi istituzionali EU.
EUR/GBP con potenziale perdita di forza, specie se Londra approfitterà della crisi per rilanciare accordi bilaterali.
2. Spinta per valute rifugio
JPY, USD e CHF hanno mostrato movimenti anomali nelle ultime ore: l’incertezza politica spinge i trader a cercare porti sicuri. Anche la curva dei futures su EUR/USD mostra un leggero riprezzamento verso il basso.
3. Prossimi eventi da monitorare
La vera minaccia sarà se il numero di voti favorevoli alla sfiducia supererà il 30–35% del Parlamento → in quel caso, anche se la mozione non passa, von der Leyen ne uscirà delegittimata.
L’euro, in tal caso, potrebbe subire una correzione tecnica estesa fino a 1.0650, specie se accompagnata da dati macro deboli.
Seguitemi, se vi va, per altri aggiornamenti.
ingresso portafoglio Citigroup a 72,628 usd 1,19 e altri Addingresso portafoglio Citigroup a 72,628 usd 1,19, 10 pezzi e tutti no stop,
pluriennale sottovalutazione e prezzi in ripresa, tra i più bastonati con GE e Kraft Heinz, insieme a KHC sembra essere tra le due maggiori posizioni attuali di M.Burry che sta shortando Tesla come non ci fosse un domani.
incremento posizione di 10 pezzi a 53,185 su Cocacola,
buffettiana e soprattutto difensiva (più dello zucchero potrà l'acqua e le sue concessioni).
incremento di 12 pezzi a 40,30 su Kraft heinz,
burriana e buffettiana, anche qui i prezzi in una sottostima abissale, a chi non è capitato di fare un paio di bilanci con l'inchiostro simpatico con cifre di quasi totale fantasia?
Suvvia ragazzi!
Nvidia, Break-out e Stay-out, Oppure Fake-Out? Nvidia ha raggiunto nuovi massimi storici, riconquistando il titolo di azienda più preziosa al mondo (per capitalizzazione di mercato). Da cos'è guidato il movimento?
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 85.24% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
La spesa per l'intelligenza artificiale è viva e vegeta
Nvidia ha riconquistato la fiducia degli investitori, soprattutto nel campo IA. Durante l'assemblea degli azionisti della società, *il CEO Jensen Huang ha dipinto un quadro ottimistico nel lungo termine, delineando un possibile boom economico dell'AI, un'opportunità che potrebbe essere multimiliardaria e marcare una concreta ascesa delle infrastrutture sovrane di intelligenza artificiale in tutto il mondo. Il messaggio è stato accolto favorevolmente dal mercato, soprattutto dopo che diverse grandi aziende tecnologiche hanno ribadito il loro impegno a investire nell'intelligenza artificiale durante le rispettive earning season.
Micron ha alimentato il rally con una relazione sugli utili straordinaria, superando le previsioni e fornendo prospettive future ottimistiche grazie alla domanda trainata dall'IA. Gli investitori hanno anche accolto con favore l'idea che la presa di Nvidia sullo stack hardware dell'IA rimanga salda, nonostante la concorrenza. I giganti del cloud come Microsoft e Amazon potrebbero voler costruire i propri chip, tuttavia ad oggi Nvidia rappresenta ancora un caposaldo dell'industria.
La storia raccontata dall'andamento dei prezzi
Si dice che i titoli più forti siano quelli che si riprendono rapidamente dalle cattive notizie. Nvidia corrisponde a questa descrizione? Dopo una brutta correzione nel primo trimestre, innescata dalle restrizioni alle esportazioni cinesi e dalla svolta di DeepSeek, molti credevano che il sentiment rimanesse negativo. Tuttavia, da metà aprile, il grafico ha raccontato una storia diversa. Il gap di gennaio è stato colmato, il titolo ha registrato un andamento laterale, e ora abbiamo assistito a un netto breakout verso nuovi massimi, che potrebbe portare a nuovi livelli di supporto.
Il volume è stato buono durante il rialzo. Non euforico, ma abbastanza solido da sostenere l'andamento del prezzo. Adesso bisognerà vedere qual è il follow-through. Il mercato potrebbe voler vedere Nvidia mantenersi al di sopra della zona di breakout. Il prezzo ha chiuso al di sopra del breakout per tre sessioni consecutive, il che potrebbe indicare che non si tratti di un falso breakout.
C'è anche una chiara linea di tendenza ascendente, che offre un punto di riferimento per futuri pullback insieme alla vecchia resistenza orizzontale. L'RSI è salito a 76, ma non è un segnale di allarme. Nvidia ha già registrato un andamento positivo con l'RSI a 80 in passato e lo slancio non tende a esaurirsi solo perché tecnicamente è ipercomprato. Riuscirà il trend a rimanere favorevole o assisteremo ad un Pullback?
NVDA: Grafico a candela giornaliero
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
* Fonti: www.barrons.com
www.ft.com
Disclaimer: La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 85.24% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
Certificato Multi Express: Rendimento 8% su Paniere GlobaleI certificati Multi Express continuano a rappresentare una delle soluzioni più apprezzate dagli investitori che cercano un equilibrio tra rendimento e protezione del capitale. Il certificato che mi piacerebbe analizzare oggi si distingue per la sua struttura particolarmente diversificata, costruita su un paniere di quattro indici azionari internazionali che offrono esposizione ai principali mercati mondiali. Con un rendimento cedolare annualizzato dell’8% e una barriera capitale al 60%, questo strumento si posiziona come una soluzione interessante per chi desidera beneficiare del potenziale rialzista dei mercati azionari mantenendo un livello di protezione significativo.
Il certificato è alla riga 64 del Radar delle Opportunità: isinconnect.co.uk
Analisi completa sul nostro blog: isinconnect.co.uk
Buone opportunità a tutti!
Disclaimer: questo contenuto non rappresenta sollecitazione al pubblico risparmio, promozione di alcuna forma di investimento o raccomandazione finanziaria. Le informazioni sono fornite a scopo educativo e informativo.
UPDATE XAU/USD (Gold/USD)Operazione del 30 giugno – Target completato il 1° luglio
🎯 Trade long attivato da 3.288,48 USD
✅ Target 1 raggiunto: 3.312,16
✅ Target 2 raggiunto: 3.331,59
✅ Target 3 raggiunto e superato: 3.338,05 (area di congestione attuale)
Il prezzo ha rispettato in pieno lo scenario tecnico, salendo gradualmente sui livelli chiave evidenziati nel setup iniziale. La struttura rialzista è stata sostenuta da:
Volumi crescenti nella fase di breakout
Conferma di supporto su 3.302 e poi su 3.312
Nessuna inversione significativa fino a target completati
📊 Prossimi scenari: osservazione del comportamento su 3.338. In caso di consolidamento sopra quest’area, possibile estensione verso 3.349–3.353.
🔁 Strategia: parziale take profit effettuato. Stop spostato in profitto.
Anche questa operazione conferma l’importanza di pianificazione e gestione del rischio. Se ti è utile il setup, salva il post o seguimi per i prossimi livelli.
EURUSD - Analisi flash sul crossIl cross valutario EURUSD continua a registrare nuovi massimi, raggiungendo quota 1.1830 nella giornata odierna.
L'inizio della settimana ha visto un aumento del valore del dollaro statunitense (USD) dovuto all'escalation del conflitto in Medio Oriente. Gli Stati Uniti hanno colpito i siti di uranio iraniani e Teheran ha risposto lanciando missili contro basi statunitensi in Qatar. Lunedì sera, il presidente Trump ha annunciato un cessate il fuoco tra Iran e Israele dopo due settimane di attacchi. I mercati finanziari hanno mostrato un rinnovato ottimismo, nonostante le iniziali incertezze sulla tregua. Con la diminuzione delle tensioni, il rischio percepito è diminuito, i prezzi del petrolio sono crollati, i mercati azionari globali si sono ripresi e il valore del dollaro è sceso.
Il dollaro ha continuato a mostrare debolezza in seguito alla testimonianza del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, davanti al Congresso. Powell ha moderato le aspettative di una riduzione dei tassi di interesse nel mese di luglio, citando l'incertezza relativa ai dazi e all'inflazione. Ha confermato che l'economia è solida e non vi è alcun rischio di recessione. Inoltre, ha precisato che le richieste di abbassamento dei tassi da parte del presidente Trump non avranno alcuna influenza sulla politica della Federal Reserve.
I dati economici degli Stati Uniti della settimana scorsa hanno evidenziato un calo del Prodotto Interno Lordo del primo trimestre pari al -0,5% e un deficit commerciale di 96,6 miliardi di dollari nel mese di maggio. L'indice PMI composito di giugno è diminuito a 52,8 rispetto a 53 del mese di maggio.
In Europa, i PMI dell'Eurozona di giugno, pubblicati dalla Banca Commerciale di Amburgo, indicano una produzione manifatturiera stabile a 49,4 e un PMI dei servizi cresciuto a 50,0 rispetto a 49,7. L'indice PMI composito rimane invariato a 50,2.
In questa settimana i dati dell’Europa hanno mostrato una variazione in diminuzione delle vendite al dettaglio in Germania, con il dato che si è stampato al -1.6%, al di sotto delle aspettative dello 0.5% e inferiore al dato precedente rivisto al rialzo al -0.6%.
Al ribasso è stato anche il dato relativo al CPI tedesco che non ha subito alcuna variazione su base mensile e si è portato al 2% su base annuale, contro le aspettative rispettivamente del +0.2% e +2.2%.
Nella giornata odierna è stata data lettura del PMI in Europa, che ha visto il dato in Francia il lieve rialzo, in Germania invariato e in Italia al ribasso. Si rimane, comunque, sempre al di sotto della linea d’espansione dei 50 punti.
Sempre sul fronte Europa è stata data lettura del dato preliminare del CPI che ha visto il dato YoY invariato al 2% e quello mensile al + 0.3%.
Migliori sono stati i dati sul fronte opposto dell’oceano, con il PMI manifatturielo S&P che si è stampato al 52.9 su stime che lo davano al 52 e il dato ISM che si è stampato al 49, con stime del 48.8.
Anche i dati sul lavoro rimangono resilienti (dando ragione a Powell) con il dato Jolts che ha registrato ulteriori 7.769 milioni di contratti, rispetto alle stime di 7.320.
La BCE e la FED continuano a divergere nelle loro politiche. La FED, infatti, ha mantenuto i tassi al 4,25%-4,50% a giugno, ma ha rivisto al rialzo le previsioni di inflazione e disoccupazione a causa dei dazi. Il dot plot suggerisce ancora un allentamento di 50 punti base quest'anno. Il presidente Powell ha avvertito che l'aumento dei dazi potrebbe riaccendere l'inflazione.
Al contrario, la BCE ha ridotto il tasso sui depositi al 2,00% questo mese. La Presidente Lagarde ha indicato che ulteriori allentamenti dipenderanno dal peggioramento della domanda esterna, evidenziando la differenza politica con Washington.
I dati CFTC relativi al COT, alla settimana del 24 giugno mostrano che le posizioni lunghe nette sulla valuta europea hanno superato i 111.100 contratti, il livello più alto da gennaio 2024. Gli operatori non commerciali hanno aumentato le posizioni lunghe nette a 111.135 contratti, il massimo da dicembre 2023. L'open interest è salito al massimo delle ultime due settimane, con circa 6.746 contratti, mostrando una netta forza al rialzo dell’euro.
A livello tecnico .
Daily chart
Il prezzo è fortemente al rialzo con le medie mobili dirette tutte in posizione ascendente lontane dalla linea di prezzo.
Per quanto riguarda l’indicatore Ichimoku, il prezzo si tiene a distanza anche dalla Tenkan Sen, con la Chikou Span che ha superato in maniera netta la linea del prezzo e non ha alcun ostacolo al rialzo. La Kumo è scollata dal prezzo e in posizione rialzista.
Unico segnale di possibile rallentamento è dato dall’RSI in posizione di ipercomprato a livello 74,47 lontano dalla media mobile. Quindi attualmente sarebbe altamente esposta a rischio un’entrata al rialzo sebbene il trend abbia tale tendenza.
30 GIU | SUPPOSTA DEL GIORNOITA
Siamo finalmente in condizione di chiudere F, la struttura più probabile si vede in box BASE
A quel punto attenzione massima al T in partenza. Probabile supporto eccezionale su F+2
Target ideale short 106.343
Buon slow trading a tutti
ENG
We are finally in a position to close F, with the most likely structure appearing in the BASE box.
At that point, maximum attention is needed on the upcoming T. An exceptional support is likely on F+2.
Ideal short target: 106,343
Wishing everyone steady and disciplined slow trading
XAU\USD📉 Analisi Tecnica su XAU/USD (Gold) – Visione Ribassista
🔍 Contesto di Mercato
Siamo partiti da un’analisi su time frame giornaliero (Daily) per avere una visione macro della struttura di mercato.
Successivamente, si è scalato su un time frame più basso (4H) per osservare meglio il comportamento del prezzo nel breve termine.
📌 Osservazioni Chiave
Supporto centrato e raggiunto:
Il target dei 3288 USD, anticipato circa 6-7 giorni fa, è stato perfettamente raggiunto.
Da lì è partito un impulso rialzista tra lunedì e martedì (inizio mese), riportando il prezzo verso l’area di resistenza.
Zona attuale di resistenza:
Prezzo attualmente in area 3356–3366 USD, una zona tecnica molto importante dove in passato sono avvenute inversioni (come visibile dalle frecce rosse sul grafico).
Questo livello si presenta come un possibile punto di ripartenza per un nuovo short.
📉 Scenario Ribassista Previsionale
Se il prezzo dovesse respingerci dalla zona 3356–3366, si potrebbe innescare una nuova fase di discesa con i seguenti target chiave:
3303 USD → primo supporto di breve.
3288 USD → punto pivot settimanale precedente.
3167 USD e 3124 USD → target estesi, in caso di rottura decisa dei livelli precedenti.
🧭 Strategia Operativa
Bias: Ribassista, all'interno di un mercato in fase laterale ma con struttura discendente.
Tipo di ingresso: Short su impulsi rialzisti come quello visto ieri e oggi.
Stop Loss:
Conservativo: sopra 3367 USD.
Più ampio: sopra i 3404 USD, in caso di fakeout o estensioni.
Take Profit: progressivo su 3303 → 3288 → 3167 → 3124 USD.
📌 Conclusione
“In questo momento il Gold si trova su un livello cruciale, e finché non rompe al rialzo con forza i 3366–3400 USD, la mia visione resta ribassista. Approfitterei dei rimbalzi tecnici per shortare, seguendo la struttura del trend ancora discendente.”