RAME USA: il breakout tecnico è una trappola?L'annuncio inaspettato di un aumento spettacolare dei dazi doganali statunitensi sul rame ha innescato un impulso rialzista nel prezzo del rame, che ha toccato un nuovo massimo storico. La domanda è se questo segnale tecnico rialzista sia affidabile o se, al contrario, possa essere un falso segnale e quindi una trappola rialzista. Rivediamo quindi il messaggio di analisi tecnica sul prezzo del rame (quotato a New York) e diamo uno sguardo ai fondamentali.
1) Dazio USA del 50% sulle importazioni di rame!
Il presidente Trump ha annunciato l'imposizione di un dazio del 50% sulle importazioni di questo metallo strategico, provocando un'immediata impennata dei prezzi negli Stati Uniti e un calo del prezzo del rame quotato a Londra. Questa decisione fa parte di una più ampia iniziativa volta a ridurre la dipendenza del Paese dai fornitori stranieri, dopo misure simili su altri metalli industriali. Di fronte alla prospettiva di barriere commerciali di tale portata, i commercianti internazionali si sono affrettati a spedire grandi volumi di rame nei porti statunitensi per proteggersi da un'imminente sovrattassa. Tuttavia, questa fretta ha aumentato la confusione, poiché non si sa con precisione quando le nuove tasse entreranno in vigore, né se ad alcune aziende saranno concesse esenzioni. Dobbiamo quindi rimanere cauti, poiché gli annunci commerciali di Trump sono molto volubili e il prezzo del rame negli Stati Uniti potrebbe diminuire se queste tariffe del 50% non vengono applicate.
Ci vogliono molti anni per attivare nuove miniere e costruire impianti di lavorazione del rame, mentre le importazioni continuano a dominare il mercato statunitense. In questo contesto, ciò potrebbe esercitare una prolungata pressione al rialzo sui prezzi, penalizzando la competitività delle industrie statunitensi.
Allo stesso tempo, il calendario di attuazione rimane poco chiaro. Il Segretario al Commercio ha indicato la fine dell'estate come probabile calendario, senza però specificare quali tipi di prodotti lavorati o grezzi saranno interessati. Questa incertezza alimenta la speculazione e mantiene la volatilità sui mercati delle materie prime. Dobbiamo quindi essere pienamente consapevoli dell'aspetto speculativo del comportamento del rame sul mercato azionario in questo momento, e quindi del rischio di falsi segnali tecnici.
2) In termini di analisi tecnica, se il breakout viene confermato, il potenziale di rialzo potrebbe essere limitato dalla parte superiore di un canale chartista a lungo termine.
In termini di analisi grafica, si è quindi verificato un breakout tecnico rialzista, con la violazione della resistenza a 4,70/5 dollari. Resta da vedere se questa rottura tecnica rialzista sarà confermata o meno alla chiusura settimanale alla fine della settimana.
In tal caso, il potenziale di rialzo sarà limitato dalla parte superiore di un canale chartista a lungo termine che si dirige verso il prezzo di 6 dollari. Se il mercato dovesse tornare sotto il supporto a 4,70/5 dollari, il segnale tecnico rialzista verrebbe invalidato.
3) Dobbiamo tenere d'occhio la forza relativa tra il prezzo del rame e quello dell'oro
D'altro canto, vorrei sottolineare la presenza di un importante supporto a lungo termine sul rapporto tra il prezzo del rame e quello dell'oro.
L'attuale rimbalzo da questo supporto di lungo periodo suggerisce che il rame dovrebbe sovraperformare l'oro nei prossimi mesi.
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Oltre l'analisi tecnica
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Radar / Market sentiment / 09-Lug-25🔍Alert dai mercati: pubblichiamo solo gli indicatori più sensibili alla paura.
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Analisi delle metriche di mercato
⭐ Google Trends
Valore: 📈 Termini come “crisi economica” e “crollo mercato” mostrano un +30 % rispetto alla media mensile (fonte: Google Trends Italia)
Variazione: +30 % nell’ultimo mese
Deduzione: Aumento dell’attenzione macroeconomica, segnale di ansia crescente.
Criticità: 4/5 – il coinvolgimento emotivo è significativo e diffuso.
💎 Sentiment Social (Twitter/Reddit)
Valore: predominanza di tweet utilizzando parole negative come “panic” e “selloff”; su Reddit, thread su r/markets segnalano aumento discussioni di protezione del capitale.
Variazione: +25 % di contenuti negativi rispetto a due settimane fa.
Deduzione: Sentimento retail in peggioramento, concretamente orientato al risk-off.
Criticità: 3/5 – non ancora panico, ma allerta.
📊 Indice della Paura (VIX)
Valore stimato: intorno a 17–18 (in base a trend storici recenti), in modesto rialzo rispetto a tassi sotto 15.
Variazione: +20 % da due settimane fa.
Deduzione: Moderato aumento della volatilità attesa, ma non in zona “panico”.
Criticità: 2/5 – visibile ma non eccessiva.
💰 Crypto Fear & Greed
Valore: 66 (“Greed”)
Variazione: +20 punti rispetto alla scorsa settimana
Deduzione: Mercato crypto mostra eccessiva fiducia, potenziale bolla emozionale.
Criticità: 4/5 – possibile prep. a correzione.
📰 Notizie “Fear‑Driven”
Valore: oltre 40% delle prime pagine finanziarie globali dedicano spazio a rischi tensioni geopolitiche e rialzo tassi.
Variazione: +15 % nella copertura negativa da inizio mese.
Deduzione: La narrativa rischia di alimentare ulteriore incertezza.
Criticità: 3/5 – attenzione, ma non allarmismo totale.
📈 Reazioni di Mercato
Valore: Indici europei (STOXX600) in ribasso 2% settimana, S&P500 -1%
Variazione: discesa settimanale: ―2 % Europa, ―1 % USA
Deduzione: Vendite diffuse, ma ancora contenute.
Criticità: 3/5 – correzione lieve, step iniziale.
🔄 Criticità Totale
Osservazioni: Paura latente, mercati nervosi, crypto in eccesso di fiducia.
Deduzione: Nessun crollo imminente, ma alto rischio di volatilità.
Criticità: 3.5/5 – situazione da monitorare con stop-loss e diversificazione.
📌 Conclusione
Attenzione su Google in rialzo, sentiment social negativo, VIX volatile, crypto in greedy e copertura mediatica allarmistica – ci colloca in una fase di moderato rischio (criticità 3.5/5). Per trader/investitori: bilanciare esposizione, rivedere stop-loss e prendere profitto su posizioni speculative.
S&P 500L'Indice si trova a ridosso della resistenza orbitale posta a quota 6.284,65 che in caso di rottura aprirebbe ulteriore spazi di rialzo. Si segnalano divergenze negative su scala settimanale pertanto la cautela deve essere assoluta. Il target rialzista è posto in area 6.625,06 da realizzarsi entro il 18/08/2025.
La mancata rottura della resistenza, viceversa aprirebbe spazi ribassisti con primo target in area 5.943 da realizzarsi entro il 18/08/2025.
Imparare a gestire le perdite nel tradingNel trading, uno degli ostacoli psicologici più grandi è saper accettare e gestire le perdite. Anche i trader più esperti si trovano spesso a dover affrontare la frustrazione di un’operazione che va contro le aspettative. Tuttavia, imparare a incassare le perdite in modo sano è una delle chiavi per diventare un trader di successo e mantenere la lucidità nelle decisioni.
Perché è difficile accettare le perdite?
Quando apriamo una posizione, siamo convinti di aver fatto una scelta giusta. Se il mercato si muove contro di noi, la naturale reazione è cercare scuse: “È colpa del mercato manipolato”, “Aspetto che torni a favore”, o “Non voglio chiudere in perdita”. Questo atteggiamento, noto come negazione, porta spesso a mantenere posizioni perdenti troppo a lungo, aggravando le perdite.
Come superare la paura di perdere?
Accetta che le perdite fanno parte del gioco. Nessun trader opera sempre in profitto. Le perdite sono inevitabili e rappresentano un costo necessario per imparare e migliorare. Considera ogni perdita come un investimento nella tua esperienza.
Usa uno stop loss rigoroso. Prima di entrare in un trade, definisci un livello di stop loss che limiti la perdita massima accettabile (ad esempio, l’1-2% del capitale). Questo ti aiuta a proteggere il tuo conto e a evitare di lasciare correre perdite eccessive.
Rivedi e impara dalle operazioni. Tieni un diario di trading dove annoti non solo i risultati, ma anche le motivazioni e le emozioni provate. Analizza i trade perdenti per capire cosa è andato storto e come migliorare.
Mantieni la calma e la disciplina. Tecniche di respirazione profonda o brevi pause possono aiutarti a gestire lo stress e a prendere decisioni più razionali, evitando di agire d’impulso.
Rivaluta costantemente la tua analisi. Se un trade va contro di te, non insistere solo per orgoglio o speranza. Rivedi i dati e sii pronto a cambiare idea se il mercato ti comunica segnali diversi.
Conclusione
Imparare a prendere le perdite con serenità è un passo fondamentale nel percorso di ogni trader. Coltivare questa consapevolezza ti aiuterà a preservare il capitale, a migliorare le tue strategie e a costruire una carriera di trading solida e duratura.
AGGIORNAMENTO XAU\USD 📉 Analisi Aggiornata Short su Oro (XAU/USD)
Entrata Short iniziale: zona 3341
Stop Loss 1: 3371
Stop Loss 2: 3396
Primo Target raggiunto: 3288 (confermato ieri, 8 luglio)
Situazione attuale: il prezzo è tornato vicino a 3288, in fase laterale/ribassista, potenzialmente in attesa di un breakout.
🔍 Livelli da monitorare
Soglia chiave di 3288:
Se rottura confermata con chiusura daily sotto questo livello, è probabile un'estensione del movimento ribassista.
Prossimo target ribassista: area 3167-3168, evidenziata anche nel grafico.
📌 Considerazioni operative
Massima attenzione al comportamento del prezzo su questi livelli: la reazione a 3288 sarà determinante per capire se ci sarà una continuazione del trend ribassista.
In assenza di segnali di inversione forti, il contesto rimane orientato al proseguimento della pressione ribassista.
GOLD 🟡 Analisi Tecnica su Gold (XAU/USD) – Timeframe H4
📌 Fase Attuale: Lateralità (Range Trading)
Il prezzo dell'oro sembra essere all'interno di una fase di lateralità ben definita tra due livelli chiave:
Resistenza: Area 3391 – 3400 USD
Supporto: Area 3124 – 3125 USD
Questa zona laterale si è formata dopo un massimo significativo vicino ai 3500 USD e un minimo chiave in zona 3124, suggerendo che il mercato non ha ancora deciso una direzione chiara di breakout.
🔴 Indizi di Fase Distributiva
Nella parte alta del range, attorno ai 3366, si nota una fase distributiva (evidenziata con frecce rosse).
Questa struttura in H4 con picchi discendenti suggerisce che i compratori stanno esaurendo la spinta, mentre i venditori stanno progressivamente entrando in gioco.
La candela di venerdì, combinata al rimbalzo attuale, potrebbe rappresentare un massimo minore all’interno del range.
🟢 Rimbalzo Tecnico
Il prezzo ha rimbalzato sulla soglia temporale dei 3291, un possibile livello dinamico/intermedio di supporto nel breve.
Tuttavia, questo rimbalzo non ha ancora invalidato la possibilità di discesa, ma potrebbe solo essere un pullback prima di ulteriori ribassi.
🔽 Scenario Potenziale: Discesa verso 3124
Basandosi sull’attuale contesto:
La struttura a zig-zag con swing decrescenti evidenziata in arancione, e le zone di reazione chiave, suggeriscono un possibile ritorno verso l’area dei 3124.
Questo movimento sarebbe coerente con la logica di un range in cui il prezzo va a “riprendere liquidità” nella parte bassa prima di decidere una direzione definitiva (breakout verso l’alto o breakdown verso i 3000 o sotto).
📊 Livelli Chiave da Monitorare:
Resistenza forte: 3366 – 3391 USD
Supporto intermedio: 3287 – 3291 USD
Supporto maggiore: 3124 USD
Target ribassista in caso di rottura: 3040 – 2990 USD
Media mobile 200: presente nel grafico, utile come guida dinamica del trend.
📌 Conclusione
Il Gold sembra bloccato in un range strutturale, e le recenti chiusure settimanali suggeriscono una pressione ribassista latente. Se il prezzo dovesse rompere la soglia dei 3280–3290 con conferma in H4/D1, il movimento verso 3124 potrebbe concretizzarsi nelle prossime sessioni.
USD/jpy
Area chiave di supporto: La zona tra 141,34 e 142,50, indicata con un'area marrone scura e frecce verdi multiple.
Minimo importante: 22 aprile, seguito da una serie di higher lows sopra il supporto.
Resistenza importante: Zona 144,800, definita come zona prezzo/tempo, recentemente superata (rottura avvenuta ieri).
Target rialzista: Area 147,62 - 148,00, marcata in grigio come potenziale target di liquidità o zona di offerta.
Scenario rappresentato:
Dopo il breakout dei 144,800, viene ipotizzato un ritracciamento sulla stessa area per testarla come nuovo supporto (retest).
In caso di conferma, è previsto un impulso rialzista con due possibili percorsi (frecce arancioni) che puntano al target tra 147,62 e 148,00.
📊 Analisi tecnica e scenario operativo
🔹 Supporto solido in zona 141,34 - 142,50
Questa area ha agito più volte da supporto (vedi frecce verdi), mostrando che la pressione ribassista si esaurisce spesso vicino a questi livelli.
Dal 22 aprile in poi, nonostante la lateralità, il prezzo ha mantenuto minimi crescenti, sintomo di accumulazione.
🔹 Breakout della zona 144,800
La rottura della resistenza dinamica (area prezzo/tempo) avvenuta ieri è significativa.
Il prezzo si sta ora muovendo al di sopra di una fascia che in passato ha agito da resistenza, e un eventuale pullback confermato aprirebbe spazio a nuovi massimi.
🔹 Target rialzista: ritorno impulso 13 maggio
Il livello 147,62 coincide con il top dell’impulso ribassista partito il 13 maggio, rendendolo un target logico in caso di continuazione long.
L’area 147,62-148,00 è visivamente marcata come zona d’interesse o obiettivo di medio periodo.
✅ Possibile strategia long
Conferma attesa: Pullback e tenuta dei 144,800 come supporto.
Entrata: Dopo una candela H1/H4 di conferma bullish su 144,800.
Target: 147,62 (TP1) – 148,00 (TP2).
Stop Loss: Sotto 144,00 o sotto il cluster tra 143,88 e 144,02 (area rossa).
🧠 Conclusione
Se oggi la zona dei 144,800 verrà rispettata come supporto (ex-resistenza), lo scenario long resta tecnicamente valido, soprattutto in un'ottica H1-H4. Il comportamento del prezzo nella giornata odierna sarà cruciale per confermare il breakout, con i 147,62-148,00 come obiettivo naturale di ritorno dell’impulso iniziato il 13 maggio.
GOLD📸 Descrizione del grafico (XAU/USD – 4H)
Resistenza chiave: Area 3.442 – 3.500, marcata con rettangolo grigio e frecce rosse (multiple rejection).
Supporto importante: Livello 3.288, evidenziato da una linea orizzontale gialla e frecce verdi.
Ultimi sviluppi:
Dopo il recente test della zona 3.442, il prezzo ha iniziato a mostrare massimi e minimi decrescenti (zig-zag ribassista).
La rottura del supporto intermedio a 3.407 ha attivato una possibile struttura correttiva.
Presente una short zone con stop sopra 3.406 e TP in area 3.288.
📊 Analisi tecnica e contesto operativo
🔻 Scenario base: lateralità con possibile ribasso
Il Gold sembra trovarsi in una fase laterale tra 3.288 e 3.500, senza una direzionalità forte, ma con massimi respinti sistematicamente dalla resistenza superiore.
La rottura del minimo 3.407 ha confermato un primo segnale di debolezza.
Attualmente si osserva un pattern a massimi e minimi decrescenti, che potrebbe spingere il prezzo a ritestare l’area 3.288, che ha già funzionato da supporto nella scorsa fase correttiva.
🌍 Contesto macro e geopolitico
Gli impulsi rialzisti recenti sembrano legati a tensioni geopolitiche, non supportati da una struttura tecnica di breakout duraturo.
Senza eventi estremi, è difficile vedere una rottura sostenibile sopra 3.500 nel breve periodo.
📈 Scenario alternativo: breakout bullish
Solo una chiusura settimanale/mensile sopra i 3.500 potrebbe invalidare lo scenario di lateralità.
In quel caso, si aprirebbe un potenziale nuovo trend rialzista, con target oltre i 3.550-3.600.
✅ Conclusione operativa
Aspetto Dettagli
📍 Livello chiave attuale 3.442 (resistenza attiva)
📉 Target ribassista 3.288 (supporto strutturale)
🔄 Condizione di invalidazione Chiusura sopra 3.500 (settimanale/mensile)
🧭 Bias attuale Neutrale-ribassista, in attesa di conferma della fase correttiva
EUR\USD 📉 Analisi Tecnica su EUR/USD – Scenario Short
Attualmente, l’EUR/USD sta mostrando segnali di debolezza dopo aver toccato l’area resistenziale di 1,1618, una zona di confluenza prezzo-tempo particolarmente significativa. Da quel livello, il prezzo ha formato una struttura simile a un triplo massimo, completata attorno al 16 giugno, e da lì è iniziata una fase discendente caratterizzata da massimi e minimi decrescenti.
A confermare la pressione ribassista ci sono anche le rotture al ribasso di strutture laterali, indice di una perdita di momentum rialzista.
🔍 Situazione Attuale (19 giugno)
Il prezzo si trova ora in prossimità della zona di supporto 1,1475, che è stata violata durante la candela delle ore 03:00 del 19 giugno. Successivamente, si è verificato un ritest tecnico della zona 1,1478, ovvero l’area dove attualmente il prezzo sta reagendo.
Questa dinamica potrebbe suggerire una continuazione short, vista la conferma della zona come resistenza da supporto precedente.
🎯 Target di Discesa (Short Scenario)
Primo target: zona 1,1421, in prossimità di un supporto intermedio già testato in passato.
Secondo target: zona 1,1354, che corrisponde a un’area di supporto più solida, difesa più volte.
🧭 Contesto Macro e Considerazioni Operative
Oggi, 19 giugno, il mercato statunitense è chiuso per festività, quindi i volumi potrebbero essere stati limitati.
Il comportamento dei prezzi suggerisce che il dollaro possa ancora guadagnare terreno, con l’EUR/USD che continua a rispettare dinamiche tecniche ribassiste, nel breve periodo.
USD\CAD✅ scenario operativo (long):
Punto di ingresso: Area attuale ~1,3772.
Stop loss: Poco sotto 1,3660 (zona di minimo recente).
Target 1: 1,3798 — zona di congestione/ritest strutturale.
Target 2: 1,3943 — massimo relativo precedente.
Target 3: 1,4164 — livello di resistenza maggiore.
Target 4: 1,4382 — massimo significativo/area di swing high.
📊 Osservazioni tecniche dal grafico:
Trendline ribassista violata: Il prezzo sembra aver rotto una trendline discendente (gialla), che può suggerire un cambio di momentum.
Fase accumulativa: Confermo che l’area tra 1,3580 e 1,3660 ha funzionato come supporto forte (zone dorate), con diverse candele di rifiuto verso il basso.
Struttura di breakout: La candela daily più recente rompe sopra un'area di consolidamento precedente (1,3730 - 1,3760), rafforzando l’ipotesi di inizio impulso rialzista.
RR interessante: Lo stop è contenuto rispetto ai possibili target.
🌍 Scenario macro/geopolitico:
punto importante:
In contesti di incertezza, il dollaro USA tende a rafforzarsi come bene rifugio.
Questa osservazione è coerente con il comportamento storico del dollaro durante fasi di risk-off. Se il sentiment globale dovesse deteriorarsi ulteriormente (tensioni geopolitiche, rallentamento economico, ecc.), USD potrebbe beneficiarne, a discapito del CAD, che è anche correlato al petrolio (quindi più vulnerabile alla volatilità).
🧠 Conclusione operativa:
✅ Il setup long da questi livelli con SL sotto 1,3660 è supportato da segnali tecnici e contesto macro.
📌 Monitorare:
Reazione del prezzo in area 1,3790-1,3800 (prima vera resistenza).
Volume e momentum nella rottura della trendline.
Notizie macro rilevanti.
Prezzo del petrolio (impatto sul CAD).
Mercati stabili in attesa sui nuovi dazi USAFOCUS ANCORA SUI DAZI
I tre principali indici americani sono rimasti pressoché invariati, in un contesto di mercato caratterizzato dall’attesa degli investitori per gli ultimi sviluppi commerciali.
I mercati hanno reagito alle dichiarazioni di Trump, che ha annunciato una revisione dei dazi su 14 Paesi privi di accordi commerciali con gli Stati Uniti. Alcuni rapporti indicano che gli USA hanno proposto all’UE un accordo che manterrebbe un dazio di base del 10%.
Il mercato ha reagito positivamente alla proroga dei negoziati, poiché i nuovi dazi non entreranno in vigore prima del 1° agosto, concedendo più tempo ai partner commerciali per raggiungere un’intesa.
Il settore dei servizi di pubblica utilità è stato il più debole, mentre energia e sanità hanno registrato i maggiori guadagni.
Sul fronte societario, le azioni Tesla sono salite di quasi l’1%, rimbalzando dopo un calo del 6,8% lunedì. Le altre megacap hanno avuto andamenti contrastanti: Nvidia (+0,4%), Meta (+0,2%), Broadcom (+0,6%) e Alphabet (+0,2%) in rialzo; Microsoft (-0,2%), Apple (-0,6%) e Amazon (-0,3%) in calo.
VALUTE
Come previsto, l’euro ha ritestato livelli sotto 1,1700, reagendo già dai primi supporti. Il trend rimane favorevole al dollaro, anche se una correzione tecnica sembra probabile.
USD/JPY si avvicina a 147,00, mentre EUR/JPY ha superato quota 172,00, con possibilità teorica di raggiungere il doppio massimo di 175,30, toccato esattamente un anno fa.
Le valute oceaniche restano deboli, mentre USD/CHF non riesce a superare quota 0,8000.
Il contesto generale è di “risk on”, con l’equity sui massimi, l’oro in correzione e i mercati emergenti che continuano a performare.
RENDIMENTI DEI TREASURIES IN SALITA
Il rendimento dei titoli del Tesoro USA a 10 anni è salito di quasi 5 punti base, raggiungendo il 4,43% martedì, il livello più alto da metà giugno. Il mercato mostra segnali di ritorno al “risk off”, seppur parziale.
Gli investitori cercano di valutare l’impatto delle dichiarazioni di Trump, traendo parziale conforto dalla nuova scadenza del 1° agosto per l’entrata in vigore dei dazi.
Trump ha annunciato aliquote tariffarie riviste per 14 nazioni, tra cui un dazio del 25% sulle importazioni dal Giappone. Inoltre, gli USA avrebbero proposto all’UE un accordo con dazio base al 10%.
Nel frattempo, le speculazioni su possibili stimoli fiscali da parte del Giappone, in vista delle elezioni della Camera alta del 20 luglio, hanno aumentato la pressione sui mercati obbligazionari globali, soprattutto sui titoli a lunga scadenza.
Il rendimento dei titoli USA a 30 anni è tornato vicino al 5%.
NFIB USA
L’indice di ottimismo per le piccole imprese (NFIB) negli Stati Uniti si è attestato a 98,6 a giugno 2025, in calo rispetto ai 98,8 di maggio e alle previsioni di 98,7, ma ancora leggermente sopra la media storica di 98.
Un aumento degli intervistati che segnalano scorte in eccesso ha contribuito al calo dell’indice. Il 19% dei titolari ha indicato le tasse come principale problema, in aumento di un punto rispetto a maggio, tornando al primo posto.
L’ultima volta che le tasse hanno raggiunto il 19% è stato a luglio 2021. Persistono preoccupazioni per la qualità della manodopera e gli elevati costi del lavoro.
La percentuale netta di titolari che prevede migliori condizioni aziendali è scesa al 22% (-3 punti), mentre quella che prevede maggiori volumi di vendita è scesa al 7% (-3 punti). Il 21% prevede investimenti in conto capitale nei prossimi sei mesi, in calo di un punto.
L’indice di incertezza è sceso di cinque punti, attestandosi a 89.
FRANCIA: DEFICIT COMMERCIALE
Il deficit commerciale della Francia si è ampliato leggermente, raggiungendo i 7,8 miliardi di euro a maggio 2025, rispetto ai 7,7 miliardi di aprile (rivisti al ribasso).
Si tratta del disavanzo più ampio da settembre scorso. Le esportazioni sono calate dello 0,3% su base mensile, attestandosi a 48,9 miliardi di euro, con diminuzioni in quasi tutte le regioni, tranne verso l’UE (+4,8%).
Le importazioni sono diminuite dello 0,2%, a 56,7 miliardi di euro. Per regione, sono calate dalle Americhe (-5,4%), Medio Oriente (-2%) e Asia (-0,1%), mentre sono aumentate da Africa (+8,6%) e UE (+1,3%).
RBNZ: TASSI FERMI
La Reserve Bank of New Zealand ha mantenuto invariato il tasso ufficiale (OCR) al 3,25% nella riunione di politica monetaria, in linea con le attese, mantenendo il livello più basso da agosto 2022.
Il Comitato ha citato l’elevata incertezza e i rischi inflazionistici a breve termine come motivi per attendere agosto prima di eventuali interventi.
L’inflazione annua ha raggiunto il 2,5% nel primo trimestre 2025, rimanendo entro l’obiettivo dell’1–3%. Si prevede un avvicinamento al limite superiore nel secondo e terzo trimestre, ma l’allentamento dell’inflazione core dovrebbe riportarla verso il 2%.
L’economia neozelandese ha registrato una contrazione dello 0,7% su base annua nel primo trimestre, migliore delle attese (-0,8%) e in miglioramento rispetto al -1,3% del quarto trimestre 2024.
Nonostante la ripresa, il Comitato ha espresso preoccupazione per il ritmo del recupero, osservando che l’incertezza potrebbe indurre famiglie e imprese a comportamenti più cauti.
Saverio Berlinzani
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Oro al bivio: FOMC e rendimenti USA decideranno la direzione?ho bisogno del tuo sostegno.
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📌 Contesto Attuale
L’oro continua a mostrare debolezza nelle giornate estive a bassa volatilità e in assenza di dati macro rilevanti. Occhi puntati su:
-FOMC
-Asta 3-yr Treasury
💡 Driver di Mercato
-Rendimenti in salita: il 2Y USA scambia a 3,92% → massimi da inizio giugno.
Il mercato inizia a prezzare un tono più hawkish nei verbali Fed.
-Tariffe rinviate: il rischio dazi USA-Giappone è stato posticipato al 1° agosto.
La notizia ha ridotto temporaneamente la domanda di asset rifugio.
📊 Scenario Trading Oro (XAU/USD)
🔻 Scenario Bearish (Oro giù / USD su)
• Rendimenti 2Y > 3.95%
• FOMC con tono hawkish
→ Probabile pressione ribassista su XAU
🔺 Scenario Bullish (Oro su / USD giù)
• Rendimenti 2Y < 3.85%
• FOMC con tono dovish
→ Potenziale spinta rialzista su XAU
⚠️evitare forzature in giornate piatte.
Aspettiamo conferme da chiusure daily e tono reale dei verbali Fed.
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Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
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Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
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Due interessanti strategie tecniche FX da tenere d'occhioMentre il dollaro USA è la valuta principale più debole sul mercato dei cambi (FX) quest'anno (2025) e si pone la questione del suo punto di minimo, altre due valute mi sembrano importanti da tenere d'occhio questo luglio: la sterlina (GBP) e il dollaro di Hong Kong (HKD). Innanzitutto, potete rileggere la nostra ultima analisi qui sotto (cliccando sul grafico), che solleva la questione di un possibile futuro punto di minimo per il dollaro USA sul FX.
La sterlina, sostenuta da uno slancio positivo all'inizio dell'anno, sta ora affrontando rischi fiscali e obbligazionari che la rendono più fragile. Allo stesso tempo, il dollaro di Hong Kong sta mettendo alla prova la solidità del suo meccanismo di parità con il biglietto verde, costringendo l'autorità monetaria locale a intensificare gli interventi per preservare la sua credibilità. Il tasso EUR/GBP potrebbe essere una buona strategia di copertura contro il rischio di un calo della sterlina. Per il tasso USD/HKD, la parte superiore del PEG potrebbe ancora una volta fornire una buona resistenza per una strategia di trading.
1) La sterlina è sotto pressione a causa dei rendimenti obbligazionari del Regno Unito e il tasso EUR/GBP presenta un'interessante configurazione grafica
Il tasso EUR/GBP, barometro della fiducia nella valuta britannica, potrebbe subire pressioni al rialzo se persistono i timori per il bilancio del Regno Unito. Le tensioni si sono intensificate dopo che il governo laburista di Keir Starmer ha abbandonato diverse misure di risparmio di bilancio, aggravando un deficit già preoccupante. Di conseguenza, i rendimenti dei titoli di Stato britannici a 30 anni sono balzati di 19 punti base in un'unica sessione, il più grande aumento da aprile, innescando un forte calo della sterlina. Questo scenario ricorda gli episodi del 2022 sotto Liz Truss, quando la credibilità di bilancio del Regno Unito vacillò bruscamente. Nel breve termine, la prospettiva di un aumento delle tasse in autunno da parte del Cancelliere Rachel Reeves potrebbe alimentare la volatilità.
Dal punto di vista dell'analisi tecnica, il tasso di cambio EUR/GBP sta seguendo un trend rialzista di fondo e il garante di questa tendenza è il supporto a 0,8250. Dobbiamo quindi tenere d'occhio l'andamento dei tassi a lungo termine del Regno Unito e gli annunci fiscali, che determineranno la traiettoria del tasso di cambio EUR/GBP. Se il debito britannico continuerà a preoccupare il mercato, il tasso di cambio EUR/GBP potrebbe continuare a salire verso la resistenza a 0,90. La rottura del supporto a 0,8250 invaliderebbe questo scenario grafico.
2) Il tasso USD/HKD sta testando il limite superiore del PEG difeso dalle autorità monetarie di Hong Kong
Il tasso USD/HKD sta nuovamente testando il limite superiore del peg fissato tra 7,75 e 7,85 HKD per dollaro USA. Dalla fine di giugno, la debolezza dei tassi d'interesse locali, con l'Hibor a un mese sceso allo 0,86%, quasi 350 punti base sotto il costo del dollaro, ha incoraggiato le posizioni speculative contro il dollaro di Hong Kong. Per difendere la parità, l'Autorità Monetaria di Hong Kong (HKMA) è intervenuta a più riprese, riacquistando un totale di 59 miliardi di dollari di Hong Kong e riducendo significativamente la liquidità del sistema bancario. L'ultima operazione, del valore di 29,6 miliardi di dollari di Hong Kong, dimostra l'entità della pressione sul peg. Per gli operatori, questo scenario offre opportunità tecniche a breve termine, con rimbalzi vicini al limite superiore della banda di convertibilità.
Tuttavia, il persistere di un elevato differenziale dei tassi d'interesse tra gli Stati Uniti e Hong Kong aumenta il rischio di tensioni prolungate. Negli ultimi anni, l'Autorità Monetaria di Hong Kong è sempre riuscita a impedire la violazione del livello di resistenza di 7,85, ma è necessario essere cauti e consapevoli del rischio prima di considerare l'utilizzo di questa resistenza per una strategia di trading FX.
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Analisi 2028 , DAX 35.000Nonostante qualche fisiologico storno nell’ordine del 10-15%, tipico dei mercati azionari e generalmente innescato da fattori esogeni come shock geopolitici appena vissuti, crisi energetiche o rapide variazioni di politica monetaria, il DAX mostra una struttura di lungo termine estremamente solida.
Il mercato tedesco continua infatti a beneficiare di driver fondamentali e strutturali:
una robusta base industriale,
un tessuto di società esportatrici leader globali (le cosiddette Mittelstand),
e una sempre maggiore interconnessione dei flussi finanziari internazionali che cercano qualità e stabilità.
Guardando il grafico storico, la curva ellittica di lungo periodo che origina dalla fase post-DOT-COM (2000-2003) evidenzia un movimento tipico dei mercati azionari
consolidamenti laterali multi-anno che fungono da accumulazione istituzionale,
seguiti da fasi impulsive di rialzo alimentate da espansione della liquidità e crescita degli utili societari (ved. SAP e altri)
Inoltre, la presenza di grandi gestori passivi (ETF e fondi indicizzati) e l’uso massiccio di strategie sistematiche (risk parity, volatility targeting) tendono a “comprare i drawdown”, riducendo la profondità e la durata dei ribassi. Questa struttura di mercato favorisce la formazione di minimi crescenti nel tempo.
Dal punto di vista tecnico:
il DAX mantiene intatta la sua trendline primaria dai minimi del 2009,
con pattern di consolidamento ben definiti (triangoli ascendenti e flag di continuazione),
e volumi in aumento nelle rotture rialziste.
In ottica di proiezione ciclica e usando regressioni logaritmiche sui ritorni reali del DAX (corretti per inflazione), emerge un potenziale approdo in area 35.000 punti entro il 2028, coerente con un CAGR (tasso di crescita annuo composto) medio del 6-7%, in linea con le performance storiche degli indici azionari mature economy su orizzonti di lungo periodo.
Un traguardo che rappresenterebbe una prosecuzione ordinata del ciclo di lungo termine, senza bisogno di “bolle” ma semplicemente come normale evoluzione di utili e multipli.
Certificato Multi Express Rendimento 12% Annuo su Banche EuropeeIl settore bancario europeo sta attraversando una fase di consolidamento interessante, con istituti che beneficiano di margini di interesse più elevati e fondamentali in miglioramento. In questo contesto, il certificato CH1400331802 si posiziona come una soluzione strutturata che combina un rendimento annualizzato del 12% con una protezione condizionata del capitale, puntando su due protagonisti del panorama finanziario continentale: Société Générale e UniCredit.
Il certificato è alla riga 8 del Radar delle Opportunità: isinconnect.co.uk
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Buone opportunità a tutti!
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Make BUY great AGAIN!Negli ultimi mesi si è fatta sempre più strada tra investitori e analisti di Wall Street l’ipotesi che l’ SP500 l’indice benchmark per l’economia americana e per i mercati globali possa puntare ai 7000 punti e, in un orizzonte pluriennall, anche oltre.
Questo scenario rialzista non si basa solo sulle dinamiche interne dei mercati finanziari, ma è strettamente legato a un contesto geopolitico e macroeconomico in cui gli Stati Uniti hanno riaffermato il loro ruolo di potenza guida mondiale, tanto sul piano economico quanto su quello tecnologico e militare.
Attendo un breve storno nell'ordine di 3-5% per chiusure GAP vari e poi una ripresa di rally ben più forte del precedente che porterà SP500 in area 7000
EUR/USD forma un bull flag malgrado i dati relativi all’NFPL'euro si mantiene stabile vicino ai recenti massimi, formando quello che sembra essere un pattern bull flag appena sopra la media mobile a 50 giorni. Nonostante il rapporto sull'occupazione negli Stati Uniti pubblicato la scorsa settimana, superiore alle attese, la coppia ha mostrato una sorprendente resilienza.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82.78% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
Un settore occupazionale che non ha inciso sull'euro
I dati relativi all'occupazione non agricola pubblicati venerdì hanno registrato un trend positivo, con l'economia statunitense che ha creato 147.000 posti di lavoro nel mese di giugno rispetto ai 110.000 previsti. Il tasso di disoccupazione è sceso al 4,1% e i mesi precedenti hanno registrato revisioni positive, dando l'impressione di un mercato del lavoro ancora in buona salute. Wall Street ha festeggiato con nuovi record, i rendimenti obbligazionari sono aumentati e il dollaro ha beneficiato di una breve spinta al rialzo.
Tuttavia, i dettagli rivelano una realtà più sfumata. La crescita dell'occupazione si è concentrata in pochi settori, come quello sanitario e della pubblica amministrazione, mentre i motori tradizionali della crescita, quali l'edilizia e l'industria manifatturiera, sono rimasti deboli. La disoccupazione di lunga durata è effettivamente aumentata e il calo del tasso di disoccupazione è stato determinato dall'uscita delle persone dal mondo del lavoro piuttosto che dalla ricerca di un'occupazione. La Fed si trova ora ad affrontare un contesto più complesso. Gli operatori hanno quasi completamente scontato un taglio dei tassi a luglio e stanno iniziando a mettere in discussione la possibilità che settembre sia ancora un'opzione. Tuttavia, la coppia EUR/USD non ha battuto ciglio, suggerendo che il mercato sta già guardando oltre i dati positivi a breve termine e mantenendo gli occhi puntati sul quadro più ampio.
Il corso si sta calmando, ma il trend rimane solido.
In termini tecnici, l'euro rimane in un forte trend rialzista, cavalcando la sua media mobile semplice a 50 giorni al rialzo per tutto l'anno. Il superamento dei massimi di tre anni alla fine di giugno ha segnato un importante cambiamento di momentum e, sebbene da allora i prezzi abbiano registrato un calo, il ritracciamento è stato ordinato. L'RSI è sceso dai livelli di ipercomprato e i volumi si sono ridotti, il che è piuttosto solito durante i mesi estivi. Anche se nulla faccia pensare che i rialzisti abbiano perso il controllo.
Analizzando il grafico orario, si può notare la struttura che sta prendendo forma. Una piccola sequenza di massimi inferiori sta delineando una linea di resistenza discendente a breve termine, appena sopra il picco della scorsa settimana. Il prezzo ha oscillato all'interno di questo intervallo ristretto, formando i classici segni distintivi di un bull flag. Se l'euro riuscisse a superare questa resistenza dinamica, potrebbe aprire la strada a un altro rialzo.
Il supporto è stabile sui minimi della scorsa settimana relativi ai dati sull'occupazione non agricola, che ora rappresentano un livello di oscillazione chiave nel breve termine. Se il mercato dovesse registrare un ulteriore calo, questo sarebbe il punto in cui gli operatori swing potrebbero iniziare a cercare pattern di inversione rialzista. Al di sotto di tale livello, l'attenzione si concentra sui massimi di giugno, una vecchia zona di resistenza che ora potrebbe fungere da supporto nel contesto del trend rialzista di lungo termine dell'EURUSD.
EUR/USD: Grafico giornaliero a candele
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
EUR/USD: Grafico a candele orarie
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
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CHFJPY - Allerta per una discesa di media durata almeno FX:CHFJPY
SITUAZIONE ATTUALE (8 Luglio 2025)
Prezzo: 182.52 - 183.51 JPY
Contesto: Massimi storici a 5 anni
SETUP CICLICO :ocean:
Cicli inversi: In chiusura (annuale, semestrale, trimestrale, mensile)
Cicli indice: Ancora aperti (annuale, semestrale, trimestrale, mensile)
Implicazione: Possibile ultimo impulso rialzista prima dell'inversione
SCENARIO PRINCIPALE :chart_with_upwards_trend::arrow_right::chart_with_downwards_trend:
FASE 1 - POSSIBILE ESTENSIONE:
Target: 185.00-187.00 (chiusura annuale indice)
Resistenza critica: 183.96-184.50
Durata: Giorni/settimane
FASE 2 - DISCESA CICLICA:
Trigger: Chiusura cicli indice
Target 1: 180.90-179.74 (supporti immediati)
Target 2: 169.457 (supporto dinamico principale)
Target 3: 165.00-168.00 (zona minimi)
LIVELLI OPERATIVI :dart:
RESISTENZE:
183.96 (critica immediata)
185.00 (target massimo)
187.00 (estensione estrema)
SUPPORTI:
180.90 (primo test)
179.74 (supporto maggiore)
169.45 (target principale)
STRATEGIA :bulb:
SCENARIO A - Discesa immediata:
Entry: 183.60-183.96
Stop: 185.50
Target: 169.45
SCENARIO B - Nuovo massimo poi discesa:
Monitorare: 185.00-187.00
Entry: Su segnali di esaurimento
Target: Stessi livelli
TIMING :alarm_clock:
Breve termine: Possibile ultimo impulso
Medio termine: Discesa verso 169.45
Orizzonte: Settimane/mesi
RISK MANAGEMENT :warning:
Stop loss: Sempre sopra 185.50
Position sizing: Conservativo
Patience: Aspettare segnali di chiusura cicli
BOTTOM LINE: Setup ribassista a medio termine, ma attenzione a possibile estensione finale verso 185-187 prima della discesa verso 169.45! :bear:
PATIENCE PAYS - Il timing ciclico è tutto! :bar_chart:
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Scenario Macro: Rischio "On" ?
Nonostante le nuove minacce di dazi “reciproci” da parte di Trump (10–70% su partner come Giappone, Corea del Sud, Sudafrica) i mercati hanno reagito poco tra il 7 e l’8 luglio.
Molti investitori vedono questi annunci come un déjà-vu: i dazi su auto, acciaio e alluminio sono già attivi, e si dubita che misure più dure vengano davvero attuate.
📊 Equity in rally:
Wall Street ha toccato nuovi massimi grazie agli utili dell’AI e al forte flusso in entrata sui fondi azionari globali (+ maggior afflusso settimanale degli ultimi 8 mesi al 2 luglio).
📍 Punti chiave da monitorare
• Dazi: eventuali annunci ufficiali o contromisure da altri paesi → rischio “Off”
• Geopolitica: escalation in Ucraina o Medio Oriente → domanda per oro, Treasury e USD
🎯 Bias: Cautamente rialzista su XAU/USD
💡 Perché long?
– Inflazione USA ancora alta, ma mercato lavoro misto
– Nessun segnale chiaro dai dazi (per ora)
– Geopolitica ancora instabile
→ Tutti elementi che tengono un “bid” sotto l’oro
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Trump scuote i mercati: dazi e reazioni globaliTRUMP ANCORA PROTAGONISTA
I mercati azionari sono scesi in una fase di aumento dell’avversione al rischio, a seguito delle consuete dichiarazioni di Donald Trump. L’ex presidente ha annunciato che gli Stati Uniti imporranno una tariffa del 25% sulle importazioni dal Giappone e dalla Corea del Sud a partire dal mese prossimo.
Questa notizia ha causato un’immediata discesa delle valute di entrambe le nazioni, proprio alla vigilia della scadenza di mercoledì per i negoziati sulle imposte. I listini statunitensi hanno perso oltre l’1%.
Trump ha inoltre dichiarato che gli Stati Uniti avrebbero presentato nuovi accordi commerciali e inviato notifiche formali ai Paesi privi di intese, confermando che i dazi reciproci entreranno in vigore il 1° agosto.
Ha anche avvertito che qualsiasi Paese che si allineasse alle “politiche antiamericane” del blocco BRICS dovrà affrontare un ulteriore dazio del 10%.
VALUTE
Il dollaro ha registrato un deciso recupero contro le principali valute, in particolare contro lo yen giapponese, tornato a quota 146,20. Il movimento è stato alimentato dalle dichiarazioni di Trump sui dazi al 25% contro il Giappone.
L’EUR/JPY è salito avvicinandosi ai livelli chiave di medio termine, toccando i massimi di aprile 2024 a 174,40. Anche l’EUR/USD è sceso fino a 1,1680, per poi correggere e risalire a 1,1720. Il cambio GBP/USD (Cable) ha perso terreno fino a 1,3590.
Il dollaro è in rimonta anche contro le valute oceaniche, che hanno sofferto maggiormente il ritorno del sentiment di “risk off”. Il clima favorevole al dollaro sembra rafforzarsi e la ripresa non appare conclusa.
RBA: TASSI INVARIATI
La Reserve Bank of Australia ha mantenuto il tasso di interesse di riferimento stabile al 3,85% durante la riunione di luglio, contrariamente alle previsioni di mercato che indicavano un taglio di 25 punti base.
La decisione è stata approvata a maggioranza, con sei membri favorevoli e tre contrari. La banca centrale ha osservato che le prospettive economiche appaiono più equilibrate, pur in presenza di rischi inflazionistici e di un mercato del lavoro resiliente.
Il board rimane cauto, vista l’incertezza sulla domanda aggregata. I responsabili della politica monetaria attendono ulteriori dati per confermare che l’inflazione stia tornando stabilmente verso l’obiettivo del 2,5%.
La RBA ha ribadito che la politica monetaria è ben posizionata per rispondere con decisione a eventuali sviluppi globali che possano influenzare l’attività interna o l’inflazione. Continuerà a monitorare attentamente i dati in arrivo, le condizioni finanziarie globali, la domanda interna e le prospettive del mercato del lavoro.
PETROLIO
I future sul greggio WTI hanno mostrato un aumento della volatilità intorno ai 67 dollari al barile lunedì, nonostante l’annuncio dell’OPEC+ di un incremento della produzione superiore alle attese per agosto.
Otto membri dell’OPEC+ hanno concordato un aumento della produzione di 548.000 barili al giorno per il mese prossimo, con un incremento simile previsto anche per settembre. L’Arabia Saudita ha inoltre aumentato i prezzi per l’Asia, segnale che i mercati restano tesi nonostante l’aumento dell’offerta.
Il gruppo aveva precedentemente aumentato l’offerta a un ritmo più lento (411.000 barili al giorno) da maggio a luglio. L’OPEC+ ha giustificato la decisione con prospettive economiche globali stabili e fondamentali solidi. Un ulteriore aumento sarà valutato nella riunione del 3 agosto.
Nel frattempo, i mercati osservano con attenzione la politica commerciale statunitense, in vista dell’entrata in vigore dei dazi annunciati da Trump il 1° agosto.
EUROPA: VENDITE AL DETTAGLIO
Le vendite al dettaglio nell’area euro sono diminuite dello 0,70% a maggio 2025 rispetto al mese precedente.
In media, le vendite mensili nell’area euro sono state dello 0,10% dal 1995 al 2025, con un picco storico del +19,30% a maggio 2020 e un minimo del -11,30% ad aprile 2020.
GERMANIA: PRODUZIONE INDUSTRIALE
La produzione industriale tedesca è aumentata dell’1,2% su base mensile a maggio 2025, superando le aspettative di una crescita nulla e recuperando dal calo rivisto dell’1,6% di aprile.
La ripresa è stata trainata dai settori automobilistico, farmaceutico e della produzione energetica. Tuttavia, la produzione nel settore edile è calata del 3,9% e quella nelle industrie ad alta intensità energetica dell’1,8%.
In media trimestrale, la produzione da marzo a maggio è cresciuta dell’1,4% rispetto al trimestre precedente. Su base annua, l’aumento è stato dell’1,0%, invertendo il calo del 2,1% registrato ad aprile, segnalando un modesto miglioramento nel settore manifatturiero tedesco.
Saverio Berlinzani
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