Il mercato delle crypto è significativamente particolare, da molti punti di vista. Una delle conseguenze è l’approccio all’investimento che tende ad essere molto polarizzato tra l’analisi grafica e quella fondamentale.
QUADRO FONDAMENTALE
L’approccio fondamentale risulta particolarmente impegnativo visto che le variabili da analizzare sono non tantissime ma particolarmente specialistiche mentre occorre anche tenere presente un aspetto, su cui poco o nulla si può opporre, che riguarda l’ospitalità del suo naturale habitat fatto di feroce competizione tra token, rischio normativo, truffe, evoluzione tecnologica, grado di accettazione come mezzo di pagamento.
Da questo punto di vista nuove speranze arrivano dalla recente inclusione nel listino di Flexa, anche se la vera svolta potrebbe arrivare solo con l’inclusione in Robinhood che regalerebbe una improvvisa e vasta platea di frenetici traders.
QUADRO TECNICO
A dispetto di tanta difficoltà nel maneggiarla, {{1173182|Shiba}} sui grafici si presenta sufficientemente disciplinata lasciandosi trattare abbastanza bene con l’analisi tecnica. La storia grafica in questo caso è scarsa ma leggibile.
Se si osserva il grafico settimanale si possono individuare quattro fasi della sua recente storia.
Il debutto della crypto sulle prime piattaforme è stato esplosivo facendo registrare un apprezzamento di circa il 2000% in pochi giorni e facendo segnare un massimo assoluto nel maggio scorso poi violato al rialzo nel mese di ottobre.
Dal suddetto massimo inizia un rapido declino accompagnato da volumi decrescenti e poi un movimento laterale di accumulazione segnato da bassissimi volumi nella parte centrale e poi leggermente crescenti nella fase finale del movimento come tipicamente avviene in questa fase tecnica.
La terza fase è quella della folle corsa al rialzo che spazza via il precedente massimo accompagnata da volumi altissimi, mediamente tripli rispetto a quelli che hanno accompagnato l’abbandono dei massimi di maggio.
Questo aspetto è fondamentale per una corretta interpretazione della price action attuale perché significa che coloro che hanno partecipato al recente esplosivo movimento e che non hanno venduto o quantomeno hanno ancora posizioni rialziste, non dovrebbero avere grande interesse a fare scendere i prezzi sotto all’evidente ed importante supporto in area 3000/3500.
Infatti, quarta fase, l’abbandono dei massimi assoluti in area 8900 è avvenuto con un movimento regolare e di bassi volumi che fanno si che possa essere classificato come una flag.
Sembra infatti che ci siano tutti gli ingredienti: un’asta data dal violento impulso rialzista, la pausa del trend ed il calo dei volumi.
La novità ora è che i prezzi sembrano essersi adagiati sull’importante area di supporto di cui si diceva dove passa anche l’importante livello 0,618 di Fibonacci.
Qui, sempre sul settimanale, possiamo notare la formazione di un pattern di bullish engulfing che aspetta solo di essere violato al rialzo. Ma la violazione del pattern, si noti, rappresenterebbe anche l’abbandono del canale ribassista della flag di cui sopra e quindi potrebbe essere anche la conferma della ripresa dell’up trend che, proiettando (scala logaritmica) l’asta dal punto di rottura porterebbe la “meme” a nuovi massimi assoluti decisamente gratificanti.
Fondamentale sarà in questa fase la partecipazione del mercato, infatti la violazione della flag per avere significato deve avvenire con accelerazione dei volumi.
Se poi si prende come termometro del sentiment crypto il comportamento del {{945629|Bitcoin}}, al primo posto per per capitalizzazione di mercato con una dominance superiore al 50%, si nota che il contesto costruttivo che sta caratterizzando quest’ultimo trova il giusto riflesso in Shiba che mostra ora un valore dell’indice di correlazione superiore al significativo livello di 80%.
CONCLUSIONE
Se è vero che in generale le occasioni migliori si colgono quando il momentum sembra scoraggiare, stante il descritto quadro tecnico soprattutto si ha di fronte una scommessa dal rapporto reward/risk decisamente incoraggiante. Infatti il fallimento del descritto quadro rialzista verrebbe vanificato e abbandonato dalla violazione di area 3000/3500 sotto la quale opportunamente occorre posizionare, ognuno come meglio crede, il personale stop.
Ma se la bullish engulfing facesse il lavoro che da lei ci si aspetta in questo contesto, le soddisfazioni sarebbero grandi. Va ricordato che, se si tiene correttamente presente la logica che si cela dietro questa figura tecnica, si capisce che da sola non può essere responsabile di grandi movimenti dei prezzi ma ha una “gittata” diremmo limitata nel tempo e nello spazio.
Tuttavia è proprio quando si forma su importanti livelli di supporto che dà il meglio di se e rende affidabile la sua aspettativa. Questo significa che per vedere Shiba segnare nuovi massimi la bullish engulfing (come tutti i pattern formati da poche candele) da sola non basterebbe ma occorre che, come avviene in un gara di staffetta, che il pattern consegni subito dopo il testimone (momentum) alla flag cui affidiamo la parte di gara più importante e che sarà additata come eroe o come codardo a seconda di come la storia andrà a finire.
La presente analisi ha un mero scopo didattico e non rappresenta in alcun modo un invito personalizzato ad investire.
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