S&P 500, il raffreddorino potrebbe essere già passato

Buongiorno,

l'indice dai massimi ha raggiunto un calo intraday di circa 6% impiegando 3 settimane.

La correzione, perché di correzione di tratta, si è arrestata sulla ema20 del weekly e sulla ema100 del daily.

La ripresa, per ora, dell'up trend ha già recuperato metà del calo in una settimana soltanto, tre volte più velocemente del calo.

Inoltre, la settimana rialzista ha fatto registrare volumi più alti in assoluto rispetto alle singole tre settimane di calo.

Inoltre, se vivisezioniamo l'ultima candela ribassista settimanale, il picco dei volumi si è registrato sulla candela oraria delle 21 di giorno 19, candela che ha rappresentato il minimo assoluto della correzione ed era una candela di inversione (hammer).

Cosa possiamo razionalmente desumere da questa analisi del calo e ripartenza?

Che la correzione è debole.

Magari sarò smentito dal mercato, ma almeno con onore avendo motivato l'opinione con considerazioni tecniche e non emotive.

I prezzi, se guardiamo il weekly, sul supporto della ema20 hanno confezionato un harami, figura di inversione semplice e dalla gittata non eclatante.

Come tutte le figure di inversione a una o due candele.

Inoltre sul daily, i prezzi hanno rimbalzo sulla ema100 con un perfetto Ross Hook già confermato.

L'ultima candela daily ha anche portato i prezzi oltre la trendline ribassista che ha guidato la correzione.

I volumi non sono forti sul daily il che deve indurre alla prudenza.

Così come occorre tenere conto del fatto che siamo sul livello 50% di ritracciamento di Fibonacci.

Come filtro contro tale debolezza, possiamo non accontentarci del Ross Hook confermato e della trendline violata aspettando che venga convalidato l'harami con la violazione del massimo dell'ultima candela ribassista weekly a 5168,43.

Insomma, il trend sembra vivo e vegeto e la correzione potrebbe avere i giorni contati.

Almeno questo si legge dai grafici
Chart PatternsTechnical IndicatorsTrend Analysis

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