I prezzi dell'oro sono saliti a 2.815 dollari, raggiungendo un massimo giornaliero di 2.824, a causa delle preoccupazioni degli investitori sulle potenziali ricadute dei dazi commerciali statunitensi.
Gli investitori sono sempre più cauti sul fatto che i nuovi dazi potrebbero frenare la crescita economica e innescare pressioni inflazionistiche, rendendo l'oro una copertura interessante. In sintesi, la combinazione di incertezze commerciali e timori di inflazione sta spingendo gli investitori verso l'oro, come asset rifugio.
Dal punto di vista tecnico, il prezzo rimane sopra il supporto visto a 2.810, evidenziando un orientamento rialzista, almeno fino a che questo livello terrà. La resistenza è stimata a 2.830,50. Una break out spingerebbe le quotazioni almeno fino a quota 2.847.
Al ribasso, il supporto si trova a 2.797, in sovrapposizione a riferimenti spazio puntuali di rilevanza statistica. Sotto questo supporto, spinta ribassista fino a 2.745.
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