Pfizer: Postumi da sbornia Post Covid! Ciao ragazzi, eccoci qui con l'analisi del titolo, scelto da voi lo scorso martedì.
Partiamo con il titolo Pfizer, un'azienda farmaceutica con sede a New York, guidata dal CEO Albert Bourla e che attualmente impiega 83.000 dipendenti.
Iniziamo con il dire che, amanti o meno di Pfizer, sicuramente faremo in tempo a morire prima noi che lei, sicuro. 🙃
Davanti abbiamo un'azienda storica nata nel 1849 come produttore di prodotti chimici, evolvendosi poi come azienda farmaceutica e vivendo alcuni momenti di vera gloria. Ad esempio, negli anni '80, ha lanciato sul mercato Feldene® (piroxicam), diventando uno dei farmaci antinfiammatori da prescrizione più venduti al mondo e, in definitiva, il primo prodotto di Pfizer a raggiungere un totale di un miliardo di dollari USA di vendite.
Negli anni '90 è diventata una delle aziende più grandi e influenti del mondo in quel periodo, grazie alla scoperta del Viagra nel 1998. 💊
Nel 2020, come ben sappiamo, ha ottenuto il suo ultimo successo con il coinvolgimento nello sviluppo e nella distribuzione del vaccino contro il COVID-19. Il loro vaccino è stato uno dei primi a dimostrare efficacia e sicurezza durante gli studi clinici. La società ha visto le sue entrate crescere a oltre 100 miliardi di dollari nel 2022, poiché le vendite del suo vaccino sviluppato in collaborazione con BioNTech sono salite alle stelle. 🦠
Riempendosi le tasche di denaro dalla vendita del vaccino Pfizer nel 2022, si è mossa per acquisire diverse aziende come:
- Biohaven Pharmaceutical Holding, produttore di un'innovativa terapia dell'emicrania approvata sia per il trattamento acuto che per la prevenzione dell'emicrania episodica negli adulti.
- Global Blood Therapeutics, Inc., una società biofarmaceutica dedicata alla scoperta, allo sviluppo e alla fornitura di trattamenti che cambiano la vita per le comunità di pazienti sottoserviti, compresa l'anemia falciforme.
- Arena Pharmaceuticals, una società in fase clinica che sviluppa potenziali terapie innovative per il trattamento di diverse malattie immunoinfiammatorie.
- ReViral, una società biofarmaceutica in fase clinica focalizzata sulla scoperta, lo sviluppo e la commercializzazione di nuove terapie antivirali che prendono di mira il virus respiratorio sinciziale (RSV).
Insomma, nel 2022 l'azienda ha superato per la prima volta i 100 miliardi di dollari di fatturato, ha ottenuto otto importanti approvazioni normative, ha completato tredici richieste normative, ha avviato 10 studi cruciali e ha completato quattro acquisizioni. Pfizer ha anche guidato la battaglia per un accesso equo lanciando *An Accord for a Healthier World* (Un accordo per un mondo più sano), che offre senza fini di lucro l'intero portafoglio di farmaci e vaccini per i quali l'azienda ha diritti globali in 45 paesi a basso reddito.
È un'azienda che è sul panorama da 175 anni, quindi non è una novellina e cerca continuamente di guardare avanti. E questo lo notiamo anche con l'acquisizione nel 2023 di Saegen, che ad oggi ha al suo attivo 4 farmaci antitumorali approvati dalla FDA (Food and Drug Administration).
Ha confermato l'acquisizione per 43 miliardi di dollari del produttore di farmaci oncologici continuando cosi a fare investimenti significativi per continuare a rimanere in prima linea nella ricerca per la cura del cancro.🌡️
Ma nonostante tutto, ovviamente Pfizer ha registrato un forte calo delle vendite nel 2023, dovuto soprattutto a una diminuzione delle vendite del vaccino Covid-19. I ricavi sono stati di 58,5 miliardi di dollari nel 2023, appena al di sotto delle stime degli analisti, e in calo del 42% rispetto al 2022, quando la domanda del suo vaccino Covid-19 e del farmaco antivirale Paxlovid ha generato entrate record di 100,3 miliardi di dollari.
- Attualmente, Pfizer nel settore farmaceutico statunitense è 6° in classifica per capitalizzazione, con circa 145 miliardi di capitalizzazione, e 9° nel mondo.
- Nel 2021 ha avuto una performance del +60,42%.
- Nel 2023 invece una performance del -43,84%.
- Quest'anno per il momento si trova ad un -7,30%.
- I dividendi sono in crescita dal 2009.
- Il Fair Value è attualmente di 83,81 euro per azione, indicando una sottovalutazione del 204% circa.
- Il rapporto debito/equity è sotto controllo.
- Il margine di profitto si attesta in media intorno al 24% se facciamo una media degli ultimi 10 anni.
Ora, prima di spostarci sul grafico e cercare di capire quando entrare in posizione, vi dico la mia! 🤝
Pfizer non è un titolo che ho in portafoglio e per il momento non ci entrerà nemmeno a questi prezzi. I principali problemi che non mi fanno preferire questo settore sono:
**Brevetti e Concorrenza**: Dipendere dalla scadenza dei brevetti sui farmaci esistenti significa essere esposti a una forte concorrenza da parte di prodotti generici. Questo può portare a una diminuzione dei ricavi e dei profitti dell'azienda nel lungo periodo, poiché i farmaci brevettati possono perdere la loro esclusività e subire una rapida erosione delle quote di mercato.
Come per esempio per diversi farmaci di successo, tra cui i farmaci antitumorali Xtandi e Ibrance che hanno scadenza nel 2027, e altri 4 farmaci in scadenza tra il 2024 e il 2027.
Questo dovrebbe far saltare un ulteriore buco di 17 miliardi di dollari nelle entrate annuali di Pfizer nei prossimi anni.
**Ricerca e sviluppo costosi**: Lo sviluppo di nuovi farmaci richiede investimenti significativi in ricerca e sviluppo, ma ciò non garantisce necessariamente il successo commerciale.
**Rischio di fallimento dei candidati farmaci:** Lo sviluppo di nuovi farmaci è un processo lungo e costoso, e molti candidati farmaci non raggiungono mai la fase di commercializzazione a causa di inefficacia, problemi di sicurezza o altri fattori.
**Rischi legali:** tutte le aziende farmaceutiche possono affrontare azioni legali per danni causati dai loro prodotti e questo è un rischio conosciuto, ma non possiamo prevedere quando e se si verificherà. Questo può danneggiare gravemente i titoli, come sta succedendo a Bayer. E sopratutto si sa quando iniziano, ma non quando finiscono.
Vuol dire che non ci investirò mai? No.
Vuol dire che credo che Pfizer possa fallire a breve? No.
Credo che possa riprendersi da prezzi attuali? Sì, ma comunque aspetto a mettermi Pfizer in portafoglio. Non è che solo perché è sceso tanto bisogna acquistarlo.
Pfizer ha anche avviato un programma di riallineamento dei costi nel quarto trimestre del 2023, con l'obiettivo di realizzare risparmi mirati di almeno 3,5 miliardi di dollari entro il 2024. L'amministratore delegato di Pfizer, Albert Bourla, ha dichiarato di voler adottare un approccio più conservativo nel prossimo anno per evitare le incertezze vissute nel 2023.
Insomma, a mio avviso, Pfizer si trova in un momento non troppo facile. Ha investito un sacco di denaro per acquisizioni, le previsioni di vendita per il 2024 continuano ad abbassarsi sia per il Vaccino COVID-19 che per altri farmaci di punta di Pfizer. L'azienda ha pagato tanto la sua sovraesposizione al vaccino. Si trova in una situazione in cui sta cercando di tagliare i costi il più possibile per cercare di tornare in carreggiate e adattarsi al mercato. Tutto ciò, considerando anche che diversi prodotti Pfizer andranno fuori brevetto nei prossimi anni, mi fa dire che non è il momento di investire per il lungo termine.
Ora, spostiamoci sul grafico e cerchiamo un'occasione di trading nel 2024.
Il grafico parla chiaro, è palesemente ancora short.
Ci troviamo attualmente poco sopra l'area di supporto 26,50 - 25,70.
Un'area di supporto che negli ultimi 10 anni è stata toccata 8 volte e ogni volta il prezzo è poi rimbalzato verso l'alto.
Diciamo che se dovesse rompere questa resistenza, l'altro supporto che ho individuato è 20$, ma deve succedere qualcosa di grave perché rappresenta un -25% da dove siamo adesso, e non credo accadrà così facilmente.
Nel 2024, non credo che il prezzo si muoverà al rialzo in maniera violenta, ma credo che lateralizzerà per la maggior parte del tempo. Tuttavia, il target che credo comunque possa essere raggiunto è quello di 31 dollari, che rappresenta un +12% circa dai prezzi attuali.
Ho anche guardato la stagionalità e ho notato che nel periodo dal 23 marzo al 15 aprile il prezzo, negli ultimi 20 anni, è salito il 75% delle volte con una salita media del 6%. Se questo coinciderà con alcune conferme operative, possiamo prendere in considerazione un long in quel periodo.
Come sempre, vi ringrazio e vi esorto a lasciare un mi piace per questa analisi.
E non dimenticate di dirmi la vostra su Pfizer.
E come sempre ci vediamo qui sotto nei commenti per futuri aggiornamenti.
Un saluto e a presto. 🤘
2019
Pfizer: primo target raggiuntoCiao Traders,
Veloce aggiornamento: il titolo Pfizer è arrivato al primo target, con un +42% errotti dalla nostra ultima area di acquisto.
Ora vediamo se vorrà ritracciare o continuare la salita verso il prossimo target.
Sicuramente un titolo da tenere ancora in portafoglio per chi lo ha.
Pfizer: sequenza completata e scenari futuri.Ciao Traders,
Oggi vediamo un titolo ovviamente molto interessante, cioè Pfizer, poichè produttore del vaccino contro il Sars-Cov19.
Il prezzo delle azioni Pfizer hanno raggiunto un basso interessante di 26$ circa a Marzo 2020, quando tutto il mercato ha raggiunto l'apice della flessione. Quella era già un'area di acquisto sovra-ordinata (verde), quindi utile per poter comprare, ma dove non avevamo ancora conferme da price action e da sistema.
Da quel basso il mercato ha iniziato a costruire una struttura al rialzo, con un primo rintracciamento in area blu (B blu) intorno ai 30$, per poi successivamente stabilizzarsi, e poi con HH successivo (cerchio rosso) portare alla rottura dello scenario sell e all'attivazione della sequenza blu (diventata però atipica).
Le aree di Febbraio 2021, con BC blu e RT grigio sovrapposte, erano ideali per poter entrare a mercato viste le conferme precedenti che ci indicavano come i tori fossero in maggioranza, ad un prezzo intorno ai 35$ per azione.
La sequenza blu è difatti arrivata a target fino alla 200esima estensione, cosa che ci aspettavamo vista la stabilizzazione nel BC, toccando il prezzo massimo di 52$ che è tra l'altro massimo assoluto (ATH) e dandoci una plusvalenza del 48% circa.
Il mercato potrebbe a mio avviso arrivare anche al target successivo (grigio) intorno ai 60/65$ per azione.
Potremmo però aspettarci prima un rintracciamento, visto la sequenza completata, per avere un miglior prezzo di acquisto che vedrei intorno ai 40/44$ (area grigia re-entry) e non ad un prezzo inferiore in rt blu, poichè penso che non ci tornerà.
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Tutto questo è ovviamente frutto di considerazioni personali e non costituisce consiglio di investimento.
Deliveroo, male la primaTanta attesa ma soprattutto tante aspettative per il listing di Deliveroo. Risultato? Un flop.
Il titolo nel giro di 11 sedute perde il 25%.
Ma perché tanta aspettativa, e soprattutto: perché questo flop?
Deliveroo (se qualcuno non dovesse conoscerla) è una società britannica, operante però in quasi tutto il mondo, che si occupa della consegna a domicilio del cibo.
Le aspettative sul titolo in fase di quotazione erano alte in quanto la società ha destato l'interesse di molti player raccogliendo nelle tornate di finanziamenti un importo pari a 1,5 miliardi, con l'ultima tornata di finanziamenti comandata da Amazon che attualmente possiede il 16% della società.
Insieme a Uber Eats e Just Eat comandano questo mercato.
Cos'è quindi che ha spinto gli investitori a shortare il titolo?
In primo luogo a livello fondamentale la società non ha uno dei bilanci più rosei, il fatturato è sempre stato crescente con ritmi di un +100% l'anno circa ma, contrariamente, gli utili sono sempre stati negativi arrivando a toccare circa i -300mln.
In secondo luogo, stiamo andando verso la fine (si spera vivamente) di questa pandemia, si potrà nuovamente uscire a mangiare fuori e inevitabilmente i ricavi di questi servizi avranno una flessione.
E voi cosa pensate, sarà un titolo su cui puntare nei prossimi anni? O tornando alla normalità servizi come Deliveroo non saranno più utilizzati come adesso?
Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti!
Alla prossima analisi
Tecnologici in ripresa?Come già commentato nelle scorse settimane, il Nasdaq 100 (l'indice del settore tecnologico americano) che nel 2020 ci ha regalato una bella performance del circa 50%, ha iniziato a correggere il trend.
Dopo una correzione di circa un 10% dai massimi di metà Febbraio l'indice incontra in primo luogo un supporto in area 12.220 rimbalzando anche con forte spinta verso l'alto.
Salvo poi trovarsi di fronte un'importante resistenza in area 13.300.
Per un'ottica long è di fondamentale importanza il ruolo di quest'ultimo livello che, se dovesse essere invalidato aprirebbe ad una ripresa del trend tornando a raggiungere il precedente massimo storico.
In ottica short è da monitorare il supporto in area 12.220. Se quest'ultimo dovesse cedere allora l'indice potrebbe andare a toccare i minimi di novembre in area 10.969, trovando li un ulteriore livello di supporto sul quale poter rimbalzare.
A mio avviso credo che, essendo il settore tecnologico l'unico a "non aver risentito" (ci tengo a sottolineare le virgolette) della pandemia, ed essendo quest'ultima ancora nella fase centrale, e trattandosi di una correzione piccola (considerando che ci troviamo su di un indice azionario, per giunta settoriale), ci siano i presupposti per un ulteriore rialzo.
Qual'è il vostro sentiment a riguardo? Fatemelo sapere nei commenti!
Tecnologici in rosso, come comportarsi?Da giorni leggo in rete preoccupazione per il fatto che il settore tecnologico americano è in una fase di correzione e come al solito, di fronte alle correzioni c'è chi inneggia ad una crisi imminente.
Ora, ribadisco che in finanza è impossibile fare previsioni, quindi non si può escludere a priori che non possa trattarsi dell'inizio di una correzione più grande.
Ma ci sono delle considerazioni da fare:
In primo luogo è stato uno dei settori trainanti del 2020, per cui ci può stare che ci sia una correzione.
Secondo poi ci tengo a precisare che non è la prima correzione brusca, anzi, per il momento, è la correzione più leggera dal post crash dovuto al covid.
Cosa fare quindi in questi casi? NIENTE. O meglio niente di diverso dall' attenersi al proprio piano di investimento, niente di diverso dalla propria strategia.
Quando si fa trading / investimenti, non mi stancherò ma di ripeterlo, bisogna avere un piano.
Al prossimo aggiornamento!
HALO pronta per un long?Halozyme Therapeutics, Inc: società americana del settore biotech a media capitalizzazione con degli ottimi fondamentali.
Il titolo dopo il crash dovuto al covid ha fatto una performance del 300%!
A livello tecnico, se il titolo dovesse superare con forza il livello psicologico dei 50$ per azione, avrebbe spazio per un long fino a toccare area 70$.
Il 19 Febbraio ci saranno le nuove trimestrali e a quel punto, nel caso in cui fossero positive, il titolo potrebbe avere spazio fino ad area 82.20$.
Essendo i titoli biotech molto volatili raccomando una allocazione prudente all'interno del portafoglio.
Seguitemi per ulteriori aggiornamenti.
DKS, spazio per un bel longDicks sporting goods inc, società che si occupa di vendita di forniture sportive negli Stati Uniti.
Post crollo dovuto al covid, il titolo ha iniziato un bel movimento rialzista andando a superare il massimo storico, rompendo con forza, con un bel break, la resistenza in area 63.5$
Il titolo ha spazio fino in area 131,95$ (livello 161.8% di fibonacci), trovando però in mezzo il livello dei 100$ per azione, consiglio uno scale out liquidando mezza posizione e arrivando a target con l'altra mezza posizione.
I fondamentali sono buoni, hanno registrato un forte incremento degli utili e del fatturato.
Non resta quindi che aspettare che il mercato faccia il suo corso!
Seguitemi per ulteriori aggiornamenti!
Economia globale in ripresa?Siamo quasi alla fine di questo 2020. È stato un anno molto complicato sotto tutti i punti di vista.
La pandemia ha messo in ginocchio il mondo intero, ma fortunatamente siamo tornati quasi ai massimi pre covid.
Nel trend di brevissimo termine ci si ritrova in una fase laterale. La variante inglese del covid e l'aspettative sui vaccini inevitabilmente influenzano l'andamento dei mercati
Queste ultime potrebbero, nei prossimi giorni, portare l'indice a toccare nuovi massimi recuperando così le forti perdite generate da questa pandemia.
USD/JPY: Operazione e considerazioni con il FOTSIBuonasera a tutti. Oggi voglio condividere con voi una possibile operazione per domani e le mie considerazioni sulle altre valute utilizzando l'indice FOTSI.
Lasciate un like per rimanere aggiornati e un commento per farmi sapere cosa ne pensate, anche se la pensate diversamente.
Grazie e buon tradint a tutti!
MODERNA .. afferma di avere il vaccinoMODERNA afferma che il suo vaccino ha sviluppato a tutti i pazienti ANTICORPI NEUTRALIZZANTI ... intanto è balzata del 24% per queste affermazioni
ed ha fatto guadagnare punti anche al NASDAQ in premarcket .. sarà la solita notizia americana che poi si perde nel nulla come
è successo già per la GILEAD .. staremo a vedere
POSTE ITALIANE, un altro "spike"?AGGIORNAMENTO
Da analisi fondamentale abbiamo gli indici di borsa che vanno controcorrente. L'economia reale è in sofferenza come mai prima d'ora, la disoccupazione raggiunge massimi storici, ecc e il mercato azionario che fa? Continua il rimbalzo puntando ad una uscita a V da una crisi come questa.
E' normale? No, non lo è. Però sta succedendo.
Al nostro livello, rischiamo di vedere una completa invalidazione di tutte le analisi fatte nel caso in cui gli indici (S&P500 in primis) inizino a scaricare. Ragion per cui, attenzione e minimizziamo gli investimenti anche se l'alta volatilità fa gola!
Poste Italiane è una delle pochissime aziende rimaste attive durante la crisi, per via di tutto il discorso fatto nella precedente pubblicazione. Io rimango long.
Da analisi tecnica, il titolo sta seguendo bene le range area tracciate anche grazie a Fibonacci, come si può vedere graficamente. Settimana prossima abbiamo la comunicazione degli utili e credo che nonostante le perdite dovute alla poca attività effettuata dai consulenti finanziari, il notevole incremento dei servizi di spedizione tramite e-commerce (ricordiamoci il piccolo appalto con AMAZON!) possa se non arginato, quantomeno tamponato le perdite.
Inoltre il CdA dovrebbe confermare l'impegno di aumentare i dividendi del 5% annuo.
Io provo una tradata long infrasettimanale con stop loss in caso di rottura di Fibonacci.
Come già detto, occhio che siamo nelle mani di market mover importanti!
EDIT: Mi sono accorto che la posizione long è sbagliata! Take profit leggermente sotto fibonacci superiore, non riesco a modificarlo.
FTMib, la mia interpretazione del mercato...A differenza degli altri indici mondiali (DAX, S&P500 - su cui ho già fatto la mia analisi...), in cui il trend è più definito, per l'indice italiano la situazione del mercato si potrebbe prestare a diverse interpretazioni. Secondo la mia analisi con le onde di Elliott, dopo il TREND RIBASSISTA PRINCIPALE già terminato il 16 marzo, c'è stato un trend rialzista e poi uno ribassista che sembrerebbe essere terminato il 21 aprile u.s.. A questo punto, ci dovremmo trovare all'inizio di un'onda impulsiva rialzista che potrebbe avere come TARGET in area 21000. Si potrebbe aspettare un ritracciamento per entrare LONG a mercato. Stiamo a guardare anche la fine del lockdown e la ripresa delle attività produttive, senza dimenticare di tenere sotto controllo l'evoluzione del coronavirus. Buon trading a tutti!
continua in trend rialzista del DAXCome si può vedere dal grafico, continua il trend rialzista dell'indice tedesco (secondo anche le onde di Elliott). Attualmente il livello è intorno alla "resistenza 3" che coincide all'incirca con il 0,50 del ritracciamento di Fibonacci. Attendiamo la fine del lockdown e l'evolversi anche delle notizie relative al Coronavirus. Buon trading a tutti.
S&P 500, supporti e resistenze VS ritracciamento FibonacciNel grafico, ho riportato prima le resistenze e i supporti da me individuati e poi un confronto con i livelli di Fibonacci. Intanto, stiamo a vedere cosa accadrà all'indice anche con gli sviluppi del coronavirus e l'avvicinarsi della fine del lockdown.
[COME UNA CRISI SANITARIA SI E' TRASFORMATA IN CRISI ECONOMICA]Questo articolo sarà molto duro ed a tratti potrebbe sembrare anche pessimista, ma questo perché ha lo scopo di rispondere alle domande di amici, parenti e traders che non sono ben informati e si chiedono ancora perché il mercato azionario sia precipitato così rapidamente in questi primi mesi del 2020.
Facendovi guidare da quello che è sotto i nostri occhi tutti i giorni dagli ultimi mesi, ma che ci impedisce di ragionare a mente lucida, proverò a illustrarvi come quasi tutti i settori dell’economia siano interconnessi e come una crisi nata nel settore sanitario potrebbe trasformarsi in qualcosa di molto più dannoso.
Nella quasi la totalità del mondo stiamo vedendo la chiusura in massa di negozi, ristoranti e bar. Molti di questi sono di proprietà di piccoli imprenditori locali e questo mette le piccole economie in ginocchio, ma un'altra parte, altrettanto sostanziosa economicamente, porta il nome di grandi brand ed è strettamente collegata a multinazionali. Questo fa sì che automaticamente le società quotate nel settore di questi servizi manchino le loro aspettative di guadagno nel prossimo trimestre.
Inoltre la chiusura della maggior parte di questi negozi, ristoranti e strutture che offrono servizi, potrebbe portare a un tasso di disoccupazione di circa il 20% negli Stati Uniti e questo dal solo settore dei servizi e dei viaggi! (16 milioni di richieste di disoccupazione nelle utile 3 settimane!)
Queste persone, senza lavoro, non potranno sicuramente farsi carico di far girare l’economia ma situazione ancor più gravosa, non potranno permettersi di onorare i loro debiti con le banche e questo potrebbe ingigantire di molto la situazione, ma andiamo avanti…
Anche la ridotta occupazione di tutti gli hotel, che nella quasi totalità anch’essi fanno parte di compagnie multinazionali, potrebbe costringere le aziende del settore viaggi e ospitalità a veder saltare le aspettative sugli utili nel prossimo trimestre.
Infatti proprio uno dei settori maggiormente colpiti è quello turistico, dove la riduzione dei viaggi potrebbe spingere l'industria delle compagnie aeree sull'orlo della bancarotta o a richiedere dei salvataggi di stato (guarda Alitalia). Inoltre anche i produttori di questi stessi aerei sembrano essere stati colpiti, difatti la Boeing, colosso internazionale, ha già richiesto fondi di salvataggio a Trump onde evitare il fallimento.
Altro argomento scottante riguarda il crollo dei prezzi del petrolio , che di conseguenza ridurrà i margini di profitto delle compagnie petrolifere e farà mancare loro tutti gli obiettivi sugli utili e tutto quello che ne consegue per gli azionisti.
Per finire, la chiusura e la cancellazione di tutti gli eventi sportivi potrebbe provocare un enorme calo delle attività economiche che girano intorno ad essi. Soprattutto il settore pubblicitario è maggiormente colpito poiché strettamente legato ad essi insieme al settore dei viaggi, che dipende molto da questi eventi, oltre che le principali società protagoniste.
In conclusione, ci sono interi quartieri, città, regioni e paesi in quarantena che limitano il normale svolgimento dell'attività economica agli elementi essenziali e questo sta abbassando il PIL, facendo esplodere la disoccupazione e di conseguenza creando mercati al ribasso.
Come stanno contrastando la situazione le banche centrali lo trovate nell’articolo a fine pagina 👇
ma il fulcro di questo articolo è di spingervi a ragionare nei confronti di quello che sta accadendo e che potrebbe accadere, onde sperare di farvi prendere le giuste decisioni a tempo debito. Nessuna parte di questo articolo è da considerarsi come consiglio finanziario, di fatti è stato scritto solo ed esclusivamente a scopo informativo.
Trovi tutti i link utili che mi riguardano nella descrizione di questo articolo.
Ma prima di salutarti, una curiosità… Fai parte di uno dei settori che sta subendo il blocco della situazione con l’impossibilità al lavoro? Scrivilo nei commenti👇
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Petrolio in condizioni estreme a causa del coronavirusNon si ferma la corsa al ribasso del petrolio. In questo momento, anche se c'è stato un accordo sul taglio della produzione, i consumi sono molto deboli a causa del coronavirus. In tutto il mondo i serbatoi di stoccaggio si stanno riempiendo molto in fretta. A questo punto bisogna chiedersi cosa può succedere quando gli stoccaggi saranno pieni. Inoltre, fino a che punto potranno sopravvivere i produttori con un prezzo così basso?
DAX LONG, il mercato mi darà ragione?L'indice tedesco, dopo aver toccato nella giornata odierna la resistenza che mi ero prefissato a 10800 punti, si allontana dall'area di supporto e inizia a sviluppare il suo trend rialzista. Nella speranza di un allentamento del lockdown e buone notizie dal fronte diffusione del coronavirus. Stiamo a vedere se il mercato mi darà ragione.
Oro alla ribaltaDopo che nella prima metà di marzo, in una prima fase della crisi, il panico ha dominato la scena e in presenza di una forte irrazionalità del mercato l'oro ha visto il forte calo fino a 1460 dollari. L'inversione di tendenza è arrivata grazie agli interventi decisi delle banche centrali e il piano record di soccorso economico del presidente USA, Donald Trump. A questo punto la corsa dell'oro potrebbe continuare, i livelli da perseguire in ottica di medio lungo termine sono due, prima 1798 dollari e poi 1921 dollari.
#Petrolio al tracollo, peggior mese della sua storiaDa Aprile 2003 non scendeva sotto i 25 $, venerdì ha chiuso sotto i 22 $ (il 2 marzo quotava 46 $). Continuano le vendite impressionanti, causa coronavirus (impatto negativo sulla domanda di greggio a livello globale) e a causa della guerra tra Arabia Saudita e altri Paesi produttori, tra cui la Russia, che non sono riusciti questo mese a raggiungere un accordo per limitare la produzione di petrolio a sostegno dei prezzi.
correlazione andamento indice FTMIB e diffusione COVID19Con la speranza che la crisi sanitaria possa terminare il prima possibile, nel grafico sono stati messi a confronto gli andamenti della diffusione del COVID-19 in Italia e dell'indice nazionale FTMIB.