Prosegue il ribasso di Prysmian, a rischio i supportiPrysmian nella giornata di ieri registra il poco invidiabile record di titolo peggiore del Ftse Mib, con una performance negativa di oltre 4 punti percentuali.
Oggi la dinamica ribassista prosegue imperterrita sotto i 16 euro, nonostante la tenuta del indice che recupera i 19.300 punti.
Recentemente Equita Sim ha ricordato come il mercato dei cavi in generale e più in particolare per quelli sottomarini prosegue nel recupero di una buona domanda per tutto il 2018, confermando un target price ambizioso oltre i 22 euro.
L'analisi delle configurazioni candlestick purtroppo non lascia spazio ad ulteriori miglioramenti rivelando una fitta serie di black candle sul grafico settimanale.
Il significato di questa disposizione grafica è dato dal fatto che la rottura del supporto di 20 euro, ha innescato ulteriori vendite la cui intensità non accenna a fermarsi, rischiando di centrare l'obiettivo di quota 15 euro prima e 13.90 in seguito.
Anche l'analisi del indicatore di trend cci sul grafico giornaliero conferma la negatività attuale, assumendo un tratto decrescente e valori negativi, prospettando quindi un prolungamento della discesa verso quota 15 euro.
Lo scenario alternativo è rappresentato dal raggiungimento veloce di quota 16.70 euro che, una volta consolidata, aprirebbe la strada al test della resistenza oltre 17.80, scenario al momento improbabile.
Strategie operative
Per le posizioni long : collocare un ordine condizionato al possibile test del supporto sotto quota 15 euro, acquistando lungo tutto il tratto di discesa fino a 13.80 euro, con stop loss a 12.50 e target oltre i 17 euro nel medio termine.
Per le posizioni short : procedere all'acquisto di una opzione Put, strike 16, scadenza gennaio 2019, nell'eventualità che recuperi sopra quota 16.50 dovessero fallire, ma non oltre la fine di dicembre.
Bancaimi
Fca sbatte ancora contro la solita resistenzaFCA nonostante il balzo realizzato ieri con un guadagno superiore al 5 per cento, non raggiunge la soglia minima di inversione rialzista.
Il volume degli acquisti sebbene già elevato, avrebbe dovuto raggiungere un livello tale da fare arrivare i prezzi oltre i 15.20 euro.
In corrispondenza di questo livello infatti transita la trend line ribassista passante prima dal pivot di 15.85, che tiene saldamente bloccati i prezzi in un canale laterale da quasi quattro mesi.
Gli analisti di banca Imi ad esempio motivano l' assenza di direzionalità con le crescenti difficoltà incontrate dal gruppo sul mercato, che vedono una contrazione dei volumi di vendita superiori alle stime, e di conseguenza limano gli utili attesi i il target price a quota 15.90.
In termini di dinamica del prezzo l'indicatore di trend cci sul grafico giornaliero conferma la crescita dei valori positivi segnalando con una tendenza crescente della l inea , una continuazione della salita oltre i 16,20 euro.
Nell'eventualità l’ottima reazione rialzista vista ieri da parte Ftse mib dovesse proseguire ,una volta superata velocemente la quota di sbarramento oltre i 16 euro, i corsi prenderebbero riprendere il loro naturale percorso verso il recupero di quota 17.40 euro, valore più rispondente ai fondamentali dell gruppo.
Strategie operative
Per le posizioni long : attendere ancora il breakout di almeno 15.70, livello di prezzo vitale per riportare a valori più alti i prezzi adesso ancora "incastrati" nel trading range visibile sul grafico.
Per le posizioni short: l'aumento di volatilità consente di sfruttare l' operatività in opzioni in chiave ribassista.
Eventualmente respinti i prezzi da 16 euro acquistare una opzione Put, strike 16, scadenza gennaio 2019, per puntare all'aggiornamento dei minimi sotto quota 13 euro.