SI COMPRANO EURO IN ATTESA DELLA BCEBUONGIORNO FOREX DEL 30.05.2022
Lunedi a bassi volumi quello che ci attende, con le piazze americane chiuse per il Memorial’s Day , ma il focus degli operatori con buona probabilità è rivolto a domani per i dati sull’inflazione in eurozona, attesi ad un nuovo record del +7.7% rispetto al precedente +7.4% su base annua.
Un’inflazione record per l’Eurozona che grida a gran voce la necessità di un intervento da parte della Banca centrale, che è chiamata ad un rialzo del costo del denaro sul quale le mani forti sembrano credere profondamente, andando ad esporsi con oltre 38000 contratti netti lunghi.
Eurusd
Eurusd a ridosso di 1.0775 sembra proiettarsi quindi verso le successive aree di resistenza poste a 1.0925, dove passa la mm100 periodi daily.
Il trend rialzista evidente in h1, segue le dinamiche imposte dal fascio di medie mobili che fanno da ottimo supporto dinamico, e approdi sui supporti a 1.0650 sarebbero a nostro avviso ottime occasioni per valutare ingressi long in trend.
Resta comunque ampio il gap che separa la FED dalla BCE, il ritardo nella scelta di interventi da parte della BCE non sarà facile da colmare, anche considerati i già annunciati ulteriori due rialzi tassi di 50BP nelle prossime riunioni FED. C’è da chiedersi cosa accadrebbe se la BCE ancora una volta dovesse deludere le aspettative, con un rialzo tassi magari troppo risicato di soli 25bp, o proiezioni di politiche economiche ancora troppo poco aggressive?
Usdcad
Lo storno del dollaro amicano degli ultimi giorni, trova terreno fertile nella forza del dollaro canadese, che grazie alla corsa inarrestabile del petrolio, trova nuovo sprint rialzista. Usdcad cede quindi i supporti, proiettandosi sulle aree di 1.2675, preludio a possibili allunghi ribassisti , che trovano nel posizionamento long dei retail ottima liquidità. Attualmente il 71% dei traders al detaglio è alla ricerca di uno storno rialzista per usdcad, che difficilmente vedrà la luce se il petrolio non si decide a stornare dai massimi.
Nzdusd
Dinamica interessante anche per nzdusd, dove l’ultimo intervento della RBNZ, ha posto le basi per la creazione di interessanti curry trades. Il tasso di interesse per il dollaro neozelandese è al 2% e la banca centrale neo zelandese, sembra intenzionata a procedere ad ulteriori rialzi fino a che inflazione non inizierà a calare. I livelli iper-inflattivi globali incidono pesantemente sulle decisioni delle banche centrali, che hanno forse già concesso troppo ai prezzi. Le aspettative quindi di ulteriori incrementi del costo del denaro, portano il dollaro neozelandese a vivere una ottima tendenza rialzista, con i traders retail che si sono posizionati già contrarian al 57% corti. L’eventuale break out delle resistenze poste a 0.6575 porterebbe allunghi fino alle aree di 0.6650, ma ritracciamenti sui supporti di 0.6475 sarebbero a nostro avviso interessanti occasioni per ingressi long.
Nasdaq
Prosegue il respiro dei mercati azionari, che dopo la sequenza di ben sette settimane di ribassi consecutivi, trova finalmente lo spazio per degli allunghi rialzisti degni di tale nome. Il nasdaq che è stato grandemente penalizzato durante la discesa trova dai minimi di 11591pnt, slancio rialzista fino agli attuali 12840 pnt, ma riteniamo che possibili approdi fino a 13000 pnt non sono da escludere. Il trend resta ovviamente ribassista, e a nostro avviso sono storni che danno occasioni per entrare nuovamente nel trend ribassista, ma attenzione , perché test anche delle aree di 13580 pnt non sono da escludere, e la rottura rialzista di tali aree determinerebbe una chiara inversione del sentiment in atto.
Per quanto non crediamo a possibili scenari di nuovi massimi storici, rimaniamo ugualmente vigili, e tentiamo strutture di vendita sulle resistenze, per nuovi eventuali approdi sui minimi di periodo.
Wti
Resta alto il prezzo del petrolio che oggi va al ritest dei massimi di 116.50$ al barile, pronto per eventuali nuovi allunghi. Non riteniamo che nel lungo periodo questi siano prezzi sostenibili, e se le azioni delle banche centrali avranno effetto sulla domanda, la richiesta di energia mondiale dovrebbe calare. Resta tuttavia un equilibrio precario tra domanda ed offerta, con la Russia che abbassa drasticamente il lato offerta, mentre ancora non sono visibili gli effetti di una domanda mondiale in calo.
Restano pertanto difficile le posizioni di mean reverting short, che possono vedere successo solo se investimenti di medio-lungo periodo, mentre nel breve assistiamo a strutture rialziste che pongono i supporti come aree da comprare a partire da 11.50$ per poi trovare 109.$ e 105.25$, senza ancora decretare inversioni vere del trend. Solo il break out di 103.25 potrebbe dare il via ad una vera inversione ribassista.
Ngas
Resta sostenuto in ovvia correlazione anche il Natural gas, che resta ancorato alle aree di massimo dei 9$. Anche in questo caso la nostra opinione di lungo periodo resta ribassista, e guarda con simpatia ad aree dei 6.50$ come valore ideale per questo asset, ma l’attuale scarsità di questa risorsa, rende inutili le azioni messe in campo dalle banche centrali, facendo di fatto calare la domanda, ma senza ottenere risposte nei prezzi, che restano sostenuti da una scarsa offerta.
Sarà una strada lunga quella che ci porterà a dei nuovi e più sani equilibri mondiali, e le possibilità di scenari di stagflazione non sono da escludersi, visti gli elevati prezzi al consumo ed i rallentamenti che le economie mondiali potranno subire.
Btc
Stabile il bitcoin, che gode della fase di rialzo dei mercati azionari, portandosi sulle aree di resistenza di breve poste a 30900$, possibili break out di 31250$ aprirebbero la strada a nuovi allunghi rialzisti, previa conferma di un nuovo mood risk on, che al momento a nostro avviso non trova fondamento nel quadro macroeconomico globale.
Nel breve periodo la fase di lateralità persiste oramai da inizio maggio, e il range compreso tra 31000$ e 28500$ detta ancora il ritmo alla maggiore delle crypto valute. Come sempre non abbassiamo la guardia, perché fasi di scarsa volatilità e direzionalità sono spesso preludio a ripartenze che colgono spesso impreparati i traders.
Rimarremo vigili su ciò che accadrà in questa settimana ricca di eventi che ci apre le porte al nuovo mese di giugno
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta
Bitcoin (Criptovaluta)
BTC/USD - SOMIGLIANZE DICEMBRE e MAGGIOBuongiorno traders, oggi sono a proporvi una mia ideaa (sembre ribassista) su BTC guardando SOLAMENTE le obre delle candele in D1. Questa analisi non si basa quindi su dati macroeconomici, ma solo su pattern grafici e candele.
Ho riportato 2 situazioni praticamente identiche con:
A DICEMBRE 2021
- Candela SELL con ombra importante
- Figura di compressione con breakout a rialzo
- Doppio massimo con rimbalzo SHORT
A MAGGIO 2022
- Candela SELL con ombra importante
- Figura di compressione con breakout a rialzo
- Doppio massimo (ci stiamo per arrivare)
- Short dopo doppio massimo ?? Vedremo.
Io mi aspetto uno storno dei prezzi in area 31.500$ per poi tornare verso i 25.000$.
Non è da escludere che il prezzo potrebbe dirigersi verso le medie mobili 50 e 200 (area 41.000$) per poi calare ancora notevolmente.
++
Non è un consiglio finanziario ma analisi personale
BITCOIN: TARGET 33K$ ?Gm Hubblers ,
Con la rottura a ribasso dei 28.7K $ del 26 maggio, struttura di supporto caratterizzante questo mese di contrattazione, l' open interest sui futures di Binance ed FTX ha registrato massimi relativi abbastanza anomali dato il drastico decremento di valore dell'indicatore OBV sullo spot di BTC con cross dollaro. E' quindi chiaro il fatto che per molti trader, quello dei 28.7K $, poteva essere un interessante punto di apertura di posizioni short.
Come direbbe il nostro team di trader: " interessante fin troppo ".
Difatti, dopo la rottura al ribasso, Bitcoin ha deciso di rientrare nella propria fase laterale che, sfortunatamente per gli shortisti, ha un range di variazione di quasi il 10% portando tutti in perdita. Adesso, chi ha aperto posizioni a leva probabilmente ha chiuso in stop oppure a margine le proprie operazioni come può confermare l'indice degli short liquidation, nettamente superiore all'indicatore dei long liquidation con un open interest che torna nuovamente su livelli medi di periodo.
Sebbene questi ragionamenti riguardino prettamente i trader di breve periodo, che avrebbero potuto cavalcare un trend da quasi 10 punti percentuali, ciò dovrebbe interessare anche i gestori in quanto, può iniziare ad essere opportuno domandarsi: " quali potrebbero essere zone di svolta inaspettata per il prezzo del re delle cryptovalute. "
Probabilmente, la prima zona di indecisione sarà quella dei 33K$ , area non solo di forte impatto volumetrico ma anche graficamente ben impostata.
Nel frattempo le Altcoin non sembrano eccessivamente intenzionate alla ripartenza (in termini assoluti). Questi asset solitamente sovraperformano rispetto BTC ma adesso stanno soffrono il periodo economico nel quale si trovano e sembra quasi che la strada in salita che dovrebbero percorrere, sia troppo faticosa. " Dove sono i market maker? "
Se invece affrontiamo al questione in termini relativi , lavorare sulle piccole ripartenze parrebbe essere molto profittevole:
Ad esempio, TRON registra un +20% dai propri minimi sebbene graficamente, tale ripartenza, risulti poco estesa. Questo perchè, quando si arriva da un forte ribasso, i prezzi scendono e per variazioni grafiche più piccole corrispondono più punti percentuali. Questo inganna spesso i trader che lavorano su aspettative troppo alte che portano gli asset a muoversi in maniera anomala rispetto alla media delle variazioni dei propri prezzi.
Sorprende vedere come, nonostante vi siano continue occasioni di trading, nel mercato si noti molto meno interesse a livello sociale e volumetrico. I motivi vanno ricercati naturalmente nel periodo storico attuale (Maggio - Settembre) e nel contesto economico alquanto pauroso.
Inizia la stagione estiva! Il vero freddo inverno dei mercati finanziari
STRATEGIA INTERMARKET: LA CORRELAZIONE TRA BITCOIN E NASDAQ“Bitcoin is trending”, “Bitcoin to the moon”, “Le crypto saliranno sempre, acquista”; queste sono solo alcune delle innumerevoli frasi ed affermazioni dei più che hanno descritto quello che è stata la crypto madre da marzo 2020 ad ottobre 2021. La spiegazione sta nella grafica che ora mostrerò:
• +1295% dal crollo dei mercati finanziari indotto dalla pandemia ad aprile 2021
• Successivo ritracciamento del prezzo dal -55% attestatosi fino a luglio 2021
• Successivo impulso rialzista dal +136% arrivato a baciare i 70k dollari, massimi storici
La grandissima popolarità di questa cryptomoneta la dobbiamo alle enormi performance fate registrare nel biennio 2020-2021. Non che non lo fosse già; tuttavia, vi faccio notare qualcosa di abbastanza particolare:
Ho utilizzato Google Trends (che è uno strumento che permette di conoscere la frequenza di ricerca sui motori di ricerca del web di una determinata parola o frase, in questo caso in Italia) digitando la parola “Bitcoin” e ho ottenuto il grafico di color azzurro; successivamente ho correlato ad esso il prezzo del Bitcoin stesso (di color nero): quello che ho ottenuto è una grande correlazione positiva, come voi stessi potete osservare.
Questa correlazione dimostra il fatto che più la crypto diventa popolare, più è probabile essa incrementi il suo prezzo; viceversa, è altrettanto probabile crolli, come sta accadendo in questi ultimi giorni.
L’appetito a questo asset risk on sembra finito, tant’è che non se ne sente più parlare con la stessa frequenza (e ciò è dimostrato dal grafico condiviso utilizzando Google Trends, che da febbraio 2021 ha iniziato a disegnare una parabola discendente); tuttavia le opportunità, come mostrerò in questa strategia, non mancano affatto tant’è che…rullo di tamburi………il Bitcoin può essere anche venduto!
Quindi…strategia intermarket Nasdaq-Bitcoin: come sfruttare la correlazione tra mercato azionario e mercato crypto!
I punti salienti di essa saranno:
• Il Nasdaq è ribassista da inizi 2022: tutti gli indicatori e gli indici di forza che confermano questa ipotesi risk off
• Il Bitcoin è legato all’indice tech da una correlazione diretta
• Ipotizzo una strategia di trading “ideale” vendendo il Bitcoin su grafico orario trovando dei punti di entrata e uscita a mercato forniti dall’incrocio di due medie mobili applicate al grafico di prezzo del Nasdaq (che utilizzo come vedrete come riferimento, vista la mia visione ribassista dell’indice stesso)
• Highlights della strategia
• Considerazioni finali
Buona lettura!
IL MOTIVO PER IL QUALE HO UNA VISIONE RIBASSISTA SUL NASDAQ
E’ dagli inizi del 2022 che ho una visione ribassista sui mercati azionari americani, e di questo ne avevo parlato in un’analisi pubblicata sul portale di Tradingview il 9 dicembre 2021 dal titolo “L’inversione dei mercati azionari giungerà nel 2022?”
Il motivo di questa mia visione è dettato dal rischio percepito dagli attori del mercato dagli inizi di quest’anno, che è chiaramente risk off (scenario in cui gli investitori non sono tanto disposti a rischiare acquistando strumenti finanziari risk on come azioni o obbligazioni ad alto rendimento).
Attraverso alcuni indici di forza ed indicatori posso dimostrarvi il palesarsi di questa situazione:
• INDICE DI FORZA RELATIVA TRA JUNK BONDS A BREVE E LUNGA SCADENZA (SHYG/HYG)
In periodi di risk on dei mercati gli investitori tendono ad acquistare obbligazioni high yield a lunga rispetto a quelle a breve scadenza; questo accade poiché le stesse offrono un rendimento più alto; tali scenari sono mostrati nel grafico dell’indice di forza SHYG/HYG dai trend ribassisti evidenziati da dei canali di color nero; in tali condizioni le performance del Nasdaq si sono dimostrate più che soddisfacenti, evidenziate anch’esse da dei canali dello stesso colore.
Il discorso si capovolge quando sono le obbligazioni high yield a breve durata a sovraperformare quelle a lunga: questo accade poiché gli investitori vanno a scaricare più obbligazioni pericolose rispetto a quelle che lo sono meno; questi comportamenti cosa descrivono? Un clima di risk off, dal momento che gli stessi attori del mercato non sono più disposti a rischiare; tale clima e le performance relative del Nasdaq sono evidenziati nei rettangoli di color rosa: più la sovraperformance dei junk bonds a breve si palesa in maniera forte su quelli a lunga scadenza, tanto l’indice di forza salirà in maniera ripida e tanto il Nasdaq andrà a soffrire in termini di punti percentuali negativi: questo è quello che sta accadendo negli ultimi tempi, dove vediamo la salita repentina dell’indice di forza accompagnata da una discesa altrettanto repentina da parte dell’indice tech.
Tutti le affermazioni fin qui compiute sono ben confermate dal coefficiente di correlazione tra i due indici: esso si mantiene per lo più in territorio negativo.
• SPREAD OBBLIGAZIONARIO AD ALTO RENDIMENTO
Come ho trattato ampiamente nell’analisi che trovate al link:
l’allargamento dello spread indica un maggior rischio percepito dal mercato nell’investire in obbligazioni junk rischiose; dal momento che esse performano bene in risk on, possiamo affermare che più lo spread si allarga, più il rischio percepito è alto, peggiori saranno le performance del Nasdaq.
Ciò è confermato dal coefficiente di correlazione inverso tra lo spread e lo stesso indice tecnologico; più il rischio percepito è alto, più lo spread sale e tanto scende il Nasdaq, in maniera inversamente proporzionale; stessa cosa per il caso opposto.
• INDICE DI FORZA RELATIVO TRA NASDAQ E VXN
Utilizzo questo particolare indice di forza per capire essenzialmente quella che io definisco “la paura di rischiare”. Sappiamo come il VXN rappresenti l’indice di volatilità del Nasdaq, definito anche come “l’indice di paura” dal momento che ai suoi rialzi corrispondono delle discese da parte del benchmark.
Se l’indice di forza si muove in trend rialzista (ossia quando il Nasdaq sovraperforma il VXN) possiamo affermare di trovarci in territorio di “ottimismo” o di risk on; viceversa, quando è l’indice di volatilità e di conseguenza la “paura” a sovraperformare lo stesso benchmark possiamo affermare di trovarci in territorio di “pessimismo” o risk off.
NQ1!/VXN ha iniziato ad essere ribassista da settembre 2021 e, da quel momento, non ha piu’ invertito la tendenza; c’è un segnale che a parer mio non si può ignorare: esso sta per rivisitare i minimi toccati durante i crolli dei mercati mondiali indotti dalla pandemia; cosa accadrà se ci giungerà? Lo commenteremo assieme, l’importante ora è aver capito che gli investitori non sono tanto disposti a prendersi dei rischi.
• INDICI DI FORZA TRA NASDAQ E SETTORI DIFENSIVI
Come spiego all’interno della grafica, utilizzo questi due indici di forza come “termometri di sentiment”, sfruttando le diverse performance che caratterizzano i settori difensivi e il settore tech:
• Quando il mercato accetta dei rischi più alti investe solitamente in settori come quello tech, industriale, dei beni discrezionali, dei materiali eccetera;
• Quando lo stesso è meno disposto a rischiare, preferisce investire più in settori difensivi, come quello delle utilities e dei beni di prima necessità
E’ lampante il fatto che da dicembre 2021 gli investitori preferiscano i settori difensivi e ciò è testimoniato dal trend fortemente ribassista da parte degli indici di forza relativa, che testimoniano in maniera netta il fatto che il mercato, in questo momento, non sia disposto a rischiare.
Con questi quattro grafici di prezzo spero di aver chiarito il motivo per il quale ho una visione ribassista sull’indice tecnologico.
COME SFRUTTO LA MIA VISIONE RIBASSISTA SUL NASDAQ: LA CORRELAZIONE DIRETTA TRA ESSO E BITCOIN
Non è la prima volta che affermo ciò che scriverò in questo esatto momento: Nasdaq e Bitcoin sono correlati! Molti di voi si chiedono i motivi per i quali la crypto non riesca più a raggiungere i suoi massimi storici a 70k dollari circa; il motivo è uno ed uno solo: finchè esso rimarrà fortemente correlato al Nasdaq, seguirà i suoi movimenti.
Ma di che correlazione parlo? Diretta o indiretta? Vediamolo assieme:
Utilizzando un coefficiente di correlazione a cui ho successivamente applicato una media mobile a 20 periodi, ho scoperto come la correlazione che lega i due asset sia fortemente positiva, attestandosi ad oggi a 0,93. Non è semplice trovare due asset totalmente diversi tra loro con una correlazione che li lega così tanto alta, credetemi sulla parola.
COME HO PIANIFICATO LA STRATEGIA
Il primo pensiero che ho avuto è stato questo: “Dal momento che la mia visione sul Nasdaq è ribassista (nel breve e nel medio termine) e sfruttando il fatto che i due asset sono correlati in maniera forte, posso costruirmi una strategia in vendita di Bitcoin, backtestandola in maniera tale da testare l’eventuale affidabilità”?
Ho quindi pensato di costruire e successivamente testare la stessa su grafico 1h, a livello intraday. Il motivo della scelta è semplice: reputo una strategia affidabile qualora essa sia stata testata diverse volte nel tempo; non avrei potuto utilizzare di conseguenza un grafico giornaliero in quanto il numero di operazioni che sarei andato a backtestare sarebbero state troppo poche.
Sono sceso quindi di timeframe (da giornaliero a orario, appunto) in maniera da visualizzare il valore dell’indice di correlazione, in quanto la strategia richiede come requisito fondamentale un coefficiente di correlazione positivo:
Da ottobre a fine dicembre 2021 la strategia non può essere testata dal momento che l’indice di correlazione non prende mai “una vera e propria posizione”.
Tutto cambia dagli inizi del 2022:
L’indice di correlazione si mantiene, salvo qualche piccola eccezione, in territorio positivo.
L’UTILIZZO DELLE MEDIE MOBILI SUL GRAFICO DI PREZZO DEL NASDAQ CON LO SCOPO DI TROVARE PUNTI DI VENDITA SU BITCOIN
Come le due precedenti strategie descritte sia sul blog che sul mio canale youtube, ho deciso di applicare al grafico di prezzo di riferimento, il Nasdaq, due medie mobili:
• Una veloce, a 20 periodi (che segue il trend di brevissimo termine, di color blu)
• Una lenta, a 100 periodi (che segue il trend di più lungo termine, di color verde)
Il passaggio della media veloce al di sotto di quella lenta (death cross) mi fornirà il punto di entrata a mercato (come ho già detto, in vendita) su Bitcoin; il successivo passaggio della media veloce al di sopra di quella lenta (golden cross) mi fornirà il punto di chiusura della posizione precedentemente aperta.
Specifico che la strategia sarà ideale, ossia non terrà conto dello strumento finanziario da utilizzare per poter operare, non terrà conto degli eventuali finanziamenti di overnight, del rischio e dell’eventuale leva e di eventuali stop loss; è semplicemente un modo per farvi capire come vado a costruirmi una strategia di trading, per cui ciò non è assolutamente da intendere come un consiglio finanziario.
BACKTEST STRATEGIA
TRADE 1:
TRADE 2:
TRADE 3:
TRADE 4:
TRADE 5:
TRADE 6:
TRADE 7:
TRADE 8:
TRADE 9:
TRADE 10:
TRADE 11:
TRADE 12:
TRADE 13, ANCORA IN CORSO:
CONSIDERAZIONI FINALI
Da inizio anno ad oggi la strategia ha restituito 12 trade dei quali 6 in guadagno e 6 in perdita. Nonostante ciò, il ritorno percentuale è positivo e si attesta al +10.75% che non è assolutamente male assumendo di non aver considerato nessuna ipotetica leva finanziaria.
Tuttavia sono solo 12 le volte in cui la strategia, in un arco temporale di cinque mesi e 3 giorni, è stata testata, il che mi fa pensare che non sia ancora affidabilissima. Al netto di ciò, perché essa continui a dimostrarsi “profittevole” necessita assolutamente di alcuni fattori imprescindibili:
• Il Nasdaq deve continuare il suo trend ribassista dal momento che è esso il grafico di prezzo di riferimento (e dal momento che quella appena testata è una strategia in vendita e non in acquisto).
Per capire se il suo trend continuerà il suo corso, considerate i 4 indicatori descritti all’inizio di questa “idea di investimento”: essi devono mantenere il loro trend, ossia:
- SGYG/HYG: rialzista
- Spread obbligazionario ad alto rendimento: rialzista
- Nasdaq/VXN: ribassista
- Nasdaq/settori difensivi: ribassisti
• Il clima di mercato non deve cambiare, rimanendo pessimista (in risk off)
• Il coefficiente di correlazione tra Nasdaq e Bitcoin deve necessariamente rimanere stabile ai livelli osservati nel grafico orario
Spero di aver dato un piccolo contributo visto che tantissimi di voi mi hanno confessato tutte le paure nei riguardi di investimenti mirati proprio su questa crypto.
Grazie per l’attenzione, Matteo Farci
BTC: Pazza ideaPremesso che i fondamentali delle crypto per me sono arabo, e infatti non le trado, per puro piacere di sperimenazione provo ad applicare al BTC gli stessi criteri di analisi grafica comunemente applicabili a indici e titoli.
Sul grafico mi pare di aver già completato l'analisi, aggiungo solo che i cicli che terminano e ripartono sullle frecce rosse sono simili come struttura e durata, sono infatti due cicli a 3 tempi di circa 200 giorni. Il ciclo in corso e partito il 24 Gennaio, ha compiuto finora un sottociclo di circa 100 giorni e questo lascerebbe supporre due cose: la prima che si tratta della metà circa di un altro ciclo (questa volta a 2 tempi) intorno ai 200 giorni, la seconda che è vincolato al ribasso avendo violato la sua partenza e con un primo target sul POC volumetrico che coincide con il target dato dall'incrocio delle TL, insomma.... sotto i 20K a cavallo della fine di Agosto.
Prima però dovrebbe andare a chiudere i 200 giorni circa anche sui massimi, cioè il ciclo inverso, con un picco previsto a cavallo del 10 Giugno.
Bitcoin il trading range continuaSu Bitcoin possiamo solo notare che il trading range segnalato 5 giorni fa, sta proseguendo e siamo al quattordicesimo giorno.
Oggi ha fatto un piccolo spike ribassista andando a rompere la base del box, ma è subito rientrato, mentre a livello di setup degli indicatori non abbiamo avuto nessun sengnale.
Attenzione che sull'analisi ciclica stiamo entrando in una finestra di vendita.
Ribadisco che deve arrivare almeno a 33000$ per dare un senso a questo tentativo di rimbalzo e mettere un po di distanza dai minimi di periodo, proprio in vista della finestra di vendita.
Attenzione anche al post di ieri sul rapporto VIX con SP500 e BTC
BITCOIN, LO SHORT SI AVVICINA?!Come abbiamo visto nell'articolo di una settimana fa, la tendenza continua ad essere ribassista e la fase attuale di pausa/accumulazione. Il movimento di correzione, stile bandiera, non si è verificato (se non parzialmente a metà maggio) ed il prezzo procede in fase di lateralità per cui continuo a cercare segnali di trading in vendita o in area $31.200 nel caso di un'eventuale momentanea ripresa oppure sulla zona attuale della quotazione sfruttando l'avvicinamento della media mobile come resistenza dinamica. Target di presa di profitto è la zona di supporto $34.000.
Maurizio
$BTC, divergenza con le BB, chi vuole discuterne?Ho notato questa divergenza tra massimi dei prezzi e %BB, l'indicatore usato spesso in associazione alle Bollinger Bands.
I massimi del bitcoin sono decrescenti mentre i minimi dell'indicatore %BB sono crescenti.
Qualche giorno fa, come evidenziato nel grafico questa situazione si è presentata poco prima di un nuovo importante ribasso da parte del bitcoin.
Non sempre se una cosa si è verificata una volta, vuol dire che si possa verificare ancora, ma sicuro che le divergenze possono essere un punto di vista particolare.
La mia è solo un'osservazione, niente operatività derivata da questa idea.
Mi piacerebbe aprire un discussione riguardo questa cosa, commentate con la vostra opinione.
Grazie a tutti quelli che commenteranno.
Calma, gesso e tanto studio.
MatPizzini.
BTC/USD - ANALISI FINE MAGGIO 2022Buongiorno traders,
Oggi analisi su grafico SETTIMANALE in quanto ormai vedo un bear market abbastanza lungo vista la mancanza di liquidità nel merca crypto e anche ormai nel mercato azionario.
Bitcoin sta confermando la mia visione di trend ribassista che ora vede come primo target il retest dei 25.000$ per poi andare tra i 17.000$ e 20.000$.
In questa area prevedo in piccolo rialzo ma nulla di grosso... massimo +15% e sulle alt un +30%.
Viediamo come si evolverà la situazione Russia-Ucraina-USA-China e soprattutto cosa farà l'azionario in termini di performance negative.
Ricordo che una grossa performance negativa del NASDAQ è sintomo di un'ulteriore mancanza e fuoriuscita di liquidità nei mercati e questo potrebbe portare BTC in area 11.000$ entro fine 2022.
++
Non è un consiglio finanziario ma analisi personale
Bitcoin continua la fase di congestioneSu 1H possiamo vedere come Bitcoin sia in una fase di trading range da da oltre 260 ore, cioè 11 giorni. Si sta muovendo in un range del 9,5% massimi - minimi, ma negli ultimi 5 giorni è anche sceso.
La lateralità è sempre difficile da lavorare, le fasi di congestione il più delle volte danno poi il via a dei movimenti violenti, ma non sappiamo la direzione.
Al momento non ha preso quei livelli che erano auspicabili in questo tentativo di rimbalzo e ciò fa trasparire ancora debolezza.
Crypto: Riepilogo Settimanale Gm Hubblers ,
Questa settimana, sebbene il forte panico causato da Luna, tutti i settori cryptovalutari hanno chiuso in verde proprio come era plausibile aspettarsi.
Notiamo una ripresa a 2 cifre nel settore DeFi, Gaming e Web3 mentre il comparto delle Currencies (il cui leader è Bitcoin) resta pressoche sul livello di parità.
Il miglior rendimento è stato registrato da SOLANA (SOL) che chiude la settimana con un +15% dai minimi arrivando a toccare persino il +30%.
In piena controtendenza rispetto al settore di appartenza, Monero e ZCash (currencies) sovraperfromano il mercato registrando rendimenti che si attestano vicino al +20%.
A livello volumetrico, purtroppo continuiamo a registrare un notevole decremento nei volumi di contrattazione, specie il fine settimana. Questo non solo evidenzia il fatto che il mercato stia assistendo ad una massiccia fuga di capitali ma conferma anche il fatto che il suo rendimento dipenda direttamente dall'andamento dei mercati tradizionali e quindi dall'economia reale (di DeFi al momento vediamo poco o nulla)
A livello mediatico, dopo la presentazione di DoKwon della propria proposta per rilanciare la rete terra (fallace), ciò che stupisce il pubblico decentralizzato è la surreale apparizione di CZ (CEO of Binance) su SkyTg24. Binance sembra essere ufficiosamente sbarcata in Italia e con essa, anche molti altri problemi burocratici. Questa settimana si è caratterizzata per un anomala e surreale chiusura di moltissimi account Binance con transazioni semi anomale o per meglio dire non giustificate. Quindi che dire, anche sul campo della CeFi non notiamo niente di troppo positivo in quanto è inutile creare un canale alternativo al settore bancario se per renderlo accessibile ai retail, deve adeguarsi al settore bancario.
Non occorre certo condividere un grafico di BTC per capire che non stiamo assistendo alla creazione di un pattern di ripresa per come siamo stati abituati a vederlo negli ultimi 3 anni. I Dip non sono difatti "mangiati" con forza e le alt tendono a lateralizzare in momenti di leggera ripresa.
Nonostante in molti critichino il trading sul mercato cryptovalutario a causa della sua ampia volatilità, ci teniamo a ribadire il fatto che la volatilità può essere una variabile a favore del trader. Il problema non è il trading, ma la conoscenza che deve essere acquisita prima di poterlo fare con serenità.
Resta il fatto che, proprio in momenti come questo si può cogliere il profondo bisogno di una gestione attiva e consapevole delle proprie finanze.
Bitcoin: e pur qualcosa si sta muovendoSul Bitcoin mi aspettavo che dopo l’arrivo verso 26000$ ci fosse un rientro più rapido ad elastico, così non è stato e ciò aumenta l’incertezza.
Nella settimana che si sta andando a chiudere, che sarà l’ottava consecutiva, il prezzo si è sostanzialmente mosso in un range del 9% andando a creare un box di congestione.
Focalizzandoci sul breve, a livello di set up di indicatori, si può vedere come abbiano iniziato a girare al rialzo, dimostrando una minor pressione di vendita, pur senza ancora dare segnali operativi.
Se questo rimbalzo prende forma deve arrivare almeno verso i 33-34K.
Bitcoin: le premesse ci sono ma...Buongiorno a tutti,
e' un po' che non pubblico una struttura perche' devo ammettere che sono un po' a corto di idee. Di sicuro ci sono un sacco di opportunita' in giro. Il problema e' che in questo momento non riesco a trovarne nessuna. L'unico spunto che ho trovato che potrebbe avere un senso e' questo. Un tentativo di accumulo sul Bitcoin sopra il livello 25.000 dollari. Mi spiego...
Il collasso della stablecoin UST di Terra e del token di governance LUNA hanno favorito il Selling Climax( SC ) del sistema "crypto" fra l'11 e il 12 Maggio. Questo ha prodotto quello che potrebbe essere visto come un Automatic Rally(AR) in base alle teorie di Wyckoff e che sarebbe la fine della FASE A. A questo punto, a mio avviso, la domanda da farsi e' se ci sara' un Secondary Test(ST) e una FASE B o se il Trading Range post V-Shape recovery si consolidera' ripristinando cosi' la fiducia necessaria per continuare a salire. Al momento BTC ha segnato due HL sopra il livello di apertura e chiusura del 12 Maggio in pressione sul livello di resistenza rappresentato dai 31.000 dollari.
Lo so che non e' un gran che' come idea ma al momento e' tutto quello che mi viene in mente😅
Spero che le informazioni di cui sopra vi possano essere d'aiuto per il vostro trading. Se avete dubbi o domande non esitate a scrivere nei commenti qui sotto. Grazie a tutti per il supporto e se avete voglia lasciate un like.
Un abbraccio,
Cozzamara
Non sono un analista ne un trader professionista. Sono semplicemente un appassionato che condivide le sue idee e le sue riflessioni che potrebbero benissimo essere sbagliate. Nulla di cio' che dico dev'essere inteso come sollecitazione a fare Trading. Se pensate che guadagnare con il Trading sia facile lasciate perdere perche' l'80% delle persone che ci provano perdono i loro soldi.
PS vi lascio qui il link a un post di @MatteoFarci che affronta il tema correlazioni fra Nasdaq e Bitcoin che potrebbe essere d'aiuto a prendere in considerazione altre idee. Io non sono ne long ne short ma studio solo le strutture. Se trovate una struttura simile nel Nasdaq allora basta aspettare che uno dei due prenda una posizione chiara e sperare che l'altro sia in ritardo per valutare eventuali opportunita' 😉
I mercati azionari parlano chiaro, volatilità e Bitcoin.Dopo diverso tempo di stop con le idee pubbliche riguardo le mie analisi, rieccoci qua.
Oggi andrò a commentare la situazione attuale dei mercati finanziari, in particolare andrò ad evidenziare alcuni aspetti interessanti tra le correlazioni che in questo periodo destano curiosità.
Partiamo con la correlazione tra il NASDAQ e il VIX, l'indice della volatilità.
Sappiamo come il VIX è monitor delle incertezze all'interno dei mercati, dove quotazioni alte portano instabilità dei prezzi.
Notiamo come, storicamente, c'è una correlazione inversa tra l'indice azionario e l'indice della volatilità.
Da gennaio 2022 abbiamo visto aumentare le volatilità, arrivando a toccare soglia 39, area di estrema incertezza, con conseguente declino dell'indice azionario, arrivando a perdere YTD oltre il 25%.
Ci troviamo in un periodo molto particolare, Geopolitica, banche centrali, inflazione sono i punti principali che stanno muovendo i mercati.
L'indice Fear and Greed a quota 12, in territorio di estrema paura, è solo uno dei tanti indicatori che stanno segnalando la possibilità di entrare in un ciclo economico ben definito.
Un'altra correlazione che in questi mesi sta spaventando il mondo delle cripto è la correlazione tra il NASDAQ e BITCOIN.
Abbiamo visto come la criptovaluta ha perso oltre il 60% dai massimi storici e solo nel 2022 ha perso oltre il 50% del suo valore.
Notiamo come nel 2021 la correlazione era mista, alternandosi tra correlazione positiva (sopra lo 0) e correlazione negativa (sotto lo zero).
Da gennaio 2022 la correlazione è stata esclusivamente positiva, portando BITCOIN a testare i 25.000 mila come quotazione il 10 maggio.
La discesa di BITCOIN non è dovuta solo dalla correlazione con l'indice azionario Americano, il recente crollo di LUNA, quarta criptovaluta per volumi scambiati, ha perso il 99% del suo valore in 5 giorni portando ulteriore sentiment negativo e paura all'interno dei mercati.
Un'altra correlazione interessante è quella tra l'intero asset azionario.
Indici che parlano chiaro, inflazione, tassi d'interesse, volatilità, stanno spingendo l'economia in un'unica direzione.
Non ci resta che rimanere a guardare e vedere come le banche centrali cercheranno di evitare ulteriori deterioramenti dei dati macroeconomici e dell'intera economia.
M&A_Forex
BITCOIN, SAREBBE MEGLIO UNO STORNO!La tendenza è indubbiamente ribassista, sia nel grafico giornaliero che in quello settimanale, e addirittura potrebbero esserci sorprese nel grafico mensile qualora la quotazione si confermasse (a fine maggio) al di sotto della EMA21 con un possibile cambio di trend di lungo periodo. Rimanendo in un'ottica di più breve periodo dobbiamo entrare in questo downtrend con un obiettivo di possibile target in zona $22.500; per fare questo potremmo valutare delle vendite su break out del livello $28.500 ma avremmo sicuramente un rapporto risk/reward meno conveniente. L'ideale sarebbe assistere ad un movimento di momentanea correzione in area $31.600 per poi verificare la presenza di uno dei miei segnali di Price Action ed entrare short ad un prezzo nettamente più conveniente. Vedremo ovviamente ciò che il prezzo ci mostrerà nelle prossime ore!
Maurizio
Ripartono i rendimenti al rialzo e le borse? 17.05.2022Le banche centrali confermano le intenzioni rialziste sui tassi e ridanno fiato alla salita dei rendimenti.
Vediamo le conseguenze su EURUSD e sugli indici azionari principali. Apple e Bitcoin non anticipano forza (per adesso).
Analizziamo Edison.
PANICO? 7 miliardi $ ritirati da TetherGli investitori hanno ritirato oltre 7 miliardi di dollari da tether, sollevando nuovi timori sul sostegno della stablecoin.
La scorsa settimana abbiamo introdotto la disussione riguardante il vero rischio che ha dovuto affrontare il mondo blockchain durante il dump del mercato: il depeg di USDT.
Ci siamo soffermati sul fatto che un depeg/declassamento della stablecoin più famosa al mondo (Tether), potrebbe causare una crisi sistemica sul mondo decentralizzato non certo facile da gestire da parte dei " gestori del mercato ".
Questa settimana la fornitura in circolazione di Tether è scesa da circa $ 83 miliardi di una settimana fa a meno di $ 76 miliardi di martedì e questa situazione ha messo ancora una volta sotto i riflettori il tema delle possibile mancanza di riserve sufficienti al mantenimento del peg.
Come ha reagito Paolo Ardoino , CEO di Bitfinex e CTO di Tether:
Rispondendo a un utente di Twitter che ha esortato Tether a rilasciare un audit completo, Paolo Ardoino, ha insistito sul fatto che il token fosse “ completamente supportato ”.
“Possiamo andare avanti se il mercato vuole, abbiamo tutta la liquidità per gestire grandi rimborsi e pagare tutti 1 a 1 ”, ha detto rassicurando l'intero panorama crypto e non solo.
L’ansia per il legame sembra aver aumentato la domanda delle altre stablecoin come l’USDC di Circle e il BUSD di Binance, i cui rispettivi valori di mercato sono aumentati di circa l′8% e il 4% nell’ultima settimana. Gli esperti hanno affermato che ciò è dovuto al fatto che questi token sono ritenuti “ più sicuri ” del tether.
Quale sarebbe il rischio legato al crollo di USDT da un punto di vista sistemico?
Sebbene non sia ancora abbastanza grande da causare perturbazioni nei mercati monetari statunitensi, Tether potrebbe alla fine raggiungere una dimensione tale per cui il possesso di titoli del Tesoro diventerebbe eccessivamente rischsio, ha affermato Carol Alexander, professoressa di finanza alla Sussex University.
“ Supponiamo che, invece di $ 80 miliardi, detengano $ 200 miliardi, e la maggior parte di questi sia in titoli di stato statunitensi ”, ha detto.
In questo caso “u n crollo del legame avrebbe un impatto drastico sui mercati monetari statunitensi e farebbe semplicemente precipitare il mondo intero in recessione ”.
$BTC, aggiornamento W, quali livelli da tenere d'occhioAncora una settimana di ribasso, quella chiusa dal Bitcoin, c'è chi ancora si chiede se siamo in bear market.
Il rimbalzo dai 25k è stato più debole di quello che mi aspettassi, perciò c'è il rischio di un'ulteriore discesa, soprattutto se SPX e NDX dovessero rompere i livelli si supporto che hanno toccato nella giornata di mercoledì scorso (trovate le analisi sul mio profilo).
I livelli da tenere d'occhio per il bitcoin sono i 28.800, chiudere una candela W sotto quel livello aprirebbe le porte per ulteriori ribassi, con supporto in zona 20.000-21.000k, dove c'è la MA200 W, supporto che potrebbe essere un bel minimo dalla qualce ripartire.
Dal punto di vista tecnico non ci sono veri segnali di inversione del trend
Dal punto di vista fondamentale attenzione alla situazione stablecoin, dopo quello successo a UST sono sotto attacco.
Calma, gesso e tanto studio.
MatPizzini.
Luna Foundation Guard proverà a rimborsare i possessori di USTLa Luna Foundation Guard (LFG), amministratore ufficiale delle riserve di Bitcoin di Terra, ha rilasciato poche ore fa una dichiarazione in cui documenta come ha speso (e perso) miliardi di dollari in criptovalute nel suo tentativo fallito di mantenere il peg della stablecoin terraUSD (UST).
Nella dichiarazione, LFG osserva che le sue riserve di BTC si sono esaurite quasi completamente, passando da circa 80.000 BTC a circa 300. Gli asset rimanenti, che comprendono circa 40 mila BNB e 2 milioni di AVAX, saranno apparentemente utilizzati per compensare gli investitori.
Ricordiamo che nei giorni scorsi è accaduto un evento che probabilmente resterà nella storia del mondo crypto. L’ecosistema Terra da 40 miliardi di dollari è crollato la scorsa settimana quando la stablecoin UST, che dovrebbe valere 1 dollaro, è scesa sotto i 20 centesimi. Il token LUNA, progettato per fungere da ammortizzatore per il meccanismo di ancoraggio del dollaro “algoritmico” di UST, è crollato da $ 80 a meno di $ 0,002.
In un tweet appena pubblicato, LFG ha affermato di aver svenduto la maggior parte dei BTC nelle sue riserve per acquistare UST poiché l’ecosistema di Terra stava iniziando a crollare all’inizio della scorsa settimana.
LFG ha affermato di aver trasferito oltre 50.000 BTC per negoziare con una controparte l’8 maggio, poiché il prezzo UST stava inizialmente iniziando a crollare.
I fondi sarebbero stati utilizzati per “seguire direttamente swap on-chain e trasferire BTC a una controparte per consentire loro di entrare in operazioni con la Fondazione in grandi dimensioni e con breve preavviso.
Il 12 maggio, LFG afferma che altri 30.000 BTC dalle sue riserve sono stati venduti da Terraform Labs (TFL), la società originale dietro Terra, “in un ultimo disperato tentativo di difendere il peg”.
LFG ha confermato che il resto delle sue riserve, che una volta ammontavano a oltre 3 miliardi di dollari, si sono esaurite quasi completamente a causa del tentativo fallito di difendere l’UST.
La Fondazione afferma che questi fondi verranno utilizzati per risarcire i pochi utenti rimasti ancora in possesso di UST , dando priorità ai piccoli investitori. Nessun riferimento invece ai possessori di LUNA , che potrebbero ricevere un airdrop di una eventuale versione aggiornata di questo token, sebbene non si sa che valore possa avere.
Il comunicato della LFG è stato molto criticato dalla community, secondo cui i fondi di riserva di Terra, che avrebbero dovuto appartenere alla comunità Terra “decentralizzata”, sono stati gestiti con mancanza di trasparenza dai leader e dagli investitori centralizzati di Terra.
BTC - Verso area 20.000$Buongiorno a tutti ragazzi !
Ci eravamo lasciati con l'ultima analisi fatta 2/3 settimane fa che aveva una descrizione di 3 parole: ORA SI SCENDE.
Da li, BTC ha fatto un calo importante, soprattutto le altcoin ed in particolare TERRALUNA.
Ora cosa ci si potrebbe aspettare?
Allora...
Dopo quello che è successo, molti investitori hanno perso fiducia nel mondo delle crypto, dunque dubito che parte di quella liquidità possa tornare (a meno di prezzi veramente bassi). Il fear index inoltre è sotto i 10 punti e a livello quantitativo, il mercato cripto non è per niente bullish, anzi...
Personalmente ora mi aspetto un mercato ribassista almeno fino a 17.000$/20.000$ (area molto importante) e nel mentre, vedere qualche performance positiva delle altcoin (magari anche +40%) per poi riscendere.
E' fondamentale ora investire nel tempo e nella pazienza... i soldi liquidi che ora abbiamo, valgono di più e dobbiamo sfruttarli per entrare a buon mercato in ottica 2025.
++
non è un consiglio finaniario ma analisi personale