UK100 SHORT SUL 4H Torno a pubblicare analisi dopo diversi mesi in cui per motivi lavorativi non avevo il tempo fisico da dedicare a Trading View. Ho finalizzato i miei anni di studio e lanciato finalmente la mia prima start up, collaborando con diverse aziende italiane in piani di investimento digitale e asset management. Spero di continuare a dare spunti interessanti a chi mi segue ormai da diversi anni. Ricordo per chi fosse fresco che le mie strategie pubblicate su questa piattaforma hanno una visione puramente speculativa volte a periodi di breve medio termine, opero in maniera discrezionale unendo i fondamentali all' analisi dei volumi di scambio e alla price action, e non consiglio a nessun di investire sui miei trade. Il mio focus principale è volto al money management e alla gestione del rischio sulle posizioni, questo da comprovata esperienza è l'unica maniera per guadagnare professionalmente sui mercati finanziari (secondo il mio modesto parere), il management delle perdite è fondamentale per portare a casa buoni gain alla fine dell' anno. Operiamo sul UK100, strumento derivato CFD, siamo sulle 4H, fondamentali positivi e leggermente sopra le aspettative sui dati in uscita stamani alle ore 10.30 (aspettative già prese in considerazione dal mercato e scontate in precedenza). Doppio massimo che preannuncia una inversione del prezzo con direzione livello di 0.618 del trend rialzista, confermata anche dalla forza del trend in divergenza negativa, la volatilità sta aumentando in quanto siamo su un livello chiave per le istituzioni (media esponenziale 200 periodi). Strategia di accumulazione a ribasso, sono entrato all' apertura della seconda candle ribassista (livello 6030) sull' inversione, stop loss sui massimi (quota 6070). Se le vendite dovessere prendere il giusto trend rompendo la EMA200 raddoppierò la size con un secondo short poco sotto i 5940, sotto questo livello chiave mi aspetto che le vendite aumentino considerevolmente puntando il target di profitto in zona 5843.
Il trading plan sul primo trade:
Ingresso a 6030 con stop loss a 6070 e take profit 5843 fanno un operazione dal rischio rendimento di 1 : 4.6
Utilizzando un CFD con leva 1:20
Perdita stimata: 132 € ogni 1000 € investiti
Guadagno stimato: 610 € ogni 1000 € investiti
NB: Questo trading plan serve solo a dare un idea della bontà dell'operazione e del mio modo di ragionare a mercato, nessuno vi vieta di utilizzare trailing stop loss per diminuire il rischio o di portare lo stop loss a break even point in caso di indecisione del prezzo.
Per chi mi segue o seguirà ricordo che cercherò di pubblicare almeno due idee a settimana, tempo permettendo.
Spero che i miei spunti possano essere di aiuto a tutti voi.
Vi auguro grassi gain e una buona giornata a tutti !
Borisjohnson
GBP/USD: attenzione a dare per spacciata la SterlinaTornano le vendite sul cambio Sterlina/Dollaro che purtroppo interrompe anzitempo l'ottimo recupero effettuato con il break out di quota 1.2240, dello scorso 4 settembre.
Adesso la struttura ribassista di medio termine esercita tutto il suo peso grazie alla trendline passante per 1.3380 e 1.3170, che sovrasta i massimi relativi recenti passando per 1.2610$.
Infatti il 20 settembre scorso per una manciata di pips il Cable sfiora il colpaccio, rischiando d'invertire anche la tendenza medio termine dopo quella di breve, ora invece in procinto di essere ribaltata.
Sfortunatamente l'engulfing bullish completato mercoledì annulla i progressi effettuati con il consolidamento del supporto di 1.2320, che a sua volta ha dato lungo alla violazione degli sbarramenti a 1.2380 e 1.2440$.
L'andamento a "dente di sega" dell'indicatore di trend cci ha confermato l'arrivo delle vendite a ridosso del top oltre 1.2560, facendo corrispondere alla serie di massimi crescenti dei prezzi, la propria serie decrescente fino a raggiungere valori di poco negativi.
Le prospettive sebbene si facciano più negative con il rischio di un netto aumento della volatilità, dovute all'imminenza della programmata "hard brexit", non escludono un scenario positivo oltre 1.24 sebbene meno probabile.
Gli scenari contrapposti infatti potrebbero prefigurare per la prossima ottava una evoluzione prima positiva, con la verifica della resistenza a 1.2380, oppure anticipare il test di quota 1.2210$.
Da questo livello non si possono escludere ripartenze verso la soglia d'inversione di breve termine a 1.2440, sebbene sia necessario prestare fede ai dati oggettivi del momento che indicano andamento ribassista verso il test di quota 1.22 prima e 1.2150 a seguire.
Strategie operative su GBP/USD
Per le posizioni long: attendere per la prossima ottava, per esempio già da martedì prossimo il test di quota 1.2250/80 per ingressi con target 1.2380 prima e 1.2420$, con stop a 1.2170$.
Con un profilo di rischio maggiore iniziare ad accumulate piccole quantità al prezzo corrente, distribuendo più ordini lungo i livelli 1.2260 e 1.2170 con lo scopo di valorizzare a 1.2480 il tutto, rischiando uno stop sulla media delle posizioni di massimo 80 pips.
Per le posizioni short: ai prezzi correnti aprire ordini al ribasso apprendista tardivo è più rischioso visto il tasso di volatilità in aumento.
Meglio collocare lungo quota 1.2380 e 1.2440 ordini pendenti , con stop unico di massimo 80 pips e target sotto 1.2320$ prima e 1.2240 a seguire.
La Sterlina accumula potenziale rialzista contro DollaroLa Sterlina/Dollaro da circa due settimane cerca disperatamente di difendere la fascia di supporto compresa tra il minimo a 1.2375 e il livello intermedio a 1.2440, nel tentativo di conquistare almeno qualche chiusura oltre la soglia dei 1.2520.
Ciò consentirebbe quanto meno di spezzare il dominio ribassista del Dollaro USA, che presenta debolezze evidenti solo nei confronti dello Yen tra i cambi maggiori.
È evidente che gli operatori stiano riducendo la propensione a vendere la Sterlina, preferendo aspettare nuovi sviluppi lungo il pessimo canale ribassista consolidatosi a partire da giugno, con un lento ma inesorabile declino da 1.2785 usd.
Questa resistenza rappresenta adesso l'obiettivo più ambizioso per i compratori che cercano adesso conferme di un cambio di trend dopo il netto calo della pressione in vendita.
Calo ben percepito dall'indicatore cci che recupera nettamente terreno, avvicinandosi con forza lungo la linea dello zero a meno 59 punti, prospettando quanto meno il test entro la prossima settimana di quota 1.2530 usd.
Naturalmente l'evoluzione ribassista dei prezzi non è stata in alcun modo messa in discussione, ma é altrettanto innegabile che il fronte dei venditori comincia a disunirsi con la possibilità di vedere centrati i target a rialzo fino a quota 1.2620 usd.
Da questo livello con l'ausilio di una media mobile settata a 30 periodi sarà possibile valutare nuovi ingressi al ribasso a prezzi vantaggiosi, con un profilo di rischio contenuto e prospettive di nuove discese verso quota 1.2450, nel pieno rispetto della tendenza ribassista di medio termine.
Strategie operative su GBP/USD
Per le posizioni long: iniziare ad accumulare piccole porzioni a rialzo ai prezzi correnti, approfittando di eventuali ribassi limitati a quota 1.2430, con un rischio massimo di 70 pips ed un target oltre 1.2570 usd per la prossima settimana.
Per le posizioni short: per nuovi ingressi al ribasso posizionarsi lungo quota 1.2580 e 1.2630 in attesa del pullback rialzista segnalato dagli indicatori più sensibili.
Il rischio non deve superare i 70 pips di stop ed target almeno sotto quota 1.2470 usd.
Con un profilo di rischio maggiore collocare lungo la forte resistenza intraday a 1.2550 i primi ordini di vendita pendenti, con uno stop cumulato con le altre posizioni fino a 1.2630 ed un target sotto 1.2440 USD.