IL DOLLARO STA CAMBIANDO ROTTA?Nel primo giorno di contrattazioni, il dollaro ha recuperato terreno grazie all'aumento dei rendimenti obbligazionari e alla pausa del rally azionario.
Nonostante alcune notizie positive sui dati economici statunitensi, nel breve termine ci sono rischi di un aumento dei rendimenti dei Treasury.
Pertanto, è difficile che l'USD mostri una significativa debolezza fino alla fine di maggio.
Gli sviluppi in Iran hanno avuto finora un impatto limitato sui mercati.
Nei prossimi giorni si vedrà se l'Iran affronterà turbolenze politiche in vista delle nuove elezioni presidenziali e se ciò influenzerà la guerra tra Israele e Hamas o le relazioni diplomatiche con l'Occidente.
Le aspettative di un allentamento totale della politica monetaria della Fed entro la fine dell'anno sono state leggermente ridimensionate a 40-50 punti base.
Gli eventi della scorsa settimana non hanno generato nessuna tendenza (PPI e CPI in linea con le aspettative).
Il mercato rimane in attesa del dato inflazionistico più importante: Prezzi PCE del 31 maggio.
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La sterlina britannica, negli ultimi sei mesi circa, continua a salire senza alcuna base sostanziale.
La BOE ha lanciato messaggi accomodanti, lasciando trapelare l'interesse di un taglio dei tassi durante l'estate.
Questi messaggi però, contrariamente da quanto ci potevamo aspettare, non hanno minimamente toccato la sterlina, che continua a mantenere un buon apprezzamento nei confronti del dollaro.
Anche Euro si trova sulla stessa barca.
Nonostante i messaggi accomodanti della BCE, l'euro non ne vuole sapere di scendere sotto la soglia 1.08-1.06.
In questo caso però gli ultimi dati macroeconomici europei, migliori delle aspettative, hanno dato supporto agli acquisti di euro nel breve termine.
La mia lettura personale vede il dollaro ritornare sui livelli di 105-105.500 nelle prossime settimane.
Rotture a ribasso della zona a 104, provocherebbero un ulteriore calo in zona 103.500-103.
Britishpound
Quale valuta dominerà il primo trimestre?Quale valuta dominerà il primo trimestre?
Cerchiamo di fare chiarezza sugli ultimi avvenimenti.
(Articolo 1/3)
GBP:
La sterlina è stata la valuta del G10 a beneficiare meno delle difficoltà dell'USD lo scorso mese, poiché i mercati monetari del Regno Unito hanno mostrato le aspettative di allentamento della BoE più in linea con quelle della Fed a seguito dei dati britannici inferiori al consenso.
Ma attenzione, l’economia del Regno Unito potrebbe alla fine resistere un po’ meglio di quanto temuto.
A questo proposito, i dati flash PMI del Regno Unito del mese scorso hanno offerto alcuni segnali incoraggianti, in quanto l’indice dei servizi è cresciuto più del previsto (53.4 contro 50.9 precedente).
Di seguito lascio il commento di Tim Moore riguardante l'ultimo report markit:
"I dati di dicembre indicano che il settore dei servizi nel Regno Unito ha chiuso lo scorso anno in positivo, con una crescita dell'attività commerciale che ha accelerato ai livelli più rapidi degli ultimi sei mesi, mentre la ripresa degli ordini ha acquisito slancio.
La ripresa della domanda dei clienti è stata attribuita alle speranze di minori oneri finanziari e un contesto economico globale in miglioramento nel 2024.
Tuttavia, molte aziende hanno continuato a citare le difficili condizioni economiche sottostanti a causa della stagnazione dell'economia britannica e della forte pressione sui margini derivante dall'aumento del costo del lavoro.
Le aspettative sull'attività economica per il prossimo anno sono ora le più ottimistiche dallo scorso maggio, supportate da segnali di ripresa della propensione a spendere dei clienti.
Le forti pressioni salariali hanno alimentato un altro mese di sostanziali aumenti dei costi di produzione nel settore dei servizi.
L'inflazione complessiva dei prezzi di produzione è aumentata per il secondo mese consecutivo,
nonostante il sollievo derivante dalla riduzione delle bollette di trasporto e dei costi delle materie prime.
Molte aziende hanno notato vincoli sul loro potere di determinazione dei prezzi a causa della ristrettezza dei budget di famiglie e imprese".
Dando uno sguardo ai dati macro nell'immagine precedente, l'indice Halifax, ovvero l'indice dei prezzi delle case, ha registrato forti deprezzamenti negli ultimi mesi dell'anno.
La correlazione tra l'indice dei prezzi delle case e l'indice manifatturiero può variare a seconda di diversi fattori economici ma in generale esiste una relazione (Tassi di interesse, ciclo economico etc..).
Questa relazione ci aiuta ad evidenziare meglio lo stato di salute dell'economia.
AUD:
I fattori chiave, degli ultimi movimenti del dollaro australiano, sono i prezzi delle materie prime e lo spread dei tassi a breve termine australiani.
I prezzi del minerale di ferro sono balzati al livello più alto in quasi 2 anni sulla scia delle speranze degli investitori che la Cina adotti misure più significative per rilanciare il suo mercato immobiliare in difficoltà.
Questa speculazione è stata ulteriormente alimentata dal discorso di Capodanno del presidente Xi Jinping, in cui ha promesso che il governo lavorerà per consolidare e rafforzare lo slancio della ripresa economica e per raggiungere uno sviluppo economico stabile e a lungo termine. Uno Yuan cinese più forte nelle ultime contrattazioni dell'anno ha anche incoraggiato l’accumulo di scorte di minerale di ferro.
Correlazione tra AUD e il minerale di ferro.
Tuttavia la crescita della Cina potrebbe continuare a rallentare dal 5,2% nel 2023 al 4,4% nel 2024.
Parte di questo rallentamento è strutturale, ma un’altra parte più ampia è ciclica poiché l’economia continua a digerire lo scoppio della bolla immobiliare residenziale con solo modesti stimoli da parte del governo.
Ciò potrebbe fungere da freno al rally del dollaro australiano nel 2024.
Il calo dello spread del tasso a breve termine tra Australia e Stati Uniti segue i verbali del FOMC, che non sono stati così accomodanti come la conferenza stampa del presidente Jerome Powell.
Ritengo che il mercato stia sopravvalutando i tagli dei tassi della Fed per marzo 2024, il che potrebbe portare ad un calo delle principali valute contro il dollaro nel breve termine.
Mentre la Fed taglierà i tassi, la RBA li manterrà fermi o, nella migliore delle ipotesi, li taglierà verso la fine del 2024.
L’inflazione australiana sarà più vischiosa di quella degli Stati Uniti?
I dati sull’inflazione australiana per il quarto trimestre che verranno pubblicati il 31 gennaio costituiranno un dato chiave per AUD.
Il ciclone Jasper e le inondazioni che colpiscono un’area chiave per la coltivazione della frutta nel Queensland porteranno a un aumento dei prezzi dei prodotti alimentari nel quarto e nel primo trimestre, ma i prezzi alle pompe di benzina, che diminuiranno di oltre il 15% durante il quarto trimestre, influiranno sull’inflazione nella direzione opposta.
Sarà un numero di inflazione difficile da prevedere.
La Banca centrale australiana naviga a vista...
Buon trading a tutti
UK100 SHORT SUL 4H Torno a pubblicare analisi dopo diversi mesi in cui per motivi lavorativi non avevo il tempo fisico da dedicare a Trading View. Ho finalizzato i miei anni di studio e lanciato finalmente la mia prima start up, collaborando con diverse aziende italiane in piani di investimento digitale e asset management. Spero di continuare a dare spunti interessanti a chi mi segue ormai da diversi anni. Ricordo per chi fosse fresco che le mie strategie pubblicate su questa piattaforma hanno una visione puramente speculativa volte a periodi di breve medio termine, opero in maniera discrezionale unendo i fondamentali all' analisi dei volumi di scambio e alla price action, e non consiglio a nessun di investire sui miei trade. Il mio focus principale è volto al money management e alla gestione del rischio sulle posizioni, questo da comprovata esperienza è l'unica maniera per guadagnare professionalmente sui mercati finanziari (secondo il mio modesto parere), il management delle perdite è fondamentale per portare a casa buoni gain alla fine dell' anno. Operiamo sul UK100, strumento derivato CFD, siamo sulle 4H, fondamentali positivi e leggermente sopra le aspettative sui dati in uscita stamani alle ore 10.30 (aspettative già prese in considerazione dal mercato e scontate in precedenza). Doppio massimo che preannuncia una inversione del prezzo con direzione livello di 0.618 del trend rialzista, confermata anche dalla forza del trend in divergenza negativa, la volatilità sta aumentando in quanto siamo su un livello chiave per le istituzioni (media esponenziale 200 periodi). Strategia di accumulazione a ribasso, sono entrato all' apertura della seconda candle ribassista (livello 6030) sull' inversione, stop loss sui massimi (quota 6070). Se le vendite dovessere prendere il giusto trend rompendo la EMA200 raddoppierò la size con un secondo short poco sotto i 5940, sotto questo livello chiave mi aspetto che le vendite aumentino considerevolmente puntando il target di profitto in zona 5843.
Il trading plan sul primo trade:
Ingresso a 6030 con stop loss a 6070 e take profit 5843 fanno un operazione dal rischio rendimento di 1 : 4.6
Utilizzando un CFD con leva 1:20
Perdita stimata: 132 € ogni 1000 € investiti
Guadagno stimato: 610 € ogni 1000 € investiti
NB: Questo trading plan serve solo a dare un idea della bontà dell'operazione e del mio modo di ragionare a mercato, nessuno vi vieta di utilizzare trailing stop loss per diminuire il rischio o di portare lo stop loss a break even point in caso di indecisione del prezzo.
Per chi mi segue o seguirà ricordo che cercherò di pubblicare almeno due idee a settimana, tempo permettendo.
Spero che i miei spunti possano essere di aiuto a tutti voi.
Vi auguro grassi gain e una buona giornata a tutti !