Rimbalzo finito per Euro/Dollaro?Quotazioni che nelle ultime due settimane si appoggiano sul supporto in area 1,075 e tentano un sano recupero dopo la correzione che nel mese di Ottobre ha portato Euro/Dollaro da 1,12 sino ai minimi del 23 Ottobre a 1,076; la situazione è delicata al momento data la portata della correzione e gli eventi che seguiranno prossima settimana (elezioni americane) che certamente influenzeranno nel breve i movimenti del cambio.
Difficile al momento, soprattutto nell'attesa di un evento mover, immaginare qualcosa che sia più di un rimbalzo tecnico, nonostante la solidità del supporto creato in area 1,075.
Ritengo altamente probabile che venga testato nuovamente il supporto a 1,075; in quel momento vedremo se sarà stato un rimbalzo per far ricaricare i venditori oppure una base cui costruire una solida ripartenza (in caso di tenuta).
Pattern grafici
Ecopetrol verso la svolta?Il titolo Ecopetrol (EC) giunge al target dell'impulso discendente generato dalla formazione del doppio massimo e getta le basi verso un cambio di trend. Nel caso in cui la wedge dovesse essere rotta al rialzo, è possibile attendersi una corsa verso i target di breve/medio termine evidenziati in figura (T1,2,3). Diversamente, se il prezzo dovesse continuare a scendere, sarà necessario raggiungere livelli a maggiore liquidità prima di poter vedere una inversione del trend, o quantomeno una fase di riaccumulazione. Ad ogni modo, ai livelli attuali, il prezzo risulta essere modestamente sottovalutato, secondo i modelli valutativi di TradingView che vedono un TP: 9,93€ (+30,7%), con trend di stagionalità sotto i valori medi. Una occasione?
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Saluti,
Silvio Esposito
BTC cresce di oltre il 10% a ottobre – puntiamo a nuovi massimi!✨ Nonostante il calo di oggi, ottobre ha soddisfatto le nostre aspettative: BTC è cresciuto di oltre il 10%! 📈
Attualmente il prezzo si avvicina ai suoi livelli massimi e credo che abbiamo buone probabilità di vedere nuovi massimi. 🚀 Tuttavia, è importante ricordare che lungo il percorso possono verificarsi delle correzioni, che fanno parte del mercato.
Restiamo aggiornati, seguiamo la nostra strategia e guardiamo avanti con ottimismo! 💪
Il BTC scende.Il BTC, dopo un lungo periodo di accumulazione, ha iniziato a scendere e ha raggiunto una zona di supporto dove si trova ancora. La rottura proviene da una fase di accumulazione seguita da una fase di manipolazione al rialzo per poi rompere al ribasso e far uscire una grande parte dei trader.
EURCAD SHORT 1.51450L’attuale livello di 1.51450 per la coppia EUR/CAD offre un’opportunità interessante per un'operazione short, specialmente se la coppia conferma un pattern di inversione a forma di "W". In analisi tecnica, un pattern a "W" o "doppio massimo" è spesso interpretato come un segnale di potenziale ribasso, particolarmente se si verificano segnali di esaurimento della spinta rialzista vicino alla parte superiore della "W". Nel caso di EUR/CAD, l'area attorno a 1.5150 potrebbe rappresentare una resistenza chiave da cui iniziare una posizione ribassista.
1.51450 / 1.51500
TP 1.50850
SL 1.51850
DAX: analisi trimestralePartito sul minimo del 5 Agosto, si è sviluppato in tre tempi ed ha trovato il suo massimo ciclico il 17/10 in tempi regolari dalla partenza del precedente del 12-7. La conferma che quello è il massimo del ciclo trimestrale viene dall'interruzione della sequenza min/max, difatti, il primo ciclo settimanale inverso (Wi) non rinnova il max precedente e la successiva discesa scende sotto la partenza del settimanale indice (W) del 23-10. E' così interrotta la sequenza rialzista da entrambi i lati, inoltre, la TL del Q sembra parlare da sola. Al momento è un interruzione di breve termine, quella che serve al mercato per andare a trovare il minimo di chiusura del trimestrale indice (Q) iniziato appunto il 5/8.
Se regolare in questa ultima parte, così come lo è stato finora, il minimo di chiusura e ripartenza del successivo, dovremo vederlo a cavallo delle elezioni americane e potrebbe protrarsi fino a circa metà Novembre. Per quanto riguarda il livello di prezzo invece, è normale attendersi una correzione di circa il 50% del ciclo stesso, quindi area 18.550. Altri livelli importanti dati dai volumi e dai supporti creatisi in precedenza sono evidenziati sul grafico.
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare, investire o disinvestire.
Aggiornamento su Palantir: quali resistenze all'orizzonte?Bentornati e grazie in anticipo per il vostro tempo. Condivido un'analisi aggiornata su Palantir Tech. con lo scopo di identificare possibili resistenze per le prossime sedute.
Buona serata
PyPal, il dramma dei 1,6 cent che mancano...Il titolo dopo i fasti da pandemia, ha avuto un vero e proprio tracollo riuscendo a passare dai 296$ a 50$ cioè -83% in 2 anni.
Mettiamo da parte i commenti ad una tale performance non insolita tra i tecnologici.
Sottolineo solo la peculiarità in genere dei business tech suscettibili giudizi/previsioni estreme.
Nel caso di PyPal evidentemente durante la pandemia con il titolo alle stelle si pensava forse che la popolazione sulla terra potesse raddoppiare a stretto giro e tutti avrebbero comprato su internet.
Due anni dopo ci si è svegliati col mal di testa post sbronza e da li, con il colorito ceruleo e le borse sotto agli occhi, è cominciato un evidente ciclo di sana ed autocritica accumulazione.
Si osservi il titolo sul mensile e si dia un’occhiata ai volumi.
Ora che si è capito che la popolazione sulla Terra, con molta probabilità dicono gli esperti, difficilmente raddoppierà in 3 mesi ci si ritrova a contare gli spiccioli e ragionare su efficienza e miglioramento del mix dei margini.
Il management sembra cauto sulla guidance ma francamente ritengo molto comodo fare questi ragionamenti col titolo che è crollato e sta cercando di mettere insieme i pezzi.
I dati di Q3 2024 sul 2023 appena pubblicati evidenziano tutti numeri positivi/migliori delle attese e tuttavia, qualche analista ha storto il naso perché i ricavi che, seppur in crescita, sono stati 3,82 miliardi di dollari hanno deluso le aspettative per 3 milioni.
Ora quando un analista storce il naso significa anche che i suoi clienti saranno indotti probabilmente a vendere il titolo.
Risultato, martedì il titolo apre in profondo rosso e spinge fin oltre il –8%.
Il potere di 3 milioni di ricavi in meno, cioè lo 0,3% in meno di quanto atteso, che significa che i 179 milioni di utenti attivi nel trimestre in questione hanno speso ben 1,6 centesimi di dollaro in meno rispetto a quanto atteso!
Detto ciò, che comunque resta pur sempre nel campo dell’opinabile, andiamo al grafico dove, sul settimanale, si può notare come a febbraio di quest’anno per la prima volta dal top della pandemia i prezzi, dopo una progressiva riduzione della pendenza del calo, hanno mostrato un primo minimo crescente.
Questo a mio giudizio nel caso in cui il trend dovesse tornare rialzista potrebbe rivelarsi, guardando indietro tra qualche tempo, la pistola fumante che ci avrà avvisato che il vento cambiava.
I prezzi hanno sfondato con volumi il massimo relativo a 70$ ed ora, con il calo di questa settimana e se la candela dovesse chiudersi verde, avremmo avuto anche una sorta di pull back ed un hammer di continuazione.
In conclusione, il quadro resta costruttivo, i prezzi sono relativamente bassi, le prospettive del business buone a detta del management…due più due fa quattro.
Per me titolo non da tradare a breve ma da accumulare su pattern di prezzo rialzisti.
DAX. I target ribassistidi breveNel grafico è evidente una forte spinta ribassista, con due possibili target evidenziati dai rettangoli gialli. Il primo target si trova appena sotto il livello di 19,260. Questa zona rappresenta un'area di supporto intermedia che il prezzo potrebbe raggiungere come primo obiettivo, considerando la recente accelerazione al ribasso che lo ha portato vicino a questo livello. Il secondo target ribassista, posizionato più in basso intorno a 19,120, appare come un'area di supporto più significativa. Qui, il prezzo potrebbe trovare un livello di attrazione per i compratori o un punto in cui rallentare e potenzialmente rimbalzare, nel caso in cui la pressione ribassista continui. Entrambi i target individuati rappresentano aree in cui il prezzo potrebbe reagire, con possibilità di rallentamento o inversione temporanea, a seconda dell'intensità del movimento verso il basso.
Edoardo Liuni
Petrolio, l’eccesso di offerta prevale sui timori geopoliticiIl Brent ha aperto la settimana con un forte ribasso, con i prezzi che sono scesi a causa dell'allentamento delle tensioni tra Israele e Iran che hanno spostato il focus del mercato petrolifero verso i persistenti rischi di eccesso di offerta.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82,67% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
Allentamento delle tensioni geopolitiche
Il calo dei prezzi di lunedì è stato innescato dai recenti sviluppi nel Medio Oriente. Durante il fine settimana, Israele si è astenuto dal colpire le cruciali infrastrutture petrolifere e nucleari iraniane e la reazione dell'Iran è stata notevolmente contenuta. Tale risposta ha attenuato i timori di un'immediata interruzione delle forniture dalla regione, riportando l'attenzione del mercato sui fondamentali di domanda e offerta che hanno pesato sul Brent per mesi.
Alla luce di questa risposta contenuta, il sovrapprezzo del petrolio legato al rischio geopolitico si è presto volatilizzato, indicando che i trader sono meno preoccupati, quantomeno nel breve termine, di un imminente impatto sull'offerta proveniente dal Medio Oriente. In assenza di una escalation sostanziale, la probabilità di una carenza di forniture derivante dal conflitto rimane minima, riorientando il sentiment del mercato su questioni più persistenti quali le eccedenze dell'offerta.
Le preoccupazioni sul fronte dell'offerta crescono
L' eccedenza dell'offerta è stata una preoccupazione primaria per il Brent per gran parte del 2024, con il quadro generale che propende sempre più a favore del surplus con il passare dell'anno. L'Arabia Saudita ha accennato a un aumento della produzione a partire da dicembre, una mossa che potrebbe spingere il Brent ancora più in basso se ulteriori barili dovessero inondare un mercato già ben fornito.
I recenti tagli dell'OPEC, sebbene concepiti per bilanciare il mercato, potrebbero concludersi entro il prossimo anno con l'Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti, che storicamente hanno dimostrato una certa resilienza nel compensare le carenze. Qualora i membri dell'OPEC continuassero ad allentare le limitazioni, il Brent potrebbe rimanere sottoposto a pressioni.
Prospettiva dal punto di vista tecnico: Brent in posizione ribassista
Dal punto di vista tecnico, il trend ribassista del Brent si è consolidato da aprile, dove ogni rally non è riuscito a superare la soglia dei massimi di oscillazione precedenti, creando un modello continuo di massimi più bassi sui grafici giornalieri. Tale configurazione indica il consolidamento di una tendenza al ribasso, indicando che i venditori rimangono al comando.
Inoltre, la media mobile a 50 giorni del Brent sta divergendo al di sotto della media mobile a 200 giorni, il che crea uno scenario di “ death cross” quando i prezzi si trovano al di sotto di entrambe. Tale indicatore di lungo termine viene spesso interpretato come un segnale di indebolimento prolungato, in particolare quando coincide con la ripetuta mancata rottura di una resistenza.
Grafico a candela giornaliero
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri.
Uno sguardo alle prospettive future
Il mercato rimane focalizzato sul rischio sostanziale di un eccesso dell'offerta, una storia che si sta sviluppando da mesi e che probabilmente predominerà nel corso del prossimo anno.
Per i trader, le prospettive sotto il punto di vista tecnico indicano una continua pressione sul Brent, dove qualsiasi rialzo potrebbe incontrare una forte resistenza. Gli occhi, almeno per il breve termine, saranno puntati, sulla capacità del Brent di mantenersi al di sopra della soglia dei 70 $.
Disclaimer: La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing.
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AUDUSD LONG 0.65600Abbiamo raggiunto un punto interessante su questa coppia per un ipotetico rimbalso di 30/50 pip. Il trend è visibilmente ribassista ma nulla scende per sempre!
Il dollaro australiano sta vivendo una situazione di debolezza dovute ad una serie di incertezze politiche e per il tassi di interesse.
Valuto un SL a 50 pip.
XAUUSD idea shortbuongiorno a tutti condivido la mia idea di entrata short su l'oro. oro che sta sui massimi relativi e che potrebbe andare a ritrovare i supporti di ieri dopo la sua ultima risalita. Mi attendo quindi un rallentamento e un assorbimento dei buyers per un potenziale pullback di breve.
IVECO, resta l'ultimo baluardo...Il titolo sembra particolarmente interessante sia lato tecnico che fondamentale.
Su quest'ultimo piano, prendiamo spunto da un recente studio di BofA che mette in evidenza un potenziale inespresso sul piano dei margini prospettando un miglioramento nel 2025.
Nel contesto di debolezza del settore dei mezzi pesanti che però è responsabile di solo un quarto della redditività complessiva dell'azienda.
Senza prendere come Bibbia i report, partiamo dal fatto che i prezzi vengono da un calo del 50% nell'ultimo semestre per cui possiamo assumere che lo scenario di debolezza del business dell'azienda sia quantomeno in gran parte scontato.
I prezzi, e siamo sul lato tecnico, sembrano avere consolidato un minimo da cui ripartire.
Il movimento è avvenuto con una figura insolita per un'inversione: un gagliardetto.
Insolita perché è tipicamente figura di continuazione.
A ben vedere però si può notare come i volumi abbiano tenuto un comportamento quantomeno insolito.
Infatti anziché scemare durante la formazione andavano costantemente ad aumentare.
Ed infatti il risultato, per ora, è stato l'inversione.
La figura è stata violata al rialzo al canonico 2/3 di estensione con discreti volumi e, per ora, sembra anche avere infranto la tenace resistenza ai 9,8 resistenza sia statica che dinamica.
I volumi si mantengono tonici, ora resta solo il livello 10 con finestra di 12.