STERLINA SOTTO PRESSIONE!La sterlina britannica continua a subire pressioni significative, perdendo terreno rispetto alle principali valute del G10.
L'incertezza economica e politica che avvolge il Regno Unito sta contribuendo a un contesto di crescente volatilità, con gli investitori che osservano attentamente gli sviluppi per individuare segnali di stabilità o ulteriori difficoltà.
Tra le questioni centrali, l'arrivo dei dati inflazionistici di mercoledì rappresenta un punto cruciale che potrebbe influenzare in modo sostanziale la direzione del mercato.
L'inflazione persistente rimane una delle principali preoccupazioni per la Banca d'Inghilterra, con impatti significativi sulle sue decisioni di politica monetaria.
Qualora i nuovi dati evidenziassero un rallentamento dell'inflazione, ad esempio con un calo del CPI dei servizi al di sotto del consenso attuale del 4,8% su base annua, i tassi d'interesse a breve termine del Regno Unito potrebbero registrare un ulteriore ribasso.
Tale dinamica rifletterebbe un riprezzamento da parte dei mercati, anticipando una politica monetaria più accomodante da parte della BoE.
Tuttavia, anche nel caso opposto, un'inflazione più alta del previsto potrebbe alimentare preoccupazioni sulla sostenibilità economica e rafforzare la percezione di vulnerabilità della sterlina.
Di fatto, la valuta britannica sembra essere intrappolata in una situazione di perdita, indipendentemente dalla direzione dei dati inflazionistici.
A complicare ulteriormente il quadro vi è l'attesa per le possibili decisioni fiscali del governo britannico.
Si prevede che il 26 marzo l'esecutivo potrebbe annunciare nuovi tagli alla spesa pubblica, una misura mirata a contenere il deficit ma che rischia di accentuare la narrativa di una politica fiscale più restrittiva.
Un simile scenario potrebbe esercitare ulteriore pressione sulla sterlina, generando aspettative di una combinazione di politiche monetarie più accomodanti e un contesto di debolezza economica complessiva.
Buon trading a tutti
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Incendi a Los Angeles: l'impatto sui mercati finanziariSalve lettori, sono Andrea Russo e oggi vi parlo degli effetti che un disastro naturale, come i devastanti incendi che stanno colpendo Los Angeles, può avere sui mercati finanziari.
La notizia è drammatica: 16 morti, 153.000 persone evacuate e una città sotto assedio dalle fiamme. Oltre all'impatto umano e ambientale, eventi come questi possono influenzare profondamente anche l'economia e, di conseguenza, i mercati finanziari. In questo articolo vi spiegherò come un trader come me analizza queste situazioni e quali settori ne vengono maggiormente colpiti.
L’impatto sui mercati locali
Gli incendi di questa portata possono mettere sotto pressione diversi settori economici. Le compagnie di assicurazioni, ad esempio, sono tra le prime a risentirne: con l'aumento delle richieste di risarcimento per i danni alle proprietà, i loro margini di profitto vengono erosi, spesso causando un calo nei prezzi delle azioni.
D’altro canto, ci sono settori che potrebbero registrare un rialzo. Le aziende legate all’edilizia, ai materiali da costruzione e alla ricostruzione potrebbero vedere un aumento della domanda, soprattutto nel medio termine, quando inizieranno i lavori di ripristino. Monitorare titoli di aziende che producono cemento, acciaio o legname può offrire spunti interessanti per chi opera sul mercato.
Le commodities sotto pressione
I disastri naturali come questi possono avere effetti anche sul mercato delle materie prime. Nel caso degli incendi, uno dei settori più esposti è quello del legname. La distruzione delle risorse boschive in California potrebbe portare a un aumento dei prezzi del legname, creando opportunità speculative per chi opera in questo mercato.
Un altro aspetto importante riguarda l’agricoltura: la California è uno degli stati agricoli più produttivi degli Stati Uniti. Se le fiamme colpiscono terreni agricoli o interrompono le catene di approvvigionamento, potremmo assistere a un rialzo nei prezzi di alcune colture, come frutta, verdura o mandorle, prodotti tipici della regione.
L’impatto sugli indici di mercato e il sentiment degli investitori
In genere, disastri naturali come gli incendi tendono ad avere un impatto limitato sugli indici principali, come l’S&P 500, a meno che non coinvolgano settori strategici o regioni di rilevanza economica globale. Tuttavia, è importante tenere d’occhio la volatilità: il mercato potrebbe reagire con movimenti temporanei al ribasso, soprattutto se gli investitori percepiscono un rischio più ampio per l'economia locale.
Inoltre, la psicologia del mercato non va mai sottovalutata. In situazioni di forte incertezza, gli investitori tendono a spostarsi verso asset considerati "rifugio", come l'oro o il dollaro USA. Questo potrebbe rappresentare un'opportunità per chi opera su queste asset class.
Conclusione
Gli incendi di Los Angeles sono una tragedia che lascerà il segno sia a livello umano sia economico. Per un trader, monitorare le conseguenze di eventi come questi è fondamentale per identificare potenziali opportunità o gestire i rischi. Personalmente, cerco sempre di analizzare con attenzione i settori colpiti e di adattare le mie strategie in base alle condizioni del mercato.
Spero che questa analisi vi sia stata utile per comprendere come un evento naturale possa avere un impatto sui mercati finanziari e quali dinamiche considerare per prendere decisioni informate.
Grazie per aver letto, vi aspetto al prossimo articolo!
Andrea Russo
Trump e l’Impatto nel Mercato Forex: Quali Valute Influenzate?
L'elezione di Donald Trump come Presidente degli Stati Uniti ha spesso avuto un impatto significativo sui mercati finanziari globali, incluso il mercato forex, che è particolarmente sensibile agli sviluppi politici, economici e geopolitici. Il forex rappresenta il mercato più grande e liquido del mondo, dove le valute si scambiano in tempo reale, e qualsiasi evento di portata mondiale, come un'elezione presidenziale, può generare volatilità.
In questo articolo, analizzeremo l’impatto che il ritorno di Trump alla Casa Bianca potrebbe avere sul mercato forex e quali coppie valutarie potrebbero subire maggiori movimenti.
Il Contesto dell’Elezione di Trump
Donald Trump è noto per il suo approccio economico incentrato sul nazionalismo economico e sulla politica fiscale espansiva. Durante la sua precedente amministrazione, il focus su tagli alle tasse, deregulation e una guerra commerciale con la Cina ha avuto un impatto profondo sulle valute globali. Trump ha anche più volte espresso la volontà di mantenere il dollaro debole per favorire le esportazioni statunitensi, spesso criticando la Federal Reserve per le sue politiche monetarie.
Con il suo ritorno alla presidenza, ci si potrebbe aspettare un’ulteriore spinta verso politiche economiche aggressive, come tagli alle tasse, incentivi fiscali e una maggiore enfasi sul protezionismo. Questo potrebbe generare effetti a cascata sul dollaro USA e su altre valute correlate.
Coppie di Valute Più Influenzate
Di seguito, analizziamo le principali coppie forex che potrebbero essere maggiormente impattate dall'insediamento di Trump:
1. EUR/USD (Euro/Dollaro Statunitense)
L’EUR/USD, la coppia più scambiata al mondo, sarà probabilmente una delle più volatili.
Effetto di Trump: Se Trump continuerà a spingere per politiche fiscali espansive, il dollaro potrebbe indebolirsi nel breve termine a causa delle aspettative di aumento del debito pubblico. Tuttavia, in caso di un’agenda più aggressiva della Fed, il dollaro potrebbe rafforzarsi.
Focus geopolitico: Eventuali tensioni tra Stati Uniti e Unione Europea (legate a dazi commerciali o politiche di regolamentazione) potrebbero portare a un deprezzamento dell’euro rispetto al dollaro.
2. USD/JPY (Dollaro Statunitense/Yen Giapponese)
Lo yen giapponese, considerato una valuta rifugio, sarà fortemente influenzato.
Effetto di Trump: Un aumento dell’incertezza globale o delle tensioni geopolitiche potrebbe rafforzare lo yen contro il dollaro. Tuttavia, un incremento del rendimento dei Treasury americani potrebbe spingere il dollaro a rialzo.
Scenario probabile: Politiche aggressive pro-crescita di Trump potrebbero inizialmente indebolire il dollaro contro lo yen, ma un aumento dei tassi di interesse USA potrebbe invertire il trend.
3. USD/CNY (Dollaro Statunitense/Yuan Cinese)
La guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina è stata uno dei punti centrali dell’amministrazione Trump.
Effetto di Trump: Un ritorno di politiche protezionistiche, come dazi su beni cinesi, potrebbe portare a una svalutazione dello yuan. Ciò potrebbe spingere la coppia USD/CNY verso nuovi massimi, aumentando le tensioni nei mercati asiatici.
Focus del trader: Gli operatori dovranno monitorare attentamente le dichiarazioni di Trump relative ai rapporti commerciali con la Cina.
4. GBP/USD (Sterlina Britannica/Dollaro Statunitense)
La sterlina britannica sarà influenzata principalmente dalle relazioni commerciali post-Brexit.
Effetto di Trump: Se Trump adotterà un approccio più aggressivo nelle relazioni con il Regno Unito, potrebbe verificarsi una svalutazione della sterlina. Tuttavia, un miglioramento delle relazioni commerciali anglo-americane potrebbe supportare un rafforzamento della GBP contro il dollaro.
5. AUD/USD (Dollaro Australiano/Dollaro Statunitense)
L’AUD è spesso considerato un indicatore della crescita globale, data la dipendenza dell’Australia dall’esportazione di materie prime.
Effetto di Trump: Le tensioni commerciali tra USA e Cina potrebbero penalizzare il dollaro australiano. Tuttavia, una maggiore spesa infrastrutturale negli Stati Uniti potrebbe sostenere i prezzi delle materie prime e rafforzare l’AUD.
6. USD/CHF (Dollaro Statunitense/Franco Svizzero)
Il franco svizzero, altra valuta rifugio, è sensibile alle incertezze globali.
Effetto di Trump: Se l'insediamento di Trump porterà a instabilità politica o economica, il CHF potrebbe apprezzarsi rispetto al dollaro.
Grazie per aver letto questo articolo, come sempre, se avete domande, non esitate.
Cordialmente,
Andrea Russo
L'Intelligenza Artificiale nel Trading Forex: il FuturoSalve lettori, mi chiamo Andrea Russo e sono un appassionato di trading Forex con anni di esperienza sui mercati finanziari. Oggi voglio condividere con voi un argomento che negli ultimi tempi ha catturato l’attenzione di molti trader: l’integrazione dell’Intelligenza Artificiale (IA) nel trading Forex.
L’IA non è solo un trend, ma una tecnologia che sta trasformando il modo in cui analizziamo i mercati e prendiamo decisioni operative. Voglio spiegarvi in dettaglio quali sono i suoi vantaggi, le sfide che comporta e cosa ci riserva il futuro.
I Vantaggi dell’Intelligenza Artificiale nel Forex
1. Analisi dei Dati in Tempo Reale
Uno dei principali motivi per cui l’IA è rivoluzionaria è la sua capacità di analizzare enormi quantità di dati in tempo reale. Nel mercato Forex, dove ogni secondo conta, questa velocità può fare la differenza.
Per esempio, utilizzando algoritmi avanzati, è possibile analizzare notizie economiche, variazioni di prezzo e indicatori tecnici simultaneamente, permettendo di identificare opportunità di trading al volo. Personalmente, mi sono affidato a strumenti di IA per monitorare coppie di valute come EUR/USD e GBP/USD, ottenendo segnali rapidi e affidabili.
2. Eliminazione dell’Errore Umano
Quante volte vi è capitato di prendere decisioni emotive nel trading? È successo anche a me, ma l’IA mi ha aiutato a ridurre drasticamente questo problema. Gli algoritmi non si lasciano influenzare da paura o avidità: eseguono operazioni basate esclusivamente su logiche predefinite e dati concreti.
3. Adattabilità alle Condizioni di Mercato
Un altro vantaggio che ho riscontrato è la capacità dell’IA di adattarsi rapidamente. Ad esempio, un sistema basato sul machine learning può modificare le strategie in base ai cambiamenti del mercato, passando da tecniche di trend following a strategie range-bound senza intervento umano.
4. Identificazione dei Pattern Avanzati
Sappiamo tutti quanto sia importante individuare pattern tecnici nei grafici. Grazie alle reti neurali, l’IA può identificare segnali complessi che potrebbero sfuggire anche al più esperto dei trader. Ho testato un sistema che utilizza il deep learning per riconoscere divergenze tra l’RSI e il prezzo, con risultati sorprendenti.
Le Sfide dell’Intelligenza Artificiale
1. La Qualità dei Dati
L’efficacia di un sistema di IA dipende dalla qualità dei dati utilizzati per il suo addestramento. Mi è capitato di testare un algoritmo che dava risultati incoerenti perché basato su dati storici incompleti o poco aggiornati. È fondamentale, quindi, assicurarsi che i dati siano accurati e rappresentativi.
2. Sovra-ottimizzazione dei Modelli
La sovra-ottimizzazione è un problema che ho affrontato personalmente: durante i test, un sistema performava benissimo sui dati storici ma falliva nei mercati live. Questo accade quando un modello è troppo adattato ai dati passati e non riesce a gestire situazioni nuove.
3. Complessità Tecnica
Non tutti i trader hanno le competenze tecniche per sviluppare un sistema di IA da zero. Anche io, inizialmente, ho dovuto affidarmi a fornitori di software specializzati. È importante scegliere strumenti affidabili e comprendere almeno le basi del loro funzionamento.
4. Dipendenza dalla Tecnologia
Infine, l’eccessiva dipendenza dalla tecnologia può diventare un rischio. Personalmente, consiglio sempre di mantenere un controllo umano sui sistemi automatizzati, per evitare imprevisti legati a bug o eventi di mercato imprevisti.
Il Futuro dell’Intelligenza Artificiale nel Forex
Guardando al futuro, sono convinto che l’IA diventerà sempre più parte integrante del trading Forex. Tra le innovazioni più interessanti, credo che vedremo:
Apprendimento Multimodale: Sistemi che integrano dati numerici, testuali e grafici per fornire analisi sempre più complete.
Integrazione con Blockchain: Per migliorare la sicurezza e la trasparenza delle operazioni.
Personalizzazione Avanzata: Gli algoritmi saranno in grado di creare strategie su misura per ogni trader, tenendo conto di obiettivi e propensione al rischio.
Conclusioni
In qualità di trader e appassionato di tecnologia, sono entusiasta delle possibilità offerte dall’Intelligenza Artificiale. Tuttavia, sono convinto che la chiave del successo sia trovare un equilibrio tra automazione e controllo umano.
Se state pensando di integrare l’IAnelle vostre strategie di trading, vi consiglio di iniziare con strumenti semplici, testare i risultati e, soprattutto, continuare a formare le vostre competenze.
Grazie per aver letto questo articolo! Spero che le mie esperienze e riflessioni vi siano utili. Se avete domande o volete condividere le vostre opinioni, lasciate un commento qui sotto.
Un saluto,
Andrea Russo
ENI: Dopo una fase di accumulazione pronta per un rialzoIl grafico mensile di MIL:ENI ci racconta una storia interessante.
Una lunga fase di accumulazione.
Il 2024 che si chiude con il test dell’order block (OB+) di maggio 2023.
Questa forte compressione potrebbe essere il trampolino di lancio per un nuovo trend rialzista.
Primo target: €16,90
Secondo target: €19,75
Stop Loss sotto i 12,28€
Rischio rendimento premiante (2.15 sul primo target e 4.30 sul secondo).
Entriamo a mercato e rischiamo complessivamente il 4% del nostro capitale.
SETTIMANA DA NUOVI RECORD!La settimana che si è appena conclusa ha fatto registrare nuovi record ai principali asset finanziari...quali?.
Innanzitutto è bene evidenziare i dati più importanti di questa settimana:
- L'inflazione in Europa sale al 2,4%
- I nuovi lavori JOLTs USA salgono al livello più alto del 2024
- Le vendite al dettaglio Europee rimangono invariate rispetto il mese precedente
- Il tasso di disoccupazione USA scende al 4,1%
- L'indice NFP aumenta di 256.000 unità, vicino ai massimi del 2024
- Le previsioni inflazionistiche USA aumentano al 3,3%, ai massimi da novembre 2023
1) Primo record
I rendimenti a 10 anni UK hanno raggiunto i massimi del settembre 2007 e non è un caso che la sterlina conclude la settimana come valuta più debole.
2) Secondo record
Questa settimana i rendimenti jp10y hanno raggiunto i livelli di maggio 2011.
3) Terzo record
Il Natural Gas USA raggiunge i massimi di dicembre 2022.
4) Quarto record
Secondo gli ultimi dati sul credito al consumo della Fed, a novembre l'indice è crollato di 7,5 miliardi di dollari a 5,102 trilioni di dollari, un tasso di contrazione annuo dell'1,8%, i livelli più bassi dalla pandemia di Covid.
Questi dati sono solitamente negativi poco prima o all'interno di profonde recessioni.
Buon trading a tutti
RECAP FOREX 2024Il Rally del Dollaro nel 2024 e la Debolezza dello Yen: Cosa è successo sui Mercati Forex
Il 2024 è stato un anno particolarmente movimentato per i mercati valutari, con il dollaro statunitense che ha dominato come la valuta più performante (+7.59%) e lo yen giapponese che si è posizionato come la valuta più debole (-12.85%).
Il Dollaro Statunitense:
Uno dei principali fattori che ha sostenuto il dollaro nel 2024 è stata la politica monetaria restrittiva della Federal Reserve.
Nonostante le aspettative di un rallentamento dei rialzi dei tassi d'interesse, la Fed ha mantenuto un atteggiamento aggressivo per combattere l'inflazione.
I tassi d'interesse negli Stati Uniti hanno continuato a essere tra i più alti tra le economie sviluppate, attirando flussi di capitali verso il dollaro.
Gli investitori globali, in cerca di rendimenti più alti, hanno preferito detenere dollari per beneficiare dei differenziali dei tassi d'interesse.
Questo fenomeno, noto come carry trade, ha ulteriormente rafforzato la valuta statunitense.
Nel grafico precedente è evidenziato il movimento dei rendimenti decennali USA, ai massimi dal 2007.
Mentre altre economie avanzate hanno mostrato segni di rallentamento, l'economia statunitense ha continuato a crescere a un ritmo solido.
I dati sull'occupazione, i consumi e la produzione industriale hanno superato le aspettative per gran parte del 2024, contribuendo a rafforzare la fiducia degli investitori nel dollaro.
Inoltre, le tensioni geopolitiche e la volatilità nei mercati emergenti hanno spinto gli investitori a cercare rifugio in asset denominati in dollari, considerati un porto sicuro in tempi di incertezza.
Euro e Sterlina:
La forza del dollaro è stata amplificata dalla debolezza delle altre principali valute, in particolare, l'euro (-6.82%) e la sterlina (-1.39%).
Nel 2024, l'euro ha mostrato una debolezza anche contro la sterlina britannica, con il tasso di cambio EUR/GBP in calo del 4,63% nel corso dell'anno.
Questo indebolimento è attribuibile a una crescita economica più lenta nell'Eurozona, con un PIL previsto in aumento dello 0,7% nel 2024 e dell'1,3% nel 2025.
Inoltre, l'inflazione nell'area dell'euro è scesa dal 5,4% nel 2023 al 2,5% nel 2024, avvicinandosi all'obiettivo del 2% della BCE.
Al contrario, l'economia del Regno Unito ha mostrato segnali di ripresa, con una crescita dello 0,7% nel primo trimestre e dello 0,6% nel secondo trimestre del 2024, superando le previsioni della Banca d'Inghilterra.
Questa divergenza economica ha rafforzato la sterlina, che ha guadagnato circa il 4,5% sull'euro nel 2024, raggiungendo livelli di cambio vicini a quelli precedenti al referendum sulla Brexit del 2016.
Inoltre, la Banca d'Inghilterra ha mantenuto i tassi di interesse stabili al 4,75%, mentre la BCE ha adottato politiche più accomodanti, contribuendo ulteriormente al rafforzamento della sterlina rispetto all'euro.
AUD, CAD E NZD
Le valute legate alle materie prime, come il dollaro canadese (-7.53%), il dollaro australiano (-7.86%) e il dollaro neozelandese (-9.68%), sono state penalizzate dal calo dei prezzi delle materie prime e dal rallentamento della domanda globale, in particolare dalla Cina.
La Cina, essendo uno dei maggiori consumatori mondiali di materie prime, ha un ruolo cruciale nel determinare i prezzi globali.
Il rallentamento della sua economia ha contribuito alla diminuzione della domanda di materie prime, esercitando ulteriore pressione al ribasso sui prezzi e, di conseguenza, sulle valute dei paesi esportatori.
Buon trading a tutti
#1 Bilancio Provvisorio 2025: Un Inizio Promettente con +5%!
Cari lettori,
mi chiamo Andrea Russo e oggi, 9 gennaio 2025, voglio condividere con voi il primo bilancio provvisorio (#1) del nuovo anno. Dopo aver completato tre operazioni, il mio capitale iniziale ha registrato una crescita del +5%. Non male come punto di partenza, vero? Ma ciò che conta davvero non è solo il risultato, bensì la strategia che sta dietro a questi numeri.
La Mia Strategia: Vincere Bene e Perdere Poco
Il mio approccio agli investimenti è semplice ma efficace:
Ogni operazione vincente aumenta il capitale attuale del +30%.
Ogni operazione negativa comporta una perdita del -10% sul capitale attuale.
Questa strategia si basa su una gestione disciplinata del rischio e sul massimo sfruttamento delle opportunità di mercato. È un sistema che mi permette di avanzare gradualmente, proteggendo il capitale dagli scossoni troppo forti.
Cosa è Successo Finora?
Ecco i risultati delle tre operazioni chiuse fino a oggi, tutte verificabili sul mio profilo Trading View:
EUR/MXN: Profitto del +30% sul capitale investito.
EUR/JPY: Perdita del -10% sul capitale investito.
EUR/ZAR: Perdita del -10% sul capitale investito.
Inoltre, ho un’operazione in corso su EUR/NOK, attualmente in fase di valutazione.
Con questa combinazione di risultati, il mio bilancio totale per ora segna un incoraggiante +5% sul capitale iniziale. Un piccolo passo, ma nella direzione giusta.
Perché Condivido Questo Percorso?
Documentare e condividere il mio percorso mi aiuta a restare responsabile e disciplinato. Inoltre, voglio dimostrare che una strategia chiara e verificabile può portare a risultati concreti, anche in un mercato complesso e imprevedibile.
Uno Sguardo al Domani
Questo è solo l’inizio del 2025. Continuerò ad aggiornare i bilanci a intervalli regolari e a pubblicare le mie operazioni su Trading View, dove potrete verificarle personalmente. La strada è lunga, ma ogni passo è un’opportunità per crescere e imparare.
Vi ringrazio per il vostro supporto.
Cordialmente, Andrea Russo.
Potrebbe il prezzo del Bitcoin raggiungere i $150,000 entro il 2Potrebbe il prezzo del Bitcoin raggiungere i $150,000 entro il 2025?
In poche settimane, il prezzo del Bitcoin (BTC-USD) ha continuato a salire, superando per la prima volta i 100.000$. La criptovaluta più grande al mondo è aumentata di circa il 30% dal giorno delle elezioni e del 121% dall'inizio dell'anno. Considerato l'"oro digitale" della nuova generazione, il Bitcoin continua la sua rapida ascesa.
Al momento, c'è una grande eccitazione intorno ai mercati delle criptovalute. I recenti dati mostrano un cambiamento generazionale nei flussi di investimento, con l'ETF di Bitcoin di BlackRock ormai superando l'ETF dell'oro in termini di partecipazioni. Questa tendenza potrebbe spiegare le difficoltà del metallo prezioso mentre la nuova forma di oro digitale guadagna popolarità. Non sarebbe saggio ignorare questo fenomeno considerando che la criptovaluta più grande del mondo sembra essere meno volatile rispetto al passato. Gli esperti attribuiscono questo alla crescente adozione istituzionale della criptovaluta, il che potrebbe contribuire a stabilizzarne il valore nel futuro.
Nella scorsa settimana abbiamo visto un aumento significativo degli afflussi verso gli ETF su Bitcoin. Negli ultimi due giorni, questi afflussi sono aumentati di quasi 2 miliardi di dollari. Questa tendenza è incoraggiante per i gestori di fondi e le istituzioni, poiché indica una maggiore adozione mainstream che potrebbe ridurre la volatilità dei mercati. Cosa possiamo aspettarci nei prossimi mesi?
Studiando i dati on-chain delle transazioni di Bitcoin, è stato rilevato che nel periodo marzo/aprile sono state effettuate numerose operazioni di presa dei profitti per un totale di oltre 3,1 miliardi di dollari. Negli ultimi sette mesi, con il consolidamento del mercato, la situazione dei profitti e delle perdite è rimasta stabile, indicando un equilibrio tra domanda e offerta che rappresenta una condizione favorevole per sostenere i rialzi dei prezzi.
A pochi mesi dall'assunzione della carica di presidente degli Stati Uniti il 20 gennaio 2025, Donald Trump sta già mettendo in movimento i suoi piani. La vittoria di Trump ha dato un impulso ai mercati, in particolare alle criptovalute. I mercati stanno ora aspettando di vedere se ci sarà un aumento delle normative sotto la presidenza di Trump, mentre Elon Musk ha suggerito al governo degli Stati Uniti di utilizzare Bitcoin per affrontare il debito enormemente alto del paese.
Nei prossimi mesi, gli sviluppi e i commenti dei nuovi membri del team di Trump potrebbero avere un impatto significativo sul mercato delle criptovalute. Saranno tempi emozionanti per tutti coloro che ne seguono l'andamento.
Quali fattori potrebbero influenzare il futuro di Bitcoin nel 2025? Uno dei più importanti è l'effetto ritardato dell'halving, che storicamente ha portato ad un aumento significativo del prezzo in breve tempo. Questo è dovuto alla natura deflazionistica di Bitcoin e al suo limite di offerta di 21 milioni di unità. Inoltre, la crescente adozione di Bitcoin come riserva di valore grazie ai nuovi ETF, insieme a una regolamentazione più chiara e favorevole nei principali mercati finanziari, potrebbe portare ad una maggiore accettazione sia istituzionale che da parte degli individui.
Il funzionamento del mercato delle criptovalute è basato sui principi di domanda e offerta. Come in qualsiasi altro mercato finanziario, il prezzo del Bitcoin è determinato dall'incontro tra compratori e venditori. Tuttavia, a differenza dei mercati tradizionali, il mercato delle criptovalute è decentralizzato e non è regolamentato da autorità centrali. Quando la domanda supera l'offerta, il prezzo aumenta e viceversa.
La domanda di criptovalute sta crescendo man mano che sempre più persone le utilizzano come metodo di pagamento. E non è solo il Bitcoin ad essere coinvolto, ma anche altre valute digitali stanno guadagnando popolarità. Maggiore sarà l'accettazione e l'utilizzo di queste monete, maggiore sarà la loro richiesta e valore. Anche se ci sono già aziende che accettano criptovalute, ci vorrà ancora un po' di tempo prima che la loro adozione diventi comune su vasta scala. Tuttavia, quando questo avverrà, il prezzo delle criptovalute aumenterà in modo significativo, poiché il mercato è sempre pronto ad anticipare i grandi eventi.
Secondo le mie previsioni, il prezzo del Bitcoin continuerà a salire nei prossimi trimestri e raggiungerà la cifra di 150.000$ entro la fine del 2025. Tuttavia, è importante scegliere lo strumento di investimento giusto per ottenere i migliori risultati. Ci sono diverse opzioni come gli ETF o gli investimenti diretti sul Bitcoin, ma anche società che si occupano della produzione di criptovalute.
NEWSLETTER#109: THE KING DOLLARIl dollaro comanda ancora una volta l'intera sessione giornaliera.
Nel primo pomeriggio sono stati pubblicati i dati ADP, in attesa dei dati NFP di venerdì.
"Nell'ultimo mese del 2024 il mercato del lavoro è passato a un ritmo di crescita più modesto, con un rallentamento sia delle assunzioni che degli aumenti salariali. L'assistenza sanitaria si è distinta nella seconda metà dell'anno, creando più posti di lavoro di qualsiasi altro settore" .
Le azioni americane sono ancora sotto pressione.
Il sentiment di mercoledì è stato smorzato dopo che il presidente eletto Donald Trump sta valutando la possibilità di dichiarare un'emergenza economica nazionale per far passare nuovi dazi.
Trump ha spesso imposto tasse sulle importazioni durante la campagna elettorale, chiedendo a volte tasse del 60% o più sui prodotti cinesi.
Settimane dopo la sua vittoria, il repubblicano ha promesso di aumentare le tariffe sulle importazioni cinesi del 10% e di imporre il 25% di tasse sui prodotti provenienti dal Canada o dal Messico.
Buon trading a tutti
Il dollaro americano può rimanere forte a lungo?Il dollaro americano può rimanere forte a lungo?
Il detto “Anno nuovo, vita nuova” non sembra proprio adattarsi al dollaro americano, che ha iniziato il 2025 con la stessa forza e lo stesso piglio spavaldo che lo hanno caratterizzato nell'ultimo trimestre del 2024.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82,67% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
Negli ultimi mesi, abbiamo assistito a un movimento praticamente ininterrotto: il cambio EUR/USD è sceso da circa 1,12 a fine settembre fino a lambire 1,02 il 2 e 3 gennaio, mentre il Dollar Index è salito da 100 a 109 nello stesso periodo.
I risultati passati non sono indicatori per risultati futuri
Forza nel Breve Termine
Le motivazioni più convincenti di questa performance vanno ricercate nel campo economico. La forza del dollaro è iniziata a manifestarsi (non a caso) con le prime voci di una possibile vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali dello scorso autunno. L’idea che il nuovo presidente potesse implementare anche solo una parte del programma elettorale protezionista ha costretto il mercato ad adeguare le aspettative di inflazione a breve termine.
La Federal Reserve ha tenuto conto di questo contesto, apportando un significativo cambiamento di retorica nel comunicato successivo. Nell’ultima riunione di dicembre, la Fed ha rivisto il target di inflazione generale per la fine del 2025 al 2,5% , rispetto al 2% della stima precedente di settembre. Come insegna il manuale di macroeconomia, l'inflazione si combatte con alti tassi di interesse.
Mercato del Lavoro
La forza del dollaro è anche soggetta dalla solidità del mercato del lavoro. Ad esempio, i dati JOLTS relativi alle posizioni di lavoro aperte a novembre mostrano un mercato robusto: 8,098 milioni di posizioni, superiori alle previsioni di 7,7 milioni e al dato di ottobre di 7,839 milioni . In un contesto di basse aspettative di disoccupazione e consumatori con robusta capacità di spesa, le pressioni inflazionistiche restano elevate.
I risultati passati non sono indicatori per risultati futuri
Rendimenti e Curve dei Tassi
La relazione tra inflazione e tassi di interesse è chiara: inflazione elevata richiede tassi più alti, che a loro volta producono rendimenti obbligazionari più elevati, specialmente per scadenze più lunghe.
Coloro che sono disponibili a prestare denaro sottoscrivendo obbligazioni chiedono (soprattutto per le scadenze più lontane) un rendimento maggiore per contrastare la perdita di valore reale del rendimento offertogli. Ed in definitiva è proprio questo concetto che guida la forma e le pendenze delle curve dei rendimenti per scadenza di ogni singolo paese, un rendimento reale positivo, al netto dell’inflazione attesa, attrae capitali, rafforzando ulteriormente la valuta. Questa forza che si manifesta con tanto più vigore quanto più alte sono le incertezze economiche e geopolitiche .
Anche la debolezza dell’euro ha contribuito alla recente discesa del cambio EUR/USD . La BCE , alle prese con un contesto economico fragile, mantiene aspettative d’inflazione in linea con il target del 2% , preferendo una normalizzazione graduale della politica monetaria.
Valuta di Riserva Globale
Il dollaro americano si conferma come l’unica vera valuta di riserva globale, beneficiando di un costante flusso di capitali in periodi di incertezza economica e geopolitica.
La Fed e la BCE perseguono obiettivi legati al tasso di interesse neutrale, quel livello capace di governare una crescita economica non inflazionistica. Tuttavia, questo tasso neutrale è destinato a essere più elevato rispetto al passato, un riflesso delle pressioni inflazionistiche strutturali ereditate dal COVID-19 e dalla guerra Russia-Ucraina .
Le ultime indicazioni del FOMC di dicembre indicano che il tasso neutrale atteso per l'area dollaro è pari al 3% in aumento rispetto al 2,9% indicato a settembre, Questo livello è ritenuto più alto di quello atteso per l'area euro per cui, anche nel medio termine, in modo latente sarà presente una spinta gentile a beneficio del dollaro e a scapito dell'euro.
Probabili Elementi di Debolezza nel Medio Termine
Nonostante la forza attuale, esistono forze che nel medio termine potrebbero comprimere il valore del dollaro.
Deficit di Bilancio
Uno dei punti critici per l’economia americana è rappresentato dal deficit di bilancio, cresciuto notevolmente dalla crisi del 2008 . Attualmente, servono circa cinque punti percentuali del PIL solo per ripagare gli interessi sul debito pubblico. Questo elemento limita la sostenibilità di rendimenti elevati a lungo termine.
Tradotto significa che i tassi non possono restare alti troppo a lungo contribuendo ha mitigare La forza del dollaro.
Normalizzazione della Politica Monetaria
Il processo di normalizzazione monetaria intrapreso dalla Fed prevede, secondo le ultime proiezioni del FOMC , solo due tagli di 25 punti base nel corso del 2025 , o forse soltanto uno. Ciò limiterebbe il potenziale di ulteriori rialzi del dollaro.
Asimmetria delle Aspettative
l’Attuale cambio EUR/USD per esempio su un livello di 1,03 , e il livello 108 del dollar index , rappresentano secondo Bank of America il floor che sconta queste prospettive.
I risultati passati non sono indicatori per risultati futuri
In questo grafico, ad esempio, emerge chiaramente la correlazione tra le mutate aspettative di inflazione di medio termine e il rafforzamento del dollaro. Le prospettive di inflazione rappresentano una delle forze più potenti in grado di influenzare le valute e i tassi d'interesse di ogni paese. Considerando la rivalutazione di circa 8 punti percentuali del dollaro da ottobre scorso a oggi, è plausibile che il posizionamento degli operatori risulti leggermente sbilanciato o eccessivo. Tale situazione potrebbe favorire un movimento avverso nel caso in cui, nelle prossime settimane o mesi, i dati macroeconomici non evidenziassero sorprese significative o addirittura segnalassero un'attenuazione delle forze che finora hanno sostenuto la valuta americana. L'asimmetria risiede nel diverso grado di rischio associato a un movimento valutario in una direzione piuttosto che nell'altra.
In definitiva, eventuali dati macroeconomici più favorevoli sul fronte inflazione, o un allentamento delle tensioni commerciali da parte della nuova amministrazione, potrebbero innescare una riconsiderazione del posizionamento, dando luogo a un movimento correttivo sia sul cambio euro-dollaro che sul Dollar Index . Un tale movimento potrebbe risultare proporzionalmente più violento rispetto a un ulteriore rafforzamento del dollaro.
Questo concetto si riscontra anche nell'analisi tecnica dei grafici.
I Risultati passati non sono indicatori per risultati futuri
Ad esempio, sul time frame giornaliero del cambio EUR/USD , pur non evidenziando eccessi tipici di movimenti così marcati, si osserva una figura tecnica interessante nell'oscillatore di forza relativa. Quest'ultimo, pur senza segnali di ipervenduto estremi, mostra una compressione della volatilità che accompagna il calo del cambio. L'uscita da questa fase di compressione è spesso associata a un aumento della volatilità dello strumento. Tuttavia, la direzione del movimento resta incerta: non si può escludere un ulteriore indebolimento dell'euro.
Attualità dei NFP
Un ruolo cruciale è svolto dai dati sui Non-Farm Payrolls ( NFP ), in uscita il 10 gennaio. Le attese di consenso indicano circa 154.000 nuovi occupati, in calo rispetto ai 227.000 della rilevazione precedente. Un dato negativo potrebbe indebolire il dollaro. Dati migliori del previsto potrebbero invece sostenere ulteriormente il dollaro, portando con sé però potenziali aumenti per i beni e servizi dei consumatori, alimentando ulteriormente le spinte inflazionistiche, ulteriore fattore che potrebbe sostenere l’ascesa del dollaro .
Disclaimer:La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing.
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XAUUSDSiamo riusciti ad ottenere il livello più basso che desideravamo una sessione precoce dando agli operatori la possibilità di seguire il percorso illustrato nel grafico. Questo commercio ha funzionato bene ed è stato portato avanti a livello dove abbiamo suggerito di gestire e proteggere il commercio. I punti caldi hanno funzionato bene e l’indicatore ha dato non la direzione ma gli obiettivi, una giornata d’oro decente.
Ora, abbiamo il sostegno al di sotto della 2650 regione con il livello superiore di 2660-65 un livello potenziale per i mestieri lunghi. Abbiamo già ottenuto una voce 2642 sul rimbalzo, ora cercheremo sopra per un potenziale RIP.
Bias per la settimana:
Con obiettivi superiori a 2650 gradi, 2655 gradi e superiori a 2667 gradi
Barbuire al di sotto di 2630 con obiettivi al di sotto di 2624, 2620, 2610 e al di sotto di tale 2604
Scatole rosse:
Intervallo superiore a 2640 per 2646 gradi, 2650 gradi, 2659 gradi e 2670 per l’estensione del movimento
L’intervallo inferiore a 2625 per 2620, 2617, 2610 e 2604 in estensione del movimento
Come sempre, il commercio è sicuro.
DOLLARO E TRUMPIl dollaro comanda la sessione dopo l'uscita dei dati nel pomeriggio:
I dati pubblicati dall'Institute for Supply Management riflettono una crescita più rapida del previsto nel settore dei servizi degli Stati Uniti a dicembre, aumentando le preoccupazioni per l'inflazione più vischiosa.
"Si sta assistendo a una ricalibrazione delle aspettative di inflazione e delle aspettative sui tassi della Fed.
Questo ha innescato un piccolo sell-off nei mercati azionari dopo l'entusiasmo iniziale.
Tuttavia, il numero ISM riflette un forte mercato dei consumatori e del lavoro, che collega a un quadro più ampio di forte crescita economica che favorisce la crescita degli utili aziendali."
Il presidente eletto Donald Trump nel pomeriggio ha affermato di non escludere l'uso della forza militare per prendere il controllo del Canale di Panama e della Groenlandia, sottolineando che il controllo degli Stati Uniti su entrambi è vitale per la sicurezza nazionale americana.
Trump ha inoltre ventilato l'idea di far entrare il Canada negli Stati Uniti, specificando però che non userà la forza militare per farlo, ma farà affidamento sulla «forza economica».
Buon trading a tutti
XAUUSDUn buon inizio della settimana con il prezzo che spunta nella nostra regione di sostegno della scatola rossa, facendo rimbalzare il rimbalzo per molto tempo nella resistenza della scatola rossa, come sottolineato, e poi dando il perfetto corto ai livelli più bassi dove ci siamo fermati appena A corto della regione che volevamo. In ogni caso, un bel doppio scambio per la nostra squadra sull’oro.
Ora abbiamo sostegno al di sotto del 2630 e resistenza al di sopra del 2645 che, se mantenuta, potrebbe offrire l’opportunità di tornare al livello più basso. È quella 2635 regione che deve essere sorvegliata, tenerla ferma ci può dare un ulteriore impulso. Aspettatevi più aggrottesco e tagliente azione del prezzo!
Come sempre, il commercio è sicuro.
Come Gestire il Capitale nel Forex: Esempi di Strategia Salve lettori, mi chiamo Andrea Russo e oggi voglio parlarvi dell'importanza della Gestione del capitale nel Forex.
Il Forex (Foreign Exchange Market) è il mercato finanziario più grande e liquido al mondo, dove ogni giorno vengono scambiati trilioni di dollari. Questo mercato offre opportunità incredibili, ma solo a coloro che lo affrontano con disciplina, preparazione e una strategia solida.
Molti si avvicinano al Forex sognando di cambiare la propria vita, ma il percorso non è semplice né immediato. Tuttavia, con un approccio professionale e serio, è possibile trasformare questa attività in una vera e propria carriera.
Perché il Forex Può Cambiare la Tua Vita
Il trading sul Forex non è solo un modo per guadagnare, ma può diventare uno strumento di libertà finanziaria. Ti permette di lavorare ovunque nel mondo, con orari flessibili e senza la necessità di rispondere a un capo. Tuttavia, non è un’attività per tutti: richiede pazienza, studio continuo e una gestione del rischio impeccabile.
Ci sono trader professionisti che hanno costruito fortune partendo da piccoli capitali, ma il segreto del loro successo non è stato il caso: è stata la disciplina. Essere un trader significa non solo saper leggere i grafici o analizzare i fondamentali, ma anche gestire il proprio capitale in modo intelligente.
La Gestione del Capitale: La Chiave del Successo
Una delle principali cause di fallimento per i principianti nel Forex è la cattiva gestione del capitale. Molti investono senza un piano, rischiando troppo e finendo per perdere tutto. Una gestione del rischio solida è ciò che separa i trader di successo da quelli che abbandonano dopo pochi mesi.
Immagina di partire con un capitale di 100 euro. Non è importante quanto sia piccolo il capitale iniziale, ma come lo gestisci. La strategia che voglio condividere prevede di:
Investire il capitale totale attuale in ogni operazione.
Rischiare il 10% del capitale in caso di perdita.
Puntare a guadagnare il 30% del capitale in caso di vittoria.
Con una percentuale di successo del 70%, il capitale può crescere superando anche i 6000 €
Ricorda questa è solo un idea di strategia. Ognuno deve avere la propria strategia personale.
Trasformare il Forex in una Carriera
Se prendi il Forex sul serio e lo tratti come un lavoro, puoi trasformarlo in una carriera a tempo pieno. Ecco alcuni consigli per iniziare:
1. Studia senza sosta: Il trading è un settore complesso. Leggi libri, segui corsi e rimani aggiornato sulle dinamiche del mercato.
2. Crea un piano di trading: Ogni operazione dovrebbe seguire regole precise. Non improvvisare.
3. Gestisci le emozioni: La paura e l’avidità sono i tuoi peggiori nemici. Accetta le perdite come parte del processo e concentrati sulla strategia a lungo termine.
4. Sii disciplinato: Rispetta sempre il tuo piano e non rischiare mai più di quanto puoi permetterti di perdere.
La Realtà del Trading: Non è Tutto Oro Ciò che Luccica
È importante essere realistici. Il trading non è un modo per arricchirsi rapidamente. Richiede anni di formazione, pratica e dedizione. La strada verso il successo è piena di ostacoli, ma se resti concentrato, puoi raggiungere risultati sorprendenti.
Il Forex ti offre la possibilità di essere il padrone del tuo destino, ma solo se sei disposto a fare i sacrifici necessari. Non esistono scorciatoie. Il successo richiede lavoro duro, ma le ricompense possono cambiare la tua vita.
Conclusione
Gestire il capitale nel Forex non è solo una questione di numeri: è una filosofia. È ciò che ti permette di sopravvivere nei momenti difficili e prosperare quando le condizioni sono favorevoli.
Se prendi il Forex seriamente, con una strategia chiara e una gestione del rischio rigorosa, puoi trasformare questa attività in una fonte stabile di reddito. Ricorda, però, che il trading non è mai facile. Ogni giorno ti insegnerà qualcosa di nuovo e ti metterà alla prova.
Se sei pronto a impegnarti, il Forex può offrirti molto più di un semplice guadagno: può darti la libertà.
BUONE O CATTIVE NOTIZIE PER L'EURO?ESTRATTO REPORT PMI SERVICES:
Alla conferenza stampa della BCE, la presidente Lagarde ha reiterato che l’inflazione nel terziario è ancora troppo alta.
L’indagine PMI di dicembre del settore dei servizi lo ha confermato mostrando costi di nuovo in aumento rispetto al mese precedente, forse a causa degli incrementi salariali.
Parte dei rialzi è stata trasferita ai clienti, aumentando sempre più i prezzi di vendita.
Per le politiche monetarie questo significa che, nel primo trimestre del 2025, la banca centrale dovrebbe rimanere cauta e fare solo dei piccoli tagli dei tassi d’interesse.
Guardandoci alle spalle, il 2024 non è stato un anno così malvagio per il settore dei servizi.
Nella prima metà la crescita è iniziata moderatamente, per poi rallentare e infine risalire verso fine anno.
Nel terziario, l’occupazione è cresciuta durante tutto l’anno, anche se l’incremento di dicembre è stato lieve.
Il costante declino delle commesse inevase è preoccupante ma non sono crollate del tutto.
Le aziende hanno mantenuto la loro fiducia, con previsioni economiche future per lo più positive e persino migliorate durante il mese di dicembre, nonostante l’indice corrispondente si sia posizionato al di sotto della media di lungo termine.
I dati PMI di dicembre non pongono sicuramente delle basi fantastiche per un boom del terziario nel 2025, ma almeno il volume degli ordini in entrata ha smesso di diminuire e il calo delle commesse inevase è rallentato.
Le aziende del settore terziario, contrariamente a quelle del manifatturiero, possono ritenersi fortunate di non subire i diretti effetti della minaccia
delle tariffe statunitensi e questo dovrebbe in generale contribuire a garantire che, nel 2025, la debolezza industriale non trascini completamente nella crisi l’economia intera.
Buon trading a tutti