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BOEING: Ribassista - Rilevato possibile SHARKBOEING: Ribassista - Rilevato possibile SHARK
Le azioni Boeing rischiano di crollare a seguito dell'incidente che ha provocato il ferimento di 50 persone lunedì in Australia durante un volo Sydney-Auckland, a seguito di un problema tecnico su un Boeing 787.
Tecnicamente, uno SQUALO è possibile e la rottura del canale rialzista è stata effettuata.
E potrebbe essere possibile un PRZ di circa $ 140.
monitorare le medie mobili 50 e 200.
Secondo ICHIMOKU è possibile un ritorno a 221 dollari
Bitcoin (BTC): analisi tecnica e fondamentale📈 Analisi tecnica della coppia BTC/USDT
Il prezzo del Bitcoin ha raggiunto un nuovo massimo storico tra le aspettative di dimezzamento e un afflusso di capitale negli ETF spot su Bitcoin. Ora si sta avvicinando un test della linea di tendenza di resistenza locale, da cui dipenderà la direzione dell'ulteriore movimento dei prezzi. Se il prezzo di BTC non riesce a superarlo immediatamente, ci aspetteremo una correzione dell'ultimo impulso di crescita sulla linea di supporto dinamico EMA 50 4H. C'è anche un importante livello psicologico di 70.000 al di sopra del quale è importante che il prezzo rimanga. Ma, se non riescono a resistere all'assalto dei venditori, ci sono tutte le possibilità di vedere una correzione nella zona di squilibrio 4H di 55.000 - 60.000, dove è necessario colmare i divari a livelli orizzontali dei volumi di scambio con le operazioni. La necessità di correzione è indicata anche dall'emergente divergenza ribassista sull'indicatore RSI.
Nella prossima sezione esamineremo gli obiettivi per Bitcoin se, a causa di fattori fondamentali, il suo prezzo continua a salire senza rimbalzo.
📉 Analisi globale del mercato Bitcoin
Dopo essersi consolidato al di sopra di 0,78 Fibonacci e aver aggiornato il massimo storico, il prezzo di BTC è entrato in un vero e proprio trend di crescita. Al di sopra dell'ATH non abbiamo più livelli di resistenza basati su dati storici. Pertanto, per determinare gli obiettivi di crescita, utilizzeremo le linee di tendenza, i livelli di estensione di Fibonacci e l'analisi dell'accumulo di grandi blocchi di ordini nei registri degli ordini.
Per continuare a crescere, il prezzo del Bitcoin deve prima consolidarsi al di sopra del livello di 70.000 con una candela settimanale, ora si avvicina al test della linea di tendenza ascendente locale, rilevante da novembre 2023. Il suo test potrebbe avvenire al livello di 75.000, il che è confermato da un ampio blocco di ordini pendenti. In alto, in area 90.000, è presente una linea di tendenza globale costruita sulla base dei massimi dei due precedenti cicli Bitcoin. C'è anche il livello di estensione di Fibonacci 1.38. E la linea di tendenza più alta è compresa tra 1,61 e 1,78 livelli di Fibonacci e il suo test può iniziare dal livello di 100.000.
Il prezzo di Bitcoin sta entrando in un rally rialzista pre-halving. Tuttavia, storicamente l’halving di Bitcoin è stato preceduto da una correzione. Gli indicatori RSI si trovano di nuovo in una zona fortemente ipercomprata e si sta formando una divergenza ribassista. E l’indicatore della paura e dell’avidità si trova da tempo nella zona dell’avidità estrema. Questo di solito precede un'inversione di tendenza. Considerando che non abbiamo avuto alcuna correzione seria dall’ottobre 2023, si stanno ora formando tutte le condizioni per il suo avvio. Se Bitcoin riuscirà a mantenere il suo slancio di crescita fino al dimezzamento, successivamente potremo aspettarci una correzione globale di tutta la crescita a partire dal 2023. È un dimezzamento che può diventare un segnale di vendita, basato sul fatto che la criptovaluta ha raggiunto un massimo locale. Proprio come accaduto con l’approvazione degli ETF spot su Bitcoin negli Stati Uniti nel gennaio 2024. In questo caso, ci aspetteremo una correzione compresa tra 0,5 e 0,68 livelli di Fibonacci e un nuovo test della media mobile a 200 settimane. Esiste anche la zona di squilibrio 1W 54000-60000, dove è necessario colmare i divari a livelli orizzontali dei volumi di scambio.
💠 Analisi dei livelli e delle zone di liquidità
L'indice di paura e avidità continua a collocarsi nella zona di avidità estrema - 82.
La capitalizzazione totale del mercato delle criptovalute è aumentata a 2.638 miliardi di dollari e l'indice di dominanza di Bitcoin è salito a 53,92.
Secondo l'analisi dell'accumulo di grandi blocchi di ordini nei registri degli ordini, le zone di domanda e offerta si trovano ai seguenti livelli:
🟢 Zona di domanda: 55000 - 62000
🔴 Zona di offerta: 75000 - 100000
Livelli per posizioni lunghe:
60.000 - nuovo test della linea di tendenza del supporto locale
50.000 - livello del punto di controllo della zona di costo (POC)
46.000-48.000 – nuovo test della linea di supporto del trend globale
Livelli per le posizioni corte:
75.000 - test della linea di tendenza locale
85.000 - 90.000 - test della linea di tendenza globale
100.000 - livello di resistenza psicologica
📊 Analisi fondamentale
La crescita senza rimbalzo di Bitcoin avviene con l'avvicinarsi del dimezzamento. Questo evento avrà luogo nell’aprile 2024 e dimezzerà il tasso di afflusso di nuovi BTC nel mercato. I tre halving precedenti, avvenuti nel 2012, 2016 e 2020, hanno innescato cicli di crescita della criptovaluta a causa della sua scarsità. E nel 2024, la carenza di Bitcoin potrebbe diventare più acuta a causa dell’adozione di ETF spot su Bitcoin e dell’ingresso di grandi capitali nel mercato. Il crescente interesse degli investitori per gli ETF spot su Bitcoin sta costringendo gli emittenti ad acquistare criptovaluta dal mercato. Le partecipazioni in BTC di BlackRock sono salite a 196.065 bitcoin, superando MicroStrategy di 3.065 monete.
🌐 Prossimi eventi nell'economia globale
Ci aspettiamo una maggiore volatilità nei mercati azionari e delle criptovalute entro le seguenti date:
➤ 12.03, 16:30 - Indice dell'inflazione al consumo negli USA.
➤ 20.03, 21:00 - Nuova decisione sul tasso di interesse della Fed.
➤ Aprile - Halving del Bitcoin.
➤ 01.05, 21:00 - Nuova decisione sul tasso di interesse della Fed.
🚀 Statistiche di trading con il nostro indicatore:
📈 Nel febbraio 2024, il prezzo di BTC ha continuato a salire tra le aspettative di dimezzamento e un afflusso di capitale negli ETF spot su Bitcoin. Il nostro indicatore di trading, come sempre, lo ha avvertito in anticipo! E anche durante il periodo piatto ha fornito punti di ingresso redditizi. Grazie agli ultimi aggiornamenti, tutti i segnali sono diventati redditizi e la protezione piatta integrata ha impedito perdite derivanti da movimenti manipolativi del mercato.
- Movimento totale dei prezzi per tutti i segnali del mese: + 47,28%
- Movimento massimo del prezzo in base a un segnale: + 23,96%
- Movimento medio dei prezzi in base ai segnali: 15,76%
Inoltre, vorrei condividere il risultato della previsione dell'ultimo movimento dei prezzi Bitcoin da parte della nostra intelligenza artificiale, che non solo indica la direzione, ma costruisce anche una traiettoria per ulteriori movimenti dei prezzi:
Opportunità nel settore Utilities: XLU, NEE e SO sono dei buy?Sembra proprio che il settore delle utilities stia vivendo un momento…. importante! Buongiorno a tutti. L’analisi di oggi si concentrerà sul settore delle utilities, un argomento che ha suscitato molto interesse nelle ultime sessioni. Per rendere l’analisi più interessante, utilizzerò un software personale che ho progettato per eseguire dei backtesting. Questo software funziona in modo completamente automatico, permettendomi anche di operare in multiday di breve termine.
Ora, iniziamo l’analisi.
1. ANALISI TECNICA SETTORE UTILITIES
Il settore delle utilities, rappresentato dall’ETF americano “XLU” (il suo corrispondente UCITS è “SXLU”, quotato sulla Borsa Italiana), sta attraversando un periodo di debolezza nel medio termine. Vi invito a osservare la figura successiva per maggiori dettagli.
Analisi tecnica XLU. Grafico giornaliero
Dal 12 settembre 2022, il prezzo dell’ETF ha mostrato un trend ribassista. Tuttavia, sembra che nel breve termine abbia toccato un minimo, precisamente il 6 ottobre 2023. Attualmente, il prezzo si trova in fase di test della struttura di resistenza, in particolare a 63.6$.
La grafica successiva, che analizza il breve termine, è particolarmente interessante.
Analisi tecnica XLU nel breve termine. Grafico giornaliero
Dopo aver raggiunto un minimo il 6 ottobre 2023, il prezzo dell’ETF ha formato una tendenza rialzista che si è conclusa il 14 dicembre 2023. Successivamente, ha subito un ritracciamento fino al livello di Fibonacci 0.618, che è stato testato con precisione il 13 febbraio 2024. Da quel giorno ad oggi, il prezzo ha mostrato una forte tendenza rialzista e si muove all’interno di un canale ascendente, delimitato da una linea di supporto e una di resistenza dinamici.
2. SETTORE UTILITIES E TASSI DI INTERESSE
La recente forza mostrata dal settore delle utilities è dovuta alle aspettative di taglio dei tassi di interesse. Questo è evidenziato dalla correlazione positiva tra l’ETF XLU e il rapporto TLT/IEI, come si può vedere nel grafico successivo.
La correlazione positiva tra XLU e TLT/IEI. Grafico giornaliero
• TLT è l’ETF che rappresenta le obbligazioni governative USA a lungo termine (20+ anni)
• IEI è l’ETF che replica le stesse obbligazioni, ma a breve termine (3-7 anni).
Uno dei rischi del mercato obbligazionario è legato ai tassi di interesse: più la banca centrale (in questo caso la FED) alza i tassi, più il prezzo delle obbligazioni tende a scendere, con un conseguente aumento del rendimento. Tuttavia, non tutte le obbligazioni sono influenzate allo stesso modo: le obbligazioni a lunga duration tendono a registrare performance più negative, mentre quelle a breve duration resistono meglio; al contrario, quando i tassi vengono tagliati, le obbligazioni a lunga duration ne beneficiano di più.
Dal momento che la duration è direttamente legata alla scadenza (precisamente negli ETF, mentre nelle singole obbligazioni tende a diminuire man mano che si avvicina la scadenza), ne consegue che TLT avrà una duration maggiore di IEI. Osservando il grafico precedente, si può notare che TLT/IEI è rialzista nel breve periodo, indicando aspettative di taglio dei tassi, e XLU segue lo stesso movimento. Quindi, il settore delle utilities è correlato alle aspettative di politica monetaria.
Per i neofiti, farò una breve deviazione per spiegare meglio il concetto di TLT/IEI e dimostrare quanto sia legato alla politica monetaria. Si prega di osservare la figura successiva.
La correlazione positiva tra US02Y (rendimento del titolo di stato a scadenza 2 anni statunitense) e tassi di interesse. Grafico mensile
La scadenza dei titoli di stato statunitensi che risente maggiormente delle dinamiche di politica monetaria è quella a due anni. Come si può osservare nel grafico precedente, dal 1989 ad oggi, il rendimento a due anni e i tassi di interesse sono strettamente correlati. Se osservate attentamente, noterete che il rendimento tende a prevedere potenziali cambiamenti nella politica monetaria, anticipando con i suoi movimenti rialzisti o ribassisti.
Nel grafico successivo, che mostra la correlazione giornaliera tra il rendimento a due anni e il rapporto TLT/IEI, si può notare una correlazione negativa.
La correlazione negativa tra TLT/IEI e US02Y. Grafico giornaliero
Da ciò possiamo dedurre che:
• Quando US02Y sale, gli investitori prevedono un inasprimento della politica monetaria e le obbligazioni a breve scadenza sovraperformano quelle a lunga scadenza.
• Al contrario, quando US02Y diminuisce, le obbligazioni a lunga scadenza tendono a performare meglio.
Spero che queste spiegazioni siano state chiare.
Vi chiederete ora il motivo per il quale XLU è così legato alle aspettative di politica monetaria: esso è tra i più indebitati tra i settori dell’S&P 500. Questo si deve al fatto che le aziende in questo settore, che forniscono servizi essenziali come elettricità, gas e acqua, necessitano di infrastrutture di grandi dimensioni come centrali elettriche, gasdotti e reti idriche, che sono tipicamente finanziate attraverso il debito.
Durante periodi di aumento dei tassi di interesse, il costo del debito cresce. Di conseguenza, le aziende potrebbero essere costrette a destinare una porzione maggiore dei loro profitti per coprire questi costi, influenzando negativamente i loro bilanci trimestrali. Inoltre, l’aumento del costo del debito può rendere più oneroso per le aziende ottenere nuovi finanziamenti, limitando così le loro opportunità di espansione. Questo è particolarmente rilevante per le aziende del settore delle utilities, che dipendono fortemente dalle infrastrutture per le loro operazioni.
3. SETTORE UTILITIES NEL MIO MODELLO: IL BACKTESTING
Il modello che ho sviluppato opera in base a vari parametri, fornendomi quotidianamente gli stati dell’economia, dell’inflazione e dei tassi, che possono essere ricondotti a scenari di “risk on” o “risk off” nel breve termine. In base a questi scenari, il sistema genera automaticamente segnali di acquisto e vendita su ETF o azioni che presentano i maggiori vantaggi.
In particolare, ho messo alla prova una strategia dal 2021 ad oggi, che prevede l’acquisto dell’ETF XLU solo nello stato di “Taglio dei tassi”, ignorando completamente le altre condizioni. Nella figura successiva, potete osservare il modello e l’ETF, insieme ai relativi segnali.
L’ETF XLU all’interno del mio modello. Grafico giornaliero
La strategia prevede un capitale iniziale di 10.000 dollari, 5.000 dollari per operazione e una commissione di 5 dollari. Ho testato la strategia solo a partire dal 2021, poiché è da quell’anno che ha avuto inizio l’attuale contesto di mercato (la dialettica negli anni precedenti era diversa). Nella grafica successiva, potete vedere il backtesting della strategia.
Backtesting strategia su XLU
Operare solo in quel particolare contesto, dal 2021 ad oggi, avrebbe assicurato un rendimento superiore al buy and hold, con il 60% di operazioni in positivo, un basso drawdown (3.3%, calcolato solo dall’apertura alla chiusura di ogni operazione, non tenendo conto del “real time”, di seduta in seduta specificatamente), un ottimo fattore di profitto (3.6) e un profitto netto di poco superiore al 15%.
Per illustrare meglio, ho applicato la stessa strategia a due delle più grandi società del settore utilities americano, Nextera Energy (NEE) e Southern Company (SO), mantenendo gli stessi parametri di capitale iniziale, capitale per operazione e commissioni.
NEE all’interno del mio modello. Grafico giornaliero
Backtesting strategia, superiore al buy and hold
SO all’interno del mio modello. Grafico giornaliero
Backtesting strategia, superiore al buy and hold
T:
Per quanto riguarda NEE, è stata ottenuta un’ottima percentuale di profitto del 65%, un fattore di profitto di 2.73, un drawdown del 5.55% e un profitto netto del 20%. Per SO, i risultati sono stati altrettanto positivi con una percentuale di profitto del 60%, un fattore di profitto di 4, un drawdown del 3.6% e un profitto netto di circa il 23%.
È importante sottolineare che le strategie descritte sono altamente speculative, dato che investire 5000 dollari su un capitale totale di 10.000 dollari significa rischiare il 50% del capitale. Questa discussione ha avuto uno scopo puramente didattico.
Proviamo a testare il sistema con parametri diversi: 100mila dollari di conto, 5% di capitale ad ogni operazione e 5$ di commissioni. Di seguito i risultati sull’ETF e sulle due società:
Backtesting XLU
Backtesting NEE
Backtesting SO
Se le condizioni attuali di “taglio dei tassi” dovessero continuare per diverse settimane, evitando un ambiente di elevato “risk off”, le strategie che abbiamo discusso potrebbero generare buoni rendimenti. Un fattore chiave in questo scenario potrebbe essere l’annuncio di martedì sull’indice dei prezzi al consumo. Se i dati comunicati saranno inferiori alle previsioni, è probabile che il mercato anticiperà una politica monetaria ancora più accomodante rispetto a quella attuale, permettendo così alla strategia di trarne vantaggio. A presto!
🇨🇭 BNS & BoJ 🇯🇵 Prossima VolatilitàLa Banca Centrale Svizzera (BNS) e la Banca del Giappone (BoJ) sono due banche centrali che probabilmente si muoveranno in direzioni opposte nel prossimo futuro.
Perché la BNS potrebbe tagliare per prima i tassi d'interesse:
- L’inflazione core in Svizzera è bassa: L'inflazione core, che esclude i prezzi volatili dell'energia e degli alimentari, è salita solo all'1,1% a febbraio 2024, ben al di sotto dell'obiettivo della BNS del 2%.
- Il franco svizzero è sopravvalutato: La BNS ritiene che il franco svizzero sia ancora sopravvalutato, il che rende le esportazioni svizzere più costose e frena l'economia.
- La BNS è una banca centrale ortodossa: La BNS ha una storia di decisioni indipendenti e non è necessariamente legata alle azioni di altre banche centrali, come la Fed.
Perché la BoJ potrebbe aumentare per prima i tassi d'interesse:
- L’inflazione in Giappone è in aumento: L'inflazione in Giappone è salita a gennaio 2024, il livello più alto in 41 anni.
- La BoJ è indietro rispetto ad altre banche centrali: La BoJ è stata una delle ultime banche centrali ad aumentare i tassi d'interesse, e ora potrebbe essere costretta a recuperare il terreno perso.
- La BoJ è sotto pressione per normalizzare la politica monetaria: Il governo giapponese e alcuni investitori stanno pressando la BoJ affinché normalizzi la sua politica monetaria, che è stata molto accomodante negli ultimi anni.
In base a queste considerazioni, è possibile che la BNS sia la prima banca centrale tra i mercati sviluppati a tagliare i tassi d'interesse, mentre la BoJ potrebbe essere la prima ad aumentare i tassi.
Altri fattori da tenere a mente:
Le decisioni della Fed potrebbero influenzare le decisioni di altre banche centrali, inclusa la BNS.
La guerra in Ucraina, la Situazione in Medio Oriente con la delicata situazione di Gaza e non solo, sta creando incertezza sui mercati finanziari e potrebbe influenzare le prospettive economiche globali. Questo potrebbe anche influenzare le decisioni delle banche centrali.
Sul grafico dei futures e sul cross CHF/JPY si potrebbero cogliere delle ottime opportunità
X_Seem
Recessione USA #2Passiamo adesso al secondo indicatore predittivo su una possibile Recessione degli USA, ossia il tasso di disoccupazione.
Un basso tasso di disoccupazione di solito suggerisce un rafforzamento della crescita economica il che dovrebbe contribuire alla diminuzione del debito pubblico!
Purtroppo il dato va come sempre contestualizzato e se consideriamo un aumento parabolico del debito, si fa presto a capire che questo non é sostenibile sul lungo periodo e il dato non conferma una possibile accelerazione della crescita economica.
A questo punto il basso tasso di disoccupazione potrebbe suggerire una prospettiva diversa, soprattutto se si tiene presente che i rendimenti a breve termine sono più ambiti rispetto a quelli decennali.
Solitamente il mercato premia maggiormente chi si espone sul lungo periodo e questo dato la dice lunga sulla solidità dell'economia americana, oltre al debito ovvio....!
Se è vero che ''historia magistra vitae'', allora i nostri amici a stelle e strisce non hanno imparato nulla dalla crisi Lehman!!!
Attualmente il tasso di disoccupazione é in prossimità di un minimo e, come si evince dal grafico, un minimo nel tasso di disoccupazione tende ad essere un predittore affidabile di una recessione aziendale.
Il tasso di disoccupazione tende a raggiungere un minimo poco prima di una recessione economica.
Una volta iniziata la recessione, la disoccupazione aumenta bruscamente.
In media, dal 1969, il minimo del tasso di disoccupazione si è verificato nove mesi prima del minimo di recessione mentre l'inversione della curva dei rendimenti si è verificata 10 mesi prima. Per entrambe le serie, il tempo massimo di consegna è di 16 mesi prima della recessione, ma in episodi diversi. I lead time minimi sono stati di un mese per il minimo di disoccupazione e di cinque mesi per l'inversione della curva dei rendimenti.
Secondo il National Bureau of Economic Research (NBER), in media, il tasso di disoccupazione aumenta di 0,4 punti percentuali nel periodo di otto mesi tra il minimo e il picco.
Come per tutti i segnali di recessione, gli analisti economici più saggi dovrebbero esaminare molti indicatori piuttosto che scommettere su qualche indicatore inoltre le politiche monetarie potrebbero influenzare le tempistiche o addirittura scongiurare una recessione.
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Tesla - Pianificazione long Uno dei titoli più interessanti e mainstream, che rispetto ai precedenti massimi ha sofferto in maniera particolare è Tesla.
Rispetto ai massimi di novembre 2021 (ante conflitto, ante crisi inflazionistica), il titolo ha stornato del 57%, perdendo oltre la meta del proprio valore.
L'aumento dei tassi non giova di sicuro rispetto allo stock di debito accumulato e la tipologia di azienda, che vede parte del proprio valore nello sviluppo futuro del mercato dell'elettrico (e per il quale un tasso di sconto più alto, determina flussi di cassa previsti inferiori).
Tuttavia, come operatori di mercato, dobbiamo riuscire ad acquistare titoli, secondo diverse strategie, e in diversi momenti della loro vita.
Chi mi legge, sa perfettamente che prediligo un ingresso di tipo contrarian su alcune categorie di titoli. Tesla è uno di quelli.
La mia pianificazione quindi è spiegata nel grafico, dove cerco diversi livelli di mediazione. La mediazione non è una mera "speranza" di evitare perdite, ma è un modo di entrare su titoli che si ritengono avere del potenziale, costruendo un PMC più favorevole. Inoltre, gestito alla giusta maniera, permette di ridurre la perdita massima potenziale. Come si nota, infatti, ho costruito ingressi dal prezzo 175 al prezzo 50,10 (ovvero una potenziale perdita del 71% rispetto al primo ingresso ed uno storno totale rispetto al massimo storico dell' 88%).
Questo significa che, ipotizzando un capitale da impiegare nell'operazione di 10K, pianificando gli ingressi come individuato, nella peggiore delle ipotesi la perdita sarebbe di 3228$ (32%), contro una perdita del titolo rispetto al prezzo d'ingresso del 71%. Questo approccio mi permette ingressi di questo tipo restando relativamente tranquillo. Non posso conoscere il livello di prezzo giusto, ma posso pianificare la mia esposizione.
Crude Oil - Sorpresa mean reverting Sappiamo che il Crude Oil è un asset con caratteristiche marcate di tipo trendfollowing ed il miglior modo di tradarlo, probabilmente , è avere delle strategie che provino ad intercettare dei trend, chiudendo il prima possibile in caso di segnali errati.
Negli ultimi anni abbiamo visto movimenti considerevoli di quest'asset class sia al rialzo che al ribasso, tuttavia negli ultimi periodi è diventato una bestia nera per chi lo trada in intraday o con strategie short term.
In questa fase particolare sembrerebbe funzionare meglio con ottica mean reverting, ed i miei sistemi non sono stati immuni da perdite dolorose dovute a farsi segnale, relativamente compensate, per fortuna, dalla presenza in portafoglio di una strategia che tende ad operare in mean reverting.
Nel primo screenshot troverete tutti i falsi segnali generati che hanno provocato, ovviamente, dei loss e li capite perchè viene generata una linea rossa a seguire il segnale d'ingresso.
Nel secondo screenshot invece operazione chiusa in guadagno proprio l'8 marzo (al segnale d'ingresso viene seguita la linea di colore celeste)
Gli energetici particolarmente ostici negli ultimi periodi, tuttavia nel mix di sistemi attivi, si spera riescano a diluire le performance, aumentare la decorrelazione per ridurre il rischio.
Potrebbe Li Auto diventare la nuova Tesla?Se desideri ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo articolo, basta cliccare su "SEGUI" in alto. Inoltre, se vuoi approfondire un particolare argomento o hai bisogno di qualche consiglio, ti prego di commentare sotto l'articolo e sarò felice di aiutarti.
Potrebbe Li Auto diventare la nuova Tesla?
Li Auto (NASDAQ:LI) ha riportato risultati migliori del previsto per il quarto trimestre e le sue previsioni per il primo trimestre del 2004 sono state piuttosto impressionanti, facendo schizzare in alto le azioni. Non solo ha superato la concorrenza nel mercato dei veicoli elettrici in fase di avviamento, tra cui NIO (NIO) e XPeng (XPEV), ma prevede anche di consegnare tra i 100.000 e i 103.000 veicoli elettrici nel primo trimestre del 2004. La società mira a un volume di consegne massiccio per l'intero anno, pari a 800.000 veicoli elettrici, come dichiarato dall'amministratore delegato all'inizio di questo mese. Con un aumento dei margini dei veicoli nel trimestre precedente, ritengo che Li Auto sia una scommessa solida sul mercato cinese dei veicoli elettrici che ha il potenziale per sovraperformare nell'esercizio 2024.
L'azienda si distingue dagli altri produttori di veicoli elettrici per la sua impressionante crescita nelle consegne. Secondo le previsioni, entro l'anno fiscale 2024, Li Auto potrebbe superare il numero totale di consegne nella sua storia. Nel 2023, l'azienda ha raggiunto record di consegne e ricavi ed è possibile che nel 2024 raggiunga quota 800.000 veicoli elettrici consegnati. Con un aumento del 182% rispetto all'anno precedente, Li Auto ha consegnato un totale di 376.030 veicoli elettrici nel 2023. A confronto, NIO ha consegnato 160.038 veicoli con una crescita annuale del 31%, mentre XPeng ne ha consegnati 141.601 (+17%). In altre parole, nell'anno fiscale 2023 Li Auto è cresciuta circa sei volte più velocemente di NIO e undici volte più velocemente di XPeng.
È stato confermato a dicembre che Li Auto prevede di iniziare a consegnare il suo ultimo prodotto, il veicolo elettrico multiuso Li Mega, nel marzo 2024. La presentazione della Li Mega EV al Guangzhou Auto Show dell'anno scorso è stata un successo, con 10.000 prenotazioni ricevute entro le prime due ore dall'apertura delle prenotazioni. Con un prezzo inferiore ai 600.000 yuan cinesi (84.500 dollari), questo potrebbe portare ad una maggiore accelerazione nelle entrate di Li Auto.
Analizzeremo ora LI AUTO utilizzando TRADING VIEW, un programma fondamentale per gli investimenti in azioni. TRADINGVIEW è come avere un consulente finanziario intelligente che offre sempre dati aggiornati sulle aziende e utilizza calcoli automatici per valutare il potenziale di ogni azienda da un punto di vista tecnico.
Dalla visione generale, è evidente che il titolo è in ottime condizioni, con tutti gli indicatori tecnici a segnalare una posizione di acquisto.
Grazie a TRADINGVIEW possiamo ottenere dati accurati sulla profittabilità dell'azienda, come mostrato nel grafico che dimostra un costante aumento dei profitti.
Quando si tratta di investire in azioni, ci sono modi più sicuri per farlo. Una delle opzioni sono i certificati di investimento che forniscono flussi mensili di cedole e allo stesso tempo proteggono il capitale dagli alti e bassi del mercato azionario. In questo modo, è possibile ottenere rendimenti su lungo periodo senza doversi preoccupare dei rischi connessi alle fluttuazioni del mercato.
Un'ottima opportunità per il mio investimento è rappresentata dal certificato CH1314029567, con LI AUTO e NIO come sottostanti. Ha una durata di 24 mesi, un meccanismo di autocall che si attiva dopo 6 mesi dall'emissione e una barriera continua del 50%, che garantisce la protezione del mio capitale. Se il prezzo non scende al di sotto della barriera alla scadenza, riceverò il rimborso del 100% del capitale e delle cedole. Inoltre, questo certificato offre cedole mensili pari all'1,50% dell'investimento totale per un rendimento complessivo del 18%.
Non vediamo l'ora di leggerti nel prossimo articolo! E ricorda, se vuoi avere successo nel trading, affidati a TradingView: uno strumento indispensabile che può aiutarti a evitare errori gravi durante le tue operazioni. Acquista il pacchetto tramite questo link per sfruttarne tutti i vantaggi.
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MAGNIFICENT SEVEN INDICATOR: nubi minacciose all'orizzonte?Buongiorno a tutti. L’analisi di oggi si concentrerà sul Magnificent Seven Indicator. Questo indicatore, come suggerisce il nome, monitora la forza del prezzo delle sette aziende più “influenti” dell’S&P500 che, insieme, rappresentano circa il 30% del peso totale: Apple, Microsoft, Nvidia, Tesla, Meta, Alphabet e Amazon. L’indicatore, che si aggiorna quotidianamente, tende a oscillare attorno allo zero. Un trend al rialzo indica una forza generalizzata di queste sette aziende, mentre un trend al ribasso ne indica una debolezza generalizzata.
Il Magnificent Seven Indicator. Grafico giornaliero
La ragione per la quale ho sviluppato questo indicatore è piuttosto semplice: considerando che l’andamento del più noto benchmark azionario globale è fortemente influenzato dalle sole sette società (su un totale di 500), è fondamentale monitorare quotidianamente la loro performance nel breve termine. L’impatto di queste sull’S&P500 è evidente a tutti, come dimostrato dalla correlazione tra l’indicatore e il benchmark azionario stesso, illustrata nella figura successiva.
Il coefficiente di correlazione tra il Magnificent Seven Indicator e l’S&P500 calcolato su 20 periodi. Grafico giornaliero
Credo che sia evidente a tutti un altro aspetto: la mia profonda passione per la finanza e la macroeconomia. Questa passione mi porta spesso a creare nuovi indicatori da analizzare. Molte volte mi dico: “Creo questo strumento, vediamo se ne scaturisce qualcosa di interessante”. E in questo caso, è proprio quello che è successo: osservate la figura seguente.
L’interessante figura che spiega il rapporto tra indicatore e benchmark. Grafico giornaliero
L’indicatore, spesso ma non sempre, tende ad anticipare i movimenti dell’S&P500, segnalando massimi o minimi significativi o divergenze note. Per esempio:
• Tra marzo e maggio 2022, l’indicatore ha mostrato una divergenza (massimi progressivamente decrescenti) rispetto allo SPY, che seguiva un trend rialzista. Poco dopo, il benchmark ha registrato un calo.
• Poco prima di luglio 2022, un minimo dell’indicatore ha anticipato un minimo successivo del benchmark.
• Poco prima di settembre 2022, si è verificata una condizione simile al primo punto (divergenza), e dopo alcune sessioni, si è verificato un secondo calo, l’ultimo del mercato ribassista del 2022.
• L’inizio del nuovo mercato toro, a ottobre 2022, è stato anticipato da minimi crescenti dell’indicatore. Questi sono solo alcuni esempi, come potete osservare nella figura precedente.
…e così via, come voi stessi potete osservare nella figura precedente.
Ora, focalizziamoci sul contesto attuale, come illustrato nella figura successiva.
Il contesto attuale. Grafico giornaliero
L’S&P500 è in una fase di forte rialzo da fine ottobre 2023. Tuttavia, l’indicatore, a partire dalla stessa data, sta mostrando una divergenza: i massimi raggiunti sono via via decrescenti e inoltre, poco prima di febbraio, ha formato quello che viene definito un “canale ribassista”, caratterizzato da una linea di supporto e una di resistenza dinamici.
Ci aspetta uno storno del mercato azionario? Questo non si può sapere. Tuttavia, monitorerò attentamente l’indicatore vista la sua natura di leading indicator discussa precedentemente.
US Dollar Index - Arrangiatevi!Buongiorno a tutti,
prima di tutto vi invito a fare click & play sul grafico condiviso il 24 Luglio 2022 in modo tale da poter osservare come si e' sviluppato il movimento.
E' passato molto tempo da allora ma il contesto rimane sempre lo stesso. Per chi ha voglia di lavorare ed ha fatto lo sforzo di leggere i commenti precedenti credo che le informazioni riportate sul grafico condiviso oggi siano piu' che sufficenti per inquadrare le dinamiche dei movimenti e magari trovare nuovi spunti interessanti.
Condividere il grafico con riportate le principali informazioni mi sembra gia' molto, quindi non lamentatevi. Se volete anche i commenti e le osservazioni mettete like e lasciate un commento. Poi si vedra'. Se mi gira aggiornero' questo post oppure ne parlero' durante le dirette che faccio qui su TradingView se e quando ne avro' voglia.
Se avete dubbi o domande arrangiatevi.
Un abbraccio,
Cozzamara
Quando ci sarà il tanto atteso rimbalzo dei prezzi del gas?Se desideri ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo articolo, basta cliccare su "SEGUI" in alto. Inoltre, se vuoi approfondire un particolare argomento o hai bisogno di qualche consiglio, ti prego di commentare sotto l'articolo e sarò felice di aiutarti.
Quando ci sarà il tanto atteso rimbalzo dei prezzi del gas?
Dopo una forte diminuzione del 7,5% nella sessione precedente, i Natural Gas Future - Apr 2024 (NGJ4) statunitense hanno registrato un leggero aumento sopra il valore di 1,65 $/MMBtu. Gli operatori stanno affrontando una situazione di eccesso di offerta, con alti livelli di stoccaggio e una domanda debole a causa di un inverno mite.
Tuttavia, gli sforzi dei produttori per limitare la produzione stanno fornendo un certo sostegno. Nonostante una breve interruzione a gennaio a causa del gelo artico, la produzione di gas rimane comunque ai massimi storici. Il clima mite ha portato le scorte ad essere ben al di sopra della media, come evidenziato dall'ultimo rapporto dell'EIA che mostra livelli di stoccaggio superiori del 22,3% rispetto alla norma.
A seguito della caduta dei prezzi ai minimi degli ultimi 3 anni e mezzo, Chesapeake Energy ha ridotto i suoi piani di produzione
Con i prezzi del gas naturale vicini ai minimi pluriennali, è giusto chiedersi se questa sia un'ottima opportunità di acquisto.
Per ottenere una previsione accurata sul futuro del mercato del gas, è fondamentale analizzare le prospettive dei suoi produttori. Queste aziende forniscono dati preziosi che possono aiutarci a determinare se il valore delle azioni è sopravvalutato o sottovalutato.
Inoltre, considerando la correlazione tra queste aziende e il gas naturale futures, possiamo avere un'idea più precisa dell'andamento del mercato del gas naturale.
Se stai pensando di investire in questo settore, evita di farlo tramite futures. Attualmente ci troviamo in una situazione di Contango. Ciò significa che i prezzi futuri sono maggiori del prezzo corrente a termine, causando una curva ascendente.
Man mano che ci si avvicina alla data di scadenza del contratto, il divario tra il prezzo spot e quello futuro diminuirà, portando la curva a convergere nuovamente verso il prezzo spot.
Se stai cercando di investire nel gas, la tua scelta migliore sarebbe acquistare azioni di produttori di gas. In questo articolo, daremo un'occhiata ad Antero Resources Corp utilizzando Una delle funzionalità di TRADINGVIEW per capire meglio gli aspetti finanziari dell'azienda.
TRADINGVIEW è come avere un esperto di analisi tecnica di alto livello a portata di mano. Grazie alla sua intelligenza, analizza in automatico l'azienda fornendoti dati importanti che altrimenti richiederebbero mesi di studio per essere calcolati.
Come si evince dalle immagini il titolo è in zona vendita come dimostrano gli oscillatori e questo indica un potenziale ribasso.
Ciò significa che è ancora troppo presto per acquistare gas naturale. Il momento ideale potrebbe essere il secondo trimestre dell'anno.
Con l'arrivo di un'estate calda, la domanda di gas naturale per alimentare i sistemi di aria condizionata potrebbe aumentare notevolmente. Di conseguenza, ci aspettiamo che il prezzo del gas naturale aumenti a partire da aprile.
Bisogna tenere presente che la domanda di gas naturale per il raffreddamento estivo è molto minore rispetto alla richiesta di riscaldamento invernale negli Stati Uniti. Secondo i dati stagionali medi degli ultimi 5 anni, gennaio è il mese con la maggiore richiesta di gas naturale, mentre luglio supera leggermente agosto come mese di picco estivo. In generale, a gennaio il consumo totale di gas negli Stati Uniti è del 35,5% superiore rispetto alla domanda registrata a luglio.
Un'opportunità di aumentare i prezzi del gas potrebbe derivare da un importante attore nel settore dell'energia come Chesapeake Energy Corp, che ha recentemente annunciato una riduzione del 20% degli investimenti in beni capitali. Ciò comporterà una diminuzione del numero di impianti di perforazione, riducendo così la produzione di gas e l'eccesso di offerta sul mercato.
Ti aspetto al prossimo articolo! E ricorda, per il tuo trading affidati sempre a TradingView: uno strumento fondamentale che può aiutarti a evitare errori gravi nella tua attività di trading.
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L'INFLAZIONE RIMBALZERA'? LASCIAMO PARLARE I DATI!Dando uno sguardo agli ultimi dati macroeconomici americani qualcosa incomincia a non tornare.
E' da diverso tempo che si sente parlare della probabilità di vedere l'inflazione americana rimbalzare ma pochi hanno analizzato i motivi per il quale potrebbe verificarsi questo scenario.
In questo breve articolo cercherò di mostrare 3 dati che supportano questa tesi.
- Indice HPI Shiller
L'indice HPI (Home Price Index) Shiller è un indicatore finanziario utilizzato per monitorare i cambiamenti nel prezzo delle abitazioni negli Stati Uniti.
Questo indice è considerato uno dei migliori indicatori per valutare l'andamento del mercato immobiliare negli Stati Uniti, poiché tiene conto dei prezzi delle abitazioni su larga scala geografica e temporale.
Nel pomeriggio sono stati rilasciati i dati aggiornati di questo indice che continua, da diversi mesi a questa parte, a segnare dati rialzisti.
Dove è il problema?
Basta guardare l'immagine....tra l'indice HPI shiller e l'inflazione americana vi è una stretta correlazione.
- Indice ISM PRICES manifacturing
L'indice ISM Prices manifacturing, noto anche come l'indice dei prezzi dell'ISM (Institute for Supply Management), è un indicatore economico che misura i cambiamenti nei prezzi dei beni e dei servizi nell'economia statunitense nel settore manifatturiero.
Questo indice è considerato un importante indicatore dell'inflazione nell'economia statunitense, in quanto fornisce informazioni sulla direzione e sull'intensità delle pressioni inflazionistiche all'interno.
Dalle ultime letture l'indice ISM prices è tornato a far visita ai livelli di marzo 2023, evidenziando un trend contrario all'inflazione americana.
- Indice ISM PRICES non manifacturing
In questo caso l'indice di riferimento non è basato sul settore manifatturiero ma sul settore dei servizi.
Anche qui è ben visibile il rimbalzo che sta registrando l'indice Prices non manifacturing.
Spostandoci sulla lettura del mio indicatore personale possiamo notare una differenza con quanto letto fino ad ora.
L'inflazione in America, SALVO SORPRESE, dovrebbe "stagnare" attorno al 2,5% per buona parte del primo semestre 2024.
Nell'immagine successiva potete trovare l'immagine pubblicata nell'analisi del 23 luglio 2023 dove anticipavo il possibile rimbalzo dell'inflazione americana nel secondo semestre 2023.
Il rimbalzo è stato di entità inferiore rispetto la previsione ma comunque utile per operare un scenario rialzista per il dollaro.
A voi le conclusioni,
Buon trading a tutti
Mattia