Accordo Trump-Putin Ucraina: Impatti sul Forex
Salve, sono il Trader Professionista Andrea Russo e oggi voglio parlarvi di un'importante notizia che sta scuotendo i mercati globali: Donald Trump si è apparentemente accordato con Vladimir Putin per porre fine alla guerra in Ucraina, con un'intesa che prevede l'uscita dell'Ucraina dalla NATO. L'incontro storico tra i due leader avverrà in Arabia Saudita e si prevede che questa mossa avrà un impatto profondo sul panorama geopolitico e finanziario globale, specialmente sul mercato Forex.
Impatto Geopolitico e Economico:
L'annuncio di un possibile accordo tra Trump e Putin potrebbe segnare una svolta significativa nella guerra in Ucraina. Se l'Ucraina dovesse effettivamente uscire dalla NATO, si aprirebbe una nuova fase di stabilità per la regione, ma al contempo potrebbe creare incertezze sui confini geopolitici. Questa decisione influenzerà direttamente i mercati valutari, in particolare le valute dei paesi coinvolti, le principali valute europee e il dollaro statunitense.
Nel contesto attuale, la guerra in Ucraina è una delle principali cause di instabilità economica a livello mondiale. L'eventuale fine delle ostilità potrebbe portare a un ridimensionamento delle sanzioni economiche e a un rilancio dei flussi commerciali tra Russia, Europa e gli Stati Uniti. Questi cambiamenti saranno monitorati da vicino dai trader, poiché ogni fluttuazione geopolitica potrebbe influenzare le dinamiche delle valute a livello globale.
Implicazioni per il Forex:
Un possibile accordo tra Trump e Putin potrebbe avere un impatto diretto sul Forex, specialmente sulle seguenti valute:
Rublo Russo (RUB): Un accordo di pace comporterebbe una possibile rivalutazione del rublo. Le sanzioni internazionali contro la Russia potrebbero essere gradualmente rimosse, dando impulso all'economia russa e supportando la domanda di rublo nei mercati globali.
Euro (EUR): L'uscita dell'Ucraina dalla NATO potrebbe portare a una maggiore stabilità per i paesi europei coinvolti nel conflitto, ma potrebbe anche diminuire il rischio associato alla sicurezza energetica e militare. A breve termine, l'Euro potrebbe apprezzarsi contro valute più rischiose, ma la situazione potrebbe variare a seconda delle reazioni politiche in Europa.
Dollaro Statunitense (USD): Il dollaro potrebbe reagire positivamente se l'accordo tra Trump e Putin fosse visto come una stabilizzazione delle relazioni internazionali, ma dipenderà anche da come la Federal Reserve risponderà alle condizioni economiche in evoluzione. Un rallentamento del conflitto potrebbe ridurre l'incertezza che ha spinto i mercati verso il dollaro come bene rifugio.
Sterlina Britannica (GBP): La sterlina potrebbe beneficiare di un possibile de-escalation della crisi, ma anche qui, i fattori politici interni del Regno Unito, come le sue trattative post-Brexit, continueranno a influenzare la valuta.
Cosa aspettarsi nei prossimi giorni:
La notizia dell'incontro Trump-Putin in Arabia Saudita sarà seguita con grande attenzione dai mercati. Se i dettagli dell'accordo verranno confermati, ci possiamo aspettare una reazione immediata nei mercati valutari. È probabile che il forex veda una maggiore volatilità nelle coppie di valute legate alle nazioni coinvolte, con spostamenti nei flussi di capitali che potrebbero riflettere una nuova percezione di rischio o di stabilità.
Conclusioni:
In sintesi, l'accordo tra Trump e Putin potrebbe rappresentare un punto di svolta nella guerra in Ucraina e avere un impatto significativo sui mercati finanziari, in particolare sul Forex. Gli investitori dovranno monitorare attentamente gli sviluppi geopolitici e prepararsi a possibili fluttuazioni nelle valute. Con la fine delle ostilità, la stabilità potrebbe tornare a favorire alcune valute, ma la situazione rimane delicata e in continua evoluzione.
Contiene un'immagine
I prezzi dell'oro prendono fiatoRiepilogo esecutivo
Il pattern delle onde di Elliott dell'oro sembra incompleto al rialzo.
Un calo a $ 2760-$ 2830 è considerato una correzione "normale" all'interno di un trend rialzista.
La mancanza di divergenza RSI giornaliera suggerisce nuovi massimi aggiuntivi alla fine.
ANALISI DELLE ONDE DI ELLIOTT ATTUALI
L'oro continua a raggiungere nuovi massimi storici in questo nuovo anno.
L'attuale conteggio delle onde di Elliott suggerisce che l'attuale rally dell'onda 5 è incompleto con solo l'onda ((i)) di 5 completata al massimo odierno.
Ciò implica che l'oro potrebbe aver bisogno di riprendere fiato da questa salita e potrebbe essere in corso un leggero calo nell'onda ((ii)) di 5. Questa seconda onda può scendere a $ 2760-$ 2830 ed essere considerata un calo "normale". Una volta completato il calo dell'onda ((ii)), un rally dell'onda ((iii)) inizierebbe a spingere l'oro verso un altro massimo storico.
COME SAPPIAMO CHE NON SI TRATTA DEL TOP DELL'ONDA 5?
L'analisi delle onde di Elliott è uno studio deduttivo. Sono possibili tutti i modelli di onde, quindi eliminiamo quelli che infrangono una delle regole di Elliott. Di quei modelli che rimangono, li analizziamo in base alle best practice che soddisfano la maggior parte delle linee guida e hanno un "aspetto corretto".
Sembra che l'onda 4 fosse un triangolo. Il rally del 13 gennaio ha scavato cinque onde nel massimo di oggi. Pertanto, è possibile che il massimo di oggi sia la fine dell'onda 5. Tuttavia, non crediamo che sia il modello con probabilità più elevata.
Sebbene i prezzi si siano radunati nella linea di tendenza arancione che si estende dai precedenti massimi pivot, l'indicatore RSI sta suggerendo livelli più alti a venire (alla fine).
In genere, assisteremo a una divergenza tra il prezzo e l'RSI quando confrontiamo un picco dell'onda 5 con il suo picco corrispondente dell'onda 3. Il valore RSI di oggi non diverge dal massimo dell'onda 3.
Pertanto, possiamo etichettare il massimo di oggi come un'onda ((i)) di 5. L'onda successiva, onda ((ii)), dovrebbe mantenersi sopra il minimo del 13 gennaio di $ 2.656,83.
Il rally verso il massimo di oggi ha seguito una linea di tendenza risalente al 2023. Ciò potrebbe respingere i prezzi, anche se il modello rialzista sembra incompleto.
Abbiamo accennato sopra a come il massimo di oggi potrebbe essere la fine dell'onda 5 e l'intero impulso risalente al 2022. Tuttavia, c'è un'altra possibilità che stiamo monitorando attentamente che suggerisce che un calo più ampio sta per svolgersi di nuovo a circa $ 2.500.
In base a questo modello, l'onda 4 è ancora incompleta. Il massimo di oggi sarebbe l'onda ((b)) di 4. Un calo a circa $ 2.500 diventerebbe onda ((c)) di 4.
Ciò porterebbe l'onda 4 più in linea con la correzione di prezzo e tempo della sua cugina, l'onda 2.
Vedi, il primo conteggio delle onde che ho condiviso sopra includeva un triangolo dell'onda 4 che era poco profondo in termini di prezzo e tempo rispetto all'onda 2. Pertanto, stiamo mantenendo una mente aperta su quale schema potrebbe estendere il tempo e la profondità dell'onda 4 e le etichette rosse mostrate sopra lo farebbero.
CONCLUSIONE
L'oro sembra avere una sequenza di onde di Elliott incompleta al rialzo.
Molti modelli suggeriscono un calo a $ 2.760-$ 2.830. Da lì, i modelli divergono con un modello di onde di Elliott che suggerisce un rally verso nuovi massimi storici, mentre un altro modello suggerisce un calo continuo fino a $ 2.500. A $ 2.500, l'onda 4 si completerebbe e l'onda 5 si svilupperebbe verso nuovi massimi storici.
In ogni caso, prevediamo che si svilupperanno nuovi massimi storici, ma partendo da livelli più bassi.
CPI USA!Il recente rapporto dell'U.S. Bureau of Labor Statistics indica che l'Indice dei Prezzi al Consumo USA è aumentato dello 0,5% su base destagionalizzata a gennaio 2025, dopo un incremento dello 0,4% a dicembre 2024.
Su base annua, il CPI è cresciuto del 3,0% fino a gennaio 2025.
I principali contributori a questo aumento sono stati i settori dell'alloggio, degli alimenti e dell'energia.
Il settore energetico ha visto un rialzo dell'1,5%, trainato principalmente dall'aumento dei prezzi della benzina.
L'inflazione core, che esclude le componenti volatili di alimenti ed energia, è salita dello 0,4% a gennaio, dopo un incremento dello 0,3% a dicembre. Su base annua, l'inflazione core è aumentata del 3,3% fino a gennaio 2025.
Le pressioni inflazionistiche negli Stati Uniti rimangono persistenti, superando le aspettative degli economisti che prevedevano un aumento del 2,9%.
DAZI...ANCORA!Domenica il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha comunicato che prevede di annunciare nuove tariffe del 25% lunedì, mirate alle importazioni di acciaio e alluminio.
L'indice DJP che racchiude le principali materie prime sale dell'1,5%, tornando a ritestare livelli di novembre 2022.
Quali sono i più grandi paesi esportatori di acciaio e alluminio negli Stati Uniti?
Canada seguito da Messico e Germania.
Per ora l’Unione Europea non ha ricevuto alcuna notifica ufficiale dei nuovi dazi doganali statunitensi, ha affermato la Commissione Europea.
Di conseguenza, " non risponderemo ad annunci di carattere generale privi di dettagli o chiarimenti scritti ", ha scritto la Commissione Ue in una nota, sottolineando che interverrà per proteggere gli interessi delle aziende europee in caso di misure ingiustificate.
Dazi Cina-USA: Impatto sul Forex
Salve, sono il trader professionista Andrea Russo e oggi voglio parlarvi di un tema caldo che sta scuotendo i mercati globali: l’introduzione dei nuovi dazi da parte della Cina verso gli Stati Uniti e l’impatto che questa notizia sta avendo sul mercato Forex.
Un Nuovo Capitolo nella Guerra Commerciale USA-Cina
Da settimane, il mondo degli investimenti ha tenuto sotto osservazione l'evolversi delle tensioni tra due delle più grandi economie mondiali: Stati Uniti e Cina. Dopo mesi di trattative, la Cina ha deciso di implementare nuovi dazi sui prodotti statunitensi, intensificando la guerra commerciale iniziata già qualche anno fa. La notizia ha avuto un effetto immediato sui mercati globali e, come sempre, il Forex è uno dei mercati più sensibili a questi sviluppi geopolitici.
L'Impatto Diretto sulle Coppie Valutarie USD
Il dollaro statunitense (USD) ha subito un forte contraccolpo dopo l'annuncio. I dazi, infatti, possono ridurre le esportazioni statunitensi verso la Cina, influenzando negativamente la bilancia commerciale USA e alimentando l'incertezza tra gli investitori. Il risultato immediato? Un indebolimento del dollaro contro diverse valute.
Le coppie di valute più colpite sono state:
EUR/USD: L’euro ha guadagnato terreno, salendo a livelli non visti da settimane. L’incertezza economica derivante dai dazi ha spinto gli investitori a rifugiarsi in valute ritenute più sicure, come l’euro.
GBP/USD: La sterlina britannica ha seguito una traiettoria simile, guadagnando contro il dollaro. Nonostante la Brexit resti un tema caldo, la debolezza del dollaro ha dato un respiro alla valuta britannica.
USD/JPY: Il yen giapponese, tradizionalmente considerato un bene rifugio, ha beneficiato dell’incertezza, con un apprezzamento contro il dollaro. Un flusso di capitali verso il Giappone è stato il risultato diretto del cambiamento nella percezione del rischio.
Effetti sull’RMB Cinese
Anche la valuta cinese, il renminbi (RMB), ha subito delle fluttuazioni significative. Se da un lato la Cina sta cercando di limitare l’effetto dei dazi sul proprio mercato interno, dall'altro lato la risposta dei mercati è stata di cautela. In particolare, gli investitori si stanno preparando a una possibile svalutazione controllata del renminbi, con l’intenzione di mantenere la competitività delle esportazioni cinesi, che potrebbero risentire dei dazi più elevati.
Il Ruolo delle Banche Centrali
Un altro fattore che non può essere ignorato in questo contesto è l’approccio delle banche centrali. La Federal Reserve (Fed) degli Stati Uniti potrebbe decidere di rivedere le proprie politiche monetarie per contrastare gli effetti negativi dei dazi sul dollaro. Potremmo vedere un allentamento della politica monetaria o addirittura una riduzione dei tassi di interesse, a meno che la Fed non voglia contenere l’inflazione crescente causata dai dazi.
Dall’altra parte, la People’s Bank of China (PBoC) potrebbe essere costretta ad adottare misure per sostenere l’economia cinese. La possibilità di un intervento sulla valuta potrebbe avere effetti notevoli non solo sul Forex, ma anche su altre asset class come le materie prime e i mercati azionari.
Come Sfruttare questa Situazione nel Trading Forex
Gli sviluppi legati alla guerra commerciale tra USA e Cina sono una benedizione per i trader Forex, a condizione che siano in grado di monitorare attentamente le notizie e reagire tempestivamente. Ecco alcune strategie da considerare:
Operazioni di tipo “Breakout”: La notizia dei dazi ha innescato movimenti significativi, e i trader esperti possono cercare di entrare in operazioni “breakout” sulle coppie di valute più volatili. Ciò significa cercare di entrare in acquisto o vendita quando una coppia valutarie supera determinati livelli di supporto o resistenza.
Strategie basate sul rischio: Le incertezze derivanti dalla guerra commerciale possono spingere i trader a essere più selettivi nelle operazioni. Strategie basate su una gestione attenta del rischio, come il risk-reward ratio e lo stop-loss, sono essenziali per navigare in acque turbolente.
Monitorare le dichiarazioni delle banche centrali: Ogni segnale proveniente dalla Fed o dalla PBoC è cruciale. I trader dovrebbero prepararsi a reagire rapidamente a qualsiasi cambiamento nelle politiche monetarie, poiché possono influire immediatamente sul valore delle valute coinvolte.
Riflessioni Finali
La decisione della Cina di imporre nuovi dazi agli Stati Uniti segna una nuova fase della guerra commerciale tra le due potenze economiche. In un mercato Forex già volatile, questa mossa aggiunge ulteriore incertezza, con l’USD che potrebbe affrontare un periodo di debolezza mentre altre valute emergenti, come il renminbi, potrebbero subire effetti contrastanti.
Buon trading a tutti.
Andrea Russo
PLTR -CSCO HANNO RAGGIUNTO IL TARGETBuonasera a tutti i traders, la settimana si è conclusa con due target presi su PLTR e CSCO, per PLTR è il secondo target preso mentre per Cisco è stato un singolo trade con ingresso e uscita, molto rapida. La settimana ci ha regalato dei movimenti non troppo belli, vedi GOOGL, AMZN, PYPL, AAPL, TSLA, hanno perso terreno, la nota positiva e che ci possono regalare ottimi punti di acquisto, quindi ben che vengano questi ritracciamenti, gli allert li abbiamo piazzati. Vedo personalmente interessante INTC, vista sul mensile abbiamo un doppio minimo pulito, vediamo se lo rispetta o vuole affondare ancora di più, l'area dei 18$ sta diventando una vera barriera, ma penso fino a quando non ci sarà la news sull'acquisto di INTC continuerà a muoversi in questa area, il problema è che quando succederà questi movimenti saranno veloci ed imprevisti, sicuramente è una delle aziende che sto monitorando di più, perchè vedo un bellissimo trade con rischio rendimento elevato, però è un mio pensiero personale. Mentre NVDA sta cercando una reazione ma la resistenza dei 130$ continua a sentirla, potremo avere ancora dei ritracciamenti, oppure se riesc a rompere i 130$ lo scenario cambia. Mentre SMCI dopo il lungo consolidamento, lunedì 27 gennaio aveva rotto al ribasso, ma appena entrato in area 26$ ha sentito il supporto e si è rigirata con quattro candele verdi sul giornaliero e si è riportata sulla resistenza dei 36$, vediamo in settimana dove andrà, anche perchè martedì avrà gli earnigs. Con questo è tutto vi auguro una buona serata e buon inizio di settimana.
Grazie e Ciao da Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
Analisi weekly Bitcoin - W6/2025Ci approcciamo alla prima chiusura settimanale di febbraio per Bitcoin, con una settimana estremamente interessante per i suoi movimenti, specialmente per la sua apertura, andiamo ad analizzarla:
Come anticipato nella scorsa analisi weekly (che puoi trovare qui: ) all'apertura della settimana, Bitcoin ha effettuato un movimento manipolativo estremamente rapido ed aggressivo, che ha portato l'asset sulle zone più estreme evidenziate nella scorsa analisi, ovvero l'FVG a 4h in confluenza con il Key Level mensile a 93.576$, per poi riassorbire in maniera estremamente veloce e chiudere la giornata ad un prezzo di 101.328$; il resto della settimana l'asset è rimasto all'interno del range creato da questa candela, senza fare movimenti particolarmente significativi. Quindi il nostro focus rimane sulla price action di lunedì.
Questo movimento estremamente manipolativo è stato incredibilmente interessante da osservare, in quanto ha provato la più grande liquidazione di posizioni long nella storia del mercato delle crypto.
Prima di approfondire la visione a livello tecnico su eventuali livelli da attenzionare, è importante osservare in questa particolare settimana la psicologia che questi movimenti portano.
Movimenti così tanto repentini (quasi 10.000 punti di movimento in neanche una mattina), possono spaventare molti trader, specialmente i più neofiti, ma è proprio ciò che il mercato cerca di fare quando succedono questi eventi.
Sbilanciamenti così aggressivi e veloci, servono proprio per generare paura e terrore negli operatori , che sopraffatti da queste emozioni agiscono senza pensare, senza rispettare i loro piani, senza aver ben chiaro cosa stia succedendo sui mercati ed il perchè.
È estremamente importante, specialmente in un mercato così immaturo come quello delle criptovalute, non farsi prendere dal panico in momenti come questi, ed è importante agire in linea con il proprio piano. Infatti chiunque abbia preso decisione affrettate, come uscire dalle proprie posizioni (anche magari da chi era in holding) solo per un movimento del genere, avrà concluso la giornata con un grand amaro in bocca, vedendo poi come il movimento repentino a ribasso è stato rimangiato completamente nella stessa giornata.
Quindi a livello tecnico/strutturale è cambiato qualcosa?
La risposta è no.
Nella mia visione, questo movimento ha solo effettuato una notevole pulizia delle posizioni in leva presenti sul mercato, ed è ora realmente pronto per fare nuovi massimi assoluti.
Personalmente, prima di vedere un effettivo long, osserverò con attenzione il minimo a 94.131$ che mi piacerebbe vedere sbilanciato prima di un effettivo setup rialzista. A conferma della visione tecnica, abbiamo le mappe di liquidazione che mostrano una discreta liquidità presente intorno a quelle fasce di prezzo.
Mappe di liquidazione a 1 settimana:
Per quanto meno probabile, potremmo anche sbilanciare nuovamente il minimo di questa settimana, per poi effettivamente ripartire, ma per ora il mercato non sembra aver bisogno di così tanta altra liquidità.
Nel frattempo, le mappe di liquidazione ad 1 mese continuano ad accumulare liquidità sui massimi (range dai 106.500$ fino ai massimi assoluti a 109.588$), il che mostra in maniera sempre più chiara la direzionalità macro dell'asset.
Mappe di liquidazione ad 1 messe:
Nel frattempo, uno degli indicatori più semplici ma efficaci, ci mostra quanta paura sia presente nel mercato, ovvero il FearAndGreen Index :
Ricorda:
"The time to buy is when there's blood in the streets."
BTCUSDTCome puoi vedere, lo schema di Wyckoff qui sotto mostra una forte possibilità che il bullrun del 2021 fosse semplicemente la nostra area di fornitura preliminare.
Non c'è modo di sapere quali siano i numeri esatti, ma c'è una forte possibilità che tocchiamo il massimo ben prima di 150K e ben al di sopra di 123,6K, che è dove verrebbe piazzata la maggior parte degli short.
Attualmente abbiamo una struttura a 5 onde. È troppo facile. Come mostra lo schema, un climax di acquisto liquida gli orsi di Elliot Wave.
130+ creerebbe un po' di euforia e molti acquisti fino in fondo.
S&P 500: lo scricchiolio si avverteDal picco di luglio '23 sui massimi si è sviluppato un ciclo in 2 tempi di eguale durata (in blu). Quando questo accade, difficilmente poi si hanno sorprese che smentiscano la struttura, anche il tempo trascorso senza rinnovo dei massimi è ormai sufficiente a considerarlo chiuso con alte probabilità.
Dunque, chiuso il ciclo dei massimi in due tempi di circa 8 mesi ciascuno, non resta che aspettarsi la discesa che andrà a chiudere il ciclo indice dei minimi partito a fine ottobre '23.
Il percorso del ciclo partito in quella data, si è strutturato in una durata che dovrebbe aggirasi intorno ai 18 mesi circa per trovare quindi il suo minimo di chiusura nella prossima primavera.
Se la proiezione sarà rispettata, potrebbe trattarsi di metà Aprile, ma naturalmente potrà essere anticipata o posticipata, dipenderà dai nuovi flussi di liquidità in entrata e da altre condizioni di mercato non prevedibili ora con più precisione, ma solo nel momento in cui si verificheranno.
I primi target posti a 5900 e 5800 se raggiunti, saranno la prima conferma di questa mia visione, in particolare la violazione di 5809. La correzione più ricorrente in questi casi è lo 0.5 di Fibonacci posto in area 5300 il quale, se raggiunto prima dei tempi previsti potrà già essere la chiusura ciclica con conseguente ripartenza, oppure, se non raggiunto nei tempi previsti si potrà avere comunque la chiusura.
È da notare che il ciclo iniziato ad ottobre '23 risulta nei confronti della proiezione, divisibile con buona precisione, sia in 3 tempi di un semestre ciascuno (in nero) che nei due tempi rossi, così come in un semestre + un annuale o viceversa.
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare, investire o disinvestire.
NFP e MICHIGANA gennaio l'economia statunitense ha registrato un incremento di 143.000 posti di lavoro, inferiore alle previsioni di 169.000, indicando un rallentamento rispetto ai mesi precedenti.
Nonostante ciò, il tasso di disoccupazione è sceso leggermente al 4%, segnalando un mercato del lavoro ancora solido.
Parallelamente, le aspettative dei consumatori sull'inflazione sono aumentate significativamente.
Secondo il sondaggio dell'Università del Michigan, l'inflazione prevista per il prossimo anno è salita al 4,3% a gennaio, rispetto al 3,3% del mese precedente, raggiungendo il livello più alto da novembre 2023
Bitcoin (BTC): analisi tecnica e fondamentale📈 Analisi tecnica BTC/USDT
Il prezzo del Bitcoin è crollato in seguito all'annuncio da parte di Donald Trump di imporre dazi sulle importazioni di beni da alcuni Paesi. Il calo è stato fermato da un grande blocco di supporto a 91.000. Al momento, il prezzo del BTC si è consolidato sotto la linea EMA 200 ed è al livello del punto di controllo della zona di valore. Se gli acquirenti non riescono a formare un nuovo livello di supporto nella zona 95.000 - 97.000, ci aspettiamo un ulteriore calo e un nuovo test del livello 90.000. Se il prezzo del Bitcoin si consolida al di sotto di esso, è probabile una correzione completa ai livelli di Fibonacci 0,61 e 0,78. Ci sono enormi lacune nei livelli orizzontali dei volumi di trading nelle zone Imbalance 4H e Imbalance 1D che devono essere colmate tramite trading.
E per continuare la crescita, il prezzo del Bitcoin deve tornare sopra la linea di resistenza dinamica EMA 200 e consolidarsi sopra il livello psicologico di 100.000. In questo caso, ci aspetteremo una crescita continua con un nuovo test del blocco di resistenza di 108.000 - 110.000 e il rinnovo del massimo storico.
📉 Analisi del mercato globale delle criptovalute.
Sul grafico logaritmico giornaliero si forma una figura di inversione: il Doppio Massimo. Tuttavia, sarà completato solo dopo aver rotto la linea di supporto a 90.000 e aver fissato il prezzo al di sotto di tale livello.
La divergenza dell'indicatore RSI indica anche la probabilità di una continuazione della correzione. Durante la rapidissima crescita di Bitcoin nel novembre 2024, si è formata la zona Imbalance 1D nell'intervallo 77.000 - 85.000 con enormi lacune nei livelli orizzontali dei volumi di trading che devono essere colmate tramite trading.
Una volta completata la correzione, il prossimo obiettivo per la crescita del prezzo di Bitcoin potrebbe essere la linea di tendenza globale costruita sulla base dei due picchi del precedente ciclo di crescita. Il suo test potrebbe avvenire a un livello di circa 120.000, il che è confermato dall'analisi di grandi blocchi di ordini nei libri degli ordini di borsa.
💠 Analisi dei livelli e delle zone di liquidità
L'indice di paura e avidità si trova nella zona neutra: 49.
La capitalizzazione totale del mercato delle criptovalute è scesa a 3,08 miliardi di dollari, mentre il Bitcoin Dominance Index è salito a 61,82.
Secondo l'analisi dell'accumulo di grandi blocchi di ordini nei libri degli ordini di borsa, le zone di domanda e offerta si trovano ai seguenti livelli:
🟢 Zona di domanda: 85.000 - 90.000
🔴 Area offerta: 100.000 - 120.000
Livelli per posizioni lunghe:
90.000 - 92.000 - grande blocco di supporto
87.000 - 88.000 - grande blocco di supporto
80.000 - un grande blocco di supporto
77.000 - un grande blocco di supporto
Livelli per posizioni corte:
105.000 - grande blocco di resistenza
110.000 - il più grande blocco di resistenza
120.000 - resistenza della linea di tendenza ascendente
📊 Analisi fondamentale
Dopo che Donald Trump ha annunciato l'introduzione di tariffe sulle importazioni di beni da Messico, Canada e Cina, il mercato delle criptovalute è crollato drasticamente. Il prezzo del Bitcoin (BTC) è sceso a livelli prossimi ai $ 90.000, portando alle più grandi liquidazioni della storia, per un totale di $ 2,2 miliardi. Lo stesso giorno, è emersa la notizia che i leader di Canada e Messico avevano raggiunto un accordo con il Presidente degli Stati Uniti per ritardare l'attuazione delle tariffe. Ciò ha contribuito alla ripresa delle criptovalute, ma il mercato non è ancora tornato alla normalità. Il numero di grandi investitori (coloro che detengono più di 1.000 BTC) non si è ancora ripreso e l'accumulo su larga scala non è ancora ripreso completamente. Potrebbero volerci fino a 2 mesi prima che il mercato si riprenda.
Tuttavia, il recente ordine di Trump di creare una riserva nazionale di Bitcoin potrebbe cambiare il ciclo del mercato dei Bitcoin. L'attuale ciclo di Bitcoin è più stabile rispetto ai precedenti e le perdite realizzate rimangono contenute durante i ritiri. Questo perché gli investitori sono diventati più informati e le istituzioni svolgono un ruolo sempre più importante per BTC. L'afflusso netto di capitale in BTC ha già superato gli 850 miliardi di $, mentre il volume di trading giornaliero della criptovaluta è in media di circa 9 miliardi di $. La capitalizzazione della criptovaluta principale è attualmente stimata in 2 trilioni di $. Ciò lo rende il settimo asset più grande al mondo, superando l'argento e aziende come Saudi Aramco e Meta.
L'ulteriore crescita di Bitcoin dipenderà dalla politica monetaria della Federal Reserve e dalla politica di regolamentazione degli Stati Uniti. Se il governo adottasse una posizione favorevole alle criptovalute, il prezzo potrebbe aumentare. In caso contrario, la resistenza dei regolatori potrebbe causare una correzione.
🌐 Prossimi eventi nell'economia globale
Ci aspettiamo un aumento della volatilità nei mercati azionari e delle criptovalute entro le seguenti date:
➤ 7.02, 16:30 - Tasso di disoccupazione negli Stati Uniti per gennaio.
➤ 12.02, 16:30 - Indice di inflazione al consumo (CPI) negli USA.
➤ 27/02, 16:30 - Dati sul PIL degli Stati Uniti.
➤ 19/03, 21:00 - Nuova decisione della Fed sui tassi di interesse.
🚀 Statistiche di trading con il nostro indicatore di trading AI:
📈 A gennaio 2025, il prezzo del Bitcoin ha nuovamente aggiornato il suo massimo storico, per poi iniziare una correzione. Il nostro indicatore di trading ha fornito 6 segnali con i punti di ingresso più redditizi e un rischio minimo. Grazie agli ultimi aggiornamenti, tutti i segnali sono diventati redditizi e la protezione flat integrata ha impedito perdite dovute a movimenti manipolativi del mercato.
- Movimento totale dei prezzi per tutti i segnali per il mese: + 38,21%
- Movimento massimo del prezzo su un segnale: + 13,31%
- Andamento medio dei prezzi per segnali: + 6,36%
Inoltre, vorrei condividere il risultato di una previsione a lungo termine del movimento del prezzo di Bitcoin dalla nostra intelligenza artificiale, che non solo indica la direzione, ma costruisce anche una traiettoria di ulteriore movimento del prezzo:
BANK OF ENGLANDLa Banca d'Inghilterra ha recentemente ridotto il tasso di interesse di un quarto di punto, portandolo al 4,5%, nel tentativo di stimolare un'economia britannica in rallentamento.
Questa decisione, la terza riduzione dal 2020, è stata presa in risposta a previsioni economiche meno ottimistiche e a un'inflazione prevista in aumento.
Le proiezioni di crescita per il 2025 sono state dimezzate, passando dall'1,5% allo 0,75%, evidenziando le sfide economiche che il Regno Unito deve affrontare.
Il governatore Andrew Bailey ha sottolineato che ulteriori riduzioni dei tassi saranno valutate con cautela, data l'incertezza economica globale e le potenziali ripercussioni delle politiche commerciali statunitensi.
Nonostante l'inflazione attuale sia al 2,5%, si prevede un picco al 3,7% entro la metà dell'anno, principalmente a causa dell'aumento dei prezzi dell'energia e delle tasse.
Questa mossa mira a sostenere l'economia britannica, ma comporta anche rischi, come l'aumento dell'inflazione e l'impatto sulle valute.
La sterlina ha registrato un calo dell'1% rispetto al dollaro dopo l'annuncio, mentre i rendimenti dei titoli di Stato a breve termine sono diminuiti.
Buon trading a tutti
$BTC MACD su settimanale mostra un trend ribassista.CRYPTOCAP:BTC MACD su settimanale mostra un trend ribassista.
Puoi vedere sul grafico che a maggio 2024 ho emesso un avviso e guarda cosa è successo nei successivi cinque mesi.
Lo stesso schema si sta ripetendo ora e c'è un'alta probabilità che vedremo un risultato simile.
A maggio 2024, la solita folla (MMCrypto, That Martini Guy, Ash, Crypto Rover, ecc.) diceva cose come "Andremo a 110k", "Verso la luna" o "Sta arrivando un'enorme rottura rialzista".
Cosa abbiamo ottenuto in realtà? Cinque mesi di consolidamento e un calo dell'80% per la maggior parte delle altcoin.
Quindi considera questo un avvertimento. Il MACD sul grafico settimanale è un indicatore affidabile del trend. Gli exchange non andranno contro il trend. Anche se c'è un sacco di liquidità a 107k, non rischieranno di acquistare miliardi di Bitcoin solo per essere distrutti dal trend prevalente ed essere costretti a vendere a un prezzo inferiore a quello di acquisto.
Coloro che indicano la mappa della liquidità a 107k non hanno colto il punto. Gli exchange prendono la strada più facile. Passare da 97k a 107k è plausibile in un trend rialzista, ma in un trend ribassista? Nessuna possibilità.
Cosa aspettarsi ora?
Poiché questo grafico è sul timeframe settimanale, ci saranno rimbalzi giornalieri. Alcune altcoin potrebbero vedere guadagni del 10-20% se si cronometrano correttamente il minimo e il massimo.
Tuttavia, per i detentori, questo non è un buon momento per detenere.
È possibile l'invalidazione?
Sì, ma considera questo: hanno provato a rompere il trend cinque volte e hanno fallito. La possibilità di un'inversione ora è di circa 1 su 9. È possibile, ma improbabile.
Livelli di supporto chiave
I livelli di supporto da tenere d'occhio sono 95k, 91k, 85k e 70k. Anche se potremmo non scendere fino a 70k, è meglio essere preparati.
Cosa succederà?
Entro maggio 2025, probabilmente raggiungeremo la fine di questa tendenza ribassista, seguita da un'altseason di un mese e da un grande pompaggio di BTC. Tuttavia, a partire da luglio 2025, probabilmente dovremo affrontare altri cinque mesi di consolidamento ribassista.
L'introduzione degli ETF ha spostato il ciclo delle criptovalute in un nuovo paradigma di cinque mesi di consolidamento seguiti da un mese di pompaggio.
Long setup su Monero con RR superiore a 3L’analisi tecnica su KRAKEN:XMRUSD evidenzia un trend chiaramente rialzista su tutti i timeframe principali, supportato dagli indicatori tecnici che segnalano uno Strong Buy.
Questa configurazione offre un’interessante opportunità operativa long sul Time Frame Daily, con un setup solido e ben definito.
Dopo l’importante allungo registrato nella seconda settimana di gennaio, il prezzo ha ritestato con successo il BBR+ disegnando un pattern di price action tipicamente rialzista
Questi elementi tecnici forniscono una base concreta per entrare long sul mercato.
Stop Loss: Posizionato al di sotto dei $183.
Take Profit Parziale: Una volta raggiunta la zona $235, corrispondente alla buy side liquidity e al previous high, posizioneremo lo stop a break even per eliminare il rischio sull’operazione.
Target Finale: $289.80, livello coincidente con il previous weekly high di Spike.
Risk/Reward (R:R): 3.27
Bitcoin a un bivio: livelli chiave e prospettive di mercatoBitcoin a un bivio: livelli chiave e prospettive di mercato
Bitcoin è di nuovo a un bivio critico, sta affrontando una forte resistenza mentre testa livelli di supporto cruciali. Con il mercato che si muove con cautela, analizziamo i livelli chiave, i possibili scenari e il contesto più ampio che modella l'andamento dei prezzi di Bitcoin.
Bitcoin ha fatto un viaggio straordinario, riprendendosi dalle correzioni passate e dimostrando la sua resilienza più e più volte. Dalla corsa al rialzo del 2021 che ha portato BTC a 69K, alle profonde correzioni del 2022 e alla ripresa nel 2023-2024, ogni fase è stata una lezione di volatilità, accumulo e distribuzione.
Ora, nel 2025, Bitcoin sta testando livelli psicologici superiori a 100K, un numero che un tempo sembrava impossibile ma che ora è un campo di battaglia chiave per tori e orsi. La domanda è: BTC salirà più in alto o siamo destinati a un'altra correzione?
📍 Livelli di prezzo critici
📌 Resistenza: $ 100.000–$ 102.000 – Questa è una zona cruciale. Un breakout confermato con un volume elevato potrebbe rafforzare lo slancio rialzista e segnalare un'ulteriore scoperta di prezzi.
📌 Supporto: $ 90.000 – L'area di domanda chiave. La perdita di questo livello potrebbe spostare lo slancio verso gli orsi.
📌 Supporto principale: $ 85.000 – Una zona di liquidità cruciale. Se Bitcoin entra in una correzione estesa, questo livello potrebbe fungere da supporto strutturale chiave.
Possibili scenari:
🔹 Prospettive rialziste
Se Bitcoin può decisamente rompere e mantenersi sopra i 100K, supportato da un volume elevato e da un sentimento di mercato positivo, potrebbe aprire la strada a un rialzo continuo. Storicamente, i breakout sopra i principali livelli psicologici hanno innescato un'espansione aggressiva dei prezzi, potenzialmente spingendo BTC verso 108K–110K e oltre.
🔻 Prospettive ribassiste
Un fallimento nel mantenere 90K, in particolare con un aumento del volume di vendita, potrebbe accelerare il movimento al ribasso. Se la liquidità scende al di sotto di questo livello, Bitcoin potrebbe ritestare 85K, dove potrebbero intervenire gli acquirenti istituzionali. Una correzione più profonda potrebbe temporaneamente scuotere la fiducia, ma i cicli passati hanno dimostrato che tali ritiri spesso portano a rally più forti.
Oltre ai dati tecnici, diversi fattori fondamentali stanno influenzando la traiettoria di Bitcoin:
Afflussi di ETF e domanda istituzionale: la crescente adozione di ETF Bitcoin ha guidato l'interesse istituzionale, contribuendo alla stabilità dei prezzi e all'accumulo a lungo termine.
Incertezza economica globale: con preoccupazioni per l'inflazione e politiche delle banche centrali fluttuanti, gli investitori continuano a vedere Bitcoin come una copertura, simile all'oro.
Sviluppi normativi: gli Stati Uniti e l'UE stanno plasmando nuove normative sulle criptovalute, che potrebbero avere un impatto sul comportamento e sul sentiment del mercato.
La Guerra dei Dazi: America, Messico, Canada e CinaCari lettori, mi chiamo Andrea Russo e sono un Trader, e oggi voglio parlarvi di un cambiamento rilevante che sta scuotendo i mercati globali: gli Stati Uniti hanno deciso di congelare i dazi su Messico e Canada, mentre la Cina ha lanciato una serie di controdazi mirati. Un'operazione strategica che promette di avere ripercussioni significative sul commercio internazionale e sulle dinamiche economiche globali, con effetti diretti anche sulle valute e sul mercato del Forex.
Congelamento dei Dazi su Messico e Canada: Un Cambio di Strategia?
Gli Stati Uniti, sotto l'amministrazione Biden, hanno deciso di congelare i dazi su Messico e Canada, due partner commerciali vitali. Questa mossa potrebbe sembrare una distensione nella guerra commerciale, ma in realtà rappresenta un tentativo di rafforzare i legami con i vicini, facilitando così il flusso commerciale e stimolando l'economia interna. Con l’aumento dei costi delle materie prime e la crisi energetica, Washington mira a evitare l’escalation delle tariffe, che potrebbe aggravare ulteriormente la situazione economica già fragile.
Una Scelta Strategica in Un Mondo In Bilico
Nonostante le buone intenzioni, il contesto globale resta incerto. La decisione di sospendere i dazi è in parte motivata dalla necessità di rallentare l'inflazione e mitigare gli effetti negativi sulle catene di approvvigionamento, specialmente in Nord America. Tuttavia, questo può anche essere un segnale che gli Stati Uniti cercano di concentrarsi su sfide interne, per poi focalizzarsi su una battaglia più ampia, quella con la Cina.
La Risposta della Cina: Controdazi e Ritorsioni
Dall’altra parte, la Cina non ha tardato a rispondere, introducendo nuove tariffe sui prodotti statunitensi, in particolare in settori chiave come la tecnologia, l’agricoltura e l'automotive. Questi dazi potrebbero avere un impatto diretto sulle aziende statunitensi che esportano verso il paese asiatico, ma anche influenzare le dinamiche del commercio globale. La Cina ha chiaramente messo in campo una risposta strategica, che va oltre la semplice vendetta economica: è un segnale che Pechino non ha intenzione di fare concessioni su un tema che considera fondamentale per la sua posizione geopolitica.
Impatto sui Mercati Finanziari e sul Forex
Ora che abbiamo visto le principali mosse strategiche, vediamo cosa questo implica per i mercati finanziari, in particolare sul mercato Forex. La combinazione di un possibile allentamento delle tariffe verso Messico e Canada e l’inasprimento delle tariffe contro la Cina influenzerà sicuramente le dinamiche valutarie, generando opportunità e rischi per i trader.
1. Impatto sul Dollaro USA (USD)
Il dollaro potrebbe essere influenzato in modi contrastanti da questi sviluppi. Da una parte, l’allentamento delle tariffe verso Messico e Canada potrebbe essere positivo per il dollaro, in quanto potrebbe favorire un rafforzamento dell’economia nordamericana, stimolando i flussi commerciali e riducendo l’incertezza. In particolare, i settori come l’automotive, l’energia e l’agroalimentare potrebbero beneficiare di costi ridotti.
D’altra parte, le tensioni con la Cina potrebbero mantenere un clima di incertezze geopolitiche, che storicamente ha portato a una maggiore volatilità del dollaro. In caso di escalation, l’effetto potrebbe essere un incremento della domanda di beni rifugio, come l’oro e lo yen giapponese, e una possibile debolezza temporanea del dollaro.
Strategia per il trader sul Forex:
Se la mossa di congelare i dazi porta a una stabilizzazione dell’economia nordamericana, il dollaro potrebbe apprezzarsi nei confronti di valute più rischiose, come il messicano (MXN) e il canadese (CAD). Tuttavia, i trader dovrebbero monitorare le reazioni della Cina, poiché un’escalation delle tensioni potrebbe spingere il dollaro verso un rafforzamento più marcato.
2. Impatto sul Peso Messicano (MXN) e sul Dollaro Canadese (CAD)
Il congelamento dei dazi su Messico e Canada avrà probabilmente un impatto positivo sul peso messicano e sul dollaro canadese. Entrambi questi paesi beneficeranno di una riduzione dei costi sulle merci esportate verso gli Stati Uniti, che potrebbe stimolare la crescita economica e migliorare la bilancia commerciale.
Tuttavia, la situazione rimane delicata. Se la Cina continua a rispondere con nuove tariffe, il Messico e il Canada potrebbero risentirne indirettamente, poiché l’incertezza generale potrebbe ridurre gli scambi globali e impattare la crescita complessiva. Nonostante ciò, entrambi i paesi potrebbero continuare a vedere apprezzamenti delle loro valute rispetto a valute emergenti o più rischiose.
Strategia per il trader sul Forex:
L’eventuale apprezzamento del CAD e del MXN potrebbe rendere interessante una strategia di acquisto per queste valute contro valute come il real brasiliano (BRL) o il rand sudafricano (ZAR), che tendono a essere più volatili e vulnerabili a crisi globali.
3. Impatto sullo Yuan Cinese (CNY) e Sulle Valute Emergenti
L’escalation della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina avrà un impatto diretto sullo yuan cinese. In caso di ulteriori controdazi, lo yuan potrebbe indebolirsi ulteriormente, in particolare nei confronti del dollaro. Questo indebolimento potrebbe anche tradursi in un aumento della volatilità sui mercati delle valute emergenti, poiché i capitali potrebbero rifugiarsi in valute più sicure, come il dollaro o lo yen giapponese.
Un altro possibile effetto sarà l’incremento della domanda di commodities, in particolare di metalli e energia, che potrebbero vedere un impatto positivo dai controdazi cinesi, con un conseguente apprezzamento delle valute legate alle esportazioni di materie prime, come il dollaro australiano (AUD) e il dollaro neozelandese (NZD).
Strategia per il trader sul Forex:
Il trader che si aspetta un indebolimento dello yuan potrebbe considerare posizioni corte sul CNY contro il dollaro o altre valute principali. Inoltre, sarebbe saggio monitorare l’andamento delle commodity, in quanto potrebbero fornire segnali anticipatori per l’andamento delle valute legate alla loro esportazione.
Conclusioni: Un Nuovo Capitolo Nella Guerra dei Dazi con Impatti sul Forex
La guerra dei dazi tra Stati Uniti, Messico, Canada e Cina entra in una nuova fase che avrà effetti duraturi sui mercati finanziari, in particolare sul Forex. Le fluttuazioni valutarie saranno influenzate dalla combinazione di politiche commerciali, incertezze geopolitiche e dinamiche economiche globali. Gli investitori e i trader devono prepararsi a un periodo di alta volatilità, monitorando attentamente le mosse dei principali attori e le loro ripercussioni sui mercati delle valute.
In un contesto del genere, è fondamentale adottare una strategia flessibile e diversificata, pronta ad adattarsi a sviluppi rapidi e imprevedibili. Il Forex, come sempre, offre grandi opportunità, ma anche significativi rischi. La chiave sarà riuscire a leggere tra le righe delle politiche economiche globali e agire con tempismo.
TRUMP: MARCIA INDIETRO?Il ministero delle Finanze cinese ha dichiarato che imporrà tariffe aggiuntive del 15% sulle importazioni di carbone e gas naturale liquefatto dagli Stati Uniti, a partire dal 10 febbraio.
Il presidente Trump ha deciso di ritardare i piani tariffari di 30 giorni sia del Messico che del Canada, generando una breve ripresa del CAD dopo l'apertura a ribasso di lunedì.
L'inflazione Europea è salita dal 2,4 al 2,5% a gennaio, il quarto aumento consecutivo.
Sebbene sia destinata a moderarsi nel corso dell'anno, i rischi al rialzo legati all'inflazione sono tutt'altro che diminuiti.
L'inflazione ridotta è rimasta stabile al 2,7%.
I prezzi dell'energia sono tornati a salire a livelli più elevati e le imprese prevedono di valutare costi più elevati per i consumatori nei prossimi mesi.