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BTC cresce di oltre il 10% a ottobre – puntiamo a nuovi massimi!✨ Nonostante il calo di oggi, ottobre ha soddisfatto le nostre aspettative: BTC è cresciuto di oltre il 10%! 📈
Attualmente il prezzo si avvicina ai suoi livelli massimi e credo che abbiamo buone probabilità di vedere nuovi massimi. 🚀 Tuttavia, è importante ricordare che lungo il percorso possono verificarsi delle correzioni, che fanno parte del mercato.
Restiamo aggiornati, seguiamo la nostra strategia e guardiamo avanti con ottimismo! 💪
Una divergenza che fa riflettereIl mercato azionario statunitense ha mostrato una forza impressionante negli ultimi tempi, con continui nuovi massimi storici che si sono susseguiti durante l'anno. A tal punto che molti investitori potrebbero aver perso il conto di quante volte l’indice S&P 500 ha raggiunto nuovi picchi. Tuttavia, nonostante questo apparente vigore, ci sono alcuni segnali tecnici che suggeriscono che qualcosa potrebbe non essere come sembra. È possibile che la forza del mercato, per quanto evidente a prima vista, non sia pienamente confermata da alcuni indicatori chiave.
Osservando il grafico dell'ETF SPY, che replica l’andamento dell’indice S&P 500, si nota che da agosto di quest’anno l’andamento dei prezzi ha seguito un trend rialzista ben definito, caratterizzato da minimi progressivamente più alti. La linea di tendenza, tracciata congiungendo questi minimi, forma una solida trendline rialzista, inclinata all’incirca di 45 gradi. Tuttavia, a partire da metà settembre, questa stessa linea di tendenza ha cambiato pendenza, come evidenziato dalla linea tratteggiata nel grafico, indicando un ulteriore rafforzamento del trend rialzista.
Questo è ciò che emerge dall'analisi dei prezzi di SPY, ma un altro indicatore, l'RSI (Relative Strength Index), che misura la forza relativa del movimento dei prezzi, racconta una storia diversa. Mentre i prezzi di SPY continuavano a salire, l'RSI ha mostrato una netta divergenza rispetto ai prezzi, segnalando che la forza del mercato non è così robusta come potrebbe apparire dal solo grafico dei prezzi.
Analizzando più in dettaglio, possiamo osservare che, dal minimo registrato il 5 agosto, quando l'indice ha iniziato a recuperare, anche l'RSI ha seguito la stessa direzione, accompagnando il movimento rialzista dei prezzi. Tuttavia, sebbene l’RSI si sia mosso verso l’alto, l’intensità dell’aumento dei prezzi di SPY, come mostrato dalla linea rossa nel grafico successivo, è stata superiore alla forza effettiva espressa dall’indicatore RSI.
Divergenze di questo tipo non sono rare nel mercato azionario. Una situazione simile si è verificata prima dell’inizio del mercato ribassista del 2022. Anche allora, durante il terzo trimestre del 2021, l’indice aveva registrato performance positive non supportate dall’RSI, e sappiamo tutti come si sia evoluto il mercato successivamente.
Tuttavia, l’obiettivo di questa analisi non è quello di prevedere un imminente crollo dei mercati. Piuttosto, l’intenzione è di mettere in luce un aspetto tecnico interessante: la forza apparente espressa da SPY, in realtà, sembra essere fortemente influenzata da un indice chiave: il rapporto di forza tra i settori growth e value.
Per comprendere meglio questa relazione, consideriamo l’indice IVW/IVE, che misura la performance relativa tra le azioni growth (al numeratore) e le azioni value (al denominatore). In rosso, possiamo vedere l'andamento di questo indice, sovrapposto all'RSI calcolato su 14 periodi per SPY, rappresentato in nero. Osservando la figura successiva, appare chiaro che quando le azioni growth hanno iniziato a perdere terreno rispetto alle value – indicato dalla discesa dell'indice IVW/IVE – anche l'RSI di SPY ha iniziato a calare. Questo cambiamento si è verificato intorno a metà luglio.
Questo comportamento è spiegabile attraverso una logica di risk-off: nei periodi di ritracciamento dei mercati, le azioni growth tendono a subire maggiori perdite rispetto alle value a causa della loro maggiore volatilità. Tuttavia, a partire dal minimo registrato il 5 agosto, SPY ha ripreso il suo trend rialzista con forza. Al contrario, l'indice IVW/IVE non ha seguito lo stesso andamento. Infatti, come evidenziato dal grafico successivo, l'indice si trova attualmente in una fase di consolidamento all’interno di un triangolo ascendente e non ha segnato nuovi massimi da metà agosto, a differenza di SPY, che ha continuato a registrare massimi relativi e storici.
Per approfondire questa relazione, ho modificato il classico coefficiente di correlazione, calcolando non la correlazione tra SPY e IVW/IVE, ma tra quest’ultimo indice e l’RSI di SPY. In altre parole, ho creato un indicatore che misura la correlazione tra un dato (IVW/IVE) e l’indicatore tecnico di un altro dato (RSI su SPY). La correlazione risultante è positiva, suggerendo che l’S&P 500 potrebbe aver bisogno di un ritorno di forza da parte delle azioni growth rispetto alle value per sostenere un trend rialzista duraturo, supportato da una forza sottostante reale.
Credo che questo nuovo indicatore, che combina l’RSI con un coefficiente di correlazione modificato, possa risultare molto utile, fornendo segnali più chiari rispetto al classico indicatore di correlazione tra SPY e IVW/IVE. Come mostrato nella figura successiva, ci sono momenti in cui i due indicatori non sono perfettamente allineati, come è accaduto, ad esempio, prima del 2024. In questi casi, l'uso del nuovo indicatore può offrire una visione più accurata della forza reale del mercato.
In conclusione, la correlazione tra l'indice IVW/IVE (growth vs. value) e l'RSI di SPY suggerisce che il momentum di SPY sia strettamente legato alla forza relativa tra i settori growth e value. Quando il growth perde terreno rispetto al value, il mercato fatica a sostenere un trend rialzista robusto.
Il nuovo indicatore, che mette in relazione l’indice di forza con l'RSI di SPY, è potenzialmente più efficace rispetto alla semplice correlazione tra prezzi, poiché l'RSI può agire come leading indicator, anticipando i futuri movimenti di prezzo e fornendo segnali più precisi rispetto al semplice andamento dei prezzi.
Includendo in questa analisi il rapporto SPHB/SPLV, che misura la forza tra società ad alta volatilità (SPHB) e bassa volatilità (SPLV), il risultato non cambia. La correlazione tra SPHB/SPLV e l’RSI di SPY è anch'essa significativa: senza un ritorno di forza da parte delle società più volatili, rappresentate da SPHB, è improbabile che il trend rialzista di SPY possa mantenere la stessa intensità. In un bull market sano, infatti, sono proprio le aziende ad alta volatilità a guidare i rialzi, salendo più di quelle a bassa volatilità. Se ciò non accade, la forza del mercato potrebbe risultare meno duratura.
A presto!
GBP/USD: il cavo torna ai livelli di supporto chiaveCon la coppia GBP/USD, nota come "cable" (ovvero “cavo”), che si è recentemente ritirata bruscamente dai massimi degli ultimi 12 mesi, ci stiamo avvicinando a tre livelli di supporto chiave e osservare l'azione dei prezzi su tempi più bassi che potrebbero opportunità attuali per i trader.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82,67% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
Il supporto reggerà nonostante la forza del dollaro?
La coppia GBP/USD ha registrato un forte rialzo durante il terzo trimestre sulla scia della prevista divergenza politica tra la Federal Reserve e la Banca d’Inghilterra, raggiungendo i massimi di 12 mesi a fine settembre. Tuttavia, da allora, il rafforzamento del dollaro USA ha determinato un pullback prolungato.
La recente ripresa del dollaro deriva dai robusti dati economici statunitensi e dall’atteso “Trump trade” prima delle elezioni presidenziali. L’ultimo rapporto sull’occupazione negli Stati Uniti ha superato le aspettative, spingendo i trader a ridimensionare le aspettative per imminenti tagli dei tassi della Fed. Inoltre, l’aumento delle probabilità di una vittoria di Trump ha innescato un cambiamento nel posizionamento del mercato, poiché gli investitori lo anticipano che alcune politiche economiche – come le potenziali tariffe e le restrizioni all’immigrazione – spingerebbero l’inflazione più in alto, con una conseguente potenziale riduzione dei tagli dei tassi. Questa combinazione di fattori ha portato il dollaro al rialzo quasi il 4% dalla fine di settembre.
Il rally del dollaro ha riportato la coppia GBP/USD verso tre livelli cruciali di supporto:
1. Trendline ascendente: Stabilita collegando i minimi oscillanti di aprile e agosto, questa linea di tendenza ascendente evidenzia la tendenza rialzista a lungo termine della coppia GBP/USD. La scorsa settimana, il prezzo ha testato questo livello, segnalando che questa trendline potrebbe attirare l’attenzione del mercato.
2. VWAP ancorato: i prezzi medi ponderati per il volume (VWAP) forniscono informazioni sulla media di prezzo che gli acquirenti sono disposti a pagare. Ancorare il VWAP ai minimi di aprile, quando il trend è iniziato per primo offre una base di supporto che è stata testata più volte. Con il prezzo attuale adesso vicino sia al VWAP ancorato che alla trendline, la confluenza qui ha aggiunto validazione, rafforzando potenzialmente questa zona di supporto.
GBP/USD grafico a candele giornaliere
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri.
Attenzione ai breakout su Timeframe corti
Per coloro che desiderano negoziare un potenziale rimbalzo della coppia GBP/USD, concentrarsi su intervalli temporali più brevi può essere d’aiuto per i tempi di ingresso. Analizzando il grafico orario si rivela un trend ribassista continuo, senza alcuna chiara definizione di segnali di inversione della tendenza. Utilizzando questo intervallo di tempo inferiore, i trader potrebbero trovare utile la linea di tendenza discendente
come trigger di breakout per le operazioni nella direzione di timeframe più alti.
Una rottura decisiva al di sopra di questa linea di tendenza discendente potrebbe essere il catalizzatore per un ritorno verso la tendenza rialzista prevalente, fornendo un potenziale punto di ingresso per le operazioni long-side.
GBP/USD grafico a candele orariot
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri.
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Straordinario Setup Long con RR 1:3In questa analisi su FX:NZDCAD ci troviamo di fronte a un setup long ben definito,
che offre una grande opportunità di trading rialzista su timeframe settimanale.
Un pattern di price action che si è creato in prossimità di un OTE (optimal trade entry)
dopo aver assistito a una caccia agli stop sotto una Sell Side Liquidity (SSL)
del minimo in spike segnato qualche settimana fa.
Siamo in un chiaro trend rialzista.
Entriamo a mercato lunedì notte, con un Risk/Reward interessante superiore a 3.0
TP Parziale -> 0.84782
Qui dimezzeremo l'esposizione e sposteremo lo Stop Loss (SL) a Break Even.
TP Finale -> 0.86112 – corrispondente al massimo della candela ribassista della scorsa ottava.
Puntiamo a massimizzare il profitto su un movimento prolungato.
SL -> 0.82853
Limitiamo il rischio ad un 5% del nostro conto.
Oggi sotto i riflettori – Solana (SOL) 🔥 Ciao, trader! Oggi sotto i riflettori – Solana (SOL) 🔥
Di recente, questo progetto ha guadagnato slancio grazie all'introduzione di meme token e nuovi progetti nel suo ecosistema. Sempre più investitori e sviluppatori stanno concentrando l'attenzione su SOL, rendendolo uno dei concorrenti più promettenti di Ethereum. Osservando il grafico, vediamo che Solana mostra una forte tendenza rialzista e ha buone possibilità di superare i precedenti massimi.
🔝 Setup di ingresso con rapporto rischio/rendimento: 1:5 🔝
📊 La mia strategia:
🟢 Zona d'acquisto: 150-170
📈 Obiettivi di Take-Profit:
TP1: 237
TP2: 360
TP3: 580
🛑 Stop-Loss: 115
Lascia i tuoi pensieri nei commenti – come valuti le prospettive di Solana? 🚀
Divergenza ribassista nascosta sul TF 1DBuongiorno,
ho appena notato che c'è una divergenza ribassista nascosta sul TF 1D: il prezzo ha fatto minimi crescenti e l'RSI minimi decrescenti. Stiamo attenti anche perché siamo al settimo giorno di Ti e, dunque, da ieri abbiamo la condizione di tempo per ribadire che dal top non sia partito solo un T+1i ma anche un T+2i
lo swing per un nuovo t+2i è a 62076$. Lo swing, ricordiamocelo, è una conferma e non una necessità.
tuttavia, siamo sotto la linea di conversione dell'ichimoku che sta facendo da resistenza,
l'indicatore volumetrico che ci da in ampio anticipo i segnali di inversione di trend (il Volume SuperTrend Ai di Expo) si sta avvicinando passo dopo passo al prezzo, al limite inferiore del canale rialzista e alla 2/1 di Gann
Leggo su X che storicamente elezioni=bullish ma finché non saliamo sopra l'ultimo top a 69365$ per chiudere l'ultimo mensile dell'ultimo trimestrale, del secondo semestrale, la paura che il t+5i possa essersi chiuso il 20 ottobre permane.
Cosa succede se non saliamo sopra il top di marzo 2024 a 73+k?
Per capire cosa possa succedere dobbiamo prendere in considerazioni i vincoli
Per i cicli a 4 tempi abbiamo
Rialzo - Rialzo - Rialzo - Rialzo
Rialzo - Rialzo - Rialzo - Ribasso
Rialzo - Rialzo - Ribasso - Ribasso
Rialzo - Ribasso - Rialzo - Ribasso
Rialzo - Ribasso - Ribasso - Ribasso
Ribasso - Ribasso - Ribasso - Ribasso
Per i cicli a 3 tempi
Rialzo - Rialzo - Rialzo
Rialzo - Rialzo - Ribasso
Rialzo - Ribasso - Ribasso
Ribasso - Ribasso - Ribasso
e queste sono le mie durate cicliche espresse in mesi
(H+3) Sedicennale (T+9): 100 - 150 - 200
(H+2) Dodicennale: 75 - 100 - 150
(H+1) Ottennale (T+8): 50,46 - 75,69 - 100,92
(H) Quadriennale (T+7): 25,23 - 37,85 - 50,46
(H-1)Triennale: 18,92 - 28,38 - 37,85
(H-2)Biennale (T+6): 12,61 - 18,92 - 25,23
(H-3)Annuale (T+5): 6,30 - 9,46 - 12,61
Passiamo al TF 1M
Come sai, è noto il famoso ciclo a 4 anni su BTC e, da novembre 2021 a marzo 2024, son passati 29 mesi. Anche se sulla carta non sono 4 anni esatti, i calcoli ottenuti dimostrano che potrebbe esistere un Quadriennale corto a 3 tempi dalla durata minima di poco più di 25 mesi.
Ora, prendiamo in considerazione i vincoli (relativi ai t+5i) d'inverso da novembre 202: abbiamo un RIALZO (necessario per far partire ogni ciclo), ribasso, ribasso. Se volesse essere un ciclo a 4 tempi abbiamo necessariamente bisogno di un RIBASSO (di inverso e quindi salita). Se non superiamo quota 73k (top di marzo) entro questo annuale potremmo dover far partire il nuovo ciclo a 4 anni da marzo (a meno che non ci sarà un ciclo quadriennale a 5 tempi o qualche finta di discesa strana). Ribadisco anche che, nello stato attuale delle cose, ci sarebbe tutto il tempo per fare un ulteriore annuale per un quadriennale a 5 tempi visto che siamo a 36 M su max 50.
Saluti
Bitcoin, in bilico tra la speranza e il nulla.Buongiorno, stanotte alle ore 01:00 si è probabilmente chiuso il primo disastroso ciclo a 2 giorni (T-2) che lancia la partenza di un nuovo settimanale (T) dal minimo fatto il 23 ottobre alle 20.
Qualora dovessimo rimanere sopra quel minimo fino a stasera, ore 19, potremmo avere una prima condizione di partenza di un ciclo bisettimanale
La situazione inizia a farsi calda, perchè?
Perché questo ciclo a due giorni ha reso di già il nostro T neutro e questo può significare due cose :
1) Se dovessimo scendere sotto i 65.191 dollari dopo le 19 di oggi, sabato 26 ottobre, avremmo potenzialmente un T+1 (bisettimanale) vincolato a ribasso e, dunque, una discesa di min 12, max 20/21 giorni dal bottom del 23 ottobre. Questo aprirebbe le strade ad una ipotesi spinosa
Perché?
Esiste una sola possibilità, nel mondo dell'analisi ciclica, a mio umile avviso, che dovrebbe spingerci a stare cauti anche durante l'ottimismo più sfegatato.
Quale?
Un ciclo, in questo caso il T+5i partito a marzo, non per forza deve durare due perfetti T+4i (e dunque non per forza ci dobbiamo aspettare ancora salita). Esistono i cicli a 3 tempi.
Vediamo meglio a cosa mi riferisco
Dal 13 marzo al 27 luglio abbiamo avuto un ciclo T+4i. Sarebbe dunque lecito aspettarsi un ulteriore T+4i per chiudere l'annuale? Si, ma non per forza.
Dal 27 luglio al 27 settembre abbiamo avuto un ciclo T+3i. ed è qui che sta l'intoppo. Dal 13 marzo al 27 settembre abbiamo 199 giorni e dunque l'annuale potrebbe essersi chiuso li. E quindi? Si sale? potrebbe non salire più.
Perché?
Se consideriamo che un annuale può durare anche un T+4 + T+3 e che tra due annuali possa esserci una lingua di Bayer (una finta di discesa e poi risalita) di 3 gradi inferiori rispetto a quello esaminato (parlando di un T+5 allora un T+2, un mensile) allora questo movimento potrebbe essere una finta delle più acide mai viste proprio perché in alcune rare eccezioni un ciclo mensile può durare 23 giorni e non 24.
MASSIMA CAUTELA se non dovessimo tornare in breve tempo sui 69.365
Passiamo all'altra opzione, più bullish
2) Essendo in procinto di lanciare un nuovo bisettimanale e avendo avuto un ciclo neutro dopo un T-2 (2 giorni) allora questo movimento protrebbe essere una lingua di bayer di grado T-2 tra due T+1
qualora così fosse,
Ci si attenderebbe salita con target rimasto invariato a 69.369 per vincolare l'ultimo T+2i dell'ultimo T+3i che chiude il 2T+4i e l'annuale inverso.
Grazie e buon trading!
RIEPILOGO DELL’ULTIMA RIUNIONE DELLA BCEIl Consiglio direttivo della BCE ha deciso, giovedì 17 ottobre, di ridurre di 25 punti base i tre tassi di interesse di riferimento (tassi di interesse sui depositi presso la Banca Centrale, sulle operazioni di rifinanziamento principali e sulle operazioni di rifinanziamento marginale).
L’euro inizialmente ha perso terreno continuando il movimento ribassista mensile,ma nei giorni successivi ha ricoperto l’intero movimento ribassista post BCE news.
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I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri.
Commento BCE:
“La decisione di ridurre il tasso sui depositi presso la banca centrale, tasso mediante il quale il Consiglio direttivo orienta la politica monetaria, scaturisce dalla valutazione aggiornata delle prospettive di inflazione, della dinamica dell’inflazione di fondo e dell’intensità della trasmissione della politica monetaria. Le ultime informazioni sull’inflazione indicano che il processo disinflazionistico è ben avviato. Le prospettive di inflazione sono inoltre influenzate dalle recenti sorprese al ribasso degli indicatori dell’attività economia. Nel contempo, le condizioni di finanziamento rimangono restrittive”.
In effetti guardando l’andamento inflazionistico europeo, notiamo come l’inflazione sia scesa sotto il 2% per la prima volta da giugno 2021, evidenziando il calo costante delle pressioni inflazionistiche in entrata.
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri.
Tuttavia, il consiglio direttivo si attende che l’inflazione aumenti nei prossimi mesi, per poi diminuire e raggiungere l’obiettivo nel corso del prossimo anno. L’inflazione interna (CORE) resta elevata, in quanto i salari continuano a rimanere nel range alto sopra la media.
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri.
Gli ultimi dati dei PMI manifatturieri e dei servizi hanno registrato entrambi delle letture al di sotto della soglia psicologica 50, territorio considerato spartiacque tra espansione e contrazione. Commento PMI servizi EURO: “Ad un primo sguardo, il settore terziario dell’eurozona sembra tenere abbastanza bene: è ancora in crescita e il rallentamento non è ancora troppo elevato.
Analizzando più attentamente i dati delle singole nazioni però la situazione non appare così rosea, fatta eccezione per la Spagna.
In Francia, dopo l’effetto Olimpiadi, l’attività delle aziende dei servizi è rallentata, ed in Germania e Italia la crescita a settembre si è quasi arrestata.
È in Germania che si registra la situazione più cupa, con le aziende che in realtà stanno licenziando. È qui che la recessione del manifatturiero si fa sentire, con le aziende del settore che piazzano meno ordini nel terziario.
La situazione delle aziende dei servizi dell’eurozona continuerà a deteriorarsi e questo si evince dal calo dei nuovi ordini.
Come fattore positivo, i costi operativi del terziario stanno indicando il minor aumento da inizio 2021 e anche l’inflazione dei prezzi di vendita sta rallentando”.
Commento PMI manifatturiero EURO:
“E’ un vero peccato che la Spagna sia solo la quarta economia maggiore dell’eurozona, e sebbene abbia gestito la contrazione manifattura globale piuttosto bene, non ha la valenza necessaria per sollevare il resto della regione.
Per esempio, il peggioramento del calo in Germania di settembre è troppo elevato per far sì che la spinta della Spagna possa fare la differenza.
Secondo la nostra stima a brevissimo tempo, la produzione manifatturiera dell’eurozona
probabilmente diminuirà di circa l’1% nel terzo trimestre rispetto all’ultimo.
Considerato il crollo repentino dei nuovi ordini, possiamo aspettarci un nuovo calo della produzione entro la fine dell’anno.
Il calo del prezzo del petrolio e del gas naturale ha favorito l’abbassamento dei prezzi di acquisto, e le aziende sono riuscite a trasferire parte della revisione ai loro clienti.
Quello che è iniziato come un irrisorio taglio occupazionale a metà dello scorso anno, si sta adesso trasformando in una riduzione piuttosto significativa che probabilmente sarà evidente in ritardo nei dati ufficiali relativi all’occupazione, che sinora sono stati piuttosto stabili”.
Commento BCE:
“Il Consiglio direttivo è determinato ad assicurare il ritorno tempestivo dell’inflazione al suo obiettivo del 2% a medio termine. Manterrà i tassi di riferimento su livelli sufficientemente restrittivi finché necessario a conseguire questo fine. Per determinare livello e durata adeguati della restrizione, il Consiglio direttivo continuerà a seguire un approccio guidato dai dati in base al quale le decisioni vengono definite di volta in volta a ogni riunione.
In particolare, le decisioni sui tassi di interesse saranno basate sulla sua valutazione delle prospettive di inflazione, considerati i nuovi dati economici e finanziari, della dinamica dell’inflazione di fondo e dell’intensità della trasmissione della politica monetaria, senza vincolarsi a un particolare percorso dei tassi”.
Il portafoglio del PAA (programma di acquisto necessario per garantire la stabilità dei prezzi) si sta riducendo a un ritmo misurato e prevedibile, dato che l’Eurosistema non reinveste più il capitale rimborsato sui titoli in scadenza.
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri.
Riguardo al Programma di acquisto per l’emergenza pandemica (pandemic emergency purchase programme, PEPP), l’Eurosistema non reinveste più tutto il capitale rimborsato sui titoli in scadenza, riducendo il portafoglio di 7,5 miliardi di euro al mese, in media. Il Consiglio direttivo intende terminare gli investimenti nel quadro di tale programma alla fine del 2024.
Disclaimer:La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing.
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NEWSLETTER#86: CAD, CINA E USDBANCA CENTRALE CANADESE
Il mercato, nella riunione della BOC di oggi pomeriggio, si aspetta un taglio di 50 punti base ma non è da sottovalutare un taglio di 25.
Le misure principali dell'inflazione non hanno mostrato ulteriori segni di rallentamento a settembre, mentre il mercato del lavoro ha visto di recente solidi incrementi, con un leggero calo del tasso di disoccupazione.
Il contesto della crescita evidenzia anche alcuni timidi segnali di miglioramento, come indicato dal BoC Business Outlook, che nel terzo trimestre ha riportato un aumento delle aspettative di vendite future.
Un taglio di 25 punti base potrebbe aiutare il CAD a recuperare parte del terreno perso nelle settimane precedenti.
CINA e USD
Dopo il taglio dei tassi a 1 e 5 anni annunciato dalla PBoC lunedì e tutta una serie di stimoli per portare la crescita del Pil attorno al 5% quest’anno, oggi gli indici azionari cinesi salgono di oltre l’1,5%.
Attenzione ai beige book che verrà pubblicato questa sera.
Gli investitori utilizzeranno il report per comprendere meglio le prospettive della banca centrale.
Notizie macroeconomiche della giornata
- Decisione sul tasso d'interesse (15:45) (CAD)
- Vendite di case esistenti (16:00) (USD)
- Fiducia dei consumatori preliminare (16:00) (EUR)
- Beige Book (20:00) (USD)
Buon trading a tutti
S&P 500: analisi tecnica e fondamentaleAnalisi tecnica
L'indice SP500 si trova in trend di lungo termine positivo , come positivo è il trend di medio termine. L'attuale bull market è in essere da ottobre 2022 e la sua forza appare dai prezzi abbondantemente superiori alla loro media a 200 giorni, oltre che dai minimi crescenti nel tempo, rispettivamente a 5.100, 5.400 e 5.700 (valori arrotondati). Sul breve termine veniamo invece da tre candele con massimi decrescenti che possono offrire ulteriori possibilità di short sempre nel breve termine. Per un segnale di possibile cambio di trend occorre invece vedere l'indice rompere a ribasso almeno il livello 5.674 , minimo relativo fatto segnare a inizio ottobre.
Anche la volatilità mostra il contesto favorevole all'attuale bull market, con il Vix che dopo lo spike di agosto si è riportato su valori medi, con ulteriore spazio per scendere nei prossimi mesi.
Analisi fondamentale
L'analisi proposta è un tentativo di stimare il valore dell'indice sulla base di alcune metriche fondamentali che fungono da value driver . Vengono analizzati una serie di possibili scenari (generati tramite simulazione montecarlo), in ognuno dei quali ogni input avrà un valore casuale tra una serie di valori possibili. Il valore stimato per l'indice così ottenuto è il valore mediano tra tutti quelli generati dalla simulazione.
In base a questo tipo di analisi l'indice appare sopravvalutato di circa il 10%, con fair value stimato a 5.295 , valore che combacia con quello della media mobile a 200 sedute. Da notare che ai prezzi attuali l'indice scambia oltre la prima deviazione standard del valore, stimata a 5.779. L'attuale livello di sopravvalutazione non è tuttavia particolarmente elevato, e anzi si presenta di frequente ("esuberanza" del mercato). Per queste ragioni a livello operativo tale analisi offre un segnale di hold/underweight per un detentore dell'indice, senza la sufficiente forza per configurarsi come puro short sell.
USD/CAD è vicino alla resistenza chiave in vista della decisioneUSD/CAD si aggira appena al di sotto di una zona di resistenza chiave, ponendo le basi per una potenziale elevata volatilità mentre la Banca del Canada si prepara alla prossima decisione sul tasso. Analizziamo cosa potrebbe significare per questa coppia, sia dal punto di vista fondamentale che tecnico.
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Gli analisti prevedono che la BoC ridurrà i tassi mentre l'inflazione continua a raffreddarsi
Mercoledì, si prevede che la Banca del Canada (BoC) taglierà il suo tasso di riferimento di 50 punti base punti, segnando il quarto taglio consecutivo del tasso quest’anno. Questa mossa porterebbe il tasso di riferimento al 3,75%, il livello più basso da oltre 15 anni esclusa la pandemia, con l'obiettivo di stimolare la crescita economica in un contesto di rallentamento dell’inflazione e debolezza della spesa al consumo. L’inflazione continua a raffreddarsi, toccando appena l’1,6% a settembre, a causa di indicatori economici come la crescita stagnante del PIL e un mercato immobiliare vacillante che hanno aggiunto urgenza al processo decisionale della banca centrale . Il taglio dei tassi, se attuato, potrebbe innescare una forte reazione nel cambio USD/CAD, data la sua vicinanza a una resistenza di lungo termine e la probabile volatilità che anticipera’ la decisione.
Analisi multi-timeframe
Facciamo un viaggio attraverso i tempi, iniziando con il grafico a candele settimanale. Su questo timeframe più alto, USD/CAD si è spostato in un'area chiave di resistenza di lungo termine, dove si trova un gruppo di cinque massimi a partire dall’ottobre 2022 che hanno formato una formidabile zona di resistenza. Ciò che rende questo livello ancora più significativo è che il cambio USD/CAD ha raggiunto due minimi più alti nell'ultimo anno, creando un ampio pattern di triangolo ascendente.
USD/CAD Grafico a candele settimanali
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri.
Passando all'intervallo temporale giornaliero,il movimento dei prezzi mostra che USD/CAD reagisce alla zona di resistenza, ma la reazione è stata cauta. Stiamo iniziando a vedere una divergenza negativa sull'RSI da territorio ipercomprato, suggerendo che lo slancio si sta indebolendo. Tuttavia, nonostante questa divergenza, la coppia non ha mostrato un brusco pullback, il che indica che i ribassisti hanno ancora un punto d’appoggio.
USD/CAD Grafico a candele giornaliere
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri.
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NEWSLETTER#85: YEN & LEI INDEXYEN GIAPPONESE: SEGNI DI CEDIMENTO?
I recenti sviluppi in Giappone evidenziano un calo dell'influenza politica del primo ministro Shigeru Ishiba.
Questo scenario potrebbe causare un ulteriore rinvio dei piani di normalizzazione della Banca del Giappone, alimentando speculazioni di vendita dello yen giapponese.
Da metà settembre lo yen giapponese ha perso terreno (-8% circa), tornando a ritestare i livelli di luglio 2024.
USD/JPY è tornato sopra la soglia psicologica dei 150.00, non rimane che attendere la prossima mossa del ministro delle finanze giapponese.
CONFERENCE BOARD
Il Conference Board Leading Economic Index (LEI) per gli Stati Uniti è sceso dello 0,5% a settembre.
“ La debolezza dei nuovi ordini di fabbrica ha continuato a costituire un grave freno per il LEI statunitense, poiché persiste il crollo della produzione globale.
Complessivamente, il LEI ha continuato a segnalare incertezza per l’attività economica futura ”
Notizie macroeconomiche della giornata
- Indice dei prezzi delle materie prime (14:30) (CAD)
- Discordo del governatore Bailey della BOE (15:25) (GBP)
- Indice manifatturiero della FED di Richmond (16:00) (USD)
Buon trading a tutti
NEWSLETTER#84: FMI E CINASETTIMANA DEL FMI
La riunione del Fondo Monetario Internazionale (FMI) si terrà dal 21 al 26 ottobre.
Di solito, questo evento ha un'influenza moderata sulle principali coppie di valute, ma con un calendario economico piuttosto scarno, potrebbe catturare l'interesse del mercato.
I partecipanti saranno particolarmente attenti alle previsioni del FMI riguardanti le principali economie globali, in particolare quelle di Cina e Stati Uniti.
È importante ricordare che, a settembre, la Cina ha introdotto una serie di misure di stimolo per rilanciare la propria economia: la Banca Popolare Cinese ha ridotto i tassi di interesse, alleggerito i costi dei mutui e promesso di iniettare ulteriori fondi nel sistema finanziario.
CINA
L'incremento del PIL al 4,6% nel terzo trimestre (più basso rispetto al 4,7% precedente ma più alto rispetto le aspettative) e i report mensili di settembre hanno in gran parte superato le aspettative, tuttavia le statistiche di base rivelano che c'è ancora molto da migliorare.
La crescita del PIL cinese è ora del 4,8% su base annua. I numeri del terzo trimestre mantengono la Cina a breve distanza dal raggiungere il suo obiettivo di crescita per l'intero anno di circa il 5%.
Notizie macroeconomiche della giornata
- Indice predittivo USA (16:00) (USD)
Buon trading a tutti