Netflix : È in arrivo una correzione significativa del mercato? Dopo la nostra ultima analisi, Netflix ha raggiunto con precisione gli obiettivi previsti, con l'estensione dell'onda ((iii)) del 227 al 261%. Questo suggerisce che una correzione verso l'onda ((iv)) potrebbe essere imminente, attesa tra il 38% e il 61,8%, ponendo così le basi per un'onda 5 e la culminazione di un ciclo significativo sotto forma di un'eventuale onda (2).
Un esame più approfondito del grafico giornaliero rafforza il nostro scenario principale: il completamento dell'Onda II al minimo di 162,80 $. Attualmente stiamo sviluppando l'Onda (1), seguita dall'Onda (2), e così via. Nel nostro scenario alternativo, consideriamo la possibilità di un Flat Regolare, specialmente analizzando la correzione complessa attualmente in svolgimento. Questo potrebbe indicare che, invece di concludere l'Onda (2) a 162,80 $, era in realtà l'Onda (A), e ora stiamo assistendo all'Onda (B) che raggiunge esattamente il 100% dell'Onda I. Tale allineamento potrebbe segnalare un declino in 5 onde verso un doppio minimo, segnando una correzione significativa del 70%.
Sebbene una tale correzione sarebbe sostanziale, è essenziale esplorare tutti gli scenari per essere preparati a qualsiasi sviluppo del mercato. Nonostante il potenziale per un significativo ritracciamento, la nostra prospettiva di base rimane ottimista, aspettandoci un continuo slancio ascendente per Netflix.
Crash!!!!!
Chainlink: fine ❌Chainlink ha registrato un significativo aumento di slancio negli ultimi giorni, alimentato da varie speculazioni riguardanti sviluppi potenziali. Tuttavia, immergendoci nelle tecnicità del grafico e mettendo da parte il rumore esterno, scopriamo una narrativa chiara: Chainlink è stata in una fase di accumulazione dal 2 maggio 2022 fino alla fine di ottobre 2023. Questa fase ha segnato la conclusione della nostra precedente corsa al rialzo e ha effettivamente terminato il periodo correttivo, introducendo un nuovo ciclo.
🔄 Questo ciclo potrebbe ora essere concluso, pronto per entrare in una correzione della Onda 2, prevista per un ritracciamento tra il 50 e il 78,6%. Il livello di ritracciamento del 50%, allineandosi con l'Onda 4 subordinata a $12,67, è particolarmente degno di nota. Per quanto riguarda l'attuale Onda 5, abbiamo raggiunto un'area potenziale, con proiezioni che si estendono fino a un massimo di $25. Tuttavia, la nostra analisi tende verso una consolidazione intorno a $20,30.
🔍 Osservando il grafico a 4 ore, rimpiangiamo di notare che abbiamo perso l'opportunità di capitalizzare su questa ascesa a causa di uno stop-out a pareggio dopo aver assicurato profitti, proprio mentre ci avvicinavamo al completamento dell'Onda 3. Attualmente all'estensione del 161,8%, questo livello potrebbe sia reggere sia essere superato. Se superato, potrebbe seguire una salita fino a $27. Tuttavia, dato il nostro analisi sul timeframe giornaliero che si limita a $25, scartiamo questo scenario, anticipando un picco all'estensione del 261,8%, o $23,54, prima che si sviluppi un'Onda 4 subordinata e un'ultima Onda 5 complessiva.
📉 In seguito si prevede una correzione almeno fino a $12,67. Continueremo a monitorare attentamente la situazione, pronti ad aggiustare i nostri punti di ingresso se la traiettoria di Chainlink dovesse salire ulteriormente.
CROLLO del NASDAQ in Arrivo? TECNICA + MACROLa seguente analisi è un aggiornamento circa una view macroeconomica e tecnica che va avanti da circa 9 mesi, da fine 2022, dove avevo pronosticato un proseguimento del ribasso del mercato azionario principalmente guidato da fattori macroeconomici come i tassi alti, il ribasso dell'inflazione e un conseguente aumento del tasso di disoccupazione, il tutto dalla seconda metà del 2023.
Nel pieno rispetto di un approccio al trading definito "GLOBAL MACRO" , andiamo ad elencare tutti i fattori macroeconomici e tecnici che potrebbero portare ad un crollo anche forte del mercato azionario. In questo contesto ho preso ad esempio il NASDAQ, indice utilizzato per un'altra analisi che ha visto protagonista la correlazione negativa che questo indice ha con il tasso di disoccupazione americano .
FATTORI MACROECONOMICI:
- TASSI DI INTERESSE e MERCATO CREDITIZIO : Il costo del denaro è sui massimi storici, elemento che porta conseguenze di enorme rilievo sui mercati finanziari, a partire da quello del credito. Un aumento del costo del denaro porta ad una diminuzione di quella che è la velocità di circolazione della moneta, elemento macroeconomico messo in pericolo dal forte rialzo del tasso di interesse applicato alle carte di credito negli USA, tasso che ha superato il 20% annuo e che è il tasso più alto dal 1995. Da sottolineare il ribasso del mercato dei CLO (Collateralized Loan Obligation) che vede cartolarizzati i crediti bancari corporate di aziende che non avevano la possibilità di collocare obbligazioni a rendimenti sostenibili per l'azienda stessa. Strumenti molto simili per tipologia e funzionamento ai CDO, noti per aver scatenato la crisi dei Mutui Subprime.
- INFLAZIONE/DEFLAZIONE: L'inflazione è in un sentiero ribassista, soprattutto il dato dell'inflazione CORE che esclude il costo energetico. Gli ultimi dati sull'inflazione sono per la maggior parte influenzati dall'andamento del prezzo del petrolio, prezzo che potrebbe scendere qualora verranno deluse le aspettative dell'OPEC circa le ottimistiche previsioni sui Pil globali. Con questi tassi, non solo è molto probabile una FORTE discesa dell'inflazione, bensì è probabile che si realizzi una deflazione, ossia un'inflazione a tassi negativi. Questa ipotesi può sembrare folle, ma la situazione macroeconomica lo consente facilmente.
- TASSO DI DISOCCUPAZIONE IN AUMENTO: Riprendendo la Curva di Phillips che mette in relazione l'andamento tra inflazione e tasso di disoccupazione, dobbiamo prendere in considerazione l'ipotesi che ancora non abbiamo visto un aumento del tasso di disoccupazione significativo, elemento fondamentale per un ribasso dei mercati azionari così come anticipato in un'idea pubblicata qui (lascio il link tra le idee correlate) . Il prossimo 6 ottobre ci sarà la nuova comunicazione del tasso di disoccupazione, evento che gli operatori stanno ancora sottovalutando e che per questo, qualora dovessimo vedere una FORTE accelerazione al rialzo dello stesso, potremmo vedere una forte flessione del mercato azionario con conseguente cambiamento di scenario da RISK ON a RISK OFF.
- BANK OF JAPAN: Situazione insostenibile nel lungo periodo a queste condizioni. La BOJ non alza i tassi quando l'inflazione è sopra al target del 2% (ora al 3,3%), ne consegue che se non lo ha fatto finora, non lo farà mai. A prova di questo ci sono stati ben due interventi direttamente sul Forex durante la fine dello scorso anno e il recente intervento sul mercato obbligazionario circa l'aumento della banda di oscillazione dei JGB a 10 anni (titoli di Stato giapponesi), da +/- 0,5% a +/- 1%.
- MERCATO TITOLI DI STATO e POSSIBILI DOWNGRADE: Il mercato dei Govt Bonds palesemente sotto pressione con fly to quality praticamente assente. I titoli di Stato americani tornano a prezzare un rischio che non vedevamo dal 2007, con un decennale al 4,5%. I titoli di Stato italiani superano di nuovo il 4,6% mentre continuano a risalire i rendimenti degli altri titoli di Stato europei (Germania, Francia, Spagna, Portogallo, Grecia). Se il mercato continua a cercare rendimenti più alti di quelli attuali, c'è il rischio di vedere di nuovo dei downgrade a pioggia da parte delle agenzie di rating, prima su tutti l'Italia che presenta il rendimento maggiore nelle economie occidentali. Curve dei rendimenti invertite preannunciano una recessione con tassi alti, uno degli scenari peggiori che si possono affrontare a livello economico.
FATTORI TECNICI
- GRAFICI MENSILI NEGATIVI: Su tutti gli indici più importanti abbiamo una chiusura mensile di agosto negativa che al momento è confermata dai grafici settimanali che sembrano accumulare posizioni al ribasso. Il tutto è ravvisabile dall'ultima dinamica di mercato settimanale che ha visto vendite proprio dai massimi a ridosso dell'ultima riunione di politica monetaria di FED, BOE e BOJ. Quello che potrebbe essere visto come un semplice ritracciamento, potrebbe essere solamente l'inizio di un ribasso imponente dei mercati.
- DINAMICA SETTIMANALE DEL NASDAQ (Grafico attuale) : Come vedete nel grafico, sono state evidenziate delle aree di prezzo dove c'è stata quella che personalmente definisco una fase/Zona di Accumulo. Il mercato non è riuscito ad aggiornare i massimi dopo una forte salita e di conseguenza potremmo ipotizzare una fase ribassista proprio dall'area evidenziata. In questo momento ci troviamo a ridosso dei minimi di quest'area, area dalla quale potrebbe partire un ribasso così come successo precedentemente (vedi la prima area evidenziata a sinistra).
SINTESI
A breve verrà comunicato il tasso di disoccupazione USA, vero e proprio catalyst per un crollo di mercato forte. Mi attendo un dato sorprendentemente rivisto al rialzo, ottima scusa per far partire un ribasso forte così come considerato a livello tecnico. Potrebbe sembrare un'esagerazione, ma il ribasso che mi attendo è molto forte in quanto in moltissimi tentano di comprare i nuovi minimi nella speranza di vedere la fine di questo ritracciamento. Purtroppo la situazione macroeconomica non consente riprese.
NASDAQ e DISOCCUPAZIONE. Una CORRELAZIONE DI FERROQuesta correlazione NEGATIVA è ciò che sto osservando da molto tempo sui mercati azionari e che risulta essere la mia principale fonte nel dire che i mercati azionari sarebbero vicini ad un CROLLO, il tutto in un momento in cui vediamo dei mercati azionari che fanno i nuovi massimi dell'anno ogni qualvolta se ne presenti l'occasione, soprattutto nelle ultime settimane.
Vediamo insieme come è nato questo grafico, come leggerlo e come interpretarlo.
1) IPOTESI DI PARTENZA : Partendo dai principali Market Movers di ordine macroeconomico, ossia INFLAZIONE e TASSI DI INTERESSE, entrambi fattori correlati e di importanza cruciale all'interno del circuito macroeconomico, ho presupposto la loro influenza sull'economia reale bypassando la componente produttività (PIL) e andando a considerare direttamente il TASSO DI DISOCCUPAZIONE facendo così un rimando palese alla Curva di Phillips il cui presupposto teorico prevede una relazione inversa tra INFLAZIONE e TASSO DI DISOCCUPAZIONE.
2) Secondo tale relazione, andiamo a prendere in considerazione l'indice tecnologico americano NASDAQ100, indice che si è dimostrato storicamente molto sensibile ai rialzi e che nel 2022 ha dimostrato una certa debolezza rispetto ai mercati europei. Secondo l'ipotesi di cui sopra, una diminuzione dell' INFLAZIONE per via di aumenti consistenti dei TASSI DI INTERESSE dovrebbe coincidere con un AUMENTO DEL TASSO DI DISOCCUPAZIONE, elemento cruciale nel decretare una possibile recessione. In tal merito, vediamo se esiste una certa correlazione tra l'andamento del tasso di disoccupazione e andamento del Nasdaq
Parte Superiore: NASDAQ Grafico Lineare Timeframe MENSILE
Parte Inferiore: TASSO DI DISOCCUPAZIONE Grafico Lineare Timeframe MENSILE
LInee Verticali Gialle: MASSIMI DEL NASDAQ
Linee Verticali Rosse: MINIMI DEL NASDAQ
3) OSSERVAZIONI:
a) Possiamo notare come ai MASSIMI DEL NASDAQ (linea gialla) coincide un Tasso di Disoccupazione tendenzialmente sui minimi e lontano dai suoi massimi.
b) Possiamo notare come ai MINIMI DEL NASDAQ (linea rossa) coincide un Tasso di Disoccupazione tendenzialmente sui massimi e nel pieno di un trend rialzista rispetto ai minimi precedenti
c) Osservando le frecce direzionali su entrambi i grafici, partendo dalle linee gialle a quelle rosse immediatamente successive, possiamo notare un andamento opposto. Quando il NASDAQ tende a scendere, il Tasso di Disoccupazione sale e viceversa.
4) TESI FINALE : Il NASDAQ fa nuovi MASSIMI in corrispondenza dei MINIMI del TASSO DI DISOCCUPAZIONE, mentre lo stesso Nasdaq fa nuovi MINIMI in corrispondenza di un aumento del TASSO DI DISOCCUPAZIONE.
Considerando il fatto che al momento il Nasdaq sta facendo nuovi massimi annuali e il tasso di disoccupazione si sta risollevando dai suoi minimi storici che non si vedevano dal 1969, dovremmo iniziare a stare attenti a possibili ulteriori aumenti del tasso di disoccupazione (ora al 3,7%) che potrebbero corrispondere ad un crollo di mercato. Inoltre, questo è accompagnato dalla diminuzione dell'inflazione per via dei tassi alti, portando così alla luce quella relazione inversa che rimanda proprio a Phillips.
TUTTI RINGRAZIERANNO LA SILICON VALLEY BANK?!La scorsa settimana abbiamo potuto assistere ad un importante fallimento bancario, il più grande dalla crisi finanziaria del 2008.
Parliamo della SVB, Silicon Valley Bank, la 16esima banca degli stati uniti in termini di patrimonio.
Quali sono state le escalation che hanno portato al fallimento la SVB?
La crisi di Silicon Valley Bank non è stata una crisi di liquidità, ma una crisi di valutazione.
I timori relativamente al fatto che i bond detenuti dalla banca non fossero valutati correttamente ha fatto insorgere un forte sospetto sulla reale solvibilità della banca stessa che, conseguentemente ha creato una corsa agli sportelli e causato una crisi di liquidità, determinandone l’insolvenza.
Questo ci ricorda in parte il caso Lehman brother, ma ai tempi l'impatto e il coinvolgimento della Lehman non sono confrontabili alla SVB.
La probabilità di un contagio con altre banche è molto basso.
Quantomeno, non ai piani alti.
Il grafico parla chiaro, Silicon Valley Bank è stata vittima della criticità delle banche medio-piccole statunitensi: riserve quasi a zero.
Problema che le grandi banche non hanno, le quali infatti, continuano a navigare nella liquidità in eccesso garantita dalla Fed.
Come si fa a continuare ad alzare i tassi, mentre il mondo trema per le banche che crollano?
Questo è il punto centrale dell'articolo.
Nei grafici precedenti possiamo evidenziare la reazione dei mercati obbligazionari (rendimenti 2-10 anni) all'insolvenza di SVB.
Perchè i bond sono stati scossi così fortemente?
La logica può essere una sola, i mercati si aspettano UNA BANCA CENTRALE MENO AGGRESSIVA.
Il prossimo grafico conferma la nostra teoria, con le aspettative di politica monetaria per settembre 2023 crollate da 5,5% a 4,7%, un taglio di 80 punti base in due giorni.
Nella giornata di ieri è stato rilasciato un report ufficiale da parte della Federal Reserve dove conferma che metterà disposizione ulteriori finanziamenti alle istituzioni.
La reazione dei mercati azionari non poteva che essere ribassista, con pressioni maggiori sul mercato europeo, -5%.
Il Vix schizza a 27, segno della forte incertezza in entrata sui mercati finanziari.
La Silicon Valley Bank potrebbe aver fatto un piccolo regalo ai mercati...era l'unico modo per rallentare l'aumento dei tassi della FED.
L'articolo verrà aggiornato con nuovi punti salienti nei prossimi giorni.
Buon trading a tutti
M&A_FOREX
NASDAQ Dinamica Ribassista Timeframe : Daily
Metodo Analisi : Price Patterns (Proprietario)
Nasdaq presenta una forte dinamica ribassista di breve periodo in seguito alle vendite sui massimi che abbiamo visto negli ultimi periodi. Inoltre Nasdaq, rispetto a indici europei come Dax e Ftse Mib, ha una dinamica ribassista nettamente più forte. Come illustrato nel grafico, vista la configurazione grafica, è molto probabile vedere Nasdaq ribassista fino area 15170-14800, da lì bisognerà ricalibrare il tutto e fare una nuova analisi.
Movimento Atteso : Ribassi fino area 15170 - 14800
DISCLAIMER : Le idee qui proposte non sono raccomandazioni all'investimento, pertanto è da intendersi il puro scopo didattico delle stesse. Il trading è attività rischiosa e pertanto la responsabilità è in capo al titolare del conto trading e non imputabile a chiunque altro. Assolutamente vietata è l'attribuzione di tali idee come "segnali di trading" e/o affini
Insider trading FTMIB - Vedi graficiQuesto è un argomento che ho a cuore, come da precedente analisi quella dell'spx, anche qui il coteggio è palesemente ribassista, a differenza dei altri asset, questo ha molti più conteggi, ma 4/5 di essi sono tutti ribassisti, quindi confido che il trend sia a ribasso.
Analisi tecnica:
Il trend è in una fase di MarkDown o Accumolo.
La resistenza sui massimi 0.618 mantiene con grandi segni di debolezza.
Il prezzo è stato respinto molte volte sull'area dei massimi.
4 su 5 conteggi portano il prezzo a ribasso, e solo uno vede un forte trend rialzista.
Analisi fondamentale:
Le vaccinazioni vanno benissimo.
Le terapie intensive e i positivi sono diminuiti.
Stiamo in Deficit del 60%+ , un impennata del 20% in un solo anno, 2020!, questo si traduce in una bolla speculativa.
L'Europa è tornata economicamente alla crisi del 2000/8 vedi grafico EuroStat , il dato è preoccupante, c'è stata una perdita immensa.
Adesso dobbiamo pagare il prezzo dei prestiti e del prodotto interno lordo, fortemente aumentato e diminuito, corrispondente, tradotto : DEFICIT (Default?).
Come minimo visto la correlazione 1/10 tra il prodotto interno lordo e il FTMIB dovremmo perdere il 72%.
Info: Se il P&L aumenta del 1% il FTMB aumenta circa del 10% e viceversa.
Non posso accedere ai dati On Balance Volume, però sono sicuro che anche qui il prezzo sia stato manipolato.
RAY on its way!Raydium è un AMM e Liquidity Provider costruito su blockchain Solana e il DEX Serum.
Come tutto il mondo Solana sta vedendo un'impennata nel prezzo e, dopo il dump di due giorni fa ha recuperato alla grande.
L'HL si è piazzato prepotentemente sulla trendline tracciata dal 12 agosto e confermata il 27 agosto, fornendo un supporto per il rimbalzo.
In questo momento stiamo sbattendo sulla trendline che crea la wedge dai massimi a 17.4$, con la possibilità che ci sia un ulteriore pullback per poi far schizzare il prezzo oltre i massimi.
Su TF 4h non si vede ancora una RSI scarica (ci si è avvicinata solo durante il dump dell'8/09) ma i volumi sono in aumento.
Potrebbe essere un buon play l'acquisto a 11.5$ con SL sotto i minimi precedenti e TP a scalare da 16.9$ fino a 21.1$.
CROLLO MERCATI IN ARRIVO? Analisi IntermarketQuesta è un'analisi intermarket su Nasdaq, S&P500, Dax e FTSE Mib. Secondo me è in arrivo un ritracciamento sui mercati che potrebbe caratterizzare la seconda metà di quest'anno. La dinamica, come sempre è stato, sarà molto difficile da leggere e le condizioni macro iniziano di conseguenza a divenire più complesse. A livello macro è cambiato tutto e allo stesso tempo niente (Inflazione con salita record e Banche Centrali che rassicurano).
Insomma, staremo a vedere cosa succederà.
Un saluto a Tutti e...
Buon Trading
Vedi un crash del mercato?Negli ultimi giorni sento spesso parlare sui social di crash del mercato .
Ma che cos’è un crash, e soprattutto, il mercato sta veramente crollando?
Tendenzialmente, un crash di mercato si verifica quando i prezzi delle azioni, che compongono l’indice di riferimento, diminuiscono in un lasso di tempo breve di almeno il 20%. Diversamente si parla di correzione del mercato.
Francamente nessuno sa se il mercato continuerà a scendere nelle prossime giornate (le banche centrali interverranno per riequilibrare i tassi di interesse obbligazionari, gli investitori continueranno al alimentare il mercato, i prezzi delle materie prime continueranno a salire?).
Al momento, se ci dovessimo basare sulle sole evidenze, noteremmo che il prezzo dell’ SPX è calato in 10 giorni del 3,5% rispetto i suoi massimi storici, trovando supporto sulla sua media a 50 periodi e sorretto da un canale rialzista, che io definisco "di breve termine".
Vedi un crash?
I millennials non hanno mai visto un mercato ribassistaQuesta sera vi lascio questo spunto di riflessione. Noi millennials, non abbiamo ancora MAI visto un vero mercato orso?
Nel video spiego bene quali sono i principi di speculazione che stanno muovendo ora i mercati e a cosa, secondo il mio parere, non siamo minimamente preparati.
Voi cosa ne pensate? Sapremmo affrontare un mercato che crolla per 3 anni di fila?
AMAZON;FINITA LA FESTA??BUON POMERIGGIO;quest'oggi andremo a vedere il titolo Amazon dopo che sta vivendo delle turbolenze.
come possiamo notare dal grafico il prezzo non è strano a certi ritracciamenti dopo aver raggiunto dei nuovi massimi ma si sono quasi tutti arrestati subito invece adesso il movimento a ribasso sembrerebbe essere molto più corposo di prima.
Dal punto di vista di Analisi tecnica il prezzo infatti si trova a ridosso di un area cruciale per il prezzo,infatti si trova ora proprio sul supporto statico(rettangolo giallo) che va da quota 1600$ a 1540$ e dove passano la trend line (linea blu curva) e la linea del ventaglio di Fibonacci(0.75);riassume la zona da tenere sotto controllo è evidenziata nel ellisse piccolina rossa.
Anche le Fasce di Bollinger ci danno delle indicazioni estremamente utili,infatti possiamo notare che il prezzo "ha camminato" sulle bande per quasi un anno restando in area di ipercomprato infatti solo nelle ultime due settimane vi è rientrato e già qui doveva scattare il primo segnale di ATTENZIONE.
RSI in secondo luogo ha già rotto la trend line che accompagnava il prezzo dagli inizi(ottobre 2014) in anticipo rispetto al prezzo e anche qui dove già scattare il secondo segnale di ATTENZIONE mentre proprio adesso è avvenuto l'incrocio dell'ADX a ribasso cosa che anche qui non succedeva da ottobre del 2016.
Un altra cosa che vi vorrei far notare è la somiglianza del grafico con quello di bitcoin 0.11% e poi sappiamo tutti come è andata a finire perciò massima attenzione.
Dal punto di vista fondamentale è un azienda che nel suo campo,l'ecomerce, ne è ormai il leader.
Le mie considerazioni personali sul titolo sono che come già detto dal punto di vista fondamentale resta un azienda con basi solide(almeno all'apparenza) ma dal punto di vista d'analisi tecnica siamo a ridosso punti importanti del prezzo,perciò io consiglierei di aspettare se si volesse entrare che tanto lo vedremo a prezzi nettamente più bassi.
PANICO? NO, GRAZIE.Mercato nel panico, dominano le situazioni di ipervenduto.
Prendere parte al panico ed allo sconforto generale non serve a nulla e non permette di operare in maniera lucida.
Bitcoin è in ipervenduto giornaliero. Se oggi dovesse esserci un altro "scossone" verso il basso, anche i time frames più brevi seguirebbero.
Motivo per cui ho lasciato aperto il mio ordine a 6300$.
Altre coins su cui sto puntando lo sguardo in ottica di long breve sono:
LTC (RSI quasi ai minimi storici)
KMD (RSI anch'esso prossimo ai minimi, in buy zone)
GAS (In zona accumulativa, ipervenduto)
Ce ne sono tante altre, va rapportata la scelta alle personali considerazioni.
NOTA BENE: La condizione di mercato è BEARISH, come si evince dal grafico settimanale di BTC, che evidenzia progressivi lower highs. Potrebbe essere a rischio anche il supporto 6000-6500.
Pertanto, operando in questo contesto, è FONDAMENTALE:
- Proteggere le proprie posizioni con stop loss
- Non movimentare MAI la totalità, né la maggioranza (anzi, il consiglio è di usare una minoranza) del proprio capitale destinato al crypto-trading.
- Avere sempre un portafoglio complessivo bilanciato, mai sovraesposto verso un singolo scenario.
Nei giorni seguenti ai tracolli, solitamente il mercato respira, muovendosi in contro trend. Giocando bene con gli stop, si riesce a cogliere il meglio da questi movimenti minimizzando i rischi.
XRP/USD RIPPLE, analisi e breve aggiornamentoBuongiorno,
Ripple ha perso quasi il 50% del valore dai prezzi toccati a fine 2017, quali sono le ragioni?
Nell'immagine seguente ho provato a fare un recap degli avvenimenti di questi giorni, il grafico è a 15 min.
Tutto è iniziato dalla scelta del sito coinmarketcap di togliere dal conteggio della capitalizzazione di mercato di RIPPLE le banche della Sud Corea? La ragione è che il Governo sudcoreano stava facendo controlli nelle 6 banche più grandi del Paese riguardo allo scambio di criptovalute. Questo ha fatto sì che senza un ragione si è visto un crollo del 26% quando in realtà il crollo era "solo" dell'8%. Si è generato panico ed è cominciato il crollo. Ma è possibile che sia tutto qui?
Intanto, come mai che coinmarketcap non ha dato NESSUN avviso della volontà di escludere le banche sudcoreane dal conteggio della market cap? La risposta più probabile è insider trading. Sapevano del crollo e hanno scommesso contro.. ma questa è una mia opinione personale non basata su fatti.
Dal grafico vediamo che il panico è iniziato quasi subito ma la sessione asiatica, che di solito inizia in negativo, ha tenuto piuttosto bene.
I guai veri sono cominciati il giorno dopo con l'apertura dei mercati americani, il panico è continuato e alla successiva apertura degli asiatici è crollato tutto.
Al momento vediamo che il prezzo ha toccato un'importante supporto a 1.60 e si è stabilizzato, sarà fondamentale vedere come reagiranno in Asia stanotte.
Comincio a pensare, vedendo anche l'andamento delle altre coin, che ci sia qualcosa sotto di molto importante. In Asia, specialmente in Cina, stanno facendo dei controlli e hanno intenzione di provare a regolamentare il mercato nel breve termine. In Cina sembra che la volontà del Governo sia radere al suolo il mercato del mining di Bitcoin, troppo costoso in termini di elettricità e poco controllabile da uno Stato centrale che ancora vuole tenere la supremazia del potere economico politico, ma soprattutto sembra che la volontà sia di reprimere anche le altre Altcoin, in modo da tornare ad un "punto zero", per poi fare investimenti reali e regolamentati, sui progetti basati su Blockchain con controllo dello Stato.
Quindi al momento è fondamentale capire cose succederà nei prossimi giorni. Personalmente non credo che tutto questo sia dato solamente dall' """"errore""""" di coinmarketcap.
Ma comunque, nel prossimo grafico vediamo in breve quali strategie si possono adottare:
Il prezzo ha appena toccato l'importante resistenza a 1.60, le strategie possono essere tante, a seconda del tipo di lavoro che ogni persona vuole attuare. Con uno scopo speculativo potrebbe essere interessante comprare con la speranza che ci sia un rimbalzo fino a zona 2.40.
Per chi crede ancora nel progetto ci sono due strade: aspettare che il prezzo torni in zona 2.40 oppure comprare passati i 2.60, in quel modo avremo la "certezza" che il trend rialzista è ancora in essere. Comprare ora perché "ci sono i saldi tanto aumenterà sicuramente ripple è la moneta delle banche, etc" come sento dire nei forum è un'enorme banalizzazione del problema e di certo non è un bel metodo di gestione del rischio.
In definitiva: tocca aspettare e vedere se è solo panico o la è scoppiata la bolla; se i governi stringeranno le corde fino a far soffocare il mercato o meno. Personalmente mi aspettavo un grosso ribasso a inizio 2018, dopo i profitti stellari del 2017 era chiaro che al primo segnale di panico avrebbero venduto tutti per realizzare i profitti, ma non così tanto.
Buon trading, ricordo a tutti che non sono un esperto ma solo un appassionato, per qualsiasi domanda scrivete sotto, spero che i grafici siano leggibili.