D-DAX
DAX e MIB: Aggiornamento ciclicoSto utilizzando il grafico dell'indice tedesco, ma la situazione e centratura proposta è la stessa dell'indice casalingo.
Partendo dal minimo registrato il 7 marzo vi sono due possibili centrature osservando gli swing sulle candele giornaliere, quella indicata con le frecce rosse e quelle blu. Entrambe hanno diritto di cittadinanza infatti si ritrovano appaiate sul minimo di venerdì.
Quindi che questo ciclo mensile in corso sia a 3 tempi o a 4, in entrambe le situazioni manca all'appello un tempo o sotto ciclo.
Nella giornata di lunedì e forse Martedì, potremmo dunque vedere un timido tentativo di rimbalzo che non dovrebbe superare i 14925, rimbalzo che chiuderebbe un ciclo di 4 giorni inverso (ciclo sui max) e a seguire una ripresa della caduta dei prezzi fino a trovare un minimo dall'11 Aprile in avanti.
La durata di questa discesa in realtà dipenderà molto da come si verificherà, se a caduta libera (tempi brevi: 4-6 giorni) o con uno stillicidio e tempi più lunghi (oltre i 6 giorni).
Il primo target lo individuo sulla resistenza volumetrica a 13929 ma non escludo target più bassi.
Questo movimento dovrebbe chiudere il ciclo mensile in corso partito appunto il 7 marzo.
Osservando l'inverso trovo conferma con i due mensili inversi molto simili di 30 e 29 giorni, quest'ultimo ormai confermato dai 3 giorni successivi nei quali non si sono avuti rinnovi dei massimi. Chiuso il ciclo mensile, ne parte un altro e vedremo con quale forza.
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare.
DAX: primo segnale di ripresaIl prezzo di partenza dell'ultimo ciclo settimanale ribassista (linea e cerchio rosso) è stato violato al rialzo dal massimo ciclico (cerchio blu) del settimanale rialzista partito il 7 marzo e chiusosi ieri (cerchio e linea nero). Questo è un segnale di inversione sul ciclo trimestrale inverso che ora proseguirà segnando via via nuovi massimi relativi fino alla sua chiusura che per ora non è imminente. Primi target in area 14800-15000
ATTENZIONE: i cicli, come qualunque altro tipo di analisi con tengono conto ovviamente fattori esogeni al mercato, e purtroppo ora non mancano per le tristi e note vicende. Inoltre, qualora questi fattori non influenzassero l'andamento, bisogna sempre tenere presente che la volatilità è alta e a nuovi massimi relativi possono seguire discese pericolose per gli stop.
La violazione della partenza del ciclo settimanale partito ieri, rimetterebbe in gioco gli orsi anche se non ancora al ribasso il nuovo ciclo trimestrale partito il 7 Marzo.
La presente è la mia visione e non è un sollecito ad operare.
STORNI PRIMA DELLA BCEBUONGIORNO FOREX DEL 10.03.2022
I mercati finanziari stornano dai forti movimenti direzionali visti in questi giorni, tutti i comparti respirano, dalle borse, con un dax che torna alle soglie dei 14000pnt al nasdaq che ritrova i 13800, cosi come le commodities, dove il petrolio wti storna pesantemente fino alle aree di 104$, per concludere con il gold che cede sotto le aree di 2000$ per chiudere la seduta di ieri a 1976$/oc, ma è segno che tutto tornerà ai livelli pre-invasione Ucraina?
Beh non crediamo che la sola apertura a possibili soluzioni diplomatiche espressa dall’Ucraina sia sufficiente a ristabilire gli equilibri in Europa, come già richiamata in un nostro precedente articolo, “ la pace bisogna volerla in due” , e non sappiamo attualmente le intenzioni ultime di Putin, e quanto sia disposto a concludere questo conflitto ad un tavolo diplomatico.
Le sanzioni continuano, i blocchi alle importazioni di materie prime russe anche, e al netto di fisiologiche prese di profitto, palesatesi ieri, non crediamo sia giunta già a termine la corsa delle commodities, che troveranno la fine delle speculazioni solo al termine dei conflitti, o almeno con un vero cessate il fuoco.
Respira tutto il comparto geografico europea, in attesa della BCE, oggi pomeriggio alle ore 13.30 (ora italiana) per le dichiarazioni sul costo del denaro, probabilmente invariato, ma soprattutto per le parole della Lagarde, attese per le 14.30, dove molti analisti attendono indicazioni di politiche monetarie diverse, in linea con l’esigenza di aggressività dettate dall’inflazione a livelli storici, e al bisogno di una valuta forte che possa attenuare gli aumenti di materie prime, per noi europei quasi del tutto importate e pagate in dollari.
Su questa aspettativa, ieri eurusd è ripartito dai minimi di 1.0890 a 1.10950, portando con se un netto cambio di sentiment nei traders retail ,che trovano il movimento attuale come eccessivo, e meritevole di ritracciamenti, e prendono pertanto al 54% posizione corta, senza valutare a nostro parere il quadro più ampio , che vede eurusd in recupero dai minimi di visti solo in periodo pandemico 2020. Lo spazio per delle ripartenze rialziste è ampio, ma tutto dipenderà dalle parole della Lagarde di oggi pomeriggio.
Anche il dollaro americano respira, e concede spazio a tutte le majors, con il cable che si riporta al test delle aree di 1.3190-1.32 figura, area di resistenza che solo se violata potrebbe dettare ulteriori allunghi fino 1.3275, ma che non trova per ora nel cable, la forza necessaria al break out.
Interessante anche usdcad, che seguendo la deblezza del dollaro americano, ieri, ha violato a ribasso la trend line che congiungeva i minimi di breve periodo, stazionando ora ai prezzi di 1.28 figura, e dando primi trimidi segnali di traders retail che cercano già occasioni di ingresso long, per degli ingressi in up-trend forse tardivi. Attenzione pertanto a possibili ribassi oltre l’area di 1.28 figura, 1.2775 per potenziali allunghi fino 1.2675-1.2650. il tutto dovrà ovviamente essere accompagnato ancora da debolezza del biglietto verde, che ricordiamo oggi attendere i dati sull’inflazione, chiave di lettura per il prossimo meeting della FED atteso per il 16 Marzo.
Attenzioniamo pertanto l’euro, con i dati di quest’oggi, e come d’obbligo in questo periodo storico, le evoluzioni del conflitto in Ucraina.
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta
DAX, LONG alla prima candela oraria che chiude sopra i 13000DAX, LONG alla prima candela oraria che chiude sopra i 13000
Alla prima candela oraria che chiude sopra i 13000, vado long per i 13400
stop a 12800