Dividend
DIVIDENDI DI QUALITÀ E QUANDO INVESTIRCIL’investimento in titoli da reddito, cioè che erogano dividendo è una delle opzioni per ottenere profitto, l’ altra è il capital gain (guadagnare dalla differenza di prezzo tra acquisto e vendita).
I vantaggi dell’ investire in dividendi è che teoricamente scegliendo bene titoli si può avere un’ entrata periodica di cui si riesce a stimare l’ entità e sulla quale si possono fare previsioni.
Per me ci sono 3 aspetti che si devono analizzare se si vuole prendere in considerazione il dividendo di una certa azienda e sono:
· Payout ratio
· Andamento e storicità del dividendo
· Andamento storico del prezzo dell’azione
Il payout ratio è un indicatore che mostra quale percentuale degli utili viene distribuita sotto forma di dividendo. Per dare un valore dovrebbe aggirarsi nella misura massima intorno al 50%. L’ importanza di non avere un dato troppo alto sta nel fatto che il resto degli utili possono essere usati per autofinanziamento.
La storicità è importante perché se vogliamo un’entrata costante è bene verificare che il dividendo sia erogato costantemente, altrettanto importante è che sia in aumento, questo indica una società in continuo miglioramento.
L’ andamento del prezzo è fondamentale per portarsi a casa un guadagno nel lungo termine, infatti il prezzo deve essere costante o in aumento prendendo in considerazione un adeguato periodo temporale.
Un valore dell’azione in diminuzione potrebbe portare a una perdita invece di un guadagno anche considerando gli incassi dei dividendi, questo per via della differenza tra il prezzo di acquisto e di vendita.
Il grafico è quello di un’ azienda che non ha bisogno di presentazioni Procter & Gamble, la linea mostra l’andamento storico del prezzo gli altri dati sono reperibili presso altre fonti.
ISP tenta di riprendere fiatoIntesa è uno dei titoli piu scambiati dell'indice e lo deve probabilmente soprattutto all'alta rendita data dal suo dividend yield, oltre al fatto di essere una banca molto nota quindi percepita come solida. Quello che ci si chiede, o almeno che mi chiedo io, in questo momento è: quanto varrebbe realmente se il dividendo non fosse alto o non ci fosse? La domanda non è casuale e avrete capito tutti dove voglio arrivare: Intesa, come altre banche, lo ha sospeso. Il titolo aveva già subito un notevole deprezzamento, soprattutto se teniamo in considerazione la fiducia di cui gode tra gli investitori. Questa fiducia ha limitato l'impatto negativo della notizia sul prezzo, che per ora sembra aver trovato una zona di reazione intorno ad 1.30/37 ma la complessa situazione dell'economia italiana a mio modo di vedere potrebbe durare molto tempo, facendo risentire a lungo dei danni subiti dal rallentamento di molti settori e degli effetti delle manovre che dovranno essere messe in atto. Fare previsioni sull'andamento del settore bancario e assicurativo in un prossimo futuro è tutt'altro che facile, ma non posso fare a meno di pensare che un dividendo alto come quello promesso da ISP potrebbe non essere facile da mantenere e ritengo che una sua eventuale riduzione non sia ancora del tutto scontata dagli investitori, che sembrano investire sul suo ripristino. Molto probabilmente questa verrà ricordata come un'ottima occasione per aggiudicarsi il titolo, ma se un tempo sarebbe stato un prezzo su cui buttarsi a capofitto ora potrebbe necessitare di qualche attenzione in più a livello di money management.
A livello tecnico la situazione sui grafici risulta piuttosto chiara e non penso di dover dire granchè. Il più forte supporto storico ad 1,30 ha frenato la discesa anche in questo caso e penso che non ci siano rischi di crolli molto inferiori ai minimi che siamo stati abituati a vedere. Una delle possibilità "peggiori" penso potrebbe essere la necessità di creare una zona di accumulo ( come nel 2011-13) che necessiterebbe di più tempo prima di rivedere prezzi migliori, anzi che avere reazioni veloci ( 2002, 2009, 2016 ). Nel breve continuerò a monitorare la reazione della mm50 sul 4h che ritengo sempre un buon indicatore di base ma soprattutto l'evolversi della situazione economica e finanziaria. Il doppio minimo in corso è indiscutibile ma potrebbe non essere sufficiente per sostenere la risalita in una situazione in cui i mercati si stanno dimostrando molto emozionali. Riterrei un buon segnale long vedere un accumulo sopra la mm, magari senza gli eccessi che notiamo ultimamente. Insomma, un sano consolidamento che penso fattibilissimo se non dovessero uscire nuove notizie negative. Un retest della tl e del supporto non mi spaventerebbero particolarmente, mentre una sua rottura metterebbe il titolo a dura prova e posticiperebbe il mio acquisto a tempi migliori. TP nell'ordine: 1.7 , 1.9 , retest tl gialla / mm200 .
Come sempre questi post sono da intendere come spunti di riflessione e discussione e non come consigli di investimento. Buon trading
TERNA : dove troverà supporto?Analiziamo oggi il titolo Terna.
Situazione grafica interessante:
L'indicatore, modificato e testato a lungo sulle valute senza dare falsi segnali, indica una fase di debolezza.
La settimana si è chiusa sotto ai minimi della settimana precedente.
In questa settimana il titolo ha trovato supporto sul livello 0,618 di Fibonacci ma non ha effettuato un rimbalzo consistente.
I volumi settimanali sono bassi.
Il numero di candele rosse settimanali sono inferiori ai precedenti periodi di debolezza.
Nel grafico giornaliero (non allegato) si nota una fase di debolezza non del tutto completata e volumi bassi.
Conclusione:
è possibile attendersi un nuovo minimo la settimana prossima, con primo test a 5,57 e, se rotto al ribasso, 5,46. Con un aumento dei volumi su uno di questi livelli si può valutare un ingresso.
p.s. Titolo con ottimo dividendo e ampiamente sottovalutato. Come tutte le utilities non è esente da volatilità. Adatto a investitore a lungo termine in cerca di rendita passiva da dividendi.
SNAM: target del 2% in 45 giorni?Questa mattina ho acquistato 1,000 azioni SNAM al prezzo di 3.916 € e al tempo stesso ho venduto un'opzione Call con strike a 3.900 al prezzo di 0.0945 €.
Il 21 Gennaio verrà staccato un'anticipo di dividendo che sommato al premio incassato ci fa presupporre ad un rendimento mensile previsto di circa 2 %.
Perchè questo valore?
Semplicemente perchè la nostra opzione ci garantirà un premio di 94.5 € che sommati al dividendo previsto di 90 € fa un totale di 184.5 € che rapportati al capitale investito (3916 €) fa + 4.71 %
Non ci aspettiamo tuttavia un significativo incremento del prezzo in borsa del titolo quindi il 2% ci sembra un valore onesto.
Vedremo...