Studia il Dollaro, Il miglior corso di Educazione per i Mercati.Ciao a tutti dallo Zio.
Il grafico parla un pochino da sé, ed il Titolo per quanto provocatorio, parla anch'esso da se.
Purtroppo cercherò di essere il più sintetico possibile, per evitare di spendere troppo tempo dietro ad un'idea che verrà bannata nel giro di un 20 minuti.
Quindi, se sei interessato a questa analisi in particolare, ti chiedo scusa in anticipo se sarò breve, omettendo qualche dettaglio della mia Analisi.
Il Contante è Re, qualunque cosa vi dica la gente, ricordatevi sempre che il Contante Regna.
Sembra stupido pensarci, ma tutto passa dal Denaro Liquido.
Detto questo:
Prima del livello 96, non cerco Entrate Long sul Dollaro Statunitense.
Prima del livello 96, sempre, non cerco Entrate Short sul Mercato dei Titoli Statunitense.
Io penso che fino a Marzo possa continuare questo Trend ribassista sul Dollaro e Rialzista sul Mercato dei Titoli.
Grazie per la Vostra attenzione, e mi raccomando: non dimenticatevi di segnalare quest'idea.
Dollar
Rimbalzo trappola dell'Euro. I livelli per vendere ancoraInizia a sfumare il rimbalzo dell'Euro/Dollaro che dai minimi dello scorso giovedì a 1.0988$ ha beneficiato di un balzo di quasi 100 pips e che viene già messo in discussione dal fallimento dell'atteso breakout di 1.11$.
L'eventuale superamento di questa resistenza non è sufficiente a modificare la strutturale debolezza del cambio, che vede il difficile compito di superare gli sbarramenti più ravvicinati a 1.1120 e soprattutto quota 1.1155$.
L'indicatore di trend cci in tal senso è molto chiaro assumendo un'inclinazione positiva e valori di poco oltre lo zero ed evidenziando come la resistenza posta oltre 1.11$ sia fondamentale per sancire un cambio di tendenza sostanziale.
L'evoluzione rialzista di brevissimo termine dunque trova già le prime difficoltà a ridosso della resistenza citata e anche nell'ipotesi più ottimistica di una risalita, oltre i target di 1.1140 e 1.1170$, la strada per costruire un solido trend ascendente sarà lunga e difficile.
Infatti data la volatilità attuale dell'Euro/Dollaro sono molto distanti gli obiettivi posti a 1.1230 e 1.1280, primi veri banchi di prova per ribaltare la struttura di medio termine ribassista, mentre è decisamente sfidante conquistare quota 1.1360$, valore d'inversione lungo termine insieme al proibitivo 1.1430$.
La strategia di vendere gli spunti a rialzo rimane preminente, con i supporti a 1.1060 e 1.1025$ molto probabilmente obiettivi di nuovi test di solidità e con il rischio di estendere il movimento ribassista verso minimi relativi sotto quota 1.0940$, sebbene per quest'ultimo le probabilità siano ancora mediocri.
Indicazioni operative e Strategie multiday su EUR/USD
Per le posizioni long : attendere con pazienza livelli di supporto più bassi, come ad esempio 1.1030 e soprattutto 1.0980, prima di rischiare contro il trend principale nuovi acquisti, con target quota 1.1075 e 1.1120 e stop di massimo 60 pips.
Con un profilo di rischio minore attendere direttamente per la prossima settimana il test di quota 1.0990$, rischiando al massimo 60 pips e un target oltre quota 1.1070$.
Per le posizioni short: un profilo di rischio medio alto iniziare a vendere ai prezzi correnti, replicando nuove posizioni eventualmente a 1.1095, 1.1140 e 1.1185$, con un rischio massimo sul prezzo medio non superiore ai 70 pips e target a 1.1060$.
TRADE 18 NOVEMBRE 2019 USDCAD Dopo la precedente spinta rialzista sarebbe più che fisiologico aspettarsi un ritracciamento da parte del mercato. Il prezzo segnala un doppio massimo e quindi ( apparentemente ) volumi di acquisto insufficienti per proseguire, testa e spalle su timeframe a 4H e divergenza ribassista che indicano una probabile inversione nel breve. Mi aspetto un aumento dei volumi di vendita e uno storno sui livelli evidenziati.
Opererò con un rischio rendimento variabile da 1:1 a 1:5, un rischio massimo del 0,25% con leva 1:30 sulla parte di equity piazzata a mercato. La gestione prevede due differenti profitline, la prima che in caso di rottura diverrà il break even point dell' operazione e il livello su cui annullerò il rischio di questo trade. Rendimento atteso 7,5% - 12% .
Buon inizio settimana a tutti!
EURUSD: segnali pessimi, i target del ribassoL'EURUSD ha iniziato l'ottava ampliando la dinamica negativa, dopo una settimana orribile caratterizzata dall'annullamento di tutti i progressi registrati a partire dalla metà di ottobre.
Vengono infatti colpiti due supporti vitali, a quota 1.1070 e 1.1020 $, che avrebbero dovuto arginare almeno temporaneamente le vendite originatesi dal cedimento di quota 1.1140$.
Invece la sequenza di candele negative a partire dallo scorso 5 novembre palesa la strategia di corto respiro sposata dagli investitori, intenzionati a scaricare a breve le posizioni sull'Euro e quindi approfittando dei livelli di resistenza raggiunti a ridosso di 1.1180$.
Come evidenziato nell'analisi: " L'EUR/USD non cede i supporti e punta al target di breve... l'uscita dall'ipercomprato stia sviluppando una divergenza ribassista preoccupante.
Tale circostanza palesa il rischio che entro la seduta di oggi o di domani non verrà raggiunta una chiusura oltre 1.1147$, con le prospettive rialziste di breve che potrebbero venire compromesse respingendo i corsi nuovamente a ridosso di 1.1070 prima e 1.1020 a seguire. "
I livelli raggiunti per quanto configurassero l'interruzione della tendenza negativa di breve termine, non potevano considerarsi come sufficienti a decretare l'inversione di tendenza in senso rialzista nel medio termine.
Infatti sono da considerarsi troppo distanti le resistenze a quota 1.1280 e 1.1330$ per la "velocità di crociera" assunta dai prezzi, con il range medio fisso a non oltre i 50 pips al giorno in media.
La prospettiva attuale è bene indicata dall'indicatore di trend cci che dopo il segnale del cambio di tendenza a ridosso del cedimento dei 1.1110 il 5 novembre scorso mostra la debolezza delle pressione in acquisto.
Probabilmente il ribasso si estenderà per il resto della settimana testando quota 1.0990, mentre è meno probabile il test di 1.0940$ visto il contestuale rallentamento anche della spinta discendente.
Infine lo scenario rialzista alternativo si concretizzerà soltanto una volta ripristinata la resistenza oltre 11070 che andrà comunque consolidata, al fine di confermare un recupero più esteso e difficile oltre 1.1147 prima e 1.1185 a seguire.
Queste resistenze che rimangono ancora eccellenti livelli, come più volte rimarcato, per aprire posizione al ribasso con probabilità di rendimento elevate, in quanto anche per la prossima settimana appre improbabile il raggiungimento dei valori d'inversione del trend oltre 1.1280$.
Indicazioni operative e strategie multiday su EUR/USD
Per le posizioni long: sfruttando time freme intraday, orario o 15 minuti, coniugare a ridosso dei supporti dinamici a 1.0980 e 1.0950 ordini pendenti con target 11 050 e stop loss di Massimo 50 pips.
Con un profilo di rischio maggiore iniziare ad accumulare posizioni impiegando una piccola porzione del capitale disponibile, incrementando qualora dovesse verificarsi il test di quota 1 0960$, con un rischio sulla media delle posizioni acquisite pari a 60 pips ed un target tre 1.1040$.
Per le posizioni short: sfruttando il trend ribassista ormai dominante da mesi e che caratterizza anche le folate rialziste entro una forte fascia di resistenza 11340 è possibile posizione a ribasso o mantenere quelle assunte in precedenza valorizzando al target di 1.0940$.
Con un profilo di rischio maggiore aprire posizioni ai prezzi di quotazione attuale distribuendo vendite nell'eventualità di un test di quota 1.1070, con un rischio di massimo 60 pips rispetto alla media delle posizioni in portafoglio ed un target sotto 1.0980$.
GBPUSD 7 NOVEMBRE 2019 Torno sul Cable a 4H , divergenza dayli ribassista, inversione del trend sulla devianza e analisi del prezzo che indica un probabile short da parte del mercato, avevo postato un analisi simile sul ribasso di questa coppia qualche giorno fa, un trade che poi non è stato eseguito in quanto il mercato ha continuato a lateralizzare. Che sia arrivato il momento della discesa ?
Il setup a livello di management prevede tre profitline, la prima in caso di gain che fungerà da break even point, e due profit line sui livelli di fibonacci 0.5 e 0.618 . Trade rischioso in termini di rischio percentuale, ma si sa, il rendimento è inversamente proporzionale al rischio in questa giungla.
Rischio rendimento dell'operazione compreso tra 1:1 e 1:2
Be strong!
Buon trading a tutti!
EURUSD 7 NOVEMBRE 2019 Trade di breve termine sulla coppia EURUSD che dopo la discesa dei giorni scorsi da cenni di una probabile inversione di breve, vedi divergenza bullish, timeframe 4H, mi aspetto un movimento fisiologico di mercato fino alla struttura evidenziata come profitline che concide con l' area flat della devianza. Il rischio rendimento di questa operazione è 1:1.
Buon trading a tutti!
EURUSD TRADE 6 NOVEMBRE 2019 Torno su EURUSD, scenario interessante sulle 4H, la price action conferma ulteriori segnali di ribasso, fondamentali che appoggiano l' intensità del dollaro. Operatori a mercato che acquistano contratti di vendita, il sentiment è bearish, probabile ribasso fino a zona 0.618 di fibonacci.
Il setup di questa operazione vede un ingresso al mercato dopo la rottura del minimo precedente, lo stoploss è posizionato poco più sopra di una struttura che decreterebbe un inversione del trend ribassista. Due profitline e un breakevenpoint che funge da paracadute contro eventuali rialzi repentini. Il rischio rendimento di questa operazione è contenuto tra 1:1.5 e 1:3
Buon trading a tutti!
USDAUD 6 NOVEMBRE 2019 Opportunità allettante sulla coppia USDAUD, triplo minimo, divergenze e inversioni sulle devianze a 1H accompagnate da fondamentali che rispecchiano un dollaro forte. Entrata long al breakout dei massimi precedenti con stop loss sui minimi, due aree di profitto, la prima funge anche da break even point in caso di attivazione della posizione. Il rischio rendimento di questa operazione è contenuto tra 1:1 e 1:2.5
Buon trading a tutti!
EURUSD TRADE 5 NOVEMBRE 2019 Dollaro forte e vendite sulla coppia EURUSD che continuano ad accumularsi, l' analisi sulle medie di breve periodo indicano una probabile continuazione del trend a ribasso, con due ben diversi pattern ribassisti su 1H.
Short alla rottura dei minimi precedenti con un rischio rendimento 1:2 su questa operazione
Buon trading a tutti!
USDJPY LUNGO TERMINE TRADE 5 NOVEMBRE 2019 Con un dollaro forte grazie alla diminuzione dei tassi di interesse da parte della Fed e un inversione del prezzo sulla devianza di lungo termine accompagnata da un H&S in dayli, entrata long sulla coppia USDJPY con un rischio rendimento dell' operazione 1:1
Buon trading a tutti !
EURUSD ricerca di ingresso long sotto i 1.09Buongiorno e buon weekend a tutti,
questa settimana EURUSD ha aggiornato i minimi arrivando in area 1.0910.
Attualmente il prezzo si trova nella parte bassa di un canale ribassista partito a giugno 2019.
Settimana prossima, dopo un rimbalzo tecnico, mi aspetto un tuffo in area 1.08xx dove cercherò di entrare long con una posizione a lungo periodo.
La resistenza tratteggiata in bianco è una resistenza del maggio 2017 ed ipotizzo ci si possa avvicinare a tale area.
Se vi piace questa idea di trading lasciate un like o seguite il profilo per ulteriori aggiornamenti.
Al presto,
Davide Samuelli
Lieve correzione GOLD su time frame di breve periodo Propensione del gold, su time frame di breve periodo, ad un ritracciamento rispetto al trend principale fortmente al rialzo.
Prima area di supporto risulta essere $1485.
Qualora arrivasse in tale area sarà da verificare il comportamento, in quanto potrebbe ripartire il trend principale per cercare nuovi massimi oppure correggere ulteriormente verso zona $1432.
Nella prossima settimana controllerò i movimenti in queste aree di prezzo per cercare dei possibili punti di entrata.
Buon weekend
Davide
EURUSD - Mi sa che è meglio tenersi alla finestra.Vi sparo anche un target, perché oggi mi sento buono.
EurUsd si mette maluccio. Negativa la tendenza, lo sapevamo. Però sembrava, dagli ultimi movimenti, che ci fosse stato un indebolimento, promettente per gli EuroTori.
E invece no, sembra diretto a 1.08.
Quindi, se avete intenzione di aprire posizioni rialziste (così come avevo intenzione di fare io), ripensateci perché forse non è ancora giunto il momento.
EUR/USD: livelli chiave per la settimanaEuro ancora debole nei confronti del Dollaro Usa nella settimana appena conclusa, a causa di un nuovo aggiornamento dei minimi relativi a 1.1027, culmine di un inizio disastroso.
L'abbandono dei massimi a 1.1160 ha infatti innescato un'ulteriore fase di debolezza recuperata in parte nel finale di ottava, con una chiusura oltre quota 1.1108 usd.
L'analisi delle configurazioni candlestick in proposito evidenzia la formazione di un three morning star dalla valenza positiva, ma solo in linea teorica.
Infatti l'estensione dell'ultima candela è assolutamente inadeguata a convalidare la natura reattiva del segnale, richiedendo come indispensabile una chiusura almeno oltre 1.1140 usd.
Naturalmente il movimento di recupero avvenuto dai minimi è di buono auspicio, come dimostra l'apertura di oggi e la bassa forza in vendita
L'indicatore di trend cci sul grafico giornaliero riesce ad evitare la permanenza entro la fascia di oscillazione da ipervenduto.
Ciò evidenzia come la linea di trend sebbene rimanga su valori negativi (da -178 circa a -89 pt), la pressione in vendita sia diventata calante facendo compiere un netto balzo ai valori assoluti del cci e ciò promette interessanti sviluppi operativi.
Infatti qualora la "mini" white candle in formazione oggi dovesse estendere il proprio range verso l'alto in direzione di quota 1.1160, si completerebbe il pattern candlestick prima citato.
Inoltre aumenterebbero le probabilità di verificare le resistenza oltre 1.1220, da cui collocare ordini al ribasso a prezzi vantaggiosi e buone prospettive di rendimento.
Infine lo scenario alternativo rialzista per rendersi concreto deve necessariamente oltrepassare la resistenza a 1.1280, livello essenziale per ribaltare le prospettive ribassiste del trend.
Strategie operative su EUR/USD
Per le posizioni long: acquistare lungo il supporto intraday a 1.1110 appena formato con l'obiettivo primario il test di quota 1.1165 prima e 1.1210 a seguire, con stop loss di massimo 60 pips.
Con un profilo di rischio maggiore iniziare distribuire più ingressi al rialzo partendo dai prezzi di quotazione del momento e lungo eventuali ribassi a 1.1080 e 1.1040, con stop loss unico a 1.0970 usd.
Per le posizioni short: occorre riconfermare l'idea operativa della scorsa settimana ovvero che ingressi al ribasso immediati appaiono tardivi e molto rischiosi.
Per cui optare per la classica strategia di attendere i prezzi al varco, distribuendo più ordini di vendita lungo quota 1.1180 e 1.1240, con stop di massimo 60 pips e target sotto 1.1060 usd.
GBPUSD: evoluzione tragica del ribasso Inizio e seguito settimana amaro per il Cable che aggiorna, i minimi dell'anno a ridosso di 1.2460 con la prospettiva poco esaltante di un prolungamento almeno sotto 1.2440, tenuto conto del range medio settimanale di circa 230 pips.
Il dato sul mercato del lavoro americano vicino alla piena occupazione, ha sorpreso gli operatori che adesso non credono che la FED sia disposta ad un taglio dei tassi d'interesse.
Ciò a sua volta ha generato un consistente rafforzamento del Dollaro, che mantiene ancora un interessante differenziale dei tassi e che è alla base dello strapotere del biglietto verde nei confronti delle maggiori valute, Euro e Sterlina in testa.
L'analisi delle configurazioni candlestick evidenzia la formazione a partire dalla scorsa ottava di una serie di black candle devastanti nonostante la contrazione dei range, che non ha impedito al trend ribassista l'aggiornamento dei minimi dell'anno.
La struttura tecnica rimane quindi delicata e probabilmente anche a fronte di rimbalzi oltre quota 1.2610, il trend rimarrà saldamente nelle mani dei venditori.
L'analisi dell'indicatore di trend cci ha correttamente segnalato con la violazione del supporto a 1.2660, lo scorso primo luglio, da cui è scaturito un lento ed inesorabile ribasso e che ora prospetta l'attacco di quota 1.2390 prima e 1.2340 a seguire.
L'unica speranza per ribaltare le fosche prospettive delineate è rappresentata dalla trasformazione di tutti i possibili rimbalzi lungo quota 1.2550 in una stabile reazione rialzista.
Da questo livello il Cable dovrà attaccare stabilmente la resistenza d'inversione del trend a 1.2740, scenario alternativo decisamente improbabile.
Strategie operative su GBP/USD
Per le posizioni long : attendere la fine del trend ribassista ancora in grado di aggiornare sotto quota 1.2450 i minimi annuali.
Nonostante ciò è possibile sfruttare in chiave rialzista possibili rimbalzi, ma solo collocando a 1.2380 e 1.2430 usd, ordini pendenti con target a 1.2580 e stop di massimo 80 pips.
Per le posizioni short : attendere eventuali reazioni lungo le resistenze di 1.2580, 1.2640 e 1.2690 collocando più ordini con stop unico di massimo 80 pips rispetto al prezzo medio e target sotto 1.2480 usd.
USD/JPY La coppia dollaro yen ha oltrepassato, e sta attualmente ritestando l'importante support/resistenza al livello di prezzo 108.000. A testimoniare l'importanza di questo livello, sul grafico settimanale si può notare che esso coincide con il rintracciamento di fibonacci 0.618, più volte testato
durante egli ultimi due anni.
Da un punto di vista fondamentale, ciò che rafforza la mia idea di andare short è la previsione che la FED decida effettivamente di abbassare i tassi d'interesse, da cui un possibile deprezzamento del dollaro.
EUR/USD: livelli chiave per la settimanaForte retromarcia del trend ribassista su Euro/Dollaro che in prossimità del test a 1.1190 lunedì scorso inverte bruscamente la tendenza, portandosi nuovamente a ridosso della forte fascia di resistenza compresa tra 1.1390 e 1.1430 usd.
Naturalmente alla base di questo repentino cambio di fronte rispetto alle prospettive ribassiste della scorsa settimana, vi sono ragioni macroeconomiche e di politica internazionale piuttosto serie.
Infatti continua ad aumentare in maniera preoccupante la tensione tra Iran e Stati Uniti, con questi ultimi che non escludono un intervento militare producendo riflessi evidenti già nelle quotazioni del petrolio.
Dal punto di vista strettamente tecnico i prezzi sbattono contro il forte supporto a 1.1190 più volte testato e convalidato e che è servito agli investitori come riferimento per monetizzare il calo da 1.1320 della scorsa settimana.
Ciò ha alimentato una salita che per intensità e dimensioni è alquanto atipica sulla base dei valori medi assunti di recente dal cambio in termini di volatilità.
L'indicatore di trend cci sul grafico giornaliero sintetizza lungo la linea dello zero il rapido mutamenti dei rapporti di forza tra compratori e venditori che ha visto già martedì scorso la componente degli acquisti prevalere.
Ciò a sua volta ha trasformato quello che sembrava la prosecuzione del trend ribassista di brevissimo termine in una inversione subito confermata dal cci, che già martedì è tornato ad assumere valori positivi suggerendo quanto meno un calo della spinta ribassista.
La prospettiva vista la debolezza del Dollaro USA nei confronti delle principali valute mondiali è quella di un prolungamento del rialzo oltre 1.14 già per martedì, con la possibilità concreta di una definitiva conferma del cambio del trend in senso rialzista se verrà superata la resistenza di 1.1440.
Un ulteriore allungo infine avrebbe come obiettivo il superamento di 1.1560, suggellando il cambio di trend di medio termine e mantenendo vive le speranze di superare quota 1.164 usd scenario ancora valutabile come improbabile.
Strategie operative su EUR/USD
Per le posizioni long : non affrettare l'operatività ma attendere con pazienza una stabilizzazione del recente massimo relativo a 1.1380 da cui sarà possibile valutare il giusto rischio una volta che i prezzi abbiano raggiunto valori più elevati, come 1.1430 USD.
Con un profilo di rischio maggiore procedere con acquisti multipli a 1.1340/1390, con stop unico di massimo 70 pips ed un target oltre 1.1440 USD.
Per le posizioni short: collocare lungo le nuove resistenze poste a 1.1440 e ingressi 1.1470 ordini pendenti una volta ottenuta conferma con la ripetizione di massimi uguali o decrescenti lungo le resistenze indicate.
Il rischio non deve superare i 70 pips di stop loss, con il target posto a 1.1320 USD.
BITCOIN : Ascolta TradingCoach, che lo vedeva LONG a 3000$!Quando dicevo che Bitcoin sarebbe risalito, mi dicevano che ero un cazzaro...forse pensavano che ero rimasto incastrato...boh... (VEDI ANALISI CORRELATA - LINK IN BASSO)
Invece mi limitavo ad applicare l'Analisi al grafico Bitcoin. E dicevo che si era messo in una tendenza super positiva.
Siamo al +100% in poco più di un mese.
E adesso? Ai 10000$ c'è una resistenza psicologica e fisiologica non di poco conto. Monitoriamo attentamente per aprire eventualmente posizioni rialziste con stop al di sotto della soglia.
Rimaniamo aggiornati
TradingCoach
BTCUSD - Bitcoin verso i 10.000Come anticipato ieri, il Bitcoin si dirige con convinzione verso la soglia dei 10.000 dollari, oltre la quale arriverebbero nuovi ingressi che spingerebbero il titolo in sù.
Ritracciamenti consistenti al di sotto dei 9.000€
Buon Trading e fatemi sapere cosa ne pensate, nei commenti o in privato.
TradingCoach
GBP/USD: Le notizie FED faranno cambiare rotta?Salve,
In queste ultime settimane la sterlina è riuscita a scendere al di sotto di 1.2600 come previsto arrivando fin zona 1.2500. La giornata di domani sarà concentrata sui tassi Americani, infatti tutti gli operatori attendono il dato riguardo i tassi di interesse che secondo vari rumors, dovrebbero subire un taglio. Lo scenario in quel caso cambierebbe in modo radicale con una sterlina che potrebbe prendere forza e tornare nuovamente fin zona 1.2700-1.2800.
Livelli di supporto posizionati in zona:
1.2500
1.2460
1.2400
1.2380
Livelli di resistenza:
1.2550
1.2575
1.2610
1.2645
USDJPY, ripartenza in vistaLa correlazione con l'azionario americano che non sembra accusare nessuna crisi sta ridando forza a questa coppia che si muove ormai su livelli noti. Interessante anche l'analisi heikin-ashi che forma una candela d'inversione abbinata al Macd che potrebbe dare vita ad un nuovo rimbalzo verso l'alto come indicato dai livelli orizzontali tracciati
S&P500 resistenze molto vicine.S&P500 ha giocato molto sui massimi nelle ultime settimane, ma il grafico mostra un probabile H&S (testa e spalle) nel grafico weekly. Livelli chiave di questo periodo sono senza dubbio il 2930 come resistenza, ma anche il 2950 che andrebbe a creare un doppio massimo. L'idea attuale è quella di un possibile tracciamento finale fin zona 2930-2950 con la successiva ribalta verso zona 2750 - 2700. La rottura del 2870 - 2850 darà un'idea più chiara. La chiusura di aprile è stata positiva, infatti si attende ancora della crescita nei prossimi giorni. Aggiornamenti seguiranno nei prossimi giorni.
USDBRL, attenzione alle Softs, Caffè e Zucchero in particolareCambio che segue delle regole ben precise e che visto il possibile indebolimento pronosticato sul dollaro americano, potrebbe portare ad una flessione all'interno del canale entro il quale si sta muovendo. Ciò comporterebbe una ripartenza anche di commodities come caffè e zucchero reduci da flessioni importanti ormai da mesi