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🔍 Analisi Gold del Giorno🔍
Ciao a tutti! 🚀
Oggi andiamo a esaminare l'andamento del Gold, ma voglio ricordarvi che non siamo limitati solo a questo asset.
Se volete che analizziamo altri strumenti come Forex, indici o qualcos'altro fateci sapere 💬
La vostra opinione conta tantissimo, e portarvi contenuti che vi interessano è la nostra priorità.
💡 Passiamo ora al dettaglio 💡
La situazione su Gold rimane fortemente rialzista, con i prezzi ormai vicinissimi ai massimi storici.
-Analisi del movimento recente:
Ieri è stato segnato un livello daily cruciale per la ripresa dei long.
Dopo aver liquidato il minimo di giornata e ritestato i massimi precedentemente rotti, abbiamo assistito a un deciso movimento rialzista, ulteriormente supportato dalla pubblicazione dei dati sui sussidi, che hanno fornito un impulso positivo.
Sebbene il livello fosse elevato e quindi più aggressivo, si è rivelato un’ottima opportunità di trading.
-Scenario attuale e prospettive:
È comprensibile considerare l'idea di cercare posizionamenti short, dato il livello elevato dei prezzi e l'avvicinarsi alla zona di resistenza storica.
Tuttavia, Gold ha la tendenza a mostrare accelerazioni significative e profonde liquidazioni quando si avvicina a questi livelli psicologici importanti.
- Strategia operativa:
Attualmente, preferisco adottare un atteggiamento di attesa.
Valuterò le chiusure daily e weekly per capire se il prezzo romperà determinate zone chiave.
Nel caso di segnali chiari, potrei considerare uno short swing con uno stop loss posizionato piu sopra l’area dei 2800 , un livello psicologico rilevante.
-OPERATIVITA-
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, concentrandomi sulle news delle 14:30 (apertura di New York). Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, considerando la maggiore volatilità e liquidità.
-PROSSIMI APPUNTAMENTI-
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:30 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
Continueremo a fornire analisi approfondite e live su TradingView per mantenervi aggiornati.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
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DXY
Market mover - DXY in rallentamento in attesa del CPIL'indice del dollaro americano ferma la sua ascesa per il secondo giorno nonostante si mantenga sui massimi storici intorno al livello 109,57.
Sotto il profilo macroeconomico è stata data lettura del PPI (inflazione alla produzione) che ha deluso le aspettative sia nel dato annuale che quello mensile. Infatti YoY il dato è stato letto al rialzo al 3,3% rispetto alla lettura precedente del 3% ma al di sotto delle stime che lo davano al 3,5%. MoM il dato si è stampato a 0,2%, al ribasso rispetto allo 0,4% stimato. Il dato core non ha avuto variazioni a differenza dell'ultima lettura che aveva registrato una variazione in aumento dello 0,2%. I prezzi al rialzo sono stati guidati da un aumento della benzina del 9,7% (MoM), energia elettrica, carne, veicoli. I prezzi dei servizi sono rimasti invariati in quanto l'aumento del trasporto e magazzinaggio (2,2%) è stato bilanciato dalla riduzione dei prezzi dei servizi commerciali.
Oltre al dato sul PPI, un rapporto Bloomberg ha indicato che l'intenzione dell'amministrazione presidenziale sta valutando un approccio graduale all'implementazione dei dazi; questo ha portato maggiore sollievo ai mercati facendo perdere valore al dollaro. Attualmente i mercati si aspettano un taglio di un quarto di punto dei tassi nella seconda metà dell'anno, con l'indicatore della Fed (FedWatch Tool) che riporta il primo taglio nel range 400-425 bps nella riunione di luglio con una percentuale del 41,9%.
Lo scenario odierno ha quindi portato l'indice DXY a rallentare il suo rally impetuoso ma rimane comunque in forte trend rialzista, lontano, nel daily chart , dalla Tenkan Sen e al di sopra del supporto statico a livello 109.31, con una leggera divergenza tra l'oscillatore stocastico che rimane poco al di sotto del livello di ipercomprato. L'andamento potrebbe continuare al rialzo continuando a sfruttare, quantomeno nel breve, la Tenkan Sen come supporto su cui rimbalzare, sempre che i presupposti macroeconomici rimangano tali. Da verificare se il dato sul CPI di domani segua o meno la lettura del PPI odierno, al di sotto delle stime, oppure le stravolga al rialzo (tendenzialmente, sul lungo periodo, i dati del PPI si riflettono sul CPI).
Ne approfittano i futures azionari con l'S&P500 che registra +0,34%, il Nasdaq +0,54% e il DowJones +0,28% (al momento della scrittura).
Si resta in attesa del dato sul CPI di domani.
DXY - ARRIVATO SU CHIUSURA MONTLY Trend long inarrestabile x il dollaro sostenuto anche dai posizionamenti COT non commercials.
Il prezzo ha completato 4 impulsi long, di solito dopo 3 impulsi forti, un trend dovrebbe quanto meno iniziare a ritracciare, se il trend è molto forte può come in questo caso fare un ultima onda (numero 4) e poi ritracciare e fermarsi per un po'.
Vedremo se in questa zona dopo aver chiuso un inefficienza Montly il prezzo iniziarà a scendere un po' rimanendo cmq in trend rialzista nei HT.
Questo potrebbe aiutare a gli asset di rischio a performare bene per questo Q1.
IL RE DOLLARO SOVRANO INCONTRASTATOAnalisi del percorso del dollaro nel 2024 e prospettive per il 2025.
Il 2024 è stato un anno in cui l'indice DXY ha vissuto momenti di incertezza ascesa, in cui ha testato più volte la supply zone (rettangolo rosso) intorno ai livelli (106.50 e 105.44) e poi ha toccato il fondo nella demand zone (rettangolo verde) intorno ai livelli di parità a settembre.
Come era già stato preventivato a fine 2023, tutto il 2024 dei mercati finanziari, tralasciando tutto lo scenario geopolitico delineato dalle guerre, è stato influenzato da quello che sarebbe dovuto essere e si è concretizzato il 5 novembre, con l'elezione del nuovo presidente degli Stati Uniti d'America, Donald Trump.
Il blasonatissimo "Trump Trade", che ha preso piede con le crescenti aspettative degli investitori secondo cui il presidente più discusso dell'ultimo decennio avrebbe potuto avere una reale possibilità di sconfiggere la candidata democratica Kamala Harris alle elezioni del 5 novembre, diventando il 47° presidente degli Stati Uniti (con non pochi colpi di scena).
Ed è così, che il biglietto verde ha innescato un rally che è partito nei primi giorni di ottobre e, con correzioni fisiologiche, ha portato il dollaro a superare i massimi del 2022, rompendo la barriera dei 108.00. Il rally del dollaro statunitense, come da manuale, ha avuto il suo riflesso sui Tresury, con i rendimenti a 10 anni che hanno toccato quota 4.63%
Ma le motivazioni dell'impennata del biglietto verde non risiedono solo nel "Trump Trade" e le dichiarazioni del neo-presidente sia in campagna elettorale che subito dopo la vittoria (che analizzeremo più avanti) ma riguardano anche lo stato dell'economia americana. Infatti, la notevole forza del dollaro è stata supportata dalla resilienza dell'economia del Paese di fronte agli anni di politica monetaria restrittiva, soprattutto se confrontata con le economie degli altri Paesi equiparati. Nonostante il mercato del lavoro abbia dato segni di rallentamento, gli indicatori di settore rimangono solidi. A testimoniare la forza economica c'è anche l'inflazione al consumo che rimane, rispetto ai principali competitors persistente ed elevata, al di sopra del livello prestabilito dalla Fed (2%). Infatti, attualmente, i membri del FOMC rimangono divisi su chi è propenso ad ulteriori tagli e chi, invece, sostiene la cautela considerando anche il valore ancora alto del PCE (personal consumer expenditure), indicatore più attenzionato dalla FED.
La cautela è legata anche alla prospettive governative di Donald Trump, basate sul suo approccio ad imporre tariffe sulle importazioni dalla Cina, dall'Unione Europea, dal Canada e dal Messico.
La politica dei dazi porterebbe, come conseguenza diretta, ad un aumento dell'inflazione dovuto all'aumento dei costi per gli importatori e i consumatori finali. Correlato a ciò, potrebbero esserci politiche di ritorsione dei Paesi esportatori verso l'America, degenerando in una vera e propria guerra commerciale con un drastico aumento delle tensioni economiche globali (come se non bastassero). Lo scenario appena descritto potrebbe portare la Fed a frenare la sua politica attale dei tagli o, addirittura, a pensare di rialzarli. Se tutto ciò dovesse accadere porterebbe ulteriore linfa vitale al dollaro, rafforzandolo ulteriormente.
Sebbene attualmente l'economia USA sembri di gran lunga più forte rispetto quella dell'Europa e le controparti del G10, è difficile stabilire con certezza se le politiche che vuole attuare il neo-presidente Trump, possano incidere significativamente sulla crescita del PIL americano.
Seguendo le parole di Trump, sia in campagna elettorale che successivamente all'elezione, sembrerebbe che l'intenzione è quella di improntare la politica economica su una deregulation, con un approccio più indulgente in tema di politica fiscale e un focus sulla promozione della produzione interna, sostenendo la politica dei dazi al fine di proteggere il nazionalismo riducendo la dipendenza dalle importazioni. Ulteriore aspetto trumpiano riguarda il minor impiego bellico delle truppe americane all'estero con una correlata esortazione ai Paesi NATO affinché provvedano all'aumento per la spesa per la difesa.
Sul fronte di politica ambientale, Trump promuove l'indipendenza energetica promuovendo la produzione di combustibili fossili (in rispetto al green deal) riducendo le normative ambientali distaccandosi dagli accordi internazionali sul clima.
Come se non bastasse, il neo presidente Donald Trump ha proferito parola anche in merito alla politica monetaria attuata dal Powell, lo stesso criticato più volte già durante il primo mandato per esser stato troppo lento nella politica di taglio dei tassi d'interesse. Da ultimo, Trump ha anche espresso l'idea che il presidente degli Stati Uniti dovrebbe essere parte attiva nelle decisioni di politica monetaria, minando il ruolo tradizionale riservato alla Federal Reserve. L'evoluzione di questa idea potrebbe avere non poche ripercussioni sulla politica economica e l'indipendenza della Fed, facendo venir meno lo scopo della sua esitsenza.
Ingerenze del Presidente a parte, Powell ha riferito che visto l'andamento dell'economia, di pressioni inflazionistiche alle porte e di un mercato del lavoro tutto sommato non troppo in affanno, non ci sarà alcuna fretta o frenesia a tagliare ulteriormente i tassi, sposando un approccio cauto nella determinazione del tasso neutrale.
In merito, nell'ultima riunione del FOMC che si è tenuta il 18 dicembre, la banca centrale americana si è allineata alle aspettative generali e ha abbassato il Fed Funds Target Range di 25 bps al 4.25%-4.50%, segnalando un ritmo più cauto di allentamento per il 2025, con la maggior parte dei funzionari che hanno espresso preoccupazioni sul fatto che l'inflazione potrebbe tornare a salire. Il "dot plot chart" ha rilevato due tagli per tutto il 2025, ribadendo, quindi, l'idea che la Fed, contro ogni volere di Trump, non ha retta di agire a gennaio, quando effettivamente siederà alla Casa Bianca il nuovo presidente.
Attualmente le proiezioni prevedono che nel 2025 il tasso di prestito di riferimento si attesterà nell'intervallo 3,75%-4%, che entro la fine del 2026 si abbasserà a circa il 3.4% con i costi del prestito che rimarrebbero al di sopra della stima rivista del tasso "neutrale" ora stabilito al 3% (tasso in cui l'economia è in equilibrio).
Per quanto riguarda le proiezioni sull'economia, queste sono state riviste al rialzo rispetto all'ultima lettura, con un PIL che è visto in crescita del 2.5% per il 2024 e del 2.1% per il 2025 ( a differenza delle precedenti che vedevano un 2% per entrambi gli anni).
La disoccupazione è stata vista in lieve rialzo al 4.3% per la fine del 2025, proiezioni migliori rispetto il 4.4% previsto per entrambi gli anni (2024 e 2025).
Per quanto riguardo l'inflazione rimane un velato pessimismo con il dato "core" (escluso delle componenti volatili di energia e cibo) che è rivisto più elevato per più tempo, con un picco del 2.8% nel 2024 per poi arrivare al 2.5% entro la fine del 2025 (le proiezioni precedenti prevedevano un picco del CPI core al 2.6% e 2.2% nel 2025).
ANALISI TECNICA
Weekly chart
Sul grafico settimanale possiamo vedere la tendenza estremamente rialzista supportata dall'indicatore Ichimoku. Infatti la linea di prezzo si trova al di sopra della Tenkan Sen dalla candela del 21 ottobre, con la Chinkou Span nettamente al di sopra della Kumo e della linea di prezzo senza alcuna resistenza da rompere nei paraggi. Il trend è molto teso al rialzo e quindi sarebbe davvero sfrontato pensare ad una posizione al ribasso (trend is your friend).
Attualmente il prezzo si trova all'interno del ritracciamento dell'ultimo impulso ribassista calcolato dai massimi del 2022 ai minimi del 2023. Siamo a circa il livello 0.618 di Fibonacci al livello di prezzo 108.38; potrebbe esserci una correzione, seppur di minima entità ma rimango dell'idea che è troppo azzardato pensare ad un entrata al ribasso.
L'RSI ci delinea una zona di impercomprato con il prezzo molto distante dalla media mobile a 50 periodi.
daily chart
Per quanto riguarda Ichimoku rimaniamo della stessa idea del grafico settimanale, con il prezzo che si tiene sopra la Tenkan Sen. Potrebbero essere interessanti eventuali rimbalzi sulla Kijun Sen per ipotizzare entrate al rialzo (non è un consiglio). Il prezzo rimano comunque molto distaccato dalla Kumo con la Chikoun Span, anche in questo caso, senza alcun ostacolo al rialzo.
Rimaniamo comunque sulla scia del Trump Trade e una significativa rottura del supporto dinamico (freccia verde), potrebbe aprire le porte al supporto statico dello scorso maggio, dove ci sarebbe una confluenza di tra la zona di ritracciamento 0.5 di Fibonacci e la Kijun Sen (circa livello 106.99).
In conclusione, possiamo aspettarci sicuramente un 2025 con tanto carburante nel serbatoio per il dollaro americano con tutto ciò che ne consegue.
Sul fronte geopolitico, non si vede chiaramente la fine delle guerre, sia sul fronte Ucraino sia per il conflitto tra Israele, Iran e Libano, mentre la situazione in Siria continua ad alimentare venti di incertezza in Medio Oriente.
Probabilmente questo scenario continuerà ad alimentare la domanda di beni rifugio e, di conseguenza, fornire supporto al dollaro americano.
Se a tutto ciò, si aggiunge lo scenario trumpiano dei dazi, si potrebbero innescare politiche economiche di ritorsione riaccendendo la miccia delle tensioni globali...
Le crescenti pressioni inflazionistiche potrebbero costringere la Fed ad agire arrestando l'attuale ciclo di tassi o addirittura avviando un nuovo piano di rialzi. Ciò porterebbe i rendimenti dei titoli di stato Usa ancora più in alto rafforzando ulteriormente il dollaro.
È plausibile aspettarsi che il contrasto tra la resilienza economica dell'economia USA e le difficoltà dei paesi concorrenti amplierà il ciclo di allentamento monetario di quest'ultimi rispetto a quello che potrebbe, di contro, palesarsi negli Stati Uniti. Questa divergenza porterà al deprezzamento delle valute rivali e un ulteriore rafforzamento del biglietto verde.
⚠️DISCLAIMER⚠️ Nessuna informazione, dato o news, oggetto di contenuto vuole essere un consiglio finanziario.
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| ANALISI SU GOLD |
Livelli swing:
I livelli swing inviati ieri sono stati rispettati. Mi raccomando, controllateli sempre con attenzione ogni giorno.
Situazione attuale:
Gold al momento si trova in un livello swing chiave per riprendere un posizionamento macro a favore long.
probabilmente farà qualche giocata prima di partire. quindi occhi aperti
FOMC di oggi
I dati attuali indicano una probabilità del 97% di un taglio dei tassi. Valuterò con attenzione un posizionamento rialzista in corrispondenza dell'uscita della notizia o nei giorni successivi, a seconda di come reagirà il mercato.
stiamo attendendo l'uscita del dato per andare a valutare un rafforzamento del gold e un indebolimento di usd.
ci vediamo stare in live pre FOMC
Come di consueto evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, preferendo attendere le 14:30 (orario news) e l'apertura di New York.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Continueremo a inviare analisi e a tenere sessioni live su TradingView.
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BUON CPI A TUTTI
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Il Consumer Price Index (CPI) misura la variazione dei prezzi di beni e servizi dal punto di vista del consumatore. È uno strumento fondamentale per analizzare i cambiamenti nelle tendenze di acquisto e per monitorare l'inflazione.
Come tradare ORO basandosi sui dati CPI?
Cosa dicono in genere?
Un dato CPI più alto del previsto è considerato positivo/rialzista per il dollaro USA (USD), mentre un dato inferiore alle attese è visto come negativo/ribassista per il dollaro.
Dato che un dollaro forte tende a spingere il prezzo dell'oro verso il basso, molti trader arrivano rapidamente a questa conclusione durante il rilascio del dato CPI.
Tuttavia, questa visione è troppo semplicistica e non tiene conto di altri fattori cruciali.
Gli obiettivi delle banche centrali.
Ogni banca centrale ha due obiettivi principali:
1️⃣ Un livello di inflazione basso e prevedibile
2️⃣Massima occupazione
Questi due obiettivi formano quello che gli economisti chiamano il "dual mandate" della Federal Reserve (FED).
Una bassa e prevedibile inflazione garantisce la stabilità dei prezzi.
Un dato di inflazione debole (soft) potrebbe spingere i prezzi dell'oro oltre i $2.700.
Al contrario, se il report CPI indicasse un aumento dell'inflazione, l'oro potrebbe scendere fino a $2.600 o anche meno
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Anticorrelazione tra DXY e US02Y rispetto a XAUUSDIl Dollar Index (DXY) e il rendimento dei titoli del Tesoro USA (ad esempio a 2 anni (US02Y)) mostrano spesso un comportamento inverso rispetto al prezzo dell'oro (XAUUSD).
DXY e Oro: Quando il Dollar Index sale, il dollaro si rafforza, rendendo l'oro più costoso per gli investitori in altre valute. Questo tende a ridurre la domanda di oro e quindi il suo prezzo. Al contrario, un calo nel DXY rende l'oro più accessibile a livello globale, spingendo la domanda e di conseguenza il prezzo.
US02Y e Oro: Anche i rendimenti dei titoli del Tesoro a breve termine influenzano l'oro. Quando i rendimenti aumentano, gli investitori tendono a preferire obbligazioni e altri investimenti fruttiferi, riducendo l'appeal dell'oro. Viceversa, rendimenti più bassi rendono l'oro un rifugio sicuro più attraente.
Queste correlazioni inverse, però, possono fluttuare nel breve termine in risposta a eventi economici globali e alla percezione del rischio degli investitori.
In sintesi, un aumento del DXY o del US02Y può spesso segnalare una pressione ribassista sull'oro, mentre un calo di questi indicatori tende a sostenere il prezzo dell'oro.
NEWSLETTER#83: DXY, GOLD e GBPIL DOLLARO COMANDA ANCORA
Ieri pomeriggio sono stati pubblicati i dati relativi le vendite al dettaglio USA.
I report hanno mostrato dati superiori alle attese, e grazie al taglio della BCE, il dollaro ha potuto beneficiare di una spinta rialzista fino alla zona 103,800.
Durante la giornata non sono previsti dati macroeconomici rilevanti, di conseguenza il dollaro chiuderà la settimana al primo posto tra le valute più forti.
Nel frattempo l’oro crea nuovi massimi storici sopra i 2700$ l’oncia.
Gli indici azionari, dopo un primo sell-off post ASML earnings, tornano a salire su base settimanale.
GBP MOSTRA I DENTI
I dati sulle vendite al dettaglio nel Regno Unito, migliori del previsto per settembre, seguono la discreta crescita di agosto, confermando che l'economia continua a mostrarsi abbastanza stabile.
La sterlina, subito dopo il dollaro, è la valuta performer della settimana, confermando il posizionamento diverso rispetto l’EURO.
Notizie macroeconomiche della giornata
- Nessuna notizia macroeconomica rilevante
- Permessi di costruzione rilasciati (14:30) (USD)
Buon trading a tutti
NEWSLETTER#80: DXY, USOIL e UKDOLLARO E PETROLIO
Momentaneamente la correlazione tra DXY e petrolio va in direzione opposta.
Ieri il petrolio ha perso terreno dopo da alcune notizie dei media secondo cui Israele non prevede di colpire gli impianti petroliferi e nucleari iraniani.
Al contrario il dollaro si è apprezzato, tornando sui massimi di agosto 2024.
La correlazione va a favore di un dollaro più debole, con il quadro dei tassi che difficilmente diventerà più favorevole di quanto lo è ora.
Tuttavia non sono da escludere posizionamenti rialzisti in vista delle elezioni americane previste tra tre settimane.
MERCATO UK
Secondo gli ultimi dati del lavoro UK di questa mattina, il tasso di disoccupazione è sceso al 4%.
La crescita dei salari del settore privato, anche se leggermente inferiore al mese precedente, è ancora al 4,8% su base annua.
Finché la crescita dei salari si manterrà intorno al 5% rimangono i timori di ulteriori pressioni inflazionistiche in entrata.
Notizie macroeconomiche della giornata
- Produzione industriale (11:00) (EUR)
- Sentimento di fiducia dello ZEW (11:00) (EUR)
- Indice manifatturiero del NY Empire State (14:30) (USD)
- CPI Canada (14:30) (CAD)
Buon trading a tutti
NEWSLETTER#77: DOLLARO e MINUTE FEDIL DOLLARO REGNA, PER ORA!
Il dollaro ha iniziato la settimana mantenendo la narrativa della scorsa settimana: valuta più forte tra quelle del G10.
Dopo essere tornato in zona 102.500, il DXY è diretto verso zona 103.00-103.500.
Oggi pomeriggio sarà il turno dei dati CPI di settembre.
Le aspettative sono orientate per un’inflazione appiccicosa per la componente Core: prevista al 3,2% contro il 3,2% precedente.
In queste due settimane abbiamo già assistito a un notevole aggiustamento dei tassi statunitensi a breve scadenza.
MINUTE FED
Ieri sera sono state pubblicate le minute della FED.
“La maggior parte degli intervistati aveva un'aspettativa modale di un taglio di 25 punti base”
“La maggior parte degli intervistati non sembra essere preoccupata per una recessione economica a breve o medio termine”
“I dati recenti suggeriscono che le condizioni del mercato del lavoro si sono ulteriormente allentate, ma sono rimaste solide”
Notizie macroeconomiche della giornata
- Minute della BCE (13:30) (EUR)
- Richieste iniziali di sussidi di disoccupazione (14:30) (USD)
- CPI USA (14:30) (USD)
Buon trading a tutti
NewsLetter#54: Trump, CPI e BCE!BISOGNA ATTENDERE ANCORA…
I dati NFP di venerdì non sono riusciti a chiarire l’idea agli investori: Nella riunione di settembre la FED taglierà di 25 o 50 punti base?
Le aspettative hanno oscillato leggermente durante l’uscita dei dati per poi ristabilizzarsi sui livelli pre-news.
La palla passa ai dati CPI di mercoledì.
Gli economisti stimano un ulteriore calo della componente headline.
Attenzione al dibattito di domani sera tra Kamala Harris e Donald Trump.
Nell’ultimo intervento di giugno tra Biden e Trump i sondaggi hanno visto favorevole Trump, con un dollaro che aveva tentato il recupero su livelli superiori.
BCE WEEK!
Domani verranno pubblicate le proiezioni economiche della BCE; Attenzione alle possibili revisioni a ribasso dell’inflazione.
Giovedì la BCE esprimerà il proprio giudizio riguardo i tassi d’interesse: il mercato ha già scontato un taglio di 25 punti base e rimane aperta la possibilità di un taglio di 50 punti base.
Notizie macroeconomiche rilevanti della settimana
- CPI USA mercoledì (14:30) (USA)
- Decisione sul tasso d’interesse giovedì (14:15) (EUR)
- PPI USA giovedì (14:30) (USA)
- Indice di fiducia venerdì (16:00) (USA)
Buon trading a tutti!
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Buongiorno Traders.
Vi chiedo la gentilezza di lasciare un like a questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
| ANALISI GOLD |
Buongiorno ragazzi, dopo la giornata di ieri in cui l'oro ha continuato il suo ribasso, rompendo tutte le zone di supporto, oggi vorrei valutare un possibile sell. Aspetto che il prezzo raggiunga una delle due zone indicate in alto. Se però dovesse scendere prima dell'inizio della sessione americana, la mia visione potrebbe cambiare. Quindi, massima attenzione: oggi è venerdì, tipicamente un giorno rialzista per l'oro. Vedremo se sarà così anche oggi!
Come sapete, non opero né sul mercato asiatico né su quello di londra; quindi, attenderò l'apertura di New York per posizionarmi.
In quel momento aggiornerò le zone per identificare il setup più pulito possibile.
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| DXY E TRUMP? |
un'altra volta un repubblicano potrebbe farci vedere un dollaro ribassista?
dal grafico possiamo notare che i democratici hanno sempre dato un pump al dollaro, sarà un caso? staremo a vedere cosa succederà.
ma ora invece???
Biden si è dimesso . ma rimarrà fino a novembre o sale Kamala in anticipo?
avrebbe senso far salire un presidente che ancora deve andare ai voti?
cosa potremmo vedere?
cosa succederà in questi mesi?
per ora il futuro non lo vedo,
ma appena lo saprò ve lo dirò.
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Smart Money e Cot .. Buongiorno,
inizio di settimana particolare per Euro/Dolllaro “ma …. “
domani sarà un'altra giornata incandescente. Il dato più atteso sarà quello dell’ inflazione dal momento che è abbastanza scontato che la Fed lascerà invariati i tassi di interesse. Poi a fine serata ci sarà il discorso di Powell che come sempre potrebbe riservare sorprese dell’ ultima ora per bilanciare la reazione dei mercati come spesso fa.
Euro/Dollaro ieri ha anticipato le tappe ed è arrivato in un solo fiato al primo tp Weekly (è entrato nella demand zone settimanale dove ha avuto la prima reazione ma non ha ancora preso la statica settimanale pochissimi pips più sotto) dopo una forte apertura in gap down.
Nel Video Cot Reprt di sabato scorso ho spiegato e fatto vedere come il cot di euro, alla data del passato martedì 4 maggio, fosse ancora long, ma contemporaneamente ho fatto anche vedere come quello del dollaro fosse stato comprato e venduto all’ unisono con una risultante di uno spread positivo che lo manteneva ancora forte e stabile.
A mio avviso questa strana anomalia era il risultato di una “gestione smart” delle posizioni sul dollaro da parte degli Istituzionali che camuffano i loro posizionamenti a mercato. Ora dobbiamo capire se questa situazione ambigua e la “legnata” che ha preso euro dollaro venerdì e ieri sia già sufficiente a scontare definitivamente la forza del dollaro oppure no.
Con la violenza con cui è sceso direi che debba ancora polverizzare tutto a ribasso ma comunque siamo ancora dentro al cuneo delle due dinamiche weakly senza essere riuscito a dare ancora un segnale settimanale chiaro …
“ma c è un ma” che ho notato ieri e con cui ho iniziato a scrivere oggi…
ossia il segnale arrivato sia su euro dollaro ma soprattutto sul Dxi dell’ Indicatore di Liquidità Daily settato a 260 periodi (quindi un anno levando i sabati e le domeniche) che è stato altissimo. Metto di seguito la foto del Daily del Dxi nella quale ho annotato anche altre cose interessanti compreso lo SBILANCIAMENTO (smart money trap) operato venerdì scorso dal mercato sotto notizia. Di seguito grafico Dxi Weekly e Daily
Weekly DXI:
Daily DXI :
A questo si aggiungono sia su Euro Dollaro che sul Dxi due candele particolari con corpo piccolo e spike molto grandi di presa di profitti (almeno parziali).
Tornando al DXI che è quello che ora mi interessa, quando l’ Indicatore di Liquidità si presenta in questo modo su candele del genere dobbiamo fare molta moltissima attenzione perché indica che siamo in presenza di una zona ad alto balance del mercato con grandissimo interesse da parte degli istituzionali ma la cosa più interessante sta nell’ analisi del 4 ore dove con l’ indicatore sempre settato a 260 periodi, risulta che ieri sera proprio in chiusura, dalle 20:00 in poi, è arrivata una “bordata” con un presumibile posizionamento grande di ordini a mercato, altrimenti l’ indicatore settato così non si sarebbe mosso. Lo vedete sotto in blu come la candela in questione sia la più grande di tutte le precedenti, ho anche messo una statica rossa ad indicarne i massimi di livello.
Grafico a 4 ore del Dxi
Visto che ora siamo in attesa di trovare un nuovo posizionamento a mercato sin tanto di non avere nuovi chiari segnali di prezzo e visto che il trading è fatto anche di questo, anzi, soprattutto di questo, ossia di paziente attesa, oggi chiudo condividendo l’ interrogativo che ho rivolto a me stesso ieri sera:
ma non è che il movimento di ieri sia stato il movimento finale della settimana precedente e dal quale poi tra oggi e domani parta il vero movimento settimanale con magari domani un altro sbilanciamento del prezzo?
E se domani l’ inflazione americana risultasse in calo rispetto alle attese come reagirebbe il mercato con quella “bomba” di liquidità entrata ieri ?
Durante la settimana come sempre, per quanto mi sia possibile, continuerò ad aggiornare e a completare il post con gli indici americani e con i nuovi sviluppi del mercato
Smart Money e Cot .. Buongiorno,
inizio di settimana particolare per Euro/Dolllaro “ma …. “
domani sarà un'altra giornata incandescente. Il dato più atteso sarà quello dell’ inflazione dal momento che è abbastanza scontato che la Fed lascerà invariati i tassi di interesse. Poi a fine serata ci sarà il discorso di Powell che come sempre potrebbe riservare sorprese dell’ ultima ora per bilanciare la reazione dei mercati come spesso fa.
Euro/Dollaro ieri ha anticipato le tappe ed è arrivato in un solo fiato al primo tp Weekly (è entrato nella demand zone settimanale dove ha avuto la prima reazione ma non ha ancora preso la statica settimanale pochissimi pips più sotto) dopo una forte apertura in gap down.
Nel Video Cot Reprt di sabato scorso ho spiegato e fatto vedere come il cot di euro, alla data del passato martedì 4 maggio, fosse ancora long, ma contemporaneamente ho fatto anche vedere come quello del dollaro fosse stato comprato e venduto all’ unisono con una risultante di uno spread positivo che lo manteneva ancora forte e stabile.
A mio avviso questa strana anomalia era il risultato di una “gestione smart” delle posizioni sul dollaro da parte degli Istituzionali che camuffano i loro posizionamenti a mercato. Ora dobbiamo capire se questa situazione ambigua e la “legnata” che ha preso euro dollaro venerdì e ieri sia già sufficiente a scontare definitivamente la forza del dollaro oppure no.
Con la violenza con cui è sceso direi che debba ancora polverizzare tutto a ribasso ma comunque siamo ancora dentro al cuneo delle due dinamiche weakly senza essere riuscito a dare ancora un segnale settimanale chiaro …
“ma c è un ma” che ho notato ieri e con cui ho iniziato a scrivere oggi…
ossia il segnale arrivato sia su euro dollaro ma soprattutto sul Dxi dell’ Indicatore di Liquidità Daily settato a 260 periodi (quindi un anno levando i sabati e le domeniche) che è stato altissimo. Metto di seguito la foto del Daily del Dxi nella quale ho annotato anche altre cose interessanti compreso lo SBILANCIAMENTO (smart money trap) operato venerdì scorso dal mercato sotto notizia. Di seguito grafico Dxi Weekly e Daily
Weekly DXI:
Daily DXI :
A questo si aggiungono sia su Euro Dollaro che sul Dxi due candele particolari con corpo piccolo e spike molto grandi di presa di profitti (almeno parziali).
Tornando al DXI che è quello che ora mi interessa, quando l’ Indicatore di Liquidità si presenta in questo modo su candele del genere dobbiamo fare molta moltissima attenzione perché indica che siamo in presenza di una zona ad alto balance del mercato con grandissimo interesse da parte degli istituzionali ma la cosa più interessante sta nell’ analisi del 4 ore dove con l’ indicatore sempre settato a 260 periodi, risulta che ieri sera proprio in chiusura, dalle 20:00 in poi, è arrivata una “bordata” con un presumibile posizionamento grande di ordini a mercato, altrimenti l’ indicatore settato così non si sarebbe mosso. Lo vedete sotto in blu come la candela in questione sia la più grande di tutte le precedenti, ho anche messo una statica rossa ad indicarne i massimi di livello.
Grafico a 4 ore del Dxi
Visto che ora siamo in attesa di trovare un nuovo posizionamento a mercato sin tanto di non avere nuovi chiari segnali di prezzo e visto che il trading è fatto anche di questo, anzi, soprattutto di questo, ossia di paziente attesa, oggi chiudo condividendo l’ interrogativo che ho rivolto a me stesso ieri sera:
ma non è che il movimento di ieri sia stato il movimento finale della settimana precedente e dal quale poi tra oggi e domani parta il vero movimento settimanale con magari domani un altro sbilanciamento del prezzo?
E se domani l’ inflazione americana risultasse in calo rispetto alle attese come reagirebbe il mercato con quella “bomba” di liquidità entrata ieri ?
Durante la settimana come sempre, per quanto mi sia possibile, continuerò ad aggiornare e a completare il post con gli indici americani e con i nuovi sviluppi del mercato
DXY: Piano operativo sul Dollaro USABuongiorno a tutti!
Quest'oggi invece del solito articolo scritto, lascio una video analisi riguardo la visione operativa sulla valuta principale dei mercati finanziari ovvero il dollaro americano.
Sempre prendendo spunto dalla mia metodologia di osservazione/speculazione sui mercati spero possiate gradire questo video di pianificazione sul mercato delle valute.
Buon TRADING SIMPLE!
Golden Gigglesbuona sera a tutti ragazzi
A fine post nella firma troverete il link per il gruppo studio.
Analisi Outlook
situazioni dettagliate interne al video.
Vi chiedo la gentilezza di seguire il profilo e Boostare questo post e i precedenti così da favorire la mia divulgazione gratuita,a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
fatemi sapere cosa ne pensate grazie a tutti
per qualsiasi dubbio domanda non esitate a scrivermi, sarò lieto di rispondervi
OUTLOOK Close Week, Monthbuon venerdi a tutti ragazzi , questo outlook è per finire la settimana ed il mese di marzo.
vi auguro una buona pasqua e ci vediamo poi martedi!
rilassatevi e prendete aria
A fine post nella firma troverete il link per il gruppo studio.
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OUTLOOK chiusura settimanale e mensile
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Outlook Gold e companybuonsera a tutti come state?
A fine post nella firma troverete il link per il gruppo studio.
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OUTLOOK per domani
fatemi sapere cosa ne pensate grazie a tutti
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US Dollar Index - Arrangiatevi!Buongiorno a tutti,
prima di tutto vi invito a fare click & play sul grafico condiviso il 24 Luglio 2022 in modo tale da poter osservare come si e' sviluppato il movimento.
E' passato molto tempo da allora ma il contesto rimane sempre lo stesso. Per chi ha voglia di lavorare ed ha fatto lo sforzo di leggere i commenti precedenti credo che le informazioni riportate sul grafico condiviso oggi siano piu' che sufficenti per inquadrare le dinamiche dei movimenti e magari trovare nuovi spunti interessanti.
Condividere il grafico con riportate le principali informazioni mi sembra gia' molto, quindi non lamentatevi. Se volete anche i commenti e le osservazioni mettete like e lasciate un commento. Poi si vedra'. Se mi gira aggiornero' questo post oppure ne parlero' durante le dirette che faccio qui su TradingView se e quando ne avro' voglia.
Se avete dubbi o domande arrangiatevi.
Un abbraccio,
Cozzamara