S&P 500: Scenari Chiave per la Prossima SettimanaIn questo articolo, desidero condividere la mia opinione sul mercato americano e i potenziali scenari che potrebbero svilupparsi nella settimana a venire. Nonostante la mia prospettiva personale sia lievemente più ribassista, ritengo importante offrire una visione equilibrata e oggettiva, analizzando sia i segnali bullish che quelli bearish senza lasciare spazio a preferenze soggettive.
### Legenda del grafico
Per una migliore comprensione, iniziamo con una spiegazione delle aree e linee evidenziate nel grafico:
1. **Trendline bianche**: Linee continue che rappresentano il macro-trend in atto dal 2023, fondamentale per capire la struttura di lungo periodo del mercato.
2. **Zone di liquidità**: Identificate dalle linee tratteggiate bianche con i simboli "$$" e "$$$", queste sono aree chiave dove mi aspetto una forte attività di compravendita.
3. **POC (Point of Control)**: Linea tratteggiata bianca, indica il punto di controllo, ovvero una zona di accumulo di grandi volumi in un passato recente, che potrebbe fungere da supporto o resistenza.
4. **Box rosso**: Quest'area rappresenta una zona priva di liquidità, un vuoto lasciato dal rollover dei contratti futures.
5. **Linee di scenario bullish e bearish**: La linea tratteggiata verde indica il possibile scenario rialzista, mentre quella rossa traccia un potenziale percorso ribassista, che spiegherò in dettaglio di seguito.
### Scenario attuale: un punto di svolta cruciale
Il prezzo attualmente si trova nella parte alta del macro-trend, e questa condizione può essere interpretata in due modi opposti. Una rottura decisa al rialzo su timeframe settimanale potrebbe innescare una forte euforia, spingendo il mercato verso obiettivi come i 6150/6300 punti, calcolati attraverso le estensioni di Fibonacci. Tuttavia, è fondamentale attendere la conferma definitiva, poiché ci troviamo in una zona critica.
Nel caso di un falso breakout, con il prezzo che rientra al di sotto del macro-trend, potrebbe segnalare che il mercato non è ancora pronto per una nuova fase rialzista. A mio avviso, la prossima settimana sarà decisiva per determinare la direzione del mercato.
### Possibili scenari di breve termine
- **Scenario bearish**: Se il prezzo dovesse aprire la settimana al rialzo ma rientrare sotto la linea rossa, ciò potrebbe indicare un ritorno verso le zone di liquidità segnate con "$$" e "$$$", o persino verso il box rosso. Questo scenario sarebbe un chiaro segnale ribassista, con una potenziale correzione nel breve termine.
- **Scenario bullish**: Al contrario, se il mercato dovesse aprire sotto la linea verde e poi recuperare sopra di essa, potremmo interpretarlo come una conferma che il trend rialzista è destinato a continuare, con target potenziali fino a 6000 punti.
### Divergenza con il NASDAQ
Un ulteriore aspetto che mi preoccupa è la discrepanza tra l'S&P 500 e il NASDAQ. Mentre l'S&P 500 sta segnando nuovi massimi, il NASDAQ rimane ancora al di sotto dei suoi precedenti picchi storici. Considerando che negli ultimi anni il settore tecnologico ha guidato gran parte della crescita del mercato, questa divergenza potrebbe essere un segnale di debolezza latente, e contribuisce al mio bias ribassista per il mese di ottobre.
Concludendo, la settimana prossima sarà cruciale per capire dove il mercato si dirigerà. Restate attenti ai segnali chiave per non perdere le opportunità di trading che potrebbero presentarsi.
S&P 500 E-Mini Futures
S&P 500: Segnale rialzista Buongiorno a tutti,
eccomi arrivato con il consueto appuntamento di fine settimana e questa volta vado dritto sull'indice americano S&P 500.
Il mercato ha mostrato in close weekly una pin bar in linea con la tendenza di medio periodo dopo 3 settimane di ritracciamento con un minimo che è andato a testare e "sporcare" i 5.200 punti per poi chiudere sopra il livello di interesse posto a 5.315 punti.
In ottica operativa personalmente la prossima settimana cercherò di seguire da vicino l'indice per trovare dinamiche di conferma rialzista su time frame come il daily in combutta con il 6/4 ore.
Ovviamente se si andrà al ribasso violando gli ultimi minimi fatti a 5.120 la mia view operativa fallirebbe anche se l'attesa di conferme su time frame più bassi aiuta a non entrare troppo presto a mercato o senza eventuali conferme di brevissimo termine.
Il possibile primo obiettivo è chiaramente area 5.670/700 ovvero i massimi storici.
Anche per oggi è tutto, vi auguro un buon fine settimana e un buon TRADING SIMPLE!!!
S&P 500 futures Double Top ?Buongiorno.
Dopo aver assistito ai nuovi massimi sul contratto Futures dell' S&P 500 , c'è stato un grosso movimento ribassista prima della chiusura di settimana che porta a fare nuove considerazioni.
Valutazione che si stabilizza sul massimo precedente segnato a grafico, si potrebbe ora valutare una fase di correzione con configurazione Double Top sui livelli identificati.
Probabilità più alta sul livello di inefficienza, da verificare se il prezzo oltrepassa le zona sottoesposte.
Saluti
VIX resta alto con SP500 sui massimiCon SP500 sui massimi storici, il VIX ha ripreso a salire. Personalmente sono un paio di mesi che mi aspettavo delle sue discese intorno ai 10 – 11 punti, invece continua a restare poco più alto e venerdì ha chiuso 13.75 in contrazione del 3% dopo il più 10% del giorno prima, sintomo che qualche nervosismo di fondo c’è.. dalle Bande di Bollinger si vede una compressione che raramente hanno fatto.
S&P 500: Segnali di Un'inversione ImminenteIn un mercato che ha assistito a una salita costante dell'S&P 500 dall'inizio di novembre, ci sono segnali che suggeriscono un possibile raggiungimento di un massimo locale. Analizzando la congiuntura attuale attraverso vari indicatori tecnici e macroeconomici, emerge un quadro che meriterebbe attenzione da parte degli investitori.
Contesto e Analisi :
Dai primi di novembre, abbiamo assistito a una corsa rialzista dell'S&P 500, guidata da un sentiment ottimista. Tuttavia, il comportamento del mercato nella sessione del 12 febbraio potrebbe indicare un esaurimento di questa tendenza. Un potenziale squeeze a rialzo ha dato luogo a un'acquisizione di stop loss sopra i massimi storici, seguito da un ritorno sotto i massimi di chiusura a 5031 punti.
Implicazioni dei Dati Macroeconomici:
Il 13 febbraio, un rilascio di dati economici chiave, inclusi il Consumer Price Index (CPI) e il Core CPI, ha mostrato un aumento sorprendente, indicando una pressione inflazionistica non mitigata nonostante gli sforzi della Federal Reserve di mantenere alti i tassi di interesse. Questo ha provocato una reazione negativa nel mercato, accentuando i timori di un possibile ribasso.
Indicatori di Volatilità:
La volatilità, misurata attraverso il VIX e il CBOE SKEW, offre ulteriori indizi. Il CBOE SKEW ha raggiunto i 170 punti il 13 febbraio, un livello osservato solo precedentemente prima dello storno importante partito a Gennaio 2022. Sebbene il VIX abbia mostrato un incremento del 10%, il livello di 'paura' rimane inusitatamente basso, suggerendo una complacenza che potrebbe preludere a movimenti di mercato più estremi.
Analisi delle T-Note a 10 Anni:
Un'analisi parallela delle T-Note a 10 anni (ZNH2024) tra il 27 dicembre 2023 e il 1 febbraio 2024 mostra una divergenza notevole rispetto all'indice S&P 500. Mentre l'indice ha continuato a salire, le T-Note hanno registrato un primo massimo decrescente. Questo segnale di divergenza, insieme ai rendimenti a 10 anni che ora superano il 4.2% e un indice del dollaro forte a 104.60 punti, potrebbe indicare un potenziale punto di svolta.
Strategie di Investimento e Previsioni:
Le zone tra i livelli di 4836 e 4798, delineate dalle due linee gialle nel grafico, rappresentano potenziali punti di riaccumulo per posizioni long. Tuttavia, considerando i segnali di sovrapprezzo e possibili correzioni, non si può escludere che l'indice possa ritestare livelli inferiori, come i 4600/4700, prima di riprendere la sua traiettoria rialzista.
Conclusione:
Mentre il mercato presenta opportunità di accumulo, gli investitori dovrebbero prestare attenzione ai segnali di mercato e alle dinamiche macroeconomiche. In questo periodo di incertezza, un approccio cauto potrebbe essere prudente, monitorando attentamente gli indicatori di volatilità e i movimenti dei tassi d'interesse.
S&P 500 supera la soglia psicologica dei 5000. Sostenibile?Breve riflessione sul trend al rialzo dell'indice azionario americano e i possibili motivi della sua impressionate performance che va avanti da ottobre 202, nonostante l'aspettativa sui tagli dei tassi che si va sempre più allontanando, un debito pubblico alle stelle e la liquidità che staziona...
VIX in salita del 25% in 4 sedute con SP500 quasi fermoIl VIX nelle ultime 3 sedute ha segnato un +13% a fronte di una correzione del SP500 dello 0,50%.
Attualmente segna +15,30 e oggi nella prima mezzora di apertura di Wall Street sta segnando un +10% con un -0,32% di S&P.
Purtroppo il VIX non è sceso sul livello di 10,50 come avevo sperato ed ipotizzato nella analisi di un mese fa.
La situazione del VIX sul grafico daily a candele
Proiezioni DXY: Scenari e Impatti sui Tassi di Dicembre 2023Introduzione:
In questa disamina approfondiamo l'indice del dollaro americano (DXY), cercando di delineare potenziali scenari di mercato correlati al suo andamento e all'S&P 500. Proponiamo un'esegesi dettagliata delle dinamiche osservate e del comportamento degli investitori istituzionali, con particolare attenzione all'ultima settimana di novembre 2023.
Metodologia di Analisi:
La nostra analisi si concentra sulle seguenti componenti grafiche:
Range Mensile (Linee Viola): Zone di possibile oscillazione del DXY.
Order Block (OB) e Breaker Block (BB): Blocchi di ordini istituzionali che rappresentano aree di interesse per gli acquisti e vendite.
Liquidity Levels (BSL/SSL): Livelli dove si prevede un accumulo di ordini di acquisto (BSL) e di vendita (SSL).
Fair Value Gap (FVG): Intervalli in cui il valore percepito del DXY può differire da quello di mercato, indicati dai rettangoli blu.
Obiettivi (Linee Gialle): Livelli target previsti per movimenti futuri del DXY.
Analisi del Movimento del DXY:
La settimana terminata il 30 novembre ha mostrato una reazione significativa del DXY su un Bullish OB mensile. Tale reattività suggerisce una difesa dei minimi a 99.589 da parte degli 'smart money', che hanno precedentemente capitalizzato sulla SSL durante una fase di consolidamento. Questa dinamica potrebbe indicare un imminente cambio di tendenza, con due scenari principali rappresentati dai percorsi verde (bullish) e rosso (bearish) sul grafico.
Implicazioni Macroeconomiche e Possibili Sviluppi:
Un potenziamento del DXY potrebbe riflettere una politica monetaria invariata o un incremento dei tassi di interesse. Alla luce delle recenti dinamiche economiche, tra cui il report del GDP (PIL americano), anticipiamo una possibile ripresa della forza del dollaro, che potrebbe tradursi in un ritracciamento dell'S&P 500, in seguito all'iperperformance di novembre.
Indicatori di Mercato e Previsioni:
Un dato peculiare da sottolineare è il picco del CBOE Skew il 13 novembre a 154.45, in concomitanza con un VIX insolitamente basso. Questa combinazione suggerisce la possibilità di un evento di mercato imprevisto. Prevediamo un DXY tra 108 e 109, con una correzione imminente dell'S&P 500, per riempire i gap volumetrici lasciati dal rally di novembre.
Conclusioni e Osservazioni Finali:
Con l'intervento del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, previsto per le 20:00 di questa sera, raccomandiamo cautela agli investitori, poiché le sue dichiarazioni potrebbero introdurre volatilità significativa nei mercati.
Cambio di condizione su S&P500Dopo essersi verificato uno shift in condition sull'indice, mi aspetto una continuazione al rialzo. Il cambio strutturale (MSB, market structure break come da grafico) avvalora l'ipotesi di una continuazione rialzista. L'ingresso lo andrei a ricercare in zona 4400, dove attenderei un evidence, un setup rialzista. Perchè proprio lì? Perchè lì abbiamo la pyvah+ pqval, in più da lì è partito l'impulso che ha creato il cambio strutturale. tp1 4480 pqvwap, tp2 4560 pqvah e massimi del 15 settembre.
S&P 500: Dopo il tocco del livello 4.130 ora si può salireBuongiorno a tutti, eccomi qui come sempre per la mia analisi settimanale.
Il mercato preso in considerazione oggi è l'indice americano per eccellenza ovvero l'S&P 500.
Dopo l'analisi fatta proprio qui su TW che chiamava uno short con obiettivo i 4.130 ( che il prezzo ha toccato nei giorni scorsi ) ora la price action ci indica di prendere in considerazione posizioni LONG.
Infatti in close di settimana ci troviamo con un rientro in forte volatilità al di sopra dei 4.365, livello precedente di pavimento.
Qui appunto si è formata una dinamica bullish che ci indica la possibilità di rivedere i compratori nelle prossime settimane.
In ottica di trading nei prossimi giorni attenderò l'evolversi dei prezzi e accetterò long su trigger anche su ritracciamenti fino a 4.220 punti.
Ovviamente solo la price action su daily o 6H mi guiderà nell'entrare o meno a mercato perché come sempre ho bisogno di una conferma operativa accurata.
Solo ritorni al di sotto dei 4.130 in questo momento andrebbero a fallire la mia view long.
Anche per oggi è tutto, vi auguro una buona domenica e un buon TRADING SIMPLE!
S&P 500: FTW Power chiama livelli più bassi di appoggioBuongiorno a tutti,
eccomi qui come sempre per la mia analisi settimanale di un mercato tra i miei preferiti.
Quest'oggi vado diretto sull'indice USA per eccellenza ovvero l'S&P 500.
Il paniere americano ha formato una FTW Power su grafici a candele settimanali dopo aver ritestato per la seconda settimana consecutiva area ex pavimento a 4.365 sul future di riferimento.
A questo punto, per i prossimi giorni il mio piano operativo sarà quello di ricercare su time frame daily e 6H dei trigger di conferma short dopo una lieve ossigenazione dei prezzi.
Al momento una delle zone più calde da vendere ( sempre qualora ci siano le conferme dei trigger del mio metodo di lavoro ) è tra i 4.313 e i 4.335 sempre su valore del future.
Qualora avessi conferme operative possiamo pensare che solo un ritorno in close weekly sopra area 4.450 ( prezzi del ctr future ) farebbe cambiare le prospettive di breve mentre il primo target è da porre in area 4.130 ( prezzi del ctr future ).
Anche per oggi è tutto, vi auguro una buona domenica e un buon TRADING SIMPLE!
S&P500. Rimbalzo solo con chiusura settimanale sopra 4230Si amplia la volatilità del future e con essa anche i supporti e le resistenze. L'SP500 è arrivato ad un altro livello critico che gli deriva dal passaggio della trend-line rialzista ancorata ai minimi del 13 Ott '22 e 13 Mar '23. Attualmente, in area 4230 pts, abbiamo anche la coincidenza della presenza della Media Mobile Settimanale a 30 periodi.
Fondamentale pertanto la chiusura sopra i 4230 pts entro domani.
Edoardo Liuni
Future S&P500. Fondamentale la tenuta del supporto di 4440Dopo l'uscita del dato sull'inflazione U.S. ad agosto, più alta del previsto, sarà fondamentale capire come chiuderà il Future su S&P 500 nella giornata odierna. L'appuntamento con la FED e' fissato la prossima settimana, ma ritengo fondamentale la tenuta di area 4440, che qualora fosse rotta aprirebbe scenari ribassisti fono a 4400.
Edoardo Liuni
S&P500. Scadono le opzioni, scatta la "Pinning Strategy"Nella giornata odierna scadono le opzioni di agosto sull’S&P500. Il movimento di oggi (almeno fino al momento di scrivere) ha confermato la tecnica "Pinning Strategy" facendo scendere il future fino al minimo di 4350, strike dove erano posizionati tra i maggiori livelli di Open Interest (4600 OI) su opzioni ES. Stesso discorso per l’indice SPX che attualmente ha registrando il minimo a 4335 con il picco di open interest sulle opzioni in scadenza oggi erano posizionate sullo strike 4340 (circa 11500 OI).
Con questa strategia, i trader cercano di sfruttare il fenomeno noto come "option pinning" o "pin risk" cercando di ottenere un vantaggio dai movimenti dei prezzi del sottostante verso i livelli di strike con alto open interest durante la scadenza delle opzioni. In pratica, questi strike possono fungere da calamita. Molti trader la confondono con la tecnica dello “Stop Hunting”, quest’ultima si basa principalmente su livelli grafici.
Infine, il livello di 4373 rappresenta il 50% di Fibonacci, ritracciamento che parte dalla fine della fase di consolidamento (evidenziata sul grafico dal rettangolo) e che ha portato al massimo di 4635. Sarà importante verificare dove chiuderà il Future oggi, per valutare la possibilità di un rimbalzo la prossima settimana.
Edoardo Liuni
ALERT - S&P500 Fut. Importante la tenuta della trendline a 4460L'intero movimento rialzista di medio periodo è sospeso sul precipizio rappresentato dalla trend line di lungo ancorata ai minimi del 13 Mar e 24 Mag '23. Rappresenta uno spartiacque importante per la conferma dell'impulso rialzista.
Edoardo Liuni
Future S&P 500. Prosecuzione al ribasso sotto i 4480Una volta raggiunto il target ribassista (individuato in area 4480), il mercato sembra ora tentare un consolidamento su questo che si è ormai trasformato in supporto primario. L'area di POC volumetrica individuata dal Volume Profile ancorato alla discesa iniziata il 27 luglio scorso, segnala una possibile fase di accelerazione (in ambo i lati) in caso di allontanamento dal suo potere di mean reverting (attrazione dei prezzi). La rottura al ribasso di 4480 spingerebbe il future a testare il supporto in area 4465. Al contrario, una fase di ripartenza dall'attuale movimento laterale potrebbe far raggiungere la resistenza in area 4560.
Edoardo Liuni
SP500 test canale ascendenteAttualmente il prezzo sta lottando con il canale ascendente che l'ha spinto al rialzo da metà marzo.
Stagionalmente ci troviamo anche in un momento che potrebbe iniziare un periodo di debolezza.
Tenendo questo in considerazione, aspetto prima di tutto come reagisce al canale e attendo un segnale dal prezzo per valutare se proseguire long e se invertire momentaneamente il trend.
EURO, COSA DICONO I NUOVI RILASCI DEL COT ? DAX AL BIVIO ! Ciao,
ogni settimana sviluppo un report basato sulle posizioni che gli Istituzionali hanno ancora aperte a mercato. Rilevo i dati, che poi studio, direttamente dalla Commodity Futures Trading Commission del Chicago Mercantile Exchange.
Condivido volentieri in modo del tutto gratuito i miei lavori ed i miei studi per poter crescere consapevolmente insieme con i miei amici ed insieme a tutti coloro che come me amano il trading.
REPORT N.53
Sabato 18 Marzo 2023
(l’ ultimo rilascio del Cot risale a martedì 7 MARZO 2023)
EURO, COSA DICONO I NUOVI RILASCI DEL COT? DAX AL BIVIO !
Ciao, questa settimana il CFTC ha rilasciato i dati mancanti sul Cot solo sino allo scorso 7 Marzo. Avevo sperato in un aggiornamento completo ma così non è stato e credo che torneremo ad un flusso regolare di rilascio del Cot dalla prossima settimana.
Con i dati a nostra disposizione sino a questo momento, se pur parziali, cercherò di ricostruire un po' cosa è successo su Eur/Dollaro in questo ultimo periodo di assenza del Cot che è stato caratterizzato da forti turbolenze geo politiche ed economiche / finanziare e capire se possiamo trarne qualche informazione utile da sfruttare a nostro vantaggio.
Partiamo con ordine dalla grande salita avvenuta proprio in apertura del mese di febbraio che ha visto Euro suonare il campanello degli 1.1050 con un grande, permettetemi l’ espressione, calcio in cxxx uguale a quello che ricevi nelle giostre quando il compagno che ti siede dietro ti spinge violentemente per farti prendere la bandiera posta in alto e vincere il premio. Nelle due settimane precedenti, infatti, gli Istituzionali avevano caricato a mercato ben 18.476 contratti long.
In realtà a questa spinta, si è aggiunta un'altra componente importante abbastanza inusuale da vedere: gli istituzionali in questo stesso periodo sono andati in “stop” se così si può dire; hanno in altre parole chiuso ben 30.094 contratti short molto probabilmente per cambio di strategia. Chiudere contratti short di futures, come sappiamo, vuol dire fondamentalmente acquistare! Queste due cose messe insieme (i long da parte degli istituzionali con visione long ed il ripensamento da parte di istituzionali che avevano posizioni short) hanno spinto Eur/Usd in soli due giorni da 1,08 circa a 1,1050 circa ed acceso la miccia del panico sui mercati che ha generato un sentiment di F.O.M.O. (Fear Of Missing Out) che purtroppo ha portato molti moltissimi piccoli investitori, a forza o per scelta, a chiudere le loro posizioni short con perdite ingentissime.
Da qui in poi come ho più volte detto nei report precedenti, siamo entrati in una fase di ritracciamento.
Gli indicatori dei Cot normalizzati di Eur/Usd e del Dollar Index messi a confronto, hanno cominciato a segnalare una convergenza indice del ritracciamento proprio dal 6 febbraio scorso.
Ricordo che il Cot normalizzato è una cosa, gli Indicatori del Cot normalizzato un'altra. Infatti come ho spiegato più volte l’ Indicatore del Cot che ho creato del Dollar Index è contro bilanciato dai flussi dei Cot normalizzati di tutte le altre valute che fanno parte del paniere del Dollar Index alle quali ho aggiunto anche il Jpy. Questo vuol dire che il mio indicatore del Cot del Dolar Index tiene conto in modo implicito, al suo interno, dell’ andamento dei Cot di tutte le altre valute. Vi metto di seguito il grafico:
Come vedete dalla foto sopra, sembrerebbe che l’indicatore del Dollar index stia riprendendo forza, in realtà non è così, (al meno basandoci sui dati Cot in mio possesso ad oggi), in quanto il ritracciamento che sta segnalando è dovuto principalmente ad una perdita di forza di tutte le altre valute. Gli Istituzionali, infatti, durante questo periodo di ritracciamento, nel mese di Febbraio e sino al 7 marzo hanno eliminato 2.556 contratti long e caricato 1.425 contratti short sul Dollar Index. Va anche tenuto presente che i contratti normalizzati del Dollar Index hanno un valore assoluto molto molto più alto di quelli della coppia Eur/Usd.
In linea con quanto abbiamo visto per il Dollar Index, lato Euro, si può prendere in considerazione che in data 13 marzo ci è stato il roll over del contrato futures e che quindi tutti gli istituzionali si sono dovuti “ripiazzare” sul nuovo contratto. Ipotizzando che questo processo sia stato fatto con qualche giorno di anticipo potremmo dire che alla data del 7 marzo (secondo gli ultimi dati ad oggi disponibili del Cot) gli Istituzionali sono ripartiti da capo caricando a mercato esattamente sotto la fascia di lateralizzazione attuale in area 1,0530 circa 234.000 contratti long e 85.432 contratti short.
La cosa è tanto più confermata dal comportamento delle ultime due candele settimanali. Ogni volta che il prezzo torna in area 1,0530 viene ricomprato e difeso in modo deciso.
A tutto questo però dobbiamo ora aggiungere la complicata situazione di stabilità finanziaria cha ha investito i mercati in queste ultime due settimane. Gli spettri del 2008 e le paure di un nuovo default bancario, prima americano e poi europeo hanno destabilizzato i mercati con un aumento vertiginoso della volatilità e nuove incertezze sul proseguo dei trend intrapresi.
Le conseguenze di tutto questo, infatti, se da una parte potrebbero spingere la Fed a valutare i fallimenti bancari come diretta conseguenza delle sue politiche monetarie di lotta all’inflazione che ha posto in campo anticipatamente rispetto all’ Europa e quindi potrebbe iniziare a rivedere al ribasso sia nei tempi che nei modi la fine degli aumenti dei tassi, dall’ altra ha trovato l’ Europa con le spalle al muro non potendo questa assolutamente pensare di fermare l’ aumento dei tassi di interesse considerata l’ inflazione ancora molto alta (a solo titolo informativo segnalo che l’ inflazione italiana è cresciuta ancora a febbraio di uno 0,2 su scala mensile).
Nelle parole della Lagarde portavoce della Bce non ci sono stati spazzi a diversi tipi di interpretazione. Sostanzialmente ha detto che il settore bancario europeo è forte, è strutturato e ben patrimonializzato e che la Bce continuerà senza indugi con la lotta all’ inflazione.
Questo potrebbe significare un rafforzamento di euro rispetto al dollaro ed un sollievo per il mercato azionario americano che finalmente comincerebbe a vedere la luce della fine degli aumenti dei tassi. In linea di massima, quindi, mettendo insieme tutto quello che ho detto sin qui protendo di più per una ripresa long di Euro dovuta all’indebolimento del dollaro (vedesi pure l’incredibile salita dell’oro che sembra abbia ripreso la sua correlazione inversa con il dollaro) e a un periodo pesante e complicato per l’ Europa.
In tutti i casi la situazione rimane appesa ad un filo di lana e potrebbe rompersi in qualsiasi momento per cui soprattutto ora credo sia opportuno rimanere a mercato il meno possibile. Come ho detto più volte finché Euro non metterà decisamente la testa sopra gli 1,07 non riterrò il ritracciamento finito. Ritengo ancora possibile un suo brusco ritorno e ritest di area 1,0450, non dovuto ma possibile.
Senza ombra di dubbio si può operare intraday nell’ ampio trading range che è venuto a crearsi tra 1,053 e 1,070
Questa forte incertezza e precarietà si è vista su tutti i grafici con le chiusure Weekly di questa settimana che su euro ha lasciato una non bella candela di indecisione con grandi spike di volatilità sopra e sotto e che nel lato indici ha visto una spaccatura con da una parte il Nasdaq in super forza che non vuole saperne di venire giù (probabilmente il settore Tec che è stato il più penalizzato dal rialzo dei tassi, ora che si paventa la fine degli stessi ha ripreso più di tutti forza e vigore) e dall’altra parte S & P che rimane ingabbiato in una condizione molto in bilico tra 3900 e 3970.
Completamente all’ opposto del Nasdaq abbiamo il Dax che rispecchia perfettamente la difficile condizione europea con una pericolosa candela rossa Weekly e con la candela Daily di venerdì che raggiungere l’ importantissima area dei 14660 che pero questa volta sembra scarica e priva di liquidità per generare il rimbalzo lasciando il Dax senza forze proprio poco sopra l ‘area di resistenza che se dovesse essere rotta aprirebbe uno short considerevole.
Questo report è stato particolarmente lungo visto il ritardo da recuperare sul Cot.
Vi lascio di seguito:
- il grafico di Euro;
- un grafico di confronto degli Indici dal quale si capisce bene l’ elevato grato di incertezza in cui stiamo navigando
- e per curiosità un grafico in h1 di Euro con tutte le aree operative intraday che avevo segnalato nello scorso report. E’ molto interessante notare come si sarebbero potute sfruttare una volta che il prezzo è tornato ad attraversarle. Ho cercato di scrivere tutto a grafico.
Per capire meglio come leggere il Cot e come lo interpreto, ho messo a disposizione di tutti, con spirito di mera condivisione gratuita, un file Power Point in cui ho riassunto gli aspetti principali in modo semplice e breve. Trovate tutti riferimenti nel campo firma sotto alla presente Idea.
Vi saluto e ci aggiorniamo durante la settimana con nuovi spunti e riflessioni.
Alla prossima settimana.
Buon trading a tutti.
Ciao Emi
Il presente Cot Report ha il solo scopo di condivisione gratuita di analisi e studi meramente didattici/informativi basati sull’elaborazione di una serie di dati, notizie, ricerche ed analisi dei mercati finanziari. Tutte le informazioni pubblicate non devono essere considerate un servizio di consulenza o una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma di investimento o raccomandazioni né personalizzate né generiche. L’ autore non avrà alcuna responsabilità per le eventuali perdite subite dal lettore per aver utilizzato i dati contenuti nelle informazioni ricevute e/o per aver fatto affidamento sulle previsioni fornite. Qualsiasi eventuale decisione operativa presa dal lettore di questo report in base alle informazioni e strategie pubblicate qui è da considerarsi assunta in piena autonomia decisionale e a proprio esclusivo rischio e pericolo.
EURO IN FASE DI ACCUMULO PER RIPARTIRE ED S&P VERSO I 3800 ? Ciao,
ogni settimana sviluppo un report basato sulle posizioni che gli Istituzionali hanno ancora aperte a mercato. Rilevo i dati, che poi studio, direttamente dalla Commodity Futures Trading Commission del Chicago Mercantile Exchange.
Condivido volentieri in modo del tutto gratuito i miei lavori ed i miei studi per poter crescere consapevolmente insieme con i miei amici ed insieme a tutti coloro che come me amano il trading.
REPORT N.52
Sabato 11 Marzo 2023
(l’ ultimo rilascio del Cot risale a martedì 21 febbraio 2023)
EURO IN FASE DI ACCUMULO PER RIPARTIRE ED S&P VERSO I 3800 ?
Il Cot recupera posizioni perse. Questa settimana sono stati rilasciati i dati relativi al Cot de 21 Febbraio. Siamo ancor indietro con i rilasci di circa 20 giorni. Considerando i modi e i tempi con cui il CFTC sta rilasciando i dati arretrati, considero che dovremmo metterci in paro in un paio di settimane. Speriamo che magari spingano ancora un po’ sull’ acceleratore e che forniscano i dati completi già per la prossima settimana. Vediamo quello che faranno nel frattempo noi andiamo avanti.
Euro rimane per la terza settimana inside della candela Weekly del 20 febbraio. Sembrerebbe sempre di più una fase di accumulazione e la mia impressione come ho già detto settimana scorsa, continua ad essere che gli Istituzionali siano ancora posizionati long ma non avendo i dati aggiornati continua ad essere solo una mia ipotesi. La mia tesi rimane al momento anche conformata dalla rilevazione che ho fatto settimana scorsa dal Cot che mi ha fatto capire come la spike weekly del 30 gennaio scorso in area 1.10 sia stata generata quasi nella totalità da chiusure di short e non da storni dei contratti long che quindi presumibilmente stanno ancora a mercato.
Considero questa fase come il ritracciamento del long che ci ha portato in area 1.10 e personalmente considererei finito il ritracciamento solo con chiusure daily e poi weekly superiori all’area a 1.07. Nel caso in cui dovessimo romperla al rialzo mi aspetto che venga ritestata dall’ alto successivamente. Questo aspetto è molto importante per me in quanto sin tanto che non ho evidenze grafiche che queste aree vengano successivamente difese dalle forze che le hanno breakate non ho conferma del cambio di stato e quindi non gli cambio colore.
Continuo a non escludere che in questa fase (che a mio personalissimo parere è di accumulo) non si possa arrivare a toccare la fascia verde di supporto a 1.0430/1.0480 indicata a grafico che coinciderebbe anche con il ritest della rialzista Weekly.
Questa settimana posto il grafico Daily nel quale ho segnalato maggiori aree e spunti operativi intraday per agevolare l’operatività veloce oraria e a 5 minuti.
Per S&P la situazione è completamente diversa. La chiusura Weekly di questa settimana ribalta quasi completamente la view rialzista.
L’ area di supporto che avevo individuato a 3900 da segni di scricchiolamento. Non è stata propriamente rotta ma sicuramente ad oggi non e’ un bel segnale. L’ Area di supporto Daily a 3970 è stata spazzata via ed è stata anche difesa dalle forze short che ne hanno conclamato il cambio di stato da verde a rossa. S&P raggiunge questa settimana l’ area di supporto Weekly a 3900 proprio nella serata di Venerdì. Mi sarebbe piaciuto assistere ad un rimbalzo in questa area durante la settimana in modo poi da dimostrarmi il proseguo del long ma così non è stato e quindi non possiamo che prenderne atto.
S&P al momento si trova propria sopra una importante fascia di accumulo che nei mesi precedenti gli ha permesso di prendere forza. Se entrasse in questa area potremmo tranquillamente scendere sino in area 3.800 e cominciare a prendere seriamente in considerazione l’ eventualità di un doppio minimo che, a mio avviso, ridarebbe forza al mercato. Ovvio che in questa evetualità stiamo parlando di tempi lunghi almeno per la ripartenza in quanto sappiamo che le discese sono molto più rapide e violente.
A grafico qualche altro spunto e considerazione.
Alla prossima settimana.
Buon trading a tutti.
Ciao Emi
Il presente Cot Report ha il solo scopo di condivisione gratuita di analisi e studi meramente didattici/informativi basati sull’elaborazione di una serie di dati, notizie, ricerche ed analisi dei mercati finanziari. Tutte le informazioni pubblicate non devono essere considerate un servizio di consulenza o una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma di investimento o raccomandazioni né personalizzate né generiche. L’ autore non avrà alcuna responsabilità per le eventuali perdite subite dal lettore per aver utilizzato i dati contenuti nelle informazioni ricevute e/o per aver fatto affidamento sulle previsioni fornite. Qualsiasi eventuale decisione operativa presa dal lettore di questo report in base alle informazioni e strategie pubblicate qui è da considerarsi assunta in piena autonomia decisionale e a proprio esclusivo rischio e pericolo.
EURO HA FINITO IL RITRACCIAMENTO? E GLI INDICI? Ciao,
ogni settimana sviluppo un report basato sulle posizioni che gli Istituzionali hanno ancora aperte a mercato. Rilevo i dati, che poi studio, direttamente dalla Commodity Futures Trading Commission del Chicago Mercantile Exchange.
Condivido volentieri in modo del tutto gratuito i miei lavori ed i miei studi per poter crescere consapevolmente insieme con i miei amici ed insieme a tutti coloro che come me amano il trading.
REPORT N.51
Sabato 04 Marzo 2023
(l’ ultimo rilascio del Cot risale a martedì 7 febbraio 2023)
E’ FINITO IL RITRACCIAMENTO? E GLI INDICI?
Il Cot, a seguito dei problemi avuti nella trasmissione dei dati da parte di alcune imprese fornitrici, era rimasto indietro di circa un mese. La CFTC aveva comunicato la scorsa settimana che si sarebbe messa in pari con tutti i rilasci entro metà marzo. Questo faceva presupporre che avrebbero dovuto iniziare a rilasciare almeno due aggiornamenti settimanali in modo da recuperare il ritardo accumulato, ma così non è stato. Stanno continuando a rilasciare un aggiornamento a settimana che lascia ovviamente inalterato il gap temporale. Questa settimana infatti è stato rilasciato l’aggiornamento dello scorso 7 Febbraio, vecchio ormai di un mese !
Inizio subito da S&P che dopo il ritest preciso al millimetro dell’ area di supporto che avevamo individuato la scorsa settimana nel Report n.50 torna a prendere forza e a riportarsi addirittura sopra la rialzista rotta. Come ho già detto più volte rimango di opinione rialzista riguardo agli indici americani. L’ area dei 3900 non si tocca e sta diventando sempre più una importantissima fascia difesa dai Long che utilizzano ogni occasione per caricare nuovi contratti.
L’ America continua ad avere un mercato del lavoro forte con un indice Ism non manifatturiero che non solo non cala ma che rimane stabilmente sopra i 50 ad indicare espansione.
Espansione teoricamente vorrebbe dire inflazione, che a sua volta implica il tentativo da parte delle banche centrali di contrastarla con nuove e prolungate strette di politica monetaria finalizzate a fermare la produzione ed il consumo.
Ecco, a questo proposito ed a mio personalissimo parere, stiamo assistendo ad una fase di inflazione endogena le cui cause sono, sempre a mio avviso, da attribuirsi a motivazione diverse dal semplice consumismo. La mia impressione è che la causa dell’ inflazione sia da ricercarsi, a) nelle smisurate quantità di denaro che le banche centrali hanno immesso nel mercato durante il periodo del covid per sostenere i mercati, b) nello smisurato aumento dei prezzi dell’ energia in tutte le sue forme di cui siamo stati protagonisti in tutti questi mesi tra guerre e lotte geopolitiche.
Questo scenario si è andato sovrapponendo ad una struttura economica fondamentalmente sana che continua a tenere fronte e a sostenere, con buone probabilità di uscirne più o meno indenne, le politiche aggressive delle banche centrali.
Da questo punto di vista quindi mi sembra sempre più che l’ inflazione stia assumendo un carattere endogeno dei mercati. Se le mie ipotesi fossero corrette le banche centrali così come hanno generato l’inflazione con l’ immissione sul mercato di ingenti somme di denaro, ora, mediante le politiche di Tappering (riduzione delle misure introdotte per sostenere l’economia), possono iniziare a sottrarre denaro dai circuiti monetari in presenza di un mercato forte che ormai si sta autoalimentando (vedesi anche pil Cina che punta a raggiungere per il 2023 il 6%) e questo potrebbe significare avere la possibilità di ottenere un calo dell’inflazione anche in presenza di un mercato forte come quello a cui stiamo assistendo attualmente.
Sempre se tutto le ipotesi di lavoro che ho esposto fossero corrette, questo implicherebbe anche che sarebbe impossibile il ritorno ad una inflazione bassa al 2% , almeno in tempi medio brevi, perché l’inflazione è dipesa da cause energetiche e geopolitiche (come ad esempio la guerra) con cui le imprese ed il mercato in generale ( e purtroppo anche noi) stanno imparando a conviverci.
Sempre in questa ottica si giustificherebbe l’apparente inspiegabile dicotomia tra crescita dei tassi di interesse e contemporanea crescita dei mercati.
Detto tutto questo, di seguito posto il grafico di S&P dove ho inserito come al solito un po' di informazioni utili.
Con riguardo ad Euro la situazione è un po' diversa. La domanda che mi pongo è la seguente:
Euro è stato tirato su dalla incommensurabile forza degli indici o effettivamente il ritracciamento è finto?
Daily Euro chiude giusto sul “Livello Diga” senza avere la forza al momento di comprarlo. Al momento sembrerebbe aver fatto uno swing più alto rispetto a quello che avevo ipotizzato la scorsa settimana.
Anche qui come per S&P la mia idea di trend long rimane del tutto inalterata e ritengo questo solo un ritracciamento. Il mio interesse ora è capire se e dove potrebbe finire o se è già finito.
Nel Daily vi segnalo a grafico un importante livello a 1.0670 che monitorizzo attentamente in quanto evidenti chiusure daily sopra a questa area di prezzo segnalerebbero, a mio avviso, il primo vero segnale grafico della fine del ritracciamento che poi dovrebbe essere confermato e seguito da una chiusura Weekly.
Sto aspettando queste ulteriori conferme grafiche perché il prossimo lunedì ci sarà la scadenza dei contratti futures, quindi nella settimana appena chiusasi , presumibilmente proprio nelle giornate tra giovedì e venerdì ci è stato il Roll Over delle posizioni da parte degli istituzionali. Purtroppo come sappiamo non ci è dato saper come si sono posizionati essendo il Cot fermo ad un mese fa ma con i datti usciti questa settimana riferiti allo scorso 7 febbraio, posso cominciare ad anticipare che a mio avviso, dagli studi che porto avanti costantemente sul Cot, ho rilevato una cosa molto interessante:
La grande spike della settimana del 30 gennaio scorso, quando Euro ha fatto registrare nuovi massimi in zona 1.1050, non è stata dovuta a prese di profitti, che comunque ci sono stati, ma essenzialmente a chiusura di contratti short (stop loss ) che si sono generati rispettivamente nella misura del 27% e 73% sui volumi assoluti degli open interest di quella settimana presenti a mercato.
In altre parole, si è generata una vera e propria candela di F.O.M.O. che molto probabilmente verrà ricoperta. Se il prezzo dovesse infatti riavvicinarsi su quelle zone potrebbero rigenerarsi nuove giornate di F.o.m.o. (Fear Of Messing Out) molto interessanti.
Come sempre nel grafico ho inserito spunti e riflessioni aggiuntive.
Alla prossima settimana.
Buon trading a tutti.
Ciao Emi
EURO VERSO AREA 1.0480/1.0440- S&P E DAX CHE FANNO ? Ciao,
ogni settimana sviluppo un report basato sulle posizioni che gli Istituzionali hanno ancora aperte a mercato. Rilevo i dati, che poi studio, direttamente dalla Commodity Futures Trading Commission del Chicago Mercantile Exchange.
Condivido volentieri in modo del tutto gratuito i miei lavori ed i miei studi per poter crescere consapevolmente insieme con i miei amici ed insieme a tutti coloro che come me amano il trading.
REPORT N.50
Sabato 18 Febbraio 2023
(il cot non viene rilasciato da martedi 24 gennaio 2023)
EURO VERSO AREA 1.0480/1.0440
Come sapete gli ultimi dati aggiornati del Cot risalivano allo scorso 24 gennaio 2023. Questa settimana sono stati rilasciati i dati aggiornati a martedì 31 gennaio 2023. Il CFTC ha appena dichiarato che conta di rilasciare progressivamente tutti i dati entro la metà di Marzo. Rimango problemi con riferimento al Malaysian Crude Palm Oil e al Dow Jones. I dati riferiti a questi due strumenti verranno aggiornati secondo le migliori stime.
Dal canto nostro, nonostante abbia già iniziato lo studio dei nuovi dati rilasciati, aggiornati al 31 gennaio scorso, prima di pubblicare nuove analisi e proiezioni riguardanti il Cot, aspetterò la pubblicazione completa di tutti i dati per averne un quadro esaustivo e significativo che non mi faccia tirare conclusioni affrettate.
Nel Report n. 49 della scorsa settimana abbiamo analizzato e visto tutti i livelli chiave riferiti ad Euro sul grafico Weekly e Monthly.
Il livello “Diga” a 1.0635 è stato ampiamento violato. La cosa più probabile ora è il raggiungimento dell’ area dei minimi mensili del 2015-2016 e 2017 che sono stati ulteriormente confermati e trasformati in area di supporto importante dalle candele Weekly del 14novembre, 5 dicembre 2022 e 2 gennaio 2023. Ho evidenziato tutto a grafico con delle frecce.
Sempre a grafico ho inserito altri interessanti spunti operativi.
Riguardo ad S&P,
la situazione ora è molto incerta. Abbiamo raggiunto e superato i livelli che avevo indicato la settimana scorsa in area 4.000 punti. Proprio sotto a questa area, nel Daily stiamo ora assistendo ad una possibile e molto precaria area di accumulazione che potrebbe riportare S&P sopra i 4.000 punti.
Nel Daily la candela di venerdì con cui si è chiusa la settimana, non riesce a comprare i minimi del giorno precedente che avevano fatto sperare in una possibile reazione.
La più probabile area da raggiungere rimane a parere mio i 3.900 punti. A grafico ho evidenziato qualche altra informazione aggiuntiva.
Rimane sicuramente più forte il Dax che potrebbe comunque raggiungere area 15.000 punti. Vi metto il grafico:
Un abbraccio e alla prossima settimana.
Buon trading a tutti.
Ciao Emi
EURO VERSO AREA 1.0480/1.0440- S&P E DAX CHE FANNO ? Ciao,
ogni settimana sviluppo un report basato sulle posizioni che gli Istituzionali hanno ancora aperte a mercato. Rilevo i dati, che poi studio, direttamente dalla Commodity Futures Trading Commission del Chicago Mercantile Exchange.
Condivido volentieri in modo del tutto gratuito i miei lavori ed i miei studi per poter crescere consapevolmente insieme con i miei amici ed insieme a tutti coloro che come me amano il trading.
REPORT N.49
Sabato 18 Febbraio 2023
(il cot non viene rilasciato da martedi 24 gennaio 2023)
EURO VERSO AREA 1.0480/1.0440
Come sapete gli ultimi dati aggiornati del Cot risalivano allo scorso 24 gennaio 2023. Questa settimana sono stati rilasciati i dati aggiornati a martedì 31 gennaio 2023. Il CFTC ha appena dichiarato che conta di rilasciare progressivamente tutti i dati entro la metà di Marzo. Rimango problemi con riferimento al Malaysian Crude Palm Oil e al Dow Jones. I dati riferiti a questi due strumenti verranno aggiornati secondo le migliori stime.
Dal canto nostro, nonostante abbia già iniziato lo studio dei nuovi dati rilasciati, aggiornati al 31 gennaio scorso, prima di pubblicare nuove analisi e proiezioni riguardanti il Cot, aspetterò la pubblicazione completa di tutti i dati per averne un quadro esaustivo e significativo che non mi faccia tirare conclusioni affrettate.
Nel Report n. 49 della scorsa settimana abbiamo analizzato e visto tutti i livelli chiave riferiti ad Euro sul grafico Weekly e Monthly.
Il livello “Diga” a 1.0635 è stato ampiamento violato. La cosa più probabile ora è il raggiungimento dell’ area dei minimi mensili del 2015-2016 e 2017 che sono stati ulteriormente confermati e trasformati in area di supporto importante dalle candele Weekly del 14novembre, 5 dicembre 2022 e 2 gennaio 2023. Ho evidenziato tutto a grafico con delle frecce.
Sempre a grafico ho inserito altri interessanti spunti operativi.
Riguardo ad S&P,
la situazione ora è molto incerta. Abbiamo raggiunto e superato i livelli che avevo indicato la settimana scorsa in area 4.000 punti. Proprio sotto a questa area, nel Daily stiamo ora assistendo ad una possibile e molto precaria area di accumulazione che potrebbe riportare S&P sopra i 4.000 punti.
Nel Daily la candela di venerdì con cui si è chiusa la settimana, non riesce a comprare i minimi del giorno precedente che avevano fatto sperare in una possibile reazione.
La più probabile area da raggiungere rimane a parere mio i 3.900 punti. A grafico ho evidenziato qualche altra informazione aggiuntiva.
Rimane sicuramente più forte il Dax che potrebbe comunque raggiungere area 15.000 punti. Vi metto il grafico:
Un abbraccio e alla prossima settimana.
Buon trading a tutti.
Ciao Emi