Ciclici, tecnologici e comunicazioni - Forza relativa. Analizzando gli andamentali periodici, notiamo come la forza relativa, sia in grado di fornire importanti segnali.
Nell'ultimo periodo, infatti, notiamo alcuni settori con un'impostazione particolarmente interessante ed in particolare:
- Settore dei consumi ciclici: Tentativo di rottura con la forza relativa che prova a portarsi al di sopra della sua media a 100 periodi. Attenzione, il trend pare ancora in discesa. Sappiamo che è un settore che tende a performare bene durante le fasi di espansione economica o quantomeno in un contesto di minor pressione monetaria;
- Settore Tecnologico: impostazione decisamente interessante, con segnale di doppio minimo sulla forza relativa e rottura al rialzo delle medie. Di sicuro quella tecnologica è una delle industrie che più ha sofferto nell'ultimo anno;
- Settore comunicazioni: Buon tentativo di prendere vantaggio rispetto al mercato dopo una fase decisamente difficile. Segnale importante di forza;
Per quanto riguarda gli altri settori graficati, quello finanziario, delle materie prime ed industriali, seppur in continuazione di trend, si trovano in una fase di minor forza relativa.
Decisamente deboli Utilities, consumi stabili ed healthcare, non presenti nel grafico.
Personalmente terrò sott'occhio i settori delle comunicazioni e tecnologico, magari attendendo un piccolo ritracciamento per eseguire un ingresso, sempre in maniera prudente.
Sono fermamente convinto che non sia finito il momento difficile sui mercati, tuttavia arrivano dei segnali e malgrado tutto, al fine di ridurre al minimo la discrezionalità e le valutazioni personali, come sempre bisogna coglierli.
Forza
Spy – Indicatore ciclico e tenuta Ema100AMEX:SPY
Malgrado il recente periodo di relativa volatilità dei mercati, l’S&P500 prova l’attacco ai massimi storici. Provando ad analizzare il grafico dello Spy eliminando il rumore di fondo ed utilizzando un indicatore Ciclico ed uno dinamico (media mobile esponenziale a 100 periodi), possiamo cercare di valutare i movimenti degli ultimi periodi, per provare a trarne indicazioni “di comportamento”.
In primo luogo continuiamo ad apprezzare il ruolo di supporto dinamico fornito dalla media mobile esponenziale a 100 periodi (linea gialla), dove negli ultimi mesi il prezzo ha dimostrato una tendenza di reazione positiva, offrendo in tali termini importanti indicazioni.
Altro elemento di fondamentale importanza per valutare il trend in corso, è dato dalla successione dei minimi di reazione, sempre crescenti o pari ai precedenti, ma mai decrescenti; ciò aiuta a considerare come non esaurito il movimento di fondo in corso.
Tuttavia, fino a quando l’indice resterà “intrappolato” nella banda di oscillazione inaugurata a novembre 2021, le strategie trend following basate su breakout, potrebbero soffrire falsi segnali, mentre potrebbe essere interessante basarsi su strategie di swing con orizzonte temporale di pochi giorni.
L’indicatore ciclico (secondo grafico), particolarmente adatto negli ultimi periodi ad individuare i top di mercato ed i livelli di ipotetico ipervenduto, segnala ancora spazio di crescita per lo SPY.
Stessa valutazione per l’RSI (terzo grafico), ben lontano dalle zone di ipercomprato, malgrado la vicinanza dei massimi storici.
Indicazione di comportamento: non aver paura dei movimenti del mercato, che devono essere accettati; essi non possono essere sempre favorevoli. Tuttavia è importante non liquidare tutte le posizioni in maniera discrezionale al primo storno, altrimenti risulterebbero totalmente inutili le ore spese ad analizzare il mercato ed elaborare i nostri piani di trading.
Pannello volatilità - Risk onSettimana particolarmente ricca dal punto di vista delle pubblicazioni macroeconomiche, almeno per quanto riguarda il contesto americano.
Nell’ordine abbiamo visto l’indice ISM dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero, con valore pari a 60,8 superiore alle aspettative ed in territorio positivo, seguito a ruota dal Purchase Manager Index e dall’incremento degli ordinativi alle fabbriche nel mese di settembre dello 0.2%.
Il livello di occupazione non agricola ha letteralmente “sorpreso in positivo” le stime degli analisti, così come le richieste di sussidi di disoccupazione in decisa diminuzione.
In questo contesto, è stato semplice per la Fed annunciare l’avviamento del tapering, anche se per il momento in misura soft. Prima di passare per l’aumento dei tassi d’interesse, bisognerà attendere una sostanziosa riduzione del ritmo di acquisto dei titoli di stato, che potrebbe impiegare 4/6 mesi circa. Solo allora sarà possibile agire in maniera diretta sui tassi di riferimento. (Non ha senso alzare i tassi, durante una fase di impegno di acquisto di titoli di stato).
Queste notizie, probabilmente già scontate dagli operatori, hanno fatto vivere due settimane di mercati in decisa crescita, soprattutto in settori che durante un periodo inflazionistico non avrebbero dovuto performare.
Il pannello della volatilità è in linea con quanto sopra descritto, con il VIX su valori decisamente bassi, volatilità della volatilità particolarmente stabile (VVIX), rapporto tra opzioni put e call in favore di quest’ultime (visione non ribassista del mercato), forza relativa tra SPY e materie prime seppur ancora al di sotto della media a 200 periodi, in deciso recupero in favore del comparto azionario.
In questa settimana ho aperto alcune posizioni in settori che hanno dimostrato una forza relativa particolarmente elevata, come consumer cyclical e tecnologico, tuttavia senza abbandonare le posizioni già aperte nell’energetico e finanziario.
Seguirà una successiva analisi settoriale, dove noteremo l’interessante impostazione del Russel 2000
Analisi Settoriale - Aggiornamento dal 20/09 al 24/09Dal 20 settembre i settori che hanno fatto meglio dell'S&P 500 sono:
- XLE - Energetico - +9.25%
- XLF - Finanziario - +5.72%
- XLK - Tecnologico - + 3.96%
- XLB - Materie Prime - +3.23%
Si trovano al di sotto del rendimento dell'indice S&P500:
- XLI – Settore industriale
- XLC - Settore Comunicazioni
- XLRE - Real Estate
- XLU - Utilities
La differenza tra IWF (azioni di tipo growth) e IWD (azioni di tipo value) è lievemente in favore delle azioni di tipo growth.
Aumentano i rendimenti dei bond a 10 e 30 anni (US10Y e US30Y) così come il CRB (indice ponderato delle materie prime). In lieve calo il Gold.
E' importante riconoscere i rendimenti settoriali e delle varie asset class per poter avere una visione d'insieme del mercato.
ORO o ARGENTO?Da questo rapporto, possiamo capire in ogni momento cosa il mercato sta prezzando più velocemente.
Ad oggi l'argento è decisamente sottovalutato.
Fino a che il canale ascendente non sarà rotto al ribasso, gli investitori prediligono per i loro portafoglio ancora una volta il mercato dell'oro.