Ftse Mib: dov'è il rally?LONG & SHORT
Fabio Pioli
Per ora questo fantomatico “rally di Natale” non c’è stato.
Ma questo non può rappresentare una sorpresa perché statisticamente i rialzi di fine anno si presentano solo nel 55% dei casi.
Esisteva dunque una probabilità non trascurabile del 45% che non si verificasse.
Meglio dunque affidarsi ad una statistica più nutrita per fare qualcosa sui mercati.
E per ora più affidabile della debole statistica dei “rally di Natale” è stato il grafico.
Questo infatti diceva che mancava un’ ultima onda alla fine del rialzo. E tale onda sembrerebbe essere risultata conclusa con il massimo di future sul Ftse Mib a 24.910 avvenuto Martedì scorso ( Figura 1 ).
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
Se questo fosse vero come sembra si aprirebbe una strada al ribasso che potrebbe anche culminare con la rottura del minimo precedente di 20.020 punti di future sul Ftse Mib.
La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
FTSE MIB Index
Ftse Mib: ad un passo dal prossimo movimentoDi Fabio Pioli, trader professionista
Le piccole oscillazioni che si sono avute sul Ftse Mib non hanno rotto gli equilibri dell’ indice, che si trova molto vicino a farlo e ad inaugurare un prossimo movimento.Vediamo in che direzione.
L’ ipotesi grafica esposta nell’ articolo della scorsa settimana (“ Ftse Mib: ultimo allungo e poi giù? ”) (ovvero che alla fine di questo movimento rialzista che ha coinvolto il quarto trimestre del 2022 manchi ancora un’ ultima gamba di salita) è ancora attuale ( Figura 1 ).
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
Tuttavia più dell’ analisi, come sempre, è molto più importante la strategia, che, come si è visto finora, è risultata giusta e che si può ricapitolare come segue:
1) qui non si compra (è troppo tardi per farlo perché non siamo chiaramente all’ inizio di un movimento rialzista)
2) qui non si vende senza segnale (ci si metterebbe contro trend)
3) qui non si vendono i titoli eventualmente in portafoglio (occorre prima un segnale di cambiamento di trend) su ognuno di essi
4) qui si cercano prevalentemente operazioni short (ma solo se segnalate).
E di operazioni short a probabilità almeno >80% per ora, nel momento in cui scrivo, non ne sono state indicate; però, attenzione, essendo, più che vicini ai supporti, sui supporti, potrebbero esserci da un momento all’ altro.
Inoltre, ad onor del vero, è proprio a motivo che alcuni titoli hanno “sfiorato” il segnale short senza effettivamente darlo che si apre la strada per il possibile rialzo per alcune azioni.
Insomma, nel suo equilibrio evidente (e necessario), la situazione è molto carica di opportunità che, però, bisogna sapere essere in grado di cogliere.
Infatti, prima di un nuovo trend il mercato è sempre equilibrato e imprevedibile mentre, dopo un segnale tutto appare più evidente.
Fabio Pioli comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing.
In quanto tale non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimenti e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
MIB: laterale finito?Il trimestrale in corso partito il 13 Ottobre sembra che abbia trovato il suo massimo ciclico il 1^ Dicembre con tempi consoni. La conferma della chiusura del trimestrale inverso si avrà alla violazione di 24252 con il 5^ ciclo settimanale.
Senza questa violazione probabilmente vedremo ancora almeno un nuovo massimo a breve.
Tuttavia, le MM ormai tutte allineate da giorni dicono che è pronto per un forte movimento che ad ora sembra essere di correzione. Violato lo swing citato, i TP in ordine sono quelli segnalati in grafico. Quale sarà il supporto tra questi, come sempre lo diranno i tempi.
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare.
Ftse Mib: ultimo allungo e poi giù?Di Fabio Pioli, trader professionista
Il lungo movimento rialzista sull’ indice guida italiano sembra essere in fase di arrivo. I grafici suggeriscono che forse un’ ultima gamba di rialzo è necessaria prima dell’ inizio della china ribassista.
Se si restringe il grafico del future sull’ indice Ftse Mib può facilmente apparire che il mercato italiano sia rialzista (massimi crescenti e minimi crescenti parlano chiaro a riguardo) ( Figura 1 )
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
mentre se si allarga lo scorcio ad includere tutto l’ anno si scopre esattamente il contrario: il mercato è ribassista e massimi decrescenti e minimi decrescenti non lasciano adito a dubbi a riguardo ( Figura 2 ).
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
E allora, tenuto conto che la strategia operativa non varia, azzardiamoci a fornire un’ interpretazione dell’ ultimo movimento per capire in quale fase potrebbe trovarsi.
Partiamo dal minimo del 29 settembre. Tale minimo (20.080 punti) è stato replicato esattamente (e qui la teoria di chi dice che siano le notizie a muovere i prezzi e non vi siano invece leggi sottostanti molto precise vacilla non poco..) il 13 ottobre. Da quella data i prezzi sono saliti abbastanza linearmente fino all’ 11 novembre, quando si sono fermati in laterale e da allora hanno stanziato per ben 16 giornate borsistiche. Ecco in Figura 3 la ricostruzione.
Fig 3. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Se la ricostruzione riportata fosse quella giusta dunque mancherebbe un’ ultima onda alla fine del movimento.
Questo è coerente con la nostra ricerca di short sul mercato italiano.
Per ora la pazienza (indotta dalle misurazioni matematiche, non da altro) ha pagato e non ci si è messi contro trend. Altrettanto saldi saremo quando ci sarà un segnale: indicherà sicuramente che le probabilità di cessazione della salita e dell’ inizio della discesa per quel o quel talaltro titolo o per l’ indice nel suo complesso saranno superiori all’ 80% o superiori al 90% di probabilità di successo.
Fabio Pioli comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing.
In quanto tale non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimenti e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
Ftse Mib: verso un'esplosioneLONG & SHORT
Fabio Pioli
Quando vedete sui mercati qualcosa come ciò che si osserva in Figura 1 (il rettangolo disegnato) preoccupatevi perché sta per partire un grosso movimento.
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
I prezzi, in questo caso quelli del future sull’ indice Ftse Mib , non si fanno infatti mai imbrigliare troppo a lungo senza successivamente galoppare in una direzione o nell’ altra.
Quindi l’ esplosione di prezzi sta per avvenire.
Operativamente tuttavia la decisione è tranquilla: non si compra (chi non lo ha fatto più in basso infatti rischia di arrivare tardi e per ultimo), non ci si mette short (troppo facile: senza segnale potrebbe essere micidiale), non si vendono i titoli in portafoglio (fino a quando non c’è segnale short è sbagliato: chi dice che il mercato non decolli al rialzo infatti?) e si cercano solo operazioni short (ma in presenza di un segnale, non senza).
La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
MIB: mostra ancora i muscoliNell'ultima analisi allegata mi aspettavo una correzione un poco più profonda, tuttavia i tempi previsti sono stati rispettati a testimonianza di come essi sono importanti. Ha corretto per i 2 giorni circa previsti ed è ripartito dopo aver chiuso in tempi consoni il 5° settimanale, ancora rialzista. Il rinnovo odierno della partenza del settimanale inverso ha ancora confermato la sequenza rialzista che dovrebbe quindi proseguire fino a chiusura del trimestrale inverso indicata in grafico. Il primo target è la violazione di 25509 e in seguito sarà più importante seguire i tempi che non i target statici, i quali, se combineranno con i tempi daranno un segnale importante di chiusura ciclo.
Al momento la view è invalidata in caso di discesa sotto 24252
La presente è la mia visione e non è un sollecito ad operare.
Ftse Mib: il passo del giaguaroDi Fabio Pioli, trader professionista
L’ attesa è d’ obbligo in questa fase che è arrivata ad uno stallo di prezzo. Il prossimo movimento è nell’ aria e la nostra ricerca è prevalentemente short.
Avendo fatto un massimo di 24.885 e non avendo dunque superato il livello significativo di 24.900 ( Figura 1 ), la situazione dell’ indice italiano Ftse Mib , dal punto di vista grafico, non cambia.
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
E’ dunque ancora possibile, nonostante il forte recupero dai minimi di inizio ottobre e nonostante il lambire i 24.900 punti, l’ ipotesi di Figura 2, che significa discesa in tempi brevi e di forte entità (Figura 2)
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Ma cosa succederebbe invece se questi 24.900 punti venissero superati?
Non molto di diverso perché l’ ipotesi ribassista si azzererebbe solo sopra i 28.100 punti.
Fig 3. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
In ogni caso non cambia quello che è giusto fare in questa fase: non comprare, non shortare, non vendere i titoli in portafoglio ma soltanto aspettare un eventuale segnale short sia sul’ indice sia sui vari titoli. E’ per quello che, seguendo il mercato (che qui giustamente si è fermato) ci siamo fermati anche noi e, come un predatore, siamo acquattati in attesa che un segnale ci faccia partire all’ inseguimento della preda: la prossima operazione in utile.
Fabio Pioli comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing.
In quanto tale non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimenti e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
AMPLIFON : Cenni di struttura rialzistaAnalizzando il grafico settimanale, traccio un canale ribassista collegando i massimi di swing, e un livello di supporto in area 24.20. Come si può notare dal grafico, il prezzo ha testato il livello di supporto 4 volte senza avere la forza di romperlo. Dopo il secondo test vediamo il prezzo salire e uscire fuori dal canale e successivamente tornare indietro per ritestare un ultima volta il livello chiave di supporto e la trendline superiore del canale.
Dopo quest'ultimo test il prezzo sale e supera i massimi precedenti creando un primo swing positivo su base settimanale.
Questo movimento porta ad un successivo pullback nella zona dei massimi segnata in grigio. Il prezzo sembra che al momento stia testando la zona in modo da usarla da supporto per un secondo impulso rialzista.
Al momento ho messo un "?" a fianco al 2° swing segnato sul grafico in quanto questo sarebbe confermato solo se il prezzo andrebbe a rompere il massimo della settimana precedente che ho segnato con una linea rossa.
La rottura del massimo avrebbe una doppia conferma anche sul grafico giornaliero in quanto andrebbe a creare un terzo swing positivo.
In aggiunta all'idea Long abbiamo anche un doppio pattern di price action nella candela del 23 novembre che mostra un inside con falsa rottura e una pinbar che il mio indicatore LuBot mostra come segnale Long.
La zona in grigio combacia perfettamente alla TrendCloud dell'indicatore, anch'essa rotta durante il primo swing, su cui sta ritestando il prezzo e che apparantemente al momento, sembra stia funzionando come supporto.
Detto questo sembrano esserci tutte le caratteristiche per un posizionamento rialzista alla rottura del massimo dell'ultima candela giornaliera.
In ottica di trading potrei vedere un primo livello di uscita molto vicino in zona 29.40 con un alta probabilità di successo nel brevissimo termine.
Per chi vuole fare trading di breve considerando qualche giorno in più, un buon livello di uscita potrebbe essere nella zona 32.50. Il trade andrebbe poi gestito in base a successivi movimenti.
Io che ho questa azienda nel mio portafoglio di investimenti di medio/lungo termine incrementerò le posizioni se lo sviluppo sarà positivo.
Ftse Mib: cuneoLONG & SHORT
Fabio Pioli
Non accenna a scendere il mercato italiano anzi, nel breve periodo, ossia basandoci su un grafico giornaliero, sembra promettere di voler salire ancora.
A giudicare infatti dalla configurazione a cuneo, la rottura che sta avvenendo in questi giorni sembrerebbe proiettare i prezzi del future sull’ indice Ftse Mib in area 24.900 ( Figura 1 ).
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
E ciò danneggia soprattutto i ribassisti, che non sanno bene dove mettere gli stop-loss per non essere cacciati. Ed è giusto così: non sono infatti solo i rialzisti che fanno operazioni a caso. Adesso è il turno dei ribassisti.
La razionalità infatti dice quattro cose ben definite:
1 ) a questi livelli non si compra perché si arriva troppo tardi: il mercato scenderà di sicuro per recuperare almeno in parte il vantaggio ottenuto e quindi risulta irrazionale comprare affrontando questo rischio
2 ) a questi livelli non si shorta perché si andrebbe contro trend: sebbene il mercato scenderà sicuramente almeno in parte non è detto che lo faccia da questi livelli e non da livelli (considerevolmente?) più alti
3 ) chi ha posizioni al rialzo non deve venderle perché deve aspettare che il rialzo sia negato
4 ) chi non ha posizioni (come noi) deve aspettare principalmente, se non solo, segnali al ribasso (che per ora, secondo il metodo ad altissime probabilità di Miraclapp, non si sono ancora manifestati).
La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
Ftse Mib: chercher le shortDi Fabio Pioli, trader professionista
Con il Ftse Mib sui livelli obiettivo l’ unica cosa razionale da fare è non comprare e cercare uno short. E’ importante quindi sapere e monitorare i livelli che decidono il ribasso
Quella attuale è, operativamente parlando, una fase molto facile di mercato: non bisogna comprare.
Alcuni però si complicano le cose e quando si dice che non bisogna comprare, capiscono che bisogna vendere. Non è così.
E’ vero che non bisogna comprare, perché si è arrivati, in poche sedute, in una fascia obiettivo del rialzo (in altre parole i prezzi sono abbastanza alti affinché le “mani forti” possano decidere di voler vendere) ed è vero anche che bisogna cercare il ribasso (e vedremo alla fine dell’ articolo quali titoli Miraclapp sta cercando per poter shortare) ma non bisogna confondersi tra “cercare il ribasso” e “andare senza criteri al ribasso”.
La differenza è abissale. Chi cerca al ribasso riconosce che i prezzi sono troppo alti per poter ancora comprare e attende che arrivino le probabilità a favore per poter guadagnare al ribasso; a quel punto entrerà. Chi va al ribasso adesso si mette contro trend e spera: se ha fortuna il mercato avrà raggiunto un picco, se ha sfortuna il mercato continuerà a salire ancora un poco e avrà venduto male: se ha molta sfortuna il mercato farà quello che raramente (ma talvolta) fa: decollerà senza guardare indietro.
E’ il solito gioco della roulette con cui alcuni intendono la borsa.
Operativamente dunque Miraclapp sta guardando sul future sull’ indice sul Ftse Mib alcuni livelli che rappresenterebbero un’ inversione di breve periodo dal rialzo al ribasso. Quali sono questi livelli lo teniamo per noi, per non dare un vantaggio illecito alle grosse banche.
Tuttavia si può dire che sia il trend di medio periodo, sia il trend di breve periodo concorderebbero per diventare nuovamente entrambi ribassisti. Quindi sono livelli importanti.
Il grafico del Ftse Mib è infatti ribassista di medio periodo perché nell’ ipotesi 1 ( Figura 1 ) l’ onda che comanda sarebbe quella iniziata nel Gennaio 2022 e finita a inizio Marzo 2022 e indicata con 1.
In tale ipotesi, negata dal superamento dei 24.900 punti, il movimento ribassista sarebbe alle porte e repentino ( Figura 1 ).
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Se non dovesse risultare vera la prima ipotesi esiste una seconda ipotesi negativa: l’ ipotesi 2 illustrata in Figura 2 :
Tale ipotesi, negata solo sopra i 28.100 punti, dice che tutto il movimento iniziato a inizio Gennaio 2022 e finito a metà Ottobre 2022 sarebbe il movimento che comanda (onda 1) e quindi potremmo sia partire subito al ribasso sia partire dopo ma comunque sempre di ribasso si tratterebbe (a meno che tutto non venisse negato con il superamento dei 28100 punti)
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Quindi ovviamente cerchiamo solo short in questa fase.
Lo so che può apparire insensato, quando la situazione sembra tranquilla e il peggio sembra essere alle spalle.
Appariva altrettanto insensato cercare un long a inizio ottobre scorso ma è quello che invece era razionale fare e allora (vedi articolo “ Ftse Mib: situazione (quasi) invariata ”) come adesso lo abbiamo scritto: “Dobbiamo dunque rassegnarci a dare notizie negative e senza speranza? No perché, se quanto si legge basta per attuare strategie di cautela sul proprio portafoglio e a parte che è il grafico che le da, noi, stiamo vedendo altro. Ci stiamo infatti preparando non a un’operazione short sull’indice bensì ad un'operazione long che, se ci sarà, avrà probabilità superiore all’80%.”
La matematica dunque dice che bisogna cercare lo short (e si tenga a mente la differenza tra cercare e fare) e Miraclapp lo sta cercando sui seguenti titoli: ENI, Intesa S.Paolo, Buzzi Unicem, Banco BPM, Banca Generali, ENEL, A2A, Poste Italiane, Italgas, Prysmian e Brembo, oltre che sull’ indice Ftse Mib. E precisamente nel momento giusto sapremo se ci sarà.
Fabio Pioli comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing.
In quanto tale non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimenti e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
Ftsemib in fase interlocutoria, cosa potrebbe succedere ora?Avvio di settimana debole a Piazza Affari su cui pesa soprattutto lo stacco cedola di varie "big", come Banca Mediolanum, Eni, Intesa Sanpaolo, Mediobanca e Poste Italiane.
Il future sul FtseMib con scadenza Dicembre 2022 scambia al momento della scrittura in calo dello 0.4%; la giornata di venerdì si era chiusa a 24.532 punti, mostrando un rialzo di oltre l’1%.
In questa ottava ci sarà l’attesa per i verbali delle ultime riunioni di Fed e Bce, che permetteranno di capire di più sui prossimi rialzi dei tassi, anche se Christine Lagarde ha già ampiamente affermato che i tassi di interesse dovranno salire ancora.
Nella precedente analisi sul FtseMib avevo sottolineato come il mercato avesse bisogno, dopo gli ultimi rialzi, di una fisiologica fase di consolidamento.
E’ andata a target anche la strategia short proposta in quella occasione, con il mercato che dopo aver rotto al ribasso quota 24.285 ha raggiunto velocemente i 24.100 punti, prima di tornare all’interno della precedente area di trading range.
Guardando il grafico è possibile osservare come l’indice italiano si stia ancora muovendo in laterale in questo momento e al di sotto dell’area di resistenza compresa tra 24.750 e 25.000 punti, già più volte segnalata e che rappresenta la più importante area resistiva formata dal FtseMib in questo 2022.
Il mercato si sta mostrando comunque tonico e soprattutto i mercati europei in questa fase continuano a mostrare una forza relativa superiore rispetto agli omologhi americani.
E’ possibile quindi che dopo questa fase di consolidamento il FtseMib sia pronto a ripartire con gli acquisti, tenuto conto che ora il mercato ha una base di appoggio sull’ultimo minimo di swing a 24.100 punti, comunque distante oltre 500 punti.
A seguito del recupero di venerdì scorso e all’annullamento della barra ribassista del giorno precedente data dalla chiusura di venerdì sopra quota 24.560, valuto ora acquisti in buy limit a partire da pullback in area 24.350 punti, con stop a 24.100 punti e target a 24.650 ed in estensione 24.750 punti; eventuali acquisti sul breakout di 24.650 continuano invece a non presentare un accettabile rapporto tra rischio e rendimento.
Lato short invece sarà possibile operare in caso di breakout di 24.100, poiché il mercato competerebbe ora un modello di distribuzione a doppio massimo decrescete; in tal caso il target sarebbe da ricercare a 23.750 punti, livello dove poi mi aspetto una reazione.
Ritengo comunque che un nuovo impulso direzionale in acquisto scaturirebbe soltanto in caso di breakout di livelli superiori a quota 24.900 punti.
Per ingressi long sui pullback ritengo invece opportuno attendere il retest dei supporti a 23.750, 23.500 e 23.100 punti, mentre un ritorno sotto i 23.000 punti rimane il driver da monitorare in ottica di assistere ad un ritorno della debolezza.
FTSE MIB - Che forza L'indice di riferimento italiano, dal 13 ottobre ha mostrato i muscoli, con un recupero superiore al 20% e con una forza relativa anche rispetto ad altri illustri indici superiore.
Tuttavia a mio avviso siamo giunti in un area di attenzione: il movimento è particolarmente esteso, ha rotto una trendline ribassista, violato la trendline a 200 periodi e portando gli indicatori in una zona di ipercomprato. Può essere fisiologico un test della media o della trendline, con una reazione al ribasso.
Attenzione pertanto ai top failure swing o ad eventuali divergenze per aprire posizioni short.
Ftse Mib: non c'è da stupirsiLONG & SHORT
Fabio Pioli
Non c’è da stupirsi ai livelli attuali il mercato italiano abbia cessato di salire: l’ area di resistenza è forte, come si vede in Figura 1 , perché equivale ad una zona di doppi massimi precedenti.
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Dal punto di vista operativo quindi la situazione è molto semplice: qui, complici anche le 4 candele consecutive di salita, non si compra.
Questo non vuol dire che si debba invece vendere. Significa solo che appare razionale ricercare la manifestazione di eventuali segnali di vendita, che per ora non ci sono ma che avverrebbero sotto quota 23.000.
La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
Ftse Mib: una ricetta in 4 puntiDi Fabio Pioli, trader professionista
Facciamo una fotografia del mercato italiano e proponiamo un’ analisi in 4 punti di dove ci troviamo in funzione di cosa conviene fare operativamente. .
Nell’ articolo della scorsa settimana (“ Ftse Mib: lo scalpo agli scalpers ”) abbiamo evidenziato come questo movimento di rialzo, o, forse più appropriatamente, di recupero di prezzi, serva più che altro a fare lo scalpo a ribassisti più che a mutare perentoriamente (quantomeno per ora) lo scenario globale.
Lo scenario infatti rimane ribassista.
Vediamo insieme quali sono i punti fermi.
1) Come detto, il mercato è per ora oggettivamente ribassista. Questo si evince molto semplicemente dai minimi decrescenti e dai massimi decrescenti di un grafico con time frame almeno settimanale ( Figura 1 ).
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
2) le interpretazioni del ribasso possono essere diverse: alcune per essere negate devono vedere i prezzi sopra i 24.900 punti di future sul Ftse Mib altre sopra il massimo di Gennaio di 28.100 ( Figure 1 e 2 rispettivamente). In definitiva, perché non si possa parlare più di ribasso, graficamente, bisogna andare sopra i 28.100 punti.
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Fig 3. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
3) prima o poi partirà un fortissimo movimento (al rialzo o al ribasso, non è dato saperlo) che annichilirà la volatilità vista sinora. Questo si deduce dal fatto che i prezzi sono stati in laterale per troppo tempo.
4) qui non si cerca più il long ma occorre che il mercato storni per cercarlo nuovamente, in quanto tutti i titoli si trovano a livelli obiettivo e dunque di possibile inversione.
Cosa si deduce, operativamente parlando, da quanto scritto sopra?
Operativamente non bisogna più comprare. Non significa che bisogna vendere, a motivo che esiste la possibilità, remota ma fattibile, che la volatilità si sprigioni verso l’ alto, ma occorre cercare prevalentemente opportunità al ribasso. Purché abbiano le spalle coperte.
E’ quello che faremo noi. In parte l’ abbiamo già fatto la scorsa settimana ma siamo usciti subito in stop-loss pre calcolato (gli stop-loss sono importanti nell’ operatività perché rispettano e limitano le potenziali perdite) programmiamo di farlo appena le probabilità di intercettare la direzione giusta si alzino nuovamente sopra l’ 80%. Per ora pazientiamo.
Fabio Pioli comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing.
In quanto tale non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimenti e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
FtseMib, pausa di consolidamento dopo i recenti rialzi?I mercati azionari sembra che abbiano finalmente invertito la rotta e messo il peggio alle spalle.
Piazza affari è reduce da sei settimane consecutive in positivo, per un rialzo complessivo di oltre il 15%.
Il future sul FtseMib ha chiuso le contrattazioni di venerdì a 24.364 punti ed oggi si sta muovendo ancora in territorio positivo.
Con il recupero dei 24.000 punti, confermato oltretutto in chiusura settimanale, la dinamica tecnica è decisamente migliorata confermando una decisa inversione di trend.
Difficile pensare però che si possa ora continuare con rialzi su questi ritmi, vista la necessità di andare a riassorbire l’attuale livello di ipercomprato e assistere quantomeno ad una fisiologica fase di consolidamento.
Tra 24.750 e 25.000 punti è presente la più importante area di resistenza formata graficamente dal FtseMib in questo 2022 e sul retest di tale livello mi aspetto pertanto una correzione fisiologica.
In ottica operativa risulta ora complicato costruire una strategia long con accettabile rapporto tra rischio e rendimento, proprio perché il mercato è piuttosto tirato e potrebbe stornare a breve, anche in maniera importante; in ottica long è pertanto preferibile attendere prima una discesa dai livelli attuali al fine di contenere il rischio e sfruttare i pullback sulle ex resistenze.
Sui livelli attuali valuto piuttosto entrate short di brevissimo respiro, tenuto conto che in caso di breakout al ribasso del minimo di venerdì scorso a 24.285 il FtseMib completerebbe un modello di distribuzione a doppio massimo decrescente, con target da ricercare in prima battura a 24.100 punti.
Su eventuali retest dei livelli compresi tra 24.000 e 23.800 punti valuterò invece nuovi ingressi in buy limit, poiché il mercato sarà chiamato a difendere le ex resistenze, ora chiamate a fungere da aree di supporto.
Più in basso segnalo area 23.500 come altro importante livello supportivo, mentre un ritorno sotto i 23.000 punti è ora il driver da monitorare in ottica di assistere ad un ritorno della debolezza.
Ftse Mib: ultimo baluardoLONG & SHORT
Fabio Pioli
Ultimo baluardo ribassista: 24.900 punti.
Confessatelo: non vi sareste mai aspettati, tre, quattro, ma anche solo 2 settimane fa che il mercato italiano avrebbe minacciato di superare il 24.900 punti, ultima difesa per il ribasso.
Invece è così, a testimoniare quanto il mercato sia allo stesso tempo affascinante e debba essere preso con rispetto.
A patire in questa fase sono infatti i ribassisti, almeno quelli che non mettono gli stop-loss e non rispettano il mercato.
Comunque, a parte questa osservazione, il Ftse Mib rimane oggettivamente ribassista almeno sino a quando non si superi, per l’ appunto, il livello chiave di 24.900 punti di future ( Figura 1 ).
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Ma dopo tale eventuale superamento, diventerebbe rialzista?
La risposta grafica più seria è “forse”.
Sì perché se lì ipotesi grafica corretta fosse quella di Figura 2 , tale ipotesi non sopravviverebbe al superamento dei 24.900 punti.
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Se invece l’ ipotesi giusta fosse quella di Figura 3 , con onda 5 “tronca” secondo la terminologia di Elliott, il ribasso sarebbe negato solo da un superamento dei 28.100 punti, il massimo di inizio 2022.
Fig 3. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader e analista finanziario