FTSE MIB Index
Azimut, Banca Generali, Mediolanum, versus FTSEMIBIl nostro FTSEMIB sta viaggiando vicino ai massimi fatti a Marzo a 28109, un'area di prezzo che non vedeva più da Gennaio'22.
In questo scenario c'è una dato statistico che stona. Dobbiamo prendere i 3 titoli azionari legati maggiormente al risparmio gestito in Italia e cioè: Azimut, Banca Mediolanum , Banca Genarali. Storicamente ai loro massimi di periodo, corrisponde un massimo del nostro FTSEMIB.
Nel grafico allegato, con le trend verticali arancioni sono indicati i massimi dei titoli azionari, mentre con la trend verticale tratteggiata in azzurro invece indichiamo i massimi del FTSEMIB.
Se ci focalizziamo sugli ultimi mesi dell'andamento di Azimut, Mediolanum e Banca Generali, vediamo che sono abbastanza distanti dai loro massimi di periodo.
Ciò può dare a due ordini di lettura od il Fib mente ed è pronto a ritracciare, od ha ancora benzina in attesa di una leg up di rialzo di questi 3 titoli del risparmio gestito.
Il primo studio su questo pattern risale al 2018
Borsa, Piazza Affari & Wall Street arriva la recessione!La chiusura di Borsa è negativa sia per Piazza Affari che per Wall Street, spaventano le previsioni di Morgan Stanley.
Secondo la Banca D’affari "la recessione", degli utili e non dell'economia, è abbastanza "significativa" e già da quest'anno si potranno percepire gli effetti negativi sugli indici di borsa.
Gli strategist della banca d`investimento prevedono che l'indice S&P 500 possa raggiungerà quota 3.900 punti indice circa entro la fine dell`anno, una perdita pari al 9% circa rispetto alla quotazione attuale che si aggira attorno ai 4.300 punti indice circa.
Secondo Morgan Stanley il calo dei guadagni è fisiologico e si concentrerà entro la fine dell’anno ma già nel 2024 Wall Street potrà sperimentare un "forte rimbalzo".
Wall Street trascina anche le borse europee, che terminano la seduta in rosso, ma a differenza di Wall Street alle borse europee non piacciono le parole della presidente della BCE Christine Lagarde.
Tra i titoli di Piazza Affari brilla Mps, migliore di giornata con il +1,6%, le azioni della banca senese scambiano in rialzo da cinque sedute di fila spinte dalla promozione di Moody`s e dalle ricorrenti voci di un risico bancario.
Giornata negativa invece per Cnh Industrial che chiude a -2,23% ed anche per Unicredit che chiude a -2,49% , forse al titolo non è gradita l'autocandidatura per un nuovo incarico del CEO Andrea Orcel .
Spread Btp-Bund chiude in rialzo 175 punti e la prima asta del Btp Valore supera i 5 miliardi di ordini.
FTSE MIB: Ulteriore conferma di rialzoBuongiorno a tutti,
come ogni fine settimana sono qui per analizzare la price action di un mercato che si è dimostrato interessante.
Quest'oggi quindi torno a parlare del nostro caro amato indice italiano che già un mese fa circa avevo discusso qui.
La settimana appena trascorsa infatti ha formato un ottimo spunto di trading di breve termine: F.T.W. + Pin Bar ( due dei miei trigger preferiti ) che fanno falsa rottura dei minimi delle ultime settimane nonché del livello del pavimento a 26.650 per poi chiudere sopra i 27.000 punti.
In ottica operativa cercherò dei long tra i 27.200 e 26.600 punti con obiettivo minimo i massimi di periodo ovvero zona dei 28.000 punti.
La price action però dimostra che ci sono le possibilità che il movimento sia più forte e possa arrivare anche a 29.600/30.000 punti nelle prossime settimane.
Solo un ritorno al di sotto dei 25.000 punti andrebbe a deteriorare l'impostazione rialzista della nostra borsa italiana e a fallire il mio piano long.
Anche per oggi è tutto, vi auguro una buona domenica e un buon TRADING SIMPLE!
La Borsa di Milano in rosso, BCE Lagarde "avverte" le BancheBorsa di Milano in rosso dopo il monito della BCE alle Banche Europee.
I maggiori rischi provenienti dal mercato immobiliare, dall'aggiustamento degli assett "costosi" e dalle operazioni di "Shadow Banking" . . . il mix perfetto che potrebbero causare instabilità finanziaria.
Già prima dei default della Silicon Valley Bank e della Signature Bank, più volte l'agenzia di rating Standard and Poor's aveva sottolineato come gli intermediari finanziari non bancari, meno regolamentati e alcune banche di investimento "d'avanguardia", erano tra i più esposti a rischio default per via delle attività da 239.000 miliardi di dollari "circolanti" in mercati OTC.
A zavorrare le Borse mondiali non è solo la BCE ma anche i dati macro, l’attività manifatturiera cinese perde potere e mette a rischio gli scambi commerciali globali.
Arriva anche il dato sull’inflazione Italiana che fortunatamente scende a maggio e dal +8.2% di aprile al 7,6% , nonostante il dato in calo rispetto al mese precedente l'Italia supera comunque le attese degli analisti ed è il dato più alto della zona euro.
Per la Borsa di Milano le notizie, i dati macro e il monito della BCE non sono sicuramente dei suggerimenti positivi.
La sensibilità della volatilità aumenta ed il Ftse Mib di Piazza Affari teme fortemente futuri risvolti negativi, appena il supporto di area 26300 punti viene violato il ribasso la volatilità "avvia le danze"!
Accelerazione ribassista sino ai supporti di area 26000 punti e ad un soffio dal prossimo supporto di area 25800 punti, supporto fondamentale per la tenuta del listino e per evitare ulteriore volatilità ribassista.
Tra i principali ribassi della Borsa di Milano gli industriali tra cui Leonardo che chiude a -4,07%, Stellantis -3,52% e a seguire i titoli del comparto OIL con Eni -3,53%, Saipem -3,19%.
Male anche i bancari con Banco BPM che chiude a -2%, BPER Banca che chiude a -1.80%, Banca Intesa che chiude a -2.55% e Unicredit che chiude a -4%.
Borsa di Wall Street chiude con gli indici in rosso ma non quanto l'europa, il Dow Jones chiude a - 0,40%, S&P 500 a - 0,58% ed il Nasdaq a - 0,75%.
Occhi puntati sul Congresso per l’accordo sul tetto del debito!