Analisi giornaliera su XAUUSD Scenario macro e geopolitico
Il prezzo dell’oro ha registrato un significativo calo nella sessione odierna, con una contrazione dell’1,30% rispetto al dollaro statunitense, correggendo dai recenti massimi settimanali di 3.435. Tale movimento è riconducibile sia alle prese di profitto degli investitori, in vista degli annunci di politica monetaria della Federal Reserve previsti alle 20:00 ora italiana, sia al crescente ottimismo riguardo ai prossimi colloqui commerciali tra Stati Uniti e Cina.
Martedì sera, la Casa Bianca ha comunicato che il Segretario al Tesoro degli Stati Uniti, Scott Bessent, e il Rappresentante per il Commercio, Jamieson Greer, si recheranno a Ginevra per partecipare alle trattative con il Vice Premier cinese He Lifeng. I negoziati, previsti dal 9 al 12 maggio, mirano a favorire un allentamento delle tensioni commerciali tra le due principali economie globali.
In risposta alla notizia, i mercati asiatici hanno ridotto l’esposizione verso asset rifugio, incidendo sulla domanda di oro come strumento di protezione patrimoniale. Nella sessione europea, il prezzo del metallo prezioso ha parzialmente recuperato, registrando un incremento dello 0,7% e stabilizzandosi intorno a 3.338.
Gli investitori stanno progressivamente monetizzando i guadagni ottenuti dal recente rally dell’oro, ribilanciando le posizioni in attesa delle comunicazioni del FOMC e della conferenza stampa del presidente Jerome Powell. Considerando che il mantenimento dei tassi di interesse è ampiamente previsto, l’attenzione dei mercati si focalizzerà sul tono di Powell, che potrebbe influenzare le aspettative riguardanti eventuali tagli dei tassi nel corso dell’anno.
L'ottimismo sui tagli dei tassi è stato recentemente ridimensionato a seguito di solidi dati sul mercato del lavoro statunitense e degli indici PMI aziendali, con istituzioni come Goldman Sachs e Barclays che hanno posticipato le loro previsioni da giugno a luglio. Powell potrebbe quindi mantenere una retorica prudente, suggerendo un atteggiamento attendista da parte della Fed, a causa dell’incertezza legata agli impatti delle politiche tariffarie statunitensi. Un riconoscimento della resilienza economica potrebbe essere percepito come un’indicazione di un possibile inasprimento monetario, rafforzando il dollaro e, di conseguenza, esercitando ulteriore pressione ribassista sull’oro.
Al contrario, un annuncio di un taglio dei tassi già a giugno, motivato da timori di recessione, potrebbe sostenere una ripresa significativa del prezzo dell’oro. Nel breve termine, le tensioni geopolitiche a livello globale potrebbero fungere da fattore di stabilizzazione per il prezzo del metallo prezioso. La recente approvazione da parte del Gabinetto di Sicurezza israeliano di un piano per l’ampliamento dell’offensiva militare a Gaza, insieme alle dichiarazioni del Cremlino riguardo alla cessazione unilaterale delle ostilità tra l’8 e l’11 maggio, contribuiscono ad alimentare incertezze sui mercati. Inoltre, le operazioni militari condotte dall’India in risposta agli attacchi terroristici in Jammu e Kashmir intensificano il quadro di tensioni internazionali, potenzialmente favorendo la domanda di beni rifugio, come l’oro.
Profilo tecnico (XAUUSD)
Weekly chart
Sul grafico settimanale il movimento della price action continua in forza ascesa registrando nuovi massimi usando come supporto la Tenkan Sen. Testimoniano la forza rialzista la posizione delle medie mobile e la distanza della Chikou Span e della Kumo (fortemente rialziste) dal prezzo.
Daily chart
Sul grafico giornaliero il prezzo, dopo i massimi del 22 aprile, ha subito una fisiologica correzione tecnica che lo ha visto rimbalzare in maniera quasi chirurgica sulla Kijun Sen per poi registrare un nuovo massimo rispetto alla settimana precedente. Oggi corregge per i motivi anzidetti e potrebbe, salvo stravolgimenti nelle dichiarazioni nella conferenza di Powell, toccare al ribasso il supporto dato dalla Tenkan Sen o la media mobila a 21 giorni.
Geopolitics
NEWSLETTER#79: BCE e GEOPOLITICASETTIMANA DELLA BCE
Questa settimana sarà il turno della BCE, più precisamente giovedì alle 14:15.
Il mercato, in questa riunione, si aspetta un taglio di 25 punti base.
Il recente movimento a ribasso dell’EUR/USD potrebbe segnalare come questa mossa sia già stata scontata dal mercato.
La scorsa settimana nessuno dei rapporti, a parte quelli relativi all'inflazione, è riuscito ad innescare una reazione significativa del mercato.
Anche venerdì, la pubblicazione dell'indice dei prezzi alla produzione (PPI) e dell'indice della fiducia dei consumatori, non sono riusciti a causare molti movimenti.
GEOPOLITICA
Le tensioni geopolitiche continuano a rimanere alte:
Durante il fine settimana abbiamo assistito a 2 eventi:
1) Un attacco di droni di Hezbollah ha ucciso quattro soldati israeliani.
2) Israele attacca di nuovo l'Unifil, esercito di interposizione dell'ONU.
Nel frattempo i mercati stanno aspettando la risposta di Israele nei confronti dell’IRAN.
Notizie macroeconomiche della giornata
- FESTA CANADA
- Report mensile dell’OPEC (13:00) (USD)
- Aspettative di inflazione dei consumatori (17:00) (USD)
Buon trading a tutti
TENSIONI GEOPOLITCHE, GOLD e DOLLARO!I prezzi del petrolio e dell'oro continuano a registrare aumenti significativi tra le materie prime.
Le tensioni geopolitiche rimangono in primo piano dopo l'attacco al consolato iraniano a Damasco, nel quale sono stati uccisi alcuni importanti funzionari iraniani, incluso Mohammad Reza Zahedi, un alto ufficiale delle Guardie della Rivoluzione in Siria.
L'ambasciatore iraniano in Siria, Hossein Akbari, ha dichiarato che Teheran risponderà con fermezza a questo atto.
Inoltre, il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amirabdollahian, ha discusso con il segretario generale dell'Organizzazione per la cooperazione islamica (OIC), Hissein Brahim Taha, sulla necessità di adottare misure immediate contro Israele.
USOIL attualmente si trova attorno agli 85$ al barile, con direzione 90-95$.
Il gold continua a registrare massimi storici, in una condizione macroeconomica favorevole che lo vedrebbe salire ancora.
Il dollaro non vuole saperne di fermarsi e continua a salire, raggiungendo il massimo di febbraio.
Il DXY è ora scambiato vicino ai 105 ed è al livello più alto dalla metà dello scorso novembre. Questa forza è un'estensione della mossa vista alla fine della scorsa settimana, quando Christopher Waller della Federal Reserve ha pronunciato un discorso meno accomodante delle aspettative.
Da allora, la spesa PCE di febbraio e i dati sui prezzi sono stati forti e i mercati hanno reagito ieri ad una lettura dell'ISM manifatturiero che è tornata sopra 50, insieme a una componente di prezzi pagati più alta.
Dopo aver prezzato 80 punti base di allentamento della Fed per il 2024 all'inizio della scorsa settimana, il mercato ora prezza solo 69 punti base.
Oltre alla pubblicazione di questo venerdì dei dati sui posti di lavoro NFP di marzo, i JOLTS di oggi sono un'importante pubblicazione.
Il rilascio dei dati è visto come potenziale market mover che, se debole, potrebbe invertire alcuni dei guadagni del dollaro visti alla fine della scorsa settimana.
Buon trading a tutti
Tensioni geopolitiche e liquidità prevista.Nella prossima settimana long del metallo giallo.
So che la settimana passata è stato abbastanza abbondante, ma questo non significa che la settimana prossima sarà uguale, anche se mensilmente siamo ben al di sopra dei movimenti medi.
Tuttavia la mia idea rimane long anche se i massimi storici sono molto vicini.
Le tensioni Geopolitiche tra USA e Cina, l'immissione di liquidità dei nuovi fondi stanziati dall'Europa, la nuova politica espansiva negli USA tra i repubblicani e i democratici non molto convinti (mille o 3mila miliardi?), la propaganda politica per le elezioni statunitensi che vede in vantaggio Biden (ricordiamo che per gli azionisti Biden non è il candidato ideale), tutto questo insieme favorisce la mia visione Long.
La cosa da tenere a mente sono i dati macro della settimana, a cui darò spazio di riflessione.
Se vi piace l'idea e tutte le mie considerazioni, vi invito e mettere pollice in su, anche perchè terrò aggiornato il post durante la settimana!
Buon Trading!
Gold, se la Geopolitca molla la presa, pronto lo stornoNonstante eventi che potevano portare ad un ulteriore impennata, il gold è rimasto in range senza sussulti, modificando i parametri di un testa e spalle piuttosto evendente. Attendiamo una rottura decisa per piazzare l'affondo. Stagionalità ribassista