XAUUSD | Outlook settimanale 10/03/2024.| LEGGETE LA DESCRIZIONE |
Buongiorno e buona Domenica a tutti.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
A fine post il link per il gruppo studio.
| ANALISI |
Ultima settimana da RECORD per il nostro metallo giallo, inarrestabile a rialzo ma che lascia molti vuoi sotto che probabilmente andrà a riprendere!
Qua bisogna capire da che zona riuscirà a rintracciare; personalmente vorrei farlo continuare a rialzo creando un nuovo ed ultimo ATH tra i 2200$ e i 2220$, arrivando ad un livello psicologico così importante potremo vedere dei primi segnali forti in SHORT.
Ho segnato delle zone di arresto di un ipotetico ribasso sul vecchio ATH (2145$) per iniziare.
Poi procederemo verso i 2115$ e fino ai 2090$, e per finire (anche se sul grafico non si vede) i 2040/2050$.
Queste sono tutte fasce di prezzo estremamente importanti per far rimbalzare in un futuro il nostro bene rifugio.
Ci saranno anche molte NEWS questa settimana come l'Inflazione americana Martedì alle 14:30, l'IPP giovedì alle 14:30 accompagnato dai soliti sussidi di disoccupazione sempre alla stessa ora.
Ne vedremo davvero delle belle dato che la volatilità è alle stelle, e proprio per questo cercate di tenere stop abbastanza larghi perché non è semplice azzeccare al pip un punto di entrata, specialmente in questi periodi.
Attenzione al Money Management.
Buon Trading.
Ciau.
Gold-stocks
GOLD | In attesa di una correzione PRE-NFP.| LEGGETE LA DESCRIZIONE |
Salve ragazzi.
Vi chiedo la gentilezza di seguire il profilo e Boostare questo post così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
A fine post il link per il gruppo studio.
| ANALISI |
Ore 14:30 arriveranno NFP e tasso di disoccupazione USA.
Prepariamoci al meglio.
Oro è super esteso a rialzo, quindi prima o poi dovrà correggere ed è proprio quello che aspetteremo.
Non vi consiglio di posizionarvi SHORT dalla zona che vi ho segnato, piuttosto attendete l'arrivo in zone PREMIUM per il LONG e valutiamo post news.
Valuterò i 2125$ prima e i 2115$ dopo, o queste o niente, quindi sarà principalmente un lavoro di attesa, pazienza, quello di oggi.
Ci sentiamo dopo per gli aggiornamenti.
Buon Trading.
Ciau.
GOLD LEVEL, QUALCOSA NON VA! I recenti movimenti rialzisti del Gold hanno mostrato una spinta anomala che hanno portato i prezzi dell'oro dai 1810$ all'oncia di inizio ottobre ai 1972$ all'oncia attuali.
Oltre 1600 pips di movimento in poco più di due settimane.
L'inizio dell'impulso rialzista risale a lunedì 9 ottobre, data che purtroppo segna l'attacco di Hamas ad Israele.
Paura e protezione sono l'unica causa del movimento rialzista?
Facciamo un passo indietro ed incominciamo a guardare qualche grafico.
Gli indici azionari dall'inizio della guerra hanno perso terreno, chiudendo le due settimane precedenti a ribasso.
L'andamento dell'oro e degli indici azionari non è influenzato da correlazioni inverse.
Tuttavia, ci sono scenari in cui l'oro può apprezzarsi quando gli indici azionari scendono, per esempio quando l'oro viene visto come asset rifugio.
L'oro è spesso considerato un bene rifugio in tempi di incertezza economica o turbolenza nei mercati finanziari.
Quando gli investitori perdono fiducia e temono perdite sui mercati azionari, possono cercare investimenti più sicuri.
Questo aumento della domanda spinge al rialzo il prezzo dell'oro.
In realtà gli indici azionari in queste 2 settimane non sono scesi solo per questioni geopolitiche ma anche per le trimestrali deludenti di alcune aziende importanti.
Da inizio ottobre possiamo notare come l'indice DJP ha rimbalzato di oltre il 4%.
L'indice DJP è un indice che traccia le prestazioni di una vasta gamma di materie prime, tra cui energia, metalli e prodotti agricoli.
Di conseguenza possiamo dedurre che il rialzo dell'oro è stato influenzato anche da altri fattori.
Le guerre e i conflitti possono portare a instabilità geopolitica in determinate regioni del mondo.
Questa instabilità può influenzare la produzione e l'approvvigionamento di materie prime, causando interruzioni nella catena di fornitura e influenzando i prezzi delle materie prime.
Inoltre, durante i conflitti, la domanda di petrolio e gas naturale può aumentare significativamente, poiché sono utilizzati per scopi militari, per la produzione di energia e per il trasporto delle truppe.
Diamo uno sguardo alla volatilità implicità dell'oro, GVZ.
L'indice di volatilità GVZ (Gold Volatility Index) è un indice che misura la volatilità implicita del prezzo dell'oro basato sulle opzioni.
La volatilità implicita rappresenta l'aspettativa del mercato riguardo alle fluttuazioni future dei prezzi.
A livello teorico la correlazione tra i due grafici dovrebbe essere inversa, mostrando una diminuzione del prezzo dell'oro durante le fasi di aumento della volatilità.
Dal grafico però notiamo qualcosa di diverso, ovvero che durante i picchi di volatilità anche il gold segna massimi strutturali.
In questo caso la correlazione non ci aiuta nella contestualizzazione.
Un'altro spunto che possiamo trarre dal grafico GVZ è il movimento ciclico.
Avere un'idea del tempo medio di riassorbimento della volatilità può essere d'aiuto, ma questo lo vorrei tralasciare in quanto sono studi personali.
Il focus si sposta sui mercati obbligazioni e nello specifico sui tassi reali, i quali mostrano una situazione interessante.
I tassi reali (US10y-t10yie) sono inversamente correlati al movimento dell'oro.
Negli articoli precedenti trovate la spiegazione completa del motivo della correlazione inversa.
Guardando il grafico notiamo come i tassi reali attualmente si trovano sui massimi annuali ma l'oro si è allontanato dai minimi di fine settembre.
Questo mostra che l'oro si trova a prezzi non omogenei rispetto la correlazione e questo ci porta a pensare ad un possibile ritracciamento per rialinearsi.
Ho intenzione di dividere in 3 parti questo articolo, avendo moltissimo materiale da condividere.
Nel frattempo, in attesa del prossimo articolo, lascio i livelli d'attenzione personali.
Il prezzo ha dato segni di reazione nella zona 1980-1990.
Il prezzo con una buona probabilità tornerà a ritestare i livelli 1960-1950.
Da li sarà interessante vedere la reazione del mercato e ci mostrerà la sue vera direzionalità.
Vi ricordo che in zona 1840 è presente un GAP rimasto scoperto.
Buon trading a tutti
CIGNO NERO, I MERCATI HANNO PAURA?Condivido con voi questo piccolo spunto riguardante l'andamento del VIX e dello SKEW.
Per chi non sapesse cosa rappresentano questi due indici:
VIX (Indice della paura): Misura le aspettative di volatilità del mercato azionario basate sulle opzioni dell'indice S&P 500, scadenze brevi (30 giorni).
Oscilla tra valori che vanno da 8 (minimo registrato) a 96 (massimo registrato).
Con un valore del VIX sopra ai 30, generalmente, siamo in presenza di un mercato con alta volatilità e l’atteggiamento degli investitori inizia ad essere più incerto e timoroso.
Al di sotto della soglia dei 20-15, si parla di mercato poco volatile.
SKEW: Misura le aspettative di volatilità ma la differenza sostanziale, rispetto al VIX, è che lo Skew index si focalizza maggiormente sulle opzioni out-of-the-money, vale a dire quelle che hanno una scadenza molto lontana.
Oscilla attorno ai valori di 100-170.
L’indice ha raggiunto un picco a 158 punti nell’agosto del 2018, alcuni mesi prima dell’inizio della fortissima correzione ribassista che ha interessato i mercati.
Mentre il Vix mostra una certa tranquillità, l'indice SKEW racconta uno scenario diverso.
Il riassunto dell'umore dei mercati può essere questo: Tranquillità nel breve termine ma paura nel lungo termine.
Cos’è un evento "Cigno Nero"?
E' un evento imprevedibile con conseguenze potenzialmente gravi.
Gli eventi "Cigno Nero" si contraddistinguono per la loro estrema rarità.
In questi giorni l'oro sta registrando nuovi massimi annuali a 2020$ l'oncia, ormai prossimo a rompere i massimi storici a 2075$ l'oncia.
Complice di questo movimento rialzista di GC è il movimento ribassista dei rendimenti a 10 anni americani che continuano la loro discesa dopo i dati macroeconomici dei nuovi lavori JOLTs che mostrano un rallentamento.
Per la prima volta da maggio 2021, i job openings sono scesi sotto i 10 milioni mostrando che il mercato del lavoro continua a raffreddarsi.
Questi dati potrebbero spingere la FED a non valutare un ulteriore rialzo di 25 PB.
L'indice FEAR & GREED si trova in territorio neutrale.
Negli ultimi giorni l’indice SKEW è tornato a salire e scambia intorno a 135 punti: vedremo se ritornerà sui valori di dicembre lanciando un nuove segnale di warning.
Buon trading a tutti