Juneteenth DayOggi il mercato americano rimarrà chiuso per il Juneteenth (festa federale per commemorare la liberazione degli schiavi afroamericani). Questo si traduce con poca volatilità sui mercati.
Per la giornata di oggi possiamo vedere come l'oro stia testando i minimi di venerdì nonché il livello dei 1965; livello con forte presenza volumetrica che ha già bloccato i prezzi nella giornata di venerdì. Una rottura al ribasso potrebbe portare il prezzo verso i 1955/1952 o ancora più in basso verso i 1948 0 1936. Superiormente continua la resistenza a 1985/1987 che se rotta potrebbe portare i prezzi verso i 2000.
Notare come siamo ormai da qualche settimana in un range che va dai 2000 ai 1936. Da attenzionare, quindi, i massimi e minimi di quest'area.
Analisi a solo scopo illustrativo e non da intendersi come consiglio finanziario.
Goldtrader
Post FDE e BCEL'oro ieri ha iniziato un rally post BCE che l'ha portato intorno alla soglia dei 1974, bloccato su resistenza volumetrica creatasi mercoledì 14. La correzione è durata poco, bloccata anch'essa dal supporto volumetrico presente intorno all'area dei 1965.
Per oggi terrei in considerazione un ritorno su quest'area per un'eventuale allungo o l'arrivo fino ad area 1985 per un'eventuale ribasso, magari durante la sessione americana. Questo perché oggi pomeriggio, verso le ore 16, avremo i dati relativi al sentiment dei consumatori secondo Michigan.
L'area di supporto e resistenza più rilevanti, a mio parere, sono quelle evidenziate in precedenza. Eventualmente, una perdita dei 1965 potrebbe riportare le quotazioni verso i 1948 o ancora più sotto verso i minimi del giorno precedente. Una rottura, invece, dei 1985 potrebbe spingere il prezzo fino ai 2000.
Analisi puramente dimostrativa e non a scopo di consiglio finanziario o di trading.
Ieri la FED, oggi la BCEIeri la Federal Reserve ha confermato che i tassi resteranno al 5,25%. Attendiamo quindi di vedere cosa deciderà la BCE; atteso, in parte, l'aumento a 25 punti base.
A livello grafico vediamo come si sia creata pressione volumetrica intorno all'area che va dai 1952 ai 1955. Una rottura al rialzo potrebbe riportare il prezzo intorno ai 1965, nonché 50% della candela del giorno precedente. In preapertura della sessione di Londra sono già stati colpiti i minimi della sessione asiatica ed un ritorno al 50% di tale range di sessione. Una rottura con forza dei minimi appena creati (intorno ai 1942) potrebbe portare il prezzo fino ai 1936.
Analisi a solo scopo illustrativo; da non considerarsi come consigli finanziari o di trading.
Rapporto NFP: Come influenzerà l'andamento dell'oro? Rapporto NFP: Come influenzerà l'andamento dell'oro?
I prezzi dell'oro hanno registrato un rialzo martedì e giovedì (mercoledì sono rimasti laterali), spinti dalle aspettative dei trader di un altro rialzo dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve statunitense. Ma il trend ribassista di medio termine è davvero finito?
Un indicatore fondamentale che può aiutare a rispondere a questa domanda è la pubblicazione dei dati sui salari non agricoli, prevista per venerdì (ora statunitense). Eventuali risultati inattesi potrebbero portare a un aumento della volatilità negli asset sensibili ai tassi, come l'oro.
Le proiezioni di mercato indicano che l'imminente rapporto sui libri paga non agricoli di maggio mostrerà un rallentamento nell'aggiunta di posti di lavoro all'economia, con 190.000 posti di lavoro rispetto ai 253.000 di aprile. È interessante notare che anche la previsione per il mese precedente era di circa 190.000 posti di lavoro.
I dati sui salari non agricoli rappresentano l'ultimo indicatore chiave prima della pubblicazione dei dati sull'inflazione il 14 giugno e della contemporanea decisione sui tassi di interesse da parte della Federal Reserve.
Il sentimento del mercato suggerisce attualmente una probabilità del 60% di un aumento dei tassi di interesse di 25 punti base durante l'imminente riunione di giugno della Federal Reserve, rispetto al 26% osservato una settimana prima. In caso di attuazione, si tratterebbe dell'11° aumento consecutivo dei tassi da parte della banca centrale.
L'oro è stato scambiato intorno a 1.932 dollari, raggiungendo il livello più basso dal 17 marzo, prima dell'inizio della sua ascesa martedì. Anche se giovedì è stata una giornata positiva per il metallo, ha comunque ritracciato circa la metà dei guadagni della giornata e ora scambia a circa 1.960 dollari. Ha raggiunto un picco a 1.974 dollari, che è il livello di resistenza più immediato ma senza molti precedenti storici. Considerando che mancano ancora due giorni ai NFP, questo livello potrebbe diventare irrilevante.
1.985 dollari è un livello con più precedenti a medio termine, ma bisognerà attendere la pubblicazione dei dati per capire se questo livello è da tenere d'occhio. Se l'oro volge al ribasso, potrebbe essere utile tenere d'occhio 1.938 dollari come livello di supporto.