Brunello Cucinelli: i fondi erano già short! quando comprare?Brunello Cucinelli è crollata in Borsa oggi a seguito della pubblicazione di un report da parte della società di analisi Morpheus Research, che ha accusato l’azienda di aver continuato a vendere beni di lusso in Russia in violazione delle sanzioni europee, generando una sospensione delle contrattazioni e un forte sell-off sul titolo.
Sul grafico ho appuntato le 4 posizioni short degli hedgefunds... guarda caso 3 di queste posizioni sono state aperte proprio qualche giorno fa!
Da monitorare la tempistica di chiusura di questi short per poi studiare eventuali rialzi sul titolo.
Uso sempre le charts di Capital.com per le mie analisi. Sono intuitive, lineari e super precise. Se fate trading, ve le consiglio davvero!
Motivi del crollo
Il report di Morpheus Research sostiene che Brunello Cucinelli abbia violato le sanzioni UE, continuando a gestire negozi e vendere articoli ben oltre i 300 euro stabiliti come soglia massima dalle regole europee.
Morpheus Research, che detiene una posizione short sul titolo, ha scommesso pubblicamente su un ulteriore ribasso delle azioni, accelerando la pressione negativa sul mercato.
L’indagine del fondo ha coinvolto interviste, analisi di dati commerciali e visite in incognito alle boutique Cucinelli a Mosca, confermando la vendita di prodotti di fascia altissima.
Reazioni della società e del mercato
La società ha fermamente respinto le accuse, dichiarando di rispettare pienamente le regole comunitarie e di non aver utilizzato il mercato russo per svendere il magazzino, valutando azioni legali per tutelare la propria reputazione.
Nonostante queste rassicurazioni, il titolo ha registrato un ribasso superiore al 10%, toccando livelli minimi intorno ai 90 euro durante la seduta e portando a una seconda sospensione per eccesso di ribasso.
L’evento ha avuto eco anche tra altri fondi, con Pertento Partners che già nei giorni precedenti aveva assunto posizioni short analoghe.
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Risk Disclaimer
Le informazioni fornite hanno solo scopo informativo e non devono essere considerate come consulenza finanziaria. Si prega di fare le proprie ricerche prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.
Hedgefund
L'INCERTEZZA SUL FUTURO DEL PETROLIO!Il petrolio rimane incastrato in un range laterale da metà novembre 2022.
La fascia alta di questo range si trova a 82$ al barile e la fascia bassa si trova a 70$ al barile.
I principali fondi speculativi, come JP Morgan, hanno due visioni differenti nel 2023.
Nel breve termine si aspettano un deprezzamento da parte del petrolio (70$) ma entro la fine dell'anno vedono il prezzo dell'oro nero raggiungere i 130$ al barile.
Per quanto riguarda la previsione di breve termine, i principali fondi speculativi, si aspettano un taglio della produzione da parte dei paesi OPEC, per far fronte ad una domanda veramente bassa.
Interessante analizzare le proiezioni di febbraio rilasciate dall'OPEC.
Dal grafico possiamo notare il crollo della domanda nel 2020 dovuto dalla pandemia per poi vedere nel 2021 e nel Q1 2022 nuovi picchi.
Nel 2021 il petrolio da 45$ è arrivato a registrare 85$ e nel primo quarter 2022 è arrivato a toccare i massimi annuali a 130$.
Dopo questi picchi la domanda si è contratta fino ad arrivare ai giorni nostri.
La colonna rossa è il periodo attuale e le colonne verdi sono le proiezioni per il 2023.
I paesi OPEC si aspettano una ripresa della domanda nel Q2 2023 per poi stabilizzarsi fino alla fine dell'anno.
Facciamo un passo indietro.
Quali sono i principali paesi che importano ed esportano petrolio?
Stati Uniti e Arabia Saudita sono i 2 principali paesi che producono petrolio.
Per quanto riguarda l'importazione, al primo posto abbiamo la Cina.
Inserendo questi grafici con l'andamento del petrolio possiamo notare una correlazione quasi perfetta tra questi paesi.
Tutti dati in rallentamento.
Un altro fattore che in questo periodo sta creando incertezza al prezzo del petrolio sono i possibili rialzi dei tassi d'interesse americani di 50 punti base.
Come si è comportato il petrolio in passato durante i cicli di inasprimento delle politiche monetarie?
Ad un rialzo dei tassi d'interesse corrisponde una reazione ribassista del petrolio.
Notiamo che il movimento ribassista avviene in prossimità del picco e dei tagli dei tassi d'interesse.
Non resta che attendere i dati di Marzo e Aprile, dati che per le mie analisi saranno la chiave per i prossimi movimenti.
Buon trading a tutti
M&A_Forex
SPX ed FTMIB a confrontoDai picchi di inizio anno ad oggi, tralasciando alcune fasi di scollamento (vedi inizio Maggio, metà Giugno, inizio Novembre), il comportamento degli indici azionari SPX e FTMIB è stato molto armonico. Ad ogni picco decrescente (T1-T2-T3-T4) si è assistito ad un minimo decrescente (B1 - B2 - B3 - B4), in linea con il ciclo economico e le aspettative della fase bearish in cui ci si trovava.
Dalla fine di Ottobre, il trend del mercato italiano è cambiato , registrando nuovi massimi, a differenza del mercato americano dove al momento la tendenza ribassista non è stata violata. A determinare questa variazione del trend è stato l'accorgersi in Europa che le cose stavano andando meno peggio del previsto.
Pertanto, l'indice italiano, spinto da una fiducia dei consumatori e delle imprese in aumento (da 90,1 a 98,1 e da 104,7 a 106,4 - rif. Istat Nov22), e da aiuti da parte dello Stato (vedi decreto aiuti bis) ha ripreso la corsa al rialzo. Ma la situazione in Europa non è così promettente. L'inflazione è ai massimi storici e non sembra aver raggiunto un picco, inoltre l'attuazione delle politiche economico/monetarie è in ritardo rispetto all'America.
Ma benché la situazione in Europa sia un pò meno sotto controllo da parte della BCE, la stessa latenza nell'attuazione delle politiche economiche restrittive ha permesso ai paesi Europei di esprimersi meglio rispetto all'America dimostrando una buona resilienza ed una buona predisposizione al rischio di investimenti nel mondo azionario, almeno fino ad oggi.
Questo fenomeno imprevisto, venutosi a creare a seguito di una spinta del mercato azionario mondiale (vedi posizionamenti long degli hedge fund per il recupero dei dati di performance), potrebbe presto invertire qualora la FED decidesse di non confermare il possibile ammorbidimento delle politiche economiche e di voler riportare il mercato in trend (evento già avvenuto di recente per ben due volte e pertanto non da escludere).
Per approfondimenti, vedi analogie dei trend SPX - VIX con correlazione inversa tra top e down:
Nel caso in cui ciò accadesse, le price action dei due indici verrebbero presto respinte dalle attuali resistenze evidenziate in figura (statica per l'Italia e dinamica per l'America) riportandosi verso la direzione attesa dal ciclo economico vigente.
Qual'è il tuo punto di vista in merito?
Lasciaci un commento!
Saluti e buon weekend,
Silvio
Possibile short su FBPossibile proseguimento del trend negativo, opportunità di entrata a 161 con target 146.
Per i più prudenti attendere per evitare un improvvisa(ma improbabile) rottura del trend.
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