Intraday
Il VIX può essere un buono strumento per il crypto tradingIl VIX (Cboe Volatility Index) è oggettivamente considerato il miglior indice di volatilità del mercato statunitense. Valori in aumento indicano un aumento della volatilità, valori in diminuzione indicano una riduzione della volatilità. In prossimità di eventi particolarmente importanti il VIX tende quindi ad aumentare mentre tende a scendere in prossimità di periodi considerati oggettivamente tranquilli per i mercati.
Il Bitcoin presenta storicamente un indice di correlazione maggiore dello 0,6 con il NASDAQ la cui volatilità è ben rappresentata dal VIX. È quindi semplice concludere che un indice di volatilità corretto per quanto riguarda il mondo crypto può essere il Cboe Volatility Index (VIX). Questo perché le altcoin sono correlate a BTC con un indice superiore allo 0,9 medio.
Quindi quando il VIX sale è presumibile aspettarsi movimenti importanti anche per il settore crypto, viceversa ci sarà calma piatta per valori bassi. I trader che lavorano grazie alla volatilità con strategie d'inversione o in range dovrebbero aspettare che il VIX raggiunga valori superiori ai 30 punti per fare trading. Viceversa chi lavora con la direzionalità potrebbe essere saggio attendere valori inferiori ai 20 per impostare operazioni di trading intraday.
Intraday su MES - Mese di novembreL'attività di trading intraday del mese di novembre, seppur terminata in maniera positiva, presenta diversi drawdown, poca linearità, diverso tempo passato underwater.
La performance del mese è stata sostanzialmente costruita negli ultimi giorni dove il mercato è stato più trendy ed in parte identificabile.
E' anche vero che abbiamo avuto una settimana molto choppy (quella del ringraziamento) dove scarseggiavano sia i volumi che la direzionalità o il movimento in trading range.
A questo si aggiunge che in alcune giornate ho provato ad applicare strategie su timeframe brevi, non essendone ripagato in maniera soddisfacente dal punto di vista dell'impegno profuso e del risultato ottenuto.
Il profitto lordo del mese è 2007$, la perdita lorda circa 975$, quindi sono riuscito a mantenere un buon rapporto tra guadagni e perdite.
Spiccano sicuramente i 106 dollari di commissioni lato broker, dovuti proprio al numero di eseguiti.
E' un costo che devo sostenere per dei test operativi che sto sviluppando, considerato che amo testare trading e strategie anche se con un piccolo capitale, ma in live.
A settembre dicevo di voler chiudere almeno 3 mesi su 4 in profitto, sono contento di esser riuscito nell'intento, ma mai soddisfatto per la voglia di voler migliorare le mie capacità di lettura intraday del mercato.
Pattern per operatività di breve.Mi rendo perfettamente conto che in questi giorni, chi ha una visione rialzista del mercato, farebbe bene a non leggere le mie idee su tradingview.
Per quanto riguarda l' operatività di breve termine su Timeframe dai 30 minuti a 4 ore, per la prossima settimana cercherò di controllare i movimenti dell'S&P500 considerando che a mio avviso stanno arrivando dei segnali non troppo incoraggianti.
L'indice sta giocando con il livello 4050, in corrispondenza del quale potrebbe venirsi a delineare un pattern di doppio massimo. Il prezzo si avvicina ma non riesce ad aggiornare il precedente massimo relativo con un movimento forte, i volumi sono in calo (quindi il movimento rialzista assume minor affidabilità). E' una situazione nella quale una o due candele di momentum ribassista, potrebbero portare all'inizio di un impulso interessante, dove il primo target al rialzo sarebbe 3900.
Le mie considerazioni potrebbero rivelarsi errate, ma in quel caso saprò comunque di aver lavorato e tradato sulla base di un pianificazione. Pertanto in caso di errore, oltre ad una piccola perdita ed ad una momentanea delusione, c'è la certezza di poter rivedere le proprie aspettative e la propria operatività in attesa del prossimo setup.
Operatività intraday su S&P500 - Aggiornamento W3 NovembreIl mese di novembre, seppur con soddisfazione dal punto di vista dei risultati, per quanto mi riguarda si sta rilevando uno dei più complicati per l'operatività intraday su S&P500.
In particolare l'emotività del mercato porta a dei movimenti di difficile lettura che sicuramente i trader con maggior esperienza riusciranno a sfruttare, ma che per chi opera su Timeframe abbastanza lunghi per l'intraday (15 minuti/30 minuti) comportano l'accettazione di un maggior livello di rischio, che si ripercuote ovviamente sulla stabilità della equity line.
Mantenere gli stop troppo stretti in questa fase porterebbe ad innumerevoli falsi segnali, allargarli troppo invece potrebbe essere deleterio per le performance e per il rischio.
Come trader, non posso gestire il mercato, tantomeno i rendimenti ed allora mi focalizzo sull'unico elemento che posso controllare: il rischio. L'ammontare delle perdite che ritengo di poter accettare in ogni operazione ed in ogni giornata è probabilmente una delle poche variabili che è possibile tenere sotto controllo e che possono rendere la distribuzione dei profitti e delle perdite "psicologicamente" accettabile.
Come dicevo, al momento il mese di novembre mi porta un guadagno di circa 720 dollari.
- Guadagno lordo: 1997,46
- Perdita lorda: 1227,40
Nonostante il risultato positivo, sono meno soddisfatto dei mesi precedenti, perché non sono riuscito a mantenere un rapporto 2 a 1 tra i profitti e le perdite, ed il guadagno è frutto di una profittabilità (numero di trade chiusi in postiivo rispetto a quelli in negativo) superiore al 50%. E' una situazione nella quale non mi trovo "confortevole" in quanto sono abituato ad avere una minor profittabilità ma un miglior rapporto rischio rendimento.
Studierò attentamente le mie operazioni ed il mio diario per capire se si tratta di un "caso" , di condizioni di mercato diverse o di una variazione del mio approccio.
Altro elemento che non mi è piaciuto fino a questo momento è la presenza di due trade "outliers" sia in positivo che in negativo che rendono meno predittiva ed armonica l'equity line.
Tutto ciò premesso, in un precedente aggiornamento dicevo che mi sarei ritenuto soddisfatto se nel quadrimestre settembre/dicembre sarei riuscito a portare in profitto 3 mesi su 4. Al momento settembre, ottobre e novembre sono in positivo. Cercherò di proseguire su questa rotta, cercando di "difendere" il capitale il più possibile. Dopo 3 mesi di operatività su questo mercato, ho capito che la più grande dote è la difesa del capitale, anche se in condizioni favorevoli, non bisogna aver paura di "attaccare" e creare degli strappi in positivo sulla equity.
Due operazioni in perdita: Future S&P500La giornata di contrattazione odierna, si prevedeva abbastanza incerta a causa dell'attesa degli esiti delle elezioni midterm USA. Nella mia pianificazione, in giornate come questa, tendo a restare fermo, tuttavia ho voluto seguire due setup che mi hanno portato a chiudere in negativo.
In particolare, ritengo di essere stato vittima della mia visione ribassista, che mi ha fatto protendere per operatività short, malgrado su grafico daily era chiaro l'impulso correttivo rialzista già da un paio di sedute.
Le contrattazioni, durante la sessione asiatica, vedevano una conformazione al ribasso. Il prezzo ha toccato per ben due volte il livello di chiusura del giorno precedente. Al secondo tentativo di rottura del livello 3812, su candela abbastanza decisa delle ore 8, con i primi ingressi di liquidità europei, inserisco ordine short. Take profit in area 3792, in corrispondenza di un livello di accumulazione del giorno precedente e stoploss su livello 3822. Il trade dapprima sembra voler andare in profitto, salvo poi reagire su livello 3800 per dirigersi verso lo stoploss. Risultato: perdita di 10 punti d'indice.
Il secondo trade l'ho aperto verso le ore 13:15. Sembrava si stesse realizzando un pattern di doppio massimo, con candele al ribasso abbastanza decise. Inserisco operazione short sul livello 3826, stoploss su livello 3836 e take profit 3806. Anche in questo caso, dopo una prima fase in cui il trade sembrava in profitto, successivamente l'inversione rialzista ha portato al raggiungimento dello stoploss.
Risultato totale di giornata: 20 punti d'indice persi.
Di sicuro movimenti ampi come quelli di oggi, hanno fatto la fortuna di alcuni traders che riescono a destreggiarsi alla perfezione in condizioni di volatilità. Per la mia operatività, basata su time frame dai 15/30 minuti a salire, le condizioni odierne non hanno permesso di lavorare in maniera serena, pertanto ho tenuto gli stop particolarmente stretti, bloccandomi da pianificazione al secondo eseguito in perdita.
Quando non sono allineato con il mercato, per me è fondamentale fermarmi, chiudere il monitor, fare una passeggiata e riflettere, riprendendo la pianificazione al giorno successivo.
Bisogna mettersi nella condizione di difendere il proprio capitale nelle giornate difficili, il capitale è la nostra "materia prima", il nostro investimento, da rispettare e tutelare, in attesa di condizioni di mercato più chiare e favorevoli.
Resoconto II settimana ottobre - Intraday.Quella appena conclusa è stata la seconda settimana di trading intraday di ottobre.
Anche questa, come la precedente si è conclusa con un risultato positivo.
Il profitto netto della settimana è di 301 dollari circa e di seguito presento le principali metriche delle negoziazioni.
Guadagno lordo di 594$
Perdita lorda di 288$
Trade eseguiti totali 6 di cui 3 chiusi in profitto e 3 chiusi in perdita.
Guadagno medio: 198$
Perdita media: 94$
Rapporto medio Rischio/Rendimento: 2,1
Avrei evitato situazioni rischiose, come ad esempio fare attività di trading lo scorso giovedì durante i comunicati della FED ed il rilascio delle notizie sulle richieste di sussidi di disoccupazione ed indice dei prezzi.
Il mercato in quelle fasi è stato particolarmente difficile e volatile e ritengo di aver avuto semplicemente fortuna con le operazioni di quella giornata. Avrei potuto tranquillamente chiuderla con un'importante perdita a causa della volatilità e degli spike di prezzo.
Nonostante un rigido set di regole, a volte sembra difficile rispettare anche quella più semplice, ovvero quella di non operare in determinate situazioni di mercato.
Tutta preziosa esperienza.
Operazione intraday - Micro S&P500 11.10.2022La giornata odierna, sin dalle prime ore del mattino, sembra voler confermare il trend ribassista degli ultimi giorni, con un'apertura delle contrattazioni debole.
L'indice nel corso della mattinata europea, ha cercato di attaccare l'area 3580/3570, segnalata come un livello di supporto dove "dovrebbe essere presente" un eccesso di domanda.
Il prezzo ha lateralizzato in area 3580 per diverse ore: a primo impatto non ho trovato un setup d'ingresso.
Verso le ore 12 una reazione: l'indice si porta in area 3628 con un tentativo di recupero che, tuttavia, si avvicina ai massimi di giornata senza mai superarli. A questo punto inizia un nuovo movimento di reazione che riporta l'indice a testare nuovamente l'area 3580.
LS&P500 si ritrova nuovamente in una zona di supporto, dove è presente una confluenza tra: i minimi di giornata, un'area di eccesso di domanda e il canale inferiore delle bande di bollinger.
Decido di pianificare il trade:
- Buy limit a 3580 eseguito alle ore 16:00
- Stoploss a 3570
- Take Profit a 3600
L'ingresso sembra essere particolarmente fortunato, il trend prende la direzionalità del mio trade ed alle 16:39 viene toccato il mio take profit.
Venti punti di gain.
Nel momento in cui scrivo (17:35) l'indice continua al rialzo. La zona 3630/3635 potrebbe essere interessante per provare un'ulteriore operazione d'inversione.
Week 1 ottobre - Resoconto day trading.Il mese di ottobre, per quanto riguarda l'operatività in intraday, sembrerebbe essere cominciato bene, facendomi chiudere la prima settimana in positivo.
Ricordo a beneficio di tutti che non sono un day trader esperto e che ho deciso di applicare delle semplici strategie operative solo ed esclusivamente su uno dei mercati che meglio conosco, ovvero l'S&P500. Troverete pochi eseguiti poichè non potendo seguire costantemente il mercato, cerco di pianificare le mie operazioni su timeframe dai 15 ai 60 minuti per un massimo di due eseguiti al giorno e durante questa fase di "training" opero con un solo contratto Micro.
Questa week 1, come anticipato si è chiusa con un profitto di circa 370 dollari e le principali metriche sono indicate a seguire.
- In totale gli eseguiti sono stati 6, di cui 4 chiusi in profitto e 2 chiusi in perdita.
- La media monetaria dei trade chiusi in perdita è 51$.
- La media monetaria dei trade chiusi in profitto è di 117$
- L'average trade è 61,66 $
- Guadagno lordo 479,89
- Perdita lorda 105,54
- Commissioni pagate 10,56
Di sicuro una profittabilità del 67% non sarà facile da continuare a mantenere, però sono molto contento della gestione del rischio e del rapporto tra guadagno medio e perdita media, che continua a dare un mark up in termini di sostenibilità delle strategie selezionate.
Come per i mesi di luglio e di settembre, l'operatività continua ad essere in profitto, tuttavia bisogna sempre essere consapevoli che arriveranno periodi in cui si susseguiranno 4/5 trade in perdita, drawdown, momenti psicologici difficili. Il mio set di regole è l'elemento chiave, il corrimano sul quale appoggiarmi quando arriveranno momenti in cui la mia operatività non sarà allineata con il mercato.
Operatività intraday - Non ho sfruttato l'accelerazioneLa giornata di contrattazione del 07.10 inizia sulla scia di una relativa tranquillità, considerato il movimento negativo del giorno precedente.
L'S&P500 nel corso della nottata ha fatto segnare un minimo in area 3736. Vista la lentezza dei prezzi e considerato che nel corso del pomeriggio erano attesi importanti dati macro circa i livelli di occupazione negli USA (sessione nella quale ho deciso di non operare), al retest del minimo intraday (ore 8:15) ho atteso un segnale per cercare un ingresso in "inversione". L'S&P500, tende a dare buone opportunità con un approccio in "mean reverting". Pertanto, utilizzando i donchian channel a 96 barre (tf 15 minuti), ho atteso la rottura al ribasso del canale, per poter cercare ingresso long.
Impostazione operazione:
Buy limit 3743,50
Stoploss 3732
Takeprofit 3763
L'operazione si è conclusa in profitto con un gain di 20 punti d'indice.
Il mio mood dopo l'operazione?
Sento di non aver sfruttato in pieno i movimenti della giornata, considerato che nel corso del pomeriggio l'indice ha offerto una clamorosa opportunità short che, complici una buona settimana in profitto e l'operazione positiva chiusa poche ore prima, non ho colto.
Incredibile quanto il fattore emotivo tenda ad incidere negativamente sia in una fase di perdita, che di profitto.
Operazione oderna - giornata positiva ma...ancora spikeNegli ultimi periodi il Micro mini S&P ha regalato buone operazioni e discreti setup sorpatutto durante la sessione europea ed asiatica.
Anche oggi si è conclusa una giornata, tutto sommato positiva, con un'operazione in profitto al mattino ed una in perdita durante l'apertura del mercato americano.
In particolare attorno alle ore 7:45 su time frame 15 minuti si stava completando una figura di triple top. Segnale di probabile ed imminente inversione. Ingresso short a 3805, con stoploss 3815. Take profit a 3775. L'operazione nel corso della mattinata, complice anche un mercato abbastanza trendy mi regala 30 punti di profitto.
La seconda operazione alle ore 17:30 circa, fa segnare ingresso short sul livello 3785, con stoploss in area 3795 e take profit in area 3765. Purtroppo uno spike, dopo pochi minuti va a toccare il mio stoploss facendomi uscire dal mercato, dirigendosi poi in direzione del mio take profit (ma ormai l'operazione era chiusa). Risultato 10 punti persi.
Grazie al money managment comunque la giornata si è chiusa in positivo di 20 punti al lordo delle commissioni pagate. L'orario di apertura americano continua a dimostrarsi abbastanza ostico e probabilmente sarebbe meglio parametrare lo stoploss alla volatilità, tuttavia il mio piano prevede piccole perdite, difficilmente superiori a 10/15 punti, atteso che le operazioni chiuse in profitto mediamente sono di 20/25 punti.
Incrementare gli stop significherebbe cambiare il mio profilo di trading verso una strategia con maggiori oscillazioni intraday. Non è una strada che escludo in futuro, ma oggi continuo a portare avanti la mia idea di trading basata su semplicità e sostenibilità sia in termini psicologici che statistici.
Gli spike - Questi maledettiCome da titolo, volevo condividere quanto accaduto oggi in operatività intraday.
Ingresso short livello 3783 con stoploss in area 3791.
Il mercato è andato nel senso dell'operazione, giungendo nel corso della mattinata in area 3763.
Porto il trailing stop in area 3775, per sfruttare il trend in corso.
Purtroppo la candela delle 15:30 ha determinato uno spike che ha toccato il mio livello di trailing facendomi uscire dal mercato.
Successivamente, quasi in maniera beffarda, l'operazione continua secondo quella che era la mia pianificazione iniziale.
Il trailing mi ha comunque garantito almeno 8 punti di profitto, tuttavia nel momento in cui scrivo, l'S&P500 si ritrova in area 3735, sarebbero stati quasi 50 punti.
Comunque, l'importante è come sempre gestire le perdite, anche se poi diventa necessario riuscire a sfruttare al meglio le giornate come quella di oggi.
S&P 500 - Impostazione per la prossima settimanaLa settimana di contrattazione appena conclusa su S&P500 è stata abbastanza complicata, con possibilità di operare, per quanto mi riguarda solo nella giornata del 13 settembre con un' ottima operazione short sulla scorta del grande movimento negativo determinato dai dati del CPI e dalle aspettative di un atteggiamento falco da parte delle banche centrali.
Generalmente dopo un cosi grande movimento direzionale (13 settembre) è buona norma proseguire con operazioni che cerchino di seguire l'impulso. Tuttavia movimenti di indici vicini al 3/4% in una giornata, lasciano in genere per i giorni a venire, mancanza di movimento intraday. Ho pertanto deciso di attendere un livello chiave, per poter impostare un'operatività. Un livello chiave, a mio avviso, è stato raggiunto proprio lo scorso venerdì 16, con una candela caratterizzata da importante spike: i prezzi hanno tentato la rottura al ribasso del livello 3890, raggiungendo anche l'area 3850, non riuscendo nell'intento della continuazione. Questo potrebbe indicare un momentaneo esaurimento di spinta delle vendite. Per la prossima settimana, qualora dovessimo assistere lunedi ad un'apertura di tipo forte, potrebbe essere interessante ricercare setup long. La rottura al ribasso della candela di venerdì, non sarebbe un bellissimo segnale e potrebbe portare l'indice a replicare i minimi di giugno.
07.09.2022 - Giornata flat. Giusto?La giornata di contrattazione odierna, nel momento in cui scrivo vede un S&P500 positivo dell'1,86%, con un movimento di crescita tutto sommato armonico e non impossibile da "cavalcare" in intraday.
Purtroppo in questa giornata sono rimasto completamente fermo, perchè da un lato dopo la discesa degli ultimi giorni, ho cominciato ad ipotizzare una perdita di forza ribassista, dall'altro non essendoci un range di negoziazione particolarmente definito, l'unica operatività auspicabile sarebbe stata quella long, per la quale nell'attuale contesto e per la giornata odierna, non mi sono sentito confidente a tradare.
Sul grafico daily l'S&P500 ha completato una candela decisamente bullish, che potrebbe portare a qualche giorno di trend minore in positivo. Per domani, cercerò di trovare punti d'ingresso coerenti con il movimento in atto, ma che sopra tutto possano non considerarsi "iperestesi" (es. ABCD pattern) oppure figure d'inversione come doppi massimi o doppi minimi. Vedremo la sessione asiatica a cosa porterà e se nel corso della mattina il quadro potrà essere più chiaro.
Domani la giornata potrebbe essere complessa, considerato il calendario macro che vede impegnate da un lato BCE, dall'altra FED + richieste di sussidi di disoccupazione.
Operatività intraday del 5 e del 6 settembre.Il 5 settembre vede i mercati americani chiusi e, come in ogni festività che si rispetti, sarebbe meglio non operare, tuttavia decido in maniera infausta di seguire un'operazione a basso rischio.
Durante la giornata l'S&P500 ha oscillato in un preciso trading range. Decido sul terzo massimo di giornata attorno alle ore 12 e 15 (in corrispondenza di un eventuale incremento dei volumi) di voler entrare short. L'operazione dapprima sembra voler andare in guadagno, tuttavia fisso il take profit su un livello che il mercato non ha raggiunto (i minimi di giornata), l'operazione mi si rivolta contro, non proteggo spostando lo stop al livello d'ingresso e perdo 10 punti d'indice.
La giornata odierna, invece, si chiude in maniera particolarmente positiva. Anche in questo caso, l'S&P500 fissa tre top su uno stesso livello. La candela delle 15:15 mostra la direzione del mercato con tutta la sua forza. Decido di entrare short in area 3940. Nonostante la forza ribassista, le candele presentano un elevato true range, chiudo la posizione in area 3920, accontentandomi di un guadagno di 20 punti.
Nel corso del pomeriggio, il mercato tende a risalire, portandosi in corrispondenza di un precedente livello di supporto (area 3940). Decido di entrare short dopo la candela delle 18. L'operazione volge in profitto di 15 punti dopo pochi minuti.
Il mercato è abbastanza "nervoso" ed incerto in questi giorni, quindi metto in conto anche l'eventualità di giornate flat oppure in perdita con un rischio controllato, proprio per la difficoltà d'interpretazione. Sono diversi giorni che i prezzi stornano, il momentum della discesa sembra voler diminuire, salvo poi continuare ad aggiornare i minimi relativi. Continuare con la visione short potrebbe essere rischioso, data l'estensione del movimento, tuttavia fino a quando non ci sarà un evidente segno di forza, sarà difficile credere ad un operatività in ritracciamento.