TSM, potrebbe essersi preso una pausa, ma è presto per dirloL'analisi del quadro tecnico giornaliero del titolo Taiwan Semiconductor Manufacturing Co., Ltd. rivela una solida e ben definita tendenza rialzista. Il movimento dei prezzi, a partire dai minimi registrati nel mese di aprile, è stato costantemente incanalato all'interno di una regressione lineare con due deviazioni standard, la cui pendenza positiva testimonia la forza e la costanza del trend in atto. Attualmente, le quotazioni si trovano nella porzione superiore di questo canale, un segnale di vigore da parte della corrente di acquisto, ma che al contempo suggerisce la possibilità di una fase di consolidamento o di un fisiologico ritracciamento verso la linea mediana del canale stesso, transitante in area 255,09.
Dal punto di vista operativo, i livelli pivot calcolati con la metodologia Fibonacci delineano con chiarezza le principali aree di supporto e resistenza. La recente progressione ha consentito il superamento della seconda resistenza (R2) a 255,02, trasformandola in un primo potenziale livello di supporto in caso di flessioni. Il prossimo obiettivo per i compratori è rappresentato dalla terza resistenza (R3) a 291,17, che costituisce l'ostacolo più significativo nel breve-medio periodo e un'area dove è lecito attendersi un incremento della pressione in vendita. Un ingresso in posizione lunga potrebbe essere valutato su eventuali arretramenti verso i livelli di supporto citati, in particolare verso l'area compresa tra la R2 (255,02) e la R1 (232,69), che rappresentano zone di potenziale accumulazione. Al contrario, strategie orientate al ribasso apparirebbero al momento premature e rischiose; potrebbero essere prese in considerazione unicamente a fronte di una chiara violazione del supporto dinamico offerto dal SuperTrend, idealmente confermata da un aumento dei volumi in vendita e da un deterioramento degli oscillatori.
L'analisi di questi ultimi fornisce ulteriori indicazioni. L'oscillatore stocastico, con i suoi valori attuali si colloca nella parte alta del suo range di oscillazione. Pur non segnalando una condizione di ipercomprato estremo, la sua posizione suggerisce che il movimento rialzista possa essere in una fase matura, invitando alla prudenza e al monitoraggio di possibili segnali di inversione di breve termine. Il Momentum, con un valore positivo di 27,45, conferma la forza intrinseca del trend, senza tuttavia mostrare eccessi che potrebbero preannunciare un picco imminente. Infine, l'analisi dei volumi di scambio e della volatilità, misurata dall'Average True Range (ATR) a 7,16, descrive un trend ordinato e supportato da una partecipazione costante, senza gli eccessi speculativi che spesso caratterizzano le fasi finali di un movimento.
In sintesi, la struttura grafica di TSMC si conferma robusta e orientata al rialzo. L'approccio strategico privilegiato rimane quello di acquistare durante le fasi di debolezza controllata, con particolare attenzione ai supporti statici e dinamici identificati. La resistenza in area 291,17 rappresenta il target naturale del movimento in corso e un livello critico per la prosecuzione del trend rialzista.
Linear
REGRESSIONE LINEARE COS'E' e come utilizzarlaPer questo articolo è necessario partire da alcune assunzioni matematico statistico ed econometriche.
Cos'è e come si calcola la regressione lineare e il canale di regressione.
Il modello di regressione lineare semplice postula l'esistenza di una relazione lineare tra una variabile dipendente, Y, e una singola variabile indipendente, X. Nel contesto dell'analisi tecnica, la variabile dipendente Y è tipicamente il prezzo di un asset finanziario, mentre la variabile indipendente X rappresenta il tempo (ad esempio, una sequenza di interi che indicizzano i periodi: 1, 2, 3,..., n). Il modello è formalizzato dalla seguente equazione:
Yi=β0+β1Xi+ϵi
dove:
Yi è il valore osservato della variabile dipendente (prezzo) al tempo i.
Xi è il valore della variabile indipendente (tempo) all'istante i.
β0 è l'intercetta, ovvero il valore teorico di Y quando X=0.
β1 è il coefficiente angolare, o pendenza, che misura la variazione media di Y per un incremento unitario di X. Nel trading, questo parametro è di importanza cruciale, poiché il suo segno e la sua magnitudine quantificano la direzione e la forza del trend lineare.2
ϵi è il termine di errore stocastico (o residuo), che rappresenta la differenza tra il valore osservato Yi e il valore previsto dalla componente lineare del modello. Questo termine cattura tutti i fattori non spiegati dalla relazione lineare, inclusa la casualità intrinseca dei movimenti di prezzo.
Dopo di che è necessario introdurre il metodo dei minimi quadrati
Poiché i parametri β0 e β1 della popolazione sono incogniti, devono essere stimati a partire da un campione di dati osservati. Il metodo più comune per ottenere tali stime, indicate come b0 e b1, è il Metodo dei Minimi Quadrati Ordinari (OLS). Il principio fondamentale dell'OLS è quello di identificare l'unica retta, definita "linea di migliore adattamento" (best-fit line), che minimizza la somma dei quadrati delle differenze verticali tra i valori dei prezzi effettivamente osservati (yi) e i valori previsti dal modello (y^i=b0+b1xi).
Matematicamente, si tratta di trovare i valori di b0 e b1 che minimizzano la Somma dei Quadrati dei Residui (Sq):
Sq=i=1∑n(yi−y^i)2=i=1∑n(yi−b0−b1xi)2
Questo problema di minimizzazione viene risolto analiticamente calcolando le derivate parziali prime della funzione Sq rispetto a b0 e b1 e ponendole uguali a zero. La soluzione di questo sistema di equazioni fornisce le formule per le stime dei parametri.
Adesso si deve procedere con la Formulazione e Calcolo dei Parametri di Regressione
Le soluzioni del problema dei minimi quadrati forniscono espressioni esplicite per il calcolo dei coefficienti di regressione.
Coefficiente Angolare (Pendenza, b1): La pendenza della retta di regressione è data dal rapporto tra la covarianza campionaria di X e Y e la varianza campionaria di X. In termini operativi, si utilizzano i concetti di devianza e codevianza 8:
b1=∑i=1n(xi−μX)2∑i=1n(xi−μX)(yi−μY)=DXCXY
dove CXY è la codevianza di X e Y, e DX è la devianza di X. Un valore b1>0 indica un trend rialzista, b1<0 un trend ribassista, e b1≈0 un mercato laterale o privo di trend lineare.3
Intercetta (b0): L'intercetta è calcolata in modo da garantire che la retta di regressione passi per il baricentro (μX,μY) del campione di dati 8:
b0=μY−b1μX
Deviazione Standard dei Residui (σ^): Questa misura, nota anche come Errore Standard della Regressione, quantifica la dispersione media dei punti di dati attorno alla retta di regressione. È la stima della deviazione standard del termine di errore ϵ e costituisce la base fondamentale per la costruzione delle bande del canale di regressione. Si calcola come la radice quadrata della varianza dei residui, corretta per i gradi di libertà (n−k, dove n è il numero di osservazioni e k è il numero di parametri stimati, 2 nel caso della regressione semplice) 9:
σ^=n−2∑i=1n(yi−y^i)2
È importante sottolineare che la regressione lineare, nel contesto del trading, non stabilisce una relazione di causalità. Il tempo (X) non "causa" il prezzo (Y). Il modello si limita a descrivere la correlazione statistica storica tra le due variabili, fornendo una sintesi lineare della traiettoria dei prezzi in un dato intervallo.9 Confondere questa correlazione con una relazione causale può portare a un'eccessiva fiducia nel potere predittivo del modello, che in realtà sta semplicemente estrapolando una tendenza passata.
Sarà poi necessario misurare la bontà dell'adattamento questo si fa con R2
L'affidabilità delle stime OLS e delle inferenze statistiche che ne derivano dipende dalla validità di una serie di assunzioni sul termine di errore ϵi 9:
Linearità nei parametri: Il modello deve essere una funzione lineare dei parametri β0 e β1.
Media condizionale nulla degli errori: E(ϵi∣Xi)=0. In media, gli errori si annullano.
Omoschedasticità: La varianza degli errori è costante per tutti i livelli di X, ovvero Var(ϵi∣Xi)=σ2.
Assenza di autocorrelazione: Gli errori associati a osservazioni diverse non sono correlati tra loro, Cov(ϵi,ϵj)=0 per i=j.
Normalità degli errori: Gli errori sono distribuiti secondo una distribuzione normale con media zero e varianza costante, ϵi∼N(0,σ2).
la violazione delle assunzioni di omoschedasticità, assenza di autocorrelazione e normalità è la norma, non l'eccezione, nei mercati finanziari. Questa discrepanza tra teoria e realtà costituisce la principale debolezza del modello e la fonte di molti segnali di trading inaffidabili.
LA distribuzione normale
La distribuzione normale, o gaussiana, è una distribuzione di probabilità continua caratterizzata dalla sua distintiva forma a campana, simmetrica attorno al suo valore centrale. Le sue proprietà principali sono che media, mediana e moda coincidono.19 Questa distribuzione è completamente definita da due soli parametri:
La Media (μ): che determina la posizione del centro della curva sull'asse orizzontale.
La Deviazione Standard (σ): che misura la dispersione o la "larghezza" della curva. Una deviazione standard maggiore indica una maggiore variabilità dei dati e una curva più piatta e larga; una deviazione standard minore indica dati più concentrati attorno alla media e una curva più alta e stretta.
La Regola Empirica 68-95-99.7
Per qualsiasi variabile che segue una distribuzione normale, esiste una relazione fissa tra la deviazione standard e la percentuale di dati che si trovano entro una certa distanza dalla media. Questa relazione è nota come la Regola Empirica, o regola 68-95-99.7
Circa il 68% delle osservazioni si trova entro una deviazione standard dalla media (nell'intervallo ).
Circa il 95% delle osservazioni si trova entro due deviazioni standard dalla media (nell'intervallo ).
Circa il 99.7% delle osservazioni si trova entro tre deviazioni standard dalla media (nell'intervallo ).
Queste percentuali derivano matematicamente dall'integrazione della funzione di densità di probabilità della distribuzione normale.
La costruzione del canale di regressione
Il canale di regressione traduce questi concetti statistici in uno strumento visivo per l'analisi dei grafici di prezzo. È composto da tre linee:
Linea Centrale: È la retta di regressione lineare ($ \hat{y}_i = b_0 + b_1 x_i $) calcolata come descritto nella Sezione 1. Questa linea rappresenta la stima del valore medio o di equilibrio dei prezzi per il periodo analizzato.
Banda Superiore: È una linea parallela alla retta di regressione, tracciata a una distanza di +2 volte l'errore standard della regressione (σ^). La sua equazione è: Banda Superiore=y^i+2σ^.
Banda Inferiore: È una linea parallela alla retta di regressione, tracciata a una distanza di -2 volte l'errore standard della regressione (σ^). La sua equazione è: Banda Inferiore=y^i−2σ^.4
L'interpretazione statistica di questo canale è che esso rappresenta un intervallo di confidenza del 95% attorno alla linea di tendenza. Se l'assunzione di normalità dei residui fosse valida, ci si aspetterebbe che il 95% dei prezzi osservati si collochi all'interno di questo canale. Di conseguenza, un prezzo che si muove al di fuori delle bande è considerato un evento statisticamente raro (con una probabilità teorica del 5%), segnalando una potenziale condizione di ipercomprato (sopra la banda superiore) o ipervenduto (sotto la banda inferiore).15
Tuttavia, è fondamentale comprendere che l'applicazione diretta della regola empirica ai prezzi finanziari rappresenta un'approssimazione concettualmente imperfetta. La regola è valida per distribuzioni stazionarie (come la normale), mentre le serie storiche dei prezzi sono intrinsecamente non stazionarie, con media e varianza che evolvono nel tempo.
Pertanto, la probabilità reale che un prezzo rimanga all'interno del canale non è garantita essere esattamente del 95%. La vera utilità del canale non risiede nella sua precisione probabilistica, ma nella sua capacità di fornire una misura
dinamica e normalizzata della volatilità attorno a un trend locale. I prezzi che toccano le bande non dovrebbero essere interpretati come "eventi con probabilità del 5%", ma piuttosto come prezzi che hanno raggiunto un livello di deviazione estremo rispetto al comportamento recente del mercato. Questa reinterpretazione sposta il focus del canale da uno strumento predittivo-probabilistico a uno strumento descrittivo-adattivo della volatilità, un punto cruciale per il suo uso corretto nel trading.
Perché da solo NON BASTA?
1)L'Assunzione di Linearità vs. la Realtà dei Mercati
2)La Non-Stazionarietà delle Serie Storiche Finanziarie
3)La Non-Normalità dei Rendimenti: Il Problema delle "Code Grasse" (Fat Tails):
-Asimmetria
-Leptocurtosi
Quindi è inutile?
Assolutamente no, c'è la possibilità di utilizzare tale strumento come base per la costrustione di strategie più complesse, da solo non basta.
Quindi come ovviare a questi problemi?
Soluzione alla Non-Stazionarietà :
1)La pratica econometrica standard per affrontare la non-stazionarietà dei prezzi consiste nel trasformare la serie. Invece di modellare i prezzi, si modellano i rendimenti (spesso i rendimenti logaritmici, calcolati come rt=ln(Pt/Pt−1)). I rendimenti sono generalmente più vicini a un processo stazionario, rendendo i modelli statistici applicati su di essi più affidabili e meno soggetti a regressioni spurie.
2) Rolling Regression : Invece di calcolare una singola retta di regressione su tutto il set di dati, la rolling regression (o regressione mobile) calcola la regressione su una finestra di dati di lunghezza fissa che si sposta in avanti nel tempo (ad esempio, gli ultimi 100 periodi). Questo approccio permette ai coefficienti b0 e b1 di ricalcolarsi a ogni nuovo dato, adattandosi così ai cambiamenti nel trend e nella volatilità del mercato. La "curva" di regressione visualizzata su molte piattaforme di trading è, in effetti, la traccia dell'ultimo punto di una serie di regressioni mobili, che conferisce al modello una reattività molto maggiore.
3) Regressione Polinomiale : Per catturare le dinamiche non lineari, è possibile estendere il modello lineare includendo termini di grado superiore della variabile tempo (ad esempio, X2,X3). Un modello di regressione polinomiale, come Y=β0+β1X+β2X2+ϵ, può descrivere trend curvi, catturando fasi di accelerazione o decelerazione. Sebbene la relazione tra Y e X sia non lineare, il modello rimane lineare nei parametri e può essere stimato con OLS. Questo offre un modo semplice per andare oltre la rigidità di una linea retta.
Affrontare la Non-Normalità e i Falsi Segnali: Indicatori di Conferma
Per filtrare i numerosi falsi segnali generati dalle violazioni delle assunzioni statistiche (in particolare le fat tails), è fondamentale applicare il principio di confluenza: un segnale di trading è considerato più robusto se è confermato simultaneamente da più indicatori basati su logiche diverse.
Ad esempio sto utilizzando un canale di regressione come filtro, se il canale ha tendenza crescente, valuterò solo entrate long, se si trova sotto la linea centrale, e con l'auto del footprint volume e del delta, cercherò degli stacked imbalace long e candele con delta fortemente positivo. Ma può essere usato lo stocastico, l'RSI, le medie mobili ecc.
Detto ciò in conclusione
I risultati principali possono essere così sintetizzati:
Fondamento Statistico: Il canale di regressione è uno strumento statisticamente ricco, che quantifica il trend (tramite la pendenza della retta) e la volatilità attorno ad esso (tramite l'ampiezza del canale). La sua costruzione si basa su principi solidi come il metodo dei minimi quadrati e le proprietà della distribuzione normale.
Limiti Strutturali: Le assunzioni fondamentali del modello – linearità, stazionarietà e normalità dei residui – sono profondamente e sistematicamente violate dai dati finanziari. I mercati sono non lineari, le serie dei prezzi non sono stazionarie e i rendimenti presentano "code grasse". Queste violazioni portano a regressioni spurie, a una costante sottostima del rischio e alla generazione di numerosi segnali di trading inaffidabili.
Valutazione Finale: Di conseguenza, il canale di regressione lineare non deve essere considerato uno strumento predittivo autonomo o una "scatola nera" in grado di generare profitti meccanicamente. La sua vera utilità risiede nel suo ruolo di indicatore descrittivo del trend e della volatilità passati e recenti. Fornisce un contesto quantitativo, non una previsione certa.
La prospettiva futura per un utilizzo efficace di questo strumento non risiede nel suo abbandono, ma nella sua intelligente integrazione all'interno di un sistema di trading multi-fattoriale e adattivo. Come dimostrato, l'impiego di tecniche come la rolling regression, l'uso di indicatori di conferma, filtri di trend come le medie mobili a lungo termine, può mitigare significativamente le sue debolezze. In questo approccio evoluto, il canale di regressione non è più il fulcro della strategia, ma una componente che fornisce informazioni sul posizionamento relativo del prezzo all'interno di un framework decisionale più ampio e robusto. Questo percorso, che va dalla semplice applicazione di un modello alla comprensione critica e all'integrazione contestuale, rappresenta la transizione essenziale da un'analisi tecnica rudimentale a un approccio al trading genuinamente quantitativo.
Spero che l'argomento non sia stato troppo ostico, e spero di aver dato spunto a qualcuno per costruirci una strategia magari migliore della mia.
BUON TREDING A TUTTI
BTC, tra forza di lungo e debolezza di breve periodoDall'analisi del grafico giornaliero di Bitcoin contro il Dollaro statunitennse, emerge un quadro tecnico ben definito, caratterizzato da una solida tendenza rialzista di medio periodo, attualmente in una fase di potenziale consolidamento o ritracciamento a breve termine. Il trend primario è inequivocabilmente ascendente, come visivamente confermato dal canale di regressione lineare impostato sul grafico, che incanala l'azione dei prezzi in un corridoio orientato positivamente sin dai minimi registrati nei mesi estivi. I prezzi hanno recentemente testato con vigore la parte superiore di tale canale, coincidente con la banda di deviazione standard superiore, un'area che storicamente funge da resistenza dinamica e spesso precede pause o inversioni temporanee del moto direzionale. La candela più recente mostra infatti un arretramento da questi massimi relativi, suggerendo un'iniziale prevalenza delle forze di vendita dopo un periodo di forte spinta degli acquirenti. A supporto di questa lettura interviene l'oscillatore Stocastico (impostato a 9,6,3), il quale, dopo aver stazionato a lungo in area di ipercomprato, ha generato un incrocio ribassista delle sue medie mobili, un segnale tecnico che indica un affievolimento della pressione in acquisto e preannuncia una possibile continuazione della correzione in corso. Anche l'indicatore di Momentum, pur rimanendo in territorio positivo, mostra una flessione che corrobora la tesi di una perdita di slancio della spinta rialzista. Per quanto concerne l'operatività, si delineano alcuni livelli strategici chiave derivanti dai pivot point calcolati con il metodo Fibonacci. Un'opportunità di posizionamento long (acquisto), in linea con il trend dominante, si configurerebbe qualora il prezzo dimostrasse una tenuta solida del primo livello di resistenza, ora tramutatosi in supporto, R1, situato a $112,219.13. Questo livello assume un'importanza cruciale poiché si trova in confluenza con la mediana del canale di regressione, un'area che funge da baricentro dinamico del trend. Un rimbalzo convincente da questa zona, magari accompagnato da un nuovo incrocio rialzista dello Stocastico in una zona più neutra, offrirebbe un segnale di ingresso con un primo obiettivo verso il pivot R2 a $121,086.45 e, successivamente, un nuovo test dei massimi recenti verso R3 a $130,543.14. Qualora la pressione di vendita dovesse invece intensificarsi, la violazione confermata del supporto a $112,219.13 aprirebbe la strada a posizionamenti di tipo short (vendita), seppur da considerarsi operazioni di natura correttiva e quindi contro-trend. Il target naturale di tale movimento ribassista sarebbe il Pivot Point centrale (P) a $97,884.69, che rappresenta il fulcro principale per il periodo di riferimento e un'area di forte supporto psicologico e volumetrico. Ulteriori debolezze proietterebbero i prezzi verso i supporti successivi S1 ($83,929.34) e S2 ($74,947.62), anche se tale scenario implicherebbe un deterioramento più significativo della struttura rialzista. L'analisi dei volumi non mostra picchi anomali che possano suggerire una distribuzione culminante, ma piuttosto un andamento moderato che accompagna la fase attuale, mentre l'indicatore ATR (Average True Range) segnala una volatilità relativamente contenuta, suggerendo che i movimenti di prezzo sono, per ora, ordinati. In conclusione, l'impostazione di fondo rimane costruttiva, ma gli indicatori a breve termine suggeriscono cautela e la possibilità di una fase correttiva. L'area compresa tra la mediana del canale e il supporto R1 a $112,219.13 sarà il campo di battaglia decisivo per determinare la direzione del prossimo impulso significativo del mercato.
WTI facciamo il punto della situazioneIl trend primario, in atto dai minimi registrati nella primavera del 2025, è inconfutabilmente rialzista, come chiaramente delineato dal canale di regressione lineare ascendente. Tuttavia, dopo aver raggiunto un picco significativo in prossimità della banda superiore del canale, corrispondente a due deviazioni standard, le quotazioni hanno subito una decisa correzione, riportandosi nella parte inferiore dello stesso. Attualmente, il prezzo si trova al di sotto della linea di regressione centrale, la quale funge ora da resistenza dinamica e segnala una debolezza relativa nel breve termine all'interno del trend principale.
Il livello operativo più rilevante in questo momento è senza dubbio il Pivot Point calcolato con metodo Fibonacci, posizionato a $63.20. Le quotazioni stanno attualmente consolidando proprio al di sopra di questa soglia fondamentale, che rappresenta il baricentro del mercato e il primo vero supporto da monitorare. Un'eventuale strategia di tipo long potrebbe essere considerata qualora il mercato dimostrasse una solida tenuta di questo livello, con una chiusura giornaliera confermata al di sopra di esso. Un segnale di conforto in tal senso giunge dall'oscillatore Stocastico (9,6,3), che, pur trovandosi ancora nella parte inferiore del suo range, ha recentemente generato un incrocio rialzista della sua linea %K sulla %D, indicando un possibile esaurimento della spinta ribassista di breve periodo. Un primo obiettivo per un'operazione rialzista sarebbe il ritorno verso la linea mediana del canale di regressione, attualmente in area $68.00-$69.00, e successivamente il test della prima resistenza (R1) a $73.02. I volumi di scambio, sebbene non eccezionali negli ultimi giorni di consolidamento, sono stati robusti durante la discesa, suggerendo una pressione di vendita significativa che necessita di essere assorbita prima di una ripartenza convinta.
D'altro canto, uno scenario di tipo short diventerebbe l'ipotesi prevalente in caso di una rottura decisa e confermata del Pivot Point a $63.20. Una chiusura giornaliera al di sotto di tale soglia aprirebbe la strada a un'ulteriore e più profonda correzione. Questa visione è supportata dall'indicatore di Momentum, che si trova attualmente in territorio negativo, a testimonianza del fatto che la forza del movimento recente è stata a favore dei venditori. In caso di cedimento del supporto citato, il primo target naturale per i venditori si collocherebbe sul primo supporto statico (S1) a $53.39, un livello che rappresenterebbe un ritracciamento consistente e un'area di prezzo già testata in passato. Un'accelerazione al di sotto di P $63.20 invaliderebbe l'ipotesi di una semplice pausa correttiva, suggerendo l'inizio di una fase di debolezza più strutturata e prolungata.
In sintesi, il mercato del greggio si trova a un bivio tecnico. La tenuta del supporto a $63.20 è la condizione essenziale per poter ipotizzare una ripresa del trend rialzista dominante. Al contrario, la sua violazione fornirebbe un chiaro segnale di debolezza, con probabili estensioni verso i supporti inferiori. Si raccomanda agli investitori di monitorare attentamente l'interazione dei prezzi con questo livello chiave per orientare le proprie strategie operative.
Palantir continua lo scaricoL'analisi del grafico giornaliero del titolo Palantir Technologies (PLTR) evidenzia una dinamica complessa, inserita in un contesto primario chiaramente rialzista ma attualmente soggetta a una significativa pressione correttiva. Il trend ascendente, in atto da diversi mesi, è stato efficacemente incanalato all'interno della regressione lineare visibile a grafico. Il prezzo si è mosso con una certa regolarità tra la linea mediana e i suoi estremi, definiti dalle due deviazioni standard. Recentemente, il raggiungimento della parte superiore del canale, un'area che statisticamente rappresenta una zona di ipercomprato o di eccesso rialzista, ha funto da catalizzatore per l'innesco dell'attuale fase di ritracciamento. La violenta candela ribassista che caratterizza l'ultima sessione di negoziazione non solo ha negato i precedenti massimi ma ha anche rotto con decisione la linea di regressione centrale, primo segnale tangibile di un indebolimento della spinta rialzista. Tale movimento è stato corroborato da un picco eccezionale nei volumi di scambio, un elemento che conferisce notevole validità alla pressione di vendita in corso, indicando una forte partecipazione degli operatori a questo storno. A rafforzare lo scenario correttivo intervengono gli oscillatori. Lo stocastico (9,6,3) ha generato un chiaro segnale di vendita, incrociando al ribasso dall'area di ipercomprato e dirigendosi con decisione verso il basso, suggerendo che lo slancio sta passando di mano dai compratori ai venditori. In modo analogo, l'indicatore di Momentum a 10 periodi ha attraversato la sua linea dello zero, passando in territorio negativo e confermando che la forza relativa del titolo nel breve termine si è deteriorata. In questo contesto, le strategie operative devono essere attentamente calibrate. Per un posizionamento short, l'attuale debolezza potrebbe essere sfruttata, considerando che ogni tentativo di rimbalzo verso la linea mediana della regressione o verso il livello di resistenza Fibonacci R2, posto a 167.62$, potrebbe rappresentare un'opportunità di ingresso al ribasso. Il primo obiettivo naturale per questa discesa si identifica con il primo livello di supporto fornito dai Pivot Point Fibonacci, ovvero R1 a quota 148.23$. Una violazione di tale supporto aprirebbe lo scenario a una continuazione del movimento correttivo verso il target successivo, rappresentato dalla parte inferiore del canale di regressione, che costituisce un'area di supporto dinamico di rilevante importanza. Per quanto concerne, invece, un'operatività di tipo long, sarebbe prudente attendere che il prezzo raggiunga aree di supporto più significative prima di considerare un acquisto. L'area più interessante per un potenziale ingresso rialzista si colloca proprio nella zona di confluenza tra il già citato supporto R1 a 148.23$ e, in modo ancor più marcato, la parte inferiore del canale di regressione. Un segnale di inversione rialzista in quella zona, come una candela di reazione positiva accompagnata da una svolta verso l'alto dello stocastico dall'area di ipervenduto, potrebbe offrire un punto di ingresso a basso rischio per seguire il trend primario. Infine, l'Average True Range (ATR) a 14 periodi, che si attesta intorno a 7.25, sottolinea l'elevata volatilità del momento e deve essere considerato un elemento fondamentale per una corretta gestione del rischio, consentendo di calibrare l'ampiezza degli stop loss in modo proporzionale all'attuale turbolenza del mercato.
Punto della situazione su EUR/USDL'analisi del grafico giornaliero del cambio rivela un quadro tecnico costruttivo, dominato da una tendenza rialzista ben definita che ha caratterizzato l'andamento del cross per la maggior parte dell'anno 2025. L'impostazione grafica suggerisce una continuazione di questa dinamica positiva, pur evidenziando livelli chiave che meritano un'attenta osservazione per la gestione delle posizioni e del rischio. Il trend primario è inequivocabilmente rialzista, come validamente rappresentato dal canale di regressione lineare ascendente. I prezzi si sono mossi con costanza all'interno di questo canale, utilizzando la linea mediana come un'area di supporto dinamico e la banda superiore, a due deviazioni standard, come resistenza. Attualmente, le quotazioni si trovano nella parte superiore del canale, un segnale di forza intrinseca del mercato, avendo recentemente testato e trovato supporto proprio sulla linea di regressione centrale. Questo rimbalzo ha rinvigorito la spinta dei compratori e ha posto le basi per un potenziale nuovo allungo. A corroborare questa visione contribuiscono gli oscillatori. L'oscillatore stocastico, con impostazione (9,6,3), ha da poco generato un incrocio rialzista al di fuori della zona di ipervenduto, e le sue linee si stanno dirigendo con decisione verso l'area di ipercomprato, indicando una ripresa del momentum a breve termine. Analogamente, l'indicatore di Momentum a 10 periodi si mantiene stabilmente al di sopra della linea dello zero, confermando che la forza prevalente sul mercato è quella rialzista.
In questo contesto, le opportunità operative di tipo long (rialzista) appaiono le più coerenti con il quadro tecnico generale. Un punto di ingresso potenziale si situa ai livelli attuali di mercato, intorno a quota $1.17300, speculando sulla continuazione del movimento scaturito dal recente supporto. Il primo obiettivo significativo per tale posizione è rappresentato dal livello di resistenza R1 del Pivot Point calcolato con metodo Fibonacci, posizionato a $1.18289. Un superamento deciso e supportato da volumi in aumento di tale livello aprirebbe la strada a un'estensione del rialzo verso la resistenza successiva R2 a $1.20765, un'area che si avvicina alla proiezione della banda superiore del canale di regressione. La gestione del rischio per un'operazione rialzista dovrebbe prevedere uno stop loss posizionato al di sotto del recente minimo e della linea mediana del canale, idealmente sotto il Pivot Point principale a $1.14810, la cui violazione costituirebbe il primo serio segnale di indebolimento della struttura rialzista.
Nonostante la chiara impostazione positiva, è doveroso considerare anche scenari alternativi e potenziali posizioni short (ribassista). Un'operazione di vendita potrebbe essere contemplata qualora il prezzo mostrasse un chiaro segnale di esaurimento e una falsa rottura in prossimità della resistenza R1 a $1.18289, specialmente se accompagnata da una divergenza ribassista sugli oscillatori. Tuttavia, l'operazione con il miglior rapporto rischio/rendimento si configurerebbe solo a seguito di una rottura confermata della tendenza attuale. Un segnale ribassista di rilievo verrebbe generato da una chiusura giornaliera al di sotto del Pivot Point a $1.14810. Tale evento invaliderebbe la forza mostrata dal recente rimbalzo e proietterebbe i prezzi verso il primo supporto S1 a $1.10650, che coincide approssimativamente con la banda inferiore del canale di regressione, rappresentando il target naturale per una posizione corta. L'analisi dei volumi e della volatilità, misurata dall'ATR (Average True Range), completa il quadro. I volumi, sebbene non eccezionali, hanno mostrato un leggero incremento durante le ultime sedute positive, fornendo un cauto supporto al movimento. L'ATR si attesta su livelli contenuti, indicando una volatilità controllata che favorisce la prosecuzione del trend in atto piuttosto che inversioni improvvise e violente. In conclusione, la strategia prevalente rimane quella di seguire il trend rialzista, monitorando attentamente la reazione dei prezzi sui livelli di resistenza indicati, pronti a riconsiderare lo scenario solo di fronte a una decisa violazione dei supporti chiave.
Il trend rimane positivo ma il ritracciamento è ancora in attoUn'analisi del grafico giornaliero BTC/USD rivela una dinamica di mercato ricca di spunti operativi. L'asset si muove all'interno di una chiara tendenza rialzista di lungo periodo, come efficacemente descritto dal canale di regressione lineare. Tuttavia, il breve termine è caratterizzato da una fase correttiva che richiede un'attenta valutazione per gli investitori.
Dinamiche del Trend e Livelli Chiave
Il trend primario rimane inconfutabilmente rialzista. Il canale di regressione, con le sue bande impostate a due deviazioni standard, ha contenuto in modo affidabile l'azione dei prezzi, confermando la solidità della tendenza ascendente. Recentemente, dopo aver toccato la parte superiore del canale, il prezzo ha intrapreso un ritracciamento, attualmente in corso, che lo ha portato a testare la parte inferiore. Le quotazioni si trovano ora al di sotto della linea di regressione centrale, indicando che il momentum di breve periodo si è indebolito.
I pivot point settimanali, calcolati con il metodo Fibonacci, offrono una griglia di livelli operativi di grande rilevanza. Il punto di equilibrio per la settimana è rappresentato dal pivot centrale (P) a quota 115.319. Poiché il mercato sta scambiando al di sotto di questo fulcro, la pressione è orientata al ribasso. I supporti da monitorare con attenzione sono posizionati a S1 (112.288), S2 (110.415) e S3 (107.384). Al rialzo, le principali barriere sono costituite dalle resistenze R1 (118.350), R2 (120.223) e R3 (123.254).
Interpretazione degli Indicatori e della Volatilità
L'esame degli oscillatori fornisce un quadro più nitido della forza relativa del mercato. L'oscillatore Stocastico (impostato su 9,6,3) si trova nella parte inferiore della sua banda di oscillazione, vicino alla zona di ipervenduto. Questa posizione suggerisce che la spinta ribassista potrebbe essere prossima all'esaurimento, ma un incrocio rialzista delle sue linee è necessario per confermare una potenziale inversione.
Parallelamente, l'indicatore di Momentum (a 10 periodi) si trova decisamente al di sotto della linea dello zero, confermando che il controllo nel breve termine è saldamente nelle mani dei venditori. Un suo ritorno al di sopra dello zero sarebbe un segnale significativo di un ritorno di forza da parte dei compratori.
I volumi di scambio durante la recente fase discendente non mostrano picchi anomali, indicando che la correzione è più probabilmente il risultato di una fisiologica presa di profitto piuttosto che di una massiccia ondata di vendite dettata dal panico. L'Average True Range (ATR) a 14 periodi si attesta su un valore di circa 3.552, fornendo una misura della volatilità attesa e un utile strumento per la gestione del rischio e il posizionamento degli stop loss.
Scenari Operativi
Posizioni Rialziste (Long)
Una strategia di acquisto potrebbe essere considerata qualora il prezzo dimostrasse una solida tenuta del supporto S1 a 112.288, che coincide strettamente con la parte inferiore del canale di regressione. Un rimbalzo da quest'area con volumi in aumento, accompagnato da un incrocio rialzista dello Stocastico e da un recupero del Momentum verso la linea dello zero, costituirebbe un robusto segnale di ingresso. Un primo obiettivo sarebbe il pivot a 115.319, il cui superamento aprirebbe la strada verso le resistenze R1 e R2.
Posizioni Ribassiste (Short)
Per un'operatività al ribasso, un segnale chiave sarebbe il fallimento del supporto S1 e della linea inferiore del canale di regressione. Una chiusura giornaliera al di sotto di questo livello critico, specialmente se supportata da un aumento dei volumi, indicherebbe una probabile continuazione della debolezza. Gli obiettivi successivi per le posizioni short sarebbero i supporti S2 a 110.415 e S3 a 107.384. Un'ulteriore conferma verrebbe dalla permanenza degli oscillatori Stocastico e Momentum in territorio negativo.
In sintesi, Bitcoin si trova in un momento cruciale. Sebbene la struttura di fondo rimanga positiva, la correzione in atto richiede prudenza. La reazione del mercato alla confluenza di supporti costituita dal livello S1 e dal canale di regressione sarà l'elemento decisivo per determinare la prossima mossa direzionale.
La politica monetaria non è tutto Quando si parla di svalutare una moneta, il pensiero corre immediatamente alla politica monetaria. Tuttavia, anche la politica fiscale, sebbene con meccanismi meno diretti, può giocare un ruolo cruciale nell'influenzare il valore di una valuta. Comprendere la differenza tra i due approcci è fondamentale per analizzare le strategie economiche di un paese.
Le attuali politiche della casa bianca, sono altamente inflattive per il dollaro USA, l'aumento della spesa pubblica del "One Big Beautiful Bill Act", va a ridurre il valore della moneta. Così come anche la riduzione della pressione fiscale.
Alla luce di tali politiche, volute dalla Casa Bianca, un taglio dei tassi risulterebbe una manovra potenzialmente inflattiva. La FED ha 2 mandati, stabilità dei prezzi e massima occupazione. Non essendoci stato un deterioramento dal punto di vista dell'occupazione, non ha ragione di tagliare i tassi. Ma ciò non impedisce per l'appunto un intervento attraverso la fiscalità.
La situazione è tale da aver spinto la Lagarde ad affermare che qualcosa nel cambio si sia rotto visto il movimento dell'euro/dollaro e lo spread dei tassi FED/BCE.
Ci sono poi da valutare anche le coperture valutarie che alimentano tale meccanismo.
Spero mi perdoniate l'eccessiva semplificazione ma non è la sede opportuna per approfondire oltre un certo punto come operano le politiche fiscali e monetarie.
Analisi tecnica
A partire dal picco di gennaio 2025, il trend ha subito una netta inversione. La regressione lineare, ha invertito la propria tendenza, segnalando l'inizio di una fase negativa. Attualmente, il prezzo si muove all'interno di un canale di regressione discendente ben definito, caratterizzato da massimi e minimi decrescenti. Questo conferma che il trend dominante nel breve e medio termine è ribassista.
Il prezzo si trova attualmente in un'area critica, compresa tra i livelli di supporto S2 e S3 . Per la continuazione del trend quello a cui vorrei assistere adesso è una tenuta di S2, passando da supporto a resistenza, spingendo così il livello verso s3. Se ciò non dovesse accadere potremmo assistere ad un rafforzamento del dollar index fino ad area 12750 e 12800 in estensione (S1).
Novo Nordisk ascesa e declinoASCESA
La crescita esponenziale del prezzo delle azioni di Novo Nordisk è stata in gran parte alimentata dal successo dei suoi farmaci a base di semaglutide: Wegovy, per il trattamento dell'obesità, e Ozempic, per il diabete di tipo 2. Questi farmaci hanno mostrato un'efficacia significativa nella perdita di peso, aprendo un mercato potenzialmente enorme e generando ricavi miliardari per l'azienda. Nel primo trimestre del 2025, le vendite combinate di Wegovy e Ozempic hanno rappresentato circa il 66% dei ricavi totali dell'azienda. Questo ha portato a un'impennata del valore delle azioni, con una crescita del 300% nei tre anni precedenti al picco di giugno 2024.
DECLINO
Tuttavia, diversi fattori hanno contribuito alla successiva e rapida discesa del titolo:
Concorrenza: La principale minaccia proviene da Eli Lilly con il suo farmaco Zepbound, che ha mostrato risultati di perdita di peso paragonabili, se non superiori, a quelli di Wegovy. La concorrenza ha portato a una guerra dei prezzi, con Novo Nordisk che ha annunciato sconti su Wegovy per mantenere la quota di mercato.
Risultati deludenti di CagriSema: Le aspettative erano alte per CagriSema, un farmaco in fase di sviluppo che avrebbe dovuto superare l'efficacia di Zepbound. Tuttavia, i risultati della fase 3 hanno mostrato una perdita di peso del 22,7%, al di sotto delle previsioni del 25% e non chiaramente superiore a Zepbound. Questo ha sollevato dubbi sulla futura pipeline di farmaci per l'obesità dell'azienda.
Pressioni sui prezzi: L'inclusione di Ozempic e Wegovy nelle negoziazioni sui prezzi di Medicare negli Stati Uniti ha aumentato le preoccupazioni per le future pressioni sui ricavi.
Revisione delle previsioni: L'azienda ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita dell'utile operativo per il 2024, aggravando ulteriormente il calo del titolo.
ANALISI TECNICA
Dal punto di vista tecnico il titolo presenta delle evidenti e pesanti pressioni ribassiste, anche dal punto di vista volumetrico oltre che essere in un canale discendente e sotto i 2 punti pivot (annuale e trimestrale). Un'area di tenuta fondamentale e data dall'area evidenziata dove convergono S2 annuale e S1 trimestrale. In caso di rottura e conferma, il target ultimo potrebbe tranquillamente arrivare a s3 annuale, passando per le tappe del trimestrale. Per una possibile inversione, (di cui ancora non c'è traccia), il prezzo deve necessariamente superare almeno il pivo trimestrale. Ma anche così difficilmente valuterei il long senza un'inversione anche della regressione lineare.
Gold in trading range, ma con dominanza longIl gold si trova in un trading range, che va da 3480 a 3200, ma allo stesso tempo si trova in un canale di regressione positivamente inclinato come rimane positiva la regressione lineare.
Secondo la mia analisi rotto il livello di breve termine dei 3381 in chiusura e con buoni volumi.
Potremmo rivedere la parte alta del range a 3787, e in estensione fino a 3600 poco sotto il livello R2 dei punti pivot calcolati con Fibonacci su base trimestrale. Con uno stop contenuto a poco sotto il punto pivot con un R:R di 1:2.
Cigna corp ancora long possibilità di acquisto sul pivotIl quadro tecnico del titolo Cigna mostra un solido trend primario rialzista di lungo periodo, ben definito dal canale di regressione lineare ascendente iniziato nel 2020. Tuttavia, nel breve-medio termine, il titolo sta attraversando una fase correttiva.
Lungo Periodo (Rialzista bullish): Il prezzo si muove con coerenza all'interno del canale di regressione. La linea inferiore ha storicamente funzionato da solido supporto, mentre quella superiore ha agito da resistenza dinamica, respingendo i prezzi a inizio 2024.
Attualmente il prezzo di si trova in una fase di ritracciamento, che potrebbe fornire buone occasione per entrate long considerando anche che il prezzo si trova sopra al punto pivot che ha già funto in passato da resistenza statica.
Personalmente in questo caso, proverei a scomporre la posizione totale in essere, acquisterei metà della della posizione a ridosso del punto pivolt e l'altra metà a attorno ai 275, con uno stop loss poco al di sotto di S1. Nel caso non dovesse raggiungere i 275, probabilmente valuterei il da farsi a seconda dei moviemnti che offre il mercato. Va bene pianificare ma è necessario anche adattarsi.
Esempio, se una vota entrato il primo ordine a mercato, il prezzo dovesse scendere in modo estremamente violento e con volumi alti verso i 275. Cerco sempre di operare con un piano, però ritengo sia necessario come detto precedentemente anche adattarsi al mercato quando richiesto. Almeno questo è il mio modo di operare in questo settore.
Pfizer tecnicamente ancora short ma attenzione ai fondamentaliCome da titolo Pfizer risulta essere ancora tecnicamente short, ha dimostrato segnali di forza, uscendo dal canale di regressione 100 (per rientrarci subito dopo) e la regressione lineare è passata in positivo. Resta però al di sotto del pivot annuale a 27.52.
I segnali sono contrastanti, se nel breve termine sta dimostrando forza se estendiamo tale visione, nel grafico di sinistra, vediamo che il trend di fondo rimane profondamente ribassista.
Per cui attualmente la mia visione su questo titolo è neutrale, non andrei long sotto al punto pivot, in questo caso annuale, (valuto l'azienda per il medio-lungo termine) tanto meno mi posizionerei short in un momento di forza, (lo short solitamente essendo costoso e più rischioso lo valuto sono per il breve termine).
Inoltre come dicevo bisogna considerare anche i fondamentali, l'azienda dimostra una solida salute finanziaria con un EBITDA di 23,32 miliardi di dollari e un notevole rendimento del free cash flow (flusso di cassa libero) dell'8%.
Per cui a livello prettamente value risulta sottovalutata ma non è il contesto giusto per un'analisi approfondita in tal senso.
Per riassumere, valuto posizioni long nel caso in cui si superi il pivot annuale con un movimento accompagnato da buoni volumi.
Lo short attualmente non lo considero visto che nel breve sta dimostrando forza e potrebbe avvenire un tentativo di inversione.
Poste italiane, ritracciamento o inizio invrsione? Il grafico mostra un trend primario nettamente rialzista che ha caratterizzato il titolo per tutto il corso del 2025. Il movimento è molto ordinato e ben contenuto all'interno del canale di regressione ascendente, che ha agito efficacemente come "corridoio" per i prezzi.
Attualmente, il titolo si trova in una fase di correzione tecnica dopo aver raggiunto la parte superiore del canale (linea rossa di resistenza) a giugno. Questo ritracciamento ha riportato i prezzi a testare la parte inferiore e di supporto del canale, un'area tecnicamente cruciale.
La correzione dai massimi è stata rapida e ha portato alla rottura della linea di regressione centrale (blu), che ora funge da prima resistenza dinamica.
L'indicatore di Momentum si trova in territorio negativo, a conferma della forza della pressione di vendita nel breve termine.
Il trend di fondo rimane solidamente rialzista. La fase attuale è interpretabile come un salutare ritracciamento dopo un lungo rally, non come un'inversione di tendenza. Almeno al momento attuale, anche se la regressione lineare è passata per la prima volta in rosso cosa che non accadeva da settembre 2024.
Poste Italiane è considerata un titolo difensivo e da rendimento, grazie alla stabilità dei suoi business diversificati (postale, finanziario, assicurativo) e alla sua politica di dividendi. Un trend rialzista così forte su un titolo di questa natura può indicare una ricerca di stabilità e rendimenti sicuri da parte degli investitori.
La correzione in atto è un evento tecnico standard. Il test del supporto del canale sarà un momento della verità: una tenuta di questo livello confermerebbe la solidità del sentiment positivo sul titolo e potrebbe offrire un'opportunità di ingresso in linea con il trend primario. Una rottura decisa, invece, segnalerebbe un indebolimento più profondo della struttura rialzista.
Da valutare anche l'area che passa da 17.30 17.50, che dopo il canale di confidenza dovrebbe fungere da supporto statico per il prossimo trimestre.
Saldo trend rialzista, in un momento di debolezza Il grafico mostra un trend primario eccezionalmente forte e rialzista, che ha caratterizzato il titolo per tutto il 2025. Il movimento ascendente è stato molto regolare e ben contenuto all'interno di un canale di regressione rialzista.
Attualmente, il titolo si trova in una netta fase di correzione tecnica. Dopo aver raggiunto la parte superiore del canale (area 57€), che ha agito da resistenza dinamica, è iniziato un rapido ritracciamento. Il prezzo ha rotto al ribasso la linea di regressione centrale e si sta ora avvicinando alla parte inferiore del canale, che rappresenta il principale supporto dinamico.
Sullo stesso livello è possibile osservare la presenza del punto pivot trimestrale, che potrà fungere da ulteriore resistenza statica.
Segnali di Debolezza, da tenere in conto
-La correzione è stata violenta e veloce, con il titolo che ha perso oltre il 20% dai suoi massimi recenti.
- La regressione lineare indica un movimento con tendenza attuale a ribasso.
~Il Momentum è sceso profondamente in territorio negativo, confermando la forza della pressione di vendita durante questa correzione.
-Si nota un picco di volume molto elevato in corrispondenza di una delle candele ribassiste più ampie, un chiaro segnale di vendite consistenti (probabilmente prese di profitto).
Il titolo Leonardo opera nel settore dell'Aerospazio e Difesa. Il forte trend rialzista visto sul grafico è coerente con il contesto geopolitico globale, che ha visto un aumento significativo e generalizzato degli investimenti e dei budget per la difesa. Questo ha agito da forte catalizzatore per l'intero settore.
La correzione in atto, per quanto brusca, può essere considerata una presa di profitto tecnica e fisiologica dopo un rally così esteso e rapido. Non invalida, per ora, la tesi rialzista di fondo legata al settore.
Il titolo si trova in un punto di osservazione critico. La convergenza del prezzo verso il supporto dinamico del canale rialzista, unita a un indicatore stocastico in ipervenduto, crea una configurazione potenzialmente favorevole a un rimbalzo tecnico o a una ripartenza del trend principale. La tenuta del supporto in area 42€-44€ sarà fondamentale. Una rottura decisa al di sotto di esso, invece, metterebbe in discussione la struttura rialzista di medio termine.
Continua la debolezza di Stellantis, Il grafico mostra un trend primario decisamente ribassista.il titolo ha subito una forte accelerazione al ribasso, rompendo i precedenti supporti e inserendosi in un canale di regressione discendente.
Da circa tre mesi (aprile-giugno), il trend ribassista si è arrestato per entrare in una fase di congestione laterale. Il prezzo si sta muovendo all'interno di un range ben definito, con un supporto chiave in area 7.5€ e una resistenza intorno ai 9.5€-10.0€.
Il titolo si trova in un momento tecnico cruciale. Mentre il trend di fondo è ribassista, la tenuta del supporto a 7.5€ ha creato una base di potenziale accumulazione. L'esito di questa fase è binario:
Una rottura al di sotto di 7.5€ aprirebbe le porte a una nuova, significativa discesa.
Una tenuta del supporto e una successiva rottura della resistenza in area 9.5€-10.0€ fornirebbe invece il primo vero segnale di inversione di tendenza di medio termine.
Per cui attualmente la mia visione è neutrale-ribassista.
EVR shortCon la candela di oggi, arriva il segnale trigger per lo short, nonostante la regressione lineare inclinata negativamente, il canale di confidenza rimane ribassista e dopo essere arrivato a toccare la parte alta, ha avuta una candela di rifiuto e è tornato indietro. Da segnalare anche la chiusura al di sotto del punto pivot trimestrale.
XAU a 3150 inizia ad essere interessante.Se dovessi arrivare su tale livello e dovesse reggere, con un che si mantiene positivo potrebbe essere una buona occasione di entrata con la possibilità di operare con uno stop relativamente stretto.
Su quel livello attenderei un segnare sia sullo stocastico, con un un incrocio rialzista, sia un segnale prettamente di price action confermato dai volumi su CG1!
BABA, caso in cui evito di tradareEcco un chiaro esempio in cui la mia idea short, non pubblica, è andata a farsi benedire, almeno per il momento. Dopo che il prezzo ha scambiato nei dintorni del pinto Pivot, con un trend ancora a ribasso (regressione lineare), aspettavo una conferma per poter entrare short. Invece ho avuto un segnale opposto con l'apertura in gap up che ha superato il livello pivot.
Per cui nulla da fare, trigger assente, e come da strategia non si opera ne a rialzo ne a ribasso.
AAPL Altro short Dopo l'ultimo trade andato in profit sul titolo, rieccomi pronto a shortare nuovamente appl. Se qualcuno avesse legittimi dubbi, basta cercare nella cronologia delle mie idee pubblicate.
Veniamo a noi, il trend nonostante i rialzi degli ultimi 17 giorni di contrattazioni, rimane orientato negativamente, come ci conferma la regressione lineare, si trova in zona di ipercomprato con lo stocastico che ha già incrociato a ribassi opra il livello 80, si potrebbe attende una conferma con il rientro sotto tale livello.
A rafforzare l'idea di un ribasso vi sono anche i volumi, questi non hanno accompagnato i rialzi, anzi, dalla candela del 9 aprile abbiamo assistito a volumi tendenzialmente in calo con l'ultima candela in gap e con chiusura negativa in cui abbiamo potuto assistere ad un consistente aumento dei volumi che si sono riportati sopra la media. Inoltre il prezzo si trova al di sotto del pivot trimestrale.
Viste le varie aperture in gap non sono in grado di definire attualmente dei livelli di entrata precisi, dipendere da dove aprirà il titolo, e vi sarà ancora un buon R:R e bisognerà valutare se ci sono le condizioni precise per poter entrare. Se dovesse aprire in gap up ad esempio e continuare a salire sarebbe da pazzi shortare.
I livelli di entrata come dicevo sono puramente indicativi così come segnati sul grafico. Diversamente i livelli di SL e TP sono puntuali.
Prossime zone di vendita.Attualmente la mia propensione è per posizioni short. Negli ultimi 9 giorni il prezzo non ha fatto che salire, ma in un trend che rimane, ancora, ribassista. Regressione lineare inclinata negativamente, 0.618 di Fibonacci, super-trend. Insomma un po' tutti gli indicatori mi dicono che l'area dei 42000 saprebbe da shortare. Ovviamente non mi piazzerò a prescindere con un sell limit nell'area ma attenderò un trigger di price action.
Da notare che anche i volumi sono in discesa, non sostenendo questa salita.
TTWO nuovi massimi assolutiil titolo sulla scia delle indiscrezioni sul rilascio di GTA VI continua a accrescere il suo valore portandosi sopra i precedenti massimi. C'è poco altro da dire se non di comprare sui ribassi in quanto anche in un momento di forte incertezza il titolo è riuscito a crescere dimostrando una forza relativa molto alta.
Direzione 100kBTC/USD ha ripreso forza durante le sessioni di questa settimana, la regressione lineare è passata in zona positiva.
L'area del punto pivot annuale ha lavorato piuttosto bene come resistenza, adesso mi aspetto che il prezzo rintracci un minimo dai massimi attuali per poi ripartire. Il primo target potrebbe essere nelle aree dei precedenti massimi assoluti. Se su quelle zone non dovesse essere nuovamente venduto e dovesse lateralizzale mi aspetto in seguito un ulteriore allungo fino alla seconda resistenza annuale.
BTCUSD per ora niente da segnalareIl prezzo continua muoversi all'interno della candela del 12/04 intorno al punto pivot, pur con vari tentativi di rottura di tali livelli il prezzo non è stato in grado di chiudere al di fuori.
Il tendi di fondo attualmente rimane negativo, propenderei per una posizione short alla rottura dei minimi, cercando però come conferma la chiusura giornaliera, possibilmente con volumi sopra la media. Ovviamente una rottura dalla parte opposta invalida l'analisi, ma attualmente eviterò le posizioni long.