DAX forte e livelli chiaveAnalisi tecnica avanzata sul DAX
L’approccio adottato dai professionisti evita l’uso di indicatori tradizionali, concentrandosi esclusivamente su dati e volumi. L’attuale configurazione del DAX segue chiaramente questa logica, sviluppando un movimento coerente con le fasi strutturali del mercato.
Fase EXP e primo impulso rialzista
Il DAX ha raggiunto la zona di forza intorno a 22.800, segnando una chiara fase EXP, che ha consolidato il trend rialzista. Questo movimento dovrebbe estendersi fino a 22.950, livello corrispondente a un massimo precedente. La rottura di questa soglia potrebbe innescare un ulteriore allungo verso 23.200, completando così la struttura di espansione del prezzo.
Fase BRIDGE e consolidamento
In caso di mancata rottura immediata di 22.950, il mercato potrebbe entrare in una fase BRIDGE, caratterizzata da una lateralità rialzista con minimi crescenti. Questa struttura è fondamentale per assorbire liquidità e confermare la forza del trend prima di un possibile allungo o storno tecnico. La tenuta della zona 22.500 sarà determinante: un rimbalzo in questa area confermerebbe la continuazione della tendenza primaria.
Fase COL e possibili ritracciamenti
Attualmente, non si evidenziano segnali di ribasso strutturali. Tuttavia, una rottura di 22.500 potrebbe attivare una fase COL, con un primo obiettivo ribassista a 22.150 e successivamente 21.790. Solo un deterioramento del quadro macroeconomico potrebbe spingere il mercato sotto 21.500, ipotesi al momento poco probabile.
Fase MAR e conferma del trend
Se dovesse verificarsi una fase di indecisione (MAR), con volumi ridotti e scarsa direzionalità, sarà importante monitorare i punti di interesse per capire se si tratta di una semplice pausa del trend o di un primo segnale di esaurimento della spinta rialzista.
Proiezione annuale e obiettivi a lungo termine
La mia visione rimane rialzista, con target di 24.000-25.000 entro fine anno. Questo scenario è supportato da fattori macroeconomici positivi e da un mercato che continua a mostrare una struttura solida. Eventuali timori di recessione, al momento, sembrano poco rilevanti per un’economia forte come quella tedesca.
➡ Conclusione: mantenere un bias rialzista fino a conferme contrarie, monitorando attentamente il comportamento dei prezzi in area 22.950 e 22.500 per gestire al meglio le prossime fasi operative.
Loss
Due operazioni in perdita: Future S&P500La giornata di contrattazione odierna, si prevedeva abbastanza incerta a causa dell'attesa degli esiti delle elezioni midterm USA. Nella mia pianificazione, in giornate come questa, tendo a restare fermo, tuttavia ho voluto seguire due setup che mi hanno portato a chiudere in negativo.
In particolare, ritengo di essere stato vittima della mia visione ribassista, che mi ha fatto protendere per operatività short, malgrado su grafico daily era chiaro l'impulso correttivo rialzista già da un paio di sedute.
Le contrattazioni, durante la sessione asiatica, vedevano una conformazione al ribasso. Il prezzo ha toccato per ben due volte il livello di chiusura del giorno precedente. Al secondo tentativo di rottura del livello 3812, su candela abbastanza decisa delle ore 8, con i primi ingressi di liquidità europei, inserisco ordine short. Take profit in area 3792, in corrispondenza di un livello di accumulazione del giorno precedente e stoploss su livello 3822. Il trade dapprima sembra voler andare in profitto, salvo poi reagire su livello 3800 per dirigersi verso lo stoploss. Risultato: perdita di 10 punti d'indice.
Il secondo trade l'ho aperto verso le ore 13:15. Sembrava si stesse realizzando un pattern di doppio massimo, con candele al ribasso abbastanza decise. Inserisco operazione short sul livello 3826, stoploss su livello 3836 e take profit 3806. Anche in questo caso, dopo una prima fase in cui il trade sembrava in profitto, successivamente l'inversione rialzista ha portato al raggiungimento dello stoploss.
Risultato totale di giornata: 20 punti d'indice persi.
Di sicuro movimenti ampi come quelli di oggi, hanno fatto la fortuna di alcuni traders che riescono a destreggiarsi alla perfezione in condizioni di volatilità. Per la mia operatività, basata su time frame dai 15/30 minuti a salire, le condizioni odierne non hanno permesso di lavorare in maniera serena, pertanto ho tenuto gli stop particolarmente stretti, bloccandomi da pianificazione al secondo eseguito in perdita.
Quando non sono allineato con il mercato, per me è fondamentale fermarmi, chiudere il monitor, fare una passeggiata e riflettere, riprendendo la pianificazione al giorno successivo.
Bisogna mettersi nella condizione di difendere il proprio capitale nelle giornate difficili, il capitale è la nostra "materia prima", il nostro investimento, da rispettare e tutelare, in attesa di condizioni di mercato più chiare e favorevoli.