GBPUSD pattern grafico per un longHo deciso di inserire un ordine pendente long su questo cambio valutario; in macchina sono short di dollaro e se mi colpisce questo ordine long di sterlina.
Avevo già fatto due trade su questo cambio nelle settimane precedenti, andati tutte e due in profit; ho tolto l'ordine manualmente incassando perchè non volevo stare dentro il ritraccio.
Adesso si è formato un mio pattern di riferimento long BKY formato così: Due candele rosse di ritraccio del 23-24 gennaio 2023 che creano un piccolo ritraccio seguite da una candela verde del 25 gennaio 2023 (candela di riferimento per ingresso) di solito piazzo ordine a rottura del pattern ma ho deciso di inserire ingresso poco più sotto direttamente sul daily.
Ragionamento: Weekly gamba rialzista partita il 26 settembre 2022 con falsa rottura dei minimi e rottura di un livello chiave di supporto 1.0789; Il 5 dicembre 2022 fa il primo pullback ribassista formato da tre candele rosse,arriva la prima su livello di resistenza 1.2440 la sente e crea un primo ritraccio dopo un inside del 26 dicembre 22 si crea una pinbar rialzista 2 gennaio 2023 che rompe con un falso la ema21 e il livello chiave di supporto 1.2026 riportando su i prezzi; crea tre candele rialziste e ancora sente il livello di interesse 1.2440 ritestando nuovamente e riportando il prezzo a 1.2286 area di tenuta.
Daily: Guardando bene il weekly la view è only long e anche sul daily ho questa conferma, si crea un primo pattern long che trado e su cui prendo profitto , adesso l'altro sopra citato, a questo punto vedendo la configurazione, la view di fondo, il pattern chiaro, il movimento di priceaction decido di entrare con un buy stop, naturalmente attenzione sempre al livello chiave sopra citato, se finalmente lo rompe per bene si potrebbe ipotizzare un primo target e un secondo più ambizioso.
Entry: 1.2400
Sl: 1.2165 ( stop ampio dove naturalmente non arriverò qualora mi andasse contro).
Tp1: 1.2630
Tp2: 1.3000
Buon trading a tutti
M-pattern
Nasdaq bellissima configurazione per un longHo deciso in questo momento dopo un analisi generale della mia whatchlist di inserire un ordine pendente long su questo indice.
Avevo in base al mio report settimanale tre indici sotto la lente di ingradimento e cioè: S&P500, Nasdaq e Dow; Ho deciso per il secondo, mi piace il contesto, mi piace la price action e mi piace lo spazio che ho a disposizione.
Ho ragionato così: View di fondo long, sia daily, weekly e conferma H4.
Sul weekly ho una pinbar con tenuta 11300 che potrebbe fare da trampolino per un allungo.
Sul daily invece ho un mio pattern di riferimento e cioè BKY così composto: Swing low candela del 19 gennaio 23 che crea un falso e riporta su il prezzo creando una candela verde, il pattern è formato dalle due candele di ritraccio rosse sopra la Ema21 e candela di riferimento per ingresso verde del 20 gennaio 23.
Su 11300 c'è anche un pivot mensile che agisce da supporto e che denomino area di tenuta .
Di solito l'ingresso lo faccio poco sopra la candela di riferimento ma ho deciso di piazzare ordine un poco più su, c'è una piccola resistenza a 11613 che potrebbe portare il prezzo ad un breve ma anche ad un più profondo ritracciamento.
Entry:11700
Sl: 11240 ( sotto lo swing)
Tp1: 11960
Tp2 (ambizioso): 12085
Naturalmente qualora entrasse piazzerò gli alert sui due tp e gestirò la posizione
Rischio: 200€
Profit: min 180€-max 270€
Buon trading a tutti
Petrolio setup shortOrmai chi mi segue sa che amo tradare questa materia prima e devo dire che al momento mi ha regalato grandi soddisfazioni.
Ho piazzato proprio adesso un ordine sell stop sotto al minimo del ultima candela rossa che che forma uno dei miei pattern di riferimento il BKY short (ne parlerò nei prossimi tutorial). il contesto macro mi parla di un trend only short , dove il mercato ha fatto i suoi movimenti in maniera pulita e sinuosa e cioè gli swing Hight e low e ritracciamenti sani .
Entry: sotto la rottura del minimo ultima candela rossa, a cose normale si dovrebbe attendere conferma di rottura ma mi piace molto per un trend di breve e di conseguenza sono decisa a entrare, Entry a 72.70 Sl sopra i massimi del setup, stop ampio anche se chi mi segue sa che non arriverò a quello stop ma qualora il prezzo mi andasse contro uscirò dal trade con un costo minore Sl:85.39 Primo tp sul primo supporto, livello chiave da me tracciato in fase di analisi e cioè: 61.87 e secondo più ambizioso a 53.26, un alert sul primissimo livello importante 71.64 dove il prezzo ha già rimbalzato, vediamo cosa fa e gestiamo.
Entry: 72.70
Sl:85.39
Alert: 71.64
Tp1:61.87
TP2:53.26
Buon trading a tutti!
Diasorin configurazione shortStamattina ho deciso di vendere e quindi piazzare un ordine sell stop su Diasorin, titolo azionario che osservo da alcune settimane, c'è da dire che probabilmente sino al 9 gennaio non ci saranno grandissimi movimenti ma la configurazione macro e micro mi piace molto. L'ordine l'ho piazzato proprio sotto al minimo della pinbar weekly e direttamente su questo time frame, probabilmente sarà un operazione di settimane ma con il mercato non è detto potrebbe essere anche più breve.
Sul daily siamo di fronte a una congestione o distribuzione che potrebbe portare i prezzi a una violenta reazione al ribasso.
Entry:127.90 Numeri azioni :20 Sl: 144.31 naturalmente entrasse e mi andasse contro gestirò la posizione ma non arriverò a questo stop primo TP: 114.80
La view è only short a mio avviso e l'ultimo swing hight è avvenuto proprio su quella pin.
Buon trading a tutti
Oro a 3.000$: grafici e fondamentali potrebbero giustificarloIl punto di vista offerto dalla analisi tecnica, da quello fondamentale desumibile dalla lettura del ciclo economico e da quello geopolitico forniscono spunti sufficienti perché la quotazione spot dell’oro di 3.000 dollari risulti, quantomeno, non ridicola.
Ad inizio anno, e prima di stappare lo spumante di fine anno, immaginare una rilevazione mensile dell’inflazione italiana al 12% avrebbe suscitato, probabilmente dopo qualche comprensibile secondo di disorientamento, un senso di ilarità.
Oggi sappiamo che è avvenuto e sappiamo anche mettere insieme agevolmente le motivazioni che lo hanno reso possibile. Questo serve per comprendere come certi fenomeni sono sempre possibili seppure poco probabili. Allo stesso modo l’oro che quota intorno ai 3.000 dollari è una possibilità seppure poco probabile. Quello che propongo in questa analisi è mettere insieme le motivazioni associate a questo scenario.
L’ORO NEI PORTAFOGLI DI INVESTIMENTO
Nei portafogli di investimento sufficientemente diversificati e razionali l’oro trova facilmente il suo spazio. I gestori di portafoglio al riguardo suggeriscono una quota che possiamo dire oscilli, a seconda delle visioni, tra un 5 e un 15 percento del portafoglio. Da questo punto di vista il motivo della sua presenza nei portafogli diversificati è quello di fungere da ombrello nel caso ci sorprenda un temporale.
L’alternativa di cercare l’ombrello mentre comincia a piovere si mostra meno efficiente visto che nel frattempo che lo cerchiamo ci saremo già un po bagnati e probabilmente lo pagheremo di più se comprato ad un angolo di via. Lo so che averlo sempre dietro a volte è scomodo ma se non si volessero avere sorprese sarebbe il prezzo da pagare.
Nonostante tutto non avremmo nemmeno la garanzia che l’ombrello faccia a pieno il suo lavoro visto che può capitare che si inceppi all’apertura o addirittura nel caso in cui dopo aperto dovessimo scoprire che è rotto.
Il concetto sotteso alla metafora è che non ci sono garanzie che in casi di avversità sui mercati l’oro si apprezzi come da noi atteso. Questo è facilmente verificabile mettendo a confronto le quotazioni con i più disparati indicatori di rischio che possano essere interpretati come espressione del sentimento degli operatori di mercato (VIX, ...).
Essendo un asset molto liquido scambiato globalmente e quotidianamente sui mercati, la visione secondo cui debba apprezzarsi in un contesto di risk off ha un difetto congenito. Infatti, sulle quotazioni dell’oro agiscono costantemente e contemporaneamente variabili diverse tra loro, per cui anche se la tendenza ad apprezzarsi in inattesi scenari di rischi diffusi dovesse correttamente innescarsi, questa non è detto che si manifesti immediatamente e con un andamento lineare.
Una delle qualità più apprezzate dell’oro è quella della decorrelazione che, in tempi e misura variabili, mostra con le principali asset class.
La visione forse più diffusa e comprensibile è, come accennato prima, quella di protezione contro eventi inattesi e particolarmente avversi. Così come da un impianto antincendio ci si aspetta che quando serve entri in funzione senza se e senza ma, similmente dall’oro si pretende rendimento quando tutto crolla.
Tuttavia, un portafoglio di investimento è come le superfici totali di vendita di un supermercato. Si tratta comunque di uno spazio limitato, quindi prezioso, dove occorre scegliere con cura cosa esporre sapendo che non è possibile avere tutto. Nel minimarket sotto casa cercando olio alimentare difficilmente troveremo, oltre al classico “miscela di oli comunitari”, contemporaneamente le eccellenze regionali, quelli bio e quelli solo italiani ma più probabilmente un solo medio tipo.
Similmente in un portafoglio troppo piccolo non posso pretendere, ad esempio, di spingere la diversificazione equity inserendo con funzione satellite magari gli alternativi come hedge fund, private equity, private credit, venture capital, infrastructure, real estate, long/short, leva finanziaria, global macro, event driven o relative value che hanno dimostrato molta dispersione nei rendimenti nello straordinario 2022.
Senza considerare la possibilità di usare leve superiori ad uno, se voglio dare sprint alle possibilità di performances posso espormi molto sugli strumenti dinamici/volatili togliendo conseguente spazio ad altro, per esempio strumenti più conservativi e capaci di esprimere meno potenziale di crescita ma magari più protezione.
Si tratta dell’eterno trade-off tra desiderio e ragione che rende sempre attuale e proponibile la frustrazione del contadino che, accanto alla moglie ubriaca vorrebbe anche vedere l’uva nella sua vigna.
Ma quali sono le variabili che hanno un’influenza diretta e sufficientemente apprezzabile sulle quotazioni dell’oro?
RENDIMENTI REALI
Sappiamo che si tratta di una materia prima disponibile in quantità non infinita per cui, similmente ad altre materie, gode dell’effetto scarsità che in alcune circostanze può incidere positivamente sulle sue quotazioni.
A mio giudizio, la relazione più affidabile e sorprendente è quella che lo lega ai rendimenti reali disponibili sul mercato. Sappiamo, infatti, che l’oro non produce rendimenti e come tale è sfavorito in momenti in cui i rendimenti reali (al netto dell’inflazione) di bond e/o equity si dimostrassero generosi in relazione alla loro media storica. Da questo punto di vista notissima è la sua relazione inversa con i rendimenti reali offerti, ad esempio, dai treasury americani a 10 anni
Si tratta di una decorrelazione robusta e tuttavia non puntuale per cui non possiamo aspettarci che in ogni momento si muova in modo coerente con le aspettative. Il motivo è, come detto in precedenza, che le quotazioni sono strattonate da ogni parte da molte altre variabili e questo impedisce la decorrelazione puntuale.
DOLLARO USA
Sappiamo anche che è quotato in dollari americani per cui perde appeal nei momenti di forza della valuta visto che costa di più comprarlo
Infatti, mostra un coefficiente di correlazione pressoché negativo ma, similmente al caso precedente, ancora una volta non puntuale.
RISK OFF
Viene anche percepito come bene rifugio cui rivolgersi quando le cose non vanno bene sul piano geopolitico. Il comportamento, ad esempio, in relazione al titolo decennale del governo americano risulta coerente con questo ruolo visto che quest’ultimo rappresenta per eccellenza il porto sicuro in caso di risk off
Ed anche qui la correlazione non è massima per una serie di motivi, nell’ultimo periodo la mancata decorrelazione tra oro e rendimento del decennale è da attribuire anche al brusco rialzo dei tassi praticato dalla FED nell’ultimo anno e dalla necessità di liquidare qualunque cosa quando eravamo in piena pandemia.
Tornando al titolo dell’analisi proposta, cosa potrebbe spingere i prezzi dell’oro ad alti e nuovi livelli nei prossimi anni? Facciamo qualche considerazione sul piano tecnico e fondamentale.
Riguardo il primo aspetto, quello che balza agli occhi osservando le quotazioni sul time frame mensile è la formazione pressoché completa di una figura tecnica abbastanza frequente in verità su grafici più veloci di questo
Si tratta della “tazza con manico” o in inglese “Cup and handle”, visto che chi l’ha per primo individuata e formalizzata è l’americano William J. O’Neil nel 1988. L’autore la classifica come una figura rialzista di inversione di trend per cui la si dovrebbe trovare solitamente alla fine di un down trend del quale ne decreta la fine.
Tuttavia, più spesso la si trova come figura di continuazione all’interno di un trend consolidato di cui rappresenta quindi, al pari di molti altri pattern, una semplice pausa. Infatti, fu Dave Landry ad ampliarne il concetto, nel senso qui sostenuto, di “Running cap and handle” cioè di continuazione.
In analisi tecnica, che ricordo sconta già nei prezzi tutte le informazioni di natura fondamentale, i molti pattern ad oggi noti ed i molti altri che potrebbero essere messi a punto hanno, in verità, alla base sempre gli stessi concetti tratti dal comportamento degli operatori che si esprimono attraverso i volumi, la prevedibilità/ripetitività dei comportamenti, gli ordini a mercato ed in pending.
Il running cap and handle (RC&H) si forma, come detto, all’interno di un trend consolidato e inizia, nell’ipotesi di un up trend, con la formazione di quello che si rivelerà essere un massimo relativo importante da cui partirà una lunga (relativamente al time frame di osservazione) fase di vendite che sovrastano i rialzisti producendo quella che si chiama “distribuzione”.
In questo caso importante è l’osservazione dei volumi che devono essere necessariamente in calo per poter classificare come correttivo il movimento. Questi infatti seguono l’andamento curvo del pattern che disegna il fondo della tazza per cui saranno in calo fino al fondo per poi aumentare con la risalita, confermando che il trend dominante è quello rialzista, fino a rivedere il massimo relativo precedente e completare così la tazza. Questo comportamento dei volumi, come detto, è fondamentale per potere considerare efficace la figura.
Quando i prezzi rivedono i precedenti massimi si innesca una contesa tra operatori già presenti sul mercato a quei prezzi e altri che hanno comprato soprattutto sul fondo della tazza e che da li hanno prodotto la spinta al rialzo per cui le vendite innescano un pullback su quei livelli producendo, con volumi in calo come si addice ad ogni pullback, una correzione che formerà il manico, ciò che oggi è in atto e che non deve per regola produrre un ritracciamento superiore al 50% del movimento rialzista partito dal fondo della tazza.
Il manico, dunque, non rappresenta altro se non una pausa del trend rialzista ripreso a correre dal fondo della tazza e quindi, come una qualunque flag o pennant dovrebbe preludere alla nuova esplosione dei volumi in acquisto che dovrebbe coincidere con la definitiva rottura della neckline rappresentata dalla linea che collega i due massimi relativi.
A quel punto la miccia è accesa e, se il pattern manterrà le promesse, dovremmo assistere ad una accelerazione del trend alimentata dalle ricoperture di coloro che si sono posti short al test del precedente massimo, insieme ai rialzisti che aspettavano la rottura del massimo per entrare o aumentare l’esposizione.
Riguardo al target che è possibile raggiungere, la regola ancora una volta vuole che sia collocato al livello della proiezione, a partire dalla rottura della neckline, dell’altezza del pattern e cioè l’intero movimento espresso dalla distanza tra fondo tazza e neckline per cui viene fuori il livello dei 3.000 dollari circa
Personalmente non considero mai come matematiche queste proiezioni, suggerendo piuttosto di concentrarsi sull’auspicato movimento impulsivo che origina dalla rottura della neckline cercando di sfruttarlo nel modo migliore possibile.
La RC&H si considera completa allorché i prezzi rompono con decisione, cioè con accelerazione evidente dei volumi scambiati, la linea che collega i due massimi precedenti (neckline). Cosa che non è ancora avvenuta.
Al solito esistono due modalità di ingresso. Una che prevede di acquistare tout court la rottura della neckline con stop sul minimo del manico e profit canonico alla proiezione dell’altezza della figura.
Una seconda, più conservativa, prevede di attendere che i prezzi dopo la rottura della trendline ritraccino con volumi in calo a ritestare il livello appena infranto e qui attendere un opportuno set-up per entrare long.
L’una e l’altra presentano, come spesso avviene, vantaggi e contro.
La prima ha il vantaggio di acciuffare il rialzo nel caso in cui i prezzi non dovessero tornare indietro a formare il pullback, ma hanno lo svantaggio di spuntare un prezzo di ingresso probabilmente alto nel caso la rottura fosse accompagnata da esplosione di volumi e quindi da prezzi in rapida salita.
Altro contro non trascurabile è quello di incappare eventualmente in un falso segnale per cui i prezzi dopo una veloce escursione sopra la neckline ritornano sotto di essi (bull trap) con il serio rischio di vedersi avvicinare lo stop loss.
La seconda presenta certamente il vantaggio di evitare con quasi certezza il falso segnale visto che non si apre il long immediatamente ma si attende un ritracciamento dei prezzi. Quasi certamente perché comunque non siamo al sicuro nel caso in cui acquistassimo dopo il pullback visto che il falso segnale si può materializzare anche in quella occasione.
Tuttavia, è un’evenienza meno frequente. Presenta invece il non trascurabile svantaggio di lasciarsi scappare l’occasione nel caso in cui, abbastanza frequente, i prezzi non avessero alcuna intenzione di fare la sosta per il pullback.
Ad ognuno, in base alle proprie attitudini, la propria scelta.
Tuttavia, nei mesi scorsi è avvenuta una cosa interessante
Esiste anche un tentativo di ingresso long anticipato, di solito attuato dai traders più aggressivi, che prevede di acquistare non alla canonica rottura del bordo superiore della tazza ma della trendline ribassista che ha portato alla formazione della prima parte del manico.
Se il tentativo andasse a buon fine produrrebbe due interessanti effetti che sono l’uno il riflesso dell’altro. Da una parte si riduce l’ampiezza assoluta della perdita potenziale visto che il livello di entrata è più vicino allo stop. Dall’altra, di conseguenza, migliora notevolmente il rapporto reward/risk visto che si passerebbe da 2 circa, cioè un rendimento atteso pari al doppio del rischio corso, a 6,5 volte circa.
Ovviamente, non è scontato che scegliere l’opzione che promette un reward/risk notevolmente più elevato sia la scelta più efficiente perché la probabilità di successo ad essa associata è notevolmente più bassa rispetto al caso più conservativo. Infatti, dopo l’acquisto è molto più alto il rischio che i prezzi scendano fino a toccare lo stop.
Questo per due motivi visto che lo stop è molto più vicino al prezzo corrente e perché esiste una volatilità dei prezzi che caratterizza lo strumento e che potrebbe rivelarsi inadeguata all’ampiezza assoluta dello stop.
Una prova di quanto detto è proprio contenuta nel grafico su dove si vede che chi avesse acquistato la rottura della trendline ribassista sarebbe incorso in un falso segnale ed avrebbe incassato la perdita visto che i prezzi sono tornati indietro fino a toccare lo stop loss. In verità anche i volumi non erano affatto coerenti con un ingresso long visto che dalla rottura di una tale trendline ci si aspetta molta partecipazione dal mercato per essere classificata come affidabile.
Ancora una volta una prova di come nei mercati, e nel trading, non ci siano i pasti gratuiti o le illuminazioni geniali sfuggite a tutti: qualunque comportamento tenuto in termini di posizionamento sul mercato può immediatamente essere prezzato in termini di rischio corso. Punto.
Abbandoniamo ora lo scenario tecnico e proviamo ad immaginare quale dovrebbe essere il contesto macroeconomico, ci spostiamo quindi sul piano fondamentale, capace di giustificare prezzi dell’oro a 3.000$.
Ripercorrendo le precedenti considerazioni circa i fattori che hanno diretta influenza sulle quotazioni e immaginando l’evoluzione dello scenario economico più prevedibile, cioè quello che catalizza il maggior consenso tra gli operatori qualificati (Banche Centrali, Banche d’affari, gestori di patrimoni, enti sovranazionali, …) ci accorgiamo che in fondo parliamo di qualcosa che potrebbe realmente avverarsi.
Se pensiamo ai tassi di interesse reali, che come visto sembra essere il riferimento più affidabile in termini di correlazione, il livello attuale elevato rispetto alla media storica e soprattutto quella più recente suggerisce che le possibilità che restino su questi livelli o più elevati sono minori rispetto al caso opposto.
Il ritardo con cui si manifestano le conseguenze sull’economia dell’aumento dei tassi di interesse, lo scenario di inflazione appiccicosa che non cala quanto desiderato ed i tassi che rimangono alti per lungo tempo potrebbero sostenere i rendimenti reali per qualche tempo ancora ma l’indebolimento economico atteso, come suggerito ad esempio dagli indici PMI in costante deterioramento, potrebbero rapidamente rovesciare il contesto inducendo le banche centrali ad intraprendere il sentiero del taglio dei tassi.
Questo scenario porterebbe con sé un’accelerazione dell’indebolimento degli utili aziendali e con essi dei multipli (quotazioni) mentre gli acquisti sui bond ridurranno i loro rendimenti. Tutto ciò sosterrà le quotazioni dell’oro visto che gli investimenti alternativi con cui compete saranno più deboli.
Dal lato valutario, probabilmente il dollaro americano è prossimo al suo picco di medio periodo visto che gli USA sono prossimi al picco dei tassi per cui progressivamente vedremo ridurre il divario coi tassi a breve delle altre aree valutarie.
Tassi a breve più elevati sono attrattivi per i flussi di liquidità per cui sostengono la valuta locale. Il fenomeno è ben fotografato dall’indice del dollaro che mette la valuta americana a confronto con le altre principali valute
Inoltre, la prospettiva di indebolimento dell’economia americana produce naturalmente un indebolimento della sua valuta e visto che l’oro è quotato in dollari ne trarrebbe beneficio risultando meno caro.
In ultimo, il FMI di recente ha previsto che nel 2023 un terzo delle economie mondiali sarà in recessione. In generale la debolezza economica porta con sé un peggioramento come detto della redditività delle aziende, disoccupazione in aumento e compressione degli investimenti. Un quadro che storicamente porta a preferire i cosiddetti porti sicuri tra cui l’oro.
In definitiva, il contesto recessivo o di generica debolezza economica diffusa genera un generale sentimento di cautela e di ricerca di protezione anche da eventi ostili ed inattesi sul piano geopolitico per cui l’aumento dell’allocazione della liquidità all’oro risulta più sostenuta.
BOTTOM LINE
Cercando di mixare i due piani di analisi, tecnica e fondamentale, potremmo dire che lo scenario di prezzi vicini ai 3.000 dollari sarebbe quello che mette i fila tutti i fattori esaminati, una sorta di allineamento di pianeti che potrebbe favorire il sostegno all’oro.
Anche da un punto di vista temporale, il tempo necessario al completamento della figura tecnica del RC&H esaminata risulta compatibile con i tempi degli sviluppi degli eventi illustrati sul piano fondamentale. Siamo, infatti, in attesa che possa completarsi il manico il che potrebbe richiedere qualche mese in armonia con lo sviluppo fin qui osservato dal grafico.
Non resta che attendere.
EURUSD trade di breve shortOgni sabato a bocce ferme stilo una mia personale analisi sui cambi che seguo circa 20 e sui titoli azionari, soprattutto Italia. Mi serve da bussola per vedere dove andare e come i trade possano migliorare e soprattutto imparare dai piccoli grandi errori che possa commettere.
Per questa settimana ho scelto EURUSD per un trade di breve short, la view è ancora long ma la mia idea sarebbe quella di sfruttare un potenziale e/o probabile ritracciamento della valuta sopra citata. La mia operatività si basa su regole piccole e fondamentali , una di queste è quella di seguire il trend, che come dicono i grandi è nostro amico.
Al 90% faccio sempre così, ma essendo una trader e facendo operazioni di breve, medio e lungo se colgo un opportunità cerco di prenderla al volo.
A mio avviso guardando anche il cugino GBPUSD e il cross EURGBP potrebbe crearsi la prossima settimana una opportunità reversal da cogliere.
Sul grafico ho piazzato il mio potenziale punto di ingresso, Sl e TP.
Partendo dal weekly TF per me importante (bussola) ho notato che il prezzo ha creato una gamba rialzista partita il 26.09.2022 con uno swing ha rotto la EMA21 al rialzo con poca indecisione e ci è arrivato bene senza grandi scossoni; adesso complice anche la settimana di fermento, sul weekly mi ha creato un pattern di riferimento ovvero la PINBAR che è andata a rompere non solo i massimi precedenti 1.0636 ma anche 1.0746 (maggio-giugno 22) per poi tornare giù (dicendo la famosa bugia) entrando bene con il corpo nella candela precedente. Ulteriore conferma me l'ha data il daily dove lunedì mattina deciderò se piazzare un ordine pendente sellstop a 1.0620 e cioè sotto il minimo pattern DML (ne parlerò nei tutorial).Ricapitolando mi aspetto un inversione di ritraccio di breve sia per la conformazione sia per i miei setup dove andrò a prendere profit su 1.0340 circa e dove ho tracciato un supporto già sentito dal prezzo in precedenza. Lo stop loss invece sopra il massimo della spike pattern che coincide con 1.0630 resistenza tracciata in fase di analisi. Il pattern è già stato rotto dal prezzo e quindi attivato. Ma perchè entro sopra e non ha rottura del minimo? Semplicemente perchè se il mercato mi apre con un leggero gapup riuscirò a fare un entrata migliorativa che con il minimo della Pin non avrei e anche perchè il DML ha ingressi diversi dagli altri pattern a cui faccio riferimento e per finire perchè i pattern non sono universali e si possono sempre migliorare.
Vi auguro un buon weekend
Buon trading a tutti
I 6 Pattern candlestick che utilizzoIn questo breve tutorial di fine anno voglio condividere con voi le 6 figure grafiche che utilizzo al momento per fare trading. Sono valide sia su Forex, azioni e materie prime.
Sullo spread trading materie prime utilizzo una tecnica puramente statistica che vi condividerò per chi vuole approcciarsi ad un altro modo di fare trading.
Il mio lavoro di trader è diversificato così:
-60% Forex, azioni, indici, principali materie prime
-30% Spread trading su commodietes
-10% etf
Per il forex, azioni, indici e principali materie prime le operazioni hanno un minimo di qualche ora o giorni alle volte settimane (raramente) breve termine
Spread trading minimo un mese anche due o tre Medio termine
Etf anni lungo termine
I pattern che utilizzo:
Pinbar short-long
engulfing short-long= DML-DMH (nome e migliorato dal mio formatore priceaction)
breakaway short-long
Inside bar
Spillo bar (tecnica spike nome e migliorata da due miei formatori di riferimento)
Bear e bull trap = TURTLE SOAP (tecnica in fase di prova su demo-Inserita con altro nome da mio formatore Priceaction ma esistente con regole base da molto)
Bene la Pinbar l'abbiamo già trattata da inizio anno inserirò nel tutorial le altre con le regole al seguito.
Buon trading a tutti e un fantastico 2023!
Toncoin in discesa sul supporto. Possibile pattern di inversioneToncoin negli ultimi 4 giorni sta facendo una correzione di circa il 15% ed è arrivato verso una zona supportiva, anche se l'ha bucata al ribasso.
Fondamentale sarà la chiusura della candela daily, per cui abbiamo davanti ancora una dozzina di ore.
Al momento è da valutare la possibilità della formazione di un pattern di inversione. Sul grafico adesso si sta configurando una possibile morning star in un trend discendente.
Nasdaq Pinbar shortStamattina ho deciso di aprire un ordine sell su questo indice.La view è only short e la PINBAR che si è creata è veramente interessante. Ci sarebbero tre possibili ingressi: Uno sotto il minimo a rottura con stop sopra il massimo della spike, il secondo a chiusura candela che si trova di pochissimo sopra e l'ultimo il più profittevole e ambizioso a circa il 50% della pin, stop sempre sopra max spike pinbar. Ho scelto una via di mezzo osservando anche il daily dove a 11486 trovo una resistenza ex supporto tracciato da me.Lavorando con IG ho scelto di aprire il mio trade con i turbo perchè hanno commissioni bassissime.
I primi due tp sono raggiungibili soprattutto per il Nasdaqq capace di grandi movimenti e il terzo è il più ambizioso, se il prezzo andasse dalla mia sul primo tp prenderei profitto in parte blindando la posizione portando lo stop a BI.
Sul grafico ho tracciato ingresso, stop loss e potenziali profit.
Le due candele precedenti 21.11.22-28.11.22 fanno riferimento ad un altro pattern grafico di mio utilizzo che vi esporro nella parte tutorial.
Buon trading a tutti
L'importanza dello SwingIn questo breve Tutorial voglio condividere con voi l'importanza che ha per me lo Swing.
Ho tre step fondamentali che seguo e uso per operare e sono :
1) La tendenza mercato rialzista o ribassista
2) I livelli, livelli chiave che traccio proprio studiando gli swing (HL) e (LH) e cioè massimi e minimi su tendenza rialzista e viceversa li traccio i miei livelli importanti di interesse
3) I pattern grafici, quelli forti che mi permettono di entrare a mercato, piazzare lo stop e il TP.
Quanti Pattern grafici uso? 7
Li vedremo uno ad uno nei prossimi tutorial che pubblicherò, come ho già detto non sono segreti; qualche formatore tende a dire che ha inventato questo o quel pattern ma realtà se si vuole essere onesti è che sicuramente un trader professionista che lo fa da anni studia il mercato, adatta le regole, studia entrate e uscite migliorative ma inventare qualcosa di sana pianta è un'altra storia.
Invece la storia ci aiuta e vi lascio una chicca per chi non lo sapesse: L’inventore, Munehisa Homma (1716-1803), grazie a questo metodo avrebbe guadagnato una fortuna e per fornire dei termini alle rappresentazioni tecniche avrebbe utilizzato dei vocaboli di guerra usati in battaglia.
In Europa il metodo giunse nel 1989 grazie a Steve Nison che ne pubblicò varie regole nel suo famoso libro Japanese Candlestick Charting Techniques. Oggi ricopre la funzione di metodo di visualizzazione grafica più utilizzato dai trader. (wikipedia)
Buon trading a tutti e un fantastico 2023!
PINBAR Capitolo 2In questo breve tutorial , spero di facile lettura facciamo chiarezza e definiamo le semplice regole di questo meraviglioso e utile pattern grafico. Come già detto in precedenza la PINBAR è un pattern molto antico, come gli altri che vedrete, è di facile utilizzo e se contestualizzato nel modo giusto molto profittevole.E' una figura grafica che si forma molto spesso nei grafici ma dobbiamo stare attenti a quelle che possono sembrare PINBAR ma in realtà sono delle FAKE PINBAR. Nessuno di noi e soprattutto io ha la palla di cristallo ma con la giusta dedizione e con il lavoro quotidiano, allenandosi si possono evitare errori e portare a casa bei profitti.
Ripeto come già detto che i pattern possono fallire, perchè si sa il mercato fa ciò che vuole, noi dobbiamo semplicemente (si fa per dire) imparare a cavalcare l'onda, se non saranno tutte cavalcabili pazienza ne aspetteremo altre.
Mi auguro che questo mio tutorial sia apprezzato da chi come me è da poco un trader indipendente e possa essere d'aiuto e spronare chi crede in questo meraviglioso mondo in continua evoluzione.
Buon trading a tutti
Il prossimo tutorial sarà improntato direttamente su un grafico a scelta, mercato reale, dove farò vedere come selezione le PINBAR, se e dove sono entrata, dove sono o sarei andata a profit e dove invece sarei e/o sono andata a costo.
Grazie e buon weekend a tutti
Mib pronto al salto longHo inserito adesso un ordine pendente su l'indice italiano sono settimane che lo osservo. Il trand e la view è a mio avviso only long. Sul daily dove ho piazzato un ordine buylimit a 24580 trovo un mio setup di riferimento formato da 7 candele ribassiste e l'ultima verde rialzista. A breve pubblicherò i miei pattern di riferimento che sono sempre in evoluzione e che al momento mi danno la serenità di operare al meglio.
L'ordine l'ho inserito direttamente sul daily ma il prezzo di entrata lo estrapolato da un altro mio pattern di riferimento che trovo sul weekly, formato (in questo caso) da due candele rosse quella del 21.11 e quella del 28.11 la prima sta perfettamente dentro la seconda e la seconda rompe i minimi e max della precedente.
Il mio primo target se ci arriva sarà a 25000 e se finalmente rompe il rettangolo da me disegnato in fase di analisi il secondo target lo vedo a 25921. Lo stop loss al momento l'ho piazzato a 23823 sotto la pin del 09.12.2022.
Buon trading a tutti
La evening star sul mensile DXYLa candela del mese di Novembre ha fatto -5,11%. Per trovare una performance simile bisogna tornare al 2010, non è un caso che anche in quel periodo, si manifestarono vari pattern(tra cui anche un'altra evening star) su resistenze importanti, disegnate da strutture annuali molto antiche. Solitamente questo pattern è un'inversione abbastanza lunga dato che qui siamo nel mensile, dovesse venire invalidata(perché può succedere, i pattern rappresentano le intenzioni, non sono una regola), sarebbe un segnale fortissimo per la ricerca di un altro livello in cui andare a stampare massimi relativi a questo rialzo dell'indice.
Tra una settimana si capirà meglio, anche se il mercato qui sta anticipando le sue intenzioni, i rialzi dei tassi d'interesse da parte della FED sono stati molto aggressivi, ci sta tutto un ritracciamento o addirittura un'inversione per cercare un livello su cui appoggiarsi, ne ho scritto qualcuno, calcolato su strutture d prezzo mensili(in nero) e annuali(in verde).
Possibili colpetti di coda del dollaro a cavallo di queste ultime settimane, dovesse fare come ho scritto, cioè invalidare il pattern, sarebbe un segnale fortissimo.
Hammer di inversione da scuola. Anche sulle shitcoin funzionaL’analisi tecnica è tutto tranne che una scienza esatta. Però è importante riuscir a lavorare in situazioni in cui le probabilità sono a nostro favore. E ci sono alcuni pattern, che quando si realizzano, statisticamente ci danno alte probabilità di uscita in gain.
Un esempio, lo possiamo trarre anche da due delle shitcoin per eccellenza del mercato, Shiba Inu vs Dogecoin.
Questo pattern su base weekly, con una doji esterna alla lower Bolinger Band, ci dava l’indicazione di un’inversione di forza di Shiba riseptto a Dogecoin.
Infatti Doege in queste 3 settimane successive ha perso oltre il 40% mentre Shiba Inu il 25%. Ovviamente bisognava operare sul pair SHIB/DOGE.
Bullish Bat AudNzdFormazione di un pattern armonico di tipo Bat rialzista,
livello di ingresso:
1.10455
Tp 1 fino al 38,2 di Fibonacci pari a:
1.12125
Tp 2 fino al 61,8 di Fibonacci pari a:
1.13179
Oltre alla formazione del patter di tipo BAT, ci troviamo in una fase short sul Daily oltre l'ipervenduto con leggera tendenza al rialzo.
USD CAD E PETROLIO A CONFRONTOConsiderata la storica correlazione inversa tra i due mercati , ho deciso di mettere a confronto entrambi per valutare possibili scenari.
Su USD CAD avevo già visto una possibile struttura rialzista in formazione supportata dalla rottura della trendline. Un'onda 3 potenzialmente espansa (ipotesi 1.618) ed il resto a seguire (ovviamente i target sono del tutto prematuri e da valutare. Un bel segnale sulla trendline di supporto potrebbe essere valido per l'acquisto e per tentare il primo target.
D'altro lato , il petrolio, si trova su una resistenza dinamica che si ottiene unendo i massimi da Marzo 2021 ed i cicli inferiori segnano un ribasso. Il ciclo superiore è invece ancora rialzista, per il momento.
Considerata la correlazione storica inversa tra i due mercati, l'ipotesi di long su usd cad e short su petrolio son del tutto plausibili.
Non ci sono ancora segnali chiari ma è bene tenere questi due strumenti sotto controllo.
PATTERN GARTLEY COMPLETO?Buona domenica traders.
Sul grafico 1D credo di aver individuato un pattern Gartley appena concluso.
I PRO della mia teoria:
. ovviamente il pattern
. c'è una divergenza ribassista sullo stocastico/momentum
. c'è una divergenza ribassista sul CCI
. i volumi hanno avuto un picco nella zona di inversione del pattern
. la price action per giorni si è fermata sulla zona di resistenza del pattern
. si sono formate due shooting star con aumento dei volumi con incrocio al ribasso sullo stocastico
. il MACD comincia a segnare un momentum negativo
. l'ombra delle shooting star ha "sforato" la banda di bollinger
i CONTRO della mia tesi
. le medie mobili non hanno incrociato al ribasso
. dopo le shooting star si è formata una doji segno di indecisione del mercato (il che può anche essere un PRO)
. non ho individuato bene il pattern
Come sempre la mia è un'analisi tecnica, non un invito ad operare sul mercato
Analisi tecnica SPX500 con pattern di prezzo punti pivotTramite algoritmo in data 10 gennaio e 11 gennaio 2022 sul grafico giornaliero spx500 sono comparsi dei Pattern di prezzo Bullish ho aspettato che il prezzo raggiungesse il prezzo più basso possibile prima di entrare in posizione come è spiegato nel grafico.