Il valzer delle chiamate a margineTra il 10 e il 12 Settembre, sono stati liquidati molti contratti short che i canali più seguiti su telegram(si li seguo anch'io) non hanno segnalato, mentre il 17 e 19 Settembre hanno segnalato l'anomalo movimento che ha liquidato i contratti long. Io invece ho un metodo tutto mio per monitorare la situazione e sto notando che funziona. I commercianti di dati forniscono notizie solo quando c'è convenienza, perché sembra quasi che vengano liquidati i contratti long mentre si sale, cosa non vera.
Nel frattempo il prezzo ha formato una barriera tra i 116.5k e i 117.5k usd, che non si può notare con i soliti dati, mentre io che ho l'occhio allenato so bene che lì ci sono dei succosi contratti short. Se il prezzo perforasse i 118k usd, accadrebbe uno dei classici short squeeze. Magari fino ai 121k usd dove si trovano altri livelli in cui stanno appollaiati gli orsacchiotti, in attesa di essere scotennati dai brokers, ma questa è facile ovvio che stanno a ridosso del massimo storico, vero? Questo accadrebbe se il prezzo andasse verso l'alto, invece lo scenario contrario ci fornisce sempre la stessa zona tra i 107k e i 103k usd dove i margini long di medio periodo, hanno costruito una bella base, ma si sa, al broker piacciono le basi, spesso le assaggia per poi mangiarle tutte in un boccone, facendo piangere i basisti.
Margin
Leva 1:30 o 1:500? Come decidere?Leva 1:30 o 1:500? Come decidere?
Come trader, la scelta del giusto livello di leva può avere un impatto significativo sui risultati di trading. Due delle opzioni di leva più comuni sono 1:30 e 1:500. Ma come si fa a decidere quale sia quella giusta per voi?
Per capire la differenza tra la leva 1:30 e 1:500, prendiamo l'esempio del trading di 1 lotto di EUR/USD. Con una leva 1:30, un trader avrebbe bisogno di un margine di 3.333,33 dollari (1/30 della dimensione della posizione), mentre con una leva 1:500 il margine richiesto sarebbe di 200 dollari (1/500 della dimensione della posizione).
Mentre alcuni sostengono che la leva 1:30 sia un'opzione potenzialmente più sicura, altri ritengono che la leva 1:500 debba essere considerata l'opzione appropriata per coloro che possono permettersi di depositare solo una piccola somma di denaro sul proprio conto di trading.
Ad esempio, i trader che dispongono di un capitale limitato e sono agli inizi potrebbero trovare difficile operare con una leva 1:30, in quanto avrebbero bisogno di una quantità sostanziale di margine per aprire le operazioni. Al contrario, una leva di 1:500 può consentire loro di assumere posizioni più ampie con un capitale inferiore.
In definitiva, è importante scegliere la leva più adatta alla propria strategia di trading e alla propria tolleranza al rischio.
Ecco alcuni fattori chiave da considerare quando si sceglie il livello di leva nel trading di CFD:
La vostra tolleranza al rischio: I trader con una tolleranza al rischio elevata possono scegliere una leva più alta, mentre quelli con una tolleranza al rischio più bassa possono preferire una leva più bassa.
La vostra strategia di trading: Ad esempio, una strategia di scalping che mira a ottenere piccoli profitti su molte operazioni può richiedere una leva più alta, mentre una strategia di swing trading che mira a ottenere guadagni maggiori su un numero minore di operazioni può richiedere una leva più bassa.
Volatilità del mercato: Prima di scegliere il livello di leva finanziaria, considerate il mercato su cui volete operare e la sua volatilità.
Dimensione del conto: Quanto più grande è il vostro conto, tanto più bassa è la leva finanziaria di cui potreste aver bisogno per raggiungere la dimensione della posizione desiderata.
Regolamenti: Prima di scegliere il livello di leva, assicuratevi di aver compreso le restrizioni sulla leva imposte dal vostro broker e dalle autorità di regolamentazione.