ESG, Clean Energy ed esplosione del conflitto Uno dei settori che meglio si è comportato successivamente allo scoppio del conflitto è quello relativo alle energie pulite. Analizzando graficamente l'ETF Ishares Clean Energy, possiamo notare come il fondo dal minimo del 24 febbraio, abbia fatto registrare una performance superiore al 30 percento, andando a culminare tecnicamente in una struttura definita pennant.
I pennant sono delle brevi pause di consolidamento, frequenti dopo un forte movimento, che se rotte in direzione del trend, ne configurano la continuazione.
Sicuramente lo scoppio del conflitto Russia-Ucraina, ha fatto riscoprire la dipendenza nei confronti delle risorse fossili.
I principali gestori da tempo sono attenti alle tematiche ESG e vedono nella crescita sostenibile una tematica d'investimento per il futuro.
L'investimento in aziende con punteggi ottimali "environmental, social e governance", sarà centrale, considerato che i flussi di capitale dei vari fondi e l'attenzione mediatica sono incentrati nell'approccio di responsabilità sociale dell'investimento.
A parità di valori fondamentali, la scelta ricade sulle aziende che hanno implementato o prevedono l'implementazione di graduali processi per la conversione ESG.
Restare fuori dall'approccio ESG, significa rinunciare ad uno dei principali megatrend del futuro.