Operazione su doppio massimo daily.Buongiorno e buon rientro a tutti i traders.
La mia operatività intraday si esaurisce prima dell'apertura dei mercati americani al momento, sulla realizzazione di un pattern di doppio massimo con implicazioni daily.
L'apertura forte dei mercati ha portato durante la mattinata europea l'S&P sul livello 3900. Fissato un primo massimo, nel corso della mattinata l'indice ha provato a ribadire e superare il livello, ma senza momentum. Si è venuto quindi a determinare un pattern che su S&P500 in condizioni di normalità ha una buona percentuale di riuscita, il doppio massimo.
Fissato ingresso short sul livello 3895, con 7 punti di rischio (quindi stoploss a 3902) e 20 punti di profitto (take profit su livello 3875).
L'operazione va in profitto attorno alle ore 15 europee.
Per quanto riguarda l'indice americano proverò a vedere se nel corso del pomeriggio saranno possibili nuovi ingressi.
MES
Sviluppo di una strategia contrarian - Studio e risultatiFaccio seguito all'idea pubblicata il 20 novembre nella quale argomentavo la difficoltà di sviluppare una strategia utilizzando l'incrocio delle medie mobili come segnale operativo in trend following sull'S&P500 (guarda il collegamento in calce). In particolare la lentezza ed i falsi segnali rendono molto difficile l'operatività che, come abbiamo visto, genera risultati differenti anche a seconda degli orari di negoziazione.
Nonostante la sua tendenza di fondo rialzista, l'S&P500 è un mercato che reagisce bene ad un approccio contrarian: si attende un'iperestensione momentanea del prezzo per poi entrare contro il trend minore in atto.
Anche in questo caso, tuttavia, vedremo che i segnali hanno bisogno di essere filtrati, altrimenti porterebbero ad un'operatività eccessiva e non profittevole.
La strategia che proverò a sviluppare è molto semplice ed è l'approccio scolastico per l'operatività mean reverting. Essa si baserà inizialmente solo sui segnali delle bande di bollinger e successivamente andremo ad inserire degli elementi di complessità per ottimizzare i risultati.
Di seguito il motore della strategia:
- Timeframe 15 minuti;
- Segnale long: Incrocio rialzista della banda inferiore di bollinger;
- Segnale short: Incrocio ribassista della banda superiore di bollinger;
- Chiusura delle posizioni: Tocco del prezzo con la banda opposta.
Applicando queste regole al Future Mini S&P, dove ogni punto d'indice vale 50$, in un lasso temporale che parte dal 2008, operando con un solo contratto a trade, andremmo ad ottenere un equity line dei profitti come segue:
La strategia nuda e cruda genera circa 64.000$ di profitto , tuttavia si tratta di 8000 trade (troppi) ed una distribuzione dei profitti nel corso degli anni molto irregolare. Seguire le bande di bollinger senza alcun filtro, non distruggerebbe il capitale, ma non permetterebbe di certo un trading regolare.
Tuttavia abbiamo una base di partenza, capiamo senza saper leggere né scrivere, che il mercato ha un comportamento di fondo adatto ad un approccio contrarian o mean reverting.
Cosa possiamo fare per apportare un primo miglioramento alla strategia?
Come dicevamo prima, 8000 trade sono troppi. Lasciare la strategia in produzione per 23 ore al giorno non porta efficienza. Se provassimo ad individuare delle fasce orarie ottimali?
Conducendo un'ottimizzazione dei trade, scopriamo che i migliori risultati si ottengono permettendo alla strategia di operare dalle ore 14 alle ore 19 (orario di Chicago).
Andiamo a vedere se inserendo questa regola, abbiamo un miglioramento dei profitti.
Di seguito l'equity dei profitti e delle perdite:
La ripartizione dei risultati è sicuramente migliore, i trade si riducono a 1100, il guadagno diventa di circa 206.000$, tuttavia notiamo nella parte finale dell'equity line un drawdown molto importante, superiore a 45.000$, difficile da sopportare psicologicamente, anche se poi viene recuperato in poco tempo.
Uno degli aspetti fondamentali di una strategia di trading, è la capacità di rispettare le nostre aspettative anche in termini di rischio. Personalmente, nonostante un guadagno di 200.000 dollari, avrei difficoltà a sopportare una fase di drawdown di 45.000$.
Cos'altro posso fare, senza entrare in troppi tecnicismi, per migliorare questi risultati, sopratutto dal punto di vista del rischio?
Posso provare a vedere se nel corso degli anni ci sono dei giorni caratterizzati da particolare volatilità (nei quali potrebbe convenire non operare) ed in più aggiungere delle regole di stoploss e takeprofit.
Ottimizzando i test, si scopre che il martedi ed il giovedì sono due giorni difficili per il trading, dove è necessario filtrare l'operatività long e short. E' un qualcosa che non sorprende, considerato che in genere sono giorni nei quali vengono rilasciati importanti dati macro.
Impostando dei filtri operativi per questi due giorni, l'equity line diventa come segue:
Migliora il profitto totale, circa 221.000$, ma migliora anche il drawdown circa 35.000$.
Andando ad impostare uno stoploss di 1400$ ed un takeprofit di 6200$ avremo ulteriori cambiamenti dell'equity:
Abbiamo sacrificato una parte dei guadagni (adesso si guadagnano circa 210.000$ invece di 221.000$) tuttavia il drawdrown è diventato decisamente più sopportabile, circa 22.000$, in una fase di mercato obiettivamente difficile.
Anche la ripartizione dei profitti nel corso degli anni è decisamente piacevole, cosi come le metriche.
Attenzione, lo studio proposto è particolarmente semplice e basico, tuttavia ci permette di capire come si comporta il mercato rispetto alle nostre intenzioni, nessuno ci rassicura circa il fatto che i risultati passati siano replicabili in futuro, ma il punto di quest'analisi è proprio quello di mettere in rilievo il fatto che, a mio avviso, non bisogna trattare il trading come una scatola chiusa.
Lo strumento trattato deve essere studiato, bisogna capirne le caratteristiche, la liquidità, lo spessore del mercato.
Leggendo i libri di analisi tecnica, apprendiamo che il momento giusto per comprare o vendere è sul break di un supporto o di una resistenza.
Dobbiamo chiederci:
- E' sempre vero?
- Come si comporta il mercato in quelle fasi?
- Il movimento è iperesteso?
- Non converrebbe attendere un ritracciamento?
- Qual'è la psicologia dei compratori e dei venditori?
L'analisi tecnica è stata teorizzata in anni in cui i mercati erano alle grida, non elettronici e non accessibili a tutti tramite cellulare.
Oggi la rottura di un livello chiave, trova l'ostacolo di innumerevoli ordini nel book, che rende il breakout su strumenti particolarmente efficienti più elastico e meno unidirezionale.
Detto questo non ci resta che continuare ad aggiornarci e studiare, aspetto faticoso ma particolarmente interessante del trading.
Se poi assieme allo studio arrivano anche i profitti....meglio ancora.
Riposizionamento, rottura o formazione di uno swing high?L'ultima settimana di negoziazioni, è stata particolarmente interessante, con un inizio abbastanza tonico, lunedì 7 e martedì 8 le chiusure sono state particolarmente positive.
Successivamente sembrava essere iniziata una fase di respiro dopo l'inversione ribassista venutasi a creare nel trend minore a cavallo tra il 31/10 ed il 01/11, con le quotazioni che sembravano essere destinate al test dell'area 3600.
Tuttavia, come noto, lo scorso giovedì ha visto il rilascio di dati macro, in particolare il dato sull'inflazione, che seppur di poco, è risultato migliore rispetto alle attese. La diffusione di questa notizia, porta l'S&P500 a chiudere con un guadagno di 200 punti d'indice, andando decisamente a puntare e raggiungere l'area 4000.
In questo contesto, sembrerebbero aver reagito meglio proprio i settori che più hanno sofferto negli ultimi periodi ed in particolare:
- XLK: Settore tecnologico con una performance settimanale del 9.88%;
- XLC: Settore delle comunicazioni con un guadagno dell'8.76%.
Il mercato ha sicuramente lanciato un segnale importante, gli investitori dopo aver vissuto mesi di "sofferenza", sentono il bisogno di riposizionarsi e sono in attesa di un segnale positivo.
Difficile indovinare quanto questi rialzi siano frutto di emotività e scommessa sul bottom di mercato o se effetto di un flusso sistematico di acquisti da riposizionamento di portafoglio.
La prossima settimana sarà davvero interessante, con le quotazioni al test sia della media esponenziale a 200 periodi, che della trendline ribassista creatasi da gennaio 2022.
Da notare come l'RSI si stia avvicinando ad una zona d'ipercomprato, bisogna pazientare qualche giorno, a mio avviso, per vedere se verrà a crearsi uno swing high con un top failure swing su RSI.
9 e 10 Novembre - Due giornate particolarmente difficiliCME_MINI:MES1!
Per quanto mi riguarda, le sessioni del 9 e del 10 novembre, sono state giornate di trading particolarmente difficili, sopra tutto dal punto di vista della tenuta psicologica.
In particolare il 9 novembre, in virtù di un pattern d'inversione ribassista venutosi a creare nel corso della giornata, ho cercato un livello ottimale per ingresso short, individuato in area 3821. La mia visione ribassista è stata confermata, volevo dare all'operatività un respiro più ampio, pertanto il target impostato particolarmente ottimista a 3721.
Chiudo la giornata del 9 con un gain di circa 60 punti (300 dollari), lasciando aperta la posizione anche in overnight, forte della visione ribassista.
Il giorno successivo, 10 novembre, inizia con forte lateralità. Resto ancora short. Alle ore 14:30 viene pubblicato il dato sull'inflazione. Il mercato "spara" un candelone da 133 punti in meno di un minuto. Il mio ordine di trailing stop salta clamorosamente, sono costretto a chiudere a mano la posizione a 3866, rimangiandomi tutto il profitto della giornata precedente e rimettendoci ulteriori 40 punti.
Resto comunque calmo, seguo l'apertura americana, che forte del momentum e del flusso di acquisti, fornisce l'opportunità di un ingresso long.
Entro a 3895, con stoploss 3875 e target non preimpostato. L'uscita è stata programmata poco prima delle 22 per poter sfruttare al massimo l'estensione del movimento. L'operazione si chiude con un profitto di 66 punti.
Che dire, due giornate che mi hanno abbastanza provato, a chiusura di un periodo complicato sopratutto dal punto di vista della tenuta mentale, considerato il susseguirsi di comunicati di banchieri centrali, dati macro ed emotività.
Operazione oderna - giornata positiva ma...ancora spikeNegli ultimi periodi il Micro mini S&P ha regalato buone operazioni e discreti setup sorpatutto durante la sessione europea ed asiatica.
Anche oggi si è conclusa una giornata, tutto sommato positiva, con un'operazione in profitto al mattino ed una in perdita durante l'apertura del mercato americano.
In particolare attorno alle ore 7:45 su time frame 15 minuti si stava completando una figura di triple top. Segnale di probabile ed imminente inversione. Ingresso short a 3805, con stoploss 3815. Take profit a 3775. L'operazione nel corso della mattinata, complice anche un mercato abbastanza trendy mi regala 30 punti di profitto.
La seconda operazione alle ore 17:30 circa, fa segnare ingresso short sul livello 3785, con stoploss in area 3795 e take profit in area 3765. Purtroppo uno spike, dopo pochi minuti va a toccare il mio stoploss facendomi uscire dal mercato, dirigendosi poi in direzione del mio take profit (ma ormai l'operazione era chiusa). Risultato 10 punti persi.
Grazie al money managment comunque la giornata si è chiusa in positivo di 20 punti al lordo delle commissioni pagate. L'orario di apertura americano continua a dimostrarsi abbastanza ostico e probabilmente sarebbe meglio parametrare lo stoploss alla volatilità, tuttavia il mio piano prevede piccole perdite, difficilmente superiori a 10/15 punti, atteso che le operazioni chiuse in profitto mediamente sono di 20/25 punti.
Incrementare gli stop significherebbe cambiare il mio profilo di trading verso una strategia con maggiori oscillazioni intraday. Non è una strada che escludo in futuro, ma oggi continuo a portare avanti la mia idea di trading basata su semplicità e sostenibilità sia in termini psicologici che statistici.
Gli spike - Questi maledettiCome da titolo, volevo condividere quanto accaduto oggi in operatività intraday.
Ingresso short livello 3783 con stoploss in area 3791.
Il mercato è andato nel senso dell'operazione, giungendo nel corso della mattinata in area 3763.
Porto il trailing stop in area 3775, per sfruttare il trend in corso.
Purtroppo la candela delle 15:30 ha determinato uno spike che ha toccato il mio livello di trailing facendomi uscire dal mercato.
Successivamente, quasi in maniera beffarda, l'operazione continua secondo quella che era la mia pianificazione iniziale.
Il trailing mi ha comunque garantito almeno 8 punti di profitto, tuttavia nel momento in cui scrivo, l'S&P500 si ritrova in area 3735, sarebbero stati quasi 50 punti.
Comunque, l'importante è come sempre gestire le perdite, anche se poi diventa necessario riuscire a sfruttare al meglio le giornate come quella di oggi.
07.09.2022 - Giornata flat. Giusto?La giornata di contrattazione odierna, nel momento in cui scrivo vede un S&P500 positivo dell'1,86%, con un movimento di crescita tutto sommato armonico e non impossibile da "cavalcare" in intraday.
Purtroppo in questa giornata sono rimasto completamente fermo, perchè da un lato dopo la discesa degli ultimi giorni, ho cominciato ad ipotizzare una perdita di forza ribassista, dall'altro non essendoci un range di negoziazione particolarmente definito, l'unica operatività auspicabile sarebbe stata quella long, per la quale nell'attuale contesto e per la giornata odierna, non mi sono sentito confidente a tradare.
Sul grafico daily l'S&P500 ha completato una candela decisamente bullish, che potrebbe portare a qualche giorno di trend minore in positivo. Per domani, cercerò di trovare punti d'ingresso coerenti con il movimento in atto, ma che sopra tutto possano non considerarsi "iperestesi" (es. ABCD pattern) oppure figure d'inversione come doppi massimi o doppi minimi. Vedremo la sessione asiatica a cosa porterà e se nel corso della mattina il quadro potrà essere più chiaro.
Domani la giornata potrebbe essere complessa, considerato il calendario macro che vede impegnate da un lato BCE, dall'altra FED + richieste di sussidi di disoccupazione.
Operatività intraday del 5 e del 6 settembre.Il 5 settembre vede i mercati americani chiusi e, come in ogni festività che si rispetti, sarebbe meglio non operare, tuttavia decido in maniera infausta di seguire un'operazione a basso rischio.
Durante la giornata l'S&P500 ha oscillato in un preciso trading range. Decido sul terzo massimo di giornata attorno alle ore 12 e 15 (in corrispondenza di un eventuale incremento dei volumi) di voler entrare short. L'operazione dapprima sembra voler andare in guadagno, tuttavia fisso il take profit su un livello che il mercato non ha raggiunto (i minimi di giornata), l'operazione mi si rivolta contro, non proteggo spostando lo stop al livello d'ingresso e perdo 10 punti d'indice.
La giornata odierna, invece, si chiude in maniera particolarmente positiva. Anche in questo caso, l'S&P500 fissa tre top su uno stesso livello. La candela delle 15:15 mostra la direzione del mercato con tutta la sua forza. Decido di entrare short in area 3940. Nonostante la forza ribassista, le candele presentano un elevato true range, chiudo la posizione in area 3920, accontentandomi di un guadagno di 20 punti.
Nel corso del pomeriggio, il mercato tende a risalire, portandosi in corrispondenza di un precedente livello di supporto (area 3940). Decido di entrare short dopo la candela delle 18. L'operazione volge in profitto di 15 punti dopo pochi minuti.
Il mercato è abbastanza "nervoso" ed incerto in questi giorni, quindi metto in conto anche l'eventualità di giornate flat oppure in perdita con un rischio controllato, proprio per la difficoltà d'interpretazione. Sono diversi giorni che i prezzi stornano, il momentum della discesa sembra voler diminuire, salvo poi continuare ad aggiornare i minimi relativi. Continuare con la visione short potrebbe essere rischioso, data l'estensione del movimento, tuttavia fino a quando non ci sarà un evidente segno di forza, sarà difficile credere ad un operatività in ritracciamento.
Operazioni intraday del 24.08.2022La giornata di oggi, al pari di quella del 23.08 si è caratterizzata per mancanza di direzionalità, con le quotazioni che si sono mosse nel range disegnato, delineato dai minimi e massimi della seduta precedente.
L'erraticità dei movimenti, l'assenza di direzionalità e la vicinanza di supporti e resistenze mi hanno portato verso la ricerca di setup d'inversione piuttosto che di tipo trend following. Alle ore 09:30 con i prezzi in corrispondenza di un livello di supporto, si viene a creare una candela di swing che attira la mia attenzione. Decido di attendere la rottura della media esponenziale a 5 periodi per fissare ingresso. Setto uno stop di 6 punti e un take profit di 10. L'operazione volge in profitto. Con questo tipo di operazioni cerco di tenere gli stop più stretti del solito, avvicinando di molto i target.
Il pattern per la seconda operazione inizia alle ore 15:30, in particolare con il completamento di una candela con un grossa shadow, segnale di presa di forza dei compratori. Anche in questo caso il trigger dell'operazione long è dato dalla rottura della Ema5. Anche in questo caso, l'operazione si chiude in profitto, questa volta di 8 punti, considerato il target fissato in corrispondenza del precedente massimo.
Nel momento in cui scrivo (ore 18) il mercato avrebbe teoricamente creato le condizioni per una terza operazione, con il prezzo che completa uno swing high sul livello di resistenza e rientra nel range con molta forza.
Purtroppo non ho eseguito l'operazione, anche se sarebbe stato un ottimo setup d'ingresso.
La giornata di domani vede la Fed impegnata nella divulgazione di informazioni circa la politica monetaria. In generale in questi casi preferisco restare flat, il mercato potrebbe dar vita a movimenti di difficile interpretazione.
Operatività intraday - Micro S&P 500La giornata odierna ha visto sull'S&P500, due setup d'ingresso, nei quali ho realizzato una perdita ed un profitto.
I operazione.
L'S&P 500 durante le contrattazioni della scorsa notte e di questa mattina, ha visto un lieve trend in crescita, quasi simile ad un consolidamento del movimento correttivo della giornata di ieri.
Alle ore 9:30 una forte candela rossa sembra voler rompere al ribasso il consolidamento. Imposto operazione short, posizionando lo stoploss appena sopra la media a 50 periodi. Il trade nel giro di pochi minuti viene invalidato, portandomi una perdita di 16 punti d'indice.
II Operazione.
Le contrattazioni proseguono al rialzo in tuta europa e tutti gli index futures americani erano positivi. La media a 50 periodi viene incrociata ed anche testata. Setto operazione long su livello 3855. Il trade sembra voler trovare subito una giusta direzionalità, appena possibile porto lo stop in pari per non trasformare un potenziale profitto in una perdita, impostando take profit in area 3888, livello che nella giornata di ieri è stato abbastanza sensibile. Chiusura in profitto di 29 punti d'indice.
Soddisfatto della giornata odierna, anche dell'operazione chiusa in perdita, dove ho rispettato i livelli impostati in fase di pianificazione.
Resto sempre un po con l'amaro in bocca quando, come oggi o come l'operazione di ieri, avrei potuto far correre ulteriormente i profitti. Tuttavia capiterà sempre che avremo la sensazione di esser usciti dal mercato troppo presto o troppo tardi, è un qualcosa con il quale bisogna imparare a fare i conti dal punto di vista psicologico.
Day 13 - Operazione intraday su Micro Future S&P500La giornata di contrattazione odierna, nel momento in cui scrivo (ore 17:20), si è dimostrata particolarmente avara di movimento e direzionalità. In particolare i prezzi hanno oscillato, a partire dalle ore notturne, all'interno di un range medio dell'ampiezza di circa 40 punti. Troppo poco per cercare di improntare operazioni di natura direzionale.
Ho effettuato una sola operazione, chiusa con un piccolo gain di soli 13 punti. Ho provato a sfruttare attorno alle ore 9 e 30 la figura del doppio massimo in formazione.
In particolare ho inserito ordine sell al prezzo di 3837 eseguito clamorosamente a 3833. Sapevo che l'operazione doveva essere gestita con dei target poco ambiziosi pertanto ho fissato ordine di copertura a 3820.
Operazione chiusa con piccolo gain.
L'apertura americana è stata altrettanto indecisa, con candele che sul mio timeframe (15 minuti) non hanno fornito alcun setup operativo.
Di sicuro chi opera con candele da 3 o 5 minuti è riuscito a chiudere operazioni interessanti in trading range.
Vedremo se nel corso della serata si realizzerà qualche setup direzionale o se per la giornata di oggi conviene allontanarsi dal broker.