MIB
FTSE MIB - BYL Indice - Chiusura Marzo 2024Riprendendo l'ultima analisi fatta in relazione all'ITM in corso, provo ad allargare lo sguardo per ipotizzare il percorso del prezzo fino alla chiusura del BYL Indice corrente.
Questa ipotesi è molto differente da quanto molti analisti (utilizzando le più disparate tecniche), anche molto noti, sostengono (loro ipotizzando almeno un paio di anni di prezzi crescenti), quindi va presa per quella che è: una ipotesi tra le tante.
Ad ogni modo, nel 2021 avevo ipotizzato un percorso che prevedeva un Max in Gennaio 2022, un 2022 molto debole, con minimi a Marzo / Luglio / Settembre, una ripartenza verso un setup di Vendita a Marzo 2023, idealmente sopra il Max del 2023. Successivamente un rintracciamento molto corposo verso Marzo 2024 che nel mio modello è un forte setup di Acquisto.
Nell'ipotesi qui collegata avevo ipotizzato un minimo significativo tra il 10 e 13 Marzo (idealmente si dovrebbe già essere usciti dallo Short), un setup di acquisto (a livello TCY) tra fine 10 Marzo e 13 Marzo mattina, con un target di uscita immediatamente dopo le scadenze di Marzo (tra il 22 e 24 Marzo). La chiusura dell'ITM avverrebbe entro fine Marzo sotto il minimo della settimana appena passata.
Ovviamente questa è una bozza che utilizzerò come linea guida e sono consapevole dovrà essere corretta non appena evidenze suggeriranno un percorso differente o alternativo. La mia visibilità nelle operazioni è quasi esclusivamente a livello di TYL dove la capacità previsionale è significativamente più alta. Questa idea non può quindi essere usata per posizionamenti sul mercato, e non ne è questa la sua finalità.
Con la presente non intendo quindi suggerire/sollecitare nessuno ad effettuare alcun tipo di investimento , come chiarito fin dall'inizio, altri analisti, con un esperienza e competenza assai maggiore della mia hanno evidenziato ipotesi differenti, materialmente divergenti dalla mia
Prove tecniche di trasmissioneSono iniziate ieri a mio avviso le prove di una buona e salutare correzione dei mercati azionari. Probabilmente tra oggi e lunedì avremo un leggero rimbalzo che chiuderà il ciclo inverso di 4-5 giorni e poi assisteremo alla première della messa in onda dei classici titoloni sul possibile crollo dei mercati che, sempre a mio avviso, non vedremo. Ritengo infatti che gli indici, in particolare quelli europei, siano destinati a nuovi massimi storici (alcuni li abbiamo già visti).
Pertanto una correzione di circa il 50% la ritengo in linea con la visione di lungo periodo.
I livelli volumetrici suggeriscono con la solita e buona affidabilità i vari target di una discesa che dovrebbe concludersi intorno al 5/8 Maggio. 24747 è il livello che se violato o meno ci dirà se abbiamo a che fare con un semestrale a 3 tempi o con il nuovo primo tempo del secondo semestrale.
La presente è la mia visione e non costituisce un sollecito all'investimento o ad operare.
Fine del ciclo rialzista per il MIBIl nostro FTMIB ci aveva abituati a grandi cose negli ultimi tre anni, dandoci l'illusione che il trend rialzista potesse proiettarsi verso massimi che non si vedevano da anni, e magari raggiungere la trendline dinamica di primo livello, verso quota 34.000 punti. Non è detto che questo non possa ancora accadere, il mercato è spesso illogico, ma siamo realisti: il MIB sta progressivamente perdendo forza e non vi sono più le condizioni affinché l'economia italiana possa continuare a crescere con questo passo.
Il superbonus al 110% non esiste più! Al momento il governo ha bloccato la cessione del credito e lo sconto in fattura per tutti i bonus edilizi e ha ridotto il Superbonus al 90%. Questo perché lo Stato è dovuto intervenire d’urgenza per mettere in sicurezza i propri conti (ricordiamoci che le manovre della super agevolazione sui lavori edilizi ha generato 120 miliardi di debito maturato, che lo Stato dovrà pagare).
I tassi di interesse stanno continuando a crescere per far fronte alla necessità di controllare l'inflazione e riportarla ad un valore medio del 2%.
Sappiamo che su questo argomento l'Europa è in netto ritardo rispetto agli USA e che con molta probabilità non riuscirà a completare la manovra di riadeguamento dei tassi, prima che l'inflazione si sia riassorbita, ma dovrà provarci se non vorrà che l'effetto dell'inflazione generi ripercussioni più ampie sull'economia dei paesi membri.
Nel frattempo, i mutui a tasso variabile stanno logicamente continuando a crescere . Basti pensare che qualora l’incremento della Bce si dovesse riflettere in maniera speculare sull’Euribor, una rata di un mutuo a tasso variabile standard potrebbe passare dai 456 euro di Gennaio 2022 ai 693 euro del secondo trimestre 2023, con un aumento del 52% in meno di 18 mesi! E gli italiani dove prenderebbero questi soldi?
In tutto questo, il presidente dell'Inps, Pasquale Tridico, ha recentemente comunicato che negli ultimi quattro anni, dal 2019 a oggi, la popolazione Italiana attiva è diminuita di ben 800 mila unità , passando da 38,4 a 37,2 milioni di residenti attivi. Un dato preoccupante, che secondo Tridico, rappresenta un grave danno per tutta l’economia italiana e la sostenibilità dell’apparato previdenziale. Consideriamo che ad oggi per ogni pensionato vi sono 1,4 lavoratori e che nei prossimi 10 anni potrebbero scendere ad 1,3.
Scusandomi per questa digressione poco felice, torniamo al nostro MIB:
Dopo il doppio massimo , in divergenza dell'RSI, l'indice ha iniziato a perdere valore, accelerando con la rottura del supporto statico a quota 26.800 punti. Pochi giorni dopo è avvenuto il retest del livello, che da supporto è diventato resistenza. La rottura del livello è coincisa inoltre con la rottura della pitchfork rialzista, che allora guidava il ciclo al rialzo di secondo livello che ha accompagnato il MIB alla progressiva crescita dal suo precedente doppio minimo del 13 Ottobre 2022 al 9 Marzo 2023:
Nelle ultime sessioni la Price Action ha trovato supporto nella media esponenziale a 100 periodi (linea gialla), chiudendo la sessione di Venerdì leggermente sotto ad essa (questo segnale potrebbe rappresentare l'innesco ad un nuovo ribasso dopo un possibile retest del livello del 26.000 punti:
Qualora le condizioni economiche dovessero continuare a peggiorare, è possibile attendersi un ritorno del MIB alla media del suo ciclo principale, rappresentato in figura dalla linea rossa della Pitchfork di primo livello :
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Buon weekend a tutti,
Silvio Esposito