MIB
Fine del ciclo rialzista per il MIBIl nostro FTMIB ci aveva abituati a grandi cose negli ultimi tre anni, dandoci l'illusione che il trend rialzista potesse proiettarsi verso massimi che non si vedevano da anni, e magari raggiungere la trendline dinamica di primo livello, verso quota 34.000 punti. Non è detto che questo non possa ancora accadere, il mercato è spesso illogico, ma siamo realisti: il MIB sta progressivamente perdendo forza e non vi sono più le condizioni affinché l'economia italiana possa continuare a crescere con questo passo.
Il superbonus al 110% non esiste più! Al momento il governo ha bloccato la cessione del credito e lo sconto in fattura per tutti i bonus edilizi e ha ridotto il Superbonus al 90%. Questo perché lo Stato è dovuto intervenire d’urgenza per mettere in sicurezza i propri conti (ricordiamoci che le manovre della super agevolazione sui lavori edilizi ha generato 120 miliardi di debito maturato, che lo Stato dovrà pagare).
I tassi di interesse stanno continuando a crescere per far fronte alla necessità di controllare l'inflazione e riportarla ad un valore medio del 2%.
Sappiamo che su questo argomento l'Europa è in netto ritardo rispetto agli USA e che con molta probabilità non riuscirà a completare la manovra di riadeguamento dei tassi, prima che l'inflazione si sia riassorbita, ma dovrà provarci se non vorrà che l'effetto dell'inflazione generi ripercussioni più ampie sull'economia dei paesi membri.
Nel frattempo, i mutui a tasso variabile stanno logicamente continuando a crescere . Basti pensare che qualora l’incremento della Bce si dovesse riflettere in maniera speculare sull’Euribor, una rata di un mutuo a tasso variabile standard potrebbe passare dai 456 euro di Gennaio 2022 ai 693 euro del secondo trimestre 2023, con un aumento del 52% in meno di 18 mesi! E gli italiani dove prenderebbero questi soldi?
In tutto questo, il presidente dell'Inps, Pasquale Tridico, ha recentemente comunicato che negli ultimi quattro anni, dal 2019 a oggi, la popolazione Italiana attiva è diminuita di ben 800 mila unità , passando da 38,4 a 37,2 milioni di residenti attivi. Un dato preoccupante, che secondo Tridico, rappresenta un grave danno per tutta l’economia italiana e la sostenibilità dell’apparato previdenziale. Consideriamo che ad oggi per ogni pensionato vi sono 1,4 lavoratori e che nei prossimi 10 anni potrebbero scendere ad 1,3.
Scusandomi per questa digressione poco felice, torniamo al nostro MIB:
Dopo il doppio massimo , in divergenza dell'RSI, l'indice ha iniziato a perdere valore, accelerando con la rottura del supporto statico a quota 26.800 punti. Pochi giorni dopo è avvenuto il retest del livello, che da supporto è diventato resistenza. La rottura del livello è coincisa inoltre con la rottura della pitchfork rialzista, che allora guidava il ciclo al rialzo di secondo livello che ha accompagnato il MIB alla progressiva crescita dal suo precedente doppio minimo del 13 Ottobre 2022 al 9 Marzo 2023:
Nelle ultime sessioni la Price Action ha trovato supporto nella media esponenziale a 100 periodi (linea gialla), chiudendo la sessione di Venerdì leggermente sotto ad essa (questo segnale potrebbe rappresentare l'innesco ad un nuovo ribasso dopo un possibile retest del livello del 26.000 punti:
Qualora le condizioni economiche dovessero continuare a peggiorare, è possibile attendersi un ritorno del MIB alla media del suo ciclo principale, rappresentato in figura dalla linea rossa della Pitchfork di primo livello :
Qual'è la tua view su questo indice?
Scrivici cosa ne pensi!
Buon weekend a tutti,
Silvio Esposito
MIB: è iniziata la fase debole del cicloDopo la lunga corsa iniziata il 13 Ottobre il nostro indice sta entrando nell'ultima fase del ciclo semestrale che dovrebbe avere la sua conclusione con un minimo a cavallo di fine Aprile inizio Maggio. Domani e forse anche Martedì potremmo vedere uno scarico deciso verso la prima area di supporto dei 25600 punti che chiuderà il quarto sotto ciclo. La ripartenza che seguirà a mio avviso potrebbe anche rinnovare il massimo ultimo e forse anche quello di Gennaio 2022 vista la performance tenuta finora, non è comunque una condizione che impedirà il successivo movimento laterale ribassista fino a chiusura semestrale.
MIB: locomotiva della ripresaSebbene la ripresa del mercato fosse nell'aria già da qualche mese sia per la situazione grafica che per i dati incoraggianti e la prevedibile correzione del dollaro, non pochi traders sono rimasti stupiti (me compreso) dall'ottima performance del nostro indice.
In passato il nostro mercato ha dovuto sopportare molto spesso pesanti posizioni short aperte da molti fondi speculativi i quali utilizzavano il mibbone come copertura di altri investimenti. Forse questa tendenza si sta esaurendo e potrebbe essere questo il motivo delle brillanti prestazioni che, speriamo continuino nei prossimi anni.
Tuttavia, il mercato non procede mai all'infinito nella stessa direzione e la proiezione che ho elaborato tenendo conto di diversi fattori mi fa pensare che a breve vedremo due correzioni, la prima forse già questa settimana in concomitanza del rilascio di molti dati importanti e le decisioni di BCE e FED sui tassi d'interesse. La seconda, l'attendo al termine del ciclo annuale inverso al quale a mio avviso manca ancora un ultimo spunto rialzista. Contrariamente alla proiezione quindi penso che la prima correzione sarà quella più contenuta e sarà più pesante quella legata alla partenza del nuovo ciclo inverso. Non ho la 🔮 quindi considero anche una seconda ipotesi, cioè che le due cose si verifichino contemporeaneamente. Sarà il movimento dei prossimi 3-4 giorni a suggerire la possibile soluzione.
N.B. Il ciclo inverso ha 8 giorni di vita e se regolare può salire ancora solo altri 2 giorni.
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare sui mercati.
Mercato orso... 👋🏻 👋🏻Bene, oggi i mercati europei hanno violato lo swing di riferimento che conferma e separa il mercato orso dal toro.
Nei grafici ho segnalato la mia centratura del DAX e come si nota facilmente è la stessa per i diversi mercati con qualche differenza:
Zio Sam è molto più debole dell'Europa, e perchè mai dovrebbe essere diversamente? I tassi di sconto oltre oceano sono il doppio di quelli del vecchio continente, 4.50 vs 2.25. Tuttavia, l'indice tecnologico a mio avviso ha concluso oltre che il ciclo biennale anche onda 4 e se il tracciamento è corretto, inevitabilmente seguirà, con la dovuta pazienza, onda 5. Probabile quindi che d'ora in avanti vedremo un recupero del mercato americano più sostenuto di quello nostrano.
È tutto dunque rose e fiori? No, per niente, perchè sui massimi siamo ormai vicini alla chiusura del ciclo annuale inverso arrivato a 53 settimane quindi per me non è ancora il momento di oliare il portafoglio, è bene attendere la partenza (quindi discesa importante) del nuovo ciclo annuale inverso. Discesa che terminerà con la chiusura del primo ciclo trimestrale lato indice partito sui minimi di Ottobre.
Quello sarà il momento di scatenare l'inferno!
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare e investire.
Anno nuovo vita nuova?
Questa prima settimana del nuovo anno ha sicuramente riservato qualche sorpresa a partire proprio dal nostro indice (anche quello francese) che ha disegnato la migliore candela W verde degli ultimi 18 mesi rinnovando così il max di 3 settimane fa. Io , come molti altri trader (e anche qualche guru) mi attendevo una fase di debolezza data dalla chiusura del ciclo trimestrale inverso, invece... come diceva Pascale, il mercato se non scende sale, e così è stato. Ora, ripartendo dal grafico settimanale, sul lato inverso (i massimi) la centratura che ritengo più probabile è quella di un primo ciclo trimestrale di 12 settimane che lancia il ciclo annuale il quale avrebbe ora la sua struttura completa di un 2 tempi di 20 settimane ciascuno. Spostandomi sul grafico D vedo che questo semestrale inverso è giunto a 157 giorni quando molto raramente in passato ha oltrepassato i 160, mi attendo quindi ora la discesa mancata, forse già da Lunedì, ma penso che prima proverà a rispondere al richiamo dei 25500/26000 dato dalla resistenza e dai volumi, in oltre DAX non ha ancora fatto la violazione dello swing corrispondente.
Sul lato indice invece, a mio avviso è partito il nuovo ciclo biennale sul doppio minimo di Ottobre che dovrebbe tenere bene la discesa attesa (intorno alla metà di Febbraio) e data dalla chiusura dell'annuale inverso, discesa che sarà quindi per me opportunità di acquisto per il medio - lungo periodo in quanto ritengo concluso il mercato orso.
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare.
Cosa aspettarsi per l'ultima settimana dell'anno e le successiveAnalizzo graficamente l'indice tedesco che riassume bene la situazione del mercato azionario europeo. Nel grafico W risultano evidenti alcune cose, la prima è che a Settembre si è chiuso un ciclo semestrale e ne è partito un altro, la seconda è che con i nuovi recenti massimi l'indice si è riportato in territotio rialzista avendo abbandonato con decisione le due TL ribassiste nera e verde, la terza: sul recente max ha probabilmente chiuso un ciclo annuale inverso (probabile perché ancora in attesa dei tempi di conferma). L'ultima è l'incrocio delle TL Blu e nera che danno un possibile target in area 11200 per la chiusura del ciclo annuale qualora il lungo ciclo partito nel 2020 non fosse già chiuso sul minimo di Settembre.
Provo quindi a schiarirmi le ideee passando al grafico 4h analizzando il ciclo trimestrale in corso e partito appunto a Settembre. Da quel minimo la struttura ha completato 7 settimanali e se non ci saranno scossoni sul fronte delle news (che influenzano comunque il mercato per brevi periodi se endogene) il destino di questo ciclo è quello di compierne almene 8 (possono anche essere 10) quindi vi è la possibiltà nel breve, di vedere violati i 14160 se il settimanale inverso non fosse già chiuso (il tempo minimo sindacale per averlo già chiuso lo ha) e a seguire una discesa forse anche importante per chiudere appunto l'ottavo settimanale, sicuramente sotto 13791 (ma suppongo anche più sotto) e probabilmente anche il trimestrale. Il tutto sarebbe così in tempi consoni ai tempi medi di durata. La chiusura del settimanale inverso, qualora avvenisse nei prossimi 2 giorni disponibili non dovrebbe però salire oltre i 14675 per avere appunto la conferma citata sopra della chiusura del trimestrale inverso. Chiuso quindi w8 aggiornerò la situazione per provare a capire se il trimestrale potremo considerarlo chiuso o se vi saranno possibilità di un allungamento dei tempi medi con altri 1-2 cicli settimanali ribassisti.
Attenzione!! Se il ciclo partito il 2020 si fosse chiuso a Marzo nei tempi perfetti di 103 settimane, come detto sopra area 11200 sarà il target dell' annuale in corso già ribassista. Se invece si fosse chiuso sul minimo di Settembre (cosa possibilissima sia come tempi che come struttura) chiuso W8 nei primi giorni di Gennaio (o w9-w10 eventualmente) avremo una nuova spinta verso l'alto per la chiusura del ciclo annuale inverso che sarebbe così ancora in corsa e non terminato.
La situazione è molto simile anche sul mercato americano, con qualche eccezione per il Nasdaq che pattina sul filo del rasoio tra una continuazione del trend ribassista e una possibile corposa ripartenza.
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare.
Euro Stoxx 50: uno per tuttiL'indice europeo cugino del DJI, sul medio termine è affidabile per tutti quanti gli indici europei, ovviamente con qualche piccola differenza tra ogni mercato locale. Oggi si è vista la violazione prepotente dello swing di chiusura del secondo mensile, quindi il terzo mensile proseguirà la sua discesa fino alla sua chiusura che molto probabilmente chiuderà anche il trimestrale iniziato tra fine settembre e primi di Ottobre (partenze diverse su vari indici). La chiusura con relativo minimo dovrebbe arrivare a circa metà Gennaio.
I livelli più importanti sono dati dai volumi e dagli swing precedenti.
La presente è la mia visione che aggiorna le precedenti sugli altri indici e non rappresenta un incentivo ad operare.