NZDCHF - LONGQuesta coppia di valuta è arrivata ad un supporto importante sulla quale ha già rimbalzato.
Apro una posizione long da 0.52100 con SL 50 pip e TP almeno 300 pip. Sul broker che utilizzo ha uno swap positivo e potrebbe essere interessante tenerla per un periodo medio lungo.
Non ci sono altre novità, il mercato in estate è "farlocco" in quanto i fondi di investimento maggiori vanno in prevalenza in copertura e quindi le fluttuazioni sono derivate dalle "macchinette".
NZD
Nzd/Usd: Pavimento e triggerBuongiorno a tutti,
eccomi come sempre per una pianificazione operativa su un mercato che ritengo interessante seguire nei prossimi giorni.
Il cambio Nzd/Usd è il prescelto visto che ha dato forma ad un D.M.H.C./F.T.W.
Il trigger è stato triggerato la settimana scorsa su una base che ha fatto pavimento per buona parte di maggio e tutto giugno.
A questo punto, in ottica operativa, sarebbe molto importante andare a ricercare conferme di dinamiche di prezzo su time frame come il daily o il 6 ore.
Questo perché stiamo ancora sotto area di vendita 0,6150 quindi necessaria una conferma oltre che per un migliore timing è preferibile optare per il multi time frame.
Per mantenere una view rialzista il prezzo deve rimanere al di sopra di area 0,6050.
Il fallimento si avrebbe infatti con ritorni al di sotto di quest' area chiave in chiusura settimanale.
Se dovesse partire un movimento al rialzo dopo il primo ostacolo in area 0,6200 si avrebbe area 0,6325 come target principale.
Anche per oggi è tutto, vi auguro una buona domenica e un buon TRADING SIMPLE!
NZDUSD 0.61500 LONGNonostante la grande forza del dollaro probabilmente derivata dalle tensioni in medio oriente e dalle elezioni con Trump che riprende fiato, penso che nel breve termine si possa vedere un cambio di rotta, anche fosse solo per una manciata di pip (30/50).
I miei trade spesso si muovono su ritracciamenti ed inversioni di storno. Prevedere il lungo termine con una situazione geopolitica cosi fragile e calda è molto difficile.
Il day trader e di norma il retail che non ha capitali sufficienti per sostenere un lungo periodo di loss, non può realisticamente ragionare nel lungo periodo con SL di 500 pips almeno.
Ma deve ragionare un SL di 30 al massimo con un TP di 30/50.
NZDJPY SHORT 90.450nonostante lo yen non accenni una ripresa dovuta anche ai cataclismi degli ultimi giorni si è formata una buona zona di supply sulla quale è possibile vedere un rimbalzo di 30/50 pip.
L'operazione è puramente accademica ed intraday, non ci sono visioni di lungo periodo su questa coppia
GBPNZD - LONG 2.01100L'ultimo dato sull'inflazione inglese da segni di rallentamento e direi quasi diminuzione, un fatto positivo che potrebbe rafforzare la sterlina.
Il dollaro neo zelandese gode di una buona forza in questo periodo dovuto a dei dati macro economici discordanti ma i mercati li hanno valutati positivi.
Apro un long con l'obiettivo di un rimbalzo di 30/50 pip
Nzd/Jpy: Rottura del range Buongiorno a tutti,
ecco qui la classica idea di trading settimanale attraverso il mio metodo dedicato allo studio della price action.
Il mercato in questione è il cross valutario Nzd/Jpy.
Quest'ultima settimana di scambi ha visto infatti la quotazione arrivare fino in zona 86,00 per poi creare un forte rimbalzo e chiudendo a 88,40.
Il livello 86,50/87,00 è stato per oltre un anno il livello di resistenza del trading range e proprio nelle ultime settimane, complice uno yen molto debole, si è rotto al rialzo.
Visto la Pin Bar nella "Goodbye Zone" e la contestualizzazione di questa price action nella struttura del cambio direi che per i prossimi giorni/prossime settimane valuterò delle possibili entry long qualora ci saranno delle conferme operative su grafico daily.
Prossimo livello di interesse è area 92,00 mentre la mia view viene a fallire su ritorni chiari sotto 84,00.
Per oggi è tutto, vi auguro un buon weekend e un buon TRADING SIMPLE!
Reazioni del mercato alla "pausa hawkish" della Fed Reazioni del mercato alla "pausa hawkish" della Fed
Oggi la Federal Reserve ha scelto di non procedere all'11° rialzo consecutivo dei tassi d'interesse, optando invece per una valutazione degli effetti dei 10 rialzi precedenti. Tuttavia, la Fed ha annunciato che prevede di attuare altri due aumenti di un quarto di punto percentuale prima della fine dell'anno. Sebbene la pausa fosse ampiamente prevista, il fatto che i policy maker vedano i tassi al 5,6% a fine anno ha colto il mercato di sorpresa.
La combinazione della pausa con il suggerimento di altri due rialzi di 25 punti base è stata definita la "pausa dei falchi".
In seguito alla decisione, i risultati di chiusura dei mercati azionari sono stati contrastanti. Il Dow Jones ha chiuso in ribasso di oltre 230 punti, mentre l'S&P 500 e il Nasdaq hanno registrato guadagni rispettivamente dello 0,1% e dello 0,4%. Il Nasdaq Composite è stato sostenuto principalmente dai guadagni ottenuti dai titoli Nvidia e AMD, che si occupano di AI.
La giornata è iniziata con il Bitcoin che ha superato i 26.000 dollari. Tuttavia, ha poi ritracciato fino al minimo delle 24 ore di 25.791 dollari. Alcuni analisti prevedono un inevitabile calo a 25.000 dollari sulla base delle recenti notizie sulle criptovalute, dominate dalle discussioni sulla regolamentazione.
Nel frattempo, i prezzi dell'oro sono inizialmente saliti fino a toccare i 1959 dollari per oncia, ma in seguito hanno ridotto i guadagni, scambiando intorno ai 1945 dollari.
Il dollaro si è indebolito su tutta la linea, con il DXY in calo dello 0,32%. Il dollaro neozelandese è quello che si è mosso di più, salendo di oltre un punto percentuale fino a raggiungere un massimo di tre settimane a 0,6211 dollari. I guadagni di EUR e GBP sono stati più modesti, con un +0,39% ciascuno.
AUDNZD SHORT📊AUDNZD 1.07400 📉 1.06800
Sono usciti dei buoni dati delle vendite al dettaglio per AUD che ha fatto rimbalzare il prezzo in prossimità di una resistenza dalla quale potrebbe stornare.
In tale opportunità ci posizioniamo con un pending short poco sopra per prendere un piccolo ritracciamento.
#analisi #forex #trading
Il doppio fondo della NZD preannuncia la sua prossima mossa?Il doppio fondo della NZD preannuncia la sua prossima mossa?
La Reserve Bank of New Zealand prenderà la sua seconda decisione sui tassi di interesse del 2023. La decisione verrà emessa mercoledì alle 14:00 NZDT (martedì 8:00 EST). Ciò che rende interessante questo momento è che il Paese è stato appena colpito dal ciclone Gabrielle che, secondo quanto riferito, ha causato danni alle infrastrutture e alle proprietà private per oltre 12 miliardi di dollari neozelandesi. Per questo motivo, alcuni osservatori di mercato prevedono una pausa nei rialzi dei tassi della RBNZ (o un rallentamento), anche se il consenso è ancora per un rialzo di 50 punti base. Con l'incertezza presente sul mercato, il cambio NZD/USD potrebbe apparire un po' vulnerabile in vista della decisione della RBNZ.
L'NZD/USD sta attualmente testando l'area di supporto creata a gennaio a 0,62249, che è fondamentale per prevedere la sua prossima mossa. Se l'area di supporto non dovesse reggere, l'obiettivo a breve termine è 0,61648, mentre quello a lungo termine è 0,61000. NZD/USD è anche al di sotto della 200-EMA, indicando una tendenza ribassista. Se il prezzo riesce a respingere l'attuale area di supporto, potrebbe rimbalzare per ritestare il periodo 200-EMA prima di continuare la tendenza al ribasso. Tuttavia, la tenuta del supporto a 0,62249 significherebbe la formazione di un pattern a doppio fondo, indicando almeno una tendenza rialzista a breve termine. Affinché l'inversione abbia un certo slancio, il prezzo deve eliminare l'area di consolidamento passata tra 0,63523 e 0,63000, rompendo infine l'area di resistenza di 0,63523 prima di proseguire verso l'alto.
Qualsiasi rialzo del NZD/USD potrebbe essere limitato dai forti dati economici in arrivo dagli Stati Uniti. Inoltre, lunedì gli Stati Uniti sono chiusi per il Presidents Day, il che potrebbe causare un'attività di vendita repressa della coppia mercoledì NZDT/martedì EST.
AUD/NZD: analisi della coppia valutaria trans-tasmanica L'AUD/NZD è una coppia interessante da esaminare dopo la pubblicazione dei rispettivi rapporti sull'inflazione di ciascun paese nella giornata di ieri.
In Nuova Zelanda, il tasso di inflazione annuale è rimasto stabile al 7,2%, inducendo gli investitori a prevedere che l'inflazione nel Paese abbia raggiunto il suo picco e che la Reserve Bank of New Zealand possa rallentare il ritmo dei rialzi dei tassi di interesse in futuro, inducendo un calo del NZD rispetto al dollaro USA. La prossima decisione sui tassi di interesse della RBNZ è prevista per il 22 febbraio.
I dati sull'inflazione australiana sono stati superiori alle aspettative, con un tasso del 7,8%, in aumento rispetto al 7,3% della lettura precedente. Di conseguenza, il dollaro australiano è salito a un nuovo massimo di 5 mesi, quasi l'unica valuta principale che si è mossa in modo significativo rispetto al dollaro USA nella giornata, poiché il mercato ha prezzato il nono rialzo consecutivo dei tassi da parte della Reserve Bank of Australia il 7 febbraio.
Naturalmente il cross AUD/NZD ha iniziato a divergere in modo significativo, con un'enfatica rottura della linea 200-EMA, a causa delle rispettive performance contro il dollaro USA. 1,09600 sembra essere il livello di resistenza più immediato per la coppia, ma non sembra reggere bene l'attuale attività di acquisto, con il 20 EMA/ 1,09480 che funge da supporto.
NZD/JPY Possibile rottura!Buongiorno a tutti,volevo farvi notare una possibilità opportunità che si sta formando sulla coppia in questione.
Il prezzo dai massimi in area 87.000 a ripiegato a ribasso formando un supporto in area 83.300 dove il prezzo a rimbalzato parecchie volte.
In caso ci fosse la rottura del supporto secondo me è possibile aprire un trade a ribasso con un buon rischio rendimento.
Stop area 84.700
Un saluto
SEGNALFOREX
NZD/USD ci risiamoNZD/USD dopo aver preso lo SL nell'operazione precedente fa di nuovo una candela rossa HA sempre sulla stessa resistenza io ci riprovo almeno a recuperare la piccola perdita subita in precedenza e sono rientrato short il 07/04 subito dopo aver confermato la candela,se anche questa operazione va in stop giuro che non ci riprovo più su questo livello.
La mia operatività:
Entry 0,6893
SL 0,7040
TP 0,6750
NZD/USD Si è formata una candela rossa HA sul livello di 0.6975 che se andiamo a vedere in passato è stato sia un bel supporto che una bella resistenza,io sono entrato già short il 29/03 al prezzo di 0.6900 al momento è un po in negativo ma sono fiducioso mi piace come trade.(poi si sa scopriremo dove va il prezzo solo vivendo nessuno ha la sfera di cristallo).
La mia operatività:
Entry 0.6900
SL 0.7010
TP 0.6791
Poi se inizia a scendere sposto SL e TP come in tutte le operazioni e gestisco con trailing stop.
Spero vi piaccia come idea a presto
RBNZ HAWKISHBUONGIORNO FOREX DEL 23.02.2022
Continua sul fronte Ucraina la tensione tra Russia ed America, sono partite le prime sanzioni da parte dei leader europei, e anche la Casa Bianca ha iniziato a prendere adeguati provvedimenti per 2 banche Russe , oltre l’esclusione del debito sovrano russo dal mercato occidentale.
Le tensione resta alta, i mercati ciò nonostante ieri sono rimasti composti, recuperando seppur parzialmente le pesanti perdite dei giorni trascorsi, con il Dax che è tornato a testare le ex aree di supporto di 14830-14800, ora divenute resistenza, non facile ora tornare al di sopra dei dette aree e dare quindi un vero segnale di recupero se prima non si placano i venti di guerra provenienti dall’Ucraina.
Mentre il mondo occidentale è alle prese con le tensioni internazionali, stanotte la Reserve Bank Of New Zealand ha alzato il costo del denaro, portando il tasso overnight al +1% come da attese, spingendo ancora su politiche aggressive, e proiettando possibili rialzi tassi di 25Bp ad ogni riunione del 2022.
La storia dei tassi di interesse dei paesi oceanici ci insegna che un +1% è poca cosa rispetto al +6% o 7% visti pochi anni or sono, pertanto le aspettative di ulteriori adeguamenti al costo del denaro sono alte.
Il dollaro neozelandese ha immediatamente adeguato il suo sentiment, spingendosi a rialzo contro tutte le altre majors, a partire da NZDUSD che ora al prezzo di 0.6770 vede i retail short al 61% confermando ancora una volta l’operatività di mean reverting che caratterizza la maggior parte dei traders al dettaglio. La forza del dollaro neozelandese a questo punto potrebbe portare i prezzi fino alle prossime aree di resistenza di 0.68 figura in primis e 0.69 poi.
Anche i cross hanno adeguato la loro price action ed il relativo sentiment, con nzdcad che ora vede il 93% dei retail short dopo il break out delle aree di 0.86, cosi come gbpnzd, già richiamato nella nostra analisi di ieri, che vede retail long in chiaro mean reverting al 54% dopo il break out dei supporti di 2.0125 e punta dritto al livello target di 2.000 figura.
Pesante anche eurnzd al momento che ha rotto le aree supportive e allunga il posizionamento retail long che passa al 85% ponendosi ora in condizione di interessante eccesso, mentre resta a nostro avviso maggiormente bilanciato audnzd ancora fermo a ridosso di 1.07 con i retail che iniziano a comprare i primi ribassi alla ricerca forse tardive del trend principale long, oramai maturo.
Vedremo ancora nel corso della giornata le evoluzioni del mercato che resta sempre volatile e ricco di market movers
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta
NZDCAD PRONTO ALLA PARTENZA?Da giorni stiamo richiamando l’attenzione sul dollaro neozelandese, che dopo un trimestre disastroso sotto il profilo della performance, ci sembrava doveroso uno storno, che potesse dare respiro anche ai traders retail che erano in posizione contrarian long gia dalle aree di 0.8725.
La fase di inversione, dopo il lungo trend ribassista , richiede ovviamente un tempo proporzionato alla fase direzionale. In questa fase lateral rialzista, avevamo posto l’accento sul cross nzdcad, dove la componente canada potrebbe giocare un buon ruolo, dato anche l’ampio movimento rialzista del WTI, anche li meritevole di prese di profitto.
Nzdcad si muove ora in una espansione di volatilità lateral rialzista, su una struttura a massimi e minimi crescenti, che ha portato i trader retail ad invertire il proprio sentiment, che da ieri è passato short agli attuali 55%.
Diventa necessario monitorare a questo punto i break out rialzisti che potrebbero portare i prezzi alle aree di 0.8575, per ritestare la trend line che congiunge gli ultimi minimi e le chiare zone di resistenza viste nel gennaio 2022.
Naturalmente la strada verso un nuovo trend up, potrebbe essere lunga e non facile da intraprendere, siamo ancora in una fase di ritracciamento del più ampio trend ribassista su base daily , che vede nelle aree da noi richiamate come target la mm100 periodi , che potrebbe dare nuova linfa al trend principale ribassista.