Punto della situazione su EUR/USDL'analisi del grafico giornaliero del cambio rivela un quadro tecnico costruttivo, dominato da una tendenza rialzista ben definita che ha caratterizzato l'andamento del cross per la maggior parte dell'anno 2025. L'impostazione grafica suggerisce una continuazione di questa dinamica positiva, pur evidenziando livelli chiave che meritano un'attenta osservazione per la gestione delle posizioni e del rischio. Il trend primario è inequivocabilmente rialzista, come validamente rappresentato dal canale di regressione lineare ascendente. I prezzi si sono mossi con costanza all'interno di questo canale, utilizzando la linea mediana come un'area di supporto dinamico e la banda superiore, a due deviazioni standard, come resistenza. Attualmente, le quotazioni si trovano nella parte superiore del canale, un segnale di forza intrinseca del mercato, avendo recentemente testato e trovato supporto proprio sulla linea di regressione centrale. Questo rimbalzo ha rinvigorito la spinta dei compratori e ha posto le basi per un potenziale nuovo allungo. A corroborare questa visione contribuiscono gli oscillatori. L'oscillatore stocastico, con impostazione (9,6,3), ha da poco generato un incrocio rialzista al di fuori della zona di ipervenduto, e le sue linee si stanno dirigendo con decisione verso l'area di ipercomprato, indicando una ripresa del momentum a breve termine. Analogamente, l'indicatore di Momentum a 10 periodi si mantiene stabilmente al di sopra della linea dello zero, confermando che la forza prevalente sul mercato è quella rialzista.
In questo contesto, le opportunità operative di tipo long (rialzista) appaiono le più coerenti con il quadro tecnico generale. Un punto di ingresso potenziale si situa ai livelli attuali di mercato, intorno a quota $1.17300, speculando sulla continuazione del movimento scaturito dal recente supporto. Il primo obiettivo significativo per tale posizione è rappresentato dal livello di resistenza R1 del Pivot Point calcolato con metodo Fibonacci, posizionato a $1.18289. Un superamento deciso e supportato da volumi in aumento di tale livello aprirebbe la strada a un'estensione del rialzo verso la resistenza successiva R2 a $1.20765, un'area che si avvicina alla proiezione della banda superiore del canale di regressione. La gestione del rischio per un'operazione rialzista dovrebbe prevedere uno stop loss posizionato al di sotto del recente minimo e della linea mediana del canale, idealmente sotto il Pivot Point principale a $1.14810, la cui violazione costituirebbe il primo serio segnale di indebolimento della struttura rialzista.
Nonostante la chiara impostazione positiva, è doveroso considerare anche scenari alternativi e potenziali posizioni short (ribassista). Un'operazione di vendita potrebbe essere contemplata qualora il prezzo mostrasse un chiaro segnale di esaurimento e una falsa rottura in prossimità della resistenza R1 a $1.18289, specialmente se accompagnata da una divergenza ribassista sugli oscillatori. Tuttavia, l'operazione con il miglior rapporto rischio/rendimento si configurerebbe solo a seguito di una rottura confermata della tendenza attuale. Un segnale ribassista di rilievo verrebbe generato da una chiusura giornaliera al di sotto del Pivot Point a $1.14810. Tale evento invaliderebbe la forza mostrata dal recente rimbalzo e proietterebbe i prezzi verso il primo supporto S1 a $1.10650, che coincide approssimativamente con la banda inferiore del canale di regressione, rappresentando il target naturale per una posizione corta. L'analisi dei volumi e della volatilità, misurata dall'ATR (Average True Range), completa il quadro. I volumi, sebbene non eccezionali, hanno mostrato un leggero incremento durante le ultime sedute positive, fornendo un cauto supporto al movimento. L'ATR si attesta su livelli contenuti, indicando una volatilità controllata che favorisce la prosecuzione del trend in atto piuttosto che inversioni improvvise e violente. In conclusione, la strategia prevalente rimane quella di seguire il trend rialzista, monitorando attentamente la reazione dei prezzi sui livelli di resistenza indicati, pronti a riconsiderare lo scenario solo di fronte a una decisa violazione dei supporti chiave.
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Interpump: Il Toro Prende il ControlloInterpump Accelera: Il Prossimo Scontro è con la Resistenza a 38,80€
Milano - Il titolo Interpump Group (IPG) prosegue la sua marcia rialzista con rinnovato vigore, lasciandosi definitivamente alle spalle il difficile inizio d'anno. Il grafico giornaliero dipinge un quadro di solida fiducia da parte degli acquirenti, con una progressione tecnica che ora si appresta ad affrontare il suo primo, vero test di maturità: la cruciale area di resistenza posizionata a 38,80 euro.
La Scena Tecnica: Un Canale Rialzista Punta Dritto all'Ostacolo
L'analisi del grafico non lascia spazio a dubbi: il trend è saldamente positivo. I prezzi, dopo aver toccato un minimo nel primo trimestre, hanno intrapreso un percorso di risalita ordinato e metodico, come perfettamente incorniciato dal canale di regressione ascendente. La regressione lineare, colorata di un blu che infonde ottimismo, accompagna la salita con una pendenza decisa, confermando la forza del movimento in atto.
Il prezzo si è recentemente lasciato alle spalle la prima resistenza trimestrale Fibonacci (R1) a 36,32€, trasformandola in un potenziale supporto. Ora, la corsa sembra puntare dritto verso la Resistenza 2 (R2), situata a 38,80€. Questo livello non è isolato, ma coincide quasi perfettamente con la parte superiore del canale di regressione, creando un cluster di resistenza che potrebbe farsi sentire. Un superamento deciso e con volumi di questa zona rappresenterebbe una potente dichiarazione d'intenti, aprendo la strada verso il target successivo, la Resistenza 3 (R3) a 42,82€.
Qualora le vendite dovessero prevalere in prossimità di questo ostacolo, il primo livello di supporto su cui monitorare la tenuta del trend è proprio l'ex resistenza a 36,32€. Una discesa più profonda troverebbe un supporto dinamico sulla linea mediana del canale e, successivamente, sul Pivot Point trimestrale a 32,28€, vero spartiacque tra una correzione fisiologica e un'inversione di tendenza più significativa.
Il Verdetto degli Oscillatori: C'è Ancora Benzina nel Motore
A sostegno dello scenario rialzista intervengono anche gli indicatori tecnici. Il Momentum si attesta a un valore di 1,340, ben al di sopra della linea dello zero, segnalando una forte spinta inerziale. Lo Stocastico, con le sue linee che puntano verso l'alto ma si trovano ancora lontane dalla zona di ipercomprato (sopra 80), suggerisce che il movimento ha ancora spazio per crescere prima di raggiungere livelli di eccesso.
Infine, l'ATR, che misura la volatilità, si mantiene su valori relativamente bassi e stabili (0,8950). Questo indica che la salita in corso è controllata e non frutto di fiammate speculative, un elemento che depone a favore della sostenibilità del trend.
In sintesi, il quadro tecnico di Interpump è chiaramente rialzista. Tutti gli elementi analizzati convergono verso una continuazione del movimento ascendente. Tuttavia, l'avvicinamento alla forte area di resistenza a 38,80€ impone cautela. Sarà la reazione dei prezzi su questo livello a determinare le sorti del titolo nel breve-medio termine: una rottura decisa confermerebbe la forza del toro, mentre una respinta potrebbe dare il via a una fase di salutare consolidamento.
BTC/USD possibili scenari Il grafico settimanale mostra una prospettiva di lungo termine, evidenziando un trend primario marcatamente rialzista che ha avuto origine dai minimi di fine 2022.
Regressione Lineare: La linea di regressione è costantemente di colore blu e orientata verso l'alto. Questo conferma in modo inequivocabile la forza e la solidità del trend rialzista in atto. Il prezzo utilizza questa linea come un'importante area di supporto dinamico durante le fasi correttive.
Canale di Regressione: Il movimento dei prezzi è contenuto all'interno di un canale di regressione ascendente. Il recente picco di prezzo ha quasi raggiunto la banda superiore del canale, che funge da resistenza dinamica. Attualmente, il prezzo si sta consolidando nella metà superiore del canale, un segno di forza intrinseca.
Livelli Chiave di Supporto e Resistenza
I livelli chiave su questo timeframe sono definiti dai Pivot Point annuali Fibonacci, che offrono una mappa per i potenziali obiettivi e le aree di supporto a lungo termine.
Resistenze:
R2 (123.272,08 $): Questo è il livello di resistenza immediato. Il prezzo ha recentemente tentato di superarlo senza successo, innescando una fase di consolidamento. Una chiusura settimanale decisa al di sopra di questo livello è necessaria per confermare la continuazione del trend.
R3 (149.969,25 $): Rappresenta il successivo target significativo al rialzo in caso di rottura di R2.
Supporti (Aree di Potenziale Acquisto):
R1 (106.778,54 $): È il primo e più importante livello di supporto. In passato ha agito da resistenza e ora funge da supporto chiave (principio di inversione di polarità).
P (80.081,37 $): Il Pivot Point centrale annuale. Rappresenta un supporto macroeconomico cruciale. Una correzione fino a questo livello, pur essendo profonda, non intaccherebbe necessariamente il trend primario rialzista.
S1 (53.384,20 $): Un livello di supporto ancora più profondo, che al momento appare distante per cui non lo prenderei neanche in considerazione.
Analisi degli Indicatori
ATR (Average True Range): L'indicatore ATR mostra una tendenza al ribasso dopo aver raggiunto un picco. Questo suggerisce che la volatilità settimanale sta diminuendo. Una volatilità in calo dopo un forte movimento rialzista indica spesso una fase di consolidamento o "assorbimento" dei guadagni, che è considerata salutare per la sostenibilità del trend.
Stocastico (9, 6, 3): L'oscillatore stocastico sta uscendo dalla zona di ipercomprato (sopra 80), con la linea %K che incrocia al ribasso la linea %D. Questo segnale suggerisce una possibile pausa o un ritracciamento nel breve-medio termine. Non indica un'inversione del trend, ma piuttosto un esaurimento della spinta rialzista immediata.
Momentum (10 close): L'indicatore si mantiene saldamente in territorio positivo, ben al di sopra della linea dello zero. Ciò conferma che la forza di fondo (il "momentum") del trend rialzista di lungo periodo è ancora pienamente intatta.
Possibilità Operative a Medio e Lungo Termine
Basandosi sull'analisi del grafico settimanale, si possono delineare i seguenti scenari operativi:
Scenario Rialzista (Maggiore Probabilità sul Lungo Periodo):
La strategia dominante rimane quella di seguire il trend. Le fasi di debolezza o i ritracciamenti possono essere interpretate come opportunità di acquisto (buy the dip).
Un'area di interesse per ingressi long si colloca in prossimità del supporto R1 a 106.778 $.
La conferma della continuazione del trend avverrà con una rottura e chiusura settimanale sopra la resistenza R2 a 123.272 $. L'obiettivo successivo sarebbe l'area di R3 a circa 150.000 $.
Scenario di Consolidamento (Probabile nel Breve-Medio Termine):
Dato il segnale dello stocastico e la diminuzione dell'ATR, è molto probabile una fase di trading laterale. Il prezzo potrebbe oscillare per diverse settimane tra il supporto R1 (106.778 $) e la resistenza R2 (123.272 $). In questo scenario, si potrebbe operare con scambi di breve respiro tra questi due livelli o, più prudentemente, attendere la rottura di uno dei due estremi per un segnale direzionale più chiaro.
Scenario Ribassista (Minore Probabilità):
Un segnale di allarme si attiverebbe solo con una chiusura settimanale al di sotto del supporto chiave R1 a 106.778 $.
Tale rottura aprirebbe le porte a una correzione più significativa, con un potenziale target sul Pivot Point centrale P a 80.081 $. Questo livello rappresenta l'ultima linea di difesa per il trend rialzista di lungo termine. Operazioni short (vendita) dovrebbero essere considerate solo al di sotto di R1 e con estrema cautela.
Conclusione:
La prospettiva di lungo termine per Bitcoin, come mostrato dal grafico settimanale, rimane fortemente rialzista. Tuttavia, gli indicatori segnalano la possibilità di un periodo di consolidamento o di un leggero ritracciamento nel breve-medio termine. La strategia più prudente è quella di monitorare attentamente il range definito da R1 e R2, attendendo una chiara rottura per la prossima mossa direzionale significativa.