Baba fa il bottoL’analisi odierna del titolo Alibaba evidenzia come la struttura tecnica si sia radicalmente rafforzata sulla scia di un potente movimento rialzista, che ha portato i prezzi a toccare area 155,44 dollari con un incremento superiore all’8% nella singola seduta. Il quadro grafico mostra una netta accelerazione ascendente, che si riflette nella pendenza fortemente positiva della regressione lineare, con un prezzo che ha strappato con forza la parte alta del canale di regressione a due deviazioni standard. Tale breakout si associa a volumi esplosivi pari a oltre 49 milioni di pezzi scambiati, manifestando una chiara partecipazione istituzionale e un crescente interesse degli investitori sulle prospettive future del gruppo. Dal punto di vista dei pivot calcolati con metodo Fibonacci, la rottura di R2 area 138,52 ha aperto rapidamente la strada verso R3, in zona 153,33, col prezzo che si è spinto persino oltre questi livelli tecnici, suggellando il carattere eccezionale del rally in atto. Anche lo stocastico 9:6:3 riflette condizioni di ipercomprato marcato, con valori superiori a 87, segno di un eccesso rialzista che tuttavia, in presenza di rally guidati da notizie dirompenti e coinvolgimento istituzionale, potrebbe proseguire anche oltre i limiti classici degli oscillatori. Il momentum rafforza la narrativa brillante, segnando un picco sopra quota 33, con l’ATR che balza a 5,27 indicando un brusco ampliamento della volatilità. Il trend in atto è inequivocabilmente rialzista, potenzialmente alimentato da catalizzatori fondamentali. In questo scenario, le opportunità operative vedono come punto d’ingresso long una conferma stabile sopra R3 area 153,33, con spazio di estensione verso nuovi massimi relativi e, nel caso di ulteriori breakout, con proiezioni che potrebbero spingersi rapidamente verso livelli anche superiori. In caso di ricoperture, eventuali ritracciamenti fin sotto R3 e successivamente fino a R2 possono rappresentare zone di osservazione per possibili rientri o per strategie di take profit parziali. I primi segnali short, invece, assumerebbero senso solo in presenza di forti inversioni sotto R2, scenario che al momento appare prematuro, vista la forza della gambe ascendente e i volumi che confermano una forte pressione in acquisto. La spiegazione di questo repentino e vigoroso movimento va ricercata in una combinazione di fattori fondamentali: secondo le principali fonti finanziarie, Alibaba ha appena completato un’emissione record di convertible bond da 3,17 miliardi di dollari, destinando i capitali raccolti a investimenti massicci nell’intelligenza artificiale e nella nuova infrastruttura cloud, con focus su espansione internazionale e rafforzamento tecnologico. Questa iniziativa si inserisce in uno scenario di crescita brillante per il segmento cloud, il cui fatturato è cresciuto nell’ultimo trimestre del 26% e i ricavi dei prodotti legati all’AI hanno ottenuto crescita a tripla cifra per l’ottavo trimestre consecutivo. Contestualmente, le ultime trimestrali hanno sorpreso positivamente per l’utile, mentre il management ha tracciato una traiettoria espansiva e aggressiva che incontra il favore del mercato, con diversi analisti che hanno già rivisto al rialzo i target price. In sintesi, il rally di oggi trova fondamento in dati economici solidi, nuovo entusiasmo per lo sviluppo tecnologico, operazioni finanziarie strategiche e netta percezione di un rinnovato momentum nel ruolo di Alibaba come leader dell’innovazione in Asia.
Regression-channel
Petrolio in attesa: compressione di volatilità e segnali tecniciL’analisi tecnica applicata al grafico daily del Futures sul Petrolio Greggio Leggero, come richiesto, mette in luce una fase di mercato in cui la tendenza primaria appare indebolita e compressa all’interno di un range definito sia dalla linea di regressione lineare sia dal canale di regressione a due deviazioni standard. L’attuale quotazione si colloca attorno a 62,29 dollari al barile, con una chiusura leggermente inferiore rispetto al pivot più significativo calcolato con il metodo Fibonacci, posizionato a 63,20 dollari. Questo valore evidenzia come il prezzo stia testando più volte la soglia psicologica e tecnica del pivot, risultando incapace nelle ultime sedute di riconquistare stabilmente tale livello. L’andamento della regressione lineare, leggermente inclinata verso il basso, segnala un moderato raffreddamento del trend rispetto agli impulsi rialzisti osservati a metà giugno, e la deviazione standard del canale attesta la presenza di volatilità contenuta all’interno di un contesto di compressione dei prezzi. I volumi scambiati nelle recenti sedute risultano in diminuzione, suggerendo una progressiva riduzione dell’interesse degli operatori e una potenziale fase di accumulazione o distribuzione, situazione in cui i movimenti successivi potrebbero assumere significato solo in presenza di breakout decisi oltre i limiti del canale di regressione. Dal punto di vista dell’oscillatore stocastico 9:6:3, si nota attualmente una condizione quasi ipervenduto. Questo dato, unitamente alla debolezza del momentum che evidenzia un valore negativo (-1,86), suggerisce che la pressione ribassista ha prevalso nell’ultima fase, sebbene l’indicatore stocastico possa essere letto anche come possibile premessa per un rimbalzo tecnico qualora si dovesse assistere a una reazione sui livelli di supporto principali. La volatilità, misurata dall’ATR a 14 periodi, indica un valore contenuto (1,59), sintomo di un mercato che, per il momento, non si caratterizza né per forti accelerazioni né per una volatilità esplosiva, elemento che rafforza l’ipotesi di una fase di attesa degli operatori. L’osservazione dei pivot di Fibonacci consente di individuare i livelli operativi chiave: in ottica long, un ritorno e mantenimento sopra quota 63,20 consentirebbe di puntare progressivamente a target posti in area 67 e successivamente 73,10, ovvero i livelli R1 individuati dal calcolo dei pivot. Viceversa, la rottura decisa dei minimi dinamici evidenziati dalla linea inferiore del canale di regressione, situata appena sopra il supporto statico dei 60 dollari, chiamerebbe in causa come obiettivi short le aree 57,50 e le estensioni successive collocate rispettivamente a S1 53,31 e S2 47,19, secondo la proiezione dei pivot. In conclusione, siamo dinanzi a un mercato in attesa di una direzionalità più definita, con compressione di volatilità, volumi relativamente bassi e indicatori tecnici in area di ipervenduto ma ancora privi di segnali reversal convincenti. L’operatività suggerita, proprio in virtù di questo quadro, consiste nel valutare ingressi solo in presenza di rotture chiare e confermate oltre i livelli tecnici menzionati, evitando prese di posizione affrettate all’interno del range attuale, vista la mancanza di segnali direzionali forti e il rischio di falsi breakout. Se necessiti di ulteriori dettagli o chiarimenti su dati o indicatori non chiari dal grafico, rimango a disposizione per integrarli nella prossima analisi.
BMPS: Occasione Long sul Pullback?L'analisi odierna si concentra sul titolo Banca Monte dei Paschi di Siena, il cui grafico giornaliero rivela una dinamica tecnica di notevole interesse. Il quadro generale del titolo è dominato da un robusto trend rialzista, ben incanalato all'interno di una regressione lineare ascendente. Questo canale, definito da due deviazioni standard rispetto alla linea di regressione centrale, ha contenuto efficacemente le oscillazioni dei prezzi negli ultimi mesi, fungendo da guida per l'evoluzione della tendenza in atto. Recentemente, le quotazioni hanno raggiunto la parte superiore di questo canale, un'area che storicamente ha rappresentato una zona di eccesso e che ha innescato una fase di ritracciamento tecnico.
Attualmente, il prezzo si trova in una fase correttiva dopo aver testato i massimi di periodo. Per gli operatori con un'impostazione strategica rialzista (long), l'identificazione di punti di ingresso ottimali è cruciale. Un primo livello di supporto significativo è rappresentato dalla linea di regressione centrale stessa, che agisce da baricentro dinamico del trend. Un test di quest'area, qualora dovesse dimostrare tenuta, potrebbe offrire una prima opportunità di acquisto in linea con il trend primario. Un'area di supporto ancora più robusta si colloca in prossimità della banda inferiore del canale di regressione. Un eventuale arretramento del prezzo fino a tale livello, che coincide anche con una trendline di supporto che unisce i minimi crescenti recenti, rappresenterebbe un'occasione di ingresso a più alto potenziale, in quanto situata in una zona di ipervenduto relativo all'interno del trend dominante. Il target naturale per un'operazione rialzista sarebbe un ritorno verso la banda superiore del canale e, in estensione, il test della prima resistenza calcolata con i pivot di Fibonacci, posizionata in area 9,000€.
Dal punto di vista degli indicatori di breve termine, emergono tuttavia segnali che suggeriscono cautela e che potrebbero favorire strategie ribassiste (short) di breve respiro. L'oscillatore Stocastico è ancora al ribasso dopo aver stazionato a lungo in area di ipercomprato, segnalando un esaurimento della spinta rialzista nel breve periodo. A conferma di questa debolezza, l'indicatore di Momentum è sceso al di sotto della linea dello zero, indicando che la velocità del rialzo si è azzerata e ha lasciato spazio a una dinamica negativa. Per un operatore ribassista, un segnale di entrata potrebbe essere la rottura confermata della linea di regressione centrale, con un primo obiettivo sulla banda inferiore del canale. Una violazione di quest'ultimo supporto aprirebbe lo scenario a una correzione più profonda, con target sui successivi livelli di pivot di Fibonacci, sebbene ciò implicherebbe un'inversione del trend primario attualmente in essere.
L'analisi dei volumi mostra come l'ultima fase discendente non sia stata accompagnata da picchi eccezionali, suggerendo che, per ora, si tratti più di una fisiologica presa di profitto che di una decisa pressione di vendita. Infine, l'Average True Range, si attesta su valori contenuti, indicando che il titolo si sta muovendo con una certa regolarità, un fattore utile per la gestione del rischio e il posizionamento degli stop loss. In sintesi, il titolo permane in un solido canale rialzista di medio termine, ma gli indicatori di breve periodo avvertono di una possibile continuazione della correzione in atto. La strategia operativa dipenderà dalla capacità dei livelli di supporto dinamici e statici di contenere questa fase di debolezza e di offrire nuovi spunti per un allineamento con la tendenza principale.
EVR shortCon la candela di oggi, arriva il segnale trigger per lo short, nonostante la regressione lineare inclinata negativamente, il canale di confidenza rimane ribassista e dopo essere arrivato a toccare la parte alta, ha avuta una candela di rifiuto e è tornato indietro. Da segnalare anche la chiusura al di sotto del punto pivot trimestrale.
AAPL Altro short Dopo l'ultimo trade andato in profit sul titolo, rieccomi pronto a shortare nuovamente appl. Se qualcuno avesse legittimi dubbi, basta cercare nella cronologia delle mie idee pubblicate.
Veniamo a noi, il trend nonostante i rialzi degli ultimi 17 giorni di contrattazioni, rimane orientato negativamente, come ci conferma la regressione lineare, si trova in zona di ipercomprato con lo stocastico che ha già incrociato a ribassi opra il livello 80, si potrebbe attende una conferma con il rientro sotto tale livello.
A rafforzare l'idea di un ribasso vi sono anche i volumi, questi non hanno accompagnato i rialzi, anzi, dalla candela del 9 aprile abbiamo assistito a volumi tendenzialmente in calo con l'ultima candela in gap e con chiusura negativa in cui abbiamo potuto assistere ad un consistente aumento dei volumi che si sono riportati sopra la media. Inoltre il prezzo si trova al di sotto del pivot trimestrale.
Viste le varie aperture in gap non sono in grado di definire attualmente dei livelli di entrata precisi, dipendere da dove aprirà il titolo, e vi sarà ancora un buon R:R e bisognerà valutare se ci sono le condizioni precise per poter entrare. Se dovesse aprire in gap up ad esempio e continuare a salire sarebbe da pazzi shortare.
I livelli di entrata come dicevo sono puramente indicativi così come segnati sul grafico. Diversamente i livelli di SL e TP sono puntuali.
Qui mi sbilancio un po' di piùSarò telegrafico le candele parlano per me, trend ribassista, rintracciamento sul pivot annuale che risping. Possibilità di entrare short, sl sopra al PIVOT tp in zona R1.
Questa è la mia idea, ovviamente i mercati si sono dimostrati altamente volatili per cui meglio stare stretti con le size.