EURUSD, quel che vuol fare realmente...Chart di Capital.Com
Il dollaro americano dopo una prolungata fase di forza nei confronti delle altre valute, vive un periodo che potremmo chiamare di riflessione.
Questa indecisione che si protrae da diverse settimane, sta lasciando sui grafici tracce interessanti da elaborare.
Come si vede dal grafico proposto, il dollaro dopo una lunga fase laterale, comunque ampia per un cross valutario, è evaso dal perimetro.
Ma contrariamente a quel che di solito succede in questi casi, è rimasto nei paraggi, fuori dall'uscio senza allontanarsi.
Se qualcuno è costretto in uno spazio ristretto ed ha l'opportunità di uscire, la prima cosa che vorrebbe fare è allontanarsi.
Questa è una trasposizione su altro campo di quel che accade tecnicamente quando viene violato un livello importante.
Visto che è voluto uscire dal trading range per poi rimanere dietro la porta, ci potremmo chiedere perché è voluto uscire?
Visto che lui non ci può rispondere proviamo a farlo noi.
Una prima spiegazione è che si è trattato di uno scherzo.
In verità non voleva farlo, questo giustificherebbe il fatto che non si sia allontanato cioè che si possa trattare di una falsa rottura.
Oppure potrebbe trattarsi semplicemente di una pausa, perché magari era tempo che non usciva e si sta guardando attorno.
In questo caso potrebbe presto allontanarsi, giusto il tempo di darsi una sistemata e proseguire conclamandosi il caso del pullback.
Quale delle due?
Ovviamente non possiamo saperlo con certezza ma abbozzare qualche ipotesi, che sia però motivata tecnicamente e non a sensazione, si può fare.
Dico subito che la mia idea, con prove annesse, è che si sia pentito e voglia rientrare.
Ovviamente, ribadisco ancora, è solo un'ipotesi e potrei tranquillamente sbagliarmi ma almeno lo avrò fatto con criterio.
Come in un lavoro da detective, cercheremo di analizzare la scena a caccia di indizi che possano aiutarci e che, al di là di ciò che è evidente, possano magari tradire le sue reali intenzioni.
Innanzitutto quel che non convince sono i volumi i quali, da quando è avvenuto il breakout del trading range, sono chiaramente maggiori.
Per tornare alla metafora, nonostante abbia la possibilità di allontanarsi visto che è evaso dal recinto se ne sta dietro la porta a dimenarsi, cioè produce ampi volumi, rimanendo sul posto.
Questo è in contraddizione con l'ipotesi del pullback, perché in questo caso i maggiori volumi si associano a candele nere che allontanano il dollaro dal punto di breakout e non a candele bianche che insistono su di esso.
L'occasione di fare un pullback e ripartire l'ha avuta ma non l'ha sfruttata.
Non solo ma il picco di volumi lo osserviamo proprio su un rifiuto di discesa.
Da quel momento i prezzi hanno di nuovo preso a salire con una progressione che lascia sul grafico minimi crescenti.
Adesso sta aumentando la pressione sul punto di breakout come si vede, che nel frattempo in uno scambio di ruoli è divenuta resistenza.
Tutto questo movimento che sembra di incertezza, in verità sembra nascondere una volontà chiara.
Almeno è quella che si desume dall'osservazione del pattern di testa e spalle, o semplicemente di triangolo ascendente che si è formato in questi giorni, da quando cioè è avvenuto il breakout del trading range.
Siccome questo io vedo sul grafico, allora questo prendo per buono.
Operativamente le idee sono sintetizzate nei livelli grafici, ce n'è per tutti i gusti.
Io preferisco quello più conservativo, quindi il primo stop è il primo target.
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GOLD, pazzi anche solo pensare lo shortChart di Capital.Com
Se lo guardiamo sul grafico mensile il gold ci toglie ogni preoccupazione.
Non c'è nessuna indicazione di debolezza del trend in atto.
Si sta muovendo in un canale parallelo inclinato a circa 45 gradi , pendenza ideale, con una bassissima volatilità.
Dà l'impressione di chi ha un impegno importante ed ha fretta di andare a sbrigarlo.
Dai minimi di novembre 2023 si sono prodotte finora 18 candele di cui 15 (il 83%) rialziste e l e restanti 3 ribassiste.
Non solo, delle 3 candele ribassiste 2 mostrano una dimensione tra le più piccole in assoluto e nella stessa percentuale volumi in calo.
Inoltre 2 su 3 hanno rappresentato una candela di inversione.
Un trend che mostra tali numeri non dovrebbe essere messo in discussione, ovviamente fintanto che non si presentano elementi che ci facciano cambiare idea.
Non si può passare il tempo nel tentativo di trovare motivi per andare contro questo trend.
Il tempo bisognerebbe impiegarlo nel cercare validi punti di ingresso per starci dentro.
È incredibile come, con a disposizione un mercato così importante come quello del gold che, in stato di grazia e in trans agonistica, continua a macinare record su record si possa pensare di shortarlo.
Non si tratta di “avere la sensazione” che continuerà a salire. Il trading fatto con “l'avere la sensazione di…” non è trading ma qualcos'altro che non so.
Non sarebbe nemmeno scommettere, perché le scommesse fatte in modo serio si nutrono non di “sensazioni” ma, per chi ne è capace, ma di quella parte della statistica che studia il calcolo delle probabilità.
La cosa più bella e sana che ci potrebbe capitare oggi sarebbe quella di beccarci negli stinchi un bel stop loss a protezione di un long non certamente uno a protezione di uno short.
Nel primo caso la delusione svanirebbe velocemente perché cosciente di aver fatto la cosa giusta.
Perché in mancanza di segnali short l'unica cosa da pensare sono i long.
Ma prendersi uno stop perché andati short con un mercato del genere ci lascia una frustrazione che per smaltirla ci vuole del tempo e nel frattempo la nostra operatività sarà inquinata emotivamente.
Non si tratta di avere una visione long ostinata, cioè emotiva e ottusa ma razionale.
E se da oggi il mercato dovesse cominciare a scendere a rotta di collo, bisognerebbe restare sereni nella convinzione che si è avuto il giusto atteggiamento.
Non bisogna farsi coinvolgere dal facile e sbagliatissimo pensiero tipo “…era da immaginarselo, è da stupidi, dopo tanto salire era normale, …eccetera eccetera”.
Prendiamo tutto ciò, accartocciamolo ben bene nelle mani e buttiamolo nella spazzatura.
Ritengo certamente ammissibili tentativi contrarian con logica scalping e short sperando di azzeccare il momento in cui il mercato cambierà trend.
Statisticamente, tuttavia, questo tipo di operatività pare risulti scarsamente vincente visto che prima di registrare il trade vincente avremmo una gran quantità di stop loss da contare.
In conclusione, l'operatività short non è vietata è semplicemente sconsigliata.
EURJPY, prove tecniche di sfondamento Chart di Capital.Com
Come scritto in precedente analisi, il cambio dopo un lungo rialzo dal 2020 negli ultimi mesi ha avuto piuttosto andamento laterale.
Abbiamo già segnalato la formazione in corso di un testa spalle ribassista che, in quanto posto in sommità di un lungo trend, merita la dovuta attenzione. Anche perché porta in dote un possibile carico di circa 2200 pips.
I prezzi sono a ridosso della linea di breakout da un po' di tempo.
Attualmente fanno da valido supporto la neckline del pattern e la trendline rialzista di lungo periodo
La spalla destra a sua volta è un testa e spalle ribassista già convalidato sul quale possiamo anche osservare una sorta di pullback sulla neckline
Scendendo sul time frame ad un'ora il recente movimento laterale/ribassista assume a sua volta la conformazione di un testa spalle pronto ad essere violato
C'è lo spazio per uno short per catturare ipotizzato movimento.
Insomma, prove tecniche di sfondamento con in palio i 2200 pips.
SILVER, fast trade con testa e spalleChart di Capital.Com
Inquadrato nel canale rialzista di medio lungo periodo, il silver si mantiene in trend con possibilità che i prezzi raggiungono per la seconda volta la parte alta del canale
Come altrove osservato, quando i prezzi si muovono armonicamente all'interno di un canale comunque solitamente lo fanno con sequenze di massimi e minimi.
Questo è frequente proprio perché i prezzi si muovono all'interno di un perimetro e non sono in un trend ben definito.
Diversamente, se fosse in un trend ben definito potremmo facilmente osservare movimenti continui senza che i prezzi prendono pausa disegnando gli usuali massimi e minimi, crescenti o decrescenti a seconda del trend.
Proprio perché inseriti in un canale, le mie aspettative sono piuttosto che disegni minimi e massimi nel suo peregrinare da una parte all'altra.
Ovviamente finché decide di restarci, quindi sempre con un occhio attento alla possibilità che i prezzi escano per intraprendere una direzione ben precisa.
Questo porta spesso la parte mediana del canale a fare da spartiacque frenando, ma solo momentaneamente, i prezzi prima che riprendono il micro trend in atto che li porti da una parte o dall'altra.
Dopo l'ultimo contatto con la parte bassa, la ripresa del trend rialzista non ha ancora condotto i prezzi al contatto con la parte alta
Ovviamente non è detto che ci arrivino ma è probabile.
Per questo avendo i prezzi attraversato la mediana ma non ancora toccato la parte alta mi aspetto che, al netto di qualche cincischio, i prezzi possano risalire per raggiungere l'obiettivo.
Con questa aspettativa in mente, vado alla ricerca di qualche pattern che possa essere usato per cavalcare il possibile movimento atteso
Notare come anche all'interno del canale rialzista rappresentato dall'attuale movimento long all'interno del più ampio canale del mensile, i prezzi stiano tenendo lo stesso comportamento
Si nota il canale rialzista e si nota il lavoro svolto dalla sua mediana nel contrastare, ma solo momentaneamente, l'andamento dei prezzi da una parte all'altra.
In questo più piccolo canale, essendo atteso per quanto detto un contatto con la sua parte alta ed avendo già i prezzi fatto la sosta sulla mediana, mi aspetto con una certa probabilità che la stessa venga attraversata e i prezzi giungano finalmente al target.
Scendendo ancora di time frame vediamo come i prezzi abbiano testato la trendline rialzista e il supporto statico in area 31 dollari.
Questo potrebbe essere un punto di partenza per cui vediamo se si possa individuare un pattern che convinga.
Sul 4 ore probabilmente abbiamo quello che ci serve, un potenziale testa e spalle rialzista formatosi su un doppio supporto statico e dinamico.
Le indicazioni operative sono nel grafico.
Il target è la mediana del canale.
BITCOIN, quattro scenari ed un longChart di Capital.Com
Osservato sul lento time frame mensile il Bitcoin si presta ad una quadrupla lettura: tre rialziste ed una ribassista.
RISING WEDGE
Da una parte è visibile un grande rising wedge le cui caratteristiche sembrano abbastanza tipiche
Infatti, abbiamo l'inclinazione dei minimi crescenti che è superiore rispetto a quella dei massimi crescenti.
Questo dettaglio è responsabile delle peculiarità di questo pattern.
Il fatto che i minimi crescenti siano inclinati più dei massimi, ci richiama alla forza del trend sottostante il che rende il pattern non immediatamente individuabile.
Infatti si è portati a pensare che, essendo i massimi e i minimi comunque crescenti, si sia comunque all'interno di un trend rialzista.
Tuttavia, la particolarità della contrazione dei volumi dovrebbe rappresentare un punto di attenzione indicativo di un possibile esaurimento del trend in corso.
La portata ribassista del pattern, come avviene per tutte le formazioni tecniche, risulta proporzionata al tempo ed all'ampiezza dello stesso.
Da questo punto di vista una possibile validazione della figura porterebbe con sé un calo significativo.
TESTA E SPALLE
Una lettura alternativa, ed opposta, è rappresentata dalla osservazione di un possibile testa spalle di continuazione così come evidenziato nel grafico sottostante
In questo caso possiamo osservare la coerenza dei volumi associati alla spalla sinistra rispetto a quelli della testa.
Questa caratteristica denota la minore convinzione del mercato a partecipare alla formazione del nuovo minimo, cioè la testa, gettando il seme della possibile inversione.
Tuttavia, in occasione del breakout della neckline i volumi sono stati troppo bassi.
Una figura così ampia, per tempo ed ampiezza, non può tollerare che venga validata da volumi così bassi.
Questo pone qualche dubbio sulla bontà dello stesso breakout.
Intanto i prezzi sono tornati indietro ed hanno fatto un pullback sulla neckline con volumi in contrazione, così come dovrebbe essere.
Se il mercato risale e viola il precedente punto di swing sarà necessario osservare un deciso aumento dei volumi altrimenti bisognerà valutare con molto cautela il movimento complessivo.
CUP AND HANDLE
Una terza possibilità, anch'essa rialzista, è quella che ci troviamo di fronte ad un pattern di cap and handle già validato.
I livelli tecnici sono assolutamente sovrapponibili al pattern di testa e spalla dove il manico coinciderebbe con la spalla destra della figura
Anche qui restano le perplessità osservate sulla distribuzione dei volumi.
Infatti, questi dovrebbero seguire lo sviluppo del pattern assecondandone il movimento.
Cioè, in contrazione quando i prezzi scendono e in aumento quando risalgono a formare la tazza.
Nel grafico è evidenziato come sarebbero dovuti essere e come in realtà si sono sviluppati determinando di fatto una divergenza che, anche in questo caso, pone dubbi sulla validità del pattern in termini di possibili sviluppi rialzisti.
PULLBACK
C'è una terza possibilità che ci tira fuori dall’empasse di dover necessariamente interpretare cosa stia succedendo a livello dei massimi sistemi.
Si tratta di considerare la possibilità che i prezzi abbiano semplicemente formato un nuovo massimo assoluto ed abbiano normalmente fatto un pullback su di esso e stiano probabilmente per ripartire al rialzo
Il tutto senza inserirlo necessariamente in un contesto più complesso.
Si tratterebbe in questo caso di valutare operativamente la semplice circostanza del breakout e pullback su precedente massimo.
In questo caso le scelte operative sarebbero molto più semplici per cui si potrebbe pensare di comprare il breakout della pin bar della scorsa settimana e puntare prima al test dei precedenti massimi e poi, da valutare al momento, la possibilità di nuovi massimi assoluti
In questo caso possiamo vedere come sia probabilmente avvenuto un re-test del precedente massimo.
Il ribasso dei prezzi è stato prontamente comprato con buoni volumi contribuendo alla formazione di una evidente pin bar.
Il mercato “ha scelto” di rimbalzare con le parole di Trump il quale è tornato a parlare di riserve strategiche dell'America in Bitcoin.
Il violento rimbalzo potrebbe essere letto in due modi.
Si potrebbe dire che le parole di Trump abbiano fatto risalire velocemente i prezzi.
Si potrebbe anche dire però che, qui c'è l'essenza dell'analisi tecnica la quale ingloba nei prezzi tutto ciò che è osservabile ed analizzabile, il mercato aveva deciso di rimbalzare e semplicemente ha scelto come trigger le parole di Trump.
Sembra un gioco di parole ma non lo è.
È un esempio che trovo molto ficcante di come i prezzi scontino tutto e che solo apparentemente sembrano influenzati dalle notizie.
Sul grafico giornaliero c'è un’ulteriore possibilità di affinamento dell’operatività così come evidenziato.
SILVER, fast trade con testa e spalleChart di Capital.Com
Il Silver è all'interno di un canale rialzista di medio lungo periodo
Attualmente i prezzi sembrano essere diretti al contatto con la parte alta dello stesso e lo sta facendo con un movimento che è inquadrabile, a sua volta, in un canale regolare
Di recente i prezzi, come spesso avviene, sono respinti dalla mediana.
Tuttavia, come altrettanto spesso avviene, probabilmente assisteremo all'attraversamento della stessa con probabile contatto con la parte alta del canale di più lungo periodo.
I prezzi stanno testando l'area 30,8 dollari che corrisponde a un supporto statico di un precedente massimo relativo
La tenuta del livello potrebbe dar vita ad un nuovo minimo relativo che permetta ai prezzi di continuare la risalita.
Scendendo su un time frame più basso questo tentativo di test sta assumendo le forme di un testa e spalle
Questo a sua volta sta avvenendo all'interno di un altro canale rialzista
Qui possiamo individuare un altro target posizionato sulla parte alta del canale
NATURAL GAS, ci serve un pattern per scendereChart di Capital.Com
Nelle ultime settimane il natural gas ha prodotto il breakout di un pattern di triangolo ascendente.
Il movimento impulsivo che ne è conseguito è servito a colmare l'importante gap down aperto in precedenza tra 4,4 e 4,1 dollari
Si può apprezzare la coerenza dei volumi in occasione del breakout mentre il target individuato nella proiezione dell'ampiezza del triangolo non è detto venga conseguito.
Il movimento ha già permesso di colmare il gap e questo potrebbe già bastare.
Inquadrato dinamicamente, il movimento complessivo è racchiudibile in un canale rialzista parallelo e regolarmente inclinato.
Notare, come spesso avviene all'interno di un canale, come la mediana abbia spesso fatto da supporto/resistenza in occasione delle oscillazioni dei prezzi.
Nel tentativo di intercettare movimenti di breve periodo, si evidenziano nel grafico alcuni punti sensibili nel caso in cui i prezzi dovessero riprendere a scendere perpetuando l'andamento sinusoidale all'interno del canale.
Statisticamente la probabilità che i prezzi scendono quindi che si mantengano all'interno del canale sono apprezzabili.
Per questo, a mio giudizio, l'attenzione dovrebbe essere posta più su eventuali short.
Nel grafico sono evidenziati alcuni possibili punti di approdo dei prezzi.
Ora l'attenzione dovrebbe essere riposta nella individuazione di eventuali pattern che possano giustificare questa view.
Attualmente i prezzi stanno beneficiando del supporto offerto sia dalla trendline rialzista che dal supporto statico a 3,95.
Nel breve, la tenuta di quest'area è decisiva per capire se l'up trend possa riprendere.
Diversamente facilmente vedremo i prezzi approdare nell'area dei 3,6 dollari, luogo della mediana del canale e supporto statico di un precedente massimo relativo.
Da monitorare anche in questo contesto la tenuta della trendline ribassista che abbiamo tracciato da precedente massimo.
Scendendo sul quattro ore il movimento è inquadrabile all'interno di un triangolo discendente.
Contrariamente a quel che si può pensare, non è detto che debba per forza fare breakout verso il basso.
Potrebbe benissimo trattarsi di una pausa del trend rialzista e quindi osservare un breakout verso l'alto della trendline ribassista.
In questo secondo caso dovremmo assistere ad una accelerazione dei volumi e certamente a nuovi massimi relativi.
In conclusione, a mio giudizio, bisogna fare attenzione all'esaurimento di questo pattern triangolare e capire la direzione che vuol prendere.
Le possibilità sono l'acquisto del breakout o l'attesa di un pullback.
EURJPY, fast trade con triangolo e canaleChart di Capital.Com
Il cross sembra per adesso rimbalzare sul supporto dinamico in area 1.55.
L'area è di estremo rilievo per un eventuale cambio di trend di lungo periodo, come opportunamente segnalato in una precedente analisi.
Insulta in frame settimanale possiamo apprezzare la compressione di volatilità e volumi.
Ci sono le condizioni interessanti per un long sfruttando la compressione di volatilità e la formazione di un pattern di triangolo ascendente.
Livelli operativi suggeriti sono in grafico.
Una seconda possibilità operativa si ha scendendo sotto frame orario dove apprezziamo, all'interno del triangolo ascendente, la formazione di un canale parallelo dove si può sfruttare l'appoggio sulla parte bassa e acquistare la rottura della candela delle 11 e approdo sulla parte alta del canale.
PLATINO, un long tra la sua apatia Chart di Capital.Com
Parente meno fortunato del palladio, il platino da diverso tempo ha allineato le sue quotazioni con il primo.
Avendo impieghi industriali simili, questo ha reso possibile negli ultimi mesi una relativa stabilità delle quotazioni visto il matching con quelle del palladio godendo in definitiva di quello che nella tecnica industriale si identifica come "effetto sostituzione".
Tecnicamente il platino si trova in una situazione interessante
Le quotazioni sono interessate da una compressione di volatilità e volumi assumendo, visto le premesse, una conseguente forma triangolo simmetrico.
Questa situazione tipicamente è propedeutica ad una accelerazione di volatilità e quindi, probabilmente, ad una ripresa di direzionalità.
Circa quale direzione evidentemente non siamo ancora edotti.
Per questo motivo, a mio giudizio, la materia prima merita di essere monitorata poiché tecnicamente potrebbe generare un movimento interessante.
Nel frattempo che lui giochi andando su e giù blandamente, l'obiettivo è quello di estrarre un po' di performance in questi movimenti ripetitivi vista la compressione delle quotazioni.
Sul grafico settimanale, il contatto con la parte alta del triangolo simmetrico ha prodotto un respingimento delle quotazioni assumendo la forma di una shooting star.
Questo potrebbe essere di sostegno per una prosecuzione a breve delle quotazioni verso il possibile contatto con il supporto statico in area 900/920.
Lo scenario prospettato tuttavia dovrebbe produrre il breakout del canale rialzista di breve che sul grafico giornaliero si sta formando.
Infatti solo se regge il minimo di ieri potremmo dire che il canale esiste.
Se canale sarà, vuol dire che le quotazioni, momentaneamente almeno, potrebbero tornare a salire.
Nel breve allora si potrebbe tentare un long per cavalcare questa possibilità.
Del grafico sono segnati i livelli operativi.
Se ci avventuriamo nel grafico a 4 ore questo scenario contempla la necessità che le quotazioni escano da un ulteriore canale ribassista di breve.
Il livello di breakout segnalato sul grafico giornaliero coincide con l'uscita dal canale sul grafico a 4 ore.
GBPJPY, fast trade con 1 2 3 lowChart di Capital.Com
Il cambio sterlina-yen è reduce da un recente sell off che, sembra, sia arrivato al termine.
Se tutto ciò fosse vero c'è un interessante pattern che potrebbe essere tradato per cavalcare quantomeno il rimbalzo.
Parliamo di una formazione 1 2 3 low di Joe Ross per la quale, non essendoci spazio per una trader’s trick entry, proviamo a beneficiare dell'allungo successivo al breakout del punto 2.
Il primo obiettivo è in corrispondenza dell'area 190.7 dove incrocia anche una importante resistenza statica di breve periodo.
Se scendiamo di time frame e ci avventuriamo in h1 possiamo impostare la stessa operazione migliorando però il rapporto reward/risk.
Infatti, possiamo alzare lo stop sotto l'ultimo punto di swing mantenendo inalterati il take profit minimale.
COPPER, short... finché il canale duraChart di Capital.Com
Il rame si muove in un canale dolcemente rialzista di lungo periodo
Attualmente staziona nella parte alta dello stesso all'interno di un altrettanto dolcemente inclinato canale rialzista
All'interno del quale avevamo individuato la possibilità che i prezzi ritornassero alla parte alta dello stesso.
Oggi sul grafico settimanale abbiamo una interessante candela ribassista formatasi a contatto con la resistenza
Abbiamo una shooting star non ancora validata.
Si potrebbe cercare di fare uno short su questa possibilità che va monitorata nei prossimi giorni
Sul grafico giornaliero abbiamo una possibile operatività più interessante.
L'ultimo swing che ha portato i prezzi dalla parte bassa a quella alta del canale settimanale a sua volta è avvenuto all'interno di un nuovo canale, questa volta molto ripido.
Per avere un più benevolo rapporto reward/risk, si potrebbe tradare il movimento ribassista atteso coinvolgendo soltanto una parte del movimento che abbiamo visto sul grafico settimanale.
I dettagli operativi sono indicati nel grafico.
L'idea è quella di puntare al contatto con la parte bassa del ripido canale che coincide anche con un importante supporto statico di breve periodo.
Questo permetterebbe di cogliere anche la parte iniziale del movimento ribassista atteso sul settimanale.
Il che significa che il trade potrebbe essere lasciato andare fino ai target successivi indicati nel grafico settimanale.
PETROLIO, abbandono del trading rangeChart di Capital.Com
Osservato sul time frame mensile il petrolio rappresenta un bell'esempio di studio volumetrico
I volumi nel trading rappresentano ciò che nella comunicazione non verbale rappresenta il linguaggio del corpo.
In famiglia abbiamo una coniglietta che, forse non tutti sanno perché poco diffuso come animale domestico, visto che non emette (quasi) alcun verso, per interpretarne le intenzioni ricorriamo al suo linguaggio del corpo.
Similmente nel trading, quando abbiamo disperatamente bisogno di capire come potrebbe reagire il mercato ad un certo movimento, non avendo la comodità di interrogarlo, l'unica soluzione è l'analisi riflessa nei volumi.
Nel grafico proposto, ad esempio, possiamo dedurre che, come spesso avviene, la partecipazione è alta quando si sa dove andare (fase direzionale).
Per contro diminuisce quando nell'incertezza su dove andare si va avanti e indietro con le mani dietro la schiena (fase laterale).
Notoriamente le fasi laterali sono quelle più complicate da gestire perché, a differenza di quelle direzionali dove si sa la direzione e dove andare, in queste c'è confusione su tutto.
Ci sono operatori che in queste fasi confuse semplicemente non operano quindi non hanno un problema da gestire.
Ce ne sono altri che sono attivi anche in queste fasi incerte.
In questo caso è molto di aiuto il linguaggio non verbale del mercato cioè l'analisi dei volumi.
Esistono infiniti indicatori volumetrici oggi. Tuttavia, esiste un livello basico, asciutto, essenziale e facile da interpretare che ci può dare delle buone indicazioni.
Nella fase laterale proposta nel grafico, un occhio attento potrebbe scorgere diverse indicazioni.
Ad esempio nei punti di swing all'interno del perimetro della fase laterale si osserva una accelerazione dei volumi.
Questo è indicativo del rifiuto di abbandonare la fase laterale, banalmente perché non si sa dove andare.
Tradotto in termini finanziari, gli operatori giudicano avere non sufficienti informazioni per essere giustamente ricompensati del rischio dell'abbandono della fase laterale.
Rischio cioè di andare in una direzione per scoprire poi che era sbagliata.
Un'altra cosa interessante che possiamo osservare è che l'andamento dei prezzi non è casuale come potrebbe sembrare.
Innanzitutto i prezzi hanno disegnato un triangolo discendente.
Questo potrebbe essere tradotto come, è vero che non sappiamo dove andare ma se proprio dobbiamo farci un'idea questa indica il sud.
A rafforzare questo concetto c'è un’ulteriore sottile analisi dei volumi che provo a illustrare
Tendenzialmente la partecipazione degli operatori è stata più convinta nelle fasi di ribasso piuttosto che in quelle di rialzo.
Questo è anche un motivo alla base della formazione di punti di swing sempre più bassi responsabili della formazione del triangolo.
A questo punto, vista la compressione continua verso la base del triangolo e facendo riferimento al manuale del pattern, quello che ragionevolmente potremmo aspettarci è in primis il retest della base e successivamente il possibile breakout.
Osservati speciali saranno, nemmeno a dirlo, i volumi e le false rotture.
Personalmente, se breakout ci sarà, difficilmente i prezzi andranno giù dritti ma più probabilmente osserveremo un movimento di pullback o, addirittura, ad un rientro nel trading range e, se il mercato proprio ne è convinto, nuova discesa dei prezzi per l'abbandono definitivo.
GBPJPY, fast trade con 1 2 3 lowChart di Capital.Com
Il cambio sterlina yen proviene da un regalo regolareb come evidenziato dalla trent line ribassista.
Quando il calo è così regolare e preciso, spesso adotto una strategia che prevede un improvviso rimbalzo dei prezzi.
In questo caso potrebbe esserci d'aiuto l’1-2-3 low di Joe Ross.
Come al solito può essere interpretato in due modi.
In modo conservativo come proposto nel grafico quindi puntando semplicemente al raggiungimento del massimo relativo al punto 2.
Questa è la variante traders trick sempre di Joe Ross.
Oppure può essere usata per cavalcare un rimbalzo ancora più profondo o addirittura un cambio di trend. Ovviamente tutto nel contesto del Time frame orario.
GOLD, caccia del trigger per i 3000$ (3.0)Chart di Capital.com
Probabilmente entro la settimana il gold approderà ai 3000$.
Alla fine il trigger finale per i $3000 ce lo ha regalato un semplice pennat.
Almeno un paio di contesti supportano a mio parere questo scenario.
L'evidente peggioramento del contesto geopolitico nell'est Europa che contribuisce ad aumentare l’attenzione verso tutto ciò che può offrire protezione e in questo il gold è maestro.
Ma anche da un punto di vista tecnico credo che il movimento atteso trovi un alleato nella prospettiva di un nuovo rafforzamento del dollaro, quantomeno momentaneo.
In questo momento la geopolitica è il rafforzamento del dollaro è evidente su time frame bassi.
Nel grafico proposto risulta evidente il movimento combinato di oro e dollaro.
Se la trendline discendente dovesse continuare a fare il suo lavoro probabilmente potrebbe accompagnare loro ai tremila dollari.
Il tutto potrebbe avvenire senza che il dollaro attacchi la parità con l'euro.
Infatti, a mio giudizio, nonostante la geopolitica credo che il dollaro sia destinato ad una debolezza di medio periodo.
Troverò a trattare questo argomento in una prossima analisi.
BITCOIN, tre possibili scenari e un longChart di Capital.com
Bitcoin nel mese di novembre ha validato una figura pluriennale di cup and handle ed i prezzi, ad oggi, hanno coperto circa la metà del percorso che porta al suo target naturale.
La figura per quanto pulita dal punto di vista grafico, mostra volumi non coerenti visto che avrebbero dovuto assecondare il movimento dei prezzi assumendo anch'essi un andamento concavo.
Altro punto di non collaborazione dei volumi si osserva al momento del breakout. La partecipazione del mercato aumenta sì ma non quanto ci si aspettasse.
Come detto, il movimento impulsivo, ampiamente atteso, dopo il breakout si è preso una pausa. Salutare.
Come catalogare la pausa in corso?
Vedo tre possibili scenari.
SCENARIO LATERALE
Il primo è quello che considera la fase attuale come un normale consolidamento dopo il deciso movimento impulsivo
Nel suo movimento laterale i volumi si mantengono comunque elevati e simili a quelli che hanno accompagnato il movimento impulsivo.
All'interno del trading range si può osservare come i contatti con la parte bassa del range siano stati frequenti ma, soprattutto, sempre comprati.
Questo è sottolineato dai volumi associati ai contatti stessi e come dimostrano le frequenti spike lasciate sui grafici.
Questo comportamento risulta interessante nel momento attuale poiché potrebbe replicare il comportamento recente allontanandosi dalla parte bassa.
Su questa ipotesi potrebbe essere confezionato un long, ma di questa possibilità parleremo oltre.
DOPPIO MASSIMO
I due massimi in area 108.500 possono essere letti come una figura di doppio massimo
Come visto i volumi si mantengono elevati, tuttavia, si nota una divergenza con il doppio massimo.
Questa è necessaria perché il pattern abbia la sua efficacia.
Infatti, la logica sottostante a questa figura è che al secondo tentativo, che genera il secondo massimo, il mercato non partecipa convintamente gettando il seme di un possibile cambio di trend.
La lettura combinata della price action con i volumi e l’RSI a 14 periodi concordano con questo scenario mostrando in entrambi i casi una divergenza, ribassista ovviamente, con i prezzi.
In questo caso c'è poco da inventarsi, le regole del pattern sono chiare.
All'eventuale breakout di area 89.900 ci si può ragionevolmente attendere l'approdo in area 70.600 che, caso vuole, coincide con un importante supporto statico evidente a tutti.
Ovviamente oltre a comprare tout court il breakout si può attendere un pullback ed attendere un pattern che indichi la prosecuzione del calo sul quale costruire un eventuale short.
BROADENING FORMATION
Un secondo scenario ribassista potrebbe essere quello associato alla formazione in corso di un pattern di “megafono”.
Una non frequente figura tecnica, solitamente ribassista poichè osservabile alla fine di un importante movimento rialzista.
Si tratta di un pattern che tende a spiazzare i meno esperti con le sue continue messe in discussione dei punti fermi, quasi certezze, che questi amano crearsi sul video.
La descrizione del pattern in questa sede risulterebbe eccessivamente laboriosa, vista la complessità di azioni e reazioni con cui si manifesta e che potremmo sintetizzare come una lotta, impari direi, tra orsi e tori dove i piccoli ed impreparati operatori sono al guinzaglio delle "mani forti".
I continui nuovi massimi e minimi che si susseguono disorientano coloro che vedono nelle resistenze e nei supporti dei punti di riferimento su cui poggiare l'operatività.
La progressiva negazione degli scenari che si costruiscono crea confusione e nervosismo crescenti negli operatori che dovrebbero poi sfociare nel risolutivo, e violento solitamente, movimento ribassista.
A coronamento di tale scenario si segnala una evidente divergenza con l'oscillatore RSI 14 periodi.
Ovviamente è uno scenario in costruzione che va tenuto nel cassetto e soltanto monitorato dovendosi ancora formare il punto 4 e 5.
In attesa che si manifesti qualcuno di questi scenari, si potrebbe valutare un long guidati dal time frame giornaliero.
Lo scenario contemplato, in questo caso, è semplicemente che il minimo della figura di doppio massimo regga e che i prezzi perpetuino il movimento laterale ritornando verso la parte centrale del range e, successivamente, alla parte alta dello stesso.
Questi rappresentano anche i possibili target del long.
Il primo è semplicemente il precedente massimo relativo, il secondo la mediana del range mentre il terzo la parte alta del canale.
EURJPY, una slavina di 2200 pips sulle nostre testeChart di Capital.Com
L'economia giapponese si è straordinariamente trasformata negli ultimi anni erodendo costantemente, ma forse troppo lentamente, la giustificata disillusione degli investitori rimasti puntualmente delusi o scottati dalla fiducia mal riposta nei suoi mercati finanziari.
La debolezza dello yen sostiene in modo straordinario la crescita economica con il generoso contributo della domanda estera.
Si assiste anche a una trasformazione della domanda aggregata con uno spostamento più marcato verso i consumi sostenuti anche da una attenta politica fiscale atta a proteggere il potere d'acquisto del consumatore.
Inoltre, è da tempo in implementazione una trasformazione all'interno della generale governance aziendale attenta alla giusta remunerazione degli azionisti.
Facendo una sintesi potremmo dire che l'economia giapponese si sta occidentalizzando.
Con tutti i suoi benefici.
La Boj, che ha recentemente intrapreso una storica e necessaria campagna di progressiva normalizzazione della politica monetaria, nella sua comunicazione pone costantemente l'accento sulla protezione dei salari reali.
Ciò rende il contesto dei tassi di interesse molto sensibile alle aspettative di inflazione.
Da questo punto di vista i recenti dati macroeconomici rilasciati che indicano una robusta attività economica e tonica inflazione da servizi e alimentari, mettono un po' di incertezza nel mercato valutario.
La possibilità che il generoso carry trade possa molto ridimensionarsi è un rischio che, come una spada di Damocle, è costantemente presente tra gli operatori.
Traslando queste considerazioni su un piano tecnico, proviamo a tracciare un quadro di insieme per individuare eventuali segnali possibili fonti di volatilità sui cross che coinvolgono lo yen e in particolare contro l'euro.
Negli ultimi cinque anni lo Yen si è svalutato oltre il 50%.
Tuttavia, da quando la Banca Centrale giapponese ha intrapreso un processo di graduale normalizzazione della politica monetaria abbiamo assistito ad un recupero
Il movimento tuttavia resta modesto visto che non ritraccia ancora il livello di 38.2 di Fibonacci.
Un differenziale tra i tassi di interesse delle rispettive aree economiche destinato ad ampliarsi vista la direzione opposta nelle politiche monetarie.
In Europa abbiamo la BCE terrorizzata dalle minacce sulla già anemica crescita economica, impegnata in una decisa politica di riduzione dei tassi.
In Giappone, al converso, assistiamo ad un contesto esattamente opposto.
Anche i livelli dei rendimenti sui titoli governativi a 10 anni non aiuta a ridurre i rischi.
I giapponesi fino a poco fa si sono sempre rivolti all'estero quando dovevano investire in bond visti gli storici bassissimi rendimenti domestici.
Oggi la musica è cambiata e abbiamo la prospettiva, annunciata dalla stessa banca centrale giapponese, di una probabile risalita ulteriore dei tassi di interesse.
Questo diverso contesto domestico contribuisce al rientro in patria di una certa quantità di capitali alla ricerca di rendimento da bond, con diretti effetti sulla valuta locale che si rafforza.
Questo è lo scenario, queste sono le dinamiche in gioco, ma stimare quanto e quando si renderanno visibili conseguenze nel forex non è cosa facile.
Diciamo che, non mi viene una metafora migliore, questa sintesi deve essere come la foto del Capo dello Stato italiano all'interno di tutti gli uffici pubblici: sta lì, non dice nulla ma ci ricorda tutti i giorni le cose importanti.
Ecco, la foto è questa.
Una potenziale slavina di 2200 pips che potrebbe abbattersi su di noi.
Ovviamente sono solo ipotesi tecniche e come tali vanno prese anche perché, come spesso avviene, ci vuole il giusto contesto macroeconomico e geopolitico per assecondare un tale scenario.
Tuttavia, così come abbiamo assistito a 5 anni di costante indebolimento dello Yen, nulla vieta di osservare il movimento contrario.
Nel grafico è riportata una figura di testa e spalle ribassista con i volumi associati alla spalla destra molto significativi che riflettono il riposizionamento degli operatori nel mercato alla luce dello scenario illustrato.
La stessa spalla destra, a sua volta, è formata da un intero pattern di testa spalla già validato con quello che ad oggi sembra una falsa rottura.
Tuttavia fondamentale resta la tenuta del livello tratteggiato di rosso indicato nel grafico.
NATURAL GAS, fast trade prima che torni schizofrenicoChart di Capital.Com
Il Natural gas continua l'interessante fase di costruzione di un movimento rialzista molto promettente
I prezzi ad oggi hanno disegnato un testa e spalle rialzista già validato ma ancora incapace di liberare il suo potenziale.
Per adesso diverse false rotture vanno registrate.
Tuttavia con uno stop-loss sotto la spalla destra, come vuole la regola, dovremmo essere al riparo.
Interessante notare come la spalla destra sia una formazione di 1 2 3 low.
Intanto su scala giornaliera possiamo apprezzare un movimento rialzista abbastanza regolare, che per il Natural gas è un'eccezione.
Zoomando più in profondità nel 4 ore possiamo apprezzare come l'appoggio sulla trendline abbia formato un hammer.
La concomitanza dell'appoggio sulla trendline, del possibile test del supporto locale a 3.57 e la candela di inversione possono giustificare un tentativo long.
Lo stop loss proposto è piuttosto distante dal minimo dell'hammer visto che in caso di ritracciamento i prezzi potrebbero spingersi fino al test del supporto statico.
Obiettivi sono la chiusura del gap, ma come al solito non puntare alla chiusura totale ma chiudere il trade prima, e i precedenti massimi.
Anche in questo caso è sempre meglio posizionare il take profit un po' prima per evitare l'affollamento.
DOLLAR INDEX, slow trade con 1-2-3 lowChart di Capital.Com
Sul finire del mese di gennaio ho prodotto un'analisi in cui proponevo situazioni interessanti da monitorare osservate sul time frame mensile dove, visto il fine mese, si erano appena formate le nuove candele.
Tra i grafici proposti c'è il dollar index.
Il dollaro americano dopo avere lateralizzato per diverso periodo aveva prodotto un breakout che ha portato il dollar index sopra l'area interessata.
Dopo la falsa rottura generatasi a novembre, dicembre ci ha regalato il breakout buono, anche con discreti volumi.
Subito dopo, nel mese di gennaio, i prezzi hanno prodotto un ragionevole pullback sull'area appena violata chiudendo il mese con una figura di incertezza/inversione.
Si tratta di una doji il cui minimo rappresenta il test del supporto.
Con i prezzi di febbraio abbiamo già assistito alla validazione del pattern per cui potremmo attenderci le conseguenze che questa figura canonicamente promette.
Se non ci sono motivi più importanti che possano prefigurare una caduta dei prezzi più profonda, il movimento più ragionevole sarebbe quella di una escursione dei prezzi dentro l'area di lateralizzazione da cui sono appena usciti.
Tecnicamente la situazione è simile a quella che osserviamo su cambio euro-dollaro.
Spacchettata sul time frame settimanale, la doji mensile di gennaio, unitamente ai prezzi di febbraio, sta disegnando un pattern di 123 low di Joe Ross.
Qui già confermato, su euro-dollaro in attesa di conferma.
Possibile un approdo in area 100.
GOLD, i dolori del giovane rialzista...Chart di Capital.Com
Il Gold in questi mesi e settimane sta facendo tutto ciò che ci si aspettava da lui.
Su time frame alti nei mesi passati diversi pattern di prezzo, tutti rialzisti ovviamente, hanno o stanno presentando il conto in questo periodo.
Il più recente da un punto di vista temporale è il testa e spalle di continuazione, segnalato in una mia precedente analisi.
I prezzi hanno più che realizzato quello che ci si aspettava dalla proiezione della figura dal punto di breakout.
Con l'occasione in grafico ho evidenziato, col senno del poi ed a esclusivo scopo didattico, il comportamento dei prezzi nei confronti del pattern.
Vale la pena far notare come il primo breakout sia stato un fake dal quale ci si poteva salvare soltanto con uno stop-loss da manuale sotto la spalla destra.
Eventuali stop stretti, non canonici, sarebbero stati spazzati via e probabilmente minato la fiducia che ci avrebbe fatto perdere il secondo breakout, quello buono.
Oltre questa figura ce n'è una, ben più importante ed ampia, anch'essa segnalata per tempo da una mia precedente analisi.
Si tratta del gigantesco Cup and handle pluriennale il cui target è proprio l'area dei 3000 dollari. Praticamente già raggiunto.
Consiglio di vedere questo post perché molto ricco di dettagli tecnici su questo tipo di pattern.
Da un punto di vista fondamentale, mille sono i motivi a supporto dei prezzi dell'oro.
Credo siano tutti noti, triti e ritriti, per cui mi astengo, fiducioso di fare cosa gradita, dal proporre l'ennesima litania.
Tuttavia, un po' come avviene per l'azionario americano, con un mercato costantemente sui massimi c'è sempre l'ansia di uno storno importante.
Certo, è così e non possiamo farci nulla.
Però, non possiamo dimenticarci della luce che ci offre il faro della teoria di Dow: è più probabile che un trend prosegua piuttosto che inverta. Detta in soldoni.
L'unico periodo recente negli ultimi otto anni che avrebbe potuto mettere in discussione il trend è stato l'ottobre del 2022. In quel tempo venivamo dalla formazione di due massimi e minimi relativi decrescenti.
La violazione dei 1600 dollari avrebbe decretato l'inversione del trend.
Peccato che tutto ciò non sia avvenuto ma che, ringraziamo l'inflazione, sia iniziato un up trend memorabile.
Intanto scendendo sul time frame settimanale vediamo come l'area dei prezzi attuale sia il naturale punto di approdo della validazione rialzista della figura di pennant, anche questo segnalato per tempo in un mio precedente post cui rimando per eventuali dettagli operativi, generatosi nelle settimane passate
Adesso la settimana appena chiusa ci consegna sui grafici una shooting star che sarà fonte di ansia per qualcuno durante il fine settimana, finché non riaprono i mercati.
Parlo di tutti i rialzisti che temono di veder bruciati i guadagni a partire da lunedì.
Possibili argini ad un eventuale ritracciamento sono indicati nel grafico.
Per questa preoccupazione, a parte un po' di valeriana all'occorrenza, non vi è un rimedio.
Fa parte dell'attività del trading.
Però qualcosa possiamo dire.
Intanto il corpo della shooting star, sebbene il disciplinare del pattern non faccia distinzione di colore, è bianco e non nero.
Poi, come più volte detto, l'efficacia delle figure a singola candela sono limitate nel tempo e nello spazio. Questo significa che se ribasso significativo ci sarà non sarà colpa della shooting star poverina, ma di qualcos'altro.
Più significativo il ragionamento e se fatto su grafico mensile
Statistica assolutamente non robusta e da prendere con le molle visto il breve back testing proposto, negli ultimi 8 anni possiamo osservare come nel contesto di un mercato in trend (rialzista) tutte le figure di inversione single candle, che siano state validate, hanno prodotto un calo del mercato almeno pari all'ampiezza della candela stessa.
Questo significa che una eventuale strategia basata su un risk/reward 1 a 1 avrebbe funzionato.
In più possiamo osservare quello che prima si diceva, cioè che questi pattern di inversione semplici, all'interno di un trend ben definito, più spesso producono una correzione assolutamente limitata.
Questo è il motivo per cui preferisco sempre i pattern complessi se devo stimare una possibile inversione di trend.
In conclusione, se può essere di aiuto ad alleviare l'ansia, suggerisco che se proprio dovete vedere i grafici passate direttamente dal giornaliero al mensile senza soffermarvi sul settimanale.
Intanto acquistiamo popcorn di buona qualità e predisponiamoci comodi ad assistere all'approdo in area 3000 dollari.
(visto il clima da weekend mi sono preso una licenza più scherzosa del consueto, saluti)
US 100, se neanche i dazi possono...Chart di Capital.Com
L'indice dopo due mesi è di nuovo sui massimi storici
Il precedente massimo significativo in area 20.700 segnato a luglio scorso è stato ben consolidato con continui appoggi sul livello, nel frattempo diventato supporto.
Probabilmente l'approdo sui massimi assoluti sarebbe potuto avvenire già due settimane fa.
La retorica di Trump sui dazi ha generato un brusco ritracciamento, riassorbito poi in due settimane
Da questo grafico giornaliero si possono apprezzare un po' di cose.
Innanzitutto la violazione del precedente importante massimo in area 20.700 è stato consolidato con un movimento di pullback complesso nella forma di una flag.
Ne possiamo apprezzare l'orientamento contrario al trend e la contrazione dei volumi tipiche di un movimento di pullback in generale.
La violazione della flag che, con le probabilità statistiche associate a questo tipo di movimento, avrebbe dovuto sancire la ripresa del rialzo è avvenuto il giorno 21 gennaio con un classico movimento di sfondamento seguito da un ritracciamento e successiva ripresa dell'up trend.
Il risultato grafico di tutte queste parole è un hammer sulla parte alta della flag così come cerchiato nel grafico.
Il breakout era avvenuto senza volumi, tuttavia il movimento è stato coerente.
Successivamente notiamo il brusco calo con gap down e ritorno dei prezzi nella flag.
Tutto ciò come detto in conseguenza alle parole di Trump, subito digerite dal mercato.
Per giungere nuovamente sui massimi l'indice ha violato una trendline ribassista generata dai precedenti massimi assoluti.
Dopo l'ultimo test del supporto statico in area 20.700 si nota come il mercato abbia decisamente intrapreso la via del rialzo producendo minimi relativi locali sempre più alti con un progressivo irripidimento della tendenza al rialzo.
Inoltre con un po' di fantasia tutto il movimento descritto da luglio scorso potrebbe anche essere interpretato come un testa spalle di continuazione
I prezzi hanno tra l'altro già validato i pattern con il breakout della neckline.
Tuttavia la vicinanza dei prezzi ai massimi assoluti richiede un po' più di cautela.
In generale tendo a considerare confermato i pattern di testa spalle non alla rottura classica della neckline quanto piuttosto della resistenza statica offerta dal precedente punto più alto che ha dato origine alla spalla destra (linea rossa tratteggiata).
Infatti, i volumi sebbene in risalita sono ancora non soddisfacenti se consideriamo l'importanza del livello dei prezzi che si sta per violare.
Questo rappresenta un filtro di prudenza prima di considerare acquisito in movimento.
EURUSD, fast trade con triangolo ascendente Chart di Capital.Com
La figura di 1 2 3 low di Joe Ross segnalata recentemente è in via di completamento.
Sul time frame giornaliero si può apprezzare l'avvicinamento ormai dei prezzi all'area di breakout.
Al breakout oggi può essere associato anche un long per cogliere la probabile accelerazione dei prezzi alla rottura, quindi con obiettivi dissociati da quella del pattern di 123 low.
Si tratta di appropriarsi di un pezzo del movimento più generale atteso.
In questo caso ci concentriamo sulla figura di triangolo ascendente con livello di breakout che coincide con quello del pattern di Joe Ross.
I livelli operativi sono indicati in grafico.
Faccio notare come i livelli di take profit sono solitamente posizionati “in prossimità” di punti di swing, resistenze e quant'altro.
In prossimità perché preferisco anticipare il mercato, evitando il traffico ed i movimenti tecnici che affollano i punti sensibili nei grafici.
Questo solitamente sottrae un pezzo alla performance ma ne aumenta, tecnicamente, la probabilità di essere conseguita.
GBPUSD, slow trade con 1-2-3 low di RossChart di Capital.Com
La recente forza del dollaro non ha risparmiato neanche la sterlina inglese.
La moneta americana sta letteralmente bullizzando le altre principali valute.
I dati macroeconomici deboli e la debolezza dell'inflazione hanno intanto convinto la BoE ad operare un nuovo taglio dei tassi dopo l'ultima sforbiciata avvenuta in agosto.
Proviamo a capire se il cable potrà avere la forza di ribellarsi ed evadere dal canale ribassista in cui è costretto da tempo.
Intanto potremmo dire: male la prima, visto che alla prima occasione dove poteva manifestare forza violando la resistenza in area 1,25 ha fatto cilecca.
Registriamo due tentativi, entrambi naufragati per mancanza di manodopera disponibile per l'azione come certificano i bassi volumi.
Intanto registriamo la formazione di un movimento rialzista di breve dai minimi in area.
Questo rende interessante il movimento perché potremmo individuare qualche occasione long facendo affidamento su questo momentum, finché dura e sperando che sia sufficiente per il trade.
Il movimento sembra simile ad uno recente, tuttavia c'è qualche elemento in più che potrebbe renderlo più consistente.
Uno di questi è il cosiddetto “terzo attraversamento”. Una statistica, non robustissima a dire il vero, che sostiene come spesso possa essere quello buono.
Comunque i volumi sembrano più vivaci rispetto al caso precedente.
Sul time frame settimanale si può meglio apprezzare la formazione di un potenziale 1 2 3 low di Joe Ross.
In questo caso il pattern presenta una particolarità, illustrata dallo stesso Ross, per il fatto che una stessa candela contemporaneamente segna il punto 2 e il punto 3.
L'idea è quella di acquistare il breakout del punto 2, come da manuale, e puntare al primo target di prezzo significativo che, a mio giudizio, è posto in area 1,27 dove troviamo un discreto minimo relativo precedente segnato con elevati volumi.
Lo stop proposto sotto il punto 3, in caso di breakout del punto 2 potrebbe essere spostato più in alto in un opportuno swing da valutare successivamente.
EURUSD, fast trade con triangolo ascendenteChart di Capital.Com
Qualche giorno fa avevo prospettato la possibilità che il cambio euro/dollaro potesse ritornare sui suoi passi chiedendo, umilmente, la possibilità di rientrare nell'ovile.
La possibilità è sempre viva tecnicamente anche se non saprei dire quanto probabile.
Da un punto di vista fondamentale è un momento turbolento.
Siamo sbattuti continuamente da dati macroeconomici e geopolitica, leggasi Trump.
In questi casi può tornare utile aggrapparsi all'analisi tecnica, facendo affidamento su uno dei capisaldi della stessa. Cioè i prezzi, più o meno, scontano un po' tutto.
Il possibile pivot dato dal pattern di 1 2 3 low di Joe Ross, è sempre vivo e vegeto
Mentre scrivo è in corso un'audizione del governatore della Fed che potrebbe apportare volatilità nel mercato ma, magari potrebbe agevolare in movimento proposto.
Da qualche giorno osserviamo una compressione della volatilità accompagnata da volumi deboli.
Resta probabile l'approdo sulla parte alta del triangolo simmetrico, agevolata dalla formazione di un triangolo ascendente che sta per essere violato al rialzo
Durante il tragitto potrebbe essere tradato questo pattern i cui livelli operativi sono indicati nel grafico