Bitcoin (BTC): analisi tecnica e fondamentale📈 Analisi tecnica della coppia BTC/USDT
Durante la correzione, il prezzo del Bitcoin ha raggiunto entrambi gli obiettivi della nostra ultima revisione: le zone Imbalance 1D e Imbalance 1W. Il calo dei prezzi dopo l'adozione dell'ETF spot Bitcoin è stato fermato da un ampio blocco di supporto al livello di 38600, da cui si è verificato un rimbalzo locale. Il prezzo di BTC ha sfondato la linea di resistenza dinamica EMA 50 4H e ora stiamo vedendo il suo nuovo test dall'alto. Se il prezzo riesce a consolidarsi al di sopra di esso e a superare il livello di resistenza di 44000, ci aspetteremo che il prezzo entri nella zona di squilibrio 1D e venga scambiato al suo interno, al fine di colmare i gap ai livelli orizzontali dei volumi di scambio. Esiste anche un intervallo compreso tra 0,68 e 0,78 livelli di Fibonacci, il superamento del quale significherà la fine della correzione locale e la ripresa della crescita.
Altrimenti, se il prezzo del Bitcoin non riesce a consolidarsi al di sopra della linea EMA 50 4H e gli acquirenti non hanno abbastanza forza per superare il livello di resistenza di 44000, ci aspetteremo che il prezzo continui a scendere e testerà la linea di tendenza attorno al livello di supporto di 38000. .
📉 Analisi globale del mercato Bitcoin
A livello globale, il prezzo del Bitcoin si sta avvicinando al rally pre-halving, che è stato preceduto da un forte calo nei cicli passati. Sul grafico logaritmico giornaliero, il prezzo di BTC è sceso al di sotto della linea di tendenza di supporto globale e ora la sta testando nuovamente dal basso. Questo test determinerà se l’ultimo calo dei prezzi si concluderà con una correzione locale o se dovremmo prepararci per una correzione globale di tutta la crescita dello scorso anno. Se la correzione sarà completata, il prossimo obiettivo di crescita sarà il livello di Fibonacci di 0,78, sulla strada verso il quale si trova un ampio blocco di resistenza di 48.000-53.000. Tuttavia, vorrei ricordarvi che non abbiamo avuto una correzione significativa del mercato dall’inizio del 2023. E la divergenza nell’indicatore RSI ha appena iniziato a manifestarsi. Se, sotto la pressione dei venditori, il prezzo non riesce a tornare al di sopra della linea di tendenza globale, ci aspetteremo una correzione nell’intervallo dei livelli di Fibonacci 0,38-0,5 e un nuovo test della media mobile a 200 settimane. Esiste anche la zona di squilibrio 1W 34000-31000, dove è necessario colmare i gap a livelli orizzontali dei volumi di scambio.
💠 Analisi dei livelli e delle zone di liquidità
L'indice di paura e avidità continua ad essere nella zona dell'avidità - 63.
La capitalizzazione totale del mercato delle criptovalute è scesa a 1.587 miliardi di dollari e l'indice di dominanza di Bitcoin è sceso a 52,6.
Secondo l'analisi dell'accumulo di grandi blocchi di ordini nei registri degli ordini, le zone di domanda e offerta si trovano ai seguenti livelli:
🟢 Zona di domanda: 35000 - 38500
🔴 Zona offerta: 45000 - 50000
Livelli per posizioni lunghe:
38000-38500 - blocco di sostegno grande
35000-36000 - zona di possibile ripetizione del test SMA 200 1D
34000-35000 - zona di possibile nuovo test della linea di tendenza
Livelli per le posizioni corte:
47000-48000 - blocco resistenza grande
50000 - livello di resistenza resistenza psicologica
57000 - 0,78 Livello di ritracciamento di Fibonacci
📊 Analisi fondamentale
Gli esperti della comunità crittografica ritengono che la correzione del mercato sullo sfondo del lancio degli ETF spot su Bitcoin sia terminata e gli investitori dovranno affrontare un'impennata dell'attività nel mercato delle altcoin con il conseguente movimento di BTC verso nuovi massimi locali.
Il primo giorno dopo l'adozione dell'ETF spot su Bitcoin, il volume degli scambi dell'ETF Bitcoin era di 4,54 miliardi di dollari, il secondo giorno la cifra è scesa a 3,15 miliardi di dollari, mentre la settimana scorsa il mercato ha chiuso con un volume di scambi di 1,68 miliardi di dollari. settimana I futures Bitcoin -ETF hanno restituito parte dell'investimento. Al momento, 19 gennaio 2024, gli strumenti spot occupavano l’86,75% del mercato. Allo stesso tempo, continua per la seconda settimana consecutiva il deflusso di fondi dai prodotti d’investimento basati sulle criptovalute. Tra il 22 e il 26 gennaio, gli investitori hanno ritirato collettivamente 500 milioni di dollari dai fondi di criptovaluta, hanno notato gli analisti di CoinShares nel loro rapporto settimanale. Tuttavia, i deflussi di capitali dal Grayscale Bitcoin Trust (GBTC) hanno finalmente rallentato.
Ieri la Federal Reserve americana ha lasciato il tasso di interesse allo stesso livello: 5,5%. Jerome Powell ha affermato che sono stati compiuti progressi significativi nella lotta all'inflazione negli Stati Uniti, ma che è ancora elevata. Dopo l'incontro, la Fed non ritiene opportuno iniziare a tagliare i tassi finché non vi sarà fiducia nella traiettoria dell'inflazione verso il 2%. Quasi tutti i presidenti della Fed ritengono che valga la pena tagliare i tassi quest’anno.
L'indice S&P500 delle maggiori società americane ha aggiornato il suo massimo storico, mentre l'indice del dollaro DXY si muove lateralmente. Entrambi i mercati stanno attualmente subendo una correzione locale.
🌐 Prossimi eventi nell'economia globale
Ci aspettiamo una maggiore volatilità nei mercati azionari e delle criptovalute entro le seguenti date:
➤ 13.02, 16:30 - Indice dell'inflazione al consumo (CPI) per gennaio.
➤ 20.03, 21:00 - Nuova decisione sul tasso di interesse della Fed.
📈 Voglio anche condividere le statistiche sull'elaborazione dei segnali dal nostro indicatore di trading:
Nel gennaio 2024, il prezzo di BTC si è corretto sullo sfondo di una diminuzione dell’entusiasmo per l’adozione di un ETF spot su Bitcoin. Il nostro indicatore di trading, come sempre, lo ha avvertito in anticipo! E anche durante il periodo piatto ha fornito punti di ingresso redditizi. Grazie agli ultimi aggiornamenti, tutti i segnali sono diventati redditizi e la protezione piatta integrata ha impedito perdite derivanti da movimenti manipolativi del mercato.
- Movimento totale dei prezzi per tutti i segnali del mese: + 44,76%
- Movimento massimo del prezzo in base a un segnale: + 13,46%
- Movimento medio dei prezzi in base ai segnali: 8,95%
Inoltre, vorrei condividere la previsione dell'ultimo movimento dei prezzi Bitcoin da parte della nostra intelligenza artificiale, che non solo indica la direzione, ma costruisce anche una traiettoria per ulteriori movimenti dei prezzi:
Cerca nelle idee per "EMA"
Palantir al 01.02.24 ore 14.27Grafico a candele settimanale.
A parere di chi scrive il 21.11.23 il titolo è entrato in correzione di tutta la estensione di salita per aver completato le 5 onde di cui alla teoria di elliott.
Appare aver completato i movimenti A e B correttivi, e pertanto abbia iniziato l'ultimo movimento ribassista il movimento C che dovrebbe completare la correzione. Secondo Elliott possibili target correttivi sono evidenziati dai ritracci di Fibonacci il cui golden point si trova generalmente al 61.8% di ritraccio a 12.01$ (non è detto comunque che il ritraccio correttivo sia intorno al 61.8% di fibonacci). Fra l'altro generalmente il movimento C è uguale al movimento A oppure ad un suo multiplo da sottrarre all'apice del movimento B (calcoli che non ho effettuato, ma che ognuno può fare da solo).
Il trend ribassista sul giornaliero è evidenziato dal fatto che il titolo si trova sotto l'ema 20-50 e 100.
15.51$ circa si trova l'ema 200 e la MM200 che entrambe possono fare da supporto.
In particolare la MM 200 è spartiacque del trend, la sua rottura confermerebbe ulteriore discesa.
Sul grafico con tre collinette in azzurro è evidenziato un possibile testa spalle ribassista, ed in rosso la sua neckline. la rottura definitiva della neckline potrebbe portare ad ulteriore discesa con una estensione che potrebbe arrivare a 7,37$ da sottrarsi al punto di rottura definitivo della neckline.
Sul grafico sono evidenziati anche tre gap aperti, visibili nel grafico giornaliero a candele, di cui quello a 10.29$ di dimensioni notevoli.
L'Rsi è in discesa ed intorno a 41 punti circa sul giornaliero e 49 punti circa sul settimanale, pertanto avrebbe ancora spazio per scendere.
La presente opinione è personale, le riflessioni di analisi ivi contenute sono espresse a livello probabilistico e non assolutistico. Le probabilità fra l'altro aumentano o diminuiscono di grado a seconda dei movimenti che il prezzo farà graficamente ed alla tenuta o meno di certi livelli peraltro indicati.
Le presenti opinioni e riflessioni prendono in considerazione unicamente l'andamento dei prezzi sul grafico ed alcuni indicatori e null'altro, e pertanto non offrono una visione di insieme in relazione al periodo economico e monetario e geopolitico e dei mercati finanziari e dei risultati dell'azienda e delle aspettative.
In nessun caso la presente opinione - probabilistica - deve intendersi quale consiglio finanziario.
XAUUSD | Momento di valutare un'entrata short!Analizzando XAU/USD, possiamo delineare un quadro dettagliato della situazione attuale e delle prospettive future:
Situazione Attuale:
L'oro sta trovando difficoltà nel fare una mossa decisiva in una direzione specifica a metà settimana.
Dopo essere salito sopra i $2,030, l'oro ha perso slancio, ritirandosi verso i $2,020.
I mercati attendono l'esito dell'asta dei titoli del Tesoro USA a 10 anni.
Fattori Macro e Eventi Prossimi:
Un calendario macroeconomico scarso e prossimi eventi di primo livello mantengono gli investitori in modalità cautela.
Wall Street ha aperto in tono positivo, cercando di annullare alcune delle recenti perdite, ma il trading rimane senza eventi salienti.
Influenza dei Dati sull'Inflazione USA:
Il CPI (Indice dei Prezzi al Consumo) degli Stati Uniti di dicembre, previsto per giovedì, potrebbe avere un impatto significativo sul prezzo dell'oro.
Si prevede un aumento annuale del CPI al 3.2%, leggermente superiore al precedente 3.1%, ma l'aumento del core CPI è previsto in calo.
Aspettative dei Mercati sulla Fed:
I partecipanti al mercato scommettono che la Federal Reserve (Fed) potrebbe iniziare a tagliare i tassi già da marzo.
Questa aspettativa è dovuta alle pressioni inflazionistiche in calo, nonostante i dati recenti mostrino un mercato del lavoro teso.
Dinamiche Recenti dei Prezzi:
Il prezzo dell'oro (XAU/USD) ha visto una pausa nella sua ripresa mercoledì, con gli investitori che si concentrano sui dati sull'inflazione degli Stati Uniti.
La ripresa del prezzo dell'oro è attesa essere di breve durata a causa della fiducia degli investitori che la Fed inizierà a tagliare i tassi a partire da marzo.
Analisi Tecnica:
Il prezzo dell'oro mira alla stabilità sopra i $2,030.
Ha trovato un supporto intermedio dopo una correzione di oltre il 3% dal massimo del 28 dicembre 2023 intorno ai $2,090.
La domanda a breve termine per l'oro non è più rialzista, con la media mobile esponenziale (EMA) a 20 giorni intorno ai $2,038 che agisce come una forte barriera.
La tendenza più ampia rimane rialzista, con le EMA a 50 e 200 giorni che mostrano un'inclinazione al rialzo.
Potrebbe apparire ulteriore ribasso se l'oro scende sotto il minimo di tre settimane intorno ai $2,016.
Fattori Esterni e Indicazioni Future:
I rendimenti dei titoli del Tesoro USA a 10 anni sono scesi vicino al 4.04% in attesa dei dati sull'inflazione.
Il mercato delle opzioni sta mostrando segni di protezione contro un esito negativo.
Il discorso del presidente della Federal Reserve di New York, John Williams, potrebbe influenzare ulteriormente il prezzo dell'oro.
Conclusione:
Attualmente, il prezzo dell'oro è influenzato da una combinazione di aspettative sui tassi di interesse della Fed, dati sull'inflazione USA e sentiment del mercato. La direzione futura del prezzo sarà probabilmente determinata dai prossimi dati sull'inflazione e dalle politiche della Fed. La mia personale aspettativa è il livello 62% di Fibonacci a 1966.
Prospettive 2024 sul "cable" - GBPUSD. Cosa muoverà il cable in questo 2024?
Ovviamente, come sempre, incognite e incertezze popolano i mercati finanziari perché, come ben sapete, certezze in questo mondo non ci sono e non ci saranno mai.
Ma se dobbiamo iniziare a focalizzare la nostra attenzione, due sono i fattori da considerare: le svolte nelle politiche monetarie e le elezioni generali, salvo ulteriori scosse geopolitiche sul fronte Ucraina e Gaza.
Sicuramente la battaglia del 2023 è stata vinta dal paund che è riuscito a fare il 5% sul biglietto verde, sebbene un fisiologico rimbalzo tecnico che ha caratterizzato la gamba ribassista da luglio a ottobre che ha appena superato il livello 0,38 di Fibonacci sul rally partito a settembe 2022.
Ma per fare previsioni future bisogna analizzare cosa ha guidato il rally del 2023 dopo aver raggiunto il bottom del 2022.
Sicuramente l’inflazione a due cifre registrata nel Regno Unito, che si è poartata al 10,5% sull’headline registrando massimi storici, ha giocato un ruolo fondamentale, perché ovviamente ha portato le speculazioni verso un’aggressività maggiore da parte della BoE e quindi una maggiore spinta dei buyers sul pound. Anche sulla lettura che esclude le componenti più volatili del paniere, l’inflazione ha registrato un picco al 7,10% a fronte di una lettura del 5,6% in America. Attualmente l’inflazione rimane comunque tra quelle più appiccicose rimanendo quasi al doppio della distanza dall’obiettivo del 2%.
Il tasso d’inflazione alto, quindi, ha portato a pensare che la BoE avrebbe dovuto alzare i tassi fino a portarli al 6,50% in Q2 2023.
In questo processo di lotta all’inflazione la BoE, come d’altronde tutte le banche, si è preoccupata di tenere sotto controllo il mercato del lavoro che si è mostrato tra i più resilienti in tutto l’anno. Sospiro di sollievo c’è stato in Q3, quando l’inflazione salariale ha registrato un rallentamento, il maggiore degli ultimi due anni.
Negli Stati Uniti la lotta è stata meno ardua, ciò sicuramente dovuto da un’inasprimento monetario iniziato con anticipo rispetto le altre banche centrali. Infatti, dopo aver raggiunto il picco del 6,50%, attualmente la lettura headline si è attestata al 3,10%. L’unico neo rimane il dato che esclude la volatilità della componente energetica, cibo e alloggi, che tutt’oggi rimane resiliente.
Il PCE, il dato più seguito dalla Fed, poiché depurato dalla componente volatile, ha raggiunto il massimo di 5,3% per poi attualmente arrivare a registrare il 2,6%, al di sotto delle aspettative di 2,8%.
Quindi, quel che più di tutto ha dato verve al pound sul dollaro americano è stato lo spread di visioni future tra la FED e la BOE, che ha visto quest’ultima impegnata con un atteggiamento più aggressivo con il classico slogan dell’anno “più alti per più tempo” contro una Fed che ha cominciato a far trasparire toni più dovish, palesando la concreta possibilità di tagli, cosa non ancora annunciata dalla BoE.
La Fed ha effettuato un totale di 11 rialzi con una pausa a giugno, aumentando il tassso d’interesse principale fino all’intervallo attuale 5,25% - 5,50%, il livello più ampio degli ultimi 22 anni. Da ultimo, la Fed ha dato un’ulteriore spinta verso il basso al biglietto verde, pronunciando per la prima volta l’ipotesi di tagli che il mercato ha già scontato con forza. Questa visione, più dovish rispetto a quelle alle quali siamo stati abituati, è stata guidata dal processo disinflazionistico e il raffreddamento dei dati sul mondo del lavoro delle ultime letture.
La BoE, invece, ha apportato 14 aumenti dei tassi, portando il tassod’interesse al 5,25% dallo 0,1% di inizio inasprimento, raggiungendo i massimi degli ultimi 15 anni.
I rendimenti dei Treasury americani, durante l’anno, hanno toccato i massimi degli ultimi 16 anni raggiungendo il picco di 5,26% sulla parte breve a due anni e del 5% sulla parte lunga della curva a 10 anni.
I picchi sono stati raggiunti sulla base del sentiment che vedeva tassi più alti al fine di raffreddare la pressione inflazionistica. Di conseguenzail dollaro ha preso valore fino ad ottobre, raggiungendo quota 107.34, dopo aver rimbalzato sulla media a 50 periodi sul grafico 1M. Dopo il grande selloff obbligazionario, nei mesi di novembre e dicembre, sulla scorta di un sempre più possibile soft landing, i rendimentinti hanno subito una frenata trascinando il dollaro verso il basso, con il mercato che, soprautto dopo le ultime parole di Powell, ha iniziato a scontare già i primi tagli a partire da Q1 2024. Il dollaro si è portato a 101.43 proiettandosi verso la media mobile a 50 periodi su grafico mensile, media sfiorata già nel mese di luglio scorso.
Qundi i mercati hanno scontato con estrema frenesia il cambio di direzione della Fed dopo che la lettura dell’ultimo Dot Plot Chart ha manifestato l’idea di un taglio di 75 bp nel corso del 2024, con un’inflazione stimata al 2,4% per la fine del 2024.
Quel che sconta il mercato è ancora più ottmistico, un taglio di 150 bp equivalente a sei tagli di 25 bp. Il FedWatch del CME Group prevede un primo taglio a marzo con una percentuale del 75% mentre a maggio lo stima al 95%.
Lo spread tra le politiche monetarie è stato dovuto da una visione più aggressiva da parte della BoE che vede, ad oggi, i prmi tagli a giugno, che porterebbe il tasso principale al 5%, con la prospettiva di raggiungere il 3% in Q2 2025.
La divergenza attuale tra le politiche monetarie tra Fed e BoE nasce dalla panoramica macroeconomica che negli Stati Uniti ha sentito un tono più dovish da parte di Powell e colleghi che si sono detti preoccupati delle prospettive economiche future. Sebbene il dato sul PIL ha visto una stampa al 5,2% annua, i mercati ritengono che la resilienza economica non durerà a lungo nel 2024, in quanto non è stata ancora scontata la campagna di inasprimento che ha portato la Fed ad aumentare i tassi fino al livello attuale e, con molta probabilità, potrebbe portare ancora disagi, soprattutto alle piccole banche, per poi riflettersi nella street-economy.
I primi segnali sono arrivati dal mondo del lavoro che, seppur ancora generalmente resiliente rispetto all’attuale ciclo economico, ha mostrato una prima flessione nelle ultime letture dell’anno.
Per quanto riguarda il Regno Unito, la tensione economica, seppur ignorata dalla BoE che sembra non aver considerato la flessione dello 0,3% del GDP, sembra avere tutti i presupposti quantistici per trasformarsi in una recessione, quantomeno tecnica, nel 2024.
In questo contesto sta giocando un ruolo fondamentale l’azione del ministro Hunt impegnato nella campagna elettorale che a volte potrebbe arrecare ostacolo agli obiettivi della BoE incentrati al raffreddamento inflazionistico.
Bisogna sempre ricordare che tutti i ruoli, in questo momento, assumeranno caratteri di estrema delicatezza e dovranno essere accuratemente ponderati perché, se da una parte si necessita di un sostegno all’economia per evitare una recessione, dall’altra urge, invece, tenere sotto controllo il livello d’inflazione che in UK sembra avere unghie molto più affilate. Un errore di bilanciamento, tra politiche fiscali e monetarie potrebbe portare a manovre troppe azzardate dalle quali potrebbe risultare difficile uscirne indenni (economicamente).
Le proiezioni dell’Office for Budget Responsibility hanno mostrato un’economia piatta nei prossimi anni con un relativo rallentamento delle crescita allo 0,6% nel 2023, dello 0,7% nel 2024 e dell’1,4% nel 2025.
Ovviamente il movimento del corss nel 2024 dipenderà molto anche dell’esito delle elezioni che prenderanno la scena sia nel Regno Unito che negli Stati Uniti e sicuramente porteranno non poca volatilità sul gafico.
ANALISI TECNICA sul cross
monthly chart
Sul grafico mensile il prezzo si trova appena sotto la media mobile EMA a 50 periodi, toccata già con le candele di giugno, luglio e agosto, ma chiudendo sempre al di sotto della stessa. Ci troviamo ancora nell'area di ritracciamento del selloff del 2022, circa al livello 0,618, con il prezzo che adesso si trova incastrato tra le Tenkan Sen e la media EMA a 50 periodi, dopo aver rimbalzato tre mesi (settembre, ottobre e novembre) sulla Kijun Sen che ha agito da buon supporto. Dopo il golden cross tra le Kijun e la Tenka Sen (segnale rialzista, seppur siamo al di sotto della Kumo), adesso il prezzo ha come ostacolo più imminente la predetta media mobile per poi fronteggiare la Senkou Span B. Un superamento della Kumo, seguito da un superamento della Chikou Span, potrebbero essere le ulteriori conferme per i buyers della sterlina.
Queste sono le cose principali sul tavolo per poter iniziare ad affrontare questo 2024 sul cross, ma ovviamente non siamo indovini o chiromanti, possiamo soltanto avere un vantaggio statistico e analizzando i dati che usciranno.
Per adesso è tutto :)
Vi auguriamo Felici Feste!
Ricaricatevi che tra poco si riinizia!
Bitcoin 1h GaudenzioI miei indicatori e le mie strategie sono i seguenti:
Indicatori di trend: EMA 50, EMA 200
Indicatori di volatilità: Bollinger Bands
Indicatori di momentum: MACD, RSI
I miei supporti e resistenze sono i seguenti:
Supporto: 32.000 USD
Resistenza: 36.000 USD
I miei obiettivi di prezzo a breve, medio e lungo termine sono i seguenti:
Breve termine: 42.000 USD
Medio termine: 45.000 USD
Lungo termine: 70.000 USD
In base alla mia analisi, il prezzo di Bitcoin è probabile che rimanga in un range tra 40.000 USD e 45.000 USD nel breve termine. Tuttavia, se il prezzo romperà la resistenza a 45.000 USD, potrebbe salire fino a 50.000 USD nel medio termine.
USDJPN D/WLa visione Weekly segnala una posizione del prezzo che oscilla nell'area limitrofa dei 138 e i 127 .Le BB Segnalano area di lateralizzazione di quest'ara .RSI sopra i 50 ed EMA 20.Il Major trend aveva un eccesso di velocità che sembra aver ritracciato per trovare equilibrio.Il prezzo può adeguarsi fino all'al livello importante da te segnalato..In pratica il ternd a 4 ore può portare il prezzo fino al livello segnalato 138.Anche EMA 50 si trova in questa area prezzo 138/127.Segnala un momento di decisione non ancora definito.Molto dipenderà da quello che succederà nelle prossime settimane .Il livello superiore che vediamo sui 151 sembra essere eccessivo, rintracciabile molti anni fa.Tenendo conto del periodo complesso si potrebbe pensare ad una conferma di questa area di oscillazione per evitare un eccesso di apprezzamento del dollaro.
Mara al 19.04.23 ore 12.57Non sono un consulente finanziario, non è un consiglio finanziario, non è sollecitazione all'investimento o disinvestimento.
Grafico a candele 1D.
Visto il conteggio su Btc che dal 14.04.23, dall'ipercomprato, sta correggendo il movimento di salita dal 03.04.23, rivedo e correggo il conteggio dei movimenti su Mara dell'analisi di ieri 18.04.23.
La quale quindi, in correlazione col BTC, appare stare correggendo solo il segmento di salita dal 05.04.23.
La candela di ieri 18.04.23, come scritto in diretta nel momento della sua formazione a mercati aperti intorno alle 19.32 del 18.04.23. appare una Shooting star, che preavverte l'inversione di trend. Si ritiene comunque una inversione di breve, di qualche giorno, con target a 10.24$ (50% ritraccio), con ema 200 a fare da supporto, oppure, se superati, a 9,63$ (61,8% ritraccio) con ema 20 a fare da supporto intorno ai 9,41$.
Mara è in ipercomprato e procede quindi a scaricare la situazione di ipercomprato, correggendo la salita dal 05.04.23, ma il trend iniziato al 28.12.22 sul day rimane rialzista per il super trend da sopra gli 8,90$.
La candela di ieri 18.04.23, come scrivevo, è una Shooting star, che sta compiendo tutto quanto prevede questa candela di inversione. Essa infatti ppare alla fine di un trend rialzista (anche se qui si parlerebbe solo del segmento di salita dal 05.04.23) apre in gap up, con grande forza dei compratori che spingono il prezzo molto in alto, poi successivamente i venditori prendono il sopravvento, respingendo fortemente il prezzo e creando una shadow superiore, rispetto al corpo candela, maggiore di almeno due terzi di grandezza rispetto al real body della candela. La shadow inferiore non deve superare il 10% di grandezza del real body della candela, essa è tollerata ed anche comune. Il giorno successivo, ovvero oggi 19.04.23, il titolo dovrebbe aprire in gap down rispetto alla chiusura della Shooting star, ed il pre di oggi 19.04.23 appare attualmente in gap down, poi il prezzo della seduta di oggi 8che è quella successiva alla Shooting star) dovrebbe chiudere sotto la chiusura della Shooting star ovvero sotto 11.45$ e non superare nella seduta il real body superiore della Shooting star che si trova a 12.02$.
Questa Shooting star del 18.04.23 appare ancora più affidabile perchè le contrattazioni, ovvero la shadow superiore, aveva rotto il bordo superiore delle bande di Bollinger in TF day, per poi rientrarvi sotto successivamente.
Peraltro la candela del 14.04.23, una Hanging man, fermatasi a 12,38$ avvisava della difficoltà incontrata in quell'area di prezzo ed aumenta l'affidabilità della Shooting star del 18.04.23.
L'RSI di Mara è sostanzialmente in ipercomprato (che si verifica dai 70 punti) in quanto il 18.04.24 era sui 69 punti, mentre quello di Btc ha già scaricato un pò trovandosi oggi 19.04.23 sui 53 punti. A proposito, è importante monitorare l'RSI Mara, perchè, stante il trend rialzista, potrebbe non arrivare a scaricare tutto l'indicatore in zona 30 punti (ipervenduto), ma potrebbe fermarsi anche lei in zona 50 punti e ripartire. Pertanto è importante vedere intorno ai 50 punti di RSI in che zona di prezzo si trova Mara, ovvero se è su uno dei ritracci di Fibonacci oppure su uno dei supporti, perchè appunto queste due informazioni congiunte potrebbero far iniziare a ipotizzare una conclusione della correzione. Il conteggio dei movimenti e il tipo di candela che si formerà daranno poi altre informazioni in proposito, per aiutare a confermare le ipotesi e a prendere decisioni operative.
Essendo però una correzione che per Mara riguarda il segmento di salita dal 05.04.23 e per Btc dal 03.04.23, ed apparendo BTC alle battute finali di questa correzione per ripartire verso i 33,6K che potrebbe toccare intorno al 27.04.23, nonostante l'ipercomprato su Mara si dovrebbe ritenere che possa quest'ultima effettuare una correzione veloce, di qualche giorno al massimo.
Anche perchè si stima che BTC toccati i 33,6K circa intorno al 27.04.23 possa correggere fino al 02.05.23 fino intorno ai 29.2-29.5K per poi ripartire verso i 43K intorno al 05.06.23, per poi entrare in correzione fino al 12.02.24 intorno ai 19.4K, con rimbalzo dal 14.11.23 intorno ai 25.5K fino al 10.01.24 intorno ai 39K.
E poi che dal 12.02.24 inizi la mega bull run fino a circa il 12.03.25, con ultimo massimo intorno al 10.07.25 per poi entrare in correzione di tutto questo nuovo ciclo di salita iniziato al novembre 2022 e che probabilmente terminerà al luglio 2025 . Indicazioni secondo il BTC cycle repeat.
E Mara naturalmente seguirà l'andamento del Btc.
Il BTC cycle repeat, una volta verificato corrispondente o abbastanza corrispondente all'andamento del BTC, potrebbe essere preso anche come indicatore della esposizione al rischio degli investitori sui mercati finanziari, essendo BTC un asset di rischio.
Pertanto è verosimile che nel caso il BTC cycle repeat dovesse essere verificato come attendibile nella sua proposizione (o in questo caso riproposizione) del ciclo, se ne potrebbe dedurne che anche i mercati finanziari possano andare a correggere dal giu23 fino alla prima metà del feb24, per poi ripartire in bullrun.
I mercati puntano ancora a nord ma la strategia dell'aumento deiI mercati puntano ancora a nord ma la strategia dell'aumento dei tassi no.
Come da titolo i mercati azionari americani, ma anche quelli europei sembrano proprio non avere in-tenzione di retrocedere con le loro quotazioni, vedi $SPX500 $NSDQ100 e $GER40 .
In modo particolare gli indici americani, da punto di vista tecnico hanno formato un Hammer rialzista mentre i prezzi battano brutalmente sulle medie mobili esponenziali EMA 5 ed EMA 10.
Se dovessi leggere il mercato da un punto di vista puramente indirizzato all'analisi tecnica, dovrei pensare solo ad una parola chiave che batte in maniera ripetuta nella mia mente: Long, Long, Long...
Ma sono consapevole che le cose non stanno affatto così, in modo particolare nel medio e breve termine. E dico questo per una questione puramente macroeconomica.
Infatti mentre i mercati puntano brutalmente al Nord, le strategie delle banche centrali forse cercano il contrario. In questo momento storico dell'economia mondiale, i banchieri centrali si trovano ad af-frontare un duplice "mostro":
• Tenere sotto controllo l'inflazione
• Senza creare troppi danni per l'economia finanziaria e reale
Ma fare entrambe le cose è possibile?
Credo che sia veramente difficile. I tassi alzati fino a questo livello per domare l'inflazione servono per rallentare l'accesso al credito, in modo tale che masse ed aziende abbiamo maggiori difficoltà per l'accesso al credito.
Avendo meno accesso al credito, la domanda di mercato non può fare altro che scendere e di con-seguenza l'inflazione può essere mantenuta sotto controllo.
Ma questo implica grandi probabilità di entrare in recessione, e sappiamo benissimo o comunque in molti lo sanno, che entrare in una recessione proclamate e conclamata non è di certo una buona co-sa per i prezzi degli indici azionari.
I miei sistemi ed algoritmi mi suggeriscono ancora un'esposizione long dovuta all'andamento dei prezzi che di fatto sono saliti da inizio anno, ma allo stesso tempo la componente macro mi dà degli allert significativi in quanto le cose potrebbero cambiare in modo veloce e significativo.
Nell'ultimo periodo la FED ha fatto una buona iniezione di liquidità sui mercati, che anche se non può essere considerata un Qe rimane pur sempre un'iniezione di liquidità veloce ed abbondante.
Credo che sia stata fatta per "mettere una pezza" alle problematiche delle banche Silicon Valley Banck, $FRC (First Republic Bank/CA), $CS.US (Credit Suisse Group AG-ADR) appena acquisita da Ubs.
E non bisogna dimenticare che le regolamentazioni per quanto riguarda le banche Americane ed Europee, non sono proprio uguali. Infatti, la regolamentazione europea risulta essere molto più rigida mentre negli USA una banca con una capitalizzazione di 250 miliardi di dollari viene presa in considerazione con una piccola banca.
Se guardiamo il panorama italiano, una banca da 250 miliardi sarebbe una grossa banca.
Ed ancora, non bisogna perdere di vista le quotazioni del $GOLD $SILVER $BTC ed $ETH Evitando di portare avanti la disquisizione che ritengo essere filosofica, sul fatto che le principali criptovalute per capitalizzazione siano o meno degli asset rifugio, rimane il fatto che il mercato sta comprando asset rifugio.
E quando succede questo? Ovviamente quando cercano rifugio.
Quindi è concludendo è sicuramente utile individuare e sfruttare i trend in atto del mercato azionario, senza però dimenticare che le cose potrebbero cambiare ed anche velocemente per motivi macro evidenti e sotto gli occhi di tutti. Nella costruzione del mio portafoglio di Investing, dovrò tenere conto di queste circostante che purtroppo rendono la gestione molto più attiva.
Bene al rialzo, i mercati azionari sono fatti per salire. Ma attenzione a inflazione ed aumento dei tassi che possono provocare una recessione.
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No consigli finanziari ma solo le idee personali dell’autore.
🟢 PTCTecnico, rimbalzo hammer sull' EMA 200 D prima del minimo della precedente gamba rialzista
Fondamentale, piccolo rimbalzo del S&P magari anche per dati sull'occupazione leggermente a rialzo, il mercato probabilmente si muove poco in attesa del dato di domani dei NFP, settore tech tra i più forti della giornata odierna anche mettendolo in confronto alla forza relativa del S&P500
Stop vicino sotto ema 200
SZ2k
Il doppio fondo della NZD preannuncia la sua prossima mossa?Il doppio fondo della NZD preannuncia la sua prossima mossa?
La Reserve Bank of New Zealand prenderà la sua seconda decisione sui tassi di interesse del 2023. La decisione verrà emessa mercoledì alle 14:00 NZDT (martedì 8:00 EST). Ciò che rende interessante questo momento è che il Paese è stato appena colpito dal ciclone Gabrielle che, secondo quanto riferito, ha causato danni alle infrastrutture e alle proprietà private per oltre 12 miliardi di dollari neozelandesi. Per questo motivo, alcuni osservatori di mercato prevedono una pausa nei rialzi dei tassi della RBNZ (o un rallentamento), anche se il consenso è ancora per un rialzo di 50 punti base. Con l'incertezza presente sul mercato, il cambio NZD/USD potrebbe apparire un po' vulnerabile in vista della decisione della RBNZ.
L'NZD/USD sta attualmente testando l'area di supporto creata a gennaio a 0,62249, che è fondamentale per prevedere la sua prossima mossa. Se l'area di supporto non dovesse reggere, l'obiettivo a breve termine è 0,61648, mentre quello a lungo termine è 0,61000. NZD/USD è anche al di sotto della 200-EMA, indicando una tendenza ribassista. Se il prezzo riesce a respingere l'attuale area di supporto, potrebbe rimbalzare per ritestare il periodo 200-EMA prima di continuare la tendenza al ribasso. Tuttavia, la tenuta del supporto a 0,62249 significherebbe la formazione di un pattern a doppio fondo, indicando almeno una tendenza rialzista a breve termine. Affinché l'inversione abbia un certo slancio, il prezzo deve eliminare l'area di consolidamento passata tra 0,63523 e 0,63000, rompendo infine l'area di resistenza di 0,63523 prima di proseguire verso l'alto.
Qualsiasi rialzo del NZD/USD potrebbe essere limitato dai forti dati economici in arrivo dagli Stati Uniti. Inoltre, lunedì gli Stati Uniti sono chiusi per il Presidents Day, il che potrebbe causare un'attività di vendita repressa della coppia mercoledì NZDT/martedì EST.
Previsioni sulla coppia GBP/USD in vista dei dati chiave sull'in
È prudente esaminare la forza del dollaro USA rispetto alla sterlina in vista di due importanti dati sull'inflazione. Il primo è il dato sull'inflazione statunitense previsto per mercoledì mattina alle 2.30 (NZDT). In secondo luogo, i dati sull'inflazione del Regno Unito, mercoledì sera alle 20.00 (NZDT). Il tasso d'inflazione annuale degli Stati Uniti a gennaio 2023 dovrebbe scendere a circa il 6,2% dal 6,5% di dicembre 2022, continuando così il declino dei prezzi al consumo per il settimo mese consecutivo. Tuttavia, un calo più contenuto del previsto nei dati sull'inflazione statunitense potrebbe scuotere un po' di più i tori dal fronte della coppia GBP/USD, dopo che la scorsa settimana è scesa da 1,2400 a sotto 1,2030, il livello più debole dal 6 gennaio, e ha sfondato la sua linea di tendenza al rialzo. Il calo dell'inflazione britannica è previsto dal 10,55 al 10,2%, ma nei due precedenti rilasci ha battuto le aspettative ed è sceso più del previsto, quindi un'altra battuta potrebbe essere prevista e riportare la sterlina in vantaggio.
La coppia GBP/USD ha tentato di rimbalzare giovedì scorso dopo aver stabilito un supporto a 1,2015, ma non è riuscita a chiudere sopra la 200-EMA. Questo fallimento ha fatto sì che la coppia GBP/USD chiudesse la settimana con una grande candela rossa, che ha inghiottito la precedente candela rialzista che aveva cercato di superare la 200-EMA. Il rifiuto della 200-EMA significa che c'è una resistenza intorno a 1,2121, che potrebbe essere considerata un massimo inferiore nella tendenza al ribasso.
Un'inflazione statunitense più forte del previsto o un'inflazione britannica più debole del previsto potrebbero vedere GBP/USD rompere al di sotto di 1,2018, con 1,1900 come potenziale obiettivo per il ribasso. Sul lato opposto del trade, GBP/USD potrebbe salire a 1,2189 o addirittura a 1,2318 da una prospettiva di swing. Per questo è necessaria una chiusura al di sopra della 200-EMA e dell'area di resistenza di 1,2121.
AUD/NZD: analisi della coppia valutaria trans-tasmanica L'AUD/NZD è una coppia interessante da esaminare dopo la pubblicazione dei rispettivi rapporti sull'inflazione di ciascun paese nella giornata di ieri.
In Nuova Zelanda, il tasso di inflazione annuale è rimasto stabile al 7,2%, inducendo gli investitori a prevedere che l'inflazione nel Paese abbia raggiunto il suo picco e che la Reserve Bank of New Zealand possa rallentare il ritmo dei rialzi dei tassi di interesse in futuro, inducendo un calo del NZD rispetto al dollaro USA. La prossima decisione sui tassi di interesse della RBNZ è prevista per il 22 febbraio.
I dati sull'inflazione australiana sono stati superiori alle aspettative, con un tasso del 7,8%, in aumento rispetto al 7,3% della lettura precedente. Di conseguenza, il dollaro australiano è salito a un nuovo massimo di 5 mesi, quasi l'unica valuta principale che si è mossa in modo significativo rispetto al dollaro USA nella giornata, poiché il mercato ha prezzato il nono rialzo consecutivo dei tassi da parte della Reserve Bank of Australia il 7 febbraio.
Naturalmente il cross AUD/NZD ha iniziato a divergere in modo significativo, con un'enfatica rottura della linea 200-EMA, a causa delle rispettive performance contro il dollaro USA. 1,09600 sembra essere il livello di resistenza più immediato per la coppia, ma non sembra reggere bene l'attuale attività di acquisto, con il 20 EMA/ 1,09480 che funge da supporto.
47% per i più audaci puntando sull' HSIL'indice asiatico - HANG SENG - ha fornito negli ultimi giorni ottimi segnali long che hanno permesso ottime performance agli investitori più audaci che, sfruttando le politiche economiche, hanno saputo individuare il pattern di inversione e puntare al rialzo.
Osservando l'immagine è possibile notare come il grafico abbia delineato la formazione di un Head & Shoulders Pattern, validato con la rottura del primo Dicembre ed il re-test del giorno successivo.
I punti di ingresso individuati - in relazione al grado di rischio - sono i seguenti:
0 - raggiungimento del livello di Fibonacci 2.618 (rischio massimo)
1 - re-test su livello statico con cambio da resistenza a supporto (rischio medio)
2 - re-test su livello dinamico di supporto del testa e spalle (rischio medio-basso)
3 - test su supporto della EMA a 19 periodi (rischio basso)
4 - secondo test su supporto della EMA a 19 periodi (rischio basso).
Target Price della strategia long: 21500
La domanda successiva sorge spontanea:
Gli Indici Azionari delle altre nazioni seguiranno le stesse dinamiche?
A voi la parola.
Saluti
Silvio Esposito
Il prezzo dell'oro ha ripreso il suo viaggio al rialzo(pullback)Previsione del prezzo dell'oro: XAU/USD mira a estendere la ripresa sopra $ 1.720 mentre l'attenzione si sposta sulla NFP statunitense
6 ottobre 2022, 01:51
•Il prezzo dell'oro ha ripreso il suo viaggio al rialzo dopo un pullback vicino a $ 1.700,00.
•Le crescenti tensioni tra Giappone e Corea del Nord stanno girando la ruota del profilo di rischio verso il lato negativo.
•Dopo i dati ADP degli Stati Uniti, i numeri ottimisti della PFN aumenterebbero ulteriormente le probabilità di un aumento del tasso di 75 pb.
Il prezzo dell'oro (XAU/USD) è invertito dopo aver percepito la domanda attorno al supporto critico di $ 1.700,00. Il metallo prezioso punta a superare l'ostacolo di $ 1.720,00 e troverà la sua prossima barricata intorno a $ 1.730,00. Il metallo giallo mantiene i suoi guadagni mentre il sentimento del mercato sta diventando negativo a causa dell'escalation delle tensioni tra Giappone e Corea del Nord.
L'opzione di annunciare un terzo aumento consecutivo dei tassi di 75 bps da parte della Federal Reserve (Fed) sta ottenendo voti ora. In precedenza, il presidente della Fed di San Francisco Mary Daly ha affermato che l'inflazione rimane alta, aggiungendo che sono necessari ulteriori aumenti dei tassi. Ha sottolineato che la Fed è "risoluta" nell'aumentare ulteriormente i tassi per abbassare l'inflazione.
A parte questo, i dati ottimistici sulle retribuzioni hanno stabilito che il ritmo delle assunzioni da parte dell'azienda non è ancora rallentato. I dati sull'elaborazione automatica dei dati degli Stati Uniti (ADP) hanno registrato un aumento di 208.000 rispetto al rilascio precedente di 200.000. Inoltre, una gamma non manifatturiera dell'ISM statunitense migliore del previsto suggerisce che la domanda complessiva è ancora solida.
Venerdì, il rilascio degli Stati Uniti Nonfarm Payrolls (NFP) mostrerà un quadro reale dello stato del mercato del lavoro. Secondo il consenso, l'economia ha aggiunto 250.000 nuovi posti di lavoro in meno rispetto alla lettura di 315.000 riportata per agosto.
Analisi tecnica dell'oro
I prezzi dell'oro sono rimbalzati bruscamente dopo aver percepito un significativo interesse all'acquisto attorno al supporto orizzontale posto dal massimo del 10 ottobre a $ 1.702,62. La media mobile esponenziale (EMA) a 200 periodi ha agito come principale supporto per il contatore. Inoltre, la fine di una mossa correttiva vicino a $ 1.700,00 ha spinto i prezzi dell'oro al di sopra della 50-EMA a circa $ 1.714,00.
Nel frattempo, il Relative Strength Index (RSI) (14) si aggira intorno a 60,00 e sta cercando di stabilizzarsi al di sopra dello stesso.
Grafico intraday dell'oro
cad forse testa e spalle invertite negli obiettivi orari 1,3877USD/CAD
•USD/CAD ha trovato supporto intorno a 1,3500, alcuni pip sopra l'EMA a 20 giorni.
•A breve termine, il grafico a un'ora USD/CAD ha formato un testa a testa inverso, che punta la coppia a raggiungere 1,3877.
L'USD/CAD taglia due giorni di perdite e sale di quasi lo 0,80% mentre la sessione di New York si chiude a causa di alcuni fattori. In primo luogo, il sentiment del mercato è peggiorato poiché i trader hanno valutato che un pivot "colombare" della Fed non era affatto vicino a verificarsi, quindi il biglietto verde si è ripreso rispetto alla maggior parte delle valute del G8. Pertanto, l'USD/CAD viene scambiato a 1,3620, al di sopra del suo prezzo di apertura.
Analisi dei prezzi USD/CAD: prospettive tecniche
L'USD/CAD ha affrontato un solido supporto a 1,3500, il ritracciamento di Fibonacci del 38,2%, 50 pip sopra l'EMA a 20 giorni, dopo essere crollato dal massimo da inizio anno sopra 1,3800. I trader dovrebbero essere consapevoli del fatto che l'azione dei prezzi negli ultimi due giorni ha formato una pinzetta sul fondo, il che significa che i prezzi probabilmente aumenterebbero. Tuttavia, dopo essere scesi dai livelli di ipervenduto, la pendenza piatta dell'RSI suggerisce che la coppia potrebbe consolidarsi prima di determinare la sua direzione.
Il grafico a un'ora USD/CAD ritrae la coppia come se formi un pattern grafico testa e spalle invertito, anche se per convalidarlo, il maggiore deve liberare la scollatura attorno al pivot giornaliero R1 a 1,3707. Una volta rotta, la resistenza successiva sarebbe il pivot R2 a 1,3797, seguito dal target del pattern grafico testa e spalle invertito a 1,3877.
Livelli tecnici chiave USD/CAD 1,3500
1,3700
I prezzi dell'oro mirano a distruggere il ritracciamento di FiboXAU/USD prevede una rottura sopra $ 1.730 a causa di un consenso più debole per la NFP statunitense
• I prezzi dell'oro mirano a distruggere il ritracciamento di Fibo del 61,8% a $ 1.734,58.
•L'impennata dei tassi di interesse della Fed ha ridotto le opportunità di creazione di posti di lavoro.
•I dati sui guadagni orari medi dovrebbero diminuire di 10 punti base al 5,1% su base annua.
Il prezzo dell'oro (XAU/USD) ha assistito a un rialzo gigantesco dopo aver demolito l'ostacolo psicologico di $ 1.700,00. Il metallo prezioso sta oscillando intorno al massimo di martedì a $ 1.729,00 e dovrebbe rompere lo stesso con assoluta fiducia. Il metallo giallo si è spostato in territorio positivo e dovrebbe continuare la sua serie di sei giorni di vittorie dopo aver superato l'ostacolo immediato di $ 1.730,00.
Stime più deboli per i dati sull'occupazione negli Stati Uniti stanno rafforzando i prezzi dell'oro. L'aumento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve (Fed) per combattere l'aumento dell'inflazione ha ridotto le opportunità di lavoro. La società non ha lasciato altra scelta che posticipare l'espansione della capacità e i piani di investimento per evitare obblighi di interessi più elevati. Ciò si traduce in un rallentamento nel processo di creazione di posti di lavoro.
Secondo le aspettative, i dati sui libri paga non agricoli (NFP) statunitensi scenderanno a 250.000 rispetto al rilascio precedente di 315.000. Il tasso di disoccupazione è considerato stabile al 3,7%. A parte questo, i dati sull'utile orario medio rimarranno a fuoco, che dovrebbe ridursi di 10 punti base (bps) al 5,1% su base annua.
Nel frattempo, l'indice del dollaro USA (DXY) è scivolato vicino al supporto psicologico di 110,00. Il DXY continuerà a rimanere sulle spine in mezzo a un declino nel processo di creazione di occupazione.
Analisi tecnica dell'oro
Su una scala di quattro ore, i prezzi dell'oro stanno per raggiungere il ritracciamento di Fibonacci del 61,8% (posto dal massimo del 10 agosto a $ 1.807,93 al minimo di settembre a $ 1.614,85) a $ 1.734,58. Lo slancio al rialzo è estremamente forte poiché l'asset ha superato le medie mobili esponenziali (EMA) a 50 e 200 periodi rispettivamente a $ 1.674,30 e $ 1.695,80, mentre la 50-EMA è ancora inferiore a quella più lunga.
Il Relative Strength Index (RSI) (14) è stato stabilito nell'intervallo rialzista di 60,00-80,00, il che indica che è stato attivato un momentum rialzista.
Grafico H4 dell'oro/xauusd
Binance 📈 - Analisi del 19-9-2022Il sistema Algotrading Multiday è : long dalle ore 2.00 del 14/09/2022 da $ 277,40
stop loss a: $ 251,05
performance posizione: -5,09%
performance YTD: 304,01%
performance 1 anno: 517,82%
Numero operazioni chiuse ultimo anno 37
Profit/loss medio per operazione ultimo anno 14,00%
Percentuale trade in gain ultimo anno 64,86%
Percentuale trade in loss ultimo anno 35,14%
Commento:
Le quotazioni hanno provato a bucare il supporto a 260$ per poi riportarsi rapidamente sopra.
Rispetto a BTC è sicuramente meno in difficoltà, molto distante dai minimi di giugno a 183$
Fondamentare ritornare in tempi rapidi sopra l'EMA 50
Resistenze importanti ovviamente ema 50 e 200, poste a 285$ e 315$
P.S. l'algoritmo che ho creato è piuttosto recente e quindi i questa fase lo sto sperimentando; di solito lo dichiaro stabile solo dopo 6 mesi di prova del mercato
Mi raccomando osservare, discutere, Like se via piace, ma come sempre per l'operatività usare sempre la propria testa!!
WTI: probabile ultimo rimbalzoGiovedì il prezzo ha segnato il minimo di chiusura di un ciclo bisettimanale, 16 giorni da manuale rimbalzati con precisione sulla ema 100W. Ora dovrebbe appunto provare il rimbalzo che vede la prima resistenza in area 91.45 dove si trova il POC evidenziato sul grafico W.
Potrebbe anche esagerare e spingersi a violare l'ultimo picco a 97.66 per chiudere un mensille inverso che al momento sembra un po' cortino.
Ad ogni modo, come evidenziato col pallino verde sull grafico D, ieri le mm 50 e 200 si sono toccate annunciando la famigerata
death cross che non lascia scampo ad una successiva discesa la quale andrà a chiudere un ciclo annuale iniziato nel Novembre scorso.
Se quest'ultima parte continuerà con la stessa regolarità con la quale il ciclo si è sviluppato, fine discesa dovremmo vederla intorno a metà Novembre in area 75/70$ dove incontrerà anche la ema 200W.
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare.
S&P in flessione in attesa del dato sull'inflazioneL'S&P 500 è sceso in misura frazionale, validando l'area di supporto più immediata in prossimità di quota 4.100. Bisogna anche tenere presente che il mercato ha registrato un rally piuttosto significativo per un po' di tempo, quindi qualche cedimento avrebbe anche un senso in ottica di un ricambio delle correnti operative. Oltretutto, quello odierno è uno stop intervenuto a ridosso della EMA a 200 giorni, che offre una resistenza dinamica, ma forse la cosa più importante da considerare è che domani usciranno i dati sui prezzi al consumo negli USA.
Wall Street presterà molta attenzione a capire se la Federal Reserve dovrà inasprire ulteriormente la sua politica monetaria o se dovrà invertire la rotta. Tecnicamente, quindi, siamo in un'area (quota 4.200), in cui l'indice S&P500 troverà delle difficoltà e dove verrà generato parecchio "rumore".
Una rottura al ribasso di quota 4.100 definirà molto probabilmente un successivo test in area 4.000, interecettata dall'EMA a 50 giorni. Più in generale, l'indice S&P500, si trova a validare un punto di inflessione importante e quindi deve essere fatta maggior chiarezza...sicuramente dopo la sessione di domani.
TECNOGYM OBIETTIVO 7,5 In chiusura di settimana e di mese il titolo riconquista una importante resistenza graficamente visibile a 6,83-minimo del maggio scorso. La struttura di consolidamento sottostante, ha riportato il titolo sulla ema 50 daily con lo sviluppo delle medie piu veloci che portano ad un incrocio ideale per mettere in obiettivo il ritorno sulla ema 200 daily. La struttura è visibile anche sul 30 minuti dove si individua una struttura di consolidamento alla wickoff con obiettivo 7,5
Nasdaq alla riscossaPartiamo dai cicli sui massimi, a inizio Giugno è stato segnato il massimo del ciclo semestarle inverso, metà circa dunque del ciclo annuale. Dallo stesso max è partito il secondo semestrale inverso che in questi giorni ha chiuso o chiuderà entro il 5 Agosto il suo primo sotto ciclo intermedio di circa 40-44 giorni. Il recente massimo ha già violato la sua partenza determinando la ripresa del trend rialzista fino al termine del ciclo annuale inverso. Questo ciclo, a tre tempi, è composto da 2 cicli bisettimanali (curvette rosse) e un ciclo settimanale che potrebbe essersi chiuso ieri come continuare con un ultimo strappo fino a venerdì 5 Agosto andando a lambire la ema 200. Se ha già chiuso il settimanale inverso, dovremo vedere un minimo sotto quello odierno per andare a chiudere sotto il corrispondente ciclo di circa 40-44 giorni, il rinnovo del massimo invece lo porterebbe verso la già citata ema 200. A seguire, in entrambi i casi dovrebbe seguire la correzione per la chiusura del ciclo dei minimi.
Sui minimi, il 16 giugno si è chiuso/ripartito un ciclo trimestrale e probabilmente anche un semestrale che nella prima parte in corso dovrebbe avere una buona forza per portare i prezzi verso i target indicati in grafico con le rette rosse.
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare.
Volatilita e prospettiveVIX: la scosa settimana dicevo che la volatilità di SPX aveva ancora qualche margine di discesa e così è stato, ora il margine si è ovviamente ridotto e l'indice ha cozzato sulla TL ascendente rendendo sempre più rischioso prendere una posizione di medio periodo senza avere prima una conferma. Per periodi brevi ne parlo più avanti.
VVIX: idem come sopra, anche se qui un piccolo margine ci sarebbe ancora per andare a prendere la TL discendente e il minimo del 2019 a 74 punti circa. Porre sempra la massima attenzione qui perchè quando gira lui sono botte da orbi.
SKEWX: non è cambiato nulla rispetto alla scorsa settimana, l'indice delle coperture si è mosso pochissimo rimanendo ancora in un mini range piuttosto anomalo.
SPX: qui siamo agli sgoccioli del ciclo trimestrale inverso (che chiuderà anche il semestrale inverso), la EMA 200 e lo swing mensile inverso sono a un tiro di schioppo che a mio parere verrà sparato entro 2-3 giorni della prossima settimana e al quale seguirà la correzione portata dalla partenza di un nuovo ciclo inverso il quale andrà a chiudere inizialmente il mezzo trimestrale su indice di circa 40 giorni come prima ipotesi. Gli swing che se violati saranno indicativi dello stato di salute del mercato sono 3910 e 3721. L'ultimo a 3630 se violato darà continuità ribassista al ciclo annuale in corso.
NDX: stesso discorso di SPX con la differenza che lo swing mensile inverso è già stato violato.
STOXX50: è allineato con i mercati USA, forse un poco più debole con la EMA 200 più lontana.
BDI: da questo due indice ne traggo una semplice conclusione sulle prospettive economiche a venire, il BDI è l'indice dei costi di noleggio delle navi da trasporto delle materie prime secche (no oil, no gas) è in palese discesa e non dà segnali di ripartenza per ora. Il segnale è negativo.
DXY: dopo il massimo ventennale sembra che il dollaro sia stanco e per ora una pausa dovrebbe concedersela, anche perchè a mio avviso se non smette di mostrare i muscoli il mercato USA non riparte. Il segnale per ora è ancora incerto.
Conclusione: La volatilità ha poco margine per scendere ancora ed è possibile un allungo del mercato ma di breve durata, nuovi minimi però non sono scontati come molte news lascerebbero pensare o come molti media e traders indicano perchè al momento il minimo del mercato e il massimo del dollaro coincidono perfettamente e dopo la correzione che penso a breve, potrebbe esserci una ripartenza di media durata (6mesi circa)
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare.