Alibaba: Risultati Q4 misti -7% in un giorno, cos’è successo?Il 15 maggio verso le 12 (fuso orario di Roma) Alibaba rilascia il rapporto sugli utili dell’ultimo trimestre del 2024.
Benché da un lato vi sia una conferma della solidità del gruppo e delle performances, sembrerebbe esserci incertezza negli investitori, forse legata alle conseguenze della guerra commerciale fra gli Stati Uniti d’America e Cina?
Un gigante tenuto a freno
Il tentativo da parte dell'amministrazione americana di contrastare in tutti i modi il rafforzamento tecnologico della Cina, per preoccupazione che la competizione per il predominio nel campo dell'innovazione e della tecnologia possa rafforzarsi troppo, sembra sempre più evidente.
La recente partnership con Apple volta a fornire le funzioni d’IA agli iPhone destinati al mercato domestico cinese, è di grande importanza per Alibaba, volta al rafforzamento della leadership, in un mercato molto competitivo, dato il numero elevato degli altri importanti competitors. Ed ora è sotto il mirino dell'amministrazione Trump.
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
Nel confronto con il settore di appartenenza, si può apprezzare il notevole exploit che il titolo ha realizzato nella prima parte dell'anno riuscendo a surclassare altri nomi affermati.
I numeri recenti
L'ultima trimestrale resa nota settimana scorsa evidenzia qualche ombra. Ricavi e utili del Q4 aumentati rispetto all'anno precedente, tuttavia restando al di sotto delle stime del consenso.
Il Fatturato di ¥236,45 miliardi pur essendo superiore del 7% YoY, rimane al di sotto delle stime di consenso di ¥237.24 miliardi.
La società ha inoltre riportato un utile rettificato di ¥12,52 ($1,73) per azione, anche questo in aumento rispetto ai ¥10,14 dell'anno precedente, pur essendo a malapena in linea con le stime di consenso di (¥12,60).
I ricavi nel settore della cloud intelligence sono aumentati del 18% un settore dove l'azienda è molto concentrata e che si incentra sullo sviluppo del business. I Ricavi sono stati sostenuti dalla forte domanda d’IA, con i prodotti legati a questa tecnologia che performano notevolmente, in grado di contribuire al fatturato con una crescita a tre cifre.
In definitiva l'IA e il cloud rappresentano chiaramente il motore più importante per la crescita di Alibaba nel lungo termine.
Wu afferma "I risultati di questo trimestre e dell'intero anno fiscale dimostrano la continua efficacia della nostra strategia 'user first, (artificial intelligence)-driven' (l'utente al primo posto, guidati dall'intelligenza artificiale), con una crescita del core business in continua accelerazione".
il commento dell'amministratore delegato Eddie Wu rende l'idea di quanta fiducia abbia l’azienda sulle capacità interne in relazione ad un mercato che, oltre ad essere in continua evoluzione, è anche molto ampio. Per rendere possibile tutto ciò, il management in occasione della comunicazione degli ultimi dati ha rassicurato sulla volontà di continuare a investire in modo importante nelle attività principali per difendere e rafforzare i vantaggi competitivi conseguiti.
Il Valore attribuito dal mercato
Anche Alibaba, come altri appartenenti allo stesso settore di riferimento, subisce delle revisioni dei valori di Fair Value calcolati da Morningstar. In relazione al Q4, ad esempio, mentre il settore tecnologico ha registrato una variazione al rialzo di questo dato del 5,6% Alibaba è aumentata del 63% con un valore che passa da $100 a 163$.
Questa escalation è stata possibile grazie alla maggiore adozione dell’IA, ad inizio 2025 Alibaba ha lanciato il suo modello auto-sviluppato Qwen 2.5-Max che, secondo Morningstar, presenta caratteristiche avanzate rispetto ad altri modelli come DeepSeek-V3, GPT-4o e Llama-3.1405B.
Inoltre, ha iniziato a offrire tutti i modelli DeepSeek sul proprio cloud e, considerando la fornitura di funzioni IA negli iPhone in Cina, Morningstar stima che la crescente adozione di DeepSeek e Qwen da parte dei clienti di Alibaba aumenterà la domanda di soluzioni cloud permettendo un sostanziale miglioramento del margine EBITA rettificato. L'attrattività del modello di business di Alibaba è confermata anche dalla circostanza che molte aziende importanti hanno mostrato interesse per il titolo.
Uno sguardo ai grafici
Resta sempre sorprendente come aziende solide possano vedere le quotazioni crollare dell’80% per motivazioni non strettamente aziendali o di mercato.
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
La stretta regolamentare adottata dalla Cina dal 2020 sulle grandi aziende tecnologiche ha travolto anche Alibaba, Nonostante fatturati elevati ed in crescita, utile in crescita anch'esso, le quotazioni sono state capaci di perdere l'80% del loro valore nel giro di due anni
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
La resistenza statica a 130 dollari si conferma un’area tecnica rilevante nel breve periodo.
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
Intanto dai minimi di ottobre del 2022 è iniziata quella che potrebbe indicare l'inizio di una fase di accumulazione, e i recenti sviluppi legati all'intelligenza artificiale sembrano contribuire a una sua potenziale evoluzione, come riportato da traderpedia.com, potrebbe indicare una possibile evoluzione al di fuori della fase laterale, ma restano valide anche ipotesi alternative..
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
Da questo punto di vista, la formazione di massimi e minimi crescenti che si sta osservando nei grafici potrebbe essere compatibile con uno scenario di questo tipo.
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
La debolezza indotta dalla comunicazione di dati un po' in chiaroscuro come visto stanno portando i prezzi ad un probabile test del supporto statico in area $117.
La tenuta di questo valore e la violazione della trendline ribassista di breve periodo potrebbero essere di supporto per la ripresa del rinnovato trend rialzista e per la possibile formazione di un nuovo massimo crescente, Non bisogna tuttavia trascurare lo scenario ribassista che potrebbe scaturire dalla perdita dei $117, Verrebbe infatti messa in discussione la costruzione fin qui osservata, potrebbe esserci un retest a $96?
Disclaimer: La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing.
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TENARIS, long con tenuta dei 14,5Chart di Capital.Com
Tenaris ha una interessante conformazione nel lungo periodo
Di recente ha superato il livello dei 17 euro che rappresentava un massimo isolato del 2018 ma non riesce ancora a consolidare il livello.
L'attività recente con cui si è di nuovo approcciato al livello è avvenuta con volumi in espansione il che rende interessante il prossimo comportamento alle eventuale nuovo contatto col livello.
Il movimento più recente del titolo può essere inquadrato in un canale debolmente rialzista.
La scorsa settimana hanno interrotto il movimento rialzista di breve periodo a contatto con la mediana del canale di lungo periodo.
Qui si è formata una shooting star confermata da un'apertura in gap down questa settimana.
Per ora regge il supporto a 14,5 e puntando sulla sua tenuta può essere tentato un long.
Sul grafico a 4 ore il titolo si è allontanato dal supporto con un Hummer per cui, se l'apertura di oggi non dovesse essere troppo sacrificata in ottica reward/risk, si potrebbe provare a seguire il rialzo fino al contatto nuovamente con la mediana del canale di lungo periodo.
DOLLAR INDEX, il dollaro torna a bullizzare il ForexChart di Capital.Com
Nonostante gli acciacchi del periodo, il dollaro americano nel lungo periodo mostra una inesorabile forza sul mercato dei cambi.
Tutte le valute soffrono contro di lui nel lungo periodo.
All'interno di quel canale rialzista di lungo termine, questa è l'attuale fase di timida debolezza
La debolezza recente è visibile sul grafico giornaliero perché confinata in un ripido canale discendente.
Di recente il dollaro ha ripreso a bullizzare nel Forex e, probabilmente, si appresta ad uscire da questo recinto che evidentemente gli sta stretto.
La candela che sembra aver infranto la parte alta del canale mostra volumi elevati.
Sul grafico a 4 ore abbiamo la possibilità di concentrarci sulla recente ripresa di forza del dollaro.
Si sta muovendo in un canale rialzista da cui già mostra volontà di uscire all'insù.
I prezzi stanno testando il supporto in area 105,5 per cui si può valutare un long sperando che regga.
Un generoso reward/risk incoraggia la prospettiva.
DOLLAR INDEX, vari possibili longChart di Capital.Com
Il mese di aprile volge al termine e presto ci consegnerà la sua candela mensile che andrà attentamente analizzata nei vari mercati.
Intanto, a meno di movimenti importanti, i primi 100 giorni di Trump 2 saranno i secondi peggiori per l'azionario americano dopo il Nixon 2.
Il dollaro si è indebolito per motivi macroeconomici “indotti” dall'amministrazione Trump.
Intanto, come altrove segnalato, qualcosa potrebbe cambiare.
Il calo è avvenuto con un pattern di 1 2 3 high e adesso una probabile inversione potrebbe avvenire con un hummer.
Questo hammer, su timeframe più basso ha la forma di un testa spalle rialzista.
Anche questo pattern era stato segnalato sebbene risulti ora aggiornato nella parte della spalla destra.
La testa a sua volta è un 1-2-3 low che come pattern di inversione ha già svolto il suo compito e null'altro gli chiedo.
Nel frattempo si è creato un canale rialzista di breve periodo sul grafico a 4 ore.
I prezzi stanno abbozzando la spalla destra a contatto con la parte bassa del canale.
Ora due possibilità si aprono davanti a noi.
La prima è quella di fare, scendendo su time frame orario, un long cercando di catturare il movimento di avvicinamento alla neckline
La seconda, soprattutto se andrà a target la prima, sarà quella di tradare normalmente la eventuale validazione del pattern di testa e spalle
E poi c'è la terza, lo so che erano due, che sostanzialmente si sovrappone al testa e spalle dal quale diverge soltanto nel livello di open
EURUSD, long con doppio e triplo minimoChart di Capital.Com
In precedente analisi avevo costruito uno scenario rialzista di breve periodo, all'interno di un più generale movimento di lungo periodo verso la parte alta di un canale mensile.
Dopo una pausa con la formazione di un pattern di testa spalle di continuazione, i prezzi hanno validato la figura e si sono spinti quasi al target naturale della figura.
Ora, dopo un'ulteriore pausa per il periodo pasquale c'è la possibilità che i prezzi tornino a salire.
I prezzi hanno formato un pattern di doppio minimo poi validato ma, in un movimento di pullback, sono ritornati dentro la figura spingendosi quasi a segnare nuovi minimi.
Tuttavia, il supporto ha retto ed ora abbiamo addirittura un triplo minimo in formazione.
L'eventuale breakout della figura porterebbe i prezzi anche al di fuori della trendline ribassista dando nuovo vigore al trend rialzista.
Ciò porterebbe con se concrete possibilità di giungere al contatto con la parte alta del canale di lungo periodo dove è anche posizionato un target di un trade in corso impostato nella precedente analisi.
Tuttavia, conservativamente, possiamo considerare in vigore sempre il doppio minimo senza variare livello di breakout e target classificando quindi il movimento correttivo ancora come fase di pullback.
A solito, è possibile anche un'operatività ancora più veloce immaginando un long che catturi l'ipotetico movimento dal terzo minimo verso il punto di breakout oppure al contatto con la trendline discendente
FERRARI, il primo segnale rialzistaChart di Capital.Com
Prima dell'attuale calo, sul grafico mensile l'ultima volta che Ferrari ha prodotto una chiusura sotto la velocissima media mobile esponenziale a 9 periodi è risalente al settembre 2022.
Basta solo questo riferimento per capire la notevole forza del trend rialzista del titolo.
I prezzi si muovono all'interno di un ripido canale rialzista e non vedono la parte bassa dello stesso da giugno del 2022, 3 lunghi anni
Inoltre gli ultimi tre massimi sono allineati lungo la parte alta dello stesso canale.
Insomma, il trend è molto solido.
Il titolo naturalmente non fa parte del settore dei consumi di base ma discrezionali.
Questo inquadramento sta stretto all'azienda denotando un comportamento piuttosto tipico dei beni di lusso.
Infatti presenta una domanda anelastica rispetto al prezzo, cioè le quantità vendute non sono direttamente impattate dall'aumento dei prezzi, e un power pricing notevole come dimostra l'adeguamento all'insù dei listini per i consumatori americani in conseguenza dei dazi di Trump.
Queste caratteristiche le possiamo leggere anche sul grafico
Negli ultimi 6 anni a fronte di una crescita dell'indice settoriale dei consumi discrezionali del 109%, Ferrari ha raggiunto il top al 250%.
Con l'introduzione dei dazi da parte di Trump, pur destinando Ferrari oltre il 50% della produzione al mercato americano, il calo è limitato ad un -14%, quasi la metà rispetto a quello del settore dei consumi discrezionali (variazione misurata sui prezzi di chiusura).
La resilienza del titolo si può anche apprezzare in un confronto con l'inflazione.
La correlazione tra Ferrari e il settore dei consumi discrezionali è comunque positiva e molto alta, ma quello che cambia è il comportamento nei momenti di tensione.
Allorché l'inflazione produce, con un consueto ritardo temporale, un rallentamento dei consumi Ferrari tira dritto facendo calare bruscamente l'indice di correlazione.
La correlazione si ristabilisce poi quando i consumatori cominciano a percepire i benefici del ritorno dei prezzi a livelli bassi.
Tutto ciò fa capire come l'analisi di un business come quello di Ferrari non può essere condotta come per qualunque altro titolo ma deve necessariamente tener conto delle peculiarità del brand.
Il titolo, come tutto il mercato, ha rimbalzato dai minimi dopo una più morbida interpretazione della guerra commerciale di Trump.
I prezzi si sono allontanati dalla mediana del canale di lungo periodo, area anche del livello di ritracciamento di Fibonacci del 38,2%, e protetti più giù anche dal supporto statico offerto dal precedente massimo relativo.
Sul grafico giornaliero abbiamo la formazione di un primo minimo crescente da quando è iniziato il calo del titolo.
I prezzi adesso sono chiamati a difendere questo minimo e, possibilmente, averla vinta sulla trendline ribassista.
A mio giudizio, solo questo può dare una nuova prospettiva rialzista al titolo.
SOLANA, long con bullish engulfing "sporca"Chart di Capital.Com
La cripto presenta un quadro tecnico molto interessante
Il trend è rialzista ed in questo mese abbiamo un appoggio in corso sulla parte bassa del canale in cui è inserito il trend di lungo periodo
I prezzi hanno raggiunto i massimi ad inizio anno in occasione del lancio delle meme di Trump e Melania.
Tuttavia, non sono riusciti a superare l'ostica resistenza dell precedente massimo di lungo periodo ma anche per lo sgonfiarsi dell’attività legata alle predette cripto presidenziali.
Va sottolineato come, nel più lungo periodo, c'è molta fiducia attorno a Solana per la sua qualità di strumento di finanza decentralizzata (DeFi).
Nel lungo periodo, a detta di molti esperti, il valore di Solana sarà piuttosto legato alla fermarsi di questa fonte di redditività.
Tornando al piano tecnico, il contesto sembra essere compatibile anche con quello di un triangolo ascendente informazione
Il movimento potrebbe anche essere ricompreso su un più ristretto canale parallelo ascendente fissando la parte superiore sul massimo più basso
questo ad esempio potrebbe agevolare il compito più nel breve periodo individuando un possibile target sulla mediana del canale che coincide anche con il precedente massimo
Sul grafico settimanale abbiamo un pattern sporco di bullish engulfing con buoni volumi
Potrebbe essere costruito un long con obiettivo sempre a ridosso dei precedenti massimi
GBPJPY, due long annidatiChart di Capital.Com
Il cambio in questione è rialzista di lungo termine
Da diverse settimane i prezzi si muovono piuttosto lateralmente senza una direzione precisa.
Tuttavia in questa tendenza scialba c'è qualche punto fermo, come ad esempio i due minimi allineati che fanno da supporto.
Tuttavia considerando la fase intermedia ribassista, grazie alla trendline ribassista possiamo anche individuare una figura di triangolo discendente.
Siamo al terzo attraversamento che statisticamente potrebbe prefigurare la rottura della trendline ribassista, tuttavia a noi poco importa perché quel che interessa è uno scenario di più breve respiro.
Esploso sul grafico giornaliero in movimento recente potrebbe rappresentare un pattern di 1-2-3 low prossimo al suo breakout
Sul grafico a 4 ore abbiamo invece una formazione a triangolo ascendente
Sul grafico orario invece abbiamo un un canale rialzista in cui inquadrare i prezzi che recentemente formano un ulteriore triangolo ascendente
Qui possiamo individuare un ulteriore long, indipendente da quello precedente, che potrebbe essere tradato soltanto per arrivare al test del 1 2 3 low.
Un'operazione in perfetto stile trader's trick entry.
US100, i minimi che contano non sono quelli già vistiChart di Capital.Com
Sono giorni di nervosismo e di assoluta incertezza nei mercati azionari.
In questi casi aiuta valutare il singolo asset su time frame piuttosto elevati perché permettono di sterilizzare i movimenti dal rumore di fondo del brevissimo termine.
I bassi time frame esprimono l'indecisione degli operatori quindi i repentini cambi di direzione del trend.
Questo risulta destabilizzante per chi è in cerca di un faro che si discosti dal brevissimo.
Resta salva ovviamente l'operatività tipica di scalping dove invece qui trova il suo habitat naturale.
Per adesso sembra tenere il supporto statico rappresentato dal precedente importante massimo relativo.
Curiosamente il livello coincide anche esattamente con il 50% di ritracciamento del precedente swing rialzista
I prezzi hanno rimbalzato decisamente su di esso e sul grafico mensile stanno conservando una forma di hammer.
Questo rimbalzo dei prezzi, perché tale è visto che avendo l'indice perso oltre il 20% in teoria è da collocarsi come si dice in territorio orso.
Personalmente cestino questo concetto, ma resta la mia personale opinione.
Per me l'indice può spingersi ancora a -30% almeno e restare rialzista.
Questo ipotetico drawdown come si vede dal grafico corrisponde semplicemente alla tenuta della trendline di lungo periodo che, tra l'altro, permetterebbe all'indice di non scivolare sotto il precedente minimo relativo.
Quest'ultimo scenario si che sarebbe un campanello d'allarme ribassista di lungo periodo.
Mi rendo conto che per cercare di capire se il trend cambia intanto abbiamo l'indice che è calato di oltre il 30%, ma questo è se lo si vuole analizzare sul lungo periodo.
Questo non dovrebbe essere un problema visto che veniamo da rialzi stellari per cui questo "piccolo" drawdown in teoria non dovrebbe rappresentare un problema.
Questo è anche un grosso equivoco per chi investe nei mercati, giudicare l'operatività di lungo periodo con il metro emotivo del breve periodo.
L'indice ha lasciato i massimi assoluti con un pattern di doppio massimo apprezzabile dal grafico settimanale in giù.
Per chi non l'avesse capito che c'era un rischio potenziale, è arrivato anche il pullback sul pattern di inversione rappresentando una seconda chance per capire che si potesse andare giù.
Il target del pattern è stato raggiunto e siamo all'attualità.
Come detto, per ora tiene il precedente supporto statico del massimo relativo precedente e per ora prevale l'ipotesi della ripresa del trend rialzista.
Per evitare confusione, parlo di ripresa del trend rialzista perché come detto rifiuto il concetto del mercato orso dopo il 20% di calo.
Sul grafico giornaliero il rimbalzo, probabilmente non visibile ai meno esperti, è avvenuto anche con un pattern “annidato” di 123 low di Ross.
I prezzi nel breve periodo come si vede sono dominati dalla trendline che scende dai massimi assoluti.
Hanno prima violato il precedente minimo relativo in area 19.200 e poi fatto pullback su di esso confermando il calo.
Per i frequentatori del breve periodo il quadro è incoraggiante nel senso che è possibile individuare una tendenza di breve periodo.
Il movimento di allontanamento dall'importante supporto statico del precedente massimo relativo di lungo periodo sta avvenendo in modo ordinato con una sequenza di massimi e minimi crescenti.
Attualmente sembra superato il precedente massimo relativo e i prezzi stanno ordinatamente consolidando il livello lasciando presagire un nuovo allungo.
Questo potrebbe portare al test del ben più importante contatto, oltre che col precedente massimo relativo di questa sequenza di breve periodo descritta, anche della trendline ribassista originatasi dai massimi assoluti.
SAIPEM, long a braccetto col petrolioChart di Capital.Com
Il titolo si muove al rialzo seguendo un timido trend ma all'interno del quale mostra un atteggiamento più compiacente negli swing rialzisti rispetto a quelli correttivi.
L'indizio di ciò lo si può leggere nel comportamento dei volumi che sembrano piuttosto accompagnare i rialzi che ribassi
Addirittura, i picchi di volume sono associati ai momenti in cui i prezzi iniziano uno swing rialzista, probabilmente compreso anche il mese in corso visto che ancora manca qualche giorno alla chiusura della candela.
Quando si ha la possibilità di inquadrare il movimento dei prezzi all'interno di un canale, notare anche l'importanza della mediana.
I momenti di contatto con essa sono importanti sia per il posizionamento di un eventuale take profit, se il reward/risk lo giustifica, ma anche come test intermedio per valutare la bontà dello swing in atto.
Infatti, a volte i prezzi non riescono ad oltrepassarla ritornando nel trend precedente e magari portando i prezzi a segnare un nuovo massimo, o un nuovo minimo a seconda del caso, e con l'occasione colpire eventuali stop loss.
Per contro la comparsa di pattern di continuazione a contatto con la mediana, risultano molto interessanti sia per aprire nuove posizioni con obiettivo la parte opposta del canale, sia per fare manutenzione di stop loss e take profit
Tornando al “caso” Saipem, la circostanza di poterlo inquadrare in un canale ci permette di valutare qualche possibilità operativa.
Notare come i punti di swing sono tutti rappresentati da singole candele di inversione, tranne la prima perché, pur avendo le sembianze e il comportamento di una shooting star, è proprio bruttina.
Dunque, sul grafico mensile abbiamo in corso il probabile nuovo pivot point che potrebbe dare il via al nuovo swing rialzista.
Mancano pochi giorni alla chiusura del mese e la candela sta difendendo una conformazione da hammer/pin-bar.
Anche i volumi, come prima osservavamo, potrebbero chiudere con un picco locale aumentando le probabilità che possiamo trovarci in un punto di ripresa del trend rialzista.
In verità i prezzi probabilmente potrebbero essere già scappati via
Il contatto con la parte bassa del canale è già avvenuto con un pattern di inversione di hammer già validato la scorsa settimana.
Tuttavia i prezzi non sono ancora lontani dal punto di entry per cui potrebbero essere riacciuffati con un ordine by limit oppure manualmente monitorando i prezzi.
Ad irrobustire la probabilità di una inversione rialzista di Saipem ci viene in soccorso anche l'analisi comparata con il petrolio.
L'azienda pur non operando direttamente con esso, offre servizi di ingegneria nel settore per cui comunque la correlazione con i prezzi del greggio risulta significativa.
Notare come i punti di swing di Saipem siano coincisi con quelli del petrolio per cui, tenendo conto del probabile punto di swing del petrolio lo stesso potremmo osservare sul titolo.
In entrambi i casi abbiamo una figura di inversione già validata per cui si tratta soltanto di cercare di salire a bordo in qualche modo.
Per un eventuale long i livelli operativi suggeriti nel grafico.
CAMPARI, sembra non ci sia altro da vendere Chart di Capital.Com
Alla fine sono arrivati i tanto attesi conti di Campari del 2024.
L'attesa è stata inutile visto che, sostanzialmente, non sono state rivelate cose che non si sapessero o sospettassero.
Fatturato in lieve calo ma utile crollato.
Come al solito in questi casi quello cui prestare più attenzione è la guidance.
Qui invece le comunicazioni sono state interessanti.
Il nuovo CEO Hunt di fronte alle evidenti difficoltà dell'azienda, seppur in buona compagnia all'interno del settore, ha fatto probabilmente la cosa più saggia rimettendo la chiesa al centro del villaggio.
Sono state congelate le attività di M&A tornando a concentrarsi piuttosto sulla crescita organica, cioè sulla valorizzazione della gamma prodotti già in casa rinunciando al potenziale di crescita esterna dovuta alle operazioni di acquisizione.
Questo denota la volontà di valorizzare ciò che in questo momento più si sa fare, senza scorciatoie.
Già nelle precedenti trimestrali era stata sostenuta la volontà di aumentare la penetrazione in mercati non ancora pienamente valorizzati in un contesto in cui comunque si conferma la capacità di sovraperformare rispetto ai competitors.
Il management ha espresso fiducia per il futuro, considerando il 2025 come un anno di transizione.
D'altra parte nulla di nuovo rispetto alle precedenti comunicazioni.
Anche le preoccupazioni relative ai dazi commerciali minacciati dalla presidenza Trump, non sembrano preoccupare più di tanto il management.
La stima è di un effetto di circa 100 milioni di minori ricavi che se rapportati a quanto l'azienda ha fatto nel 2024 significa un danno di circa tre punti percentuali in termini di fatturato.
Tutto ciò premesso, la reazione del mercato nei giorni successivi al rilascio dei dati del 2024 potrebbe essere indicativo del fatto che, come si sospettava, il peggio potrebbe essere già prezzato.
Questo sospetto, a mio giudizio, è anche leggibile nei grafici.
Dopo il drammatico doppio massimo che ha fatto sprofondare le quotazioni, per ora sul mensile regge l'importante media mobile semplice a 200 periodi.
Praticamente è stato venduto tutto il vendibile visti i volumi con cui i prezzi sono scesi.
Diciamo subito che, ovviamente a mio personale giudizio, alla luce dei conti annuali 2024 e delle indicazioni del management, nonché del comportamento recente del mercato, il caso Campari resta tra i più interessanti tra quelli disponibili sul mercato.
Il titolo sembra in una fase di accumulazione come denotano l'andamento piuttosto laterale e i volumi in generale su livelli mediamente sostenuti, rispetto ai mesi scorsi, e crescenti nell'ultimo periodo in occasione dell'ultimo swing rialzista.
È vero che nei mesi scorsi una situazione tecnicamente simile a questa si è rivelata essere solo una pausa lungo la discesa, ma questa volta sembra diverso.
O meglio, c'è meno rischio associato all'idea che possa essere diverso.
Tecnicamente abbiamo una figura di dark cloud cover che, in unione col precedente punto di swing sul settimanale ci permette di tracciare la parte alta di un ipotetico canale.
I pattern appena descritto potrebbe comportare il rischio che i prezzi vadano a ritestare i minimi.
Paradossalmente, tecnicamente, se ciò avvenisse non sarebbe una tragedia da un punto di vista long.
Questo perché, se non dovessimo aggiornare nuovamente i minimi soprattutto, produrrebbe un rafforzamento del quadro accumulativo.
Potrebbe ad esempio trasformarsi in un doppio minimo.
In quel caso diventerebbe estremamente interessante riuscire a catturare il minimo di questo ipotetico pattern in modo da avere un posizionamento privilegiato visto che potremmo trattare l'acquisto in duplice ottica.
Da una parte come long che ha come target la parte alta del canale di cui sopra.
Oppure, o in aggiunta, si potrebbe conservare nel cassetto il long e tenerlo sine die nella speranza di aver acquistato un importante minimo di lungo periodo.
Comunque questi restano, solo per adesso, pii desideri.
Andiamo oltre perché c'è un altro aspetto molto interessante che è successo in questi giorni.
In autunno abbiamo assistito all'apertura di un importante gap down tuttora non colmato.
Più passa il tempo, più mi convinco che probabilmente siamo di fronte ad un gap di esaurimento.
Non è facile inquadrarli questi tipi di gap, sono sempre sfuggenti e magmatici. Molto poco frequenti se si ricerca il rispetto del disciplinare del pattern.
Molto più frequenti e tradabili se approcciati con elasticità e buonsenso.
Una delle condizioni di questo pattern è che il mercato non deve segnare nuovi minimi importanti.
Come considerare il nostro caso?
Nel dubbio faccio affidamento al buon senso applicato all'analisi tecnica.
I prezzi hanno si segnato nuovi minimi importanti, ma la lateralità con cui procedono ed il comportamento dei volumi mi lasciano fiducioso circa la possibilità che il gap sia di esaurimento.
E come tale lo tratto.
A questo punto sembra chiaro che il tempo occorre impiegarlo nella ricerca di un possibile pattern che ci permetta di essere a bordo nel caso in cui titolo ripartisse.
Una possibilità è quella di un testa e spalle.
Attualmente mancherebbe solo spalla destra che, sul grafico giornaliero, in verità sembra esserci già.
Tuttavia, considerata l'ampiezza della figura, questa sembra essere poco strutturata dunque poco affidabile.
Infatti, se la riconsideriamo sul grafico settimanale ci rendiamo meglio conto di quanto quasi manchi.
Tuttavia, siccome non possiamo permetterci il rischio di sbagliarci, è giusto considerare anche la possibilità che si sia formata.
Tornando sul giornaliero possiamo monitorare l'andamento dei prezzi al rialzo lungo la trendline.
L’attuale appoggio sembra con scarsi volumi.
Potremmo monitorare, come suggerito nel grafico, un potenziale con 123 low.
Oppure semplicemente aspettare un prossimo contatto e vedere che forma assume.
La tenuta della trendline rialzista sarebbe a mio giudizio propedeutico all'approdo dei prezzi alla neckline del pattern di testa e spalle.
Questo livello potrebbe diventare il target di un possibile long fatto sulla trendline.
Oppure potrebbe essere conservato nel caso avvenisse in breakout del pattern di inversione.
SILVER, fast trade con triangolo ascendenteChart di Capital.Com
Il breakout dell'importante area di resistenza dei 2000 dollari del gold ha prodotto un allungo di circa il 44%
Ritengo il movimento giustificato perché proporzionato all'accumulo protrattosi per diversi anni sotto questo livello.
Comparativamente, ritengo molto interessante la situazione del silver visto il suo beta nei confronti del gold.
Sappiamo che il beta in questione è particolarmente elevato e considerando il ritardo accumulato potrebbe essere fonte di grandi soddisfazioni da un punto di vista operativo.
Bisogna però riconoscere che in parte il gap è anche giustificato attualmente.
Ciò che sta muovendo il gold sono soprattutto le aspettative di inflazione e la corsa all'accumulo di molti paesi nonché il livello tendenzialmente impegnativo sul piano geopolitico.
Sul silver invece forse la zavorra più evidente, a mio giudizio, è rappresentata dall’incertezza economica visto il suo diffusore impiego industriale a differenza del gold.
Attualmente i prezzi sono in un canale rialzista all'interno del quale si muove in maniera abbastanza disciplinata.
I prezzi potrebbero essere diretti verso il contatto con la parte alta dello stesso, aspettativa giustificata dal positivo momentum e visto che sembra aver già fatto un pitstop sulla mediana.
Nel percorso citato, dall'appoggio sulla parte bassa del canale si sta muovendo molto rapidamente all'interno di un altro canale come evidenziato.
Notare come i punti di swing coincidono, non poteva essere diversamente tecnicamente, con i punti di reazione sulla mediana del canale di più lungo periodo.
Qui i prezzi hanno insistito più volte sulla sua mediana per cui, a mio giudizio, aumentano le probabilità che quantomeno i prezzi vadano a toccare la parte alta di questo secondo canale.
Se scendiamo sul grafico settimanale la situazione si fa interessante poiché i prezzi stanno insistendo da tempo sulla mediana del relativo canale nel tentativo, finora vano, di portarsi su di essa.
Lo stanno facendo con volumi in accelerazione il che rende, a mio giudizio, il tentativo questa volta con maggiori probabilità di successo.
In questo caso l'approdo sulla parte alta del canale sarà un buon punto dove posizionare un take profit di un possibile long.
Le possibilità associate allo scenario descritto, trovano conforto anche sul piano giornaliero dove i prezzi dopo avere fatto pullback sulla mediana sono lanciati verso il contatto con la parte alta del rispettivo canale temporale
La robustezza del momentum la si apprezza anche sul grafico a 4 ore dove con decisione i prezzi hanno abbandonato dall'alto il proprio canale in cui si muove
Infine scendendo sul time frame orario troviamo operativamente la situazione più interessante su cui basare un long.
Dopo tutto quanto detto a sostegno del momentum rialzista, sul grafico orario troviamo un bel pattern di triangolo ascendente con cui i prezzi stanno facendo una momentanea pausa.
I volumi sono assolutamente incoraggianti poiché in diminuzione come devono essere, per cui si può pensare di comprare il breakout del pattern con i livelli indicati in grafico.
Il target proposto, unico, è quello che corrisponde sul grafico giornaliero all'ipotizzato contatto con la parte alta del suo canale.
DOLLAR INDEX, se il dollaro si siede un attimo...Chart di Capital.Com
Veloce recap.
Con una doji segnalata su grafico mensile abbiamo ipotizzato il rientro dei prezzi all'interno del trading range di lungo periodo
Lo stesso movimento atteso lo avevamo ipotizzato sul Time frame settimanale con un 1-2-3 high di Joe Ross
Poiché in passato il contatto con la mediana spesso ha comportato un rallentamento del corso dei prezzi, si prova a capire se possa formarsi un valido partner per catturare un rimbalzo un tantino più ambizioso.
Intanto oggi è giovedì e domani, se la struttura della candela non cambiasse sostanzialmente cioè se i prezzi non scendono ulteriormente, la candela settimanale sarebbe di inversione.
Infatti potrebbe formarsi un hammer o una pin bar.
Se così fosse, potrebbe generarsi un nuovo minimo relativo e proporre un nuovo canale rialzista che porti i prezzi potenzialmente riuscire dal trading range.
Neanche a dirlo, la discesa in corso si sta mantenendo all'interno di un canale parallelo che l'appoggio di questi giorni dovrebbe certificare.
Stamattina avevamo ipotizzato la possibilità che i prezzi salissero fino al contatto con la parte alta del canale discendente tracciato sul grafico a 4 ore ed eventualmente, in estensione del movimento, fino a toccare la parte alta di un canale questa volta ascendente che si stava formando come ipotesi di rimbalzo dei prezzi sulla parte bassa del canale settimanale e della mediana del trading range mensile.
Attualmente, a mio giudizio, diviene sempre più concreta un'altra possibilità rialzista che adesso vediamo
Visto che i prezzi si sono spinti fuori dal canale ribassista a quattro ore e si trovano a contatto con la parte alta di quello rialzista, una pausa di riflessione potrebbe anche arrivare.
Nel caso avvenisse, al ribasso avremmo come supporto la mediana del canale sul mensile che potrebbe frenare l'ipotetica discesa e confezionare la spalla destra di un testa e spalle rialzista in formazione.
A quel punto il nuovo pattern, stavolta complesso, potrebbe avere come target un livello più ambizioso ipotizzando in sequenza la mediana e la parte alta del canale ribassista giornaliero.
È una fase di attesa, occorre monitorare per valutare il long.
NVIDIA, venderà tutto ciò che sarà in grado di produrre nel 2025Chart di Capital.Com
Il sub-settore tecnologico rappresentato da tutto ciò che ha a che fare con l’AI, per la prima volta da quando è esplosa la mania, ha subito uno scossone.
Non tanto dal punto di vista del business quanto sul piano del valore espresso nei mercati finanziari.
A rompere le uova nel paniere è intervenuta recentemente la cinese DeepSeek che ha fatto vedere al mondo come sia possibile implementare sistemi di AI low cost, nel solco della tradizione cinese.
La circostanza che fossero stati impiegati chip non di ultima generazione, costosissimi, ma precedenti rilasci ha allarmato gli investitori portandoli per la prima volta a interrogarsi sulla sostenibilità del business e delle quotazioni di Nvidia.
A mio giudizio, gli impieghi dell’AIi e dei connessi chip è un campo talmente magmatico, competitivo e selettivo per cui il vantaggio competitivo accumulato dal leader continuerà a sostenerne i bilanci e quindii il successo.
Sembra quasi la storia parallela di Apple.
Nell'ultimo quarto del 2024 Nvidia ha reso noti numeri importanti e tendenzialmente migliori delle attese.
In questa sede non voglio riportare la noia dei numeri facilmente reperibili sul web.
Dandolii per scontati, utilmente mi soffermerò su qualche considerazione.
Intanto il fair value dell'azienda è più o meno in linea con le quotazioni sul mercato che scontano anche un possibile rallentamento della spesa per AI dopo il 2025.
Attualmente il fatturato dell'azienda proviene soprattutto dagli impieghi nei data center la cui richiesta si manterrà comunque elevata.
Inoltre l'autorevolezza del management di Nvidia porta a ritenere credibili le previsioni circa la robustezza degli investimenti degli operatori attivi nel cloud.
Questa sarà un'altra importante fonte di fatturato.
Gli analisti di Morningstar affermano che Nvidia praticamente riuscirà a vendere tutto ciò che sarà in grado di produrre nel 2025.
Nella storia recente di Nvidia, uno spartiacque è rappresentato dal 2016 allorché il titolo inizia un'ascesa prorompente che, con tanto di trigger stampato sul grafico, porterà le quotazioni per registrare uno strabiliante più 23.000 %
È interessante notare come dal rally azionario globale iniziato nell'autunno del 2022, Nvidia nonostante l'impennata delle quotazioni registri un costante calo del p/e.
Il p/e relativo agli utili prospettici a 12 mesi era di circa 85 nell'autunno del 2022 mentre oggi, nonostante i prezzi cresciuti del 950%, è sceso a circa 23.
Nello stesso periodo, i suoi diretti competitors mostrano un p/e stabile o in crescita.
Della serie: le previsioni sugli utili di Nvidia galoppano a ritmo molto più elevato di quello già strabiliante delle quotazioni sul mercato.
Altro aspetto interessante è notare come i numeri di Nvidia siano prodotti praticamente senza il contributo del mercato cinese viste le restrizioni sulle esportazioni verso quel paese.
Questo significa che abbiamo anche un cuscinetto di opportunità che potrebbe tornare utile in futuro nel caso in cui le tensioni geopolitiche dovessero allentarsi.
Andando ai grafici, alcune cose interessanti possono essere osservate.
Le quotazioni osservate nel lunghissimo periodo, time frame trimestrale, è anche un bell'esempio non frequente in analisi tecnica in cui un canale violato diventa supporto con tanto di pullback per le quotazioni che intraprendono un nuovo corso al rialzo
Sul time frame mensile notiamo l'armonico movimento rialzista del titolo.
Curioso l'andamento che si è osservato da un punto di vista ciclico.
Da un minimo relativo di febbraio 2016 ad oggi si sono susseguiti due cicli completi rialzisti con le identiche caratteristiche.
Oggi è in formazione un terzo ciclo dalle medesime caratteristiche.
Ovviamente non c'è nessuna certezza che si compia un terzo identico ciclo visto i due precedenti e, personalmente, non lo tengo minimamente in conto.
Se avverrà ne prenderò atto.
Per leggere agevolmente i grafici, dal time frame trimestrale a quello mensile ho usato la scala logaritmica.
Sul time frame settimanale, l'ultima parte del movimento dei prezzi può essere a sua volta inquadrato in un canale con la solita attività da vigile urbano svolta dalla mediana
Con i minimi della settimana scorsa potrebbe essersi formato la parte inferiore del canale.
Da un punto di vista operativo, il recente minimo acquista una valenza particolare che vedremo.
Scendendo sul time frame giornaliero, oltre alla instancabile attività esercitata dal vigile urbano (mediana), l'ultima giornata di contrattazioni ha lasciato sui grafici un bel hammer con volumi su un livello importante
Il rimbalzo infatti è avvenuto su un doppio supporto rappresentato dalla parte inferiore di due canali, uno rialzista e uno ribassista, così come osservati in precedenza.
Ancora curioso risulta il comportamento ciclico
Il pattern risulta molto invitante sia per dove si è formato che per il reward/risk che offre.
I livelli operativi in grafico, al lordo di eventuali gap in apertura.
I target dovrebbero tener conto del contatto con, rispettivamente, la mediana del canale ribassista, la parte alta dello stesso che insiste nella stessa area della mediana del canale rialzista e la sma200.
BITCOIN, quattro scenari ed un longChart di Capital.Com
Osservato sul lento time frame mensile il Bitcoin si presta ad una quadrupla lettura: tre rialziste ed una ribassista.
RISING WEDGE
Da una parte è visibile un grande rising wedge le cui caratteristiche sembrano abbastanza tipiche
Infatti, abbiamo l'inclinazione dei minimi crescenti che è superiore rispetto a quella dei massimi crescenti.
Questo dettaglio è responsabile delle peculiarità di questo pattern.
Il fatto che i minimi crescenti siano inclinati più dei massimi, ci richiama alla forza del trend sottostante il che rende il pattern non immediatamente individuabile.
Infatti si è portati a pensare che, essendo i massimi e i minimi comunque crescenti, si sia comunque all'interno di un trend rialzista.
Tuttavia, la particolarità della contrazione dei volumi dovrebbe rappresentare un punto di attenzione indicativo di un possibile esaurimento del trend in corso.
La portata ribassista del pattern, come avviene per tutte le formazioni tecniche, risulta proporzionata al tempo ed all'ampiezza dello stesso.
Da questo punto di vista una possibile validazione della figura porterebbe con sé un calo significativo.
TESTA E SPALLE
Una lettura alternativa, ed opposta, è rappresentata dalla osservazione di un possibile testa spalle di continuazione così come evidenziato nel grafico sottostante
In questo caso possiamo osservare la coerenza dei volumi associati alla spalla sinistra rispetto a quelli della testa.
Questa caratteristica denota la minore convinzione del mercato a partecipare alla formazione del nuovo minimo, cioè la testa, gettando il seme della possibile inversione.
Tuttavia, in occasione del breakout della neckline i volumi sono stati troppo bassi.
Una figura così ampia, per tempo ed ampiezza, non può tollerare che venga validata da volumi così bassi.
Questo pone qualche dubbio sulla bontà dello stesso breakout.
Intanto i prezzi sono tornati indietro ed hanno fatto un pullback sulla neckline con volumi in contrazione, così come dovrebbe essere.
Se il mercato risale e viola il precedente punto di swing sarà necessario osservare un deciso aumento dei volumi altrimenti bisognerà valutare con molto cautela il movimento complessivo.
CUP AND HANDLE
Una terza possibilità, anch'essa rialzista, è quella che ci troviamo di fronte ad un pattern di cap and handle già validato.
I livelli tecnici sono assolutamente sovrapponibili al pattern di testa e spalla dove il manico coinciderebbe con la spalla destra della figura
Anche qui restano le perplessità osservate sulla distribuzione dei volumi.
Infatti, questi dovrebbero seguire lo sviluppo del pattern assecondandone il movimento.
Cioè, in contrazione quando i prezzi scendono e in aumento quando risalgono a formare la tazza.
Nel grafico è evidenziato come sarebbero dovuti essere e come in realtà si sono sviluppati determinando di fatto una divergenza che, anche in questo caso, pone dubbi sulla validità del pattern in termini di possibili sviluppi rialzisti.
PULLBACK
C'è una terza possibilità che ci tira fuori dall’empasse di dover necessariamente interpretare cosa stia succedendo a livello dei massimi sistemi.
Si tratta di considerare la possibilità che i prezzi abbiano semplicemente formato un nuovo massimo assoluto ed abbiano normalmente fatto un pullback su di esso e stiano probabilmente per ripartire al rialzo
Il tutto senza inserirlo necessariamente in un contesto più complesso.
Si tratterebbe in questo caso di valutare operativamente la semplice circostanza del breakout e pullback su precedente massimo.
In questo caso le scelte operative sarebbero molto più semplici per cui si potrebbe pensare di comprare il breakout della pin bar della scorsa settimana e puntare prima al test dei precedenti massimi e poi, da valutare al momento, la possibilità di nuovi massimi assoluti
In questo caso possiamo vedere come sia probabilmente avvenuto un re-test del precedente massimo.
Il ribasso dei prezzi è stato prontamente comprato con buoni volumi contribuendo alla formazione di una evidente pin bar.
Il mercato “ha scelto” di rimbalzare con le parole di Trump il quale è tornato a parlare di riserve strategiche dell'America in Bitcoin.
Il violento rimbalzo potrebbe essere letto in due modi.
Si potrebbe dire che le parole di Trump abbiano fatto risalire velocemente i prezzi.
Si potrebbe anche dire però che, qui c'è l'essenza dell'analisi tecnica la quale ingloba nei prezzi tutto ciò che è osservabile ed analizzabile, il mercato aveva deciso di rimbalzare e semplicemente ha scelto come trigger le parole di Trump.
Sembra un gioco di parole ma non lo è.
È un esempio che trovo molto ficcante di come i prezzi scontino tutto e che solo apparentemente sembrano influenzati dalle notizie.
Sul grafico giornaliero c'è un’ulteriore possibilità di affinamento dell’operatività così come evidenziato.
PLATINO, un long tra la sua apatia Chart di Capital.Com
Parente meno fortunato del palladio, il platino da diverso tempo ha allineato le sue quotazioni con il primo.
Avendo impieghi industriali simili, questo ha reso possibile negli ultimi mesi una relativa stabilità delle quotazioni visto il matching con quelle del palladio godendo in definitiva di quello che nella tecnica industriale si identifica come "effetto sostituzione".
Tecnicamente il platino si trova in una situazione interessante
Le quotazioni sono interessate da una compressione di volatilità e volumi assumendo, visto le premesse, una conseguente forma triangolo simmetrico.
Questa situazione tipicamente è propedeutica ad una accelerazione di volatilità e quindi, probabilmente, ad una ripresa di direzionalità.
Circa quale direzione evidentemente non siamo ancora edotti.
Per questo motivo, a mio giudizio, la materia prima merita di essere monitorata poiché tecnicamente potrebbe generare un movimento interessante.
Nel frattempo che lui giochi andando su e giù blandamente, l'obiettivo è quello di estrarre un po' di performance in questi movimenti ripetitivi vista la compressione delle quotazioni.
Sul grafico settimanale, il contatto con la parte alta del triangolo simmetrico ha prodotto un respingimento delle quotazioni assumendo la forma di una shooting star.
Questo potrebbe essere di sostegno per una prosecuzione a breve delle quotazioni verso il possibile contatto con il supporto statico in area 900/920.
Lo scenario prospettato tuttavia dovrebbe produrre il breakout del canale rialzista di breve che sul grafico giornaliero si sta formando.
Infatti solo se regge il minimo di ieri potremmo dire che il canale esiste.
Se canale sarà, vuol dire che le quotazioni, momentaneamente almeno, potrebbero tornare a salire.
Nel breve allora si potrebbe tentare un long per cavalcare questa possibilità.
Del grafico sono segnati i livelli operativi.
Se ci avventuriamo nel grafico a 4 ore questo scenario contempla la necessità che le quotazioni escano da un ulteriore canale ribassista di breve.
Il livello di breakout segnalato sul grafico giornaliero coincide con l'uscita dal canale sul grafico a 4 ore.
BITCOIN, tre possibili scenari e un longChart di Capital.com
Bitcoin nel mese di novembre ha validato una figura pluriennale di cup and handle ed i prezzi, ad oggi, hanno coperto circa la metà del percorso che porta al suo target naturale.
La figura per quanto pulita dal punto di vista grafico, mostra volumi non coerenti visto che avrebbero dovuto assecondare il movimento dei prezzi assumendo anch'essi un andamento concavo.
Altro punto di non collaborazione dei volumi si osserva al momento del breakout. La partecipazione del mercato aumenta sì ma non quanto ci si aspettasse.
Come detto, il movimento impulsivo, ampiamente atteso, dopo il breakout si è preso una pausa. Salutare.
Come catalogare la pausa in corso?
Vedo tre possibili scenari.
SCENARIO LATERALE
Il primo è quello che considera la fase attuale come un normale consolidamento dopo il deciso movimento impulsivo
Nel suo movimento laterale i volumi si mantengono comunque elevati e simili a quelli che hanno accompagnato il movimento impulsivo.
All'interno del trading range si può osservare come i contatti con la parte bassa del range siano stati frequenti ma, soprattutto, sempre comprati.
Questo è sottolineato dai volumi associati ai contatti stessi e come dimostrano le frequenti spike lasciate sui grafici.
Questo comportamento risulta interessante nel momento attuale poiché potrebbe replicare il comportamento recente allontanandosi dalla parte bassa.
Su questa ipotesi potrebbe essere confezionato un long, ma di questa possibilità parleremo oltre.
DOPPIO MASSIMO
I due massimi in area 108.500 possono essere letti come una figura di doppio massimo
Come visto i volumi si mantengono elevati, tuttavia, si nota una divergenza con il doppio massimo.
Questa è necessaria perché il pattern abbia la sua efficacia.
Infatti, la logica sottostante a questa figura è che al secondo tentativo, che genera il secondo massimo, il mercato non partecipa convintamente gettando il seme di un possibile cambio di trend.
La lettura combinata della price action con i volumi e l’RSI a 14 periodi concordano con questo scenario mostrando in entrambi i casi una divergenza, ribassista ovviamente, con i prezzi.
In questo caso c'è poco da inventarsi, le regole del pattern sono chiare.
All'eventuale breakout di area 89.900 ci si può ragionevolmente attendere l'approdo in area 70.600 che, caso vuole, coincide con un importante supporto statico evidente a tutti.
Ovviamente oltre a comprare tout court il breakout si può attendere un pullback ed attendere un pattern che indichi la prosecuzione del calo sul quale costruire un eventuale short.
BROADENING FORMATION
Un secondo scenario ribassista potrebbe essere quello associato alla formazione in corso di un pattern di “megafono”.
Una non frequente figura tecnica, solitamente ribassista poichè osservabile alla fine di un importante movimento rialzista.
Si tratta di un pattern che tende a spiazzare i meno esperti con le sue continue messe in discussione dei punti fermi, quasi certezze, che questi amano crearsi sul video.
La descrizione del pattern in questa sede risulterebbe eccessivamente laboriosa, vista la complessità di azioni e reazioni con cui si manifesta e che potremmo sintetizzare come una lotta, impari direi, tra orsi e tori dove i piccoli ed impreparati operatori sono al guinzaglio delle "mani forti".
I continui nuovi massimi e minimi che si susseguono disorientano coloro che vedono nelle resistenze e nei supporti dei punti di riferimento su cui poggiare l'operatività.
La progressiva negazione degli scenari che si costruiscono crea confusione e nervosismo crescenti negli operatori che dovrebbero poi sfociare nel risolutivo, e violento solitamente, movimento ribassista.
A coronamento di tale scenario si segnala una evidente divergenza con l'oscillatore RSI 14 periodi.
Ovviamente è uno scenario in costruzione che va tenuto nel cassetto e soltanto monitorato dovendosi ancora formare il punto 4 e 5.
In attesa che si manifesti qualcuno di questi scenari, si potrebbe valutare un long guidati dal time frame giornaliero.
Lo scenario contemplato, in questo caso, è semplicemente che il minimo della figura di doppio massimo regga e che i prezzi perpetuino il movimento laterale ritornando verso la parte centrale del range e, successivamente, alla parte alta dello stesso.
Questi rappresentano anche i possibili target del long.
Il primo è semplicemente il precedente massimo relativo, il secondo la mediana del range mentre il terzo la parte alta del canale.
Petrolio ai minimi: rimbalzo o discesa senza freni? ANALISI MACROECONOMICA
Da un punto di vista macroeconomico, stiamo osservando come tenga ancora banco il discorso dazi da parte di Donald Trump. Il suo obiettivo è quello di arrivare ad applicare delle tariffe per far in modo di raggiungere un riequilibrio di relazioni economiche, con l’obiettivo di compensare delle normative che lato Stati Uniti sono ritenute non adeguate. I principali economisti, però, credono che il deficit attuale della bilancia commerciale, dipenda non solo dalle barriere tariffarie ma anche da fattori macroeconomici. Allo stesso tempo si può notare come società cinesi che trattano intelligenza articificiale, abbiano spinto le azioni a nuovi massimi mentre l’aspetto tariffe stia continuando a far vacillare il mercato americano; gli investitori, a tal riguardo, sperano che ci siano una certa mitigazione sul piano tariffario.
Da un punto di vista dei mercati valutari, possiano notare come il dato rilasciato sull’inflazione americana, abbia confermato un aumento dei prezzi. Al momento EURUSD si trova su un supporto piuttosto importante di 1.05 e sembra voler confermare un certo rialzo di breve termine, avvenuto anche sulle altre valute e confermando al momento una debolezza da parte del dollaro.
Per quanto riguarda gli indici, si è assistito ad una presa di forza sia per quanto riguarda Nasdaq che ha rotto i 22.000 punti e anche per quanto riguarda il DAX che continua la sua corsa al rialzo andando a toccare i 22.800 punti, trend sostenuto da forti investitori.
Per quanto riguarda invece il mercato delle materie prime, non possiamo che menzionare l’oro (XAUUSD su Pepperstone), che ormai ha raggiunto i 2970$ e punta ormai la cifra tonda e psicologica dei 3000$. Attualmente questo asset non mostra alcun segno di debolezza per una possibile inversione di trend, motivo per cui bisogna prestare cautela nel caso in cui si decidesse di investire. Mentre per quanto riguarda il petrolio (SPOTCRUDE su Pepperstone), continua la sua discesa ed è in arrivo su un livello chiave dei 70$ al barile.
Da un punto di vista del calendario economico questa settimana abbiamo diverse news di rilievo.
Lunedi 17 Febbraio : In Canada e Stati Uniti i mercati saranno chiusi per festa nazionale, mentre l’unico dato rilevante riguarda il Pil giapponese, in cui ci sarà il dato trimestrale.
Martedi 18 Febbraio : Unico dato sarà il tasso di interesse australiano, in cui è previsto un taglio dello 0.25%
Mercoledi 19 Febbraio : La giornata sarà condizionato dal rilascio sul dato del tasso di interesse neozelandese, successivamente avremo il dato sull’inflazione britannica quindi ci si aspetta volatilità sulla sterlina, mentre nel pomeriggio avremo il rilascio dei verbali di riunione del FOMC (Federal Open Market Committee).
Giovedi 20 Febbraio : in questa giornata avremo protagonista il dollaro americano, con news che riguardano “la richiesta iniziali di sussidi di disoccupazione”, “Indice di produzione della Fed di Filadelfia” e il rilascio dei dati sullo scorte di petrolio.
Venerdi 21 Febbraio : dati principali che verranno rilasciato riguardano la zona Euro (indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero tedesco), mentre avremo lo stesso dato nel pomeriggio per quanto riguarda il dollaro americano.
L’analisi effettuata è puramente a scopo informativo e non si tratta di alcun consiglio finanziario. Ogni trader deve effettuare le dovute analisi sulla base delle proprie strategie.
ANALISI TECNICA
Per quanto riguarda l’analisi tecnica, andremo ad analizzare la situazione del petrolio (SPOTCRUDE su Pepperstone). Da un punto di vista del timeframe Daily, possiamo notare come questo asset si trovi in una fase di discesa e di come stia puntando il prezzo psicologico dei 70$.
Attraverso il Volume Profile, possiamo notare come il prezzo abbia raggiunto la zona in cui si è avuto il più alto scambio di volumi tra gli operatori, che corrisponde con il nostro POC (linea viola).
La zona dei 70$ ha portato il petrolio alla formazione di un nuovo massimo, ma sarà fondamentale capire cosa gli operatori decideranno di fare, difatti abbiamo due possibili ipotesi:
1. La zona potrebbe dare conferme di un ritorno dei buyers, dando modo di avere un ritorno del prezzo sui 75$
2. Nel caso in cui scendessimo al di sotto dei 70$, con le dovute conferme, potrebbe trovarci dinanzi ad una continuazione del trend ribassista.
Quello che possiamo notare anche attraverso lo Stochastic Momentum Index è che ci troviamo in una zona di ipervenduto, quindi l’asset al momento è in una forma di sottovalutazione e potrebbe portare il petrolio ad un possibile riposo da questa discesa.
Teniamo però presente che dinamiche avvenute in passato, non è detto che queste possano ripeteresi anche in futuro, oltre al fatto che un indicatore non da alcuna certezza assoluta di segnali per l'entrata a mercato, ma può solamente dare spunti di interpretrazione del momentum di mercato.
Ogni trader dovrà cercare le proprie conferme, in quanto queste si trattano solamente di analisi in cui non si hanno certezze che il prezzo rispetti le dinamiche mostrate. Senza dubbio bisogna anche tener conto delle notizie macroeconomiche che incidono, soprattutto in questo periodo storico, con la loro volatilità.
Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarne vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti.
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Stock: Oil at its lows: rebound or unbridled descent?
MACROECONOMIC ANALYSIS
From a macroeconomic point of view, we are observing how Donald Trump's tariff speech is still holding sway. Its goal is to apply tariffs to achieve a rebalancing of economic relations, with the aim of compensating for regulations that are considered inadequate on the United States side. Leading economists, however, believe that the current trade deficit depends not only on tariff barriers but also on macroeconomic factors. At the same time, it can be seen how Chinese companies that deal in artificial intelligence have pushed stocks to new highs while the tariff aspect is continuing to shake the American market; Investors, in this regard, hope that there will be some mitigation in terms of tariffs.
From a currency market point of view, we can see how the data released on US inflation confirmed an increase in prices. At the moment EURUSD is on a rather important support of 1.05 and seems to want to confirm a certain short-term rise, which has also occurred on other currencies and confirming at the moment a weakness on the part of the dollar.
As far as indices are concerned, there has been a strong takeover both with regard to the Nasdaq, which broke 22,000 points and also with regard to the DAX, which continues its upward run to 22,800 points, a trend supported by strong investors.
As for the commodities market, we can only mention gold (XAUUSD on Pepperstone), which has now reached $2970 and is now aiming for the round and psychological figure of $3000. Currently, this asset shows no sign of weakness for a possible trend reversal, which is why caution should be exercised in case one decides to invest. While as for oil (SPOTCRUDE on Pepperstone), it continues its descent and is on its way to a key level of $70 per barrel.
From an economic calendar point of view, we have several important news this week.
Monday 17 February : In Canada and the United States, markets will be closed for national holidays, while the only relevant data concerns Japanese GDP, in which there will be the quarterly data.
Tuesday 18 February : The only data will be the Australian interest rate, where a 0.25% cut is expected
Wednesday 19 February : The day will be conditioned by the release on the New Zealand interest rate data, then we will have the UK inflation data so volatility is expected on the pound, while in the afternoon we will have the release of the FOMC (Federal Open Market Committee) meeting minutes.
Thursday, February 20th : On this day we will have the US dollar in the spotlight, with news regarding "initial jobless claims", "Philadelphia Fed Production Index" and the release of oil inventories data.
Friday, February 21st : the main data that will be released are for the Eurozone (German manufacturing purchasing managers' index), while we will have the same data in the afternoon for the US dollar.
The analysis carried out is for informational purposes only and is not financial advice. Each trader must carry out the necessary analysis based on their strategies.
TECHNICAL ANALYSIS
As for technical analysis, we are going to analyze the oil situation (SPOTCRUDE on Pepperstone). From a Daily timeframe perspective, we can see that this asset is in a downward phase and that the psychological price of $70 is targeting.
Through the Volume Profile, we can see how the price has reached the area where there has been the highest exchange of volumes between traders, which corresponds with our POC (purple line).
The $70 area has led oil to the formation of a new high, but it will be essential to understand what operators will decide to do, in fact we have two possible hypotheses:
1. The zone could confirm a return of buyers, giving way to a return of the price on $75
2. If we break below $70, with confirmation, we could face a continuation of the downtrend.
What we can also see through the Stochastic Momentum Index is that we are in an oversold zone, so the asset is currently in a form of undervaluation and could lead oil to a possible rest from this decline.
However, let's keep in mind that dynamics that occurred in the past are not certain that they can be repeated in the future, in addition to the fact that an indicator does not give any absolute certainty of signals for market entry, but can only give ideas for interpreting market momentum.
Each trader will have to look for their own confirmations, as these are only analyses in which there is no certainty that the price respects the dynamics shown. Without a doubt, it is also necessary to take into account the macroeconomic news that affects, especially in this historical period, with their volatility.
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EURJPY, fast trade con triangolo ascendenteChart di Capital.Com
Dai minimi relativi di maggio del 2020, in piena pandemia, lo yen si è deprezzato rispetto all'euro di oltre la metà del suo valore
In campo valutario si tratta di un movimento di notevole portata.
Soprattutto, come questo caso, quando si parla di valute che fanno riferimento ad altrettante aree economiche di primissimo rilievo.
A mettere in discussione questo deciso trend rialzista, nel luglio scorso, è stata l'idea che si siano formati degli eccessi.
Questo sia da un punto di vista della parità di acquisto tra le due valute che, soprattutto, per una condotta monetaria della banca centrale del Giappone giudicata da molti come anacronistica.
Questo sentiment si è manifestato nei grafici con una volatilità decisa e con un movimento non più direzionale da allora ma piuttosto lateral-ribassista.
A luglio e agosto scorso sono state ritracciate ben sei candele bianche mensili precedenti.
L'area dei massimi si è formata con volumi bassi, segno di disaffezione verso l'up trend e per contro si è formato un massimo relativo inferiore con volumi in accelerazione.
Tutto ciò col solo intento di creare una cornice che possa guidare le considerazioni tecniche in generale.
Capire in che ambiente ci muoviamo penso sia importante per assumere decisioni di investimento su qualunque timeframe.
Il movimento “distributivo” in cui si faceva riferimento ad oggi ha le sembianze di un testa e spalle ribassista praticamente completo.
Ponendo l'attenzione sulla spalla destra notiamo una figura di triangolo simmetrico appena violata al ribasso con quello che sembra un pullback in corso.
Occorre prestare attenzione a questo movimento perché potrebbe, nel caso di ulteriore calo del cross, avvicinarsi alla neckline del testa di spalle con tutte le implicazioni che facilmente possiamo immaginare.
Se invece, con un po' di fantasia, vogliamo immaginare che i prezzi stiano testando il supporto indicato, allora potremmo aspettarci un rimbalzo su di esso e un ritorno verso la forza dell'euro.
In questo caso troviamo a individuare una qualche situazione interessante da cavalcare in questo ipotetico movimento rialzista.
Eccolo qui, un triangolo ascendente da tradare per un veloce trade.
Livelli operativi nel grafico.
CAMPARI, fondamentali e pensieri operativiEra il 1860 e mentre la futura Italia era in fermento e se ne costruiva l'unità Gaspare Campari inventava una miscela, naturalmente di colore rosso, rivoluzionaria e distintiva giunta fino a noi oggi ancora immutata.
Dal rosso miscuglio alla diffusione globale
Da allora tanta strada è stata fatta e Campari oggi è un'azienda globale che vende i suoi prodotti in 190 paesi attraverso un portafoglio prodotti di oltre 50 marchi tra cui oltre Campari naturalmente citiamo Aperol, Grand Marnier, Appleton Estate, Wild Turkey.
La straordinaria vicenda di Gaspare Campari è quella comune a molte altre storie italiane di successo che hanno contribuito alla creazione e conservazione del fenomeno globale del ”made in Italy”.
Campari vende emozioni
Campari opera in un settore di consumi non ciclici.
Questo significa che il business in via generale si sottrae in parte alla comune relazione tra crescita del fatturato e positivo andamento economico globale.
Il motivo va ricercato nella motivazione che spinge il consumatore all'acquisto che, certamente, ha poco a che fare con la convenienza del prezzo.
Parliamo di una prerogativa riservata ai prodotti che non appartengono alla categoria dei consumi ciclici.
Nella teoria microeconomica questo è un comportamento associato ai beni di lusso, i quali mostrano una più o meno intensa
anelasticità delle vendite rispetto al prezzo.
Per i prodotti più basici e di uso comune, normalmente si osserva una relazione stretta tra prezzo di vendita e quantità vendute.
Se i prezzi aumentano si innesca il fenomeno della sostituzione per cui si acquista meno di quel prodotto di quella marca a vantaggio di altre più economiche.
Questo è esattamente ciò che non avviene per i prodotti offerti da Campari come da aziende simili.
Le aziende che nel tempo si sono ritagliate un posizionamento di questo tipo nel mercato, vanno considerate come aziende vendono non un prodotto ma un'esperienza di consumo.
Per intenderci, se il prezzo del Campari Cask Tales aumentasse del 10% verrebbe probabilmente consumato ugualmente nelle stesse quantità.
Infatti, la gratificazione che produce il gustare in un ambiente esclusivo una versione unica del bitter Campari rifinito in botti di bourbon e creato dalla “red passion” dell'herbalist e master Blender di casa per i 150° anniversario della nascita di Davide Campari evidentemente prevale sulla necessità di risparmiare sull'acquisto.
Addirittura, ma qui divaghiamo un po' troppo forse, per i prodotti di lusso particolarmente esclusivi la relazione diventa addirittura opposta per cui un aumento del prezzo produce un aumento delle vendite perché, evidentemente, il prodotto o meglio l'esperienza di acquisto regala emozioni ancora più forti.
Contesto e competitors
Campari però non è sola ad offrire emozioni ma in compagnia di una selezionata e agguerrita banda di competitors.
Questo complica i piani del management.
Aziende che declinano il business con non minore determinazione, amore e voglia di ripagare adeguatamente ogni stakeholder.
Parlando di mercato, una nota interessante riguarda le tendenze del mercato degli spirits.
Negli ultimi due anni, si osserva una comune sottoperformance dei principali operatori europei dovuta soprattutto al rallentamento della domanda in Cina e alla (troppo) lenta riduzione delle scorte accumulate in America.
Un'interessante analisi di Morningstar evidenza che solo con la ripresa della domanda di queste due importanti aree geografiche si può immaginare la ripresa del settore nel complesso.
Dopo il boom post-covid, come tutti i fenomeni emotivi, si è prodotto un picco nei multipli dei principali attori europei, seguito da una normalizzazione dei valori espressi.
Per citare un esempio nel 2022, rispetto al 2020, mentre il generale indice Morningstar Europe cresceva del 30% circa, Rémy Cointreau faceva segnare un +85%.
A fine 2024 le sorti si sono praticamente invertite visto che l'indice, sempre rispetto al 2020, esprimeva una crescita del 40% a fronte di un calo del 45% del titolo. Un delta di ben 85 punti percentuali.
Sempre secondo Morningstar, a fine 2024 oltre Campari tre dei principali attori del mercato (parliamo di rating 5 stelle Morningstar) quotavano in borsa significativamente sotto il loro rispettivo fair value:
Diageo 0.76
Pernord Ricard 0.61
Rémy Cointreau 0.48
Campari 0,70
(Fonte: Morningstar. Dati al 5 novembre 2024)
Ancora, uno studio di Deutsche Bank nel settembre scorso evidenzia come la lenta ripresa di uno dei più importanti mercati di sbocco di Campari, gli Stati Uniti, sia dovuta soprattutto ad una tendenza nuova che si è affermata di recente nelle abitudini di consumo.
Infatti, le bevande “pronte da bere” stanno costantemente sottraendo quote di mercato alle altre categorie nelle quali si esprime il business di Campari.
Mentre il generico mercato degli alcolici negli Stati Uniti è cresciuto del 2,9% medio annuo tra i 2000 e il 2019 è rallentata al 1,7%, tra il 2019 e il 2023.
Nello stesso periodo invece, sempre secondo Deutsche Bank, i cosiddetti “pronti da bere” hanno rispettivamente messo a segno una crescita del 7,7% e 17,2%.
Una tendenza che fa riflettere.
Comunque tra gli analisti c'è una generale convergenza di giudizi riguardo al possibile punto di minimo degli utili del settore.
La seconda parte del 2025 è indicata generalmente come il momento in cui si potrebbe assistere al punto flesso.
Se tutto ciò venisse confermato, il momento attuale di debolezza del settore quindi degli operatori che lo popolano potrebbe essere visto come un'opportunità di acquisto.
Tuttavia non si può sottovalutare il rischio associato, considerando che i principali mercati di sbocco rappresentati da Cina e Stati Uniti in questo momento storico esprimono, ognuna con le sue particolarità, molta incertezza.
I dati dell'ultimo trimestre del 2024 hanno confermato il generale momento di difficoltà dell'intera industria, sebbene con intensità diversa da operatore ad operatore.
L'elezione di Trump e lo spauracchio dei dazi usati come arma impropria, hanno aggiunto nuova pressione ai prezzi.
Tuttavia, gli operatori sono fiduciosi che nel medio termine le conseguenze di una possibile guerra commerciale potranno essere gestite senza che pesino più di tanto sulla capacità di generare utili.
Questo però è un esercizio che può riuscire bene ad aziende leader come Diageo e Pernord Ricard dotati di sufficiente power pricing un po' meno per un'azienda come Campari.
Tornando all'aspetto competitivo utile per stimare una possibile traiettoria futura alle quotazioni di Campari, notiamo come i due più grandi attori del mercato, vale a dire Diageo e Pernod Ricard, vengono scambiati a un valore rispetto al fair value simile o inferiore a quello di Campari.
Eppure questi possono vantare una più ampia e profonda gamma di prodotti e, soprattutto, un significativo vantaggio competitivo (moat) che non si riscontra in Campari con la stessa intensità.
Questo differente modo di prezzare le aziende offre anche interessanti spunti operativi in termini di relative value.
Cioè immaginare variazioni del gap tra diversi valori espressi dal mercato che prospetticamente potrebbero rappresentare potenziali fonti di alfa.
I numeri ed i venti contrari
Le quotazioni sacrificate di Campari, come anche dei citati competitors, trovano comunque giustificazione in una serie di circostanze generali del mercato.
Ma nel caso di Campari si osservano avversità anche specifiche.
Gli ultimi dati relativi al terzo trimestre 2024 mostrano una conferma della debolezza sebbene attesa.
Tuttavia quello che sorprende gli analisti è la notevole capacità di Campari di sovraperformare all'interno del settore.
Il portafoglio dei brand si è dimostrato resiliente, e pur non essendo ampio come quello dei competitors più importanti anche nel terzo trimestre del 2024 ha sovraperformato grazie all'equilibrio e alla visibilità dei marchi.
Più in generale, rispetto allo stesso periodo del 2023 nei primi nove mesi del 2024 Campari presenta un utile di gruppo in calo complessivamente del -5% (-20,4% nel terzo trimestre), vendite nette pari a 2,27 miliardi di euro e una crescita complessiva 3,4% ma con un -1,4% nel solo terzo trimestre.
Questo si è tradotto in un margine lordo in calo del 10% a causa, a detta del management, di un effetto mix negativo che ha comportato un rallentamento delle vendite di aperitivi ad alto margine e un aumento dei costi di produzione.
Faccio notare che il margine lordo rappresenta un po' la cartina di tornasole per valutare la salute di un business visto che esprime quello che resta del fatturato dopo sottratti i costi operativi.
Quindi senza “inquinamenti” dovuti alla gestione fiscale, investimenti e interessi.
Potremmo dire che è un indicatore che misura la salute del core business.
Inoltre, in occasione dell'ultima trimestrale il management conferma di aspettarsi che il programma di efficienza per il contenimento dei costi contribuirà a migliorare i margini.
Sulla debolezza dei conti hanno anche pesato le condizioni meteorologiche avverse, in particolare in Europa, e un contesto macroeconomico sfavorevole per i consumi, indebolito da inflazione e incertezza economica.
Comunque è stato espresso ottimismo a lungo termine, pur confermando una crescita a singola cifra per il 2025.
Per il 2025 e i successivi ci si aspetta di continuare a sovraperformare e guadagnare quote di mercato, grazie alla forza dei marchi particolarmente in categorie in crescita.
Prospettive di mercato
Cercando di immaginare cosa potrebbe influire sulle quotazioni del titolo nel futuro prossimo, è possibile isolare alcune variabili.
Di queste alcune sono di sistema come si dice, cioè riguardano il settore ma qualcuna afferisce esclusivamente a Campari.
Guerra commerciale
La possibilità concreta che l'America implementi la campagna dei dazi in modo indiscriminato, per forza di cose impatterà a monte i fatturati del settore.
Tuttavia, gli analisti sono concordi nel ritenere resilienti i business nel medio termine nei confronti di questa minaccia.
Questo dovrebbe tradursi in relative contrazioni dei valori economici e finanziari in bilancio, particolarmente come detto per quegli attori dotati di capacità di trasferire sui prezzi di vendita i maggiori costi.
Da questo punto di vista la qualità del portafoglio prodotti, unanimemente riconosciuta come di qualità, seppur non rappresenta di per sé power pricing aiuta nel trasferire almeno in parte l'aumento dei prezzi direttamente sui consumatori finali.
Per contro, i dazi sicuramente rappresentano una minaccia per le quotazioni nel breve periodo.
Di questo è doveroso tener conto quando si approccia l'operatività in borsa.
Rischio di “health warning”
A complicare lo scenario si è aggiunto in queste settimane il rischio negli Stati Uniti di leggere sulle etichette degli alcolici un health warning che fa riferimento ad accertate conseguenze negative sulla salute associate a consumo eccessivo di alcool.
Tuttavia, Campari realizza un 28% del proprio fatturato negli Stati Uniti il che rende il rischio in questione soltanto come relativo e non assoluto.
Addirittura, Equita SIM considererebbe la debolezza delle quotazioni per questo motivo come possibile occasione di acquisto.
Tassi di interesse
Il generale contesto di calo dei tassi di interesse, rappresenta oggettivamente un fattore favorevole.
La normalizzazione monetaria, infatti, incide positivamente sui bilanci in termini di minori costi di finanziamento.
Inoltre, agisce anche sul lato della domanda visto che di solito la si associa ad inflazione in calo o stazionaria e quindi ad un aumento del reddito disponibile dei consumatori.
Nomina del nuovo CEO
Tra i fattori endogeni capaci di influenzare le quotazioni del titolo merita un posto di rilievo la nuova ed attesa nomina del CEO.
In rottura con la tradizione che vuole che questi provenga dall'interno, è stato nominato l'esperto Simon Hunt.
Questo contribuisce a togliere l'incertezza che finora ha pesato sulle quotazioni per la mancanza di una visione strategica per il futuro.
Per quel che si sa, comunicato direttamente dal management in occasione di interventi pubblici, il nuovo “capitano” punterà a consolidare le tipicità dei brand soprattutto nei mercati a più alto margine dove è attesa la crescita maggiore in termini di presenza e quota di mercato.
Parliamo soprattutto degli Stati Uniti.
Inoltre una sfida sarà anche quella di ampliare il portafoglio prodotti per ridurre il gap con i più importanti rivali facendo efficienza e cedendo, selettivamente, marchi minori.
Prezzi obiettivo
Data la valutazione di borsa estremamente sacrificata, mediamente le previsioni dei principali analisti riguardo al futuro del titolo si collocarono piuttosto al rialzo che al ribasso.
Considerando venti analisti che coprono il titolo, solo quattro suggeriscono un sell.
Complessivamente considerate le indicazioni degli analisti, viene fuori un prezzo obiettivo medio di circa 7,6 del 40% superiore ai valori attuali.
Inoltre, la valutazione delle azioni, con un rapporto prezzo/utili a 12 mesi di circa 17 volte, rappresenta un premio di circa il 10% rispetto ai beni di consumo europei ma ancora al di sotto dei livelli storici.
Ovviamente le indicazioni degli analisti vanno prese con le dovute cautele, non fosse altro che basandosi necessariamente sui dati oggettivi disponibili oggi hanno una “data di scadenza”.
Quantomeno bisogna essere esperti nell’interpretare dinamicamente le loro indicazioni per poterle trasformare in input per le proprie strategie di investimento.
Cosa dicono i grafic i
Osservando dal time frame mensile, si può apprezzare il calo, praticamente ininterrotto, dai massimi a 12,95 alle quotazioni attuali.
Tecnicamente possiamo inquadrare il movimento come il risultato della violazione di un pattern di doppio massimo convalidato da volumi in crescita e annesso pullback sul livello di breakout.
Il percorso dei prezzi si mantiene all'interno di un canale ribassista particolarmente pronunciato visto che è superiore al 45%.
Questo livello è ritenuto tecnicamente indicativo di un calo senza eccessi, mentre Inclinazioni minori indicano mediamente scarsa convinzione dei ribassisti.
Per contro inclinazioni superiori lasciano intendere maggiore convinzione.
Tra i trader una delle strategie largamente usate è quella di concentrare l'attenzione su titoli particolarmente depressi.
Questa strategia da un lato ha dei benefici matematici indubbi, visto che un calo non può proseguire all'infinito perché oltre a perdere il 100% del proprio valore un titolo non può fare.
Tuttavia se gestita male, e spesso è così, si può rivelare disastrosa poiché, citando un famoso detto, il mercato può restare contro per un periodo di tempo superiore a quello che possiamo permetterci finanziariamente.
Anche al rialzo i rischi permangono.
Il grafico proposto è interessante poiché fa vedere come una situazione di ipercomprato può protrarsi per lungo tempo senza che generi inversioni di trend. A volte con l'RSI che magari “cammina” tranquillamente sopra i 70.
In generale virgola un modo di operare con minore rischio e associato all'uso ad esempio di pattern di prezzo complessi.
Dovendo stimare una potenziale inversione di trend, affidarsi a pattern single candle genererebbe sicuramente maggiori falsi segnali, quindi tanti stop loss scattati, rispetto a pattern più complessi formati da diverse candele.
Per intenderci, una figura di doppio minimo piuttosto che di testa e spalle rialzista, statisticamente si dimostra molto più affidabile rispetto ad un hammer.
Di solito il rovescio della medaglia si manifesta nel risk/reward che normalmente è più vantaggioso quando si tratta un pattern formato da una singola candela rispetto ad una formazione più complessa.
A dispetto di quanto detto, non c'è dubbio che il titolo resti molto interessante tenendo conto dei fondamentali.
Come abbiamo visto le difficoltà del titolo, a mio giudizio, sono assolutamente contingenti.
Per questo motivo, personalmente, ho inserito il titolo nel mio portafoglio “unloved”.
Si tratta di una selezione rigorosa fatta di titoli, indici piuttosto che materie prime con la comune caratteristica di essere ingiustamente sottovalutati.
Proprio perché, come detto non vi è certezza che il trend inverta, rappresenta un investimento satellite dove vengono allocate risorse finanziarie di cui ci si può privare “sine die”.
Comunque osservando il titolo nel breve termine, grafico giornaliero, si capisce come non ci sia per ora un segno di recupero.
Le quotazioni stanno costantemente aggiornando i minimi, tra l'altro in modo abbastanza armonico con annesso pullback dei supporti.
L'unica cosa che tecnicamente può essere fatta è attendere.
Che sia però un'attesa proficua, valutando attentamente i movimenti con lo scopo di cogliere i primi germogli non tanto di una inversione di tendenza, quanto di una accumulazione.
COPPER, un contesto di sicuro sostegnoChart di Capital.Com
Il rame insieme ad altri metalli, è direttamente impattato da due nuove tendenze che stanno dominando, e domineranno, il futuro prossimo.
Parliamo del generale processo di transizione energetica e degli impieghi trasversali delle applicazioni di intelligenza artificiale.
Visto il suo largo impiego nei processi industriali, in generale è un formidabile indicatore dell'andamento del ciclo economico.
Un esempio, non è l'unico, è dato dall'elevata correlazione con il PMI americano
No copper...no green
Per le sue caratteristiche chimico-fisiche, il rame è un eccellente conduttore di elettricità per cui è ampiamente usato nei sistemi di energia rinnovabile.
Anche l'ampia diffusione dei veicoli elettrici rappresenta un booster per il rame visto che, rispetto ad un veicolo tradizionale, impiega circa tre volte tanto di questo metallo.
Inoltre la costante espansione e rinnovamento delle reti elettriche richiede un forte impiego di rame.
In generale, si stima che la domanda di rame a livello globale rispetto ad oggi triplicherà entro il 2035.
Effetto Cina
Essendo l'impiego del rame direttamente connesso al vigore del ciclo economico, non si può non fare un riferimento alla Cina.
Seconda economia globale dopo quella americana, non bisogna sottovalutare il contesto attuale di questo grande paese.
Notoriamente in difficoltà sul piano industriale e soprattutto immobiliare, spina dorsale dell'economia domestica per la diretta influenza che ha sulla domanda aggregata. Si stima che il contributo al il è di circa un terzo considerando anche l'indotto.
Poiché vive ormai un lungo periodo di difficoltà ed avendo il governo chiaramente manifestato l'intenzione di sostenere e rilanciare l'economia, prospetticamente tutto ciò sarà di sicuro sostegno per le quotazioni del rame.
Opportunità di investimento
Sapere che le prospettive non lontane del rame siano incoraggianti, non è sufficiente per prendere decisioni di investimento senza rischi.
Comunque non è facile trasformare le informazioni di contesto in azioni per l'implementazione di un piano di investimento.
Questo perché il sentiero che dovrebbe condurre in futuro agli agognati prezzi più alti rispetto a quelli spot non è lineare e nemmeno costellato di oasi di ristoro.
Primo perché lo scenario descritto come di sostegno potrebbe anche non verificarsi o verificarsi in misura significativamente minore rispetto a quanto atteso.
Pensiamo ad esempio come, a differenza del passato anche recente, assistiamo continuamente a progressi formidabili in ogni settore o addirittura alla scoperta di nuove applicazioni capaci di sconvolgere lo status quo di ciò che maneggiamo.
Ricordiamoci sempre che il rendimento atteso resta pur sempre una moneta che, come tale, ha una doppia faccia. L'altra faccia si chiama rischio.
Senza andare oltre, diamo un'occhiata ai grafici alla ricerca di spunti interessanti per prendere posizione nel mercato.
Intanto guardato il grafico sul time frame trimestrale possiamo apprezzare quanto in precedenza affermato riguardo alla correlazione col ciclo economico.
I due minimi più significativi si sono verificati in coincidenza con la crisi finanziaria del 2008 e il più recente Covid-19.
I prezzi si muovono all'interno di un ampio canale rialzista di lungo periodo.
Prestiamo attenzione al curioso livello dinamico di supporto/resistenza, parallelo al canale e collocato più o meno a metà, che accompagna in movimento dal 2007.
Questa volta è diverso...
Se avete un po' di pazienza vi chiedo di seguirmi in un veloce ragionamento.
Un ciclo monetario completo, di rialzo dei tassi e successiva normalizzazione, avveniva sulle ceneri della crisi delle cosiddette dot-com.
La Fed alza i tassi perché il ciclo economico si surriscalda, come testimonia il picco del PMI. Le quotazioni del rame salgono perché in un contesto di crescita economica.
Il successivo calo dei tassi avviene per sostenere il ciclo economico dopo la grande crisi finanziaria del 2008. Le quotazioni del rame scendono perché il ciclo economico è debole.
Andando ad oggi, la Fed alza i tassi non perché l'economia sia surriscaldata ma per contrastare un'elevata inflazione non da domanda. La prospettiva di un indebolimento del ciclo economico "indotto" dalla stretta monetaria indebolisce e le quotazioni del rame.
Quando ci si accorge però che il ciclo economico resta solido, come dimostra la tenuta dei PMI, si diffonde il credo di un soft (no) landing.
In un contesto del genere, la prospettiva di un'economia solida e di taglio dei tassi di interesse riporta su le quotazioni.
La cosa interessante oggi è che ci troviamo con le quotazioni nella parte alta del range storico e davanti la prospettiva di una normalizzazione della politica monetaria.
Se a ciò aggiungiamo una spolverata di transizione energetica, ecco che il piatto è servito.
Se le variabili in gioco non cambiano, con una certa probabilità, potremmo assistere a una violazione del mega canale e il supporto dinamico della parte centrale dello stesso, questa volta, potrebbe rappresentare il punto 3 di una progressione al rialzo di lungo periodo
Sul grafico settimanale possiamo apprezzare il breakout della trendline ribassista tracciata dai massimi del maggio scorso, punto di contatto con la parte alta del grande canale rialzista.
Sembra essersi realizzato un timido canale rialzista (evidenziato in rosso) per cui probabile approdo del movimento in atto potrà essere, in prima battuta, la parte alta del neo-canale.
Successivamente la parte alta del mega canale pluriennale prima visto.
Inutile dire che lì, se ci arriverà, si vedrà che vorrà fare da grande il “dottor Copper”.
Nasdaq Sotto i Riflettori: Cambiamenti in Vista o Correzione?ANALISI MACROECONOMICA
Da un punto di visto macroeconomico, questa settimana avremo soltanto alcuni spunti di rilievo in quanto caratterizzata dai festeggiamenti per il nuovo anno.
Lunedì 30 non abbiamo alcuna news, mentre Martedì 31 e Mercoledì 1 Gennaio i mercati saranno chiusi o effettueranno chiusura anticipata.
Per quanto riguarda Giovedì 2 Gennaio, il mercato sará condizionato in mattinata dai dati dell’Indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero tedesco, quindi zona Euro interessata.
Cosa ci indica questo dato? Ci da un’indicazione sullo stato di salute del settore manifatturiero tedesco e quindi puó farci da monito sull’andamento dell’economica tedesca. In questo caso il dato é ancora previsto al di sottto dei 50 punti, motivo per cui vi é ancora un certo tipo di contrazione.
Nel pomeriggio della stessa giornata, avremo tre dati americani, quali:
- Richieste iniziali di sussidi di disoccupazione : questo dato ci dice il numero di richieste totali delle persone che richiedono l’indennizzo di disoccupazione. Senza dubbio un dato superiore al previsto ci indica come ci siano piu persone senza un lavoro e quindi uno stato di salute del settore lavorativo non eccellente.
- Indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero : in questo caso avremo il dato americano, che ci dará alcune indicazioni sullo stato attuale dell’economia americana. Il dato é previsto al ribasso, quindi ci potrebbero essere risvolti negativi sul dollaro americano.
- Indice ISM : questo dato che riguarda il settore manifatturiero, viene raccolto attraverso 400 aziende di diversi stati americani, quindi sicuramente i dati sono molto attendibili.
Nella giornata di Venerdì 3 Gennaio, l’unico dato di rilievo riguarda la zone EURO in quanto avremo il dato sulla variazione della disoccupazione in Germania. Il dato é previsto nettamente al rialzo, dandoci indicazione dell’attuale debolezza del mercato del lavoro tedesco, avendo come conseguenza un impatto negativo sulla crescita economica e di conseguenza un impatto ribassista sull’euro.
Vogliamo ricordare che questa si tratta di un’analisi macroeconomica puramente informativa e non deve influenzare la scelta di trader o investitori.
Ogni persona deve effettuare le proprie e dovute valutazioni per quanto riguarda i propri investimenti e deve valutare al meglio il rischio.
ANALISI TECNICA:
Per quanto riguarda l’analisi tecnica, questa settimana andremo ad analizzare l’indice tecnologico per eccellenza, ovvero il Nasdaq (NAS100 su Pepperstone).
Da un punto di vista Daily, possiamo notare come ci siano stati determinati movimenti al ribasso che potrebbero far pensare ad un momentaneo cambio strutturale.
Possiamo vedere come ci sia stata accettazione del prezzo al di sotto del movimento che ha portato all’ultimo massimo che ha toccato quota 22,000.
Cosa potrebbe significare questo? Che da parte degli operatori ci potrebbe essere un certo tipo di volontá nel voler andare al ribasso. Questi non sono consigli finanziari e non devono influenzare la scelta di trader ed investitori per quanto riguarda i propri investimenti.
Ulteriore supporto a quanto detto ci viene dato anche dai volumi, difatti possiamo notare come i volumi delle vendite siano aumentati ed abbiano portato al movimento ribassista che potrebbero influenzare e non poco le scelte operative.
Mentre se andiamo a vedere l’SMI (Stochastic Momentum Index), possiamo notare una certa divergenza tra il movimento del prezzo e quello che ha fatto registrare l’indicatore. Possiamo vedere che il prezzo abbia effettuato dei massimi crescenti, a differenza dello Stocastico che ha avuto dei massimi decrescenti, tale da farci pensare ad una divergenza, difatti il prezzo ha poi rispetto il movimento a ribasso.
Ricordiamo che tutto quello che avviene in passato non é detto che possa ripetersi in futuro. Inoltre il Nasdaq é un asset molto volatile ed é importante che ogni trader o investitore valuti attentamente il rischio derivanti dal trading in leva.
Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarne vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti.
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Nasdaq In the Spotlight: Changes in Sight or Correction?
MACROECONOMIC ANALYSIS
From a macroeconomic point of view, this week will only have some important insights as it is characterized by the celebrations for the new year.
On Monday 30 we have no news, while on Tuesday 31 and Wednesday 1 January the markets will be closed or will close early.
As for Thursday, January 2nd, the market will be conditioned in the morning by the data of the Purchasing Managers' Index of the German manufacturing sector, therefore the Eurozone concerned.
What does this figure indicate to us? It gives us an indication of the state of health of the German manufacturing sector and therefore can serve as a warning on the performance of the German economy. In this case, the figure is still expected to be below 50 points, which is why there is still some type of contraction.
In the afternoon of the same day, we will have three American data, such as:
- Initial claims for unemployment benefits : This tells us the number of total claims of people claiming unemployment benefits. Without a doubt, a higher than expected figure indicates that there are more people without a job and therefore a state of health in the work sector that is not excellent.
- Manufacturing Purchasing Managers' Index : in this case we will have the American data, which will give us some indications on the current state of the American economy. The figure is expected to fall, so there could be negative implications on the US dollar.
- ISM index : this data concerning the manufacturing sector is collected through 400 companies from different American states, so the data are certainly very reliable.
On Friday, January 3rd, the only relevant data concerns the EURO zone as we will have the data on the change in unemployment in Germany. The figure is expected to rise sharply, giving us an indication of the current weakness of the German labor market, resulting in a negative impact on economic growth and consequently a bearish impact on the euro.
We want to remind you that this is a purely informative macroeconomic analysis and should not influence the choice of traders or investors.
Each person must make their own and due assessments regarding their investments and must assess the risk as best they can.
TECHNICAL ANALYSIS:
As for technical analysis, this week we are going to analyze the technology index par excellence, namely the Nasdaq (NAS100 on Pepperstone).
From a Daily point of view, we can see how there have been certain downward movements that could suggest a momentary structural change.
We can see how there has been price acceptance below the movement that led to the last high that touched 22,000.
What could this mean? That on the part of the operators there could be a certain type of willingness to want to go down. This is not financial advice and should not influence the choice of traders and investors regarding their investments.
Further support to what has been said is also given to us by the volumes, in fact we can see how the volumes of sales have increased and have led to the bearish movement that could influence the operational choices and not a little.
While if we look at the SMI (Stochastic Momentum Index), we can see a certain divergence between the price movement and the one recorded by the indicator. We can see that the price has made increasing highs, unlike the Stochastic which has had decreasing highs, such as to make us think of a divergence, in fact the price then respected the downward movement.
Remember that everything that happens in the past is not certain to be repeated in the future. In addition, the Nasdaq is a very volatile asset and it is important for every trader or investor to carefully evaluate the risk of leveraged trading.
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Analisi Tecnica di Digital Turbine (APPS)Osservando la storia del titolo (it.tradingview.com), notiamo una lunga fase laterale durata circa 10 anni. Successivamente, è uscito da questa fase laterale con un forte rialzo, arrivando a toccare un massimo di circa 100$. Da quel punto è terminata la fase rialzista, e ha avuto inizio una discesa dopo la formazione di un pattern tecnico chiamato Doppio Massimo.
La fase ribassista sembra essersi fermata nei pressi di una zona di supporto.
Analizzando il titolo più da vicino con un timeframe più basso, notiamo che in questa zona, dove il ribasso si è fermato, è stata rotta una trendline discendente e si è formato un pattern chiamato Testa e Spalle rialzista. La neckline è stata rotta con forza, accompagnata da un aumento notevole dei volumi, avvenuto in concomitanza con l'uscita degli utili e del fatturato.
Dopo il forte rialzo, il titolo ha ritracciato e attualmente si sta appoggiando al POC di un'importante area volumetrica che tiene in considerazione tutta la storia del titolo
Scenario Rialzista
Il titolo sembrerebbe in fase di rimbalzo dopo aver toccato il POC. Un'eventuale continuazione del rialzo potrebbe trovare un primo target intorno all'area dei 7$, corrispondente a un'importante zona volumetrica.
Scenario Ribassista
Se l'area del POC dovesse essere violata, si potrebbe considerare come possibile ingresso il livello di 1$, corrispondente al raggiungimento dell'area di supporto.
Nota di attenzione: Il titolo ha subito una perdita significativa negli ultimi tre anni, passando da 100$ a circa 1,5$. È quindi fondamentale prestare molta attenzione quando si valuta questo titolo.