CADCHF sul 61.8 di FibonacciBuona domenica traders,
Partendo dal settimanale questa coppia si trova in un canale rialzista in cui il trend ha perso vigore facendo un massimo più basso rispetto al precedente formando un nuovo trend ribassista in forte fase rialzista.Mi segno una resistenza sui minimi precedenti che corrispondono a dove si trovano ora i prezzi con l'ultima candela che ha avuto un forte indebolimento del rialzo essendo stata rimangiata formando una grande upper shadow. Come supporto faccio affidamento alla trerndline rialzista avendo ritracciamenti profondissimi.
Fibonacci:
I prezzi si trovano poco sotto al 61.8 , livello ottimo che mi segno e che vedrò se corrisponde a qualche altro livello importante.
Ichimoku:
Non avendo un movimento armonico dei prezzi ichimoku progredisce a scalini salendo coi prezzi. Mi segno la Kijun e la SSB che confluisce con un prolungamento Kijun, potrebbero essere degli ottimi livelli di target. Il movimento short che possiamo aspettarci è enorme, meglio spezzettarlo passatemi il termine in operazioni più piccole e calcolate.
Bande di Bollinger / EMA 50:
Anche questi due indicatori ci segnalano la media una nei pressi della Kijun e l'altra della SSB confermandoci i livelli ed i possibili target.
In definitiva cercherò uno Short con target il livello di prezzi che va dalla Kijun alla SSB settimanale e come punto di entrata possibile proprio il 61.8 di Fibonacci.
In questa analisi settimanale vedo che la priceaction mi aiuta molto insieme a Fibonacci dandomi dei livelli che ichimoku non mi ha dato. questo per dire che l'analisi giusta sta nella nostra testa e sapersi adattare al mercato in cui siamo operando è fondamentale per usare gli strumenti giusti. Con la checklist giusta diventa facile farlo!
Giornaliero:
Sul daily vediamo l'mpulso ribassista e l'attuale fase rialzista che si è spinta oltre al 61.8 per poi essere ridiscesa , l'ultima candela ha creato una bella ombra superiore sintomo che i venditori hanno comandato venerdì.
Affino il supporto che mi viene dato da un minimo precedente, livello che corrisponde anche alla Tenkan daily, livello da tenere sicuramente d'occhio nei timeframe minori ed eventuale operazione short. La Kijun è molto lontana dai prezzi e la Kino è bella imponente sarà una sicura barriera per la discesa.
H4:
Nel 4 ore vediamo che il minimo precedente è stato violato da 3 candele ribassise. E' stato rotto a ribasso il 61.8 e la Kijun7Tenkan che sono ormai sullo stesso livello e mi piacerebbe ipotizzare l'entrata proprio sull' appiattimento Kijun , stop sui massimi e target sulla Kijun weekly. Vedendo la trendline cosi lontana come premesso prima questa potrebbe essere solo la prima di più operazioni.
Scendendo nell 'orario si vede la stessa situazione quindi lo salto.
Se avede dei dubbi scrivetemi pure.
Cerca nelle idee per "WWW.TRADINGVIEW.COM"
EURJPY short con sorpresaBuona Domenica traders,
Weekly:
EURJPY su trova in un trend rialzista in fase anch'essa rialzista, mi traccio il supporto sui minimi e la resistenza sui massimi, a sinistra trovo una zona dove i prezzi sono rimasti incanalati per parecchie settimane e quindi deve essere un livello molto importante. Con Fibonacci tracciato sul ultimo impulso rialzista trovo la zona menzionata prima appoggiata sul livello 23.6 ma ancora più importante è il livello del ritracciamento arrivato al 38.2.
Ichimoku:
Vediamo che i prezzi sono molto vicini alla Kijun settimanale punto di gran equilibrio che ci dirà con un suo rifiuto di un potenziale short verso la Tenkan.
Decido che apetterò che i prezzi si avvicinino alla Kijun per vedere se ci permettono di approfittare del ritracciamento che probabilmente i prezzi dopo le 3 settimane di rialzo è "dovuto". Prima regola del trade creata.La lagging è dentro i prezzi, potrebbe aver più chance se i prezzi scendessero piuttosto che se salissero.
Bande di Bollinger:
Anche le BB ci testimoniano l'equilibrio con i prezzi nei pressi della media delle bande, la loro espansione testimonia l'aumento di volatilità delle ultime candele.
EMA 50:
La media non ci dà la stessa visione equilibrata ma suggeriscono con l'allontanamento da essa un possibile bisogno di ritracciare.
Cercherò uno short.
Daily:
Sul daily siamo in un trend ribassista ed in fase rialzista. Mi segno subito la resistenza sul minimo che ha usato la Kijun weekly come punto di inversione, sicuramente i prezzi in qualche modo reagiranno in quella zona.
Vediamo che l'ultima candela si è avvicinata alla resistenza ma non l'ha toccata e si è rimangiata più di meta corpo segnale di grossa vendita e mi dà la sensazione che gli orsi si stanno facendo sentire.
Ichimoku:
La Kijun settimanale corrisponde ad un importante appiattimento SSB giornaliero come anche le Tenkan giornaliere e mensile. I prezzi sono entrati nella Kumo ma come prossimo ostacolo avtanno una bella SSB
H4:
Il 4 ore mi da un chiaro trend rialzista e fase ribassiste con la Kijun che accompagna in modo "armonico" i prezzi. Prima dello short di lungo periodo potrebbe esserci la possibilità di prendersi un long dalla Kijun H4 alla Kijun weekly quindi doppia operazione.
L'analisi per ora non scende ulteriormente di timeframe, riprenderò il tutto all'apertura dei mercati.
Ditemi cosa ne pensate.
NZDJPY shortBuon giorno Ichimokers,
Weekly:
Oggi analizzerò NZDJPY che si trova in in trend ribassista ed in una fase rialzista, mi traccio un supporto sui minimi, una resistenza sui massimi precedenti ed una su due minimi precedenti, dove si trovano i prezzi in questo momento.
Traccio fibonacci dal massimo al minimo e vedo che siamo molto vicini al livello 38.2, insieme alla resistenza rinforza la zona. Traccio anche una trendline che va dai massimi e tocca pienamente 4 massimi quindi anche questa è molto forte.
L'iltimo movimento riaLZISTA è stato molto forte testimoniato dalle 3 candele bianche.
Inserisco Ichimoku e vedo che i prezzi sono sulla Kijun la quale è stata rotta più volte in passato visto i movimenti "corti" del mercato. Siamo in una situazione di equilibrio.
Mi segno la Kijun, i prolungamenti SSB e la Tenkan.
Inserisco anche la bande di Bollinger e la EMA a 50 periodi e tutti e due mi confermano un equilibrio.
Lascio il settimanale cercando uno short sapendo di essere su un livello importante ma lontano dalla trendline , un bel target potrebbe essere la Tenkan. Anche la priceaction non da segni di rallentamento quindi dovrò chiarirmi le idee sui TF minori.
Daily:
Anche sul giornaliero il trend è ribassista ma noto che sta perdendo vigore , la fase è rialziata. Traccio una resistenza (gialla) dai precedenti massimi e per ora vedo che non sono stati violati, dovrò fare parecchia attenzione a questo livello. L'ultima candela rialzista è molto forte non vedo segni di rallentamento.
Inserendo Ichimoku mi salta subito all'occhio una bella Kumo ribassista e la Kijun che è stata rotto dai prezzi ma non dalla lagging . Non ce molto equilibrio perché i prezzi sono lontani dalla Kijun ed ormai sono dentro la Kumo. La tenkan corrisponde alla tenkan settimanale. Mi segno la Kijun , livello che potrebbe influenzare la discesa dei prezzi.
anche su questo timeframe non trovo segnali di inversione quindi passo al 4 ore.
4H:
Il terend è laterale e la fase sempre rialzista, i prezzi si sono fermati sulla Kijun mensile. I prezzi stanno formando massimi e minimi crescenti quindi nemmeno qui nessun segnale di inversione.
Ichimoku sta accompagnano i prezzi nella salita dell ultima fase. Nuovamente tenkan mensile corrisponde all attuale SSB e molto vicina ad un bel prolungamenti della stessa.
So cosa cerco, so cosa sta succedendo sul lungo periodo ma per ora attendo che i prezzi mi diano un segnale di inversione. Se dovessero salire non mi preoccupa ma andrò a cercare uno short nei pressi della trendline.
AUDNZD | Analisi multi-timeframe | Operazione LongBuona seeeeeera, oggi porto l'oceania, sinceramente mi sento positivo per questo trade (anche se non dovrei provare emozioni) ma i segnali non sono pochi, inoltre le notizie non sono molto per tanto si potrebbero avere dei movimenti abbastanza "puri" (domanda ed offerta). Ma vediamo tutto passo passo.
Settimanale:
- Settimanale rialzista in fase ribassista.
- Su questo timeframe si è formato un triangolo rialzista.
- Ci troviamo quindi sulla parte bassa (trend-line) di questo triangolo rialzista.
- Con l'RSI ci troviamo in ipervenduto (20%).
- Si può vedere una Kijun abbastanza lontana dal prezzo ed una Senkou B piatta.
- La conformazione di Ichimoku indica un disequilibrio ed un'incertezza del prezzo, questo è dovuto al triangolo.
Daily:
- Si nota subito che la discesa delle scorse settimane ha formate una piccola trend-line ribassista.
- Ci troviamo ora proprio a toccare nuovamente questa trend-line.
- Guardando l'RSI ci troviamo sotto il 50%, quindi nella zona di ipervenduto, inoltre il prezzo ha formato una piccola divergenza.
- La Senkou B weekly, in questo grafico vediamo che ha dato un poò di problemi durante la discesa, ha infatti attratto i prezzi prima che essi continuassero.
- Si può identificare un possibile ABCD pattern che proprio venerdì si è concluso sul primo livello (127.2%).
- La Senkou B weekly corrisponde inoltre con un possibile futuro appiattimento della Senkou B Daily.
- Anche su questo grafico il prezzo si è distaccato un poco dalla Kijun, penso quindi abbia bisogno di un ritracciamento.
- Mi marco anche la Tenkan perché vedo che il prezzo è abbastanza sensibile anche a quest'ultima.
H4:
- Qua si vedono subito come i livello di Kijun e Tenkan Daily siano stati importanti per il prezzo.
- Si nota anche molto bene la divergenza che si vedeva già sul Daily.
- Su questo TF le rotture della Kijun avvengono piuttosto spesso e senza dare alcun segnale rialzista, non le prenderei troppo in considerazione.
- E' da notare però come la Kijun e la Senkou B si sono messe sullo stesso livello di prezzi.
- Vediamo inoltre come la Senkou B (di conseguenza anche la Kijun, quasi) sono allo stesso livello della Tenkan Daily.
- La Kijun Daily corrisponde anch'essa ad un appiattimento della Senkou B H4.
15min:
- Qui si può dire che si è creato un trend rialzista anche se debole (max crescenti e min crescenti).
- Abbiamo inoltre aperto proprio ora con un gap rialzista.
- L'RSI è inoltre restato in ipervenduto per quasi tutta l'ultima discesa, creando una costante divergenza.
- Si potrebbe quindi aspettare la rottura della Kijun per entrare proprio su quel livello.
- Lo SL andrebbe sui minimi precedenti ma dato che i minimi assoluti sono relativamente vicini preferisco usare quelli in quanto più safe.
- Il TP minimo andrebbe sicuramente sulla Kijun Daily, stando però molto attenti alla Tenkan Daily / Senkou B H4 (R:R 2.49).
- Se dovessimo togliere l'operazione sulla Tenkan Daily avremmo un R:R di 1 che quindi è accettabile (anche se i miei minimo sono 1.5 ma non essendo il TP è ok).
- Il TP massimo andrebbe sulla Senkou B weekly (R:R 6.32).
Indici:
- AXY: Siamo sicuramente in una fase ribassista che però ha forse trovato qualche supporto, l'RSI inoltre è laterale (quindi in divergenza anche se leggera).
- ZXY: Qui siamo in lateralità e siamo sulla parte superiore, ci sono spazi per scendere.
Fondamentali:
- Un po' di notizie da entrambe le valute, ma nessuna di queste è estramamente importante.
GBPAUD | Analisi multi-timeframe | Operazione ShortAllora, seconda idea di fila. Innanzitutto sto tenendo d'occhio questa coppia da quando avevo visto il cup&handle, la scorsa settimana avevo intezione di shortarla ma mi è sfuggita, forse questa settimana avrò un'altra opportunitò. Come sempre vedimao tutto passo passo.
Settimanale:
- Settimanale rialzista in fase rialzista.
- Dopo un non corto rialzo, ci troviamo ora in un range si resistenza.
- Ci troviamo quindi sulla parte bassa (trend-line) di questo triangolo rialzista.
- La resistenza è composta da massimi e minimi del 2014, 2015 e 2016.
- Sotto al prezzo corrente si vede un double top che aveva formato un cap and handle sul Daily, questo potrebbe essere un buon supporto (quindi un buon TP).
- Vediamo inoltre una Kijun abbastanza distante dai prezzi.
Daily:
- Purtroppo la conformazione delle ultime 5 candele (senza contare l'apertura) indica un proseguimento rialzista.
- Nonostante ciò, troviamo una Kijun abbastanza distante dal prezzo.
- Il prezzo ha inoltre oltrepassato la Tenkan, e la sta ora ritestando.
- Vedo adesso che l'apertura è stata fatto con un gap al ribasso.
- Si può identificare un possibile ABCD pattern che proprio si è concluso fra il livello 127.2% e 141.4%.
- Tornando sul weekly si nota che la Kijun Daily corrisponde alla Tenkan weekly.
H4:
- Ecco che dopo il rialzo il prezzo ha rotto la Kijun, la Kumo ha fatto il twist e adesso stiamo ritracciando proprio sulla Senkou B.
- La Senkou B corrisponde quindi alla Tenkan Daily.
- La Senkou B è inoltre allineata alla Kijun.
- Si potrebbe quindi pensare a questi 2 appiattimenti come ad un entrata.
- In ogni caso sul M15 possiamo individuare migliori livelli (più precisi).
15min:
- Qui si vede bene come la Senkou B ha creato ben 4 tops.
- Il gap ribassista ci ha portati sotto la Kijun.
- Abbiamo inoltre una divergenza sull'RSI.
- Si può quindi pensare di entrare alla rottura dei minimi.
- SL sopra agli ultimi massimi.
- TP minimo ed unico, sulla Kijun Daily / Tenkan weekly (R:R 4.35).
Indici:
- BXY: Dopo un grande rialzo, siamo arrivati in una zona di grande resistenza, abbiamo inoltre creato un massimo minore ma ancora nessun minimo minore.
- AXY: Siamo sicuramente in una fase ribassista che però ha forse trovato qualche supporto, l'RSI inoltre è laterale (quindi in divergenza anche se leggera).
Fondamentali:
- GBP: un po' di notizie a metà e a fine settimana, vediamole.
- Mercoledì 11.04 -> Produzione manifatturiera (predizione positiva).
- Giovedì 12.04 -> Discorso del Governatore BoE Carney.
- AUD: Non ci sono notizie paricolarmente importanti.
EURCHF - Analisi multi-timeframe - Operazione ShortBuona sera a tutti, oggi voglio riprovarci con il franco, speriamo non mi tradisca anche stavolta. Vediamo tutta l'operazione passo passo.
Settimanale:
- Settimanale rialzista in fase rialzista.
- Dopo aver fatto un ritracciamento su, circa, la Kijun settimanale, ci ritroviamo adesso aigli ultimi massimi.
- Siamo quindi in un range di possibile resistenza.
- Guardando l'RSI vediamo che ci troviamo agli stessi livelli dell'ultimo massimo.
- Vediamo anche che la tenkan ha sorpassato la Kijun, quindi abbiamo un po' di debolezza.
- Mi marco la Kijun perché potrebbe essere un buon punto di TP.
Daily:
- Ecco che qui vediamo subito una mega divergenza dell'RSI che si prolunga su tutta l'ultima salita.
- Vediamo inoltre che la Kijun settimanale corrisponde alla Kijun Daily e alla Senkou B.
- Si nota anche che la Kijun e la Senkou B stanno fra il livello Fibo 38.2% e 50% dell'ultimo impulso rialzista.
H4:
- Qui si vede subito che forse c'è una zona di resistenza più bassa di quella del weekly.
- Ichimoku non è molto armonico anche perché la Kijun viene bucata più volte e la Kumo è stata bucata una volta.
- La Senkou B ha creato un appiattimento, questo potrebbe essere un primo ostacolo per il prezzo.
- Vediamo che la lagging-span è praticamente all'interno dei prezzi.
- Con l'RSI ci troviamo in ipercomprato ma non abbiamo nessuna divergenza.
15min:
- Qui vediamo semplicemnte la salita che già vedavamo su H4.
- Innanzitutto su questo TF mi piacerebbe vedere la rottura della Kijun.
- Successivamente alla rottura della Kijun vorrei vedere la rottura della Kumo che potrebbe essere un'entrata.
- La seconda entrata, un po' più greedy, potrebbe essere la rottura della Kijun.
- Come SL prenderei i massimi sul 15min non che i massimi H4.
- TP minimo Senkou B H4 (R:R 1.74 / 2.88).
- TP massimo su Kijun Daily + Senkou B Daily + Kijun weekly (R:R 4.62 / 6.95).
Indici:
- EXY: Siamo in lateralità ma siamo sul lato basso di un possibile triangolo simmetrico, abbiamo però spazio per arrivare al supporto disegnato.
- SXY: Siamo al ribasso ma anche su dei supporti importanti, inoltre l'RSI è in divergenza sia sul Daily che su H4.
Fondamentali:
- Non ci sono notizie importanti né per EUR né per CHF.
AMD, i prezzi si accingono a violare una triplice resistenzaChart di Capital.Com
Per AMD la guerra commerciale scatenata da Trump si innesta su un preesistente quadro di debolezza, generalizzato al settore dei chip
Come in comune a tutti gli asset di rischio, il mese di aprile sul grafico mensile presenta un hummer che, tuttavia, nel caso in questione non presenta associati volumi elevati
I prezzi sono ora al cospetto della trendline ribassista che guida il calo dai precedenti massimi
Lo scorso mese i prezzi al rialzo si sono arresi al congiunto ostacolo rappresentato dalla trendline ribassista e dalla resistenza statica in area 122.
Grazie a questi mesi di indecisione abbiamo ora sul grafico giornaliero un evidente pattern di testa spalle rialzista che formatosi su un supporto il che ne aumenta la valenza di inversione
Il superamento di questa area complessiva di resistenza sancirebbe contemporaneamente la violazione della trendline ribassista, il superamento della resistenza statica e il breakout del pattern di testa e spalle.
Le implicazioni rialziste sarebbero interessanti.
DOLLAR INDEX, cosa trama?Chart di Capital.Com
L'indice del dollaro è in un solido trend rialzista di lungo periodo
Il mese di maggio ci ha consegnato una candela mensile piuttosto ambigua
I prezzi si sono adagiati sulla parte bassa del canale rialzista di lungo periodo in cui sono inseriti.
Poi le contrattazioni del mese di maggio hanno formato un pattern di inverted hammer che merita di essere approfondito.
Potrebbe trattarsi di un movimento di pullback sul livello di supporto di area 100,5 da poco violato al ribasso.
Lo scorso mese di aprile l'appoggio sulla parte bassa del canale era avvenuto con un chiaro pattern di hammer che francamente mi aveva molto convinto.
Ad oggi non è in discussione, tuttavia mi sorprende tecnicamente questo deciso ritorno dei prezzi indietro a ricercare un nuovo contatto con la trendline.
A mio giudizio sono tollerate soltanto delle false rotture di questo livello.
Qualunque altro comportamento ribassista più aggressivo lo ritengo molto pericoloso per i rialzisti.
INTERPUMP, forse il mercato è troppo severo...Chart di Capital.Com
Interpump è un altro di quei titoli che in questi ultimi anni non ha partecipato alla festa nei listini
Le quotazioni si muovono in un canale ribassista di lungo periodo e attualmente sembrano rimbalzare sulla mediana del canale
Occorre precisare che l'andamento poco brillante in borsa potrebbe essere il giusto riflesso di conti non brillanti ma, probabilmente, c'è la possibilità che il giudizio del mercato sia un po' troppo severo.
L'azienda è comunque inutile sebbene con marginalità in deterioramento per cui un calo negli ultimi anni di oltre il 60% potrebbe essere eccessivo.
In ottica contrarian cerchiamo di individuare qualche spunto operativo long.
Dunque intanto i prezzi sembrano rimbalzare sulla mediana come detto ma potrebbero aver anche prodotto una falsa rottura di un precedente minimo importante.
Inoltre l'area dei 34 euro è un importante supporto di lungo periodo ed e il titolo potrebbe non volerlo abbandonare.
Ovviamente in questi casi il rischio è che si tratti soltanto di un pullback e i prezzi tornino a scendere decretando la violazione del livello dei 34 euro.
Per giustificare una visione long possiamo far riferimento ad un testa e spalle rialzista che, ricordo si sta formando sul supporto della mediana del canale di lungo periodo, potrebbe produrre un allungo quantomeno di breve periodo.
In quel caso qualche target può essere raggiunto.
Il debito USA è una minaccia per la ripresa del mercato ?Introduzione: Il mercato azionario sta segnando il passo nel breve termine dopo un trend verticale di rialzo dall'inizio di aprile. Sono molte le questioni di fondo che destano preoccupazione, ma una è attualmente al centro della scena: la sostenibilità del debito sovrano statunitense. Ovviamente è troppo presto per parlare di una crisi del debito pubblico statunitense, ma la nuova legge fiscale sostenuta dall'amministrazione Trump prevede un innalzamento del tetto del debito USA di 4.000 miliardi di dollari, il che sta esercitando una pressione al rialzo a breve termine sui rendimenti delle obbligazioni statunitensi a 10, 20 e 30 anni. Si tratta di una minaccia per il rimbalzo delle azioni statunitensi dall'inizio di aprile?
1) I rendimenti obbligazionari statunitensi raggiungono la zona di allerta macroeconomica
La proposta di legge fiscale dell'amministrazione Trump prevede tagli alle imposte e, soprattutto, un aumento del tetto del debito pubblico statunitense di 4.000 miliardi di dollari per consentire al governo federale degli Stati Uniti di continuare a indebitarsi in modo massiccio.
Il mercato comincia a preoccuparsi di questa situazione, poiché il debito degli Stati Uniti è sul punto di superare il record del 1946 se espresso in percentuale del PIL statunitense. L'onere annuale degli interessi sul debito esistente ha raggiunto gli 880 miliardi di dollari, l'equivalente del bilancio della difesa statunitense.
Grafico che mostra l'evoluzione del debito pubblico statunitense in percentuale del PIL USA
Di conseguenza, i mercati finanziari esprimono la loro preoccupazione per un aumento dei rendimenti obbligazionari statunitensi sulla parte lunga della curva dei rendimenti.
Grafico che mostra le candele giapponesi nei dati giornalieri dei rendimenti obbligazionari statunitensi a 10 anni
Grafico che mostra le candele giapponesi mensili per i rendimenti obbligazionari statunitensi a 30 anni
2) Il mercato spera nell'attivazione della put della FED per allentare la tensione sui bond
Questa pressione al rialzo sui rendimenti obbligazionari statunitensi può rappresentare un rischio per il mercato azionario, in quanto l'aumento dei rendimenti del governo federale degli Stati Uniti avrà un impatto diretto sui tassi di prestito delle società statunitensi.
Le società dell'indice S&P 500 hanno un bilancio solido e dovrebbero essere in grado di farcela, ma i rendimenti obbligazionari a lungo termine non devono salire oltre il 5/6%, poiché la situazione finanziaria delle piccole e medie imprese statunitensi diventerebbe problematica. Questa soglia del 5/6% è stata identificata come la soglia di allarme macroeconomico per la maggior parte delle aziende statunitensi. In un simile scenario, la Fed sarebbe costretta a intervenire direttamente sul mercato obbligazionario per alleviare la pressione.
3) L'S&P 500 si sta surriscaldando nel breve termine, ma il trend rialzista di fondo è stato preservato dal punto di vista tecnico e rimane sostenuto dal nuovo livello record di liquidità globale.
In questa fase, l'analisi tecnica dei mercati finanziari suggerisce che il trend rialzista in atto dall'inizio di aprile non è minacciato. Il mercato si è surriscaldato nel breve periodo e aveva bisogno di respirare. Per quanto riguarda l'indice S&P 500, il consolidamento è di breve durata e la ripresa rimane intatta finché la principale zona di supporto tecnico di 5.700/5.800 punti rimane intatta. Si tratta della fascia di prezzo attraverso la quale passa la media mobile a 200 giorni, indicata in blu nel grafico sottostante.
Grafico che mostra le candele giapponesi giornaliere sul contratto future S&P 500
DISCLAIMER GENERALE:
Questo contenuto è destinato a persone che hanno familiarità con i mercati finanziari e gli strumenti di investimento, ed è fornito a scopo puramente informativo. L’idea presentata (inclusi commenti di mercato, dati e osservazioni) non rappresenta un prodotto del dipartimento di ricerca di Swissquote o delle sue affiliate. Questo materiale ha lo scopo di evidenziare le dinamiche di mercato e non costituisce consulenza in materia di investimenti, legale o fiscale. Se sei un investitore al dettaglio o non hai esperienza nel trading di prodotti finanziari complessi, è consigliabile consultare un consulente autorizzato prima di prendere decisioni finanziarie.
Questo contenuto non è destinato a manipolare il mercato né a promuovere comportamenti finanziari specifici.
Swissquote non fornisce alcuna garanzia circa la qualità, completezza, accuratezza o non violazione di tale contenuto. Le opinioni espresse sono quelle del consulente e sono fornite esclusivamente a scopo educativo. Qualsiasi informazione relativa a prodotti o mercati non deve essere interpretata come raccomandazione di una strategia o operazione di investimento. Le performance passate non garantiscono risultati futuri.
Swissquote e i suoi dipendenti e rappresentanti non potranno in alcun caso essere ritenuti responsabili per danni o perdite derivanti direttamente o indirettamente da decisioni prese sulla base di questo contenuto.
L’uso di marchi di terze parti è a scopo informativo e non implica approvazione da parte di Swissquote né che il titolare del marchio abbia autorizzato Swissquote a promuovere i propri prodotti o servizi.
Swissquote è il marchio commerciale che rappresenta le attività di: Swissquote Bank Ltd (Svizzera) regolata da FINMA, Swissquote Capital Markets Limited regolata da CySEC (Cipro), Swissquote Bank Europe SA (Lussemburgo) regolata dalla CSSF, Swissquote Ltd (Regno Unito) regolata dalla FCA, Swissquote Financial Services (Malta) Ltd regolata dalla MFSA, Swissquote MEA Ltd (UAE) regolata dalla DFSA, Swissquote Pte Ltd (Singapore) regolata dalla MAS, Swissquote Asia Limited (Hong Kong) autorizzata dalla SFC e Swissquote South Africa (Pty) Ltd supervisionata dalla FSCA.
I prodotti e i servizi Swissquote sono destinati esclusivamente a chi può riceverli secondo la legge locale.
Tutti gli investimenti comportano un certo grado di rischio. Il rischio di perdita nel trading o nel possesso di strumenti finanziari può essere significativo. Il valore degli strumenti finanziari, comprese azioni, obbligazioni, criptovalute e altri asset, può aumentare o diminuire. C’è un rischio importante di perdita finanziaria quando si acquistano, vendono, detengono, si fa staking o si investe in tali strumenti. SQBE non fornisce raccomandazioni specifiche su investimenti, transazioni o strategie.
I CFD sono strumenti complessi e comportano un rischio elevato di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. La maggior parte dei conti al dettaglio perde capitale quando fa trading con i CFD. Dovresti valutare se comprendi il funzionamento dei CFD e se puoi permetterti di correre tale rischio.
Gli asset digitali non sono regolamentati nella maggior parte dei paesi e potrebbero non essere soggetti a norme di protezione dei consumatori. In quanto investimenti altamente volatili e speculativi, non sono adatti a investitori con bassa tolleranza al rischio. Assicurati di comprendere ogni asset digitale prima di operare.
Le criptovalute non sono considerate valuta legale in alcune giurisdizioni e sono soggette a incertezze normative.
L’uso di sistemi basati su Internet può comportare rischi elevati, tra cui frodi, attacchi informatici, interruzioni di rete e comunicazione, furti di identità e phishing legati agli asset digitali.
Il ciclo toro dell'oro si sta esaurendo?Introduzione: Dopo un marcato trend rialzista che ha visto l'oro raggiungere i 3.500 dollari a fine aprile, con un rialzo annuo di quasi il 30% dall'inizio dell'anno e 1.500 dollari in più dalla rottura rialzista del febbraio 2024 (rottura rialzista del vecchio massimo storico di 2075 dollari di allora), il messaggio dell'analisi tecnica è il seguente: È giunto il momento di gestire i guadagni, poiché il ciclo rialzista sta mostrando i primi segni di esaurimento. L'esaurimento dello slancio rialzista non significa che il mercato stia per virare al ribasso, quindi diamo un'occhiata ai fattori fondamentali che influenzano l'andamento dell'oro nel comparto dei metalli preziosi.
1. Gli obiettivi tecnici teorici rialzisti di lungo periodo sono rispettati
Il ciclo rialzista rappresentato dall'onda 5 ha raggiunto i suoi obiettivi teorici. L'onda 5 è l'ultima onda di un ciclo frattale completo a onde di Elliott. In termini tecnici, ciò significa che il potenziale di rialzo è ora più limitato rispetto a un anno fa. I supporti chiave sono a portata di mano, rendendo il rapporto rischio/rendimento molto sfavorevole per un investitore che non abbia già una posizione nel mercato dell'oro.
2. Segnali di un'inversione di tendenza nei flussi e nella domanda
I flussi netti verso gli ETF sull'oro sono tornati in territorio negativo. Ciò indica un arretramento della domanda di investimento dopo diverse settimane in territorio ampiamente positivo. Allo stesso tempo, gli investitori istituzionali stanno riducendo la loro esposizione rialzista ai futures sull'oro, secondo il rapporto COT. Le mani forti stanno prendendo profitto, senza adottare strategie ribassiste.
3. Il dollaro USA e la correlazione inversa con il prezzo dell'oro
Il dollaro USA, che ha una forte correlazione negativa con l'oro, è ora in ipervenduto e su un importante supporto tecnico. Il dollaro USA (DXY) è stata la valuta più debole sul mercato Forex quest'anno, e questo calo ha contribuito in modo determinante al rialzo dell'oro. Ora che è in ipervenduto, il dollaro USA sarà meno determinante per il rialzo dell'oro.
4. Tassi di interesse elevati e intransigenza della Federal Reserve
I tassi di interesse a lungo termine rimangono elevati a causa del debito pubblico statunitense e la Fed è irremovibile sul rischio di un ritorno dell'inflazione nel contesto di una guerra commerciale. Finché questa situazione persisterà, peserà strutturalmente sugli asset non remunerativi come l'oro. Naturalmente, se la FED dovesse abbassare nuovamente il tasso dei fondi federali statunitensi, ciò rappresenterebbe una spinta per il prezzo dell'oro.
5. Il contesto commerciale e geopolitico rimane decisivo
Certo, alcuni scenari estremi potrebbero spingere l'oro verso l'alto (recessione economica globale, crollo del dollaro, tensioni geopolitiche incontrollabili), ma si tratta di eventi eccezionali, mentre il periodo attuale è più incentrato sulla diplomazia commerciale. Tuttavia, fino a quando non saranno firmati accordi commerciali decisivi tra gli Stati Uniti e i loro principali partner commerciali, l'oro potrà continuare a godere di un sostegno su questo tema fondamentale.
6. Il trade-off tra oro e bitcoin non va sottovalutato
In termini di arbitraggio, il Bitcoin, o oro digitale secondo alcuni investitori istituzionali, ha recuperato terreno dall'inizio di aprile, passando da 74.000 dollari a poco più di 100.000 dollari. L'analisi tecnica evidenzia la presenza di un supporto grafico sul rapporto BTC/GOLD, che suggerisce che il BTC potrebbe sovraperformare il prezzo dell'oro nelle prossime settimane.
Conclusione: il ciclo rialzista dell'oro ha raggiunto ambiziosi obiettivi tecnici teorici e si avvertono i primi segnali di esaurimento. La soglia dei 3500 dollari potrebbe essere il top annuale dell'oro, ma non ci sono ancora prove tecniche sufficienti per affermarlo. Tuttavia, la chiave ora è assicurare i guadagni, proteggere il capitale e osservare i segnali di inversione della tendenza a medio termine. Il rapporto rischio/rendimento, sia dal punto di vista tecnico che da quello fondamentale, non è più adeguato per una posizione iniziale lunga in questo mercato.
DISCLAIMER GENERALE:
Questo contenuto è destinato a persone che hanno familiarità con i mercati finanziari e gli strumenti di investimento, ed è fornito a scopo puramente informativo. L’idea presentata (inclusi commenti di mercato, dati e osservazioni) non rappresenta un prodotto del dipartimento di ricerca di Swissquote o delle sue affiliate. Questo materiale ha lo scopo di evidenziare le dinamiche di mercato e non costituisce consulenza in materia di investimenti, legale o fiscale. Se sei un investitore al dettaglio o non hai esperienza nel trading di prodotti finanziari complessi, è consigliabile consultare un consulente autorizzato prima di prendere decisioni finanziarie.
Questo contenuto non è destinato a manipolare il mercato né a promuovere comportamenti finanziari specifici.
Swissquote non fornisce alcuna garanzia circa la qualità, completezza, accuratezza o non violazione di tale contenuto. Le opinioni espresse sono quelle del consulente e sono fornite esclusivamente a scopo educativo. Qualsiasi informazione relativa a prodotti o mercati non deve essere interpretata come raccomandazione di una strategia o operazione di investimento. Le performance passate non garantiscono risultati futuri.
Swissquote e i suoi dipendenti e rappresentanti non potranno in alcun caso essere ritenuti responsabili per danni o perdite derivanti direttamente o indirettamente da decisioni prese sulla base di questo contenuto.
L’uso di marchi di terze parti è a scopo informativo e non implica approvazione da parte di Swissquote né che il titolare del marchio abbia autorizzato Swissquote a promuovere i propri prodotti o servizi.
Swissquote è il marchio commerciale che rappresenta le attività di: Swissquote Bank Ltd (Svizzera) regolata da FINMA, Swissquote Capital Markets Limited regolata da CySEC (Cipro), Swissquote Bank Europe SA (Lussemburgo) regolata dalla CSSF, Swissquote Ltd (Regno Unito) regolata dalla FCA, Swissquote Financial Services (Malta) Ltd regolata dalla MFSA, Swissquote MEA Ltd (UAE) regolata dalla DFSA, Swissquote Pte Ltd (Singapore) regolata dalla MAS, Swissquote Asia Limited (Hong Kong) autorizzata dalla SFC e Swissquote South Africa (Pty) Ltd supervisionata dalla FSCA.
I prodotti e i servizi Swissquote sono destinati esclusivamente a chi può riceverli secondo la legge locale.
Tutti gli investimenti comportano un certo grado di rischio. Il rischio di perdita nel trading o nel possesso di strumenti finanziari può essere significativo. Il valore degli strumenti finanziari, comprese azioni, obbligazioni, criptovalute e altri asset, può aumentare o diminuire. C’è un rischio importante di perdita finanziaria quando si acquistano, vendono, detengono, si fa staking o si investe in tali strumenti. SQBE non fornisce raccomandazioni specifiche su investimenti, transazioni o strategie.
I CFD sono strumenti complessi e comportano un rischio elevato di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. La maggior parte dei conti al dettaglio perde capitale quando fa trading con i CFD. Dovresti valutare se comprendi il funzionamento dei CFD e se puoi permetterti di correre tale rischio.
Gli asset digitali non sono regolamentati nella maggior parte dei paesi e potrebbero non essere soggetti a norme di protezione dei consumatori. In quanto investimenti altamente volatili e speculativi, non sono adatti a investitori con bassa tolleranza al rischio. Assicurati di comprendere ogni asset digitale prima di operare.
Le criptovalute non sono considerate valuta legale in alcune giurisdizioni e sono soggette a incertezze normative.
L’uso di sistemi basati su Internet può comportare rischi elevati, tra cui frodi, attacchi informatici, interruzioni di rete e comunicazione, furti di identità e phishing legati agli asset digitali.
GBPJPY, il cross è salito "troppo"Chart di Capital.Com
A causa della sua politica monetaria contrarian rispetto alle altre aree sviluppate del mondo, in Giappone continua a godere di un salutare debole yen
L'ammorbidimento della politica commerciale americana ha restituito fiducia alla sterlina
Ultimamente la sterlina è salita “troppo”.
Nel Forex, quantomeno tra le major, solitamente un movimento direzionale senza o con scarsi ritracciamenti non supera, mediamente, l'1, 5% o il 2%.
Poi, un ritracciamento più profondo arriva.
Attualmente sul cambio in esame siamo ben oltre la tolleranza.
Abbiamo raggiunto un picco di oltre 3 punti percentuali e, anche in considerazione dell'area di resistenza che è possibile individuare su valori più alti, l'atteso di ritracciamento potrebbe arrivare.
L'area 196/196,5 sembra robusta quanto meno per provocare quantomeno un ritracciamento.
Sul grafico mensile possiamo anche apprezzare una importante area di Fair Value Gap
Personalmente sono già short con una tecnica un po' particolare, ed aggressiva, concepita senza stop loss per cui non la propongo per evitare possibili cattivi usi.
Tuttavia, quello che si può fare è monitorare il cambio sul grafico orario nel tentativo di individuare la formazione di qualche pattern, anche single candle, sufficientemente buona per provare uno short.
Le recenti confermate pressioni inflazionistiche in Giappone potrebbero aiutare questa prospettiva.
Al limite farò un'analisi ad hoc.
NVIDIA, manca solo il risveglio dei volumiChart di Capital.Com
Oggi facciamo un esercizio stimolante
Dimentichiamoci che si tratta di Nvidia, facciamo come se non sapessimo di cosa si occupi questa azienda e trascuriamo il contesto macroeconomico e geopolitico.
Quello che si legge nel grafico è un solido trend rialzista, una recente correzione prontamente smentita da una falsa rottura.
Il trend è rialzista, i prezzi hanno fatto una falsa rottura con un picco di volumi e hanno disegnato una figura di inversione appena validata.
Conclusione: si va long.
Ora possiamo tornare ad avere le informazioni oscurate in precedenza.
Il caso di Nvidia sembra avere un tratto comune con Bitcoin.
Entrambi appartengono ad un settore dinamico e molto innovativo, entrambi leader al loro interno e, come tale, sempre messi in discussione come se il fatto che siano i più bravi sia un problema da gestire.
Fintanto che il quadro non muta, si cerca di sfruttare il trend rialzista evitando anche solo di pensare agli short.
La figura di inversione del mese scorso è già validata.
L'hammer ed il minimo di periodo sono protetti al ribasso anche da una solida area di FVG.
Sul settimanale si è già consumata una bullish engulfing che ha portato i prezzi al contatto con la mediana del canale in cui è inserito il titolo in un movimento laterale che dura da diverse settimane.
Le continue aperture di Trump sui dazi lasciano intendere che ormai vorrebbe iniziare a passare all'incasso su un po’ di fronti, dopo avere seminato il panico.
Inoltre i tassi lasciati fermi dalla Fed, ampiamente attesi, lasciano intatte le possibilità nelle prossime riunioni.
Il titolo complessivamente ha reagito bene, il rialzo potrebbe continuare.
Per un long i volumi dovrebbero svegliarsi un po’ però.
US100, si punta a rivedere i massimiChart di Capital.Com
Con precedente analisi condotta sulle candele mensili era stato evidenziato la formazione di un promettente hammer
il quale, già validato nel mese in corso, cedeva il testimone alla ricerca di qualche pattern da usare per posizionarsi nuovamente long nel mercato.
Ebbene, la novità è che abbiamo il pattern
In verità sono due, un piercing line ed un pattern di 1 2 3 low di cui il precedente rappresenta semplicemente il punto 1.
È interessante notare come, capita abbastanza spesso, il punto 2 e 3 siano rappresentati rispettivamente dal massimo e dal minimo della stessa candela
Questa sottigliezza spesso non viene colta immediatamente portando a non riconoscere la possibile inversione del trend.
In questo caso non crea danno visto che, mi auguro, sia stata colta la figura di piercing line sul supporto statico.
Per chi non frequentasse time frame tanto lenti, sul daily si può apprezzare la violazione della trendline ribassista che ha fin qui guidato il ribasso nel mercato
È stato anche prodotto un pullback sulla trendline violata, il breakout di una resistenza statica e successivo pullback su di essa.
A questo punto si punta a rivedere i massimi
CANDELE MENSILI, EURJPY con una doji potrebbe tornare a salireChart di Capital.Com
Il cambio eurjpy continua ad essere saldamente inserito in un trend rialzista di lungo periodo
Il mese di aprile ha lasciato sul grafico una interessante candela doji.
Classica figura di incertezza, merita in questo caso attenzione e qualche considerazione.
L'Indecisione si capisce facilmente visto che i prezzi vanno in giro ovunque ma poi chiudono più o meno allo stesso livello cui avevano aperto
Il motivo per cui la ritengo interessante sta nella posizione in cui si trova.
Negli ultimi tre anni la mediana del canale in cui i prezzi sono inseriti si sta dimostrando un livello sensibile, cioè affidabile, allorché i prezzi hanno a che fare con lei
Gli ultimi nove mesi sono trascorsi semplicemente per fare un pullback sulla mediana.
Abbiamo una bella forma arrotondata che ben si concilia con una ripresa del trend rialzista
Tutto il periodo è caratterizzato da elevati volumi.
Isolando gli ultimi due mesi che hanno sancito la ripresa del trend rialzista, possiamo notare come alle rispettive candele siano associati volumi alti e crescenti.
Tecnicamente è chiaramente di supporto per il movimento rialzista.
La doji di cui parliamo, proprio perché la troviamo molto spesso nei punti di swing o in corrispondenza di movimenti direzionali, a mio giudizio potrebbe rappresentare il trigger per la ripresa del trend rialzista che sancirebbe così il rimbalzo sulla mediana
I prezzi sono da diverse settimane in una fase chiaramente laterale da cui, con la validazione della doji, potrebbero uscire dalla parte alta con possibili target evidenziati in grafico.
BRUNELLO CUCINELLI, un long con la benedizione della trimestraleChat di Capital.Com
Il titolo è sostenuto da una straordinaria e sano trend rialzista di lungo periodo.
La trimestrale, resa nota da poco, conferma i buoni risultati e la sostenibilità degli utili anche per il 2026.
Tuttavia, ad una attenta analisi si percepiscono segnali di stanchezza
I ritracciamenti dopo la formazione di un nuovo massimo importante cominciano a diventare sempre più profondi
Sul grafico mensile, come comune a molti altri strumenti finanziari, abbiamo informazione un hammer a pochi giorni dalla chiusura del mese.
Nel caso del titolo in esame, vista la concomitanza della trimestrale, troviamo associati volumi particolarmente elevati.
Portando l'analisi sul settimanale, tuttavia, i maggiori volumi li troviamo non associati alla settimana della trimestrale ma a quella precedente del generale rimbalzo di tutti gli asset di rischio
I prezzi insistono su un livello di resistenza che non sembra particolarmente ostico da un punto di vista tecnico.
In considerazione degli importanti volumi in acquisto osservati su livelli di prezzo inferiori all'attuale, ritengo sensato un long al breakout della resistenza indicata.
Francamente vista la salute del titolo soltanto una generale episodio di risk-off potrebbe far tornare indietro i prezzi.
J225, borsa yen dipendenteChart di Capital.Com
L'azionario giapponese, in linea con quello globale, è in una tendenza rialzista di lungo periodo
Per interpretare correttamente il mercato locale si deve necessariamente far riferimento alle caratteristiche della sua economia.
Il Giappone è forte nella tecnologia, particolarmente nella automazione che esporta largamente in tutto il mondo.
La domanda aggregata vede come componente molto influente il saldo della bilancia commerciale, tradotto vive parecchio di esportazioni.
Essendo importanti le esportazioni va da sé che un cambio debole aiuta tutto il processo.
Per questo motivo l'equity giapponese soffre in occasione di debolezza della crescita globale e forza della sua valuta.
Un'interessante prova di ciò l'abbiamo avuta nell'agosto del 2024 allorché il rialzo dei tassi della Banca Centrale nipponica ed il contemporaneo allarme recessione proveniente da dati macro US hanno prodotto volatilità nei mercati.
L'indice azionario giapponese ha perso molto di più di quello americano
Infatti, recessione seppure americana significa meno commercio globale e rialzo dei tassi significa rafforzamento dello yen.
Tutto vento contrario all'economia giapponese e quindi alla sua borsa.
Sia nell'agosto scorso che in queste settimane comunque il calo dell'azionario si è arrestato sul supporto statico del precedente massimo relativo.
Tecnicamente questo è un segnale di fiducia in generale.
Per capire quanto sensibile sia in mercato azionario locale alla forza della sua valuta è bene guardare questo grafico
Il mercato azionario sembra stia anticipando ciò che probabilmente potremmo vedere sul cambio dollaro/yen
Se il dollaro non si indebolirà oltre nel prossimo futuro potremmo assistere ad una prosecuzione del risk-on nei mercati globali.
Incredibile come ciò che un tempo sarebbe stato un segnale di risk-off oggi venga letto in maniera diametralmente opposta.
È anche l'occasione per comprendere come le dinamiche dei mercati in lettura combinata alla macroeconomia siano tutt'altro che statiche.
DOLLAR INDEX, si prepara una settimana al rialzoChart di Capital.Com
Per quel che riguarda il dollaro siamo nella terra di nessuno, al limite in una terra di svolta, probabilmente in una terra di ripensamento
Vero è che nel lungo periodo l'indice del dollaro è inserito in un canale rialzista.
Vero è pure che in queste settimane è impegnato in uno swing ribassista.
In questa settimana ha fatto una escursione sotto un precedente minimo crescente per poi riprendersi e per ora mantenersi su di esso
Come interpretare questo comportamento?
Nel tentativo di dare una risposta dobbiamo necessariamente scendere più nel dettaglio e vedere cosa sta rimuginando l'indice.
Intanto prendiamo come dato di fatto il temporaneo ripensamento a scendere sotto il precedente punto di swing.
Se scendiamo nel dettaglio del settimanale scorgiamo roba interessante.
Oggi è venerdì, la candela settimanale quasi completa ha la forma di un bel hammer.
Questo ipotetico punto di swing non ha associati volumi particolari, come d'altra parte in tutti gli altri precedenti punti di swing.
Dunque, con questo hammer abbiamo un primo punto da considerare per un eventuale cambio di trend di breve.
Sul grafico giornaliero scopriamo ancora qualcos'altro.
Nel familiare canale ribassista di breve termine, che abbiamo visto in precedenti analisi, ritroviamo oltre al già segnalato harami che ha allontanato i prezzi dalla parte bassa dello stesso, anche un non immediatamente visibile 1-2-3 low
Nel grafico a quattro ore ci imbattiamo anche, in una sorta di sintesi delle situazioni tecniche fin qui descritte, un possibile testa spalle rialzista che potrebbe rappresentare il complessivo punto di swing
EURJPY, potrebbe essere in atto un cambio di scenarioChart di Capital.Com
Tra le economie più sviluppate al mondo, il caso del Giappone è sicuramente un'anomalia.
Dopo un lungo periodo di tassi di interesse negativi, per sostenere l'economia attraverso l'export e l'inflazione verso un livello sano, ha recentemente riportato in territorio positivo il tasso ufficiale della BoJ.
Se analizziamo l'andamento del cambio nell'ultimo decennio, in un rapporto parallelo con il livello dei tassi di interesse e dell'inflazione, si possono isolare delle fasi ben precise
Abbiamo una prima fase in cui i tassi negativi e il cambio debole si sono dimostrati di sostegno per l’inflazione.
In particolare il minor potere d'acquisto dello yen sui mercati internazionali ha prodotto il fenomeno che nella teoria economica si chiama “inflazione importata”.
Una seconda fase in cui la forza dello yen e l'avvento del covid hanno raffreddato la dinamica dei prezzi all'interno del paese.
Una terza fase in cui una nuova debolezza del cambio, le interruzioni delle catene di approvvigionamento e una aggressiva politica economica di allentamento fiscale hanno prodotto una evidente impennata dell'inflazione.
Nel frattempo la Banca Centrale del Giappone, nel tentativo di contrastare l'inflazione, nel frattempo arrivata a livelli non più sani, ha riportato i tassi di interesse finalmente in territorio positivo.
Questo ha avuto l'effetto di aumentare significativamente i livelli di remunerazione delle obbligazioni governative a medio e lungo termine fino a quel momento direttamente sotto il controllo della banca centrale nel tentativo di mitigare l'effetto "disintermediazione" nell'economia.
Evitare cioè quel fenomeno per cui l'elevata remunerazione del risparmio possa drenare preziose risorse dall'investimento diretto nell'economia.
Le obbligazioni governative sono tornate così ad essere nuovamente appetibili anche per i residenti che hanno riportato in patria una parte dei capitali che prima destinavano all'estero, soprattutto in America, alla ricerca di rendimenti positivi e sicuri.
Questo ha prodotto un rafforzamento del cambio che, insieme al generale livello dei tassi di interesse più elevato, ha contribuito in modo determinante alla stabilizzazione del tasso di inflazione.
E siamo ad oggi.
Abbiamo un trend di fondo di lungo periodo rialzista con i prezzi reduci dal contatto con la parte alta del canale che li guida.
Sono quasi nove mesi che lo yen non riesce a rafforzarsi abbastanza da permettergli di bucare la mediana del canale nel tentativo di proseguire il movimento verso la parte bassa dello stesso e quindi verso, probabilmente, la formazione di un nuovo minimo relativo crescente di lungo periodo.
Se scendiamo sul grafico settimanale, questo lungo periodo cui si fa riferimento ha la forma di un debole canale ribassista all'interno del quale i prezzi si muovono in modo armonico.
Possiamo ancora una volta apprezzare il comportamento del prezzo al contatto con la mediana la quale, nel movimento verso gli estremi, oppone sempre una resistenza spesso soltanto momentanea.
Adesso siamo nello stesso caso, nel movimento dalla parte alta la parte bassa del canale i prezzi sono stati fermati dalla mediana e ora sembrano riprendere il movimento verso il basso con attesa di breakout.
Tuttavia, se scendiamo sul grafico giornaliero per monitorare l'ultima gamba rialzista all'interno del canale settimanale, possiamo notare come qui i prezzi siano in un momento diverso.
Questi sono in un movimento rialzista nel tentativo di portarsi sulla parte alta del canale giornaliero.
I prezzi sono alle prese con il superamento della mediana e visto il livello elevato di volumi, se dovesse essere infranta e quindi perpetuare il movimento rialzista piuttosto che quello atteso ribassista sul grafico settimanale, potremmo assistere ad un abbandono di quest'ultimo con un cambio di scenario di medio termine.
Il recente movimento dei prezzi è inquadrabile in un pattern di testa spalle rialzista con i livelli tecnici evidenziati nel grafico.
La distribuzione dei volumi non è affatto ottimale ma, a mio giudizio, non deve trarre in inganno il picco associato alla testa.
Infatti, pur essendo richiesto in quel punto il minimo dei volumi, ad un'analisi più attenta possiamo vedere come il minimo sia associato ad un’apertura in ampio gap down prontamente recuperato in giornata.
Erano i giorni immediatamente successivi alla sorprendente posizione aggressiva di Trump sui dazi per cui, a mio giudizio, il movimento va correttamente interpretato alla luce di questo episodio, richiedendo una più indulgente interpretazione del minimo.
È informazione la spalla destra per cui occorre attendere l'evoluzione della figura e capire l'intenzione del mercato.
Se ci sarà il breakout assisteremo, con discrete probabilità, ad una ripresa del trend rialzista di lungo periodo e abbandono definitivo del tentativo dei prezzi di portarsi sotto la mediana del relativo canale.
In questo scenario non sono esclusi nuovi massimi.
USDJPY, rischio cedimento trendline di lungo periodoChart di Capital.Com
Segnali di conferma della debolezza del dollaro nei confronti dello yen giapponese arrivano da diverse parti
Il cambio è approdato sulla parte bassa del canale rialzista di lungo periodo con volumi sostenuti che rendono incerta la tenuta del supporto dinamico.
Fallito per adesso il generalizzato rimbalzo del dollaro, sembra riaffermarsi nuovamente la recente decisa debolezza della più importante valuta sul pianeta.
Dovesse cedere il supporto andrà monitorato il successivo supporto statico più importante che coincide con il precedente minimo crescente della dinamica rialzista di lungo periodo
Questo livello assume doppia importanza visto che, a norma della teoria di Dow, potrebbe mettere in discussione il trend principale rialzista andando a violare il precedente minimo relativo crescente.
Anche se siamo solo ad inizio giornata, le contrattazioni di oggi sono all'insegna del recupero del dollaro che, se dovesse confermarsi, lascerebbe sul grafico un segnale tecnico importante.
Avremmo un hammer sul supporto dinamico di lungo periodo.
Con le contrattazioni di ieri le quotazioni non sono riuscite a superare un precedente massimo locale formando un pattern di doppio massimo oggi validato e in fase di pullback dei prezzi su di esso.
Per oggi il compito è quello di monitorare il comportamento del cambio su questo livello individuando un possibile pattern che possa sancire il pullback e porsi short.
Se ciò avvenisse potremmo assistere ad una importante accelerazione dei prezzi perché il pullback non sarebbe solo sul doppio massimo ma, come detto in precedenza, sulla trendline rialzista di lungo periodo che verrebbe così abbandonata.
COPPER, long in attesa della transizione energetica che verràChart di Capital.Com
Visto il ruolo di assoluto protagonista nel diffuso programma di transizione energetica che coinvolge quasi tutto il pianeta, sorprende il momento scialbo di breve periodo del rame.
Mi sono occupato già di questo ruolo nell'economia in precedenti analisi cui rinvio per chi avesse curiosità.
Se però lo osserviamo nel lungo periodo forse cambiamo un po’ opinione visto che i prezzi veleggiano su livelli alti in assoluto
Tecnicamente il motivo per cui viaggiano a questi prezzi è dovuto alla spinta di un pattern di doppio minimo bello, chiaro e disciplinato che li ha lanciati con la ripresa dell'attività economica post pandemia da covid.
Abbiamo il deciso breakout, abbiamo il successivo pullback e abbiamo il quasi conseguimento del target canonico attualmente non soddisfatto solo perché abbiamo la resistenza della parte alta del canale di lungo periodo.
Aguzzando la vista si può apprezzare un gigantesco testa e spalle rialzista
Il pattern a mio giudizio rappresenta una promessa di ciò che potrebbe accadere con la transizione energetica che temporalmente potrebbe coincidere con il breakout della neckline.
La spalla destra del pattern a sua volta è rappresentata da un completo testa spalle rialzista
La spalla destra della spalla destra di lungo periodo, spero di non perdervi, sul time frame immediatamente più basso ha assunto la forma di un doppio minimo validato ma che ha riassorbito i prezzi da quando si è scatenata la guerra commerciale
I prezzi hanno per adesso arrestato il calo esattamente al contatto con la trendline rialzista generatasi dall'apice della testa del testa spalla ultimo in questione.
È una candela settimanale, siamo a giovedì quindi è ancora presto ma se dovesse conservare la forma avremmo un hummer formatosi a contatto con con un supporto e con volumi sostenuti.
Tutte caratteristiche che normalmente rendono affidabile il pattern.
Questo se validato potrebbe ridare nuovamente la forza rialzista che, possedeva già naturalmente la materia prima.
Esplodendo i prezzi sul grafico a 4 ore i minimi recenti hanno formato un ulteriore pattern di doppio minimo in attesa questa volta di essere validato.
Questo a mio giudizio potrebbe essere tradato con un long sfruttando la rinnovata forza che il rame dovrebbe riacquistare sull'onda della, momentanea quantomeno, svolta sui dazi.
Per questo pattern lo stop normalmente si mette sotto al minimo dello stesso ma personalmente preferisco attendere il breakout o la formazione di un nuovo minimo relativo per posizionarlo ad un livello più alto.
Questo permetterebbe di migliorare notevolmente l'efficienza del trade cioè il rapporto rischio rendimento.
DOLLAR INDEX, long con harami o hammerChart di Capital.Com
Il violento sell-off che sta interessando molti mercati non ha esentato il dollaro americano.
Osservando il grafico mensile e tenendo conto comunque della importante correzione ritengo lecito monitorare la possibilità di rimbalzi diffusi o inversioni
Per quel che riguarda il dollar index, se i minimi di periodo fossero alle spalle a fine mese c'è qualche possibilità di avere una candela di inversione.
Tuttavia, francamente è ancora troppo presto.
Intanto come detto un qualche rimbalzo potremmo anche vederlo e nostro compito è cercare di scovarlo in anticipo.
Sul settimanale abbiamo già una candela di inversione.
Si tratta di un hammer, non molto bello da vedersi, del quale prendiamo per buono soltanto l'idea sottostante dei prezzi di voler prendere fiato.
Nel grafico è anche evidenziato la figura di testa e spalle ribassista che ha originato il calo i cui target ribassista è stato per adesso raggiunto soltanto per il 90%.
Il 100% corrisponde esattamente con la parte bassa del canale.
Sul grafico giornaliero il rimbalzo sta avvenendo con un pattern semplice di arami con bellissimi volumi associati
A questo punto gli ingredienti ci sono tutti, tocca solo scegliere quale ricetta usare.
Si potrebbe restare sul giornaliero e tradare i pattern di harami
Mettendo come target la parte alta del canale ribassista di breve periodo oppure la parte alta del trading range di più lungo periodo.
Come si vede la ricompensa per il rischio assunto è sostanziale.
Sul grafico orario troviamo la situazione migliore da un punto di vista dell'efficienza
Il trade sembra già scappare si potrebbe tentare di acquistare con un by limit oppure aspettare un ritracciamento.
TESLA, può perdere un altro 60% e restare rialzista Chart di Capital.Com
Il settore automotive è probabilmente tra i più complessi da maneggiare in questo periodo.
Si intrecciano aspetti macroeconomici, geopolitici legati all'adozione di dazi commerciali e anche puramente politici nel caso specifico di Tesla.
Il settore automobilistico sarà duramente colpito dai dazi fissati a livello del 25%.
Ricordo che la punizione tocca tutte le automobili e componentistica importate in America, quindi non prodotta internamente salvo qualche eccezione.
Morningstar stima che, ad esempio, i produttori di componentistica originale subiranno un impatto sul loro fair value tra il 20% ed il 30%.
Riguardo invece i produttori mondiali di automobili, sembra che l'impatto non sarà drammatico per il fatto che già le quotazioni risultano parecchio sacrificate, sempre rispetto al fair value.
Anche Tesla, ovviamente, è toccata dai dazi sebbene in modo comparativamente minore rispetto ai competitors.
Questo è possibile perché in relazione alle auto vendute in America, Tesla produce in loco gran parte delle componenti.
Resta invece esposta per quel che riguarda le materie prime, acciaio ed alluminio, che comunque è costretta ad importare.
Dunque, assodato che c'è un aumento dei costi di produzione, ciò che fa la differenza a valle è la capacità dei singoli produttori di trasferirli al cliente finale.
Quindi i bilanci risultano impattati nella misura in cui si deficita in pricing power.
Ad esempio Ferrari, notoriamente dotato di questo potere, ha già annunciato che aumenterà i prezzi di listino per il mercato americano nella stessa misura dei dazi.
Addirittura, questo sì che è pricing power, sulle auto già commissionate ma ancora non consegnate.
Se Tesla risulta meno esposta ai dazi rispetto ai competitors, restano comunque delle difficoltà specifiche.
La spina nel fianco attualmente è nella difficoltà a consegnare i veicoli.
È un problema che si trascina dal 2024 anno in cui già non era riuscita a rispettare le promesse.
Quest'anno sembra non sarà diverso, nonostante i proclami di Musk.
Il primo trimestre si è chiuso ancora in difficoltà e, anche nell'ipotesi non suffragata dagli esperti che tutto filerà liscio in termini di capacità produttiva, ciò non salverà l'azienda dal chiudere l'anno ancora una volta con minori consegne rispetto a quanto preventivato.
A onor del vero, una delle motivazioni della sotto performance del Q1 2025 è nell'attesa del nuovo modello low cost di uno dei modelli più attesi.
La Model Y subirà una modifica negli allestimenti che se gli utenti percepiranno come non sostanziali potrà essere un boomerang per i conti dell'azienda.
Inoltre citiamo il calo di immagine accusato dal brand in relazione sia alle posizioni assunte dal fondatore Elon Musk come responsabile dell'efficienza nella componente governativa del presidente Trump che per l'appoggio politico offerto alle forze di estrema destra in Europa.
Nonostante tutto la quotazione del titolo sembra essere mediamente in linea con il suo fair value in relazione al quale ci ha abituato a mostrare scostamenti notevoli, sia in giù che in su.
Il mercato ha inizialmente premiato il titolo, in considerazione delle aspettative legate all'appoggio dato da Musk a Trump durante la campagna elettorale, producendo uno scollamento delle quotazioni rispetto al fair value (all'epoca mediamente tra gli analisti 210$) di circa 130%
Peccato che poi il mercato ci ha ripensato riprendendosi tutto e producendo un calo di oltre il 50% fino alle quotazioni attuali.
Comunque, a dispetto del severo calo di inizio 2025 il titolo rimane saldamente in trend rialzista di lungo periodo
Questo possiamo desumerlo dall'analisi delle onde, facendo riferimento alla teoria di Dow, visto che i prezzi sono ancora molto distanti dal precedente minimo relativo di lungo periodo in area $100 da cui dista un clamoroso 60% dai prezzi attuali.
Intanto i prezzi hanno arrestato il calo recente esattamente al contatto con la trendline rialzista di lungo periodo fornendo, per adesso, un importante segnale tecnico da cui ragionare
Il movimento ribassista è da leggersi anche come pullback su un ampio testa e spalle che ha prodotto l'allungo “politico” del titolo.
Il contatto sulla trendline ha prodotto sul settimanale due hammer appaiati.
Sul grafico giornaliero invece il movimento è avvenuto con un pattern di doppio minimo che, dopo il suo breakout, ha prodotto un allungo dei prezzi canonico
Adesso i prezzi hanno formato un canale rialzista che potrà essere utilmente monitorato per essere guidati nel breve termine.
Si potrà tollerare anche l'abbandono dal basso di questo canale ma sarà fondamentale monitorare la tenuta della trendline di lungo periodo.
Con un occhio vigile alle false rotture.