DOLLAR INDEX, fast trade di rimbalzoChart di Capital.Com
In una precedente analisi dedicata alla chiusura delle candele settimanali di febbraio, tra le altre avevo segnalato il caso dell'indice del dollaro.
La formazione di una candela di indecisione su una resistenza aveva attirato l'attenzione per le potenziali implicazioni ribassiste che portava con sé.
Ovviamente col senno del poi, registriamo l'efficacia di quel pattern il quale potrebbe avere esaurito il suo compito di breve accompagnando i prezzi all'interno del canale da cui erano usciti e precisamente sulla mediana.
Statisticamente qui potremmo anche attenderci un movimento contrario di consolidamento.
Lo scopo è quello di individuare una possibile situazione sufficiente per un trade.
Nel percorso verso la mediana i prezzi hanno seguito un canale discendente regolarmente inclinato e adesso si trovano, contemporaneamente, a contatto con la parte bassa di questo canale e la mediana di quello di periodo superiore.
Zoomando sul time frame a 4 ore troviamo la nascita di un canale rialzista con cui i prezzi stanno iniziando ad allontanarsi dal punto di supporto in cui siamo.
Sul grafico orario c'è la situazione migliore per individuare un long.
I livelli operativi sono in grafico.
Faccio notare che avendo postato l'analisi in ritardo i livelli sono in parte già raggiunti.
Resta ancora un target.
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TIM, molti interessanti indizi longChart di Capital.Com
Il titolo TIM negli ultimi 25 anni ha prodotto un risultato di -98%.
Per carità, non considerando i dividendi e le varie operazioni sul capitale.
Per la prima volta nella sua “breve vita” (visto in time frame altissimo) notiamo un pattern di 1-2-3 low di Joe Ross
Se il pattern dovesse fare il suo lavoro, i prezzi potrebbero uscire dal canale ribassista in cui si muovono da anni.
Un trade così concepito sul semestrale capisco che risulti un tantino impegnativo da gestire.
Tuttavia, possiamo usare il pattern come indicatore di un'eventuale inversione del pluriennale trend ribassista.
Su un grafico mensile l'ultima parte del movimento dei prezzi sembra aver formato un'area di accumulazione
I prezzi dai minimi raggiunti stanno generando nuovi minimi crescenti mentre al rialzo non si apprezzano nuovi massimi apprezzabili.
Tradotto, i prezzi hanno formato un triangolo ascendente con cap nell'area dei 0.3 euro.
Per formare la figura i prezzi hanno disegnato la sequenza dei minimi crescenti determinando, di volta in volta, la violazione delle consuete trendline ribassiste che accompagnano il movimento.
La terza violazione, che normalmente accompagna l'inversione, potrebbe coincidere sia temporalmente che graficamente con la violazione del supporto statico rappresentato dalla parte alta del triangolo.
Inoltre, i volumi associati alla parte attuale del movimento sono in evidente espansione il che potrebbe essere di supporto alla violazione del triangolo.
Scendendo sul time frame settimanale, l'abbandono dei minimi è avvenuto con un pattern di doppio minimo già andato a target.
Chi l'avesse tradato, prima avrebbe subito il colpo di una possibile falsa rottura vista la negazione del breakout avvenuta con convinzione impeccabile.
Infatti, il breakout è canonicamente avvenuto con ampi volumi, salvo poi nella settimana ritornare indietro e impacchettare una sorta di shooting star confermata nella settimana successiva.
C'erano tutte le condizioni perché il movimento fosse negato, invece i prezzi sono ritornati sui loro passi portando a termine il compito loro assegnato dal pattern di doppio minimo.
Dopo il target raggiunto, i prezzi sono tornati indietro e hanno fatto un pullback sul livello di breakout precedente
Il movimento è avvenuto la scorsa settimana sotto forma di un bel hammer che non può essere ignorato e, a mio giudizio, merita una chance long.
I possibili livelli operativi in grafico, considerando che il target proposto è assolutamente conservativo.
Ma per chi volesse, il movimento attuale potrebbe essere acquistato in ottica di lungo periodo nel caso in cui il pattern di 1 2 3 low dovesse funzionare e quindi i prezzi uscire dal canale ribassista di lungo periodo generando un movimento importante.
Considerando le complesse vicende sociertarie che interessano il titolo, sarebbe interessante osservare in futuro che il mercato magari avesse già deciso che la soluzione sarebbe stata positiva per l'azienda.
In questo caso sarebbe un'ennesima dimostrazione di come l'analisi tecnica si nutra di tutte le informazioni fondamentali disponibili sintetizzandole nei grafici.
NATURAL GAS, fast trade con (quasi) bearish engulfing Chart di Capital.Com
Il Natural gas nel lungo periodo sembra governato al ribasso da un ampio canale regolarmente inclinato
I prezzi sono prossimi a raggiungere la parte alta del canale per cui aumentiamo l'attenzione per verificarne il comportamento.
Molto probabilmente assisteremo, quantomeno, ad una pausa dei prezzi che andrà analizzata per capire se la materia prima avrà intenzione di decretare la nascita ufficiale del canale offrendo il secondo punto di contatto con la parte alta.
Infatti, a differenza della parte bassa che ha già due punti di contatto, per la parte alta finora ne abbiamo solo uno.
Come segnalato in precedenti analisi, il recente movimento al rialzo sta avvenendo anch'esso all'interno di un canale
I prezzi insistono sulla parte alta da diverse settimane.
Adesso sono sia a contatto con la parte alta del canale su time frame settimanale che, come visto, prossimi al contatto con quella del canale su time frame mensile.
Questa circostanza rende interessante il contesto poiché, a mio giudizio, aumentano le pressioni ribassiste.
Quantomeno intese come ritracciamento e non necessariamente inversione
Sul grafico giornaliero abbiamo anche una interessante divergenza le RSI 14 associata ad un (quasi) pattern di bearish engulfing proprio a contatto con la parte alta del canale sul settimanale.
Il pattern infatti è sporco visto che il corpo nero non ingloba interamente quello bianco, ma poco importa perché non incide la sostanza.
Se il movimento dovesse continuare, si può costruire una short interessante con diversi possibili target.
EURJPY, prove tecniche di sfondamento Chart di Capital.Com
Come scritto in precedente analisi, il cambio dopo un lungo rialzo dal 2020 negli ultimi mesi ha avuto piuttosto andamento laterale.
Abbiamo già segnalato la formazione in corso di un testa spalle ribassista che, in quanto posto in sommità di un lungo trend, merita la dovuta attenzione. Anche perché porta in dote un possibile carico di circa 2200 pips.
I prezzi sono a ridosso della linea di breakout da un po' di tempo.
Attualmente fanno da valido supporto la neckline del pattern e la trendline rialzista di lungo periodo
La spalla destra a sua volta è un testa e spalle ribassista già convalidato sul quale possiamo anche osservare una sorta di pullback sulla neckline
Scendendo sul time frame ad un'ora il recente movimento laterale/ribassista assume a sua volta la conformazione di un testa spalle pronto ad essere violato
C'è lo spazio per uno short per catturare ipotizzato movimento.
Insomma, prove tecniche di sfondamento con in palio i 2200 pips.
SILVER, fast trade con testa e spalleChart di Capital.Com
Inquadrato nel canale rialzista di medio lungo periodo, il silver si mantiene in trend con possibilità che i prezzi raggiungono per la seconda volta la parte alta del canale
Come altrove osservato, quando i prezzi si muovono armonicamente all'interno di un canale comunque solitamente lo fanno con sequenze di massimi e minimi.
Questo è frequente proprio perché i prezzi si muovono all'interno di un perimetro e non sono in un trend ben definito.
Diversamente, se fosse in un trend ben definito potremmo facilmente osservare movimenti continui senza che i prezzi prendono pausa disegnando gli usuali massimi e minimi, crescenti o decrescenti a seconda del trend.
Proprio perché inseriti in un canale, le mie aspettative sono piuttosto che disegni minimi e massimi nel suo peregrinare da una parte all'altra.
Ovviamente finché decide di restarci, quindi sempre con un occhio attento alla possibilità che i prezzi escano per intraprendere una direzione ben precisa.
Questo porta spesso la parte mediana del canale a fare da spartiacque frenando, ma solo momentaneamente, i prezzi prima che riprendono il micro trend in atto che li porti da una parte o dall'altra.
Dopo l'ultimo contatto con la parte bassa, la ripresa del trend rialzista non ha ancora condotto i prezzi al contatto con la parte alta
Ovviamente non è detto che ci arrivino ma è probabile.
Per questo avendo i prezzi attraversato la mediana ma non ancora toccato la parte alta mi aspetto che, al netto di qualche cincischio, i prezzi possano risalire per raggiungere l'obiettivo.
Con questa aspettativa in mente, vado alla ricerca di qualche pattern che possa essere usato per cavalcare il possibile movimento atteso
Notare come anche all'interno del canale rialzista rappresentato dall'attuale movimento long all'interno del più ampio canale del mensile, i prezzi stiano tenendo lo stesso comportamento
Si nota il canale rialzista e si nota il lavoro svolto dalla sua mediana nel contrastare, ma solo momentaneamente, l'andamento dei prezzi da una parte all'altra.
In questo più piccolo canale, essendo atteso per quanto detto un contatto con la sua parte alta ed avendo già i prezzi fatto la sosta sulla mediana, mi aspetto con una certa probabilità che la stessa venga attraversata e i prezzi giungano finalmente al target.
Scendendo ancora di time frame vediamo come i prezzi abbiano testato la trendline rialzista e il supporto statico in area 31 dollari.
Questo potrebbe essere un punto di partenza per cui vediamo se si possa individuare un pattern che convinga.
Sul 4 ore probabilmente abbiamo quello che ci serve, un potenziale testa e spalle rialzista formatosi su un doppio supporto statico e dinamico.
Le indicazioni operative sono nel grafico.
Il target è la mediana del canale.
EURJPY, fast trade con triangolo e canaleChart di Capital.Com
Il cross sembra per adesso rimbalzare sul supporto dinamico in area 1.55.
L'area è di estremo rilievo per un eventuale cambio di trend di lungo periodo, come opportunamente segnalato in una precedente analisi.
Insulta in frame settimanale possiamo apprezzare la compressione di volatilità e volumi.
Ci sono le condizioni interessanti per un long sfruttando la compressione di volatilità e la formazione di un pattern di triangolo ascendente.
Livelli operativi suggeriti sono in grafico.
Una seconda possibilità operativa si ha scendendo sotto frame orario dove apprezziamo, all'interno del triangolo ascendente, la formazione di un canale parallelo dove si può sfruttare l'appoggio sulla parte bassa e acquistare la rottura della candela delle 11 e approdo sulla parte alta del canale.
COPPER, short... finché il canale duraChart di Capital.Com
Il rame si muove in un canale dolcemente rialzista di lungo periodo
Attualmente staziona nella parte alta dello stesso all'interno di un altrettanto dolcemente inclinato canale rialzista
All'interno del quale avevamo individuato la possibilità che i prezzi ritornassero alla parte alta dello stesso.
Oggi sul grafico settimanale abbiamo una interessante candela ribassista formatasi a contatto con la resistenza
Abbiamo una shooting star non ancora validata.
Si potrebbe cercare di fare uno short su questa possibilità che va monitorata nei prossimi giorni
Sul grafico giornaliero abbiamo una possibile operatività più interessante.
L'ultimo swing che ha portato i prezzi dalla parte bassa a quella alta del canale settimanale a sua volta è avvenuto all'interno di un nuovo canale, questa volta molto ripido.
Per avere un più benevolo rapporto reward/risk, si potrebbe tradare il movimento ribassista atteso coinvolgendo soltanto una parte del movimento che abbiamo visto sul grafico settimanale.
I dettagli operativi sono indicati nel grafico.
L'idea è quella di puntare al contatto con la parte bassa del ripido canale che coincide anche con un importante supporto statico di breve periodo.
Questo permetterebbe di cogliere anche la parte iniziale del movimento ribassista atteso sul settimanale.
Il che significa che il trade potrebbe essere lasciato andare fino ai target successivi indicati nel grafico settimanale.
PETROLIO, abbandono del trading rangeChart di Capital.Com
Osservato sul time frame mensile il petrolio rappresenta un bell'esempio di studio volumetrico
I volumi nel trading rappresentano ciò che nella comunicazione non verbale rappresenta il linguaggio del corpo.
In famiglia abbiamo una coniglietta che, forse non tutti sanno perché poco diffuso come animale domestico, visto che non emette (quasi) alcun verso, per interpretarne le intenzioni ricorriamo al suo linguaggio del corpo.
Similmente nel trading, quando abbiamo disperatamente bisogno di capire come potrebbe reagire il mercato ad un certo movimento, non avendo la comodità di interrogarlo, l'unica soluzione è l'analisi riflessa nei volumi.
Nel grafico proposto, ad esempio, possiamo dedurre che, come spesso avviene, la partecipazione è alta quando si sa dove andare (fase direzionale).
Per contro diminuisce quando nell'incertezza su dove andare si va avanti e indietro con le mani dietro la schiena (fase laterale).
Notoriamente le fasi laterali sono quelle più complicate da gestire perché, a differenza di quelle direzionali dove si sa la direzione e dove andare, in queste c'è confusione su tutto.
Ci sono operatori che in queste fasi confuse semplicemente non operano quindi non hanno un problema da gestire.
Ce ne sono altri che sono attivi anche in queste fasi incerte.
In questo caso è molto di aiuto il linguaggio non verbale del mercato cioè l'analisi dei volumi.
Esistono infiniti indicatori volumetrici oggi. Tuttavia, esiste un livello basico, asciutto, essenziale e facile da interpretare che ci può dare delle buone indicazioni.
Nella fase laterale proposta nel grafico, un occhio attento potrebbe scorgere diverse indicazioni.
Ad esempio nei punti di swing all'interno del perimetro della fase laterale si osserva una accelerazione dei volumi.
Questo è indicativo del rifiuto di abbandonare la fase laterale, banalmente perché non si sa dove andare.
Tradotto in termini finanziari, gli operatori giudicano avere non sufficienti informazioni per essere giustamente ricompensati del rischio dell'abbandono della fase laterale.
Rischio cioè di andare in una direzione per scoprire poi che era sbagliata.
Un'altra cosa interessante che possiamo osservare è che l'andamento dei prezzi non è casuale come potrebbe sembrare.
Innanzitutto i prezzi hanno disegnato un triangolo discendente.
Questo potrebbe essere tradotto come, è vero che non sappiamo dove andare ma se proprio dobbiamo farci un'idea questa indica il sud.
A rafforzare questo concetto c'è un’ulteriore sottile analisi dei volumi che provo a illustrare
Tendenzialmente la partecipazione degli operatori è stata più convinta nelle fasi di ribasso piuttosto che in quelle di rialzo.
Questo è anche un motivo alla base della formazione di punti di swing sempre più bassi responsabili della formazione del triangolo.
A questo punto, vista la compressione continua verso la base del triangolo e facendo riferimento al manuale del pattern, quello che ragionevolmente potremmo aspettarci è in primis il retest della base e successivamente il possibile breakout.
Osservati speciali saranno, nemmeno a dirlo, i volumi e le false rotture.
Personalmente, se breakout ci sarà, difficilmente i prezzi andranno giù dritti ma più probabilmente osserveremo un movimento di pullback o, addirittura, ad un rientro nel trading range e, se il mercato proprio ne è convinto, nuova discesa dei prezzi per l'abbandono definitivo.
NATURAL GAS, fast trade prima che torni schizofrenicoChart di Capital.Com
Il Natural gas continua l'interessante fase di costruzione di un movimento rialzista molto promettente
I prezzi ad oggi hanno disegnato un testa e spalle rialzista già validato ma ancora incapace di liberare il suo potenziale.
Per adesso diverse false rotture vanno registrate.
Tuttavia con uno stop-loss sotto la spalla destra, come vuole la regola, dovremmo essere al riparo.
Interessante notare come la spalla destra sia una formazione di 1 2 3 low.
Intanto su scala giornaliera possiamo apprezzare un movimento rialzista abbastanza regolare, che per il Natural gas è un'eccezione.
Zoomando più in profondità nel 4 ore possiamo apprezzare come l'appoggio sulla trendline abbia formato un hammer.
La concomitanza dell'appoggio sulla trendline, del possibile test del supporto locale a 3.57 e la candela di inversione possono giustificare un tentativo long.
Lo stop loss proposto è piuttosto distante dal minimo dell'hammer visto che in caso di ritracciamento i prezzi potrebbero spingersi fino al test del supporto statico.
Obiettivi sono la chiusura del gap, ma come al solito non puntare alla chiusura totale ma chiudere il trade prima, e i precedenti massimi.
Anche in questo caso è sempre meglio posizionare il take profit un po' prima per evitare l'affollamento.
DOLLAR INDEX, slow trade con 1-2-3 lowChart di Capital.Com
Sul finire del mese di gennaio ho prodotto un'analisi in cui proponevo situazioni interessanti da monitorare osservate sul time frame mensile dove, visto il fine mese, si erano appena formate le nuove candele.
Tra i grafici proposti c'è il dollar index.
Il dollaro americano dopo avere lateralizzato per diverso periodo aveva prodotto un breakout che ha portato il dollar index sopra l'area interessata.
Dopo la falsa rottura generatasi a novembre, dicembre ci ha regalato il breakout buono, anche con discreti volumi.
Subito dopo, nel mese di gennaio, i prezzi hanno prodotto un ragionevole pullback sull'area appena violata chiudendo il mese con una figura di incertezza/inversione.
Si tratta di una doji il cui minimo rappresenta il test del supporto.
Con i prezzi di febbraio abbiamo già assistito alla validazione del pattern per cui potremmo attenderci le conseguenze che questa figura canonicamente promette.
Se non ci sono motivi più importanti che possano prefigurare una caduta dei prezzi più profonda, il movimento più ragionevole sarebbe quella di una escursione dei prezzi dentro l'area di lateralizzazione da cui sono appena usciti.
Tecnicamente la situazione è simile a quella che osserviamo su cambio euro-dollaro.
Spacchettata sul time frame settimanale, la doji mensile di gennaio, unitamente ai prezzi di febbraio, sta disegnando un pattern di 123 low di Joe Ross.
Qui già confermato, su euro-dollaro in attesa di conferma.
Possibile un approdo in area 100.
US 100, se neanche i dazi possono...Chart di Capital.Com
L'indice dopo due mesi è di nuovo sui massimi storici
Il precedente massimo significativo in area 20.700 segnato a luglio scorso è stato ben consolidato con continui appoggi sul livello, nel frattempo diventato supporto.
Probabilmente l'approdo sui massimi assoluti sarebbe potuto avvenire già due settimane fa.
La retorica di Trump sui dazi ha generato un brusco ritracciamento, riassorbito poi in due settimane
Da questo grafico giornaliero si possono apprezzare un po' di cose.
Innanzitutto la violazione del precedente importante massimo in area 20.700 è stato consolidato con un movimento di pullback complesso nella forma di una flag.
Ne possiamo apprezzare l'orientamento contrario al trend e la contrazione dei volumi tipiche di un movimento di pullback in generale.
La violazione della flag che, con le probabilità statistiche associate a questo tipo di movimento, avrebbe dovuto sancire la ripresa del rialzo è avvenuto il giorno 21 gennaio con un classico movimento di sfondamento seguito da un ritracciamento e successiva ripresa dell'up trend.
Il risultato grafico di tutte queste parole è un hammer sulla parte alta della flag così come cerchiato nel grafico.
Il breakout era avvenuto senza volumi, tuttavia il movimento è stato coerente.
Successivamente notiamo il brusco calo con gap down e ritorno dei prezzi nella flag.
Tutto ciò come detto in conseguenza alle parole di Trump, subito digerite dal mercato.
Per giungere nuovamente sui massimi l'indice ha violato una trendline ribassista generata dai precedenti massimi assoluti.
Dopo l'ultimo test del supporto statico in area 20.700 si nota come il mercato abbia decisamente intrapreso la via del rialzo producendo minimi relativi locali sempre più alti con un progressivo irripidimento della tendenza al rialzo.
Inoltre con un po' di fantasia tutto il movimento descritto da luglio scorso potrebbe anche essere interpretato come un testa spalle di continuazione
I prezzi hanno tra l'altro già validato i pattern con il breakout della neckline.
Tuttavia la vicinanza dei prezzi ai massimi assoluti richiede un po' più di cautela.
In generale tendo a considerare confermato i pattern di testa spalle non alla rottura classica della neckline quanto piuttosto della resistenza statica offerta dal precedente punto più alto che ha dato origine alla spalla destra (linea rossa tratteggiata).
Infatti, i volumi sebbene in risalita sono ancora non soddisfacenti se consideriamo l'importanza del livello dei prezzi che si sta per violare.
Questo rappresenta un filtro di prudenza prima di considerare acquisito in movimento.
GABETTI, un laccio emostatico per fermare l'emorragiaIl titolo Gabetti si dimostra abbastanza disciplinato da un punto di vista tecnico.
Negli ultimi tre anni circa ha perso, pacatamente e con molta determinazione, oltre l'80% del suo valore
Con un modello di business tra i più virtuosi del settore, nel recente passato gli analisti si sono spesi ed esposti indicando target price che, col senno del poi naturalmente, si sono rivelati finora audaci.
C'è voluto il supporto a 0,44 per fermare l'emorragia, almeno per ora.
Il grafico è proposto in scala logaritmica per agevolare la lettura.
Dopo le notizie relative al cambio di amministratore delegato e la recente acquisizione di una società di servizi con cui collaborava, l'azienda potrebbe finalmente arrestare il calo e provare a consolidare questi minimi.
I prezzi si sono arrestati per adesso sulla resistenza 0,59
Dopo il violento rimbalzo i prezzi intanto hanno rispettato il supporto in aria 0,54.
Con il calo di volumi che si osserva il movimento di consolidamento assume sempre più la forma di un gagliardetto sull'asta.
Come tale verrà trattata i pattern quindi si potrebbe fare un long con i livelli operativi indicati in grafico.
PETROLIO, il cuore vorrebbe un long la ragione noChart di Capital.Com
Il petrolio è una commodity "quasi" come le altre.
La circostanza che ci sia un cartello tra i produttori mondiali, che insieme controllano l'80% per cento delle riserve, produce inevitabilmente una distorsione delle quotazioni.
Senza entrare nelle logiche che regolano i rapporti tra i componenti cartello e gli obiettivi che di volta in volta si prefiggono, il dato di fatto è che, a differenza di altre materie prime, viene prodotta una distorsione sulle quotazioni spot e future.
Questo ha anche una conseguenza nello studio dei grafici poiché esistono delle aree di prezzo "sensibili” in corrispondenza delle quali le quotazioni potrebbero avere un comportamento anomalo.
Pensiamo ad esempio all'arma impropria usata dall'Opec nei confronti dei produttori di shale oil americani.
Come sappiamo la produzione di petrolio da scisto bituminoso in America è una rivoluzione relativamente recente che ha portato velocemente il paese all'autosufficienza.
L'industria dello scisto agli inizi aveva costi industriali di produzione molto alti per cui era necessario una quotazione spot del petrolio relativamente alta per rendere conveniente l'estrazione e portare i bilanci in guadagno.
A mano a mano che gli estrattori sono diventati più virtuosi il livello di break even (il prezzo spot minimo capace di coprire i costi di produzione) della quotazione del greggio si è sempre più abbassato.
Storicamente L'Opec ha sempre usato l'osservazione del livello di break even degli americani come livello su cui agire per influenzare sia la produzione che l'immissione sul mercato dei barili.
È semplicemente per questo che in corrispondenza di alcune aree di prezzo la determinazione dello stesso subisce una distorsione.
Restando comunque nel breve termine, nei grafici a candele mensili è inequivocabile la formazione, che va avanti da tre anni, di un chiaro triangolo discendente.
Dai massimi in area 126 dollari la materia prima ha costantemente prodotto massimi relativi decrescenti e minimi nell'ampio range tra 65 e 70 dollari.
Il livello dei 65 evidentemente rappresenta il lato del triangolo che funge da breakout del pattern.
Per quello che si diceva prima, il livello segnato come breakout è particolare poiché sotto, tenendo conto dei costi marginali di estrazione dello shale oil, alcuni produttori andrebbero in fibrillazione.
Ciò detto, se apriamo il manuale del bravo trader scopriamo che, normalmente, un triangolo discendente è più probabile che venga violato al ribasso.
Lo stesso manuale dice anche che per individuare un eventuale punto di arrivo dei prezzi, occorre proiettare al ribasso l'ampiezza del pattern.
Ciò significa che avremmo quotazioni del petrolio a 2 dollari.
Tutto poco realistico, e che ci porta ad escludere la possibilità tecnica di un tale movimento poiché solo motivazioni fondamentali potrebbero determinare quotazioni del genere.
Diciamo che per avere il successo del pattern abbiamo bisogno di un contesto macroeconomico quanto meno sconvolto.
Ne abbiamo avuto un esempio nel periodo del covid quando addirittura i prezzi si sono spinti sotto lo zero.
Però è anche vero che il manuale quando parla di proiezione dei prezzi collegato ad un determinato pattern porta sempre un asterisco che ci invita a leggere qualcosa di scritto piccolo piccolo.
Nel nostro caso leggiamo che il livello di prezzo associato alla proiezione della figura è “un caso possibile si, probabile il giusto, certo no”.
Quindi bisogna concentrarsi su tutto ciò che c'è di intermedio tra il caso estremo e il livello di breakout.
Ognuno con i propri ragionamenti e le proprie strategie.
Intanto lo scorso mese si è prodotta una falsa rottura della importantissima trendline discendente.
Che si sia trattato di una falsa rottura ce ne potevamo accorgere solo osservando il mensile, sul settimanale invece è andata in scena tutt'altra storia come vedremo
Le figure di inversione a una singola candela assumono più importanza e sono mediamente più efficaci quando si formano su livelli di prezzo sensibili.
In questo caso abbiamo una shooting star che ha prodotto una falsa rottura a contatto con la trendline. Intanto il mese in corso ha già confermato la figura.
Quello che possiamo osservare è che si è anche formata una divergenza sui volumi.
Quelli associati alla shooting star, che ha in pancia la falsa rottura, sono addirittura inferiori a quelli del picco precedente che aveva solo toccato la trendline
Prendendo una metafora dal ciclismo, abbiamo assistito alla fuga in avanti di un ciclista cui il gruppo non ha risposto venendo presto ripreso.
Sul settimanale invece i volumi al breakout erano in evidente espansione per cui certamente poteva essere giustificato il long.
Questo è un caso di stop loss che andrebbe accettato in pace perché c'erano le condizioni per fare il trade.
Non si può prevedere tutto, non si poteva immaginare che il gruppo non avrebbe seguito l'uomo solo al comando.
Lo stesso supporto a 71 dollari, se avesse retto si sarebbe creato un interessante situazione di pullback sia sul supporto statico che, sostanzialmente, sulla trendline appena violata.
In quel caso si poteva seriamente monitorare la situazione per verificare la vera intenzione dei prezzi di uscire da questo pattern ribassista di lungo periodo.
Comunque questo scenario non è definitivamente tramontato perché nel caso in cui oggi i prezzi dovessero invertire al rialzo c'è la serie possibilità che verrà stampata sui grafici una pinbar o un hammer sullo stesso livello di supporto.
Visto che la shooting star sul mensile è già confermata, con il descritto contesto di volumi, la cosa più razionale da attendersi sarebbe un proseguimento del calo.
In primis potremmo avere il contatto con la trendline rialzista di breve, successivamente l’approdo sul ben più importante supporto statico dei 65 dollari.
SILVER, due idee longChart di Capital.Com
Il Silver continua a mantenere un trend rialzista di medio termine.
I movimenti più significativi del recente passato, a mio avviso, sono due.
Il primo riguarda il breakout e successivo pullback sull'area dei 27 dollari. Movimento è avvenuto con tutti i crismi del caso cioè con volume in decisa accelerazione al breakout e successivo pullback.
Il secondo movimento riguarda il breakout della ben più importante area dei 30 dollari.
Qui più che di breakout consolidato, visto il comportamento che sta tenendo da diverse settimane, dovremmo dire che la commodity sta cincischiando svogliatamente su quell'area.
Occorre però prestare attenzione, perché quando uno strumento cincischia statisticamente è propedeutico a qualche brusco movimento o quantomeno direzionale.
L'ideale sarebbe capire in quale direzione, ma sarebbe troppa grazia.
Poiché personalmente ritengo che sia più probabile una ripresa dell'up trend, ma in attesa di capirne di più ci concentriamo su qualche movimento minore che sembra interessante.
Dopo il movimento di pullback sul livello di 27 dollari i prezzi hanno intrapreso un movimento di salita regolarmente inclinato di circa 45 gradi e oggi conta due massimi crescenti e due minimi crescenti
E intanto continua a passare e ripassare sul livello importantissimo di lungo periodo dei $30 come se nulla fosse.
Ne prendiamo atto.
Con la giornata di oggi si profila sul daily un hummer che fa da pullback sull'ultimo massimo relativo violato.
Questo potrebbe essere propedeutico al breakout del più importante massimo precedente come evidenziato nel grafico.
Due cose si potrebbero fare.
La prima è aspettare la candela che si forma oggi e domani comprarne il breakout.
Operazione rischiosa nel senso che molto probabilmente ci sfuggirà di mano.
In alternativa sul time frame orario si potrebbe tentare un long con target il precedente massimo.
SILVER, i dazi cambiano le carte in tavola?Chart di Capital.Com
Il Silver si trova in una evidente fase rialzista.
Dai minimi del settembre 2022 si inerpica con una ottimale inclinazione di 45 gradi, il che garantisce assenza di eccessi tecnici.
Sul grafico mensile l'ultima volta che l’RSI a 14 periodi si è spinto oltre il livello di 70 risale ad agosto 2020. Nel pieno della pandemia da Covid.
A proposito di RSI, sarebbe un errore considerare, tout court, valori superiori a 70 o inferiore a 30 rispettivamente ipercomprato e ipervenduto.
Come informazione, presa isolatamente, ci indurrebbe a conclusioni semplicistiche e poco utili. Se non dannose.
Quando ad esempio un up trend è solido da tutti i punti di vista, è molto frequente osservare l'RSI “camminare” lungamente sopra i 70. Generando continui falsi segnali contrarian.
La debolezza osservata nelle scorse settimane sul grafico giornaliero si apprezza nella forma di un debole canale discendente
Tuttavia, la shekerata prodotta dai dazi di Trump cambia le carte in tavola.
La possibile inversione al contatto con la parte alta del canale si è velocemente trasformata in un tentativo di breakout col supporto dei volumi e di un pullback
Nell'immediato una possibile globale guerra commerciale 2.0 produrrebbe più incertezza e debolezza economica che inflazione.
Si potrebbe generare un inaspettato habitat ideale per un calo dei rendimenti del risk-free fornendo nuovo decisivo carburante al gold per il viaggio verso i 3000$ il quale si trascinerebbe dietro il Silver col suo beta>2.
Guida ai punti Pivot. Parte 1: Comprendere i PivotBenvenuti a questa serie suddivisa in due parti su uno degli strumenti più datati e affidabili del trading a breve termine: i punti pivot .
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82,67% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
Una crisi di fiducia: Deboli piani fiscali britannici si scontrano con forti dati statunitensi
Sviluppati per la prima volta presso gli uffici commerciali di Chicago, i pivot point offrivano ai trader un modo rapido e coerente per identificare potenziali punti di svolta nel corso della giornata di trading. Nonostante l'evoluzione dei mercati dall'asta fisica al trading elettronico, i pivot point hanno resistito alla prova del tempo, Continuando ad essere uno strumento prezioso per i trader, in grado di fornire una tabella di marcia chiara per orientarsi all'interno della price action giornaliera.
Nella prima parte ci concentreremo sui pivot point in sé: cosa sono, perché sono efficaci e tre modi per incorporarli nel trading. Nella Parte 2, ci dedicheremo a rafforzare queste basi, approfondendo i livelli di supporto e resistenza derivanti dai pivot.
Cosa sono i Punti Pivot?
In sostanza, il pivot point è un livello di prezzo calcolato in base ai massimi, minimi e chiusura della sessione precedente:
Pivot Point (PP) = (“Massimo + Minimo + Chiusura”) / 3
Questo livello funge da punto di riferimento centrale della giornata, dividendo il mercato in due zone. I prezzi che scambiano al di sopra del pivot point suggeriscono generalmente un sentimento rialzista, mentre i prezzi al di sotto di esso indicano un sentimento ribassista.
I day trader utilizzano il punto pivot per valutare il bias del mercato nella sessione. Se il prezzo apre sopra il pivot e vi rimane, spesso segnala che i compratori sono al comando. Al contrario, se il prezzo apre sotto il pivot e vi resta, i venditori probabilmente dominano.
Questa capacità di adattarsi dinamicamente all’attività della sessione precedente lo rende particolarmente utile per i trader a breve termine alla ricerca di livelli di intervento.
Punto Pivot: Grafico a candela a 5 minuti dell'US 500
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
Elemento principale: Obiettività
Una delle caratteristiche principali dei pivot point è la loro oggettività. A differenza di altri strumenti tecnici che si basano su impostazioni o interpretazioni soggettive, i pivot point sono calcolati con una formula lineare. Tale standardizzazione è un elemento cruciale perché garantisce che molti trader osservino gli stessi livelli.
Quest'attenzione capillare conferisce ai pivot point la loro forza. Essi fungono da riferimento universale, creando un ciclo auto-rinforzante: quando molti trader anticipano le reazioni intorno a un pivot point, la probabilità che si verifichi una significativa price action a quel livello accresce.
Questa obiettività è vantaggiosa anche per i trader principianti, in quanto fornisce un quadro chiaro e coerente di interpretazione dei movimenti di prezzo. I punti di pivot eliminano le congetture, consentendo ai trader di concentrarsi sullo sviluppo di strategie basate su livelli affidabili.
Tre modi per utilizzare i Pivot Point nel trading
1. Sviluppare un bias
Il punto di apertura del prezzo rispetto al pivot point può determinare la tendenza della sessione. Nei mercati con apertura e chiusura definite, come ad esempio quello azionario, la posizione del prezzo di apertura al di sopra o al di sotto del pivot point è uno tra gli indicatori chiave del sentiment.
Per i mercati aperti 24 ore su 24, come il forex, il calcolo si basa sul massimo, il minimo e la chiusura della sessione di New York - il prezzo di chiusura più significativo. Sebbene il prezzo di apertura in questi mercati sia meno critico, la comprensione della posizione della sessione asiatica rispetto al pivot potrebbe fornire importanti spunti sul sentiment e sul potenziale momentum per la giornata successiva.
Esempio: Tesla
Nel seguente esempio, Tesla apre la sessione passando attraverso il pivot point. A questo segue un periodo di consolidamento al di sopra del pivot point, stabilendo un'inclinazione rialzista sulla sessione.
Tesla 5min Candle Chart
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2. Riconoscere i pattern delle quotazioni attorno ai Pivot
La quotazione intorno al punto pivot può svelare importanti spunti di trading:
Ripresa: Un forte recupero dal pivot segnala che questo viene considerato un livello significativo, che potrebbe portre ad una continuazione nella direzione indicata dal movimento di recupero.
Rottura e ritest: Se il prezzo sfonda il pivot e poi lo ritesta come supporto (in un trend rialzista) o resistenza (in un trend ribassista), potrebbe rappresentare ad esempio un punto di ingresso.
Azioni irregolari: Ripetuti incroci dei pivot in assenza di una direzione chiara indicano indecisione, il che spesso può rappresentare un segnale che invita a fare un passo indietro in attesa che si delineino tendenze più chiare di quelle attuali.
Combinando questi pattern di prezzo con i segnali delle candele, quali ad esempio i pattern di engulfing rialzisti o le pin bar ribassiste, è possibile rafforzare ulteriormente le proprie configurazioni.
Esempio:
Di seguito osserviamo un classico pattern “break and retest” che si forma intorno al pivot del grafico a candele a 5 minuti dell’UK 100. Dopo aver inizialmente utilizzato il pivot come supporto, il mercato effettua un break al di sotto del pivot per poi ritracciare e ritestare il pivot, utilizzandolo come resistenza in modo da creare uno scenario di short ben definito.
Grafico a candela a 5 minuti dell’UK 100
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3. Rafforzare il contesto con il VWAP
La combinazione dei pivot point con il Volume-Weighted Average Price (VWAP) può fornire ai trader un ulteriore livello di conferma. Entrambi gli strumenti sono oggettivi, ampiamente diffusi e vengono calcolati sulla base dei dati storici dei prezzi, il che li rende una coppia ideale.
Se sia il pivot point che il VWAP si allineano a supporto o resistenza, l'importanza del livello viene rafforzata.
La divergenza tra i due dati consente inoltre di comprendere se il momentum a breve termine potrebbe essere in conflitto con i trend di più lungo termine.
Combinando questi strumenti, i trader possono ottenere una visione più ampia delle dinamiche di mercato.
Esempio:
In questo esempio vediamo la price action su EUR/USD in due giorni. Il primo giorno il mercato ha registrato rialzi costanti grazie al mantenimento dei prezzi al di sopra del pivot giornaliero e del VWAP. Il secondo giorno presenta un inizio più irregolare, con i prezzi che si muovono avanti e indietro su entrambi i lati per poi finalmente stabilirsi al di sopra del VWAP e del pivot giornaliero, portando a guadagni costanti durante le operazioni europee.
Grafico a candela a 5 minuti di EUR/USD
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Considerazioni finali
Il pivot point è più di un semplice livello calcolato: è un ponte tra l'azione storica dei prezzi e il sentiment attuale. La sua semplicità, l'obiettività e l'ampia diffusione ne fanno uno strumento molto utilizzato dai day trader. Che si tratti di misurare l'inclinazione del mercato, di identificare i modelli di prezzo chiave o di combinarlo con altri strumenti come il VWAP, il pivot point fornisce una solida base per prendere decisioni informate.
Nella seconda parte di questa serie esploreremo come i livelli di supporto e resistenza derivati dal pivot point possono potenzialmente contribuire a rendere più preciso il vostro trading a breve termine.
Disclaimer: La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82,67% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
Come usare i volumi di scambio per capire i movimenti di mercatoI volumi sono una di quelle metriche che spesso rimangono silenti in fondo al grafico, passando inosservate agli occhi di molti trader. Eppure, il volume riveste un ruolo fondamentale nel comprendere il comportamento del mercato. Pensa al volume come al carburante che alimenta le oscillazioni dei prezzi: in mancanza di esso, persino il breakout più promettente potrebbe svanire. Ma, proprio come nel caso del carburante, un volume maggiore non sempre è sinonimo di migliore.
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Oggi ci soffermeremo sul semplice istogramma dei volumi presente nella maggior parte dei casi, nella parte inferiore dei grafici. Sebbene esistano innumerevoli indicatori basati sul volume, come l'On-Balance Volume (OBV) o il Volume-Weighted Average Price (VWAP), l'istogramma è uno strumento tanto semplice quanto efficace per valutare il livello di partecipazione sul mercato. Scopriamo insieme come funziona, in che modo possiamo contestualizzare il volume ed a comprendere come si comporta con diversi pattern di prezzo, incluso il concetto relativo alla divergenza del volume.
Semplice istogramma del volume
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Le ragioni per cui il volume è importante ( ed il motivo per cui di più non equivale sempre a migliore)
Il volume misura quante azioni o contratti vengono scambiati durante un determinato lasso di tempo. nel caso in cui il volume impenni, questo sta a segnalare un elevato interesse da parte di acquirenti e venditori attivi. Tuttavia, non si può scontare che il concetto “allora più volume equivale a segnali migliori!” sia un'affermazione di massa.
Per esempio, un breakout con volumi elevati riflette spesso una fiducia radicale nell'asset, sebbene possa indicare anche l'esaurimento di un trend prossimo a finire. Viceversa, un breakout con scarsi volumi potrebbe non suscitare l'interesse necessario per supportare il movimento. Comprendere la correlazione tra i volumi e la quotazioni è fondamentale al fine di scongiurare falsi segnali.
Ecco un semplice accorgimento: le medie mobili dei volumi
Uno dei metodi più semplici per contestualizzare il volume è applicare una media mobile all'istogramma del volume. Con piattaforme come TradingView è molto semplice: clicca due volte sull'istogramma del volume, seleziona “Stile”, spunta la casella “Media mobile del volume/Volume MA” e regola la lunghezza della media nella sezione “ Input/ingressi” (vedi immagine sottostante).
Una media mobile a 9 periodi, per esempio, potrebbe fungere da linea di base. Nel caso in cui il volume dovesse superare in modo significativo la media, questo potrebbe suggerire una maggiore interazione e potenziali movimenti dei prezzi più significativi. Viceversa, un volume inferiore alla media solitamente rispecchia delle fasi di mercato più tranquille.
come Aggiungere la media mobile all'istogramma del volume
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Divergenza dei volumi: Quando il volume ed il il prezzo non si allineano
Le divergenze di volume si verificano quando le quotazioni ed i volumi si muovono in direzioni opposte, suggerendo spesso un indebolimento della tendenza o una potenziale inversione.
Immaginiamo un trend rialzista nel quale il prezzo registra massimi sempre più elevati, mentre il volume diminuisce ad ogni nuovo picco. Tale divergenza segnala un calo della partecipazione, il che indica che il trend stia perdendo vigore.
D'altra parte, se le quotazioni tendono al ribasso ma il volume aumenta, è possibile che i venditori stiano guadagnando terreno, accrescendo la probabilità di un ulteriore ribasso.
Prendiamo il seguente esempio, in cui la divergenza dei volumi sull’UK 100 ha preceduto un periodo di consolidamento laterale.
Divergenza dei volumi: Grafico a candela giornaliera dell’UK 100
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Schemi che crescono grazie all'alto volume
Alcuni schemi di prezzo si affidano a forti volumi per essere confermati. Un classico esempio è il breakout a triangolo, in cui il volume si contrae man mano che il prezzo si consolida all'interno del triangolo.
Nel momento in cui si verificasse il breakout, è necessario assistere a un'impennata dei volumi, a conferma del fatto che i trader stiano sostenendo la mossa. Senza di essa, il breakout potrebbe non avere il sostegno necessario per sostenere il trend.
Schemi che preferiscono volumi più bassi
Altri schemi funzionano meglio con volume ridotti. Un pullback all'interno di un trend è un ottimo esempio. Supponiamo che un titolo sia in forte rialzo e inizi un leggero ritracciamento. Idealmente, sarebbe opportuno vedere un volume in calo durante il pullback. questo indicherebbe che le vendite rappresentino più una presa di profitto che una ripartizione aggressiva.
il volume dovrebbe aumentare nuovamente non appena il pullback sarà terminato e la tendenza ripartirà. Qualora il pullback avvenga in presenza di volumi elevati, si potrebbe verificare una maggiore pressione di vendita, indicando che il trend rialzista potrebbe incontrare delle difficoltà.
Un esempio pratico: Pullback e breakout del DXY
Proviamo ad applicare questi concetti ad un caso concreto. Nel mese di ottobre, l'indice del dollaro (DXY) ha formato un costante trend rialzista seguito da un pullback, creando così un canale discendente o bull flag.
Durante la formazione del flag, il volume medio è diminuito, a indicare una ridotta pressione di vendita. Nel momento in cui il prezzo è sfociato in un breakout, il volume è salito sino a triplicare quasi la media a 20 giorni, chiaro segnale di un forte interesse da parte degli acquirenti. Questo breakout ha portato a un trend rialzista di diverse settimane.
Grafico a candela giornaliero del DXY
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Considerazioni finali
L'istogramma del volume è uno strumento tanto semplice quanto prezioso, per i trader. Applicando una media mobile al fine di identificare le tendenze relative ai volumi e osservando le divergenze tra le quotazioni ed i volumi, è possibile acquisire una visione più chiara riguardanti le dinamiche del mercato.
Il volume non si limita soltanto ad indicare quanta attività si sta svolgendo, bensì in che modo e in quale momento esso si allinei con le quotazioni. Che tu stia operando su breakout, pullback o inversioni, comprendere meglio i volumi può offrirti una serie di conferme ed aiutarti ad individuare potenziali campanelli d'allarme.
Nota bene: il volume è solo un tassello del puzzle. Ma se utilizzato correttamente, potrebbe aiutarti ad avere una percezione migliore per capire se una quotazione ha il sostegno di cui necessita per affermarsi o se invece sta per terminare il suo ciclo di vita.
Disclaimer: La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82,67% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
S&P500, un grande momentum Chart di Capital.Com
L'indice americano si conferma tenace e non molla la sma20.
Sul Time frame settimanale, l'ultima volta che i prezzi hanno chiuso chiaramente sotto la sma20 è stato nella settimana del 30 di ottobre del 2023
Da allora molte cose sono successe, ed il fatto che l'indice sia comunque sopra una media tutto sommato veloce come la 20 periodi dà l'idea del grande momentum di cui gode l'azionario USA.
Settimana scorsa si è chiusa con una chiara e bella bullish engulfing sulla sma20, figura confermata dall'inizio settimana in corso
Che si tratti di ritorno del risk-on ce lo dice anche la debolezza del dollaro. Nei confronti dell'euro ha prodotto già lo stesso break out della trendline discendente
Scendendo sul time frame a 4 ore apprezziamo la violazione al rialzo del canale ribassista recente, con chiaro pullback sulla trendline e ulteriore conferma del breakout dell'ultimo massimo relativo che rafforza la qualità del movimento
Ovviamente il prossimo obiettivo è il precedente massimo assoluto dove bisognerà rifare il punto.
Certo è che, se dovessimo rifarci al passato sappiamo già come andrà a finire. Ci saranno nuovi massimi.
La stagione delle trimestrali sarà la cartina di tornasole per questi ragionamenti.
XRP, qualcosa si muove...Chart di Capital.Com
Dopo l'allungo al seguito di Bitcoin, XRP continua la sua fase di assestamento con compressione di volatilità e volumi
L'importante supporto dei due euro finora regge. È stato solo avvicinato nel recente calo.
In una mia precedente analisi suggerivo di prestare attenzione al comportamento dei prezzi cercando di individuare per tempo la formazione di un eventuale pattern di pausa prima della possibile ripresa dell’up trend.
Lo sviluppo dei prezzi ad oggi è compatibile con un perfetto gagliardetto del quale risulta completato i poco meno dei due terzi della sua estensione totale.
Questa frazione è molto importante poiché un eventuale breakout al rialzo a questi livelli statisticamente garantirebbe la migliore accelerazione in uscita.
Se lo poniamo in relazione con Bitcoin possiamo notare come quest'ultimo abbia già prodotto un breakout della trendline discendente che ha guidato recentemente il ribasso dei prezzi
Inoltre l' RSI ha già anticipato il movimento violando la trendline mentre la sua media semplice è già stata attraversata al rialzo
Quest'uso combinato dell'indicatore con la sua media, particolarmente su time frame settimanale, mostra una buona affidabilità come filtro nei cambi di direzione.
Se la figura dovesse confermarsi con il breakout al rialzo ciò è quello che statisticamente ci si potrebbe attendere
Eventualmente, una exit strategy prudenziale potrebbe essere quella di porre il target poco prima dei recenti massimi a 2,75
USDCHF DAILY SHORT
Dando uno sguardo all'analisi tecnica, con il ''tocco'' del canale e la formazione di questo pattern di inversione, evening star, apro la mia posizione short in time frame daily. Target Media Mobile 20 periodi per ora come in immagine allegata. Con molta probabilità potrebbe scendere ancora di piu' per cui seguiro' la posizione prendendo le prossime decisioni al momento opportuno, successive a questo primo target ipotizzato.
Il tutto è confermato anche dagli indicatori. Come giusto che sia ognuno utilizza i propri pertanto non mi dilungo sulle spiegazioni dettagliate inerenti la mia operatività (riguardo gli indicatori stessi)
Buon Trading a tutti, vediamo lo sviluppo e seguimi se vuoi conoscere man mano gli aggiornamenti di questa posizione
Trade Analysis - EU long post NFPAnalisi e contestualizzazione del trade Long preso su euro-dollaro subito dopo il rilascio dei dati degli NFP.
Come da analisi precedente, mi aspettavo un'espansione short durante il rilascio dei dati degli NFP, per andare a prendere il target della struttura weekly, ovvero il PSW (Previus swing low weekly) all'interno di un FVG mensile, situato a 1.0222.
Struttura mensile:
Struttura settimanale:
Entry è stata fatta aggressivamente dopo la presa ed il rifiuto del target settimanale, verso le 14:34, cercando di prendere un movimento di reazione (data l'importanza della liquidità presente in questa zona di prezzo), che andasse a correggere almeno il 50% della struttura di espansione data dagli NFP.
Entry su 1m:
Struttura a 5m:
Il take profit è stato preso manualmente al raggiungimento del livello di 0.618 di fibo impostato dal massimo dell'espansione, livello in confluenza con la chiusura della struttura precedente (minimo di mercoledì 8 situato a 1.02726).
SETTIMANA DA NUOVI RECORD!La settimana che si è appena conclusa ha fatto registrare nuovi record ai principali asset finanziari...quali?.
Innanzitutto è bene evidenziare i dati più importanti di questa settimana:
- L'inflazione in Europa sale al 2,4%
- I nuovi lavori JOLTs USA salgono al livello più alto del 2024
- Le vendite al dettaglio Europee rimangono invariate rispetto il mese precedente
- Il tasso di disoccupazione USA scende al 4,1%
- L'indice NFP aumenta di 256.000 unità, vicino ai massimi del 2024
- Le previsioni inflazionistiche USA aumentano al 3,3%, ai massimi da novembre 2023
1) Primo record
I rendimenti a 10 anni UK hanno raggiunto i massimi del settembre 2007 e non è un caso che la sterlina conclude la settimana come valuta più debole.
2) Secondo record
Questa settimana i rendimenti jp10y hanno raggiunto i livelli di maggio 2011.
3) Terzo record
Il Natural Gas USA raggiunge i massimi di dicembre 2022.
4) Quarto record
Secondo gli ultimi dati sul credito al consumo della Fed, a novembre l'indice è crollato di 7,5 miliardi di dollari a 5,102 trilioni di dollari, un tasso di contrazione annuo dell'1,8%, i livelli più bassi dalla pandemia di Covid.
Questi dati sono solitamente negativi poco prima o all'interno di profonde recessioni.
Buon trading a tutti