Ferrari: Prospettive Tecniche in Fase CorrettivaDopo una fase marcatamente rialzista che ha caratterizzato la prima parte dell'anno, culminata con il raggiungimento di massimi significativi, il titolo ha manifestato segnali di esaurimento, entrando in una fase correttiva ben definita, come evidenziato dalla struttura grafica recente. L'elemento predominante nell'attuale contesto di mercato è il canale di regressione lineare discendente, che ha contenuto l'azione dei prezzi negli ultimi mesi. Questo canale, con le sue bande di deviazione standard, delinea un trend di breve-medio periodo chiaramente orientato al ribasso, dove i massimi e i minimi sono decrescenti. Di recente, i prezzi hanno testato la parte superiore del canale, fungendo da resistenza dinamica, per poi subire una reiezione, un classico segnale che conferma la validità del trend discendente in atto. Attualmente, il titolo oscilla in prossimità della linea mediana del canale e, soprattutto, del Pivot Point centrale calcolato con il metodo Fibonacci, posizionato a quota 404.3€. Questo livello rappresenta lo spartiacque cruciale per la direzionalità nel breve termine. In ottica ribassista, una chiusura giornaliera confermata al di sotto del Pivot Point a 404.3€ rappresenterebbe un segnale di debolezza, aprendo la strada a una potenziale continuazione del movimento discendente verso il primo obiettivo significativo. Tale target si individua nell'area del supporto S1 a 368.2€, un livello rafforzato dalla sua coincidenza con la parte inferiore del canale di regressione e con i minimi toccati durante il recente episodio di volatilità, come testimoniato dal picco di volumi. Un'ulteriore violazione di questo supporto potrebbe proiettare le quotazioni verso il supporto S2 a 340.8€. A sostegno di uno scenario di debolezza contribuisce l'indicatore di Momentum a 10 periodi, che attualmente fluttua intorno alla linea dello zero, indicando una mancanza di spinta propulsiva e confermando l'attuale fase di indecisione con una leggera inclinazione negativa. Per quanto concerne, invece, le strategie rialziste, l'attuale contesto le qualifica come operazioni contro-trend, che richiedono pertanto conferme più solide. Un segnale incoraggiante a brevissimo termine proviene dall'oscillatore Stocastico (9,6,3), che mostra un incrocio al rialzo delle sue linee in uscita dalla zona di ipervenduto, suggerendo un possibile rimbalzo tecnico o un alleggerimento della pressione di vendita. Un posizionamento long speculativo potrebbe essere considerato in caso di solida tenuta del Pivot Point come supporto. Tuttavia, un segnale d'acquisto più strutturato e affidabile si manifesterebbe solo con la rottura decisa e con volumi convincenti della resistenza dinamica costituita dalla parte superiore del canale di regressione. Un superamento di tale ostacolo, seguito dalla conquista della prima resistenza statica R1 a 440.4€, potrebbe invalidare l'attuale struttura ribassista e segnalare una potenziale inversione di tendenza con la ripresa del percorso ascendente. L'Average True Range (ATR), che misura la volatilità media, si attesta su un valore di circa 8€, fornendo un'indicazione utile per la gestione del rischio e il posizionamento di ordini di stop loss adeguati al contesto operativo. In conclusione, la struttura tecnica del titolo Ferrari suggerisce una preferenza per posizioni allineate al trend ribassista di breve termine, con il livello di 404.3€ come perno decisionale. Le opportunità long, sebbene possibili in caso di rimbalzo tecnico, richiedono una chiara rottura della struttura discendente per essere considerate a basso rischio.
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FERRARI, cosa potrebbe innescare un cambio di tendenzaDopo aver provato diverse piattaforme, ho scelto le charts di Capital.com per le mie analisi: affidabilità, precisione e un’interfaccia davvero intuitiva.
Il titolo Ferrari mostra un trend crescente di lungo periodo da manuale, perfettamente inclinato a 45 gradi
Per quel che può valere, poco preso da solo, mettiamo in evidenza l'importante divergenza che si sta trascinando con il più classico degli oscillatori, l’RSI 14
Il quadro tecnico, dopo le abbondanti prese di beneficio di fine luglio in coda alla pubblicazione dei conti del secondo semestre, va attentamente interpretato e monitorato
La possibile falsa rottura di aprile, stranota causa dazi, ci può stare.
Tuttavia, da un punto di vista tecnico il germe di una possibile inversione cioè.
La sequenza di massimi e minimi crescenti potrebbe essere in discussione.
Sul piano fondamentale è utile ricordare la lieve sopravvalutazione del titolo rispetto al suo fair value (circa 7%) e la guidance un po' deboluccia annunciata in relazione alla sostenibilità del tasso di crescita dei ricavi da una parte e dall'aumento dei costi di produzione possibili.
Questo, in assenza di novità sul lato dei ricavi, dovrebbe portare a un indebolimento dei margini.
Per il prossimo trimestre, a mio avviso, questo potrebbe essere un possibile trigger capace di giustificare la formazione di un nuovo minimo relativo più basso del precedente.
In questo caso, ciò che abbiamo classificato come falsa rottura sarebbe una “falsa” interpretazione.
BTC, tra forza di lungo e debolezza di breve periodoDall'analisi del grafico giornaliero di Bitcoin contro il Dollaro statunitennse, emerge un quadro tecnico ben definito, caratterizzato da una solida tendenza rialzista di medio periodo, attualmente in una fase di potenziale consolidamento o ritracciamento a breve termine. Il trend primario è inequivocabilmente ascendente, come visivamente confermato dal canale di regressione lineare impostato sul grafico, che incanala l'azione dei prezzi in un corridoio orientato positivamente sin dai minimi registrati nei mesi estivi. I prezzi hanno recentemente testato con vigore la parte superiore di tale canale, coincidente con la banda di deviazione standard superiore, un'area che storicamente funge da resistenza dinamica e spesso precede pause o inversioni temporanee del moto direzionale. La candela più recente mostra infatti un arretramento da questi massimi relativi, suggerendo un'iniziale prevalenza delle forze di vendita dopo un periodo di forte spinta degli acquirenti. A supporto di questa lettura interviene l'oscillatore Stocastico (impostato a 9,6,3), il quale, dopo aver stazionato a lungo in area di ipercomprato, ha generato un incrocio ribassista delle sue medie mobili, un segnale tecnico che indica un affievolimento della pressione in acquisto e preannuncia una possibile continuazione della correzione in corso. Anche l'indicatore di Momentum, pur rimanendo in territorio positivo, mostra una flessione che corrobora la tesi di una perdita di slancio della spinta rialzista. Per quanto concerne l'operatività, si delineano alcuni livelli strategici chiave derivanti dai pivot point calcolati con il metodo Fibonacci. Un'opportunità di posizionamento long (acquisto), in linea con il trend dominante, si configurerebbe qualora il prezzo dimostrasse una tenuta solida del primo livello di resistenza, ora tramutatosi in supporto, R1, situato a $112,219.13. Questo livello assume un'importanza cruciale poiché si trova in confluenza con la mediana del canale di regressione, un'area che funge da baricentro dinamico del trend. Un rimbalzo convincente da questa zona, magari accompagnato da un nuovo incrocio rialzista dello Stocastico in una zona più neutra, offrirebbe un segnale di ingresso con un primo obiettivo verso il pivot R2 a $121,086.45 e, successivamente, un nuovo test dei massimi recenti verso R3 a $130,543.14. Qualora la pressione di vendita dovesse invece intensificarsi, la violazione confermata del supporto a $112,219.13 aprirebbe la strada a posizionamenti di tipo short (vendita), seppur da considerarsi operazioni di natura correttiva e quindi contro-trend. Il target naturale di tale movimento ribassista sarebbe il Pivot Point centrale (P) a $97,884.69, che rappresenta il fulcro principale per il periodo di riferimento e un'area di forte supporto psicologico e volumetrico. Ulteriori debolezze proietterebbero i prezzi verso i supporti successivi S1 ($83,929.34) e S2 ($74,947.62), anche se tale scenario implicherebbe un deterioramento più significativo della struttura rialzista. L'analisi dei volumi non mostra picchi anomali che possano suggerire una distribuzione culminante, ma piuttosto un andamento moderato che accompagna la fase attuale, mentre l'indicatore ATR (Average True Range) segnala una volatilità relativamente contenuta, suggerendo che i movimenti di prezzo sono, per ora, ordinati. In conclusione, l'impostazione di fondo rimane costruttiva, ma gli indicatori a breve termine suggeriscono cautela e la possibilità di una fase correttiva. L'area compresa tra la mediana del canale e il supporto R1 a $112,219.13 sarà il campo di battaglia decisivo per determinare la direzione del prossimo impulso significativo del mercato.
WTI facciamo il punto della situazioneIl trend primario, in atto dai minimi registrati nella primavera del 2025, è inconfutabilmente rialzista, come chiaramente delineato dal canale di regressione lineare ascendente. Tuttavia, dopo aver raggiunto un picco significativo in prossimità della banda superiore del canale, corrispondente a due deviazioni standard, le quotazioni hanno subito una decisa correzione, riportandosi nella parte inferiore dello stesso. Attualmente, il prezzo si trova al di sotto della linea di regressione centrale, la quale funge ora da resistenza dinamica e segnala una debolezza relativa nel breve termine all'interno del trend principale.
Il livello operativo più rilevante in questo momento è senza dubbio il Pivot Point calcolato con metodo Fibonacci, posizionato a $63.20. Le quotazioni stanno attualmente consolidando proprio al di sopra di questa soglia fondamentale, che rappresenta il baricentro del mercato e il primo vero supporto da monitorare. Un'eventuale strategia di tipo long potrebbe essere considerata qualora il mercato dimostrasse una solida tenuta di questo livello, con una chiusura giornaliera confermata al di sopra di esso. Un segnale di conforto in tal senso giunge dall'oscillatore Stocastico (9,6,3), che, pur trovandosi ancora nella parte inferiore del suo range, ha recentemente generato un incrocio rialzista della sua linea %K sulla %D, indicando un possibile esaurimento della spinta ribassista di breve periodo. Un primo obiettivo per un'operazione rialzista sarebbe il ritorno verso la linea mediana del canale di regressione, attualmente in area $68.00-$69.00, e successivamente il test della prima resistenza (R1) a $73.02. I volumi di scambio, sebbene non eccezionali negli ultimi giorni di consolidamento, sono stati robusti durante la discesa, suggerendo una pressione di vendita significativa che necessita di essere assorbita prima di una ripartenza convinta.
D'altro canto, uno scenario di tipo short diventerebbe l'ipotesi prevalente in caso di una rottura decisa e confermata del Pivot Point a $63.20. Una chiusura giornaliera al di sotto di tale soglia aprirebbe la strada a un'ulteriore e più profonda correzione. Questa visione è supportata dall'indicatore di Momentum, che si trova attualmente in territorio negativo, a testimonianza del fatto che la forza del movimento recente è stata a favore dei venditori. In caso di cedimento del supporto citato, il primo target naturale per i venditori si collocherebbe sul primo supporto statico (S1) a $53.39, un livello che rappresenterebbe un ritracciamento consistente e un'area di prezzo già testata in passato. Un'accelerazione al di sotto di P $63.20 invaliderebbe l'ipotesi di una semplice pausa correttiva, suggerendo l'inizio di una fase di debolezza più strutturata e prolungata.
In sintesi, il mercato del greggio si trova a un bivio tecnico. La tenuta del supporto a $63.20 è la condizione essenziale per poter ipotizzare una ripresa del trend rialzista dominante. Al contrario, la sua violazione fornirebbe un chiaro segnale di debolezza, con probabili estensioni verso i supporti inferiori. Si raccomanda agli investitori di monitorare attentamente l'interazione dei prezzi con questo livello chiave per orientare le proprie strategie operative.
COIN pull back rialzista?Dopo aver testato i massimi storici, il titolo e' ritornato indietro scaricando gli eccessi del lungo rally dei mesi scorsi. La tenuta dei livelli di supporto sara' un segnale di rialzo nel medio periodo con obiettivo di fare nuovi massimi storici. Indicatori ed oscillatori in consolidamento.
Copper cerchiamo di capirci qualcosaIn un contesto macroeconomico globale denso di incertezze, il prezzo del rame, spesso considerato un barometro dello stato di salute dell'economia mondiale, naviga a vista. Le dinamiche che ne influenzano l'andamento sono molteplici e complesse: da un lato, la domanda è sostenuta dalla transizione energetica globale e dall'elettrificazione, che richiedono ingenti quantità di "oro rosso" per la produzione di veicoli elettrici, infrastrutture di ricarica e impianti per energie rinnovabili. Dall'altro, pesano i timori di un rallentamento economico, in particolare legati alle performance dell'economia cinese, tradizionalmente il maggior consumatore mondiale di rame. Le tensioni geopolitiche, le politiche monetarie delle banche centrali e le fluttuazioni del dollaro americano aggiungono ulteriori elementi di volatilità, creando un quadro in cui le previsioni per il 2025 rimangono divergenti tra i principali analisti, con alcuni che prospettano nuovi massimi storici spinti da un deficit di offerta e altri che mantengono una visione più cauta.
Passando all'analisi tecnica del grafico settimanale del future sul rame, emerge un quadro altrettanto complesso ma ricco di spunti operativi. Il trend primario, visibile dall'inizio del 2024, si mostra decisamente rialzista, con i prezzi che si sono mossi con vigore verso l'alto. Tuttavia, le ultime candele indicano una fase di consolidamento o di potenziale ritracciamento, con il prezzo che attualmente si attesta nell'area di 4,43$, al di sotto del pivot point annuale (P) calcolato con il metodo Fibonacci, posizionato a 4,54$. Questo livello rappresenta un primo, significativo spartiacque: un superamento deciso e confermato dai volumi potrebbe riaprire la strada verso le resistenze successive. La regressione lineare, impostata su un periodo di 60 settimane, conferma la tendenza rialzista di fondo, con i prezzi che, pur avendo corretto, si mantengono al di sopra della linea mediana del canale, attualmente in transito a circa 4,88$. La parte superiore del canale di regressione, che rappresenta una deviazione standard di +2, si colloca in area 5,47$, identificando un'area di potenziale ipercomprato e un target ambizioso per i compratori. Al contrario, la parte inferiore del canale, a 4,30$, funge da supporto dinamico di lungo periodo. I volumi di scambio, pur non mostrando picchi eccezionali, si sono mantenuti sostenuti durante la fase di ascesa, per poi diminuire leggermente durante l'attuale fase laterale, un segnale che suggerisce una pausa nella pressione di vendita piuttosto che un'inversione strutturale. L'Average True Range (ATR) si attesta su valori medi, indicando una volatilità controllata che non preclude movimenti direzionali decisi.
Dal punto di vista operativo, per un posizionamento long, un primo segnale di forza arriverebbe con il superamento e il mantenimento dei prezzi al di sopra del pivot point a 4,54$. Un ingresso più conservativo potrebbe attendere il superamento della resistenza R1 a 5,14$, che coinciderebbe con un nuovo impulso rialzista all'interno del canale di regressione. In tale scenario, i target si collocherebbero prima sulla resistenza R2 a 5,47$ e successivamente sull'ambiziosa R3 a 6,05$. Gli oscillatori, tuttavia, invitano alla prudenza. Lo stocastico (9,6,3) si trova in una zona intermedia ma con le linee orientate verso il basso, suggerendo una perdita di slancio. Analogamente, il Momentum a 10 periodi, pur rimanendo al di sopra della linea dello zero e quindi in territorio positivo, mostra una flessione che conferma il rallentamento della spinta rialzista. Per chi volesse considerare posizioni short, un segnale di debolezza si concretizzerebbe con una chiusura settimanale al di sotto del supporto S1 a 3,96$. Una tale rottura, specialmente se accompagnata da un aumento dei volumi, potrebbe innescare una correzione più profonda con un primo target in area S2 a 3,61$ e un successivo, più drastico, in corrispondenza del supporto S3 a 3,02$. Un'operatività di breve termine potrebbe sfruttare la debolezza attuale per aprire posizioni corte alla violazione del minimo recente in area 4,40$, con uno stop loss a ridosso del pivot point e un target sul supporto S1. In conclusione, il rame si trova in una fase interlocutoria: il trend di fondo rimane positivo, ma gli indicatori di breve termine segnalano un affaticamento. Sarà cruciale monitorare la tenuta dei supporti e la reazione dei prezzi in prossimità del pivot point per comprendere la direzione del prossimo movimento significativo.
Palantir continua lo scaricoL'analisi del grafico giornaliero del titolo Palantir Technologies (PLTR) evidenzia una dinamica complessa, inserita in un contesto primario chiaramente rialzista ma attualmente soggetta a una significativa pressione correttiva. Il trend ascendente, in atto da diversi mesi, è stato efficacemente incanalato all'interno della regressione lineare visibile a grafico. Il prezzo si è mosso con una certa regolarità tra la linea mediana e i suoi estremi, definiti dalle due deviazioni standard. Recentemente, il raggiungimento della parte superiore del canale, un'area che statisticamente rappresenta una zona di ipercomprato o di eccesso rialzista, ha funto da catalizzatore per l'innesco dell'attuale fase di ritracciamento. La violenta candela ribassista che caratterizza l'ultima sessione di negoziazione non solo ha negato i precedenti massimi ma ha anche rotto con decisione la linea di regressione centrale, primo segnale tangibile di un indebolimento della spinta rialzista. Tale movimento è stato corroborato da un picco eccezionale nei volumi di scambio, un elemento che conferisce notevole validità alla pressione di vendita in corso, indicando una forte partecipazione degli operatori a questo storno. A rafforzare lo scenario correttivo intervengono gli oscillatori. Lo stocastico (9,6,3) ha generato un chiaro segnale di vendita, incrociando al ribasso dall'area di ipercomprato e dirigendosi con decisione verso il basso, suggerendo che lo slancio sta passando di mano dai compratori ai venditori. In modo analogo, l'indicatore di Momentum a 10 periodi ha attraversato la sua linea dello zero, passando in territorio negativo e confermando che la forza relativa del titolo nel breve termine si è deteriorata. In questo contesto, le strategie operative devono essere attentamente calibrate. Per un posizionamento short, l'attuale debolezza potrebbe essere sfruttata, considerando che ogni tentativo di rimbalzo verso la linea mediana della regressione o verso il livello di resistenza Fibonacci R2, posto a 167.62$, potrebbe rappresentare un'opportunità di ingresso al ribasso. Il primo obiettivo naturale per questa discesa si identifica con il primo livello di supporto fornito dai Pivot Point Fibonacci, ovvero R1 a quota 148.23$. Una violazione di tale supporto aprirebbe lo scenario a una continuazione del movimento correttivo verso il target successivo, rappresentato dalla parte inferiore del canale di regressione, che costituisce un'area di supporto dinamico di rilevante importanza. Per quanto concerne, invece, un'operatività di tipo long, sarebbe prudente attendere che il prezzo raggiunga aree di supporto più significative prima di considerare un acquisto. L'area più interessante per un potenziale ingresso rialzista si colloca proprio nella zona di confluenza tra il già citato supporto R1 a 148.23$ e, in modo ancor più marcato, la parte inferiore del canale di regressione. Un segnale di inversione rialzista in quella zona, come una candela di reazione positiva accompagnata da una svolta verso l'alto dello stocastico dall'area di ipervenduto, potrebbe offrire un punto di ingresso a basso rischio per seguire il trend primario. Infine, l'Average True Range (ATR) a 14 periodi, che si attesta intorno a 7.25, sottolinea l'elevata volatilità del momento e deve essere considerato un elemento fondamentale per una corretta gestione del rischio, consentendo di calibrare l'ampiezza degli stop loss in modo proporzionale all'attuale turbolenza del mercato.
Analisi delle Onde di Elliott – XAUUSD 18 luglio 2025
Momentum
• Timeframe D1: Il momentum si sta preparando a invertire al rialzo. L’attuale fase ribassista è durata 5 candele giornaliere, un numero che spesso segna il completamento dell’onda D. Di conseguenza, questa fase è molto sensibile: il prezzo potrebbe invertire al rialzo in qualsiasi momento. Tuttavia, in questi casi il mercato tende spesso a scendere prima per raccogliere liquidità, quindi è necessaria prudenza.
• Timeframe H4: Il momentum rimane ribassista, suggerendo una possibile continuazione del calo lunedì. Tuttavia, non si può escludere un’inversione al rialzo nello stesso giorno.
• Timeframe H1: Il momentum è già in zona di ipervenduto e le linee dell’oscillatore si stanno avvicinando. Se il prezzo continuerà a scendere all’apertura della sessione asiatica, potrebbe verificarsi un gap. In tal caso, bisogna monitorare le zone target inferiori.
Struttura delle onde
• Timeframe D1: Sul grafico giornaliero si nota una struttura correttiva abcde completata, seguita da un forte impulso rialzista. L’attuale movimento ribassista potrebbe rappresentare le onde 1 e 2 (verdi) all’interno della struttura a 5 onde della grande onda 5. L’ultima candela D1 mostra una lunga ombra superiore, segnale che la pressione di vendita è ancora presente.
• Timeframe H4: Si è formata una struttura impulsiva di 5 onde (12345, nera), probabilmente l’onda 1 (verde). Successivamente è apparsa una correzione ABC (viola) e attualmente il prezzo potrebbe trovarsi nell’onda C (viola). Il momentum in H4 è ancora ribassista, il che conferma lo scenario di continuazione dell’onda C. I principali target al ribasso sono: 3322 e 3298.
• Timeframe H1: All’interno dell’onda C (viola) si sta sviluppando una struttura impulsiva di 5 onde (12345, nera). Attualmente il prezzo si trova nella parte finale dell’onda 4 e all’inizio dell’onda 5. L’onda 5 sarà confermata se il prezzo romperà il livello 3331. I principali obiettivi per l’onda 5 sono:
o Target 1: 3322
o Target 2: 3315
o Target 3: 3299
Piano di trading
• Scenario 1:
o Zona di acquisto: 3323 – 3321
o SL: 3312
o TP1: 3333
o TP2: 3350
o TP3: 3381
• Scenario 2:
o Zona di acquisto: 3300 – 3298
o SL: 3290
o TP1: 3333
o TP2: 3350
o TP3: 3381
Analisi a 360° su CampariAnalisi Fondamentale
L'analisi dei dati finanziari rivela una crescita costante del fatturato prevista fino al 2025, che riflette sia lo slancio organico sia l'impatto dell'acquisizione. Tuttavia, questa crescita contrasta con il significativo calo del reddito netto previsto per il 2024, attribuibile ai costi di integrazione e ristrutturazione. Nonostante ciò, Campari mantiene margini di profitto lordo impressionanti al 58,2%, a testimonianza del potere dei suoi marchi, sebbene recentemente sotto pressione a causa di un mix di vendite sfavorevole e dell'aumento dei costi. L'acquisizione ha trasformato il bilancio, con un notevole aumento degli asset totali e, criticamente, un'impennata del debito per finanziare l'operazione da 1,2 miliardi di euro, aumentando il profilo di rischio finanziario. Il flusso di cassa del 2024 mostra un "Flusso di cassa libero" profondamente negativo per -518,21 milioni di euro e un "Flusso monetario da investimento" negativo per -1.290,3 milioni di euro, riflettendo il prezzo di acquisto di Courvoisier. In contrasto, il "Flusso di cassa operativo" rimane positivo, dimostrando che il business sottostante continua a generare liquidità. I dati raccontano la storia di un' "ipoteca strategica": l'azienda sta sacrificando la redditività a breve termine per un asset che ritiene genererà un valore superiore nel lungo periodo. I multipli di valutazione, come l'elevato rapporto Prezzo/Utili di 41,5x (Image 3), suggeriscono che il mercato sta già scontando un successo nella ristrutturazione di Courvoisier, creando un potenziale rischio qualora l'esecuzione dovesse vacillare.
L'analisi SWOT rivela un'azienda a un bivio strategico. Il suo principale punto di forza risiede nel portafoglio di oltre 50 marchi iconici ad alta marginalità, con una leadership indiscussa nel segmento in crescita degli aperitivi. A questo si aggiunge una comprovata capacità di integrare acquisizioni e una solida rete di distribuzione globale. Tuttavia, la principale debolezza è l'elevato indebitamento finanziario derivante dall'operazione Courvoisier, che riduce la flessibilità finanziaria e aumenta la vulnerabilità alle flessioni della spesa dei consumatori. L'opportunità più grande è legata proprio al successo del rilancio di Courvoisier, che potrebbe accelerare la premiumizzazione del gruppo e aprire le porte al mercato asiatico, in particolare alla Cina. Parallelamente, la crescita continua di Espolòn e Wild Turkey si allinea con le tendenze di consumo, offrendo ulteriori vie di crescita organica. Le minacce, d'altra parte, sono significative: il rischio di integrazione di un'acquisizione così grande è notevole, aggravato da rischi geopolitici come le tariffe e le indagini anti-dumping, un'intensa concorrenza e la possibilità di un prolungato rallentamento economico che deprima la domanda di alcolici premium. In sostanza, Campari sta scommettendo i suoi tradizionali punti di forza per mitigare le nuove debolezze e minacce, con l'intero quadro strategico ora orientato a far fruttare questa singola, massiccia operazione.
Analisi Tecnica
Il grafico del titolo mostra un trend primario rialzista, chiaramente definito dal canale di regressione ascendente. L'azione dei prezzi si muove con forza nella metà superiore del canale, indicando un momentum positivo sostenuto. I punti pivot calcolati con il metodo di Fibonacci, offrono una mappa precisa dei livelli operativi. Il prezzo attuale si trova al di sopra della seconda resistenza (R2) a 6,268 € e si sta avvicinando alla terza resistenza (R3) a 6,644 €. Di conseguenza, il livello R2 funge ora da supporto immediato, mentre R3 rappresenta la prossima barriera chiave da superare. L'oscillatore Stocastico si trova nella parte alta del suo range, prossimo alla zona di ipercomprato (sopra 80), segnalando che il movimento rialzista potrebbe essere in una fase matura, pur non avendo ancora fornito un chiaro segnale di inversione. L'indicatore di Momentum si posiziona saldamente al di sopra della linea dello zero, confermando la forza del trend, sebbene mostri un leggero appiattimento che suggerisce una possibile fase di consolidamento o una pausa. La volatilità, misurata dall'ATR, è in diminuzione, indicando un restringimento del range di prezzo che spesso precede un movimento direzionale più ampio. I volumi di scambio rimangono nella media, senza mostrare picchi significativi che possano confermare con forza una rottura imminente.
Dal punto di vista operativo, uno scenario rialzista potrebbe prevedere un ingresso long a seguito di una rottura confermata e sostenuta al di sopra della resistenza R3 a 6,644 €, idealmente accompagnata da un aumento dei volumi. Un obiettivo per tale operazione sarebbe la parte superiore del canale di regressione, intorno a 7,282 €. In alternativa, un trader più cauto potrebbe attendere un ritracciamento verso il livello di R2 a 6,268 €, cercando conferme della tenuta di questo supporto per un ingresso a un prezzo più favorevole. Al contrario, uno scenario ribassista potrebbe prendere forma in caso di un chiaro fallimento nel superare la resistenza R3, con la formazione di pattern di inversione. Un segnale di ingresso short sarebbe una rottura decisa al di sotto del supporto R2 a 6,268 €, confermata da un incrocio ribassista dello Stocastico dalla zona di ipercomprato. Il primo obiettivo per un'operazione short sarebbe la resistenza precedente, ora supporto, R1 a 6,024 €, con un target successivo rappresentato dal pivot point centrale (P) a 5,630 €.
XAUUSD: Analisi di mercato e strategia per l'11 agostoAnalisi tecnica dell'oro:
Resistenza grafico giornaliero: 3430, Supporto: 3330
Resistenza grafico a 4 ore: 3402, Supporto: 3330
Resistenza grafico a 1 ora: 3380, Supporto: 3348.
Analisi tecnica: I prezzi dell'oro hanno continuato il loro leggero rimbalzo la scorsa settimana e si prevede che continueranno il loro trend volatile e di alto livello. Dopo aver chiuso in leggero ribasso venerdì, i prezzi dell'oro hanno continuato il loro calo nelle contrattazioni asiatiche di oggi, incontrando una resistenza vicino a 3400. Dopo aver infranto il supporto a 3370, il trend a breve termine è ribassista. Il grafico mostra che l'oro è sceso al di sotto del supporto tecnico chiave vicino a 3380 dollari, il limite inferiore di un canale ascendente a breve termine. Gli oscillatori del grafico orario continuano a indebolirsi, suggerendo un ulteriore rischio di ribasso per i prezzi dell'oro nel breve termine. Il mercato di New York si concentra sulla pressione al rialzo a 3368-3380 dollari e sul supporto a 3345-3334 dollari.
VENDO: vicino a 3370
VENDO: vicino a 3382
Analisi per intraday SP500Analisi del Trend e del Contesto di Mercato
Il trend di breve periodo, come visualizzato dal canale di regressione lineare, è orientato al rialzo. Il prezzo si sta muovendo all'interno di un canale ascendente a due deviazioni standard, che ha avuto origine dai minimi della sessione precedente. Questo indica che, nonostante la volatilità, il percorso di minor resistenza nelle ultime ore è stato verso l'alto.
Tuttavia, l'azione dei prezzi nella giornata odierna si sta sviluppando prevalentemente al di sopra del Pivot Point calcolato con metodo Fibonacci, situato a 6.376,00. Questo livello funge da baricentro per la sessione e il fatto che le quotazioni si mantengano al di sopra è un segnale di forza intraday. Attualmente, il prezzo sta testando la parte superiore del canale di regressione, un'area che storicamente agisce da resistenza dinamica. L'analisi dei volumi di scambio mostra una netta contrazione rispetto al picco registrato durante la precedente fase di vendita, un segnale tipico delle fasi di consolidamento o di indecisione, che suggerisce una mancanza di forte convinzione direzionale da parte degli operatori.
Livelli Operativi e Strategie
Alla luce di questo contesto, è possibile identificare i seguenti scenari operativi basati sugli indicatori a disposizione.
Per quanto riguarda le posizioni Long (rialziste), un'area di potenziale interesse per un ingresso è rappresentata da un ritracciamento verso i primi livelli di supporto. Il già citato Pivot Point a 6.376,00 costituisce il supporto più immediato e significativo. Un test di questo livello, specialmente se accompagnato da una tenuta confermata e da un segnale di ripartenza dell'indicatore Stocastico (attualmente in zona neutro-alta ma senza segnali di ipercomprato), potrebbe offrire un'opportunità di acquisto. Un secondo livello di supporto, più conservativo ma strutturalmente più solido, è il supporto S1 a 6.340,75. Un'eventuale discesa verso quest'area, se difesa con decisione, rappresenterebbe un punto di ingresso ancora più interessante per un'operatività di stampo rialzista. L'indicatore di Momentum, che si attesta sopra la linea dello zero, conferma per ora la prevalenza di una forza positiva, seppur in fase di appiattimento.
Sul fronte delle posizioni Short (ribassiste), l'area di resistenza più immediata è costituita dalla banda superiore del canale di regressione, dove i prezzi si trovano attualmente (attorno a 6.395). Un fallimento nel superare con decisione quest'area, magari evidenziato da una divergenza ribassista sugli oscillatori (non ancora presente) o da una configurazione di candele di inversione, potrebbe favorire l'apertura di posizioni corte. Il target di resistenza principale, tuttavia, è rappresentato dal livello R1 a 6.411,25. Un avvicinamento a questo prezzo senza un adeguato supporto dei volumi e con indicatori come lo Stocastico in zona di ipercomprato (sopra 80) costituirebbe lo scenario più classico per una strategia ribassista, con un primo obiettivo sul Pivot Point a 6.376,00. Una rottura confermata al di sotto di tale pivot indebolirebbe significativamente la struttura rialzista di breve, aprendo la strada a possibili accelerazioni verso il supporto S1.
Conclusione
In sintesi, il future E-mini S&P 500 si trova in una fase di consolidamento all'interno di un micro-trend rialzista. La battaglia chiave si sta combattendo tra l'area di resistenza dinamica del canale di regressione e il supporto statico offerto dal Pivot Point a 6.376,00. L'indicatore ATR (Average True Range), con un valore di 4,72, segnala una volatilità contenuta, suggerendo che i movimenti potrebbero essere graduali. Gli investitori dovrebbero monitorare attentamente la reazione dei prezzi sui livelli chiave menzionati: una rottura decisa sopra l'area di resistenza attuale potrebbe proiettare i prezzi verso R1 (6.411,25), mentre una violazione del supporto pivotale a 6.376,00 potrebbe innescare una correzione più profonda verso S1 (6.340,75).
Il trend giornaliero indica un calo.
Al 3 agosto 2025, Bitcoin è stato scambiato tra $ 113.924 e $ 114.016 nell'ultima ora, con una capitalizzazione di mercato di $ 2,26 trilioni e un volume di scambi nelle 24 ore di $ 32,42 miliardi. La criptovaluta ha registrato un intervallo intraday compreso tra $ 112.113 e $ 113.981, evidenziando la volatilità in corso e il sentiment cauto tra i trader.
Bitcoin
Dal grafico giornaliero, Bitcoin sta subendo una correzione tecnica dopo un forte rialzo vicino a $ 123.236. L'attuale calo è caratterizzato da un aumento del volume di vendita e da un chiaro pattern a candela ribassista, che indica un'uscita dalle posizioni lunghe. Con un supporto trovato vicino a $ 105.130, il prezzo rimane vulnerabile a ulteriori correzioni. Gli indicatori supportano ulteriormente questa prospettiva: l'indice di forza relativa (RSI) è a 46 (neutrale), mentre il livello di convergenza divergenza della media mobile (MACD) mostra un crossover ribassista a 433, confermando un momentum in calo.
Tuttavia, il grafico orario di Bitcoin presenta un quadro più positivo, con Bitcoin in ripresa dal minimo di 111.919 $ al massimo recente di 114.227 $. Una serie di minimi decrescenti e una candela verde dominante indicano un micro-trend rialzista. Nonostante i volumi contenuti, l'azione dei prezzi dimostra forza, supportata dal Momentum (acquisto) a -4.170 e dal Commodity Channel Index (CCI) (acquisto) a -201, suggerendo una possibile finestra di ingresso a breve termine.
Da una prospettiva tecnica più ampia, le medie mobili offrono una visione divergente. Le medie mobili a breve termine, comprese le medie mobili esponenziali (EMA) a 10, 20 e 30 periodi e le medie mobili semplici (SMA), mostrano tutte segnali di vendita. Al contrario, le medie mobili a lungo termine, in particolare le EMA e le SMA a 50, 100 e 200 periodi, continuano a generare segnali di acquisto. Questa divergenza suggerisce una fase correttiva all'interno del trend rialzista a lungo termine, consigliando cautela agli swing trader e offrendo opportunità per il day trading tattico.
In sintesi, mentre gli indicatori a breve termine offrono opportunità per i trader agili, la struttura complessiva del grafico giornaliero rimane ribassista. Si raccomanda un atteggiamento conservativo fino a quando non emergerà una conferma rialzista più forte sui grafici a quattro ore o giornalieri. Si consiglia ai trader di monitorare l'andamento dei volumi, i crossover del MACD e i principali pattern candlestick per valutare meglio la sostenibilità di qualsiasi movimento rialzista. Attualmente, l'intervallo di tempo orario offre il percorso più chiaro in un contesto di incertezza generale.
Conclusione ribassista:
Nonostante il rimbalzo a breve termine, il trend giornaliero complessivo rimane ribassista. I segnali di vendita convergenti sulle medie mobili a breve e medio termine, insieme all'indebolimento degli indicatori di momentum come il MACD e l'eccellente oscillatore, suggeriscono un continuo calo verso l'area di supporto di $ 105.000, a meno che Bitcoin non stabilisca un forte pattern di inversione tra $ 111.000 e $ 112.000.
S&P500 - inizio fase correttivaCon le ultime due sessioni di mercato gli indicatori e oscillatori hanno virato e confermano avvio fase correttiva.
Il primo supporto è stato raggiunto, adesso ci avvieremo con buone probabilità al test del secondo e più importante per preservare scenario bullish...6100 pti.
Agosto bollente sui mercati.