DAX: si avvicina la fine cicloCome sappiamo – o come si dovrebbe sapere – un’analisi di mercato, per quanto possa poggiare su solide basi fondamentali e tecniche, sarà sempre un’analisi probabilistica.
La differenza la faranno i dati usati per ottenere una statistica e il modo in cui saranno gestiti in termini di rischio/rendimento.
Ad esempio, il cuneo ribassista evidenziato nel grafico, con un target indicato a 21.790, ha meno probabilità di completarsi rispetto a un cuneo rialzista, il quale si completa più spesso raggiungendo il target. Tuttavia, è doveroso tenerne conto, in quanto in quell’area si trova un ampio gap di prezzo – e di volumi – e sappiamo come i gap siano calamite formidabili.
Il problema è capire quando quel gap verrà chiuso. E questo, proprio nell’ottica della gestione del rischio, è cruciale, soprattutto per chi opera in day trading o poco oltre.
In questo ci viene in aiuto l’analisi dei tempi e la posizione del POC volumetrico. Quest’ultimo si trova nella parte alta del ciclo trimestrale e qui, i dati storici ci dicono che si tratta di distribuzione. Solitamente infatti, una riaccumulazione sui livelli alti comporta una minore concentrazione degli scambi, i quali dovrebbero invece trovarsi nella parte più bassa della salita, diciamo nell’area 19.600 – 20.800 circa.
Non stando così le cose, se non è riaccumulazione, è dunque altamente probabile che si tratti di distribuzione – quindi discesa. Discesa non significa crollo, ma normale correzione da prese di profitto o rotazione dei portafogli.
L’analisi dei tempi ci dice anche che questa discesa è, statisticamente, quella attesa per chiudere il ciclo trimestrale partito il 7 aprile. Questo ciclo ha scaricato (marginalmente come d’abitudine) esattamente dopo 46 giorni, che rappresentano con grande precisione la metà di un trimestre. La ripartenza successiva sarà quella che porterà alla chiusura del trimestre.
Anche qui, la statistica ci dice che la seconda metà è quella più debole del ciclo, anche in caso di un nuovo massimo – come è avvenuto in questa occasione. La conferma arriva dall’interruzione della sequenza rialzista dei minimi, avvenuta con la violazione del punto 7. Questa violazione è molto importante, poiché innesca il mini-trend (mini, per ora, perché su base mensile; per sapere se sarà una base più ampia, si dovranno attendere altri sviluppi) che porta al minimo ciclico di chiusura.
Per ora, anche dopo aver segnato la metà del ciclo col minimo del punto 6, il Dax ha continuato con buona regolarità il suo percorso, segnando al punto 8 la chiusura della prima metà della seconda metà del trimestrale in corso. Anche questa, a conferma di quanto visto con la violazione del punto 7, è stata violata con il minimo del punto 9.
Ora, se l’indice continuerà a muoversi con accettabile regolarità, dovrà terminare l’ultimo quarto del ciclo, e dovrà farlo scendendo ancora, fino alla sua conclusione, ipotizzata proprio sulla base della regolarità. Regolarità che rappresenta, statisticamente, l’arma vincente del trader.
Per proteggerci da un’eventuale ripartenza anticipata, dobbiamo quindi porre uno stop sopra 23.723, o sopra il massimo di venerdì scorso (quello rosso che tocca la TL), se non sarà rinnovato oggi. Se ciò non accadrà, la discesa sarà la logica conseguenza.
Se invece i 23.723 verranno violati, si dovrà porre molta attenzione, perché potrebbe trattarsi del classico falso breakout che chiude un ciclo inverso dei massimi – nello specifico, un primo sotto-ciclo del trimestre inverso partito dal massimo Qi.
I target della discesa sono diversi e sono segnalati nel grafico. Quale sarà quello finale ce lo dirà la combinazione prezzo/tempo. Quando uno dei target indicati verrà raggiunto nei tempi consoni alla chiusura del trimestre, allora sarà molto probabile assistere a una reazione del mercato, con la ripartenza di un nuovo ciclo trimestrale.
Naturalmente, per individuare con maggiore affidabilità quel livello, dovremo supportarci anche con altri strumenti di analisi: medie mobili, oscillatore, ritracciamenti di Fibonacci o qualunque altro tool ritenuto affidabile e coerente con il proprio metodo.
Per maggiore tranquillità – e per proteggere il capitale – dovremo porre uno stop sotto quel minimo e lasciare correre il long fino alla chiusura ipotizzata del ciclo inverso, che calcoleremo nello stesso modo (ma ovviamente invertendo la ratio).
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare, investire o disinvestire su alcuno strumento finanziario.
Legenda grafico:
Q: partenza del ciclo trimestrale (Quarter) sui minimi.
Qi: partenza del ciclo trimestrale inverso sui massimi.
POC (Point of Control) Il livello di prezzo con il maggior volume scambiato in un determinato periodo.
1/4 di Q: un quarto del ciclo trimestrale (approssimativamente 22–24 giorni).
1/2 Q Regolare: metà esatta del ciclo trimestrale (circa 45–46 giorni).
Aree evidenziate (es. Area 23.500, Area 21.600) Zone chiave di supporto/resistenza e cluster volumetrici rilevanti.
Numeri 1–9 nel ciclo: Punti nodali (swing) della struttura ciclica finora sviluppatasi.
Proiezioni temporali 1–10: durata ideale di un ciclo; il punto 8 rappresenta la durata ideale calcolata sulla prima accumulazione/distribuzione. La chiusura del ciclo avviene statisticamente tra il punto 6 e il punto 10.
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XAUUSD SU TRIANGOLOXAUUSD SU TRIANGOLO
L'oro si sta consolidando all'interno di un pattern a triangolo, con il prezzo che rispetta i livelli strutturali chiave e mostra segnali di potenziale breakout. Nonostante un orientamento rialzista, l'oscillatore stocastico rimane in zona di ipercomprato, segnalando un possibile pullback a breve termine prima della continuazione.
🟧 Aspetti tecnici chiave:
Il prezzo si sta consolidando vicino all'apice del triangolo: un breakout è imminente.
Obiettivo di breakout rialzista: zona di offerta 3.392-3.410.
Potenziale di rottura: rivisitare la zona di domanda a 3.340 o più in profondità fino a 3.306-3.246.
Lo stocastico di ipercomprato supporta lo scenario di un pullback prima della continuazione rialzista.
📊 Prossimo catalizzatore fondamentale:
🔥 Dati NFP - Venerdì 7 giugno (impatto elevato)
NFP forte → rafforzamento del dollaro USA → possibile calo dell'oro
NFP debole → indebolimento del dollaro USA → possibile rialzo dell'oro
È probabile che i trader rimangano cauti in vista della pubblicazione dei dati, il che potrebbe portare a un'azione di prezzo instabile o in un range ristretto fino alla pubblicazione dei dati.
🧠 Strategia di trading:
Attendi la conferma del breakout con volume.
Se il prezzo respinge il triangolo superiore, preparati a un retest verso la Buyer Zone.
Se si verifica un breakout dopo l'NFP con momentum rialzista, punta a 3.392 e oltre.
Rimani attento, fai trading in modo intelligente e gestisci il rischio, soprattutto in vista dell'NFP!
CADJPY, una divergenza rialzista senza fineChart di Capital.Com
Su questo cross avevo segnalato un pattern di doppio minimo da monitorare
Nel frattempo ci siamo presi uno stop sui denti.
Tuttavia, si è ora creata una situazione interessante
Dal massimo di circa 106,2 abbiamo un drawdown di tre punti percentuali, molto.
Molto non in assoluto ma troppo senza un ritracciamento accettabile.
Le tecniche di trading contrarian fanno largo uso delle divergenze tra prezzi ed oscillatori.
In questo caso, sul grafico orario, il cross sta producendo diversi minimi crescenti senza rintracciare in modo apprezzabile sopra la ema50 ed in completa divergenza con del rsi14.
Altre coppie con lo yen mostrano situazioni simili ma nel caso del cad è esasperato.
In questo caso, un ritracciamento apprezzabile lo intendo con almeno una sequenza di 2 massimi e un minimo crescenti sopra di essa (regola personale).
Insomma tecnicamente è molto tirato il trend ribassista.
Non credo duri a lungo, mi aspetto una decisa risalita a ripercorrere almeno un terzo del movimento ribassista.
Come detto in precedente analisi, personalmente uso in questi casi una tecnica senza stop ed, in verità, non mi sono preso lo stop della precedente operazione segnalata su questo cross.
Ho l'operazione aperta in perdita e con due acquisti fatti, e ne posso fare altri, ma con una size per la quale posso tollerare qualunque drawdown.
Insomma, invito a prendere in considerazione un long ciascuno con la propria idea facendo affidamento su queste considerazioni tecniche.
Ognuno per sé, magari con lo stop, in bocca al lupo!
Opportunità di Investimento LONG GBP/CHF
Salve, sono il Trader Andrea Russo, e oggi voglio condividere un'opportunità di investimento che considero estremamente interessante: una posizione LONG su GBP/CHF.
Negli ultimi mesi, il cross valutario GBP/CHF ha mostrato segni di consolidamento e una potenziale ripresa del trend rialzista. In questo articolo, analizzerò in dettaglio le ragioni che rendono questo investimento promettente, i punti chiave da monitorare e le strategie per gestire il rischio e massimizzare i profitti.
Strategia di investimento: Punti principali
Ingresso: La posizione LONG viene aperta al prezzo di 1.01119, un livello che rappresenta un'area tecnica interessante e che si trova vicino ai minimi recenti del mercato.
Stop Loss (SL): Per minimizzare i rischi, lo SL è fissato a una distanza dello 0.95%. Questo livello ci protegge da movimenti improvvisi contrari alla nostra direzione.
Take Profit (TP): Il target finale è impostato a 2.83%. Questo obiettivo ci consente di capitalizzare su un movimento significativo rialzista.
Analisi Tecnica del GBP/CHF
L'analisi tecnica ci fornisce strumenti utili per capire il comportamento storico e futuro del mercato. Nel caso di GBP/CHF, ci sono alcuni segnali interessanti:
1. Supporto e Resistenza
Supporto: Il livello di 1.01119 si configura come un supporto chiave. Storicamente, il mercato ha rispettato questa area, rimbalzando in diverse occasioni. Questo rende il livello ideale per posizionarsi Long.
Resistenza: La prima area di resistenza significativa si trova intorno a 1.03000. Se il prezzo supera questa soglia, è probabile che si apra spazio per ulteriori movimenti rialzisti.
2. Media Mobile e Trend
Le medie mobili a 50 e 200 periodi sul grafico giornaliero indicano una possibile inversione rialzista. GBP/CHF sta tentando di rompere sopra la media mobile a breve termine, un segnale incoraggiante per i trader che cercano opportunità Long.
3. Pattern grafici
Un potenziale doppio minimo si sta formando sul grafico a 4H e giornaliero. Questo pattern è un classico indicatore di inversione, suggerendo una forza crescente tra gli acquirenti.
4. Indicatori Tecnici
RSI: L'indicatore RSI si trova attualmente in zona neutrale, intorno a 50. Una rottura verso l'alto sopra 60 confermerebbe la forza rialzista.
MACD: L'oscillatore MACD sta mostrando un incrocio rialzista, con la linea segnale sopra lo zero. Questo è un ulteriore segnale che il momentum rialzista potrebbe guadagnare forza.
Analisi Fondamentale
L'analisi fondamentale è altrettanto cruciale per supportare la nostra strategia.
1. Politiche monetarie e differenziale di tassi di interesse
Sterlina britannica (GBP): La Banca d'Inghilterra ha recentemente adottato una politica monetaria restrittiva, aumentando i tassi d'interesse. Questo potrebbe favorire un apprezzamento della sterlina rispetto al franco svizzero.
Franco svizzero (CHF): La politica monetaria svizzera, sebbene storicamente prudente, potrebbe essere influenzata dalla pressione globale di inflazione, ma il CHF rimane meno aggressivo nel rialzo dei tassi.
2. Contesto economico
La fiducia dei consumatori nel Regno Unito è in ripresa, e i dati recenti mostrano una crescita stabile del PIL. Questi fattori supportano un possibile rafforzamento della sterlina. Dall'altro lato, il franco svizzero è influenzato da una maggiore domanda di valute rifugio, ma potrebbe subire pressione nel contesto di una ripresa economica globale.
Gestione del rischio
L'aspetto più importante di qualsiasi strategia di trading è la gestione del rischio:
Risk-Reward Ratio: Con uno SL a 0.95% e un TP a 2.83%, il rapporto rischio-rendimento è molto favorevole, superiore a 1:3.
Diversificazione: Questa operazione deve essere parte di un portafoglio diversificato per minimizzare i rischi globali.
Conclusioni
Investire su GBP/CHF con una posizione LONG a 1.01119 rappresenta un'opportunità interessante basata sia sull'analisi tecnica che fondamentale. La combinazione di livelli chiave, segnali tecnici e contesto economico suggerisce un potenziale movimento rialzista. Tuttavia, ricordiamo che il mercato è imprevedibile, e una buona gestione del rischio è essenziale.
Spero che questa analisi sia utile per la vostra strategia di trading. Se avete domande o volete condividere il vostro punto di vista, non esitate a farlo nei commenti!
US500: POSSIBILE COSTRUZIONE DI UN TESTA E SPALLE RIALZISTAAnalizzando velocemente l’indice americano US500 notiamo la possibile realizzazione di un testa e spalle rialzista . Alla ipotetica figura mancherebbe ancora la realizzazione della spalla destra. Disegnando la neckline e facendo poi passare per il minimo della spalla sinistra la sua traslazione, possiamo ipotizzare un target della spalla destra in area 5700, quindi una correzione dell’indice americano in area 5700 e poi una ripartenza.
Sembrerebbe essersi anche realizzata una struttura impulsiva in 5 onde e di conseguenza possiamo, anche in questo caso, ipotizzare una correzione in abc. Nella Teoria delle Onde di Elliott un probabile target della correzione dopo un impulso viene spesso indicato nel minimo di onda 4, in questo caso area 5600. Per comprendere comunque la fine dell’onda correttiva ci può essere di aiuto l’oscillatore di Elliott che in genere tende allo zero quando il movimento correttivo si chiude.
In conclusione: la combinazione di analisi tecnica classica e Teoria delle onde di Elliott, ci porta ad ipotizzare una correzione dei prezzi dell’indice americano in area 5600-5700 per poi riprendere la salita verso i 6400.
Buon Trading
Agata Gimmillaro
Analisi Settimanale Oro – XAU/USD | Settimana 13–17 Maggio '25🟡 Analisi Settimanale Oro – XAU/USD
FP Markets | Settimana 13–17 maggio 2025
Altro che “mercato rifugio”: l’oro sembra essersi rifugiato lui stesso dentro un range sempre più stretto e nervoso.
Dopo due belle candele verdi tra lunedì e martedì, mi aspettavo un terzo candleone verde in linea con il classico pattern dei “Three White Soldiers” — e invece no.
Mercoledì il mercato ha voltato le spalle e ha fatto marcia indietro, tornando giù e confermando il fatto che ci troviamo in piena fase di congestione.
Il rettangolo giallo che avevamo tracciato — da 3430 a 3230 — sta contenendo l’intero movimento dell’oro, come se la price action fosse bloccata in una rada: ancora gettata, vento contrario, e movimento oscillatorio sempre più esasperante.
La volatilità c'è, ma direzione poca o nulla. Venerdì lo ha dimostrato bene: mercato ingolfato, lento, con poca reattività, difficile da tradare e anche piuttosto noioso.
Nemmeno notizie pesanti come il nuovo conflitto India–Pakistan, i possibili sviluppi USA–Cina sui dazi, o la nomina del nuovo Papa Leone, di origine americana, hanno smosso il mercato.
Eppure si è trattato di un evento simbolicamente forte: una cerimonia toccante, seguita da un discorso profondo e denso di speranza, che ha colpito per il suo messaggio chiaro: costruire ponti, non muri.
Un richiamo forte a una visione di pace disarmata e disarmante, diametralmente opposta alla retorica aggressiva e divisiva del Sig. Biondo.
Ma anche questo, per ora, il mercato lo ha ignorato: ulteriore prova che siamo in una fase di attesa esasperata, dove perfino la geopolitica fatica a far breccia.
📉 Grafico 4H – Zona chiave tra 3.230 e 3.430
Livelli tecnici chiave:
3.230 → supporto inferiore del canale
3.336 → livello intermedio importante (media + VPVR)
3.430 → resistenza alta, limite superiore del rettangolo
Se rompe 3.230 → target ribassisti a 3.165 e 3.085
Se rompe 3.430 → target rialzisti verso 3.500 – 3.550
📊 Daily – Pattern armonici, indicatori tecnici e congestione
🧩 Pattern armonici:
Bullish Bat
Bullish Gartley
Bullish Crab (con estensione profonda sotto i 3.000)
Anche se “bullish” per natura, questi pattern sono ancora in costruzione. La loro completazione richiede un ulteriore movimento ribassista.
Zone target per punto D:
3.166 / 3.085 / 2.980
→ Finché non vediamo rotture sopra 3.336 o 3.430, la pressione ribassista rimane attiva.
📉 Indicatori daily:
MACD: In divergenza negativa, momentum in rallentamento
Stocastico: In leggera risalita, ma ancora debole
RSI: Sotto 50, senza spinta
ADX: Sotto 20, -DI sopra +DI → assenza di trend
Tutti e quattro gli indicatori suggeriscono che il mercato sta scaricando, senza ancora fornire segnali chiari di ripartenza.
Bene tenerli monitorati per confermare o abbandonare posizioni in essere.
📦 Opzioni CME – Mercato attendista
CALL tra 3.400–3.450
PUT tra 3.200–3.250
→ Opzioni coerenti con la congestione tecnica. Il mercato aspetta il "catalizzatore".
📈 COT Report – Posizionamento cauto
Long in lieve discesa
Short in leggero aumento
→ Nessun movimento deciso dai Money Managers: la prudenza domina.
🏦 Banche centrali – Sempre in acquisto
Cina, Turchia, India ancora compratrici
ETF sull’oro stabili, in attesa di volatilità macro
🕹️ FedWatch Tool – Riunione 15 maggio
97% di probabilità di tassi invariati
Powell parlerà giovedì 16 maggio alle 20:30 (ora italiana)
→ Il tono sarà più importante della decisione stessa.
🗣️ Il discorso di Powell – Tra 2019 e oggi, due mondi diversi
Powell, nel suo intervento post-riunione del 7 maggio, ha fatto un paragone molto chiaro con il 2019, anno in cui la Fed tagliò i tassi ben tre volte per gestire il rallentamento economico.
Ma ha subito precisato che oggi il contesto è radicalmente diverso: inflazione ancora fuori target, tensioni geopolitiche, pressione dalle nuove tariffe, e una disoccupazione che rischia di salire.
Mi è piaciuto tantissimo il modo in cui Powell ha tenuto la posizione, senza piegarsi nemmeno di un millimetro di fronte al Sig. Biondo.
Un discorso asciutto, lucido e diretto. Un vero stand-up — come serve oggi alla Fed.
🗓️ Dati macro chiave in arrivo
📅 Mercoledì 15 maggio:
14:30 🇺🇸 Core PPI + Retail Sales
16:30 🇺🇸 Scorte di petrolio (EIA)
17:00 🇺🇸 Discorso Powell (soft preview)
📅 Giovedì 16 maggio:
14:30 🇺🇸 Jobless Claims + Philly Fed
20:30 🇺🇸 Powell (post-FOMC speech ufficiale)
📅 Venerdì 17 maggio:
16:00 🇺🇸 Univ. of Michigan Sentiment
21:30 🇺🇸 CFTC COT Report
✅ Strategia Operativa
Livello chiave Azione Target
> 3.430 LONG 3.500 – 3.550
< 3.230 SHORT 3.165 – 3.085
3.230–3.430 NEUTRO solo scalp o attesa breakout
🤔 Sentiment personale
Se la scorsa settimana il mio sentiment era proiettato tutto per un bel long, come in effetti è successo nei primi giorni con quei due bei candeloni verdi,
per la settimana entrante il quadro è cambiato: l’oro non ha più una direzione chiara.
Anch’io, quindi, mi metto alla finestra, guardo il fiume che (forse) scorre…
e per ora resto neutrale, pronto a rientrare solo se il mercato decide davvero dove vuole andare.
☑️ Commento finale
Settimana difficile, con l’oro in fase di congestione e i mercati che sembrano voler ignorare tutto — perfino le notizie geopolitiche più forti.
Si ha quasi la sensazione che il prezzo stia caricando qualcosa, ma per ora siamo bloccati: dentro un rettangolo tecnico, con volatilità ma senza direzione.
Nel frattempo, chi fa intraday o scalping si trova a dover maneggiare una price action nervosa, che a volte “puzza di trappola”. E qui serve lucidità, più che mai.
💭 Considerazioni personali sul trading
Quando il mercato è laterale e senza spinta, il rischio più grosso non è sbagliare direzione…
È forzare il trade per noia, per ego o per frustrazione.
È in questi momenti che si vede chi sa aspettare. Perché fare trading non è fare qualcosa a tutti i costi, ma stare dentro solo quando ha senso.
La pazienza non è solo una virtù. È un edge.
🎯 Massima finale
“Quando il mercato dorme, il trader impaziente paga il prezzo del suo nervosismo.”
✨ Chiusura simbolica
E mentre i mercati restano sospesi e i grafici cercano direzione,
ci resta il dovere — e anche il privilegio — di ascoltare parole che vanno oltre le quotazioni.
Le primissime parole di Papa Leone, oggi nostro faro di speranza:
"Che la pace sia con tutti voi."
📎 Nota operativa
Più tardi caricherò anche uno script gratuito per monitorare meglio la volatilità sull’oro (e qualsiasi altro asset), oltre ad altre informazioni operative utili da usare in intraday o per la gestione delle posizioni.
Rimanete sintonizzati: appena sarà online, lo segnalerò.
Gold rises and repairs, maintaining high levelsIeri il prezzo complessivo dell'oro ha mostrato un andamento oscillatorio a forma di scatola di alto livello. Dopo un'apertura in ribasso nelle prime contrattazioni, il titolo è rimbalzato ed è riuscito a recuperare parte delle perdite. Tuttavia, la linea 3245 continua a rappresentare un forte livello di pressione al di sopra, limitando il rialzo dei prezzi. Nonostante venerdì si sia formata un'ampia colonna positiva satura sul grafico giornaliero, il prezzo dell'oro non è riuscito a proseguire il precedente trend rialzista. Al contrario, ha oscillato ampiamente nell'intervallo tra 3195 e 3245, e i massimi di rimbalzo sono gradualmente diminuiti, dimostrando l'esitazione e la stanchezza del mercato.
Analisi tecnica:
Livello giornaliero: la chiusura di ieri ha formato una piccola barra negativa, e la barra negativa si è chiusa all'interno del corpo della grande barra positiva, formando il tipico modello di linea di gravidanza. Questo schema è spesso visto come un segnale ribassista, che indica che il mercato potrebbe essere prossimo a un ritiro o a un'inversione. Pertanto, se il prezzo dell'oro non riesce a superare il livello di pressione 3245, si consiglia comunque di adottare una strategia di vendita allo scoperto in fase di rimbalzo a breve termine.
Livello a 4 ore: dal grafico a 4 ore, si nota un'evidente linea di tendenza della pressione al di sopra del prezzo dell'oro, che mostra ancora una certa domanda di rimbalzo. La media mobile a 5 giorni sottostante fornisce supporto. Se il prezzo dell'oro scende al di sotto della media mobile a 10 giorni, il trend di rimbalzo potrebbe continuare nel breve termine, indicando che i rialzisti hanno ancora ulteriore margine di rialzo.
Livello della linea oraria: nel grafico della linea oraria, il prezzo dell'oro si trova nell'intervallo di oscillazione della traccia superiore della banda di Bollinger e la linea 3235 è diventata un punto di pressione evidente. In combinazione con il trend a 4 ore, la linea oraria mostra anche una domanda di rimbalzo, quindi puoi considerare di vendere quando si avvicina a 3235. Il livello di supporto inferiore è intorno a 3200. Se il prezzo torna a questo livello, puoi considerare di piazzare ordini lunghi al momento giusto.
Strategia operativa:
Ordine short a 3240: se il prezzo dell'oro rimbalza intorno a 3240, puoi prendere in considerazione l'idea di andare short, con un obiettivo compreso tra 3220 e 3200, concentrandoti sul supporto al ribasso.
Ordini lunghi sulla linea 3220: se il prezzo dell'oro torna a circa 3220, puoi prendere in considerazione l'idea di andare lungo, con l'obiettivo sulla linea 3220. Prestare molta attenzione alla forza del livello di supporto durante il funzionamento.
Riassumendo, l'attuale prezzo dell'oro si trova in una fase di consolidamento generale e il mercato è caratterizzato da una forte competizione tra tori e orsi. Nel breve termine, si consiglia di adottare una strategia di vendita allo scoperto in fase di rimbalzo, ma è necessario rispondere in modo flessibile ai cambiamenti del mercato dopo aver superato il livello di pressione, impostare ragionevolmente stop loss e take profit ed evitare di inseguire eccessivamente i prezzi in salita e in discesa.
Livello importante per Dollaro-YenDollaro-Yen non è considerato solamente un cross valutario adatto al trading ed agli investimenti ma, il suo andamento, racchiude segnali più profondi riguardo le tendenze dell'economia globali e soprattutto del sentiment degli investitori.
Questo cross infatti è spesso considerato un indicatore di sentimento di mercato risk on o risk off:
- Quando gli investitori sono ottimisti e disposti a correre rischi, tendono ad apprezzare il dollaro ed a vendere Yen
- Al contrario in periodi di incertezza, lo Yen si apprezza perchè considerato valuta rifugio.
Ora alla luce di questo è interessante notare che, dopo un prolungato periodo di rialzo per il Dollaro, sono quasi 9 mesi che il cross quantomeno lateralizza, spingendosi nell'ultima settimana nella parte bassa del range.
L'oscillatore ha uncinato al ribasso, seppur in zona quasi di ipervenduto, la dashboard mostra debolezza di entrambe le valute, insomma non c'è una netta predominanza dell'una o dell'altra valuta.
A livello volumetrico siamo a ridosso invece, come riporta il titolo, di un livello davvero chiave, infatti area 140 prima e 138 poi rappresentano dei supporti davvero rilevanti che, se rotti, potrebbero portare ad un cambiamento di trend e forse anche di sentiment di medio/lungo per l'azionario globale; al contrario un rimbalzo potrebbe riportare il cross lontano dalle zone calde e forse favorire un recupero dei mercati azionari più sano e meno nervoso.
Rotto massimo che durava da 3 anni per Euro-Dollaro Buon pomeriggio, nuova fiammata dell'Euro nei confronti del Dollaro che rompe anche area 1,12 per spingersi quasi a ridosso del livello 1,15 prima di ripiegare leggermente e chiudere la settimana ad 1,1358.
Impressionante, non trovo altre parole per spiegarlo, anche perchè stiamo parlando di un cross valutario e non di una azione o di una crypto.
Ora cerchiamo di ragionare, con gli strumenti a nostra disposizione, su cosa potrà accadere nei prossimi giorni/settimane.
La dashboard in basso a sinistra parla chiaro, forza dell'Euro su tutti i timeframe e debolezza Dollaro sugli stessi; solitamente però quando si presentano queste situazioni così estreme potremmo essere in presenza di qualche eccesso che, almeno nel breve, potrebbe essere riassorbito (la linea rossa verticale segna la presenza di una forte area di resistenza).
L'oscillatore in basso segnala la presenza di ipercomprato senza tuttavia ancora uncinare al ribasso, di conseguenza potrebbe ancora continuare negli eccessi.
A livello tecnico-volumetrico ci sono alcune cose da segnalare:
- È stato violato 1,12 che ha respinto le quotazioni per ben due volte negli ultimi anni e non veniva superato dal lontano Febbraio 2022.
- Tuttavia siamo a ridosso di un livello che rappresenta un forte ostacolo volumetrico e, almeno per il momento, dovrebbe fermare ulteriori salite.
Quindi cosa possiamo aspettarci per la prossima settimana? Il trend è certamente long, penso nessuno lo metta in dubbio, tuttavia come scrivevo all'inizio, la salita è stata forte e repentina, quindi una pausa sarebbe salutare per permettere al trend in atto di scaricare gli eccessi; livello 1,12/1,115 potrebbe rappresentare un buon supporto iniziale dove ricaricare le pile per accumulare qualche piccola posizione long che avrà come target area 1,15 prima ed 1,18 infine (entro qualche settimana).
Brutta settimana per il NasdaqChiusura di settimana davvero brutta per il Nasdaq che chiude l’ottava sui minimi rompendo anche i minimi di scorsa settimana nella giornata odierna.
La performance da inizio anno inizia a deteriorarsi con un -8,82% nel 2025, con la sensazione che anche la prossima settimana non sarà piacevole, perlomeno all’inizio.
L’oscillatore in basso come evidente ha arpionato al ribasso, mostrando l’intenzione di proseguire con la discesa, se ci aggiungiamo che solitamente minimi chiamano minimi, possiamo prepararci ad un inizio di settimana in linea con la fine di questa, dubito che i precedenti minimi ( in area 19200) possano arginare questa discesa; a livello volumetrico area 18500 potrebbe rappresentare target naturale di questa discesa, livello cui prendere profitto e valutare magari qualche piccolo acquisto in ottica di rimbalzo.
Fine delle scarico per Euro-Dollaro?Buonasera, alla fine un pò di rintracciamento l’abbiamo avuto dopo la precedente salita che si è fermata a ridosso di area 1,09/1,095 ed ha ripiegato fino a 1,073 prima di iniziare un recupero, per chiudere la settimana intorno a 1,082.
Ora con il titolo mi sono voluto esporre perchè, vero che in borsa non esistono certezze, tuttavia a volte come Trader, di fronte a segnali che offrono vantaggi statistici dobbiamo sbilanciarci.
Credo per chi mi segue che in più di un occasione ho spiegato il significato delle linee verdi e rosse orizzontali sul grafico (ripeto che indicano livelli volumetrici di supporto e resistenza, con i verdi che indicano pressione in acquisto ed i rossi viceversa pressione di vendita); tuttavia spiego per comprensione grafica il significato delle linee verticali verdi e rosse che , similmente alle orizzontali, indicano livelli di supporto e resistenza dove ad un maggiore spessore è associato un livello di maggiore forza.
Fatta questa premessa andiamo ad analizzare la situazione attuale su Euro-Dollaro:
- La Dashboard in basso a sinistra mostra forza Euro nei confronti di Dollaro su tutti i time frame, come a significare una ripartenza del trend rialzista
- I livelli volumetrici sono presenti maggiormente (anzi nella quasi totalità) nella parte bassa del grafico, ossia a rappresentare i supporti
- La linea verticale verde nel grafico sta ad indicare la presenza di un forte livello rialzista dove i prezzi hanno reagito
- l’oscillatore in basso ha appena arpionato al rialzo
Insomma ci sono tutti i presupposti per tentare un Trade long già a partire da lunedì che avrà uno stop tassativo sotto il minimo di giovedì (confermato in chiusura di candela daily); al contrario possiamo impostare un primo target 1,094 (dove andremo in caso di raggiungimento ad alzare lo stop in pari), un secondo target in area 1,102, ed infine un ultimo target in area 1,12, livello di approdo a mio parere di questo movimento di medio termine.
Risveglio Europeo?Ho voluto rappresentare graficamente una cosa che, per chi opera nei mercati quotidianamente, risulta abbastanza evidente da inizio 2025, ovvero la superiore performance del Dax (ed in generale dei mercati europei), nei confronti dei mercati americani.
Negli ultimi anni abbiamo assistito a performance da capogiro dei mercati Usa, mentre i mercati nostrani sono rimasti decisamente indietro a livello di risultati; infatti bisogna ritornare addirittura al 2003 per vedere un convincente trend di sovraperformance dei mercati europei nei confronti dei mercati americani, trend terminato poi nel 2007.
Faccio una piccola spiegazione prima grafica e poi concettuale di ciò che è rappresentato; partiamo con la parte superiore in cui viene rappresentato un semplice rapporto tra i 2 futures (impostati in modalità continua), la parte sotto ha una script che convenzionalmente ho chiamato rapporto Dax/Nasdaq che elimina le inefficienze che ha il semplice rapporto sopra (che tuttavia mantengo perchè visivamente più intuitivo), infine sotto c'è un oscillatore classico.
A livello pratico l'informazione che ne deriva è chiara, in periodo di rialzo del grafico ed anche dello script conviene chiaramente pesare maggiormente nei propri portafogli i titoli/etf europei, al contrario nei periodi di ribasso del grafico occorre fare l'opposto.
Che sia iniziato un nuovo trend di lungo di sovraperformance europeo?
Quota 3000$ Raggiunta per il GoldPoco da dire, questo trend è davvero impressionante, con performance a dir poco incredibili:
- 95,80% negli ultimi 5 anni
- 38,18% negli ultimi 12 mesi
Insomma non ci sono dubbi sulla tendenza di questa materia prima sia nel breve, che nel medio-lungo termine.
Una volta inquadrato, senza troppe difficoltà, il trend di fondo, cerchiamo di capire cosa possiamo aspettarci nelle prossime sedute; area 2975$ è stata rotta con vera forza, di conseguenza ciò che prima era considerata resistenza ora diventerà supporto, quindi come prima cosa nel breve possiamo senza dubbio considerarla come prima area dove poter rientrare long in caso di ritracciamento post-rottura, al contrario al rialzo non abbiamo ancora un segnale di swing nell'oscillatore (in basso) che potrebbe segnalare, di conseguenza, ancora potenziali upside nel breve termine.
Come ultima considerazione, ci tengo a sottolineare, che il trend rialzista è stato davvero forte e prolungato e, data anche l'importante soglia psicologica in area 3000$, non sarebbe innaturale un ritracciamento per consentire qualche presa di beneficio, per poter scaricare gli eccessi degli ultimi periodi; in tal caso area 2860$ rappresenta la prima vera zona di supporto volumetrico.
Supporto chiave per il Crude Oil Il Crude Oil sembra aver trovato una base importante intorno ad area 65/67 dollari, infatti dopo la discesa iniziata a Gennaio sembra che le quotazioni si siano fermate per il momento sul supporto che tanto bene ha fatto negli ultimi anni.
Area 65$ assume rilevanza cruciale per mantenere sostenute le quotazioni del petrolio, infatti è stata testata numerose volte negli ultimi anni ed ha sempre scaturito una reazione dei prezzi; bisogna ritornare indietro di 4 anni per ritrovare i prezzi sotto questo livello.
Come si può vedere nel grafico a livello volumetrico l'area di supporto è ben presidiata da volumi, tuttavia da notare che l'oscillatore in basso non ha ancora fornito un segnale di inversione rialzista, lasciando qualche dubbio sulla tenuta o meno dell'area.
Una tenuta del livello per il 2025 potrebbe significare ancora a livello energetico una tenuta dello scenario inflazionistico, al contrario una discesa potrebbe aprire degli scenari di discesa dei prezzi con conseguente maggiore facilità di taglio dei tassi per le banche centrali.
Prese di profitto e lateralità prima del PPIResistenza in area 1,09 sembra aver fatto il proprio dovere per il momento, infatti ormai è qualche giorno che stazioniamo a ridosso di questo livello.
Tra poco più di un'ora abbiamo il PPI (ore 13,30 e non 14,30 per via del cambio orario avvenuto prima negli USA), dato importante poichè misura l'inflazione dal punto di vista dei produttori, quindi come mia modalità operativa sconsiglio di aprire posizione prima del dato.
La dashboard coerentemente con il rialzo degli ultimi giorni segnala forza dell'Euro nei confronti del Dollaro, anche se nei timeframe mediani risulta esserci qualche timido risveglio del dollaro rispetto all'Euro, potrebbe tranquillamente indicare che per ora (breve periodo) il target long è stato raggiunto.
Infatti tutto sembra suggerire una possibile pausa su questo livello; l'indicatore in basso, un indicatore di trend, segnala una pausa sul daily, la linea verticale rossa nel grafico dei prezzi indica una forte area resistenziale, infine, l'oscillatore al centro, se confermato il segnale ( puntino rosso sopra la linea di ipercomprato) suggerisce un segnale short.
Vediamo la chiusura giornaliera dei mercati poi valuteremo come comportarci.
Microsoft segnali contrastanti, rialzo giornaliero significativoMicrosoft mostra segnali contrastanti, con un rialzo giornaliero significativo, ma un quadro tecnico ancora incerto.
Il prezzo è sotto le medie mobili principali, suggerendo che il trend ribassista di fondo non è stato ancora invertito. Tuttavia, la SMA5 inferiore al prezzo di chiusura, la tenuta del supporto precedentemente indicato a 390 e la recente crescita indicano una potenziale fase di ripresa, con la necessità di conferme sui volumi. Quindi cautela.
L’Oscillatore Awesome (AO) e il Momentum rimangono negativi, segnalando che la pressione ribassista è ancora forte. Il VWMA20, situato sopra il prezzo attuale, indica che i volumi ponderati si sono concentrati a livelli più alti, rappresentando una resistenza importante per ulteriori rialzi. Il VWAP vicino al prezzo attuale mostra un equilibrio tra acquirenti e venditori: un superamento di questa soglia potrebbe dare un segnale più chiaro per una ripresa, mentre una rottura al ribasso rafforzerebbe la tendenza negativa.
📌 Scenario Rialzista: (Probabilità 50%) Se il prezzo supera 402.00 con volumi in aumento, potrebbe tentare un recupero verso 410.00 e oltre. Il superamento di questa soglia confermerebbe una maggiore forza nel trend rialzista.
📌 Scenario Ribassista: (Probabilità 50%) Se il prezzo scende sotto 398.00, potrebbe verificarsi una correzione verso 392.00 e 390.00. Il mantenimento sotto il VWAP e la persistenza del MACD negativo rafforzerebbero il trend ribassista.
🔎 Gestione del rischio:
Monitorare il VWAP per conferme direzionali.
Attivare Trailing Stop adeguati per proteggere i profitti.
Prestare attenzione al VIX, che in crescita potrebbe amplificare la volatilità del titolo.
Livelli chiave con valutazione Swing Trading
Supporto principale: 390.00
Resistenza principale: 410.00
📌 Strategia LONG:
Entry Price: 402.00 - 405.00
TP1: 410.00 (+2.24%)
TP2: 415.00 (+3.48%)
TP3: 420.00 (+4.73%)
SL1: 395.00 (-1.50%)
SL2: 392.00 (-2.26%)
SL3: 390.00 (-2.75%)
Trailing Stop: 2.5% sopra il livello TP raggiunto
📌 Strategia SHORT:
Entry Price: 398.00 - 400.00
TP1: 392.00 (+1.50%)
TP2: 390.00 (+2.75%)
TP3: 385.00 (+4.00%)
SL1: 405.00 (-1.50%)
SL2: 408.00 (-2.00%)
SL3: 410.00 (-2.50%)
Trailing Stop: 2.5% sotto il livello TP raggiunto
FATEMI SAPERE SE QUESTA ANALISI VI INTERESSA E SEGUITEMI PER ESSERE SEMPRE AGGIORNATI
⚠ Attenzione: Questa analisi si basa esclusivamente su dati tecnici e non costituisce un consiglio di investimento. Non tiene conto di eventi macroeconomici, situazioni geopolitiche o dati fondamentali che potrebbero influenzare il titolo. Inoltre, non tiene conto della propensione al rischio dell’investitore, né del suo mix di portafoglio. Le condizioni di mercato possono cambiare rapidamente e influenzare le strategie delineate in questa analisi.
Attenzione al livello VWAP come potenziale segnale di inversioneIl NASDAQ 100 ha registrato una variazione positiva nella giornata del 5 marzo, ma il trend settimanale e mensile evidenziano ancora una pressione ribassista. Il prezzo attuale è distante dal massimo a un mese (22,222), suggerendo un possibile consolidamento o ulteriore correzione nel breve termine.
L'indice si trova in una situazione di pressione ribassista persistente, con il prezzo al di sotto delle principali medie mobili e un momentum fortemente negativo. Il VWMA20 sopra il prezzo attuale indica una predominanza delle vendite, mentre l'ADX segnala un trend debole e non ancora ben definito. L’oscillatore Awesome (AO) e il MACD suggeriscono che la tendenza ribassista è dominante, sebbene lo Stocastico e l’ATR indichino possibili tentativi di rimbalzo tecnico.
La volatilità elevata e l’incremento del VIX segnalano una fase di incertezza nel mercato, che potrebbe tradursi in ulteriori movimenti di ampia portata. Il volume superiore alla media indica una partecipazione attiva degli investitori, ma senza un chiaro orientamento direzionale.
TUTTAVIA, il supporto precedentemente indicato ha retto la pressione ribassista e lo stesso è successo a diversi titoli importanti (Microsoft, Nvidia, Google). Potrebbe certo essere solo rimbalzo tecnico, quindi occorre prudenza.
Strategia operativa e gestione del rischio
📌 Scenario Rialzista: (Probabilità 45%) Se il prezzo supera la zona di Entry LONG (20,900 - 21,000) con conferma di volumi, potrebbe tentare un recupero verso i 21,500 e oltre. Un consolidamento sopra il VWAP rafforzerebbe questa ipotesi, con target a 22,000. Tuttavia, l'ADX e il MACD indicano che il trend rialzista necessita di conferme.
📌 Scenario Ribassista: (Probabilità 55%) Se il prezzo scende sotto la zona di Entry SHORT (20,300 - 20,400) e rompe il supporto a 20,034, è possibile un ulteriore ribasso verso i 19,800, con una pressione di vendita dominante. La persistenza sotto il VWAP e il mantenimento del MACD negativo aumenterebbero le probabilità di nuovi minimi.
🔎 Gestione del rischio:
• Monitorare il VIX per valutare il livello di incertezza del mercato.
• Impostare trailing stop adeguati per proteggere i profitti.
Prestare attenzione alla tenuta del livello VWAP (20,499) come potenziale segnale di inversione o conferma del trend ribassista. Se il prezzo supera il VWAP, potrebbe indicare una conferma della ripresa rialzista e un segnale di forza. Invece se il prezzo rimane sotto il VWAP o lo testa senza superarlo, potrebbe confermare la persistenza del trend ribassista.
Livelli chiave con valutazione Swing Trading
• Supporto principale: 20,250 - 20,300
• Resistenza principale: 21,000 - 21,200
📌 Strategia LONG:
• Entry Price: 20,900 - 21,000 (zona di acquisto ottimale)
• TP1: 21,000 (+1.80%)
• TP2: 21,500 (+4.22%)
• TP3: 22,000 (+6.66%)
• SL1: 20,250 (-1.83%)
• SL2: 20,100 (-2.56%)
• SL3: 19,800 (-4.01%)
• Trailing Stop: 2.5% sopra il livello TP raggiunto
📌 Strategia SHORT:
• Entry Price: 20,300 - 20,400 (zona di ingresso ottimale)
• TP1: 20,100 (+2.56%)
• TP2: 19,800 (+4.01%)
• TP3: 19,500 (+6.50%)
• SL1: 20,750 (-1.63%)
• SL2: 21,000 (-1.80%)
• SL3: 21,500 (-4.22%)
• Trailing Stop: 2.5% sotto il livello TP raggiunto
FATEMI SAPERE SE QUESTA ANALISI VI INTERESSA E SEGUITEMI PER ESSERE SEMPRE AGGIORNATI
⚠ Attenzione: Questa analisi si basa esclusivamente su dati tecnici e non costituisce un consiglio di investimento. Non tiene conto di eventi macroeconomici, situazioni geopolitiche o dati fondamentali che potrebbero influenzare il titolo. Inoltre, non tiene conto della propensione al rischio dell’investitore, né del suo mix di portafoglio. Le condizioni di mercato possono cambiare rapidamente e influenzare le strategie delineate in questa analisi.
Bitcoin: Livelli di Ipervenduto dell'RSI Molto bassiL'analisi tecnica del Bitcoin (BTC) evidenzia come l'attuale livello dell'indicatore RSI (Relative Strength Index) abbia storicamente coinciso con l'approssimarsi della fase finale di un trend ribassista. Questo elemento, unito ad altri fattori, suggerisce che il ribasso in corso potrebbe essere prossimo alla sua conclusione, con un orizzonte temporale fissato per la fine del mese di marzo.
RSI: Un Indicatore di Momentum e di Condizioni Estreme:
L'RSI è un oscillatore che misura la velocità e l'entità dei movimenti di prezzo. Livelli estremamente bassi dell'RSI indicano condizioni di ipervenduto, suggerendo che il titolo potrebbe essere prossimo a un'inversione di tendenza a causa di un eccessivo pessimismo di mercato.
Segnali di Fine Ribasso:
L'attuale posizione dell'RSI, combinata con le dinamiche cicliche precedentemente osservate, rafforza l'ipotesi che il ribasso sia in fase di esaurimento e che il mercato possa presto intraprendere un nuovo movimento rialzista.
Opportunità su Altre Criptovalute:
L'analisi suggerisce, inoltre, che molte altre criptovalute potrebbero aver già raggiunto i minimi di questa fase correttiva, creando interessanti opportunità di ingresso. In particolare, vengono segnalate Ethereum (ETH), Solana (SOL) e Coinbase (COIN) come candidati per l'apertura di posizioni long.
Apple mostra segnali contrastanti, occorre prudenza.Apple mostra segnali contrastanti, con un momentum ancora positivo supportato da un MACD rialzista e un Oscillatore Awesome favorevole. Tuttavia, lo stocastico in ipercomprato e un RSI vicino alla soglia di equilibrio suggeriscono prudenza. L’ADX indica un trend moderato, segnalando una direzionalità non particolarmente forte. Il CMF mostra un afflusso di capitali debole, indicando che il titolo non sta attirando ancora una domanda istituzionale significativa.
Il VIX in crescita riflette un incremento della volatilità di mercato, che potrebbe influenzare il titolo Apple nei prossimi giorni.
Sarà fondamentale monitorare il comportamento del prezzo nei pressi dei livelli chiave di supporto e resistenza per confermare un’eventuale inversione o prosecuzione della tendenza attuale.
✅ Strategia operativa dettagliata:
Scenario rialzista: Se il prezzo supera 245.00, valutare un incremento della posizione LONG con TP1 a 250.00 e TP2 a 255.00. Probabilità di realizzazione: 50%, considerando il momentum positivo.
Scenario ribassista : Se il prezzo scende sotto 235.00, valutare una riduzione della posizione. Probabilità di realizzazione: 50%, considerando il rischio di correzione a breve termine.
Gestione del rischio: Monitorare il supporto a 225.14 e la reazione ai livelli chiave. La volatilità contenuta suggerisce operazioni con stop ben definiti.
Livelli chiave con valutazione Swing Trading
Supporto: 225.14
Resistenza: 251.42
Take Profit 1 (TP1): 245.00 (+1.93%)
Take Profit 2 (TP2): 250.00 (+4.00%)
Take Profit 3 (TP3): 255.00 (+6.10%)
Stop Loss 1 (SL1): 235.00 (-2.23%)
Stop Loss 2 (SL2): 230.00 (-4.30%)
Stop Loss 3 (SL3): 225.00 (-6.40%)
Trailing Stop: Attivato sopra 242.00 con distanza del 2% dal prezzo di chiusura (240.36)
📌 Commento: Il supporto principale si trova a 225.14, mentre la resistenza è a 251.42. Il trailing stop aiuta a proteggere i profitti.
⚠ Attenzione: Questa analisi si basa esclusivamente su dati tecnici e non costituisce un consiglio di investimento. Non tiene conto di eventi macroeconomici, situazioni geopolitiche o dati fondamentali che potrebbero influenzare il titolo. Inoltre, non tiene conto della propensione al rischio dell’investitore, né del suo mix di portafoglio. Le condizioni di mercato possono cambiare rapidamente e influenzare le strategie delineate in questa analisi.
BITCOIN, tre possibili scenari e un longChart di Capital.com
Bitcoin nel mese di novembre ha validato una figura pluriennale di cup and handle ed i prezzi, ad oggi, hanno coperto circa la metà del percorso che porta al suo target naturale.
La figura per quanto pulita dal punto di vista grafico, mostra volumi non coerenti visto che avrebbero dovuto assecondare il movimento dei prezzi assumendo anch'essi un andamento concavo.
Altro punto di non collaborazione dei volumi si osserva al momento del breakout. La partecipazione del mercato aumenta sì ma non quanto ci si aspettasse.
Come detto, il movimento impulsivo, ampiamente atteso, dopo il breakout si è preso una pausa. Salutare.
Come catalogare la pausa in corso?
Vedo tre possibili scenari.
SCENARIO LATERALE
Il primo è quello che considera la fase attuale come un normale consolidamento dopo il deciso movimento impulsivo
Nel suo movimento laterale i volumi si mantengono comunque elevati e simili a quelli che hanno accompagnato il movimento impulsivo.
All'interno del trading range si può osservare come i contatti con la parte bassa del range siano stati frequenti ma, soprattutto, sempre comprati.
Questo è sottolineato dai volumi associati ai contatti stessi e come dimostrano le frequenti spike lasciate sui grafici.
Questo comportamento risulta interessante nel momento attuale poiché potrebbe replicare il comportamento recente allontanandosi dalla parte bassa.
Su questa ipotesi potrebbe essere confezionato un long, ma di questa possibilità parleremo oltre.
DOPPIO MASSIMO
I due massimi in area 108.500 possono essere letti come una figura di doppio massimo
Come visto i volumi si mantengono elevati, tuttavia, si nota una divergenza con il doppio massimo.
Questa è necessaria perché il pattern abbia la sua efficacia.
Infatti, la logica sottostante a questa figura è che al secondo tentativo, che genera il secondo massimo, il mercato non partecipa convintamente gettando il seme di un possibile cambio di trend.
La lettura combinata della price action con i volumi e l’RSI a 14 periodi concordano con questo scenario mostrando in entrambi i casi una divergenza, ribassista ovviamente, con i prezzi.
In questo caso c'è poco da inventarsi, le regole del pattern sono chiare.
All'eventuale breakout di area 89.900 ci si può ragionevolmente attendere l'approdo in area 70.600 che, caso vuole, coincide con un importante supporto statico evidente a tutti.
Ovviamente oltre a comprare tout court il breakout si può attendere un pullback ed attendere un pattern che indichi la prosecuzione del calo sul quale costruire un eventuale short.
BROADENING FORMATION
Un secondo scenario ribassista potrebbe essere quello associato alla formazione in corso di un pattern di “megafono”.
Una non frequente figura tecnica, solitamente ribassista poichè osservabile alla fine di un importante movimento rialzista.
Si tratta di un pattern che tende a spiazzare i meno esperti con le sue continue messe in discussione dei punti fermi, quasi certezze, che questi amano crearsi sul video.
La descrizione del pattern in questa sede risulterebbe eccessivamente laboriosa, vista la complessità di azioni e reazioni con cui si manifesta e che potremmo sintetizzare come una lotta, impari direi, tra orsi e tori dove i piccoli ed impreparati operatori sono al guinzaglio delle "mani forti".
I continui nuovi massimi e minimi che si susseguono disorientano coloro che vedono nelle resistenze e nei supporti dei punti di riferimento su cui poggiare l'operatività.
La progressiva negazione degli scenari che si costruiscono crea confusione e nervosismo crescenti negli operatori che dovrebbero poi sfociare nel risolutivo, e violento solitamente, movimento ribassista.
A coronamento di tale scenario si segnala una evidente divergenza con l'oscillatore RSI 14 periodi.
Ovviamente è uno scenario in costruzione che va tenuto nel cassetto e soltanto monitorato dovendosi ancora formare il punto 4 e 5.
In attesa che si manifesti qualcuno di questi scenari, si potrebbe valutare un long guidati dal time frame giornaliero.
Lo scenario contemplato, in questo caso, è semplicemente che il minimo della figura di doppio massimo regga e che i prezzi perpetuino il movimento laterale ritornando verso la parte centrale del range e, successivamente, alla parte alta dello stesso.
Questi rappresentano anche i possibili target del long.
Il primo è semplicemente il precedente massimo relativo, il secondo la mediana del range mentre il terzo la parte alta del canale.
Solido trend rialzista, ma bisogna attendere dei ritracciamentiLa regressione esponenziale indica un solido trend rialzista, al regressione lineare segnala una pressione d’acquisto costante. L’area di resistenza a 3,70-3,75, evidenziata anche dai livelli pivot, potrebbe frenare temporaneamente l’avanzata, soprattutto in presenza di un oscillatore stocastico vicino alla zona di ipercomprato. Un ritracciamento verso il primo supporto in area 3,30 non intaccherebbe la struttura rialzista di fondo, che rimane valida finché le quotazioni non scendono sotto la regressione. Un superamento deciso di 3,75 rilancerebbe il movimento verso nuovi target superiori, rafforzando ulteriormente il momentum positivo.
Quarta chiusura consecutiva sui massimi per S&P 500Chiusura sui massimi per S&P 500, notavo tuttavia che è il quarto Venerdì consecutivo che l’indice chiude sui massimi, poi sempre stornati all’apertura della settimana consecutiva, due volte addirittura con pesanti gap in apertura (per i motivi che conosciamo).
Questa volta sembra che stia congestionando sui massimi, cosa non accaduta nei precedenti venerdì, anche se l’oscillatore in basso mi segnale una divergenza ribassista.
Zone volumetriche di interesse abbiamo in essere area della congestione a 6130 che rappresenta un ostacolo duro da superare al rialzo, a livello di supporti invece abbiamo 6090 (lieve) prima, 6040 poi ed infine area 6000.
Anche qui vale il discorso che ho fatto per Euro-Dollaro, ossia una piccola puntata short (salvo apertura in gap down ovviamente) si potrebbe anche fare, con stop loss abbastanza evidente, ovvero chiusura candela sopra i massimi precedenti e target frazionato ai livelli di 6090, 6040 poi ed infine 6000, con protezione della posizione al raggiungimento del primo target.






















