FtseMib: cosa sappiamo?LONG & SHORT
Fabio Pioli
In questi giorni il piccolo risparmiatore si sta accorgendo che il mercato ha regole oscillatorie.
Come è salito, in precedenza, adesso scende ( Figura 1 )
Figura 1. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
Poi ci sarà, dopo la discesa, un rimbalzo, e dopo ancora si prenderà la direzione definitiva.
Sarà al rialzo oppure al ribasso?
Per adesso non lo sappiamo.
Sappiamo però dove sono le resistenze ( Figura 2 ) e sappiamo che c’è un gap (di solito i gap vengono chiusi) a 21.400 punti.
Figura 2. Future FtseMib40 – grafico giornaliero.
Quindi, ricapitolando, non sappiamo quando rimbalzerà, non sappiamo da dove rimbalzerà, non sappiamo fino a dove rimbalzerà (le resistenze si abbassano gradualmente con il tempo) ma sappiamo che rimbalzerà e sappiamo cosa fare quando rimbalzerà.
Si vedrà.
Cerca nelle idee per "oscillator"
#BTCUSD guarda al bassoSu BTCUSD persiste una scarna volatilità, mentre le quotazioni stazionano a ridosso del pivot orario a 6.400$. Sul fronte quantitativo il posizionamento short delle medie mobili e dei principali oscillatori preconizzano il retest di quota 6.200. Invalidazione sopra 6.600 dollari.
GBP/USD : ANCORA UNA VOLTA SHORTChiudo la mia posizione long in profitto perchè mi accorgo che il prezzo nel lungo periodo è ancora impostato al ribasso e magari sarebbe anche opportuno riposizionarsi SHORT questa volta . infatti sul SETTIMANALE vediamo come il prezzo sta tentando per la 4° volta di rompere al rialzo le media a 24 periodi senza esito positivo , trascinandosi lo stocastico in zona di ipercomprato dando forma ad una divergenza di continuazione ribassista.
GIORNALIERO
Venerdi a chiusura di settimana c'è stata un importante engulfing ribassista a contatto con una zona di resistenza data sia dallo storico precedente dei prezzi che dalla media a lungo periodo . anche qui come per il settimanale abbiamo l'oscillatore stocastico in zona di ipercomprato.
un ottimo timing c'è lo regala la zona di gap di apertura mercati .
Ftse Mib future: ancora troppo debole per sfidare il trend shortInizio di settimana lento per il Ftsemib future che non riesce ad esprimere ancora una netta discontinuità con la tendenza discendente in essere, riuscendo unicamente a stabilizzare quota 19.100 punti.
Infatti rimangono ancora valide tutte prerogative dei venditori intenzionati a rompere livelli più in basso, come 18.700, concedendo comunque una breve fase di recupero fino al massimo di 19.580 punti.
Molto dipenderà dalla dinamica degli indici Usa ed Asiatici che, dopo la fase di correzione dai massimi ormai decennale, sono ancora nella condizione di salvaguarda il trend rialzista di lungo termine.
Cosa ben diversa per gli indici Europei colpiti per primi dall'onda ribassista iniziata fine maggio e che ha compromesso definitivamente la tendenza al rialzo di lungo periodo.
Adesso occorre capire le reali proporzioni di questa dinamica ribassista, che nel caso del Ftse Mib future verrebbe definitivamente annullata solo con il recupero prima dei 20.400 punti prima e poi di 21.300, obiettivi al momento molto distanti vista la velocità di risalita attuale.
Strategia intraday
Per le posizioni long : evitando sempre la prima mezz’ora di contrattazione terreno di caccia degli “stop runner”, collocare ordine condizionato a quota 19.200 punti, con stop loss a 19.125 e target 19.415 punti, sfruttando la divergenza rialzista ancora in formazione sull’oscillatore Cci.
Per le posizioni short: collocare ordini pendenti a ridosso della resistenza di 19.490 nel caso di pull back, con stop loss di massimo di 120 punti e target 19.220; la rischiosità dell'operazione è medio alta.
MA LA MANIPOLAZIONE??BUONGIORNO a tutti,quest'oggi andremo a vedere il nostro caro bitcoin che sembra ormai a un passo da esplodere.
Sul time frame 4 h si può vedere come anche questa volta il supporto a 6000/6100 dollari abbia funzionato egregiamente,lasciando perdere gli oscillatori che in questo momento servono a ben poco vorrei portare la vostra attenzione al movimento inaspettato di ieri;se guardate l'istogramma dei volumi noterete che il giorno 11 ottobre con la candela delle 2.00 c'è stato un grosso ordine di vendita,notate la lunghezza sull'istogramma dei volumi, ma 4 giorni dopo stranamente(15 con la candela delle 6.00) il prezzo ci ha fatto una bella sorpresa inaspettata rimbalzando e ora guardate sempre i volumi del 15;non notate niente di somigliante??
FTSEMIB: cosa c'è di vero?LONG & SHORT
Fabio Pioli
La brutta notizia è che il mercato sta scendendo.
La bella notizia è che, essendo oscillatorio, ci sarà anche l’ oscillazione rialzista.
La brutta notizia ancora è che, dopo l’ oscillazione rialzista, il piccolo risparmiatore, come al solito, non saprà cosa fare.
Non saprà dove essa arriverà, dove finirà, in quale direzione proseguirà, come adesso.
Un esempio?
Per gli appassionati di analisi tecnica proponiamo questo quiz:
“Quale delle due versioni è vera, quella di Figura 1 , in cui si rimbalzerà (onda 4 tratteggiata) per crollare di nuovo (onda 5 tratteggiata)
Figura 1. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
oppure quella di Figura 2 , in cui si è solo stornato e, dopo lo storno si andrà forte al rialzo?”
Figura 2. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
Ebbene, l’ ho fatto apposta. Nessuna delle due alternative è vera. O meglio, è già vera solo illusoriamente nella testa delle persone.
Infatti manca all’ appello un elemento fondamentale, ossia “Conoscete quali probabilità ha una opzione piuttosto che l’ altra?”
Il piccolo risparmiatore non sa rispondere a questa domanda.
Dax future: salto di qualità del trend ribassista Il Dax future chiude pesantemente in ribasso subendo un'accelerazione della pressione venditrice impressionante, che riporta i prezzi direttamente all'ultimo supporto disponibile di medio termine rimasto pari a 11.700 punti.
Occorre adesso spostarsi più in basso cercando supporti datati come 11.440 punti, in quanto la forza dei venditori è tale da spingere il derivato rapidamente verso il livello indicato e solo apparentemente distante.
La black marubozu disegnata sul grafico giornaliero elimina qualunque speranza del giorno precedente di vedere recuperati i livelli oltre 12.000 punti, in quanto probabilmente adesso occorrerà attendere la fine del ribasso e solo successivamente un consolidamento di livelli di minimo, comunque distanti dalle resistenze oltre quota 11.900.
Infatti l'analisi dell'indicatore di trend CCi sul grafico intraday conferma il "salto di qualità " dei ribassisti che trovano nuova benzina per attaccare livelli di supporto fino a qualche seduta fà giudicati irrealistici, come 11.500 e 11.400 punti, con la linea dell'oscillatore che assume una pendenza verso il basso e valori di ipervenduto.
Ciò rappresenta il segno evidente di un mutamento strutturale del trend che adesso assume una configurazione definitivamente discendente, oltre che nel breve e medio periodo anche nel lungo termine, il che fa pensare alla chiusura di un ampio gap up a quota 10.800 punti.
Strategia intraday
Per le posizioni long : evitando sempre di operare nella prima ora di contrattazione, attendere un salutare periodo di stabilizzazione delle quotazioni, verificando la tenuta del supporto di 11.600 o in caso di gap il recupero di livelli oltre 11.700 punti.
Per le posizioni short : con una apertura dei prezzi in gap down attendere il recupero di livelli oltre quota 11.600 punti, tali da rendere il meno rischiosa possibile un eventuale operazione a favore del trend, aumentando lo stop massimo a 150 punti e target sotto quota 11.400 punti.
Ftse Mib future: solo quota 20.400 punti stabilizzerà il trendRimbalzo tecnico che ispira fiducia quello realizzato ieri dal Ftse Mib future che prima sperimenta un minimo relativo a 19.620 e poi chiude la seduta sui massimi oltre quota 20.000 punti.
Situazione evidentemente ancora delicata in quanto prima di parlare di inversione del trend ribassista nel breve termine è necessario registrare chiusure positive, almento oltre quota 20.480 punti, stabilizzando poi i livelli raggiunti e chiudendo definitivamente il gap down a quota 21.300, scenario al momento assai improbabile a realizzarsi.
Per quanto riguarda l'analisi candlestick disegnata sul grafico giornaliero, da essa emerge la formazione di un piercing pattern, costituito dalle ultime due candle dalla valenza positiva, con la prospettiva per oggi di vedere raggiunta quota 20.300 punti.
Anche l'indicatore di trend Cci conferma con un eccellente divergenza la ripresa delle quotazioni a partire proprio dal minimo di 19.620, che corrisponde ad un minimo crescente della linea dell'oscillatore.
Ciò rappresenta un chiaro segnale del nervosismo dei venditori, che probabilmente hanno alimentato il recupero di ieri chiudendo parte delle posizioni: adesso tocca ai compratori valutare la possibilità di alimentare ulteriormente la fase del recupero.
Strategia intraday
Per le posizioni long : evitando sempre la prima mezz’ora di contrattazione, collocare un ordine condizionato a ridosso di 19.950 o più in basso in caso di eventuali fasi correttive, rischiando come stop loss massimo 100 punti e target oltre i 20.100 punti.
Anche per oggi livello di rischio dell’operazione è alto in quanto la volatilità dei prezzi aumento le probabilità di esecuzione dello stop loss.
Per le posizioni short : collocare ordini pendenti a ridosso della resistenza di 20.200 nel caso di nuovi corposi recuperi, con stop loss di massimo 100 punti e target 19.940 punti.
In alternativa con un livello di rischiosità maggiore collocare un ordine condizionato a ridosso di 20.000, una volta confermata l'impossibilità di oltrepassare 20.100, rischiando al massimo 100 punti e target sotto 19.900pt.
Banca intesa raggiunge livelli interessantiBanca Intesa recupera finalmente terreno mettendo a segno un guadagno di quasi 3 punti percentuali, dopo essere stata colpita dalle vendite copiose, con il rischio ancora concreto di vedere toccati livelli di minimo a ridosso di 1.94 e registrati l’ultima volta nel novembre 2016.
Ovviamente le vendite si sono abbattute sull’intero settore bancario italiano, da sempre vittima prediletta delle fasi discendenti del trend secondo un copione che rasenta la noia, tanto ripetitivo quanto slegato dai fondamentali.
Infatti come sottolineato anche dagli analisti di JpMorgan recentemente, il titolo vale almeno tra 2.50 e 2.80 euro beneficiando di una esposizione in graduale riduzione verso i Btp e una solidità patrimoniale in termini di crediti deteriorati, che ne fanno la banca migliore d’Europa.
Per quanto riguarda l’analisi grafica sul grafico a candele settimanali, il pattern candlestick disegnato è denominato hammer dalla valenza leggermente positiva sebbene ancora da confermare, che evidenzia comunque un primo tentativo di contrastare la forte pressione venditrice, in grado ancora di spingere i prezzi prima verso 1.98 e poi a 1.87 euro.
L’analisi de indicatore di trend Cci conferma la perdita della tendenza rialzista già dallo scorso luglio con la rottura verso il basso di 2.40 euro, ma il brusco recupero effettuato a ridosso di 2.13, dopo l'attenuarsi del marasma sulla sostenibilità economica della legge di bilancio dello stato, ha contribuito a formare una buona ripresa dei valori dell oscillatore .
Adesso infatti emerge una promettente divergenza rialzista, segnalando quindi la graduale perdita di forza dei venditori nello spingere i prezzi verso nuovi minimi.
Strategia operativa
Per le posizioni long : eventuali posizioni detenute in portafoglio a prezzi superiori a quelli attuali, vanno difese con l'acquisto di opzioni Put, strike 2.30 euro scadenza marzo 2019.
Mentre per eventuali operazioni di medio termine, iniziare ad accumulare il titolo in portafoglio agli attuali prezzi di mercato, suddividendo il capitale in più momenti d’acquisto valutando se necessario ingressi a quota 1.88 euro.
Per le posizioni short : tenuto conto dell'elevato livello di volatilità presente sul titolo, appare conveniente approntare una strategia in opzioni volta a cogliere tutti gli scenari di breve termine disponibili: acquistare lo stesso ammontare di opzioni Call e Put scadenza dicembre 2018, strike 2 euro.
Shooting star mensile
Molto molto interessante! Cavolo, una shooting star mensile su un livello del genere non è da sottovalutare, soprattutto dopo una salita come quella che precede. Sicuramente cerchiamo un punto di entrata short. Come sappiamo comunque di solito la nostra entrata è a metà dell'ombra quindi il prezzo potrebbe salire un po' prima di essere shortato, il che aumenterebbe di molto il nostro risk-reward.
Sul settimanale mi piace molto vedere che la trend line rialzista precedentemente rotta è stata ritestata, questo mi da ancora più fiducia per lo short. Fondamentalmente parlando, se entriamo short EUR/AUD stiamo dando forza al AUD, però vediamo short anche AUD/USD quindi forza a USD ne consegue che EUR/USD dovremmo vederlo completamente ribassista. Vediamo quando lo analizzeremo. Comunque inseriamo l'indicatore.
Attualmente l'indicatore non è dalla nostra parte sul tf settimanale. C'è un leggero disequilibrio ma nulla che mi facci pensare ad uno short, vedremo sul daily.
Buona notizia invece dall'oscillatore RSI che presenta una divergenza diretta ribassista evidenziata dalla 2 linee azzurre.
Per quanto riguarda il giornaliero invece è partita la fase ribassista, ma ovviamente non possiamo sapere se si tratterà solamente di un ritracciamento o di un movimento. Per ora siamo sul 32.8% di Fibonacci che coincide con un precedente minimo. Questo potrebbe far tornare su il prezzo, fin dove non saprei, forse ai massimi precedenti. (ricordiamo che sul mensile abbiamo detto di voler entrare a metà ombra, quindi un ritracciamento rialzista ci starebbe eccome!) Se invece si dovesse continuare a scendere la prossima struttura è sui massimi di Luglio.
Anche sul daily l'indicatore non ci supporta granchè, infatti il prezzo è in pieno trend rialzista e l'unica indicazione è una probabile rottura confermata della Kijun, tutto dipenderà dalla candela di lunedì.
Considerando un'entrata a circa metà dell'ombra piazzerei questo ordine pendente che ci da un OTTIMO rischio rendimento. Comunque rischio contenuto perchè siamo contro-trend.
USD/JPY: dove si fermeranno i massimi?Interessante situazione tecnica quelle espressa dal Dollaro/Yen che da circa due settimane aggiorna quotidianamente nuovi massimi completando range giornalieri piuttosto ridotti rispetto alla media.
Infatti come indicato dall'oscillatore ATR, il range medio delle ultime sedute è crollato sotto i 60 pips, giustificato dalla totale assenza di venditori disposti a rischiare su un cambiamento del trend rialzista ancora improbabile.
Evidentemente ciò appare giustificato dall'attesa della "view" sulla politica monetaria scelta da Powell, governatore della FED, con i mercati che scontano la fine del ciclo rialzi dei tassi visto il possibile calo del Pil prima della fine dell’anno.
Invece sulla base delle indicazioni fornite dall’ottimo indicatore Sequential, la serie di nuovi massimi di 9/13 sedute si è appena completata, prospettando una pausa del lento ma ugualmente forte trend ascendente ancora in essere verso il supporto sotto quota 112.20 yen.
Appare dunque probabile che si verifichi uno dei due seguenti scenari possibili ovvero il test dei massimi oltre i 113.30 percorrendo quindi gli ultimi 60/70 pips attesi per poi flettere di altrettanto, oppure l’eventuale violazione di 112.70, innescherà per la fine della settimana un movimento di pull back fisiologico verso il supporto di 111.90 yen.
Tali prospetti operativi consentono comunque di ricavare rendimenti interessanti e avere un livello di rischiosità contenuto in termini di proporzione tra costo dello stop e ricavo del target prescelto.
Strategia operativa
Per le posizioni Buy : collocare ordini pendenti a ridosso di 112.40, con stop loss di 112.20 e target 113.25; operazione con un profilo di rischio medio basso.
Per le posizioni Sel l: collocare ordini pendenti a ridosso della forte resistenza apparentemente lontana di 113.20, con stop loss 113.60 e target 112.20 dollari.
Operazione con un profilo di rischio medio alto in quanto contrario al trend dominante, ma con un eccellente rapporto di rischio/rendimento.
GBP/USD: venerdì nero, i trader passano alla cassaIl Cable interrompe bruscamente il trend rialzista di breve termine faticosamente costruito in due settimane e adesso di nuovo in discussione.
Infatti i prezzi hanno subìto prima un consolidamento a ridosso di 1.2980 e successivamente hanno intrapreso un eccellente movimento rialzista culminato con il massimo relativo a 1.3280 dollari.
Tenuto conto dell'ottima indicazione fornita il il 5 settembre scorso, dall'oscillatore Cci, che ha correttamente filtrato il pull back a ridosso di 1.2850, il movimento ascendente ha prodotto una salita di oltre 400 pips.
Come spesso capita sul Forex il venerdì molti operatori istituzionali rallentano la loro attività operativa ed evidentemente ciò ha facilitato i trader nello scaricare le posizioni rialziste, amplificando il ribasso che ha assunto proporzioni preoccupanti.
Infatti nell'eventualità di un proseguimento anche per la prossima settimana del ribasso, la distanza che separa i prezzi attuali dai livelli di inversione del trend è corta, con i supporti a 1.2950 e 1.2870 ormai presi di mira.
L'unico modo per riequilibrare nuovamente l'impostazione al rialzo è che entro martedì prossimo la sterlina recuperi quota 1.3160, predisponendo nuovi allunghi oltre quota 1.3240 e 1.3365 euro.
Strategia operativa
Per le posizioni long : collocare ordini pendenti a ridosso di 1.2920, con stop loss unico di 1.2790 e target 1.3045; operazione con un profilo di rischio medio basso.
Per le posizioni short : collocare ordini pendenti a ridosso della forte resistenza apparentemente lontana di 1.3260, con stop loss 1.3340 e target 1.2980 dollari; operazione con un profilo di rischio elevato.
l'AUDUSD rialza la testa e punta a 0.7370L'AUD/USD reagisce con forza al sell off di cui è stato recentemente protagonista e che ha visto le quotazioni scendere di oltre 300 pips in circa 8 sedute, portando drammaticamente le quotazioni in prossimità di minimi relativi registrati l’ultima volta a febbraio 2016.
Dall'analisi del configurazioni candlestick emerge la formazioni di un three advance soldiers dalla valenza estremamente positiva, che proietta i corsi verso il superamento dei supporti prima di 0.7270 e in seguito di 0.7320 dollari.
Invece l’analisi dell’indicatore di trend CCi, mette in evidenza una chiara divergenza classica perfezionata proprio in corrispondenza dei minimi registrati in prossimità di 0.7080 usd.
Tale circostanza dal punto di vista operativo ha creato le condizioni per valutare ingressi a rialzo, con un profilo di rischio comunque elevato, tenuto conto della potente pressione di vendita che puntava a violare livelli di minimo ancora sotto quota 0.6975.
Sfortunatamente al momento per quanto il recupero sia veloce ed ampio, non è ancora sufficiente a riportare l'oscillatore a valori superiori lo zero, rimandando l’inversione del trend alla violazione di 0.7340 dollari, eventualità comunque assai probabile.
Infine possibili cedimenti sotto quota 0.7180 vanno valutati come estremamente negativi e tali da produrre allunghi verso il basso oltre 0.7090: la spinta discendente non si è ancora placata.
Strategia operativa
Per le posizioni Buy : in ottica operativa di brevissimo termine collocare un ordine condizionato a ridosso di 0.7130, con target verso 0.7290 e stop loss a 0.7070 usd.
Il livello di rischiosità dell’operazione è medio alto in quanto contrari al trend dominante.
Per le posizioni Sell: collocare ordini pendenti a ridosso della resistenza di 0.7360, con stop loss 0.7425 e target 0.7230 usd, con un profilo di rischio medio basso.
Banca Generali punta a target ambiziosiBanca Generali prosegue spedita verso il completo recupero dello shock ribassista, che si è abbattuto nei mesi di giugno e luglio sul comparto del risparmio gestito e che ha colpito quasi tutti player nazionali più importanti.
Infatti in poche sedute di borsa il titolo recupera valore per circa il 13%, promettendo nuovi allunghi oltre l’importante resistenza di 23.40€ e che, nel mese di agosto, ha bloccato tutti i tentativi di recupero.
Dal punto di vista dei fondamentali Banca Generali mette gli analisti tutti d’accordo, indicando un target price medio intorno ai 28 euro, quindi i prezzi dovrebbero subire incrementi di un altro 20% circa nei prossimi mesi.
Per quanto riguarda l'analisi grafica, per poter confermare con certezza la fine delle pressioni ribassiste ancora latenti e certificare il cambio di tendenza definitivo, occorre attendere la chiusura del gap down in prossimità di 24.80€.
Infatti l'analisi dell indicatore di trend CCi sul grafico giornaliero, sebbene riporti da poche sedute valori positivi e una netta impennata della pressione in acquisto, sul grafico settimanale la tendenza di medio e lungo periodo rimane ancora ribassista, con i valori dell'oscillatore ancora negativi anche se di poco.
Ciò probabilmente induce a ritenere che il cambio di tendenza possa essere imminente, completando così tutti gli scenari disponibili, sempre che il Ftse Mib prosegua nella fase di stabilizzazione.
Strategia operativa
Per le posizioni long : in ottica operativa di breve termine acquistare in corrispondenza di 23.50€, con prospettive di target verso 25.00 prima e 28.20€ in seguito.
Difendere le posizioni detenute in portafoglio acquistando una put, scadenza dicembre 2018, strike 22.00€, solo nell'eventualità di cedimenti sotto quota 21.50€.
Per le posizioni short: eventuali operazioni ribassiste presentano un elevato grado di rischio, meglio sfruttare l’effetto leva e un ridotto costo dello stop loss, acquistando opzioni Put,scadenza novembre 2018 e strike 22€ solo nel caso di cedimenti sotto 21.50€.
USDCHF ancora stagionalità ribassistaBuongiorno a tutti, stavo notando come questo cambio resti ancora in stagionalità ribassista, detto ciò andiamo a vedere cosa ci dice nel dettaglio la stagionalità ed il prezzo.
Vediamo come il linea di massima la stagionalità sia stata ben rispettata, con tutti i macro trend e quest'ultimo grande short non sembra voler finire fino alla fine dell'anno.
Dal punto di vista tecnico siamo al ridosso di una fascia supportiva, che se respingesse il prezzo, potremmo sfruttare il piccolo rimbalzo per una entrata short, mentre dovesse venire rotto si inizierebbe subito la discesa.
L'RSI sul giornaliero sta iniziando a divergere, dando più punti ad un possibile rimbalzino,
Anche sul 4 ore un RSI in netta divergenza potrebbe indirizzare maggiormente ad una view ribassista nel breve periodo.
Ricapitolando, la stagionalità da qua fino alla fine dell'anno indica un macro trend ribassista, gli indicatori e gli oscillatori al momento indicano un possibile rimbalzo di breve, che si potrebbe sfruttare per entrare short da più in alto.
Voi come la vedete?
Ftsemib future: livelli chiave per la giornata
Il Ftsemib future apre la settimana nel migliore dei modi con le quotazioni che senza incertezze conquistano velocemente prima quota 21.070 e successivamente oltrepassano 21.100.
Finalmente viene annullato il violento strappo ribassista dello scorso 16 agosto, ultimo atto di una corrente discendente che aveva già prodotto una caduta delle quotazioni di oltre 1000 punti a partire dal cedimento di quota di 21.700 pt.
Adesso la prospettiva si capovolge a favore della tendenza rialzista, che punta a consolidare i massimi acquisiti oltre 21.320 prima e 21.435 in seguito.
L'obiettivo ideale di questa fase di recupero è la chiusura del gap down a ridosso di quota 21.570, che se raggiunta sancirebbe la fine del trend discendente di medio termine oggi ancora presente.
L’analisi delle configurazioni candlestick evidenzia la formazione sul grafico giornaliero, di una white marubozu, dalla valenza estremamente positiva che proietta i corsi oltre quota 21.300pt.
Invece la linea dell'oscillatore Rsi sul grafico orario recupera nuovamente l'inclinazione positiva, confermando il trend rialzista grazie alla tenuta del livello sopra 50 pt, finalmente puntando verso valori di ipercomprato corrispondenti al superamento di quota 21.350 pt.
Assolutamente negativa è una eventuale reazione ribassista di forza tale da spingere i corsi di nuovo sotto quota 20.800 pt, livello che sostiene egregiamente il promettente allungo rialzista attuale.
Strategia intraday
Per le posizioni long: collocare un ordine condizionato a di 20.960 pt, con stop loss 20.870 e target 21.090 pt, con un profilo di rischio medio.
Per le posizioni short: collocare un ordine condizionato a quota 21.240 pt, con stop loss a 21.335 e target 20.980 pt, puntando ancora nel fallimento del test della nuova resistenza a 21.355 pt; l’operazione presenta un grado di rischio medio alto.
EUR/JPY a pochi passi dal cambio di trend di medio periodoL'Euro/Yen riprende il cammino interrotto oltre un mese fa, in corrispondenza del violento calo accusato con il doppio massimo decrescente di inizio agosto e costato una perdita di oltre 500 pips.
Probabilmente la contestuale debolezza dell'Euro nei confronti del Dollaro e la relativa stabilità dello yen contro la moneta statunitense, hanno amplificato il movimento correttivo.
Infine il recupero a ridosso del supporto di 125.50 fino al resistenza di 130.20 ha fatto assumere al prezzo un'eccessiva volatilità, che ha contribuito a stabilizzare i prezzi lungo la fascia orizzontale di estremi 125.30 e 130.20 yen.
Finalmente grazie alla buona ripresa dell'Euro i prezzi vìolano la trendline discendente, nata dalla formazione del doppio massimo di medio termine di estremi 137.50 e 133.40
Occorre adesso consolidare in maniera definitiva i nuovi valori conquistati, superando di slancio quota 131.75 e ribaltando definitivamente il trend ribassista di medio termine ormai in bilico.
In tal senso l'analisi del indicatore di trend cci conferma con la chiusura positiva oltre quota 128.50 dalla metà di agosto, la nuova ripresa rialzista che ha successivamente portato i prezzi a sfidare la resistenza oltre 130.50.
Il successivo pull back a ridosso di 128.50 si è rivelato un'ottima divergenza inversa con l'oscillatore che ha misurato con precisione la fase di "storno tecnico", mantenendo valori superiori allo zero e quindi l'impostazione rialzista di breve termine.
Strategie operative
Per le posizioni Long : attendere il probabile pull back delle quotazioni verso 129.80, collocando un ordine pendente con target 131.25 prima e 132.40 a seguire.
L'operazione presenta un livello di rischiosità elevato, in quanto come correttamente indicato dal Cci il livello di ingresso poteva essere anticipato a ridosso di 128.90, con prospettive di costo più basse.
Per le posizioni Short : distribuire ordini pendenti qualora i prezzi non riescano a superare la resistenza di 131.75, con stop loss a 132,80 e target 129.40.
Fca ci riprova: obiettivo raggiungere quota 16 €Fca incrementa i guadagni in giornata portandosi oltre quota 15 € esaltata da un rinnovato interesse degli investiori confermato dalla ripresa delle vandite de lmarchio Jeep e dall'approvazione del Patent Box riconosciuto a Ferrari.
Infatti a seguito della diffudonedi queti dati gli analisti che rivedono i target price oltre quota 20€, rimarcando il deciso miglioramento delle vendite per i prossimi mesi.
Per quanto rigurada l'analisi grafica a partire dallo shock subito dai prezzi il 25 luglio scorso, l’andamento del titolo è stato caratterizzato da una lenta e stringente oscillazione, lungo la fascia compresa tra 13.90 e 15.20 €.
L'analisi delle configurazioni candlestick rivela la formazione recente di un esteso hammer a ridosso del supporto di 14 €, dalla valenza leggermente positiva ma che accoppiata all‘andamento dell indicatore di trend Cci rivela un certo incremento della pressione in acquisto.
Infatti i valori dell oscillatore già a partire dal 24 agosto scorso ha assunto un cifra positiva, segnalando l'inizio di un breve fase rialzista che non ha perso smalto in corrispondenza dei minimi del 10 settembre.
Dunque per le prossime sedute fermo restando la il buon recupero del Ftse mib i prezzi sono proiettati verso il test delle resistenze di 15.50 e soprattutto 15.90, che aprirebbero la strada al totale “sgretolamento“ del canale discendente ancora attivo sui prezzi.
Monitorare con particolare attenzione i livelli di prezzo di 13.75 e 13.40, che se raggiunti potrebbero innescare nuovi fasi ribassiste verso la soglia psicologica dei 12 €, eventualità al momento comunque improbabile.
Strategia operativa
Per le posizioni long: suddividere il capitale acquistando in momenti diversi, prima intorno a 16 € e successivamente nell'eventualità di ribassi entro 13.50 , con stop loss 12.15 e target 16.25 €.
Per le posizioni short: per meglio cogliere l'attuale fase di debolezza del del ftsemib e il recupero di forza del titolo è possibile approntare una strategia in opzioni volta a coprire tutti gli scenari disponibili.
Acquistare quindi la stessa quantità di opzioni Put e Call, strike 10.50 €, scadenza ottobre 2018
Ftsemib future: livelli chiave per la giornata di oggiIl Ftsemib future sfiora nuovi massimi relativi consolidando i supporti a quota 20750 e confermando la buona tenuta dei livelli raggiunti il giorno prima.
La prospettiva per oggi è di vedere nuovi allunghi oltre 21100 trasformando l'attuale rimbalzo tecnico dai minimi di 20.230, registrati lo scorso 31 luglio, in vero trend riazistadi brevissimo periodo.
L'obiettivo di questo possibile nuova fase è la chiusura dello gap down registrato a ridosso di 21.560 pt sebbene la distanza da colmare sia ancora molto ampia tenuto conto dell'attuale velocità dei prezzi.
L'analisi delle configurazioni candlestick sul grafico giornaliero disegna una promettente hammer dalla valenza debolmente positiva in quanto confrontato con la l ong white precedente , non vengono messi in discussione i supporti oltre quota 20.700 pt.
Inoltre il fatto che nelle ore finali di contrattazione i prezzi abbiano ripreso a salire chiudendo ltre 20920 aggiunge un ulteriore elemento di forza all'attuale pressione in acquisto nella convinzione di vedere oltrepassare i 21100 pt.
L'analisi dell'oscillatore Rsi invece perde potenza pur mantenendo valori superiori a 50 e una inclinazione positiva, segnalando certamente la presenza di un trend di brevissimo termine rialzista, ma la violazione visibile nel grafico orario, del supporto di 20820 ha indebolito l'ottima spinta del giorno prima.
La prospettiva è che occorre aspettare prima di vedere raggiunte nuove resistenze in quanto i valori raggiunti non sono adeguatamente sostenuti da un incremento potente dei volumi.
Infine è importante ricordare che eventuali discese sotto i 20680 pt son da considerarsi molto negative , in quanto capaci di annullare definitivamente l'ottimo rimbalzo effettuato.
Strategia intraday
Per le posizioni long: collocare un ordine condizionato a di 20.780 pt, con stop loss 20.675 e target 20.990 pt, con un profilo di rischio medio.
Per le posizioni short: collocare un ordine condizionato a quota 21.040 pt, con stop loss a 21.135 e target 20.840 pt, sperando nel fallimento del test della resistenza a 21.100 pt
Tengo d'occhio il titoloAncora indeciso su FL , dove cerco un proseguimento del trend rialzista che potrebbe ripartire dalla zona considerata con rettangolo giallo,in quanto supporto statico che sta reggendo bene ultimamente.
Analizzerò il tutto con oscillatori e indicatori,e aggiornerò in caso di un'eventuale entrata.
AUDUSD è l'ora di comprare?La coppia ha raggiunto un livello importante, è quindi ad un bivio e potrebbe essere un buon acquisto.
Fare attenzione alla rottura del livello che potrebbe portare la quotazione in area 0.6850, in caso di rimbalzo ed inversione invece i target sono multipli, come indicato direttamente nel grafico; è preferibile quindi frazionare il trade oppure lasciar correre eventuali profitti.
La divergenza con l'oscillatore è inoltre un buon allarme, suggerisco comunque di aspettare la rottura della TL discendente e di abbassare il timeframe per il corretto "momentum" di entrata.
Buon week.
FTSEMIB D - Rimbalzo vendiCome pubblicato diverse volte, ripropongo un rimbalzo sulla media veloce.
Con macd line(oppure TSI se vi danno fastidio gli istogrammi) confermano la forza del trend.
Il CCI mostra il 6 oltre lo zero mentre il 14 è sotto lo zero (è l'equivalente di un classico oscillatore settato veloce che va in ipercomprato).
La descrizione è sul grafico.